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Vino, Luigi Coppo nominato nuovo direttore commerciale di Mura Mura

Vino, Luigi Coppo nominato nuovo direttore commerciale di Mura MuraMilano, 4 feb. (askanews) – Mura Mura, l’azienda agricola di 30 ettari coltivati a vigneti e frutteti che sorge a Costigliole d’Asti sulle colline del Monferrato, fondata nel 2008 da Federico Grom e Guido Martinetti, ha annunciato la nomina di Luigi Coppo a nuovo direttore commerciale. “La scelta di Coppo – ha messo in luce la Cantina – si inserisce in un percorso di costante evoluzione dell’azienda, che punta a consolidare la propria presenza sui mercati di tutto il mondo, rafforzando il legame tra le eccellenze di Langhe e Monferrato ed il pubblico internazionale”.


Classe 1986, Coppo nasce in una famiglia che produce vino dal 1892, e nel 2011 ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, le Cantine Coppo di Canelli (Asti). Qui ha sviluppato l’incoming e il canale di enoturismo. Rimasto l’unico della sua generazione a voler continuare il lavoro di produttore, nel 2021 ha dovuto vendere l’azienda al manager Gianfranco Lanci, per il quale ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato fino al 2023, continuando a far crescere l’azienda. Dopo l’improvvisa scomparsa di Gianfranco Lanci e aver conosciuto Martinetti e Grom, è nata l’opportunità di lavorare insieme. “A Mura Mura ho trovato un luogo che rispetta il territorio e lo celebra in ogni dettaglio, dalla vigna al calice, con una visione etica e umana che sento profondamente mia” ha raccontato Coppo, spiegando che “penso che Mura Mura sia un luogo capace di accogliere persone ma anche di esprimere le prerogative uniche delle vigne di quest’area del Piemonte, sia in Monferrato che in Langa. La cura maniacale per la qualità, l’attenzione alla biodiversità – ha proseguito – e l’approccio visionario sono fonte di ispirazione ed entusiasmo: credo che insieme potremo scrivere una storia di eccellenza per i vini di Langhe e Monferrato”. “Luigi Coppo rappresenta l’equilibrio perfetto tra innovazione e rispetto della tradizione” ha affermato Martinetti, evidenziando che “la sua esperienza, unita alla profonda conoscenza del mercato e del territorio, lo rendono la persona ideale per guidare il nostro progetto in una nuova fase di crescita”. “Abbiamo trovato in Luigi una rara affinità di valori: etica, attenzione al dettaglio e passione per la qualità” ha aggiunto Grom, sottolineando che “siamo certi che saprà portare Mura Mura a conquistare nuovi traguardi, mantenendone salda l’identità”.


Oltre ai 30 ettari coltivati a vigneti e frutteti nel territorio di Costigliole d’Asti, al confine con le Langhe, Mura Mura si completa di ulteriori tre ettari a Barbaresco nei cru di Roncaglie, Starderi, Currà e Serragrilli, e uno a Serralunga d’Alba, dove viene prodotto il Barolo nel cru di Sorano. Tutti i vini vengono prodotti nella cantina di Costigliole, dove insiste una licenza per la vinificazione fuori zona di Barolo e Barbaresco,tra le poche disponibili in Italia. La Tenuta Mura Mura comprende anche il Relais Le Marne e il Ristorante Radici.

Vino, famiglia Poggiali acquisisce maggioranza di Tenimenti d’Alessandro

Vino, famiglia Poggiali acquisisce maggioranza di Tenimenti d’AlessandroMilano, 4 feb. (askanews) – I fratelli Giovanni, Nicolò e Domenico Poggiali hanno annunciato l’acquisizione di Tenimenti d’Alessandro, importante realtà vitivinicola di Cortona (Arezzo). L’operazione è stata realizzata attraverso una società terza che riunisce la famiglia Calabresi, che mantiene così una quota all’interno dell’azienda, e la famiglia Poggiali che ha acquisito la maggioranza. Si rinnova così l’impegno nel mondo del vino dei Poggiali, che dal 1966 a Fèlsina portano avanti un importante lavoro di valorizzazione nel territorio del Chianti Classico.


