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Vino, Bartolomiol: vittoria su Prosek utile per tutte le Denominazioni

Vino, Bartolomiol: vittoria su Prosek utile per tutte le DenominazioniMilano, 30 ott. (askanews) – “Tutti noi, viticoltori e produttori, siamo consapevoli dell’urgenza di strutturare un sistema di difesa più stringente per le Denominazioni di origine, la nostra Denominazione per prima è costantemente minacciata da imitazioni che ne minano il valore, e il caso Prosek ne è stato un esempio eclatante. La nostra battaglia vinta sul Prosek andrà a vantaggio di tutte le Denominazioni italiane ed europee e questo ci rende ancor più orgogliosi del percorso fatto. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg è uno dei simboli del made in Italy nel mondo e come tale ha segnato la strada per una normativa più efficace”. Lo ha dichiarato la presidente del Consorzio, Elvira Bortolomiol al termine di un incontro con l’europarlamentare, Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che si è tenuto nella sede dell’ente consortile a Solighetto (Treviso).

Ricordando che il lavoro portato avanti dal 2022 ad oggi da De Castro nella direzione di ulteriore protezione delle Indicazioni geografiche (IG) e di un rafforzamento del ruolo dei consorzi, Bortolomiol ha spiegato che il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene sta lavorando al rafforzamento dei propri strumenti di vigilanza e tutela, e che “una rinnovata relazione con le istituzioni europee è parte integrante di questa evoluzione”. “La protezione della Denominazione – ha concluso – sarà il risultato di un agire sinergico tra il nostro Consorzio e l’Europa, oltre che naturalmente con tutti i livelli delle istituzioni nazionali”.

Etilika entra nel “carrello tricolore” e propone 300 vini scontati

Etilika entra nel “carrello tricolore” e propone 300 vini scontatiMilano, 30 ott. (askanews) – L’enoteca online Etilika aderisce, prima in Italia tra gli e-commerce del beverage, al Patto anti-inflazione “carrello tricolore”, promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’azienda, nata quattro anni fa a Roma, ha strutturato un’apposita sezione della sua piattaforma con proposte dedicate e prezzi bloccati fino al 31 dicembre su circa 300 vini, con ribassi tra il 10% e il 40%.

“Ci siamo attivati presso il ministero per la richiesta di autorizzazione a poter partecipare all’iniziativa anche con l’obiettivo di fare da apripista per altre realtà simili alla nostra e siamo molto soddisfatti per aver ricevuto esito positivo” ha spiegato il Ceo e co-fondatore di Etilka, Michele Trotta, sottolineando che “compiamo volentieri questo sforzo, non di certo marginale considerando che la spirale inflazionistica ha già causato aumenti nei listini di acquisto di tanti prodotti poi assorbiti quasi interamente dalle piattaforme online”. Il catalogo di Etilika supera le quattromila referenze e, ad esclusione degli spirits, è composto al 98% di prodotti italiani con “intere selezioni dedicate alle nuove tendenze quali per esempio vini naturali, vegani, biodinamici, orange, da viticoltura eroica, e rifermentati in bottiglia”. La società dichiara di essere passata dai 200mila euro di ricavi del 2019, agli oltre 4 milioni del 2022, e punta oggi “ad affermarsi tra i marchi più importanti a livello europeo”, grazie, tra l’altro, “alla selezione delle etichette, proposte a un rapporto qualità-prezzo estremamente competitivo”. Etilika offre inoltre un servizio dedicato al canale horeca “che serve quotidianamente centinaia di ristoratori”.

