Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Vino, per Amalberga nuova Cantina moderna e sotterranea ad Ostuni

Vino, per Amalberga nuova Cantina moderna e sotterranea ad OstuniMilano, 28 lug. (askanews) – “Dopo dieci anni, siamo felici e orgogliosi che il nostro progetto trovi finalmente la sua casa, abbiamo creato un luogo aperto a tutti in cui immergersi nelle ricchezze e nelle tradizioni locali. Vogliamo riscoprire e valorizzare la Doc Ostuni e le sue varietà autoctone attraverso lo sviluppo di attività enoturistiche che comunichino appieno la nostra terra e i nostri vini”. Così, Dario De Pascale, assieme ai soci Roberto Fracassetti e Roberto Candia titolare dell’azienda vitivinicola Amalberga, ha annunciato l’apertura della nuova sede a Ostuni, in Valle d’Itria (Brindisi).


La struttura, ultimata in questi giorni, è progettata su due piani interrati, sfruttando le temperature costanti del sottosuolo per massimizzare il risparmio energetico ed effettuare vinificazioni e affinamenti senza l’utilizzo della climatizzazione. La Cantina accoglie i visitatori al piano terra, circondata da un giardino di oltre 6.000 mq dove, tra alberi di quercia e ulivi secolari, si trovano due aree destinate alla proposta enoturistica. Si tratta di “Ama Chilometro Zero”, spazio dedicato alla realizzazione di eventi, con uno staff a disposizione per l’organizzazione di banchetti e una cucina territoriale, e “Ama Dopolavoro”, un antico trullo saraceno restaurato e adibito a wine bar e punto vendita aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 22.30, dove degustare i vini di Amalberga abbinati a prodotti di gastronomia locale, con ingredienti a chilometro zero da agricoltura biologica.

Vino, Festival Franciacorta in Cantina: tre giorni con lo stile Mosnel

Vino, Festival Franciacorta in Cantina: tre giorni con lo stile MosnelMilano, 28 lug. (askanews) – Da venerdì 13 a domenica 15 settembre, la Cantina bresciana Mosnel apre le porte della sua sede storica in occasione del Festival Franciacorta in Cantina, l’appuntamento che ogni anno porta gli enoappassionati alla scoperta delle aziende e dei luoghi della Denominazione. Per l’occasione, l’azienda di Camignone (Brescia) presenterà l’esclusiva verticale di EBB che il 15 settembre alle 11 metterà a confronto tre vecchie annate di “Franciacorta Extra Brut EBB Millesimato” con l’annata 2018 attualmente in commercio, per capire l’evoluzione e la complessità di uno dei vini più rappresentativi della filosofia di Mosnel.


Durante i tre giorni del Festival, Mosnel offrirà inoltre una serie di pacchetti che comprendono la visita alle cantine e una degustazione: “Lo Stile Mosnel” che permetterà di assaporare tre Franciacorta tra Brut, Brut Nature, Brut Rosé, Pas Dosé e Satèn Millesimato; il percorso “Non dosati” consentirà invece di scoprire l’integrità dei dosaggio zero Brut Nature Bio, Pas Dosé e Parosé 2018; e infine, il pacchetto “I Millesimati” esplorerà la massima espressione di tre vini emblematici firmati da Mosnel: Satèn 2019, EBB 2018 e Parosé 2018. Ogni degustazione sarà accompagnata da grissini artigianali, salame e formaggio locale per esaltare i sapori dei vini. Tutti i pacchetti hanno una durata stimata di un’ora e mezza, ma per chi avesse poco tempo a disposizione, Mosnel propone la formula “Degusta e via!” (il 13 settembre alle 16.30 e alle 17.30): 30 minuti dedicati alla degustazione di due Franciacorta rappresentativi dello stile Mosnel a scelta tra Brut, Brut Nature, Pas Dosé, Rosé e Satèn 2019.