Fondata nel 1967, Tenimenti d’Alessandro si estende su circa trenta ettari vitati nel territorio cortonese certificati biologici dal 2016, divenuti terra d’elezione per il Syrah, vino-simbolo dell’azienda, e per il Viognier. L’obiettivo condiviso con la famiglia Calabresi è quello di avviare un lavoro di ristrutturazione e rilancio del marchio, valorizzando ulteriormente la storica tradizione vitivinicola del Cortonese e l’eccellenza dei suoi prodotti. “Siamo entusiasti di intraprendere questa nuova avventura – ha dichiarato Giovanni Poggiali – perché crediamo fermamente nel potenziale di questa azienda e siamo determinati a dare vita e sostegno a un progetto vitivinicolo che contribuisca allo sviluppo del territorio di Cortona e alla promozione dei suoi tesori enologici”

Consorzio Morellino Scansano a Wine Paris con il Consorzio Vino Chianti

Consorzio Morellino Scansano a Wine Paris con il Consorzio Vino ChiantiMilano, 4 feb. (askanews) – Dal 12 al 14 febbraio il Consorzio Morellino di Scansano sarà tra i protagonisti italiani di Wine Paris & Vinexpo Paris, in associazione al Consorzio Vino Chianti, rinnovando la sinergia proposta anche alle “Anteprime di Toscana”, dove il 19 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze saranno ancora una volta insieme con l’evento “Chianti Lovers e Rosso Morellino”.


In occasione di Wine Paris, il Consorzio, rappresentato in fiera sia dal presidente Bernardo Guicciardini Calamai che dal direttore Alessio Durazzi, porterà una selezione di 25 etichette di Morellino di Scansano proposte da 16 realtà vitivinicole e disponibili alla degustazione in un’area espositiva dedicata nella Hall 6, stand C204. Le aziende Bruni e Conte Guicciardini inoltre avranno un proprio desk all’interno dello spazio consortile dove esporranno i loro vini. “Wine Paris & Vinexpo Paris” rappresenta un appuntamento internazionale fondamentale per il nostro Consorzio, che oggi vede un 25% di fatturato proveniente dall’export” ha dichiarato Guicciardini Calamai, spiegando che “si tratta di un palcoscenico diventato ormai irrinunciabile e un’occasione importante per consolidare la visibilità del Morellino di Scansano nei mercati esteri tradizionali e posizionarsi in quelli emergenti, rafforzando i rapporti con operatori, buyer e stampa specializzata”.


L’importante appuntamento parigino si inserisce in un più ampio percorso di promozione all’estero del Consorzio Morellino di Scansano, sempre più impegnato a rafforzare la propria presenza nei diversi mercati, intercettando nuove opportunità commerciali.

A “Hospitality 2025” incontro su enoturismo con Vignaioli del Trentino

A “Hospitality 2025” incontro su enoturismo con Vignaioli del TrentinoMilano, 3 feb. (askanews) – Ospitalità, accoglienza, competenza, formazione, ma anche progetti e percorsi che partano dal basso. Sono state queste le parole chiave emerse oggi nell’ambito della tavola rotonda promossa dal Consorzio Vignaioli del Trentino che si è tenuta oggi ad “Hospitality 2025” a Riva del Garda (Trento). All’evento, accanto alla presidente del Consorzio trentino, Clementina Balter, vi era l’assessore provinciale all’Agricoltura, Giulia Zanotelli, oltre alla direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi, Alessandra Albarelli, a moderare Simone Casciano. Fra i presenti anche l’assessore provinciale all’Artigianato, Roberto Failoni.