Vino, a Fantini Group il “Deloitte Best Managed Companies Award”

Vino, a Fantini Group il “Deloitte Best Managed Companies Award”Milano, 30 ott. (askanews) – Per la sesta volta consecutiva, il gruppo vinicolo abruzzese Fantini Group ha conquistato il “Deloitte Best Managed Companies Award” (Bmc), confermando la propria presenza nel “circuito gold” delle “Best managed companies” internazionali. Lo ha reso noto la stessa società guidata da Valentino Sciotti, spiegando che nella motivazione ufficiale del riconoscimento assegnato all’azienda nata nel 1994 ad Ortona (Chieti), si legge: “La minuziosa attenzione per ogni singolo dettaglio, la squadra di ventuno enologi, le politiche di ricerca e sviluppo e di marketing, il livello di performance, la capacità di perseguire l’eccellenza in tutti gli aspetti della gestione aziendale con una crescente sensibilità verso i temi di sostenibilità e inclusione rendono Fantini leader tra le aziende enologiche esportatrici del Centro-Sud Italia”.

“L’audit per l’assegnazione è molto severo e non basta confermare i livelli già raggiunti ma occorre migliorarsi” ha spiegato il Dg di Fantini, Carlo Piretti, ricordando che nel 2023 il gruppo ha innovato il proprio modello organizzativo. “Abbiamo rivisto tutta la struttura operativa, creando squadre di lavoro miste, interfunzionali, che superano il tradizionale sistema gerarchico” ha spiegato, sottolineando che “ora possiamo contare su team di specialisti: mettiamo insieme le competenze, puntiamo a valorizzare anche le seconde o terze linee, dando loro possibilità di crescita ed eliminando così quelle strozzature che rischiano di impedire il fluire libero della creatività e delle idee”. In pratica, puntare sui propri talenti e attirarne di ulteriori, “un ulteriore passo in avanti” rispetto alle politiche di inclusione per superare ogni barriera di genere e orientamento personale promosse nel 2022. Secondo Fantini, inoltre, la giuria ha anche apprezzato “l’impegno costante e crescente sul tema della sostenibilità che porterà a a breve all’uscita del secondo report interno. In merito alle prossime sfide che attendono Fantini, Piretti ha chiarito che “vogliamo incrementare sempre più la nostra capacità di fare tendenza nel mondo del vino, anticipando i bisogni del mercato, soddisfacendo i gusti dei clienti e fornendo loro un servizio di alto livello”. “E poi vogliamo proseguire un’ulteriore crescita, che sia non solo quantitativa ma qualitativa, differenziandoci e qualificandoci rispetto alla concorrenza” ha proseguito, concludendo “al centro c’è e ci sarà sempre più il lavoro di squadra: non ci stancheremo mai di andare oltre i nostri limiti e intraprendere nuove sfide”.

Vino, il Consorzio Tutela del Gavi si regala una nuova sede

Vino, il Consorzio Tutela del Gavi si regala una nuova sedeMilano, 29 ott. (askanews) – A 30 anni dalla sua fondazione nel 1993, il Consorzio Tutela del Gavi si regala una nuova sede, “più grande e più funzionale”, che sarà operativa dal prossimo 2 novembre.

Uno spazio multifunzionale distribuito su tre piani più uno interrato, per un totale di mille mq, progettato per accogliere produttori, giornalisti, wine lovers, che si trova nella centrale via Mameli 173 a Gavi (Alessandria) ed è stata terminata dopo un lungo restauro interno, ospiterà le attività del Consorzio e i funzionari di Valoritalia, l’ente deputato al controllo e alla certificazione dei vini a Denominazione d’origine. Nella bella stagione, eventi, presentazioni e incontri potranno essere organizzati in un grande terrazzo, mentre il interrato ospita, oltre al magazzino vini, una grande sala adatta a degustazioni e masterclass, appositamente attrezzata e modulabile fino a 50 persone, occupata in parte da un monumentale torchio che risale all’800. “Con oltre 11 milioni di bottiglie prodotte nei primi 9 mesi dell’anno e un’agenda fittissima di appuntamenti all’estero e in Italia tra il 2023 e il 2024, è fondamentale per il Consorzio operare e potersi promuovere in una sede che rispecchi il grande fermento della nostra denominazione” ha spiegato il presidente del Consorzio, Maurizio Montobbio, aggiungendo che “con quasi l’85% di bottiglie vendute sui mercati internazionali e il posizionamento del Gavi come grande bianco del Piemonte, ci aspettiamo infatti un flusso sempre crescente di visitatori”.