Ass. Città del Vino: premiato il bozzetto per il Manifesto 2025

Ass. Città del Vino: premiato il bozzetto per il Manifesto 2025Milano, 28 lug. (askanews) – E’ di William Fabris, studente della classe 3 C dell’indirizzo professionale grafico dell’IIS Scotton di Breganze (Vicenza) il miglior bozzetto per realizzare l’immagine che accompagnerà il Manifesto dell’Associazione Nazionale Città del Vino per l’anno 2025. Alla sua scuola andrà un assegno di 700 euro per acquisto di materiale didattico.


“Ringrazio tutte le scuole che hanno partecipato al bando – sottolinea il presidente dell’Associazione, Angelo Radica – sono grato per tutte le opere ricevute, per l’entusiasmo dimostrato nei confronti dell’iniziativa, per l’impegno profuso da insegnanti e alunni che quest’anno, in modo ludico, sono riusciti a dare uno spunto di riflessione agli studenti, grandi e piccoli sull’importanza della cultura del vino nel nostro Bel Paese”. L’associazione ha attribuito anche altri due premi da 250 euro ciascuno: il riconoscimento riservato alle Scuole Secondarie di I grado, è andato all’Istituto Comprensivo di Grumello del Monte (Bergamo) per la partecipazione della Scuola Secondaria di I grado “L. Signorelli”, mentre quello riservato alle Scuole Primarie è stato attribuito all’Istituto Comprensivo G. Toniolo di Pieve di Soligo (Treviso) per la partecipazione della Scuola primaria T. Minniti di Refrontolo. Entrambi gli Istituti si aggiudicano il premio “per la quantità di elaborati inviati, per l’impegno e l’inventiva dimostrata nella realizzazione dei bozzetti”.

Il 1 agosto musical Hercules a Cantina Vignaioli Morellino di Scansano

Il 1 agosto musical Hercules a Cantina Vignaioli Morellino di ScansanoMilano, 28 lug. (askanews) – Il 1 agosto la Cantina Vignaioli Morellino di Scansano ospita il musical “Hercules: il musical”. A salire sul palco nella sede della Cantina a Scansano (Grosseto) un cast composto da 35 attori, tutti adolescenti delle scuole secondarie superiori di Grosseto e ragazzi diversamente abili.


L’opera, che rappresenta il saggio di fine anno dopo nove mesi di prove e lavori, è stata prodotta e ideata dall’associazione Tuttiateatro APS di Grosseto, che promuove l’integrazione sociale attraverso l’arte e il teatro. Dal 2004 ha coinvolto più di 300 studenti degli istituti superiori di secondo grado della provincia di Grosseto, organizzando ogni anno un laboratorio teatrale in cui i ragazzi possono trovare uno spazio senza barriere mettendo in relazione sensibilità differenti. A precedere lo spettacolo ci sarà la visita alla cantina, in programma alle 19.30, seguita dalla degustazione dei vini della cooperativa accompagnati da prodotti tipici locali. “Siamo felici di ospitare lo spettacolo della compagnia Tuttiateatro che vede coinvolti insieme ragazzi disabili e non, tutti sul palcoscenico. Con questa opera dimostrano che si può stare insieme per costruire qualcosa capace di valorizzare le diversità” ha spiegato Benedetto Grechi, presidente della Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, aggiungendo che “uno spirito che condividiamo appieno, perché alla fine è lo stesso valore che guida ogni cooperativa che si impegna a promuovere il lavoro di ciascuno membro sulla base delle sue possibilità”.


“Poter farci conoscere da una realtà importante come quella di Cantina Vignaioli Morellino di Scansano – continua Maria Giulia Pichenino, regista e presidente della compagnia – è un’opportunità che ci emoziona e ci onora: esibirsi in una cornice diversa, con un pubblico che non conosce ancora la nostra associazione, è una sfida che non vediamo l’ora di poter affrontare”.

Vino, 15 le Cantine umbre che aderiscono a “Calici di Stelle 2024″

Vino, 15 le Cantine umbre che aderiscono a “Calici di Stelle 2024″Milano, 27 lug. (askanews) – Sono 15 le Cantine umbre che aderiscono a “Calici di Stelle 2024”, la manifestazione enologica organizzata dal Movimento Turismo del Vino in collaborazione con l’associazione Città del Vino che si tiene dal 27 luglio al 25 agosto.