Come messo in luce nel corso del convegno, l’enoturismo è una componente in forte crescita a livello nazionale, con un aumento in particolare dei turisti stranieri. “L’enoturismo in Trentino ha grandi margini di sviluppo, a tal proposito vorrei evidenziare che già nella scorsa legislatura era stato avviato un percorso per definire una strategia di crescita, che ha portato alla stesura di un primo regolamento e, quindi di un bando dedicato alla riqualificazione delle cantine, con particolare attenzione all’ospitalità” ha commentato l’assessore Zanotelli, spiegando che “lo stesso ‘Festival Trentodoc’ si è rivelato un forte attrattore turistico: abbiamo registrato un’alta partecipazione di appassionati italiani e un notevole incremento di visitatori stranieri, inoltre un dato interessante che abbiamo visto nel corso delle diverse edizione del Festival è la crescente presenza di giovani nelle visite e degustazioni, segno di un rinnovato interesse per il metodo classico Trentodoc, eccellenza del nostro territorio. Stiamo poi lavorando – ha aggiunto l’assessore – con le aziende per analizzare il percorso fatto fino ad oggi e raccogliere nuove idee. L’enoturismo, però, non può essere calato dall’alto: deve nascere dal territorio, con il coinvolgimento diretto degli operatori, all’interno di una rete, di un sistema. Se uniamo le forze – ha chiosato – e lavoriamo insieme, con il supporto di Trentino Marketing, possiamo strutturare un progetto solido e condiviso, su questo la Provincia c’è ma, ripeto, è fondamentale il connubio fra pubblico e privato” ha concluso l’assessore che ha ricordato anche il ruolo delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Quindi la presidente dei Vignaioli, Clementina Balter, ha messo in risalto come la forza delle aziende del Consorzio sia proprio nel “seguire l’intera filiera”, un valore che si traduce anche in un vantaggio enoturistico perché consente di “raccontare non solo come produciamo il vino, ma anche come ci prendiamo cura del territorio; gran parte delle nostre aziende porta il nome delle famiglie che, da generazioni, tramandano questa passione. Un’attività che unisce tradizione e identità, ben diversa da una realtà meramente commerciale. Noi vignaioli – ha proseguito la presidente – stiamo imparando a valorizzare l’enoturismo e, allo stesso tempo, i turisti stanno scoprendo il piacere di visitare le nostre cantine. Se un tempo erano luoghi frequentati quasi esclusivamente da appassionati e addetti ai lavori – ha concluso – oggi accolgono anche visitatori alle prime esperienze, che scelgono di conoscere il territorio attraverso il vino”.


Infine la direttrice generale di Fierecongressi Albarelli ha portato il punto di vista della Fiera, illustrando alcune peculiarità di questa edizione di Hospitality, ricordando anche come Riva del Garda Fierecongressi ospiterà in ottobre il primo evento in Italia sul tema dell’enoturismo. La tavola rotonda si è tenuta all’interno dello “Spazio Vignaiolo” che, presso il Salone dell’Ospitalità a Riva del Garda, vede un’ottantina di aziende presenti tra vignaioli ed alcune eccellenze del mondo food, di queste più della metà facenti parte dei Vignaioli del Trentino. Nel padiglione B4, all’ultimo piano dello spazio fieristico, per scoprire le eccellenze enologiche del Trentino e di altre regioni e partecipare, fino al 5 febbraio, agli appuntamenti proposti.

Vino, Anteprima Nobile di Montepulciano: grande affluenza in Fortezza

Vino, Anteprima Nobile di Montepulciano: grande affluenza in FortezzaMilano, 3 feb. (askanews) – Successo per le due giornate dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano dedicate a operatori e appassionati. Domenica 2 e lunedì 3 febbraio si è registrata una grande affluenza nella Fortezza di Montepulciano (Siena), dove le aziende presenti hanno accolto il pubblico presentando le annate 2022 del Vino Nobile di Montepulciano e la 2021 della Riserva, insieme al Rosso di Montepulciano e all’altra grande novità: il Vino Nobile di Montepulciano Pieve in commercio dal 2025.