La nuova sede sarà inaugurata ufficialmente il prossimo anno, alla presenza delle istituzioni, in occasione dell’anniversario dei 50 anni della Doc Gavi. Era il 26 giugno 1974 quando il Cortese di Gavi ottenne infatti la Denominazione di origine controllata, a sancire l’identità e la qualità di un terroir inconfondibile.

E’ Merlot Monte Rosso ’22 il vino di Maculan scelto per “Santalucia”

E’ Merlot Monte Rosso ’22 il vino di Maculan scelto per “Santalucia”Milano, 29 ott. (askanews) – E’ il Merlot di Monte Rosso dell’annata 2022 di Maculan il vino scelto per la 14esima edizione di “Santalucia”, il progetto solidale frutto della collaborazione tra la Cantina di Breganze (Vicenza) e la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus.

La scelta è stata fatta dalla commissione selezionatrice, che ha degustato alla cieca sei diverse barrique proposte da Fausto Maculan, titolare dell’azienda veneta assieme alle figlie Angela e Maria Vittoria. La commissione era composta da degustatori esperti, giornalisti di settore, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui l’assessora regionale, Elena Donazzan, e il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti. Dalla barrique di Merlot di Monte Rosso dell’annata 2022 si otterranno 300 bottiglie numerate. “Anche quest’anno si rinnova l’iniziativa che ha lo scopo di raccogliere fondi a sostegno dei progetti di ricerca contro le malattie oculari di Fondazione Banca degli Occhi del Veneto” ha dichiarato il Presidente della Fondazione, Giuseppe Di Falco, sottolineando che “siamo grati a Fausto Maculan per la generosa attenzione che rivolge alla nostra organizzazione, mettendo a disposizione la sua passione, il suo entusiasmo e l’esperienza nel campo del vino di pregio, di cui è interprete raffinato. Da oltre un decennio – ha concluso Di Falco – Fausto si è reso vero ambasciatore dell’importanza del bene della vista”.

Come da tradizione, il 14 dicembre sarà svelata l’etichetta d’autore per le bottiglie, anche questa realizzata nell’ambito di un progetto sociale. La presentazione avverrà durante una cena al ristorante stellato “Le Calandre” di Sarmeola di Rubano (Padova), e dal giorno seguente le bottiglie saranno disponibili rivolgendosi alla Fondazione. Photo credits: Emmegei foto

Vino, il 19 e 20 novembre torna “Durello and friends” a Verona

Vino, il 19 e 20 novembre torna “Durello and friends” a VeronaMilano, 29 ott. (askanews) – Domenica 19 e lunedì 20 novembre torna “Durello and friends”, l’evento dedicato alle bollicine nate sui Monti Lessini, tra Verona e Vicenza, che quest’anno avrà luogo negli spazi della Galleria Filippini a Verona.

A celebrare il ventunesimo compleanno della manifestazione ci saranno oltre venti aziende associate al Consorzio del Lessini Durello che metteranno in degustazione le loro migliori interpretazioni di Lessini Durello sia Metodo Classico che Metodo Charmat. Accanto alle bollicine “locali” saranno messi in degustazione anche i “friends”, che per l’edizione di quest’anno saranno gli spumanti, Metodo Classico Corpinnat, il marchio collettivo nato nella storica regione catalana del Penedès. Le bollicine in degustazione saranno accompagnate da assaggi ispirati alla stagionalità e ai sapori della tradizione. Per il pubblico di esperti ed appassionati che con crescente interesse seguono le evoluzioni del Lessini Durello, sono state ideate due masterclass. La prima, condotta da Massimo Zardo, mette a confronto i Metodo Classico dei Monti Lessini con quelli Corpinnat, mentre la seconda, “Lessini Durello: lo spumante Metodo Classico di oggi e di domani” guidata da Nicola Frasson, sarà incentrata sulla capacità di invecchiamento del Lessini Durello.

