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Caporalato: ispezionate 109 aziende agricole, 62 irregolarità

Caporalato: ispezionate 109 aziende agricole, 62 irregolaritàRoma, 25 lug. (askanews) – Nel quadro generale delle azioni adottate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finalizzate al contrasto delle forme di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (c.d. caporalato), il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale il 24 luglio hanno effettuato un servizio congiunto di vigilanza straordinaria nel settore agricolo nelle province di Mantova, Modena, Latina, Caserta e Foggia a cui ha contribuito, in fase di pianificazione, anche