“Una risposta di pubblico sempre più qualificato dovuta anche al format che da qualche anno abbiamo intrapreso attraverso un sistema di registrazione che agevola il contatto tra operatori e le nostre aziende” ha commentato il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi, spiegando che “fa piacere inoltre vedere che c’è già molto interesse per le Pievi come dimostrato anche dal sold out della masterclass che abbiamo promosso nella giornata di lunedì”. L’edizione 2025 dell’Anteprima coincide, infatti, con un grande appuntamento: l’anno di uscita ufficiale delle Pievi, la nuova etichetta del Vino Nobile di Montepulciano che vuole omaggiare la storia, il territorio partendo dal passato e guardando al futuro. La giornalista Adua Villa ha raccontato il progetto durante una masterclass organizzata il 3 febbraio scorso, che per la prima volta ha portato a far degustare questa tipologia di vino che sarà presentata ufficialmente il 15 febbraio prossimo ai circa 150 giornalisti in arrivo da tutto il mondo nella simbolica sede di San Biagio, una delle dodici Pievi. Domenica sono stati assegnati i “Grifo Nobile” per la categoria operatori, che sono stati attribuiti al ristorante “Logge del Vignola” e “Perbacco Wine Club”. Il primo è il locale di Massimo Stella che, con l’aiuto della figlia Virginia, “promuove nel cuore di Montepulciano una cucina a base di materie prime per lo più del territorio con una carta dei vini che promuove primo fra tutti il Nobile. Il secondo è una realtà fondata qualche anno fa dai giovani fratelli Francesco e Giacomo Maramai che oggi raggiunge circa 900 appassionati in tutto il mondo, soprattutto negli Usa, mercato di riferimento del Vino Nobile di Montepulciano, con l’obiettivo di educare i propri membri al consumo di vino di qualità.


Nel pomeriggio di domenica è avvenuta anche la premiazione della ventunesima edizione del Concorso “Le Belle Vetrine”, promosso dalla Pro Loco in collaborazione con il Consorzio.

Vino, “BuyWine”: il 5 e 6 febbraio 210 produttori al Polo Lucca Fiere

Vino, “BuyWine”: il 5 e 6 febbraio 210 produttori al Polo Lucca FiereMilano, 3 feb. (askanews) – La 15esima edizione di “BuyWine” va in scena quest’anno mercoledì 5 (dalle 11.30) e giovedì 6 febbraio al Polo Lucca Fiere, evento per addetti ai lavori dove si daranno appuntamento 210 produttori toscani selezionati tramite bando regionale e 164 buyer provenienti da 37 diversi Paesi. Le delegazioni più numerose provengono rispettivamente da Canada, Stati Uniti, Scandinavia e Cina, con i mercati asiatici (Vietnam, Hong Kong, India, Giappone, Taiwan, Singapore, Corea del Sud, Thailandia) e sudamericani in forte ascesa.


Quasi 1.400 le etichette in degustazione (di cui 500 bio) e presenti 50 delle 58 Denominazioni toscane, tra le quali quelle maggiormente rappresentate sono l’Igt Toscana seguita da Chianti, Chianti Classico e Maremma Toscana. “Il successo del format della manifestazione si fonda sull’opportunità data dalla Regione Toscana ai produttori che producono vini di qualità, esclusivamente in Toscana, di incontrare i buyers esclusivamente provenienti da Paesi esteri che hanno la possibilità di trovarsi nel territorio di origine dei vini e poterli visitare” ha spiegato la Regione, sottolineando che “i buyer che partecipano sono meticolosamente selezionati da PromoFirenze e grazie ad una consolidata e collaudata profilazione preventiva delle aziende seller partecipanti, la manifestazione registra da anni un elevato gradimento per l’efficiente organizzazione garantita dagli enti promotori”.


Concluse le due giornate business, i compratori avranno l’opportunità di partecipare a otto diversi “Wine Tour” alla scoperta del territorio: quattro organizzati dalla Camera di Commercio di Firenze con la collaborazione dei Consorzi Chianti Classico, Chianti Colli Fiorentini, Chianti Rufina, IGT Toscana, tutti dedicati alla zona fiorentina. La Camera di Commercio Toscana Nord Ovest sarà presente con tre diversi itinerari tra le aziende di Lucca, Massa e Pisa e la Camera di Commercio di Pistoia Prato con un tour tra Carmignano e la zona dei vivai. Foto: Ilaria Costanzo

Vino, Mazzei: ad “Anteprime Toscane” attesi migliaia di operatori

Vino, Mazzei: ad “Anteprime Toscane” attesi migliaia di operatoriMilano, 3 feb. (askanews) – “C’è grande fermento per questa nuova edizione delle ‘Anteprime Toscane’ che si aprirà il 14 febbraio con il tradizionale appuntamento di ‘PrimAnteprima’. Attendiamo migliaia di presenze tra giornalisti e operatori del settore a cui verranno proposte in degustazione le migliori eccellenze enologiche della nostra regione. Con un calendario un pochino rivisitato, si parte con il Nobile di Montepulciano, seguito dalla ‘Chianti Classico Collection’ e da ‘Chianti Lovers’ e ‘Rosso Morellino’. Sarà poi la volta de ‘L’Altra Toscana’, che mette assieme ben otto consorzi per 13 Denominazioni e una Igt – mentre si chiude con la nuova Anteprima Valdarno di Sopra. Un solo grande territorio vitivinicolo ma con molteplici sfaccettature e interpretazioni, ecco che cosa sarà messo in mostra durante la manifestazione”. Lo ha detto Francesco Mazzei presidente AVITO e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, alla vigilia di “PrimAnteprima 2025” che prenderà il via alle 10.30 a Palazzo Medici Riccardi a Firenze in una giornata-evento dedicata alla stampa specializzata che dà ufficialmente il via alla “Settimana delle Anteprime dei vini di Toscana”.


Ad aprire la mattinata sarà il giornalista Rai Marcello Masi con uno speech su passato e futuro del “nettare di bacco”, a cui seguirà un dibattito con la partecipazione del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, della vicepresidente e assessora all’Agroalimentare, Stefania Saccardi e del presidente di Avito, Francesco Mazzei, con i contributi del presidente della Camera di Commercio di Firenze, Massimo Manetti e del direttore di Fondazione Sistema Toscana, Francesco Palumbo. Tra gli interventi più attesi quello di Fabio del Bravo della Direzione filiere e analisi dei mercati di Ismea, che presenterà il report realizzato ad hoc per “PrimAnteprima” con i dati di scenario, trend ed export del vino toscano. Al termine della mattinata sarà la stessa Saccardi, assieme al presidente dell’Associazione stampa enogastroalimentare della Toscana (Aset), Leonardo Tozzi, a consegnare il “Premio Kyle Phillips”, intitolato al giornalista prematuramente scomparso e ogni anno assegnato dall’Associazione “ad un collega che abbia incarnato l’approccio di franchezza, curiosità professionale, mancanza di pregiudizi e serenità di giudizio”.


Sarà possibile seguire i lavori di PrimAnteprima sui siti e i canali social di Regione Toscana, intoscana.it, BuyWine, Vetrina Toscana e della Camera di Commercio di Firenze. La Settimana delle Anteprime vini di Toscana prosegue con gli appuntamenti curati dai Consorzi secondo il seguente calendario: Sabato 15 e domenica 16 febbraio “Anteprima Nobile” (Consorzio del vino Nobile di Montepulciano – Montepulciano); lunedì 17 e martedì 18 febbraio “Chianti Classico Collection” (Consorzio vino Chianti Classico – Firenze, Stazione Leopolda); mercoledì 19 febbraio “Chianti Lovers & Rosso Morellino” (Consorzio vino Chianti e Consorzio Morellino di Scansano – Firenze, Fortezza da Basso); giovedì 20 febbraio “Anteprima L’Altra Toscana” (Firenze, Palazzo degli Affari); e venerdì 21 febbraio “Valdarno di Sopra Day” (Località Il Borro, San Giustino Valdarno, Arezzo).