A sottolineare l’importanza che da sempre il Consorzio riserva alla divulgazione dei valori della Doc, tornano i premi “Giornalista Durello”, “Ambasciatore Durello” e “Ristoratore Durello”, che saranno assegnati domenica 19 novembre.

In Italia 1,5 mln vegani: Findus punta a conquistare anche i piccoli

In Italia 1,5 mln vegani: Findus punta a conquistare anche i piccoliMilano, 29 ott. (askanews) – Nel 2023 gli italiani che hanno adottato uno stile di vita vegano sono quasi 1,5 milioni, pari al 2,4% della popolazione. Si tratta di un balzo in avanti rispetto al 2014, quando i vegani in Italia rappresentavano solo lo 0,6%. In questo quadro, tracciato dal 35esimo rapporto Eurispes, la fascia d’età 25-34 si afferma come la più propensa al veganismo, con una percentuale del 3%, mentre tra i 18 e 24enni, la percentuale è dell’1,2%. Complessivamente, il trend del veganismo in Italia mostra una crescita costante negli ultimi anni, con un aumento dell’1,1% rispetto al 2022.

In occasione del World Vegan Day, che si celebra a livello internazionale il primo novembre, Findus ha messo a punto tre ricette riproducibili a casa, con Elena Santarelli partendo dai prodotti della linea Green Cuisine, nata nel 2020 per portare sul mercato alternative alle proteine animali. A ispirare questi piatti i disegni della figlia della Santarelli, un modo avvicinare i bambini a prodotti vegetali con creatività, coinvolgendoli in prima persona anche nella preparazione. In questo caso l’idea di ispirarsi nella preparazione ai loro disegni nasce dal fatto che essi sono tra i principali canali comunicativi per esprimere emozioni, fantasie e stati d’animo. Da qui i panasauri innamorati sotto un cielo stellato, le avventure preistoriche dei panasauri e In fondo al mar: nuotiamo con i pesci medaglioncini.

Dalla barbabietola allo zucchero: Eridania al Festival scienza di Genova

Dalla barbabietola allo zucchero: Eridania al Festival scienza di GenovaMilano, 29 ott. (askanews) – Eridania partecipa al Festival della scienza di Genova, in corso fino al 5 novembre nella città della Lanterna. Nell’ambito del festival, che ogni anno riunisce migliaia di studenti e appassionati, l’azienda saccarifera controllata dalla francese Cristal Union porta un’attività di educazione sul mondo della dolcificazione, dal titolo “Zucchero & Co – L’impronta della dolcezza”: un viaggio attraverso gli elementi nutritivi, con particolare attenzione allo zucchero in tutte le sue forme, per comprenderne origini, peculiarità e sfatarne i falsi miti. L’attività si tiene all’interno dell’area espositiva in Piazza delle Feste, curata dalla Cooperativa ossigeno.

In programma diverse attività interattive: tra schede didattiche, esperimenti di fisica, ricostruzione dei processi attraverso i quali la barbabietola e la canna si trasformano nello zucchero che troviamo sulle nostre tavole, bambini, studenti e appassionati di ogni età potranno scoprire lo zucchero, gli aneddoti e le curiosità che lo caratterizzano e imparare come inserirlo in una dieta corretta. Tra gli obiettivi principali dell’iniziativa, infatti, vi è quello di imparare a distinguere i “falsi miti” dalle notizie attendibili, così da capire quale sia la via migliore per scegliere un’alimentazione quanto più equilibrata e bilanciata, ma senza rinunciare a un pizzico di dolcezza. “Siamo felici e orgogliosi di prendere parte al Festival della Scienza, manifestazione d’eccezione e fiore all’occhiello di Genova, la città in cui, ormai più di 120 anni fa, nacque Eridania – ha dichiarato Alessio Bruschetta, Ad di Eridania Italia – L’impegno che, come azienda, ci assumiamo nel campo della nutrizione responsabile parte anche dalla vicinanza ai consumatori: l’attività che portiamo al Festival della Scienza ci consente di sensibilizzare un pubblico vario e di ogni età attraverso un’azione di divulgazione scientifica che dia basi strutturate alle scelte di consumo. I consumatori sono sempre più attenti e ricercano maggiori informazioni sul prodotto da acquistare, a maggior ragione se questo finirà sulle loro tavole. È perciò fondamentale informarli adeguatamente, accompagnandoli e aiutandoli a distinguere le fake news dalle notizie vere e attendibili”.