Tre i Comuni umbri dove andranno in scena gli eventi. Il 7 agosto il Comune di Torgiano propone nel centro storico, dalle 20.30 alle 24, un assaggio dei migliori vini delle Cantine della Strada dei Vini del Cantico, degustando i piatti tipici del territorio proposti dai ristoranti e dalle Proloco presenti lungo l’itinerario. Oltre a concerti, mostre e all’immancabile spettacolo pirotecnico, il Muvit, Museo del Vino di Torgiano, propone una visita guidata alla scoperta della complessa e variegata mitologia del vino, per sfatare luoghi comuni e smascherare falsi miti. Il 10 agosto, nella magica notte di San Lorenzo, a Montefalco, il Consorzio Tutela Vini Montefalco organizza in collaborazione con il Comune “La Notte delle Stelle”. Sommelier professionisti guideranno gli ospiti nell’abbinamento dei vini Doc e Docg di Montefalco ai piatti nei ristoranti dalle 18 alle 19 con un aperitivo, e dalle 19 alle 23 con menù alla carta. Infine, quattro punti del centro storico saranno dedicati all’osservazione delle stelle. Sempre nella notte di San Lorenzo, il centro storico di Monteleone d’Orvieto si veste a festa: dalle 19, piazza Bilancini ospiterà i produttori del territorio che, con oltre 40 etichette diverse, guideranno i presenti in un viaggio sensoriale attraverso la terra di confine tra Umbria e Toscana. E ancora, un’esclusiva selezione di Street Food umbro: la “Sagra degli Umbrichelli” di Monteleone d’Orvieto presso i Giardini Comunali, Food Track in Piazza del Municipio con “Le Olivastre” di San Feliciano e non solo. E ancora, musica dal vivo e dalle 23.30 osservazione delle Perseidi e pillole di astronomia tra Mito e Scienza a cura dell’Associazione Culturale “Il Riccio” in Piazza del Torrione.

Vendemmia, Assovini Sicilia: uve sane e di qualità, atteso +15% sul 2023

Vendemmia, Assovini Sicilia: uve sane e di qualità, atteso +15% sul 2023Milano, 26 lug. (askanews) – “I vigneti siciliani si presentano in ottimo stato fitosanitario e qualitativo, non sono presenti segni di stress idrico e le uve sono perfettamente sane e integre. Per l’annata 2024 è stimato un aumento intorno al 10-15% rispetto alla precedente annata ma un calo fisiologico rispetto a una media ottimale”. A dirlo è Assovini Sicilia, ricordando che in alcune zone dell’isola la vendemmia è iniziata con un anticipo tra i 12 e i 20 giorni, come nei territori di Menfi dove già si raccolgono Pinot Grigio e Chardonnay. “Un inverno e una primavera caldi, privi di piogge, hanno promosso un precoce germogliamento e, di conseguenza, un’anticipazione di tutte le fasi fenologiche e fisiologiche della vite” precisa l’associazione, spiegando che “alcuni vitigni coltivati negli areali dell’isola rivelano una naturale e performante resistenza alle estreme condizioni siccitose”.


“La vendemmia è un momento di grande confronto per i vitivinicoltori dell’isola – afferma la presidente di Assovini Sicilia, Mariangela Cambria – le previsioni per questa annata parlano di qualità e di uve sane e integre ma anche di tecniche agronomiche e di gestione del suolo che oggi consentono di affrontare meglio la siccità in Sicilia e nei vigneti”. Nella Sicilia Occidentale “non si registrano problemi di oidio né di botrite, e per quanto riguarda la quantità, siamo nella media annua, al momento tutte le varietà stanno rispondendo bene, sia a livello qualitativo che quantitativo e prevediamo un aumento produttivo rispetto alla campagna vendemmiale 2023” – commenta il tecnico viticolo Filippo Buttafuoco. Al Centro-Sud dell’isola, “i vigneti si presentano in ottimo stato fitosanitario, le uve sono sane e quelle che verranno vendemmiate entro agosto raggiungeranno uno standard qualitativo eccellente” spiega l’enologo Tonino Guzzo, parlando di un’annata “simile alla 2017 e alla 2022”.


Nella zona dell’Etna “quest’anno si prevede un 10-15% in più rispetto alla media, l’uva è perfettamente sana e la quantità è molto buona – precisa l’agronomo Marco Nicolosi – ma verrà influenzata dalle auspicate piogge di fine agosto, e anche la qualità dipenderà in gran parte dalle piogge di agosto-settembre”. “Sicuramente, ci sono varietà che sembrano resistere benissimo ai cambiamenti climatici, come il Nerello Mascalese, e anche il Carricante e il Catarratto hanno risposto bene a questi sbalzi termici e idrici” dice l’enologo Emiliano Falsini, ricordando che “più sensibili ai cambiamenti climatici sono il Nero d’Avola e il Grillo, e buoni sono gli internazionali, in particolare il Syrah e lo Chardonnay, che come sempre mostrano un’ottima risposta agli eventi”. Nel Sud-Est “la vendemmia delle varietà a bacca bianca si presenta in anticipo di circa 10 giorni” commenta l’agronomo Daniele Modica, aggiungendo che “la varietà che risponde meglio sia al cambiamento climatico, che alle eventuali malattie è senza alcun dubbio il Frappato”. In generale la resa è attesa “leggermente sotto la media, con vini bianchi con concentrazioni importanti da un punto di vista aromatico e di rossi strutturati con una significativa maturazione polifenolica”.


Anche in provincia di Messina, la terra delle Doc Mamertino, Faro e Malvasia, le previsioni sono buone e la vendemmia inizierà a fine agosto con una settimana di anticipo. “I nostri vitigni autoctoni, Malvasia, Corinto Nero e Catarratto, sono varietà che resistono bene al caldo estremo” afferma l’enologo Pietro Colosi, mettendo in luce che “forse ci sarà un calo sulla quantità ma possiamo già parlare di un’annata dalla buona qualità”.

Vino, famiglia Veronesi acquisisce Cantina marchigiana Villa Bucci

Vino, famiglia Veronesi acquisisce Cantina marchigiana Villa BucciMilano, 26 lug. (askanews) – La famiglia Veronesi ha acquisito Villa Bucci, una delle più note Cantine marchigiane. Fondata da Ampelio Bucci, l’azienda di Ostra Vetere (Ancona) ha contribuito in modo significativo alla valorizzazione del Verdicchio, portandolo ad essere uno di bianchi italiani più conosciuti e amati, anche grazie alla scommessa sul suo affinamento. La famiglia Veronesi, a capo del Gruppo Oniverse (ex Calzedonia), possiede oltre alla catena “Signorvino”, anche le aziende vinicole La Giuva in Valpolicella, Podere Guardia Grande in Sardegna, Tenimenti Leone nel Lazio e ha annunciato un futuro “nuovo progetto di Trentodoc in alta quota”. La guida di queste realtà è affidata a Federico Veronesi, figlio del fondatore Sandro, cui spetta il ruolo di amministratore delegato anche di Villa Bucci.


“Vendo perché desidero che Villa Bucci continui a rappresentare un esempio eccellente del Made in Italy nel settore vinicolo: è un percorso che deve necessariamente evolversi per adattarsi al futuro, con tutti i cambiamenti che questo comporta. Abbiamo ceduto la nostra divisione vinicola a uno dei gruppi italiani più dinamici e innovativi in vari ambiti del Made in Italy, che spaziano dalla moda, in tutte le sue sfaccettature, al grande artigianato industriale di un marchio d’avanguardia nel settore nautico, fino ai settori del cibo e del vino” ha commentato Ampelio Bucci, che resterà in azienda come consigliere esterno, insieme con tutto lo storico staff che affiancherà la nuova gestione. “Per noi sarà un onore e un grande impegno portare avanti quanto Ampelio Bucci è riuscito a costruire fino a oggi” ha commentato Federico Veronesi, spiegando che “seppur ‘nativi’ da un settore diverso, abbiamo sposato la volontà di promuovere e investire in maniera seria e importante nel mondo vitivinicolo italiano che ha sicuramente bisogno di novità e tanta energia. In questo progetto di ampio respiro, che include una serie di altre aziende viticole in un contesto di eccellenza, Villa Bucci rappresenta un gioiello che avremo premura di far splendere, sempre più”.


Da quanto comunicato, l’azienda marchigiana continuerà a produrre gli stessi vini, alcuni dei quali si trovano già in affinamento per i prossimi anni, come il “Villa Bucci Riserva 2021”. Grande attenzione sarà data alle vecchie annate della Vintage Collection. “Ero convinto – ha spiegato Ampelio Bucci – che il Verdicchio, essendo un’uva non aromatica, potesse produrre vini tanto più interessanti quanto più li si aspetta nel tempo, quando sviluppano i cosiddetti sentori terziari”. I vigneti di Verdicchio del Castelli di Jesi Doc coprono circa 25 ettari in zona Doc Classica, più sei ettari di uve rosse Montepulciano e Sangiovese che rientrano nella Doc del Rosso Piceno. Villa Bucci produce circa 700-800 quintali di Verdicchio all’anno e 300 quintali di Rosso, solo ed esclusivamente con uve provenienti dai vigneti di proprietà.

Vendemmia, Donnafugata: produzione più bassa ma uve sane e di qualità

Vendemmia, Donnafugata: produzione più bassa ma uve sane e di qualitàMilano, 26 lug. (askanews) – Donnafugata ha dato il via ai “cento giorni di vendemmia” che dalla Sicilia Occidentale, nelle Tenute di Contessa Entellina e di Pantelleria, proseguirà a Vittoria e si concluderà sull’Etna, nei poco meno di 500 ettari vitati complessivi. Nonostante fino ad oggi l’annata sia stata caratterizzata generalmente da scarse precipitazioni e temperature sopra le medie stagionali, la realtà vitivinicola di Marsala controllata dalla famiglia Rallo, prevede “una produzione “complessivamente leggermente inferiore” rispetto all’anno scorso, ma con “uve molto sane e di qualità”.


A Contessa Entellina (Palermo), la raccolta delle uve Chardonnay e Pinot Nero per la produzione delle basi spumanti è già partita con una decina di giorni di anticipo, mentre sull’isola di Pantelleria (Trapani) la vendemmia inizierà prima della metà di agosto con la raccolta delle uve Zibibbo dalle contrade più precoci, da destinare all’appassimento per la produzione del “Ben Ryé”. La raccolta proseguirà poi secondo la diversa epoca di maturazione delle uve nelle 16 contrade in cui sono impiantati i vigneti della Cantina. Nella Tenuta di Vittoria (Ragusa), il clima ha determinato un anticipo del germogliamento del Frappato ai primi di marzo e una settimana dopo del Nero d’Avola, ed è quindi probabile che la vendemmia comincerà anche qui in anticipo rispetto alle usuali epoche di maturazione delle uve di questo territorio. Infine, per quanto riguarda la Tenuta sul versante Nord dell’Etna, tra Randazzo e Castiglione di Sicilia (Catania), qui le condizioni climatiche che si sono susseguite sono state nel complesso buone, e nei primi giorni di agosto “le uve perfettamente sane dovrebbero raggiungere l’invaiatura”. Donnafugata prevede che la vendemmia inizierà come da tradizione intorno alla metà di settembre con la raccolta per la produzione del rosato, a cui seguirà quella del Carricante e poi, ad ottobre, quella di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio per i vini rossi.


Foto di Fabio Gambina

Maltempo, Comm. Ue proroga di un anno i diritti di impianto dei vigneti

Maltempo, Comm. Ue proroga di un anno i diritti di impianto dei vignetiMilano, 25 lug. (askanews) – La Commissione europea prorogherà di un anno la validità delle autorizzazioni di impianto e reimpianto che scadono nel 2024 nelle regioni colpite da siccità o piogge eccessive. Ciò riguarda in particolare diverse regioni in Spagna, Italia e Francia. La proposta della Commissione è stata accettata il 24 luglio dagli Stati membri e sarà adottata nelle prossime settimane. La proposta permetterà ai viticoltori colpiti di non perdere l’autorizzazione a causa di eventi climatici estremi e consentirà loro di piantare le viti nel 2025.


In una nota, la Direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione ha ricordato che secondo la normativa in vigore (articolo 62 del Regolamento 1308/2013), le autorizzazioni all’impianto e al reimpianto di viti sono generalmente valide per tre anni dalla data di concessione. Entro il periodo di validità di ciascuna autorizzazione, i viticoltori di solito decidono le varietà e il tipo di vino da produrre nei nuovi vigneti, preparano il terreno in autunno o in inverno e si procurano le nuove viti, che vengono poi piantate in primavera, poiché la primavera è il periodo dell’anno più adatto per l’impianto. “Tuttavia, la Spagna e l’Italia meridionale hanno sofferto di una siccità persistente, mentre le piogge eccessive e continue hanno colpito l’Italia settentrionale, la Francia e regioni di altri Stati membri” ha continuato, aggiungendo che “a causa di queste condizioni meteorologiche eccezionali, i viticoltori non sono stati in grado di eseguire in tempo alcune operazioni (ad esempio la preparazione del terreno) necessarie per l’impianto delle viti e quindi potrebbero rischiare di perdere le autorizzazioni in scadenza. Ciò avviene in un contesto in cui il settore vitivinicolo sta già soffrendo per le sfavorevoli condizioni di mercato”.

Coldiretti: vendemmia 2024 quella con più incognite degli ultimi anni

Coldiretti: vendemmia 2024 quella con più incognite degli ultimi anniMilano, 25 lug. (askanews) – “Scatta in Italia una vendemmia mai così precoce, anticipata di 10/15 giorni per effetto dei cambiamenti climatici con il caldo e la mancanza di pioggia che hanno accelerato la maturazione delle uve soprattutto al Sud”. E’ quanto emerge dalle prime stime della Coldiretti in occasione dell’avvio a Contessa Entellina (Palermo) della raccolta dei primi grappoli di uve chardonnay nell’azienda agricola Di Giovanna in contrada Miccina. La situazione del Vigneto Italia è stata al centro dell’ultima riunione della Consulta vitivinicola della Coldiretti, presieduta da Francesco Ferreri, alla presenza del presidente nazionale Ettore Prandini.


“La vendemmia 2024 è probabilmente quella con le maggiori incognite degli ultimi anni e non solo per il forte anticipo dell’avvio che ‘spalmerà’ le operazioni di raccolta nell’arco di quattro mesi, caso praticamente unico in Europa e legato alla grande biodiversità che caratterizza l’Italia” spiega Coldiretti, ricordando che la raccolta “parte tradizionalmente con le uve da spumanti Pinot e Chardonnay per proseguire a settembre e ottobre con la Glera per il Prosecco e con le grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo, per poi concludersi a novembre con le uve di Aglianico e Nerello su 658mila ettari coltivati a livello nazionale”. L’organizzazione degli imprenditori agricoli ricorda che il nostro Paese è diviso in due dal meteo: “nel Meridione assediato dalla siccità le viti sembrano aver resistito più delle altre colture, mentre il caldo ha bloccato sul nascere il rischio peronospora, che lo scorso anno è costata al Vigneto Italia ben 11 mln di ettolitri in meno”. “La qualità delle uve è dunque ottima e l’arrivo della pioggia potrebbe assicurare un buon risultato produttivo – prosegue – mentre al Nord le incognite sono legate al maltempo, con nubifragi e grandinate che si sono abbattuti sui vigneti, con i viticoltori che dovranno stare sempre più attenti alla scelta del giusto momento per la raccolta e la lavorazione in cantina”.