Vino, “Amarone Opera Prima” si è chiuso con numeri da record

Vino, “Amarone Opera Prima” si è chiuso con numeri da recordVerona, 3 feb. (askanews) – Si è chiusa con numeri da record “Amarone Opera Prima”: 78 aziende della Denominazione ai banchi di degustazione, oltre 400 operatori del settore, 1.500 winelover e 106 giornalisti da 26 Paesi. In questa che è stata l’edizione del centenario del Consorzio Vini Valpolicella è stato presentato il millesimo 2020 dell’Amarone che, nonostante la difficilissima annata è stato ben accolto dalla critica ma sopratutto dal pubblico e dal mercato, dato che, ha annunciato il presidente del Consorzio, Christian Marchesini, “il 70% è già stata venduto”.


“Il successo di questa edizione, la più partecipata di sempre, conferma la centralità della Valpolicella nel panorama vitivinicolo internazionale e, al contempo il ruolo del Consorzio costantemente impegnato nella gestione, promozione e tutela dei vini del territorio” ha proseguito Marchesini, spiegando che “in uno scenario complesso e ricco di sfide come quello attuale, la crescita delle aziende nel Consorzio e all’evento è un segnale di un nuovo capitolo per la Valpolicella che guarda coesa al futuro”. Tra le iniziative principali di questa edizione record, le masterclass dedicate al posizionamento del fine wine nella ristorazione internazionale e alle decadi di storia della denominazione, e lo splendido (e applauditissimo) spettacolo dedicato al vino, e al suo valore in Veneto e in particolare nel Veronese di Andrea Pennacchi. Mentre il focus dell’Osservatorio del vino Uiv ha disegnato i futuri percorsi da intraprendere per proseguire con una efficace promozione del vino insieme con il territorio di cui è icona, gli assaggi hanno ribadito la riflessione in corso su questo rosso, tra molte, interessanti, spinte innovative e qualche ostentata conferma della “ricetta” creata nella metà degli anni Ottanta. L’esigenza di un cambiamento verso un vino più moderno e gastronomico, che il vicepresidente del Consorzio, Andrea Lonardi, aveva sottolineanto pubblicamente durante l’edizione dell’anno scorso, è oramai stata introiettata dalla maggior parte dei produttori, insieme con la consapevolezza che se l’Amarone è il top di gamma, un ruolo importante nel segmentare l’offerta possono giocarlo anche il Valpolicella e il Valpolicella Superiore (un meno il Ripasso), sempre stando attenti ad evitare pericolose sovrapposizioni: quindi senza snaturare e svuotare di senso il primo e pensando ad alleggerire e rendere più territoriali gli altri due. Più complesso il tema della riduzione dei volumi dell’Amarone introdotto quest’anno da Lonardi, passaggio epocale che prevede la contestuale crescita a valore, la scelta quasi esclusiva del canale horeca e la progressiva “scomparsa” dalla Gdo, in direzione finezza, eleganza ed esclusività, e posizionamento “fine wine”.


Infine, il governatore Luca Zaia ha definito l’Amarone “il brand ambassador del Veneto nel mondo”, mentre il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in un videomessaggio, si è congratulato con i produttori per essere riusciti ad essere nelle liste dei vini dei migliori ristoranti del mondo, ribadendo il sostegno delle istituzioni alla candidatura Unesco della tecnica di appassimento delle uve della Valpolicella.

Vino, Ferraris: con etichetta di Anita raccolti 16mila euro per Forma

Vino, Ferraris: con etichetta di Anita raccolti 16mila euro per FormaMilano, 2 feb. (askanews) – “Ringrazio tutti i bambini che hanno partecipato a questa iniziativa speciale, che ci ha ricordato che il vero valore del vino risiede nella sua capacità di unire le persone e di raccontare storie”. Così Luca Ferraris, titolare di Ferraris Agricola, ha ringraziato i partecipanti durante la cerimonia di consegna dell’assegno di 16mila euro alla Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita (Forma).


L’iniziativa solidale ha coinvolto 42 giovani pazienti del nosocomio pediatrico nella creazione dell’etichetta dell’edizione limitata del “Ruchè di Castagnole Monferrato Docg Clàsic”. Per l’etichetta dell’edizione limitata di mille bottiglie è stata scelta l’opera di Anita, una bambina di 11 anni che è stata premiata con un gadget particolare donato dalla Cantina. “Abbiamo accolto questo progetto con entusiasmo fin dalla sua nascita lo scorso anno – ha commentato Luciana Accornero, vicepresidente Fondazione FORMA – e oggi siamo grati a Ferraris Agricola ed a tutti coloro che hanno contribuito ad un grande risultato che ci permette di realizzare importanti progetti a favore dei più piccoli”.


“Questo progetto ha incarnato l’essenza più profonda del nostro impegno nel territorio: il vino non è solo un prodotto ma un veicolo di cultura, tradizione e, in questo caso, di speranza” ha aggiunto Luca Ferraris, concludendo che “attraverso gli occhi e la creatività di questi bambini, il nostro Ruchè si è arricchito di un valore umano inestimabile, diventando portavoce di resilienza e solidarietà”.

Vino, Serena Wines 1881 a Vinexpo: in Francia fattura 7 mln di euro

Vino, Serena Wines 1881 a Vinexpo: in Francia fattura 7 mln di euroMilano, 2 feb. (askanews) – Con un fatturato di 7 milioni di euro e 2,8 milioni di bottiglie vendute nel formato 0,75 litri, la Francia si conferma per Serena Wines 1881 un mercato strategico, quarto Paese di destinazione per i suoi prodotti. A dominare le vendite il “Prosecco Doc Brut” (1,2 mln di bottiglie), seguito dal “Prosecco Doc Extra Dry” (1 mln) e dal “Prosecco Doc Biologico” (350mila bottiglie). Con queste premesse l’azienda famigliare di Conegliano (Treviso) si prepara a sbarcare a “Wine Paris & Vinexpo” che si terrà dal 10-12 febbraio nella capitale francese, dando ufficialmente il via alla stagione fieristica 2025.


Alla sesta edizione di “Wine Paris & Vinexpo”, Serena Wines 1881 incontrerà il pubblico di operatori, professionisti e stampa presso due spazi espositivi (quelli del Consorzio Prosecco Doc e del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg), puntando a rafforzare la propria presenza in Francia sia nell’Horeca, “canale d’elezione del brand Serena 1881 grazie al rapporto consolidato con uno storico importatore francese”, sia nella Gdo, che assorbe invece gran parte dei volumi del “Prosecco Doc Extra Dry”. La Cantina precisa inoltre che il suo marchio premium “Ville d’Arfanta” “sta raccogliendo risultati interessanti nell’online e in una rinomata catena di vinoteche di quartiere”. “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, ma continuiamo a guardare avanti: nonostante le difficoltà del settore vinicolo, il segmento delle bollicine mostra segnali di resilienza e interesse da parte dei consumatori” ha affermato Luca Serena, Ceo e quinta generazione della famiglia, rimarcando che “come azienda storica e rappresentativa del territorio di Conegliano, e quindi di Prosecco Doc e Docg a livello internazionale, continueremo a investire in innovazione e presenza sui mercati strategici”


Tra le novità che saranno presentate in fiera, anche “Medea”, il “Doc Treviso Extra Dry” che torna in catalogo “a grande richiesta del canale HoReCa internazionale”. Si tratta di un blend di Glera all’85%, completato da Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio, venduto in una bottiglia avvolta da un elemento circolare a rappresentare la storia della famiglia Serena. Una settimana dopo, Serena Wines 1881 sarà protagonista con uno stand completamente nuovo a “Beer & Food Attraction” che si terrà a Rimini Fiera dal 16 al 18 febbraio, dove presenterà in anteprima “i nuovi contenuti video pensati per una comunicazione più digitale e interattiva: ‘ricettari’ dinamici e di impatto che vedranno gli spumanti di Serena 1881 protagonisti della miscelazione. Dopo questi due importanti appuntamenti, le attività fieristiche della Cantina di Conegliano proseguiranno a marzo e aprile con Prowein e Vinitaly.