Eridania ha rinnovato, per il terzo anno consecutivo, la sua attività di informazione ed educazione all’interno delle scuole primarie con il programma “A Scuola di Dolcezza”. Il progetto nasce per diffondere, attraverso la chiave del gioco, una cultura del benessere e della salute e ad aiutare i bambini a prendere consapevolezza dell’importanza di una corretta alimentazione, in riferimento al consumo equilibrato e responsabile di carboidrati e zucchero.

Consorzio Vini Venezia: a novembre degustazioni in tre ville venete

Consorzio Vini Venezia: a novembre degustazioni in tre ville veneteMilano, 29 ott. (askanews) – “Questo evento rappresenta un’occasione di valorizzazione sia per le Denominazioni tutelate dal nostro Consorzio, sia per esaltare il patrimonio artistico-culturale delle ville venete: si tratta di degustazioni guidate che si svolgeranno in seguito alle visite in villa, per consentire al pubblico di vivere un’esperienza davvero unica e più completa possibile con un focus sulla tradizione enologica del territorio e sull’importanza storico-artistica delle ville venete”. Con queste parole il presidente del Consorzio Vini Venezia, Giorgio Piazza, presenta “La Villa, il Vino e Venezia: un viaggio alla scoperta dei territori della Serenissima”, manifestazione che si ripeterà per tre domeniche di novembre in tre diverse ville venete.

Si parte il 5 novembre a Villa Tiepolo Passi a Carbonera (Treviso), si prosegue il 12 novembre a Villa Widmann Rezzonico Foscari a Mira (Venezia), e si termina il 19 novembre a Villa Reichsteiner a Piavon di Oderzo (Treviso). Tre appuntamenti autunnali, organizzati dal Consorzio Vini Venezia assieme all’Associazione Ville Venete, che coniugheranno l’eterna bellezza delle celebri ville, con degustazioni guidate, in collaborazione con Ais Veneto, dei vini delle Denominazioni Doc Piave, Doc Lison Pramaggiore, Doc Venezia, Docg Malanotte e Docg Lison e ai vini provenienti dai vitigni autoctoni quali Lison, Raboso, Refosco dal Peduncolo Rosso e Incrocio Manzoni. Durante la manifestazione sarà possibile partecipare a visite guidate all’interno delle ville dalla durata di un’ora, a cui seguiranno i “winetasting”.

All’enoteca di Broni il “Festival dei vini e dei sapori lombardi”

All’enoteca di Broni il “Festival dei vini e dei sapori lombardi”Milano, 29 ott. (askanews) – Domenica 19 novembre all’Enoteca regionale di Broni (Pavia) si terrà il “Festival dei vini e dei sapori di Lombardia”, evento che racconterà attraverso delle degustazioni i panorami culturali e agroalimentari locali organizzato dalla Federazione delle Strade del Vino di Lombardia

“Ci siamo uniti per far conoscere proprio le nostre differenze: la Lombardia è una regione che offre moltissimo, una miriade di scorci diversi, una moltitudine di prodotti enogastronomici, un’infinità di saper fare territoriali” ha spiegato il direttore Federico Patera, sottolineando che “la Federazione ha proprio l’obiettivo di valorizzare le diverse individualità in gruppo e l’evento si prefigge di farle conoscere al consumatore finale”. I “percorsi” che saranno presenti dalle 10 alle 18 nello storico locale di Broni sono La Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina; La Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca; La Strada del Vino Franciacorta; La Strada del Gusto Cremonese nella Terra di Stradivari; La Strada del Vino e dei Sapori dei Colli dei Longobardi; La Strada dei Vini e dei Sapori del Garda; La Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani; La Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese e La Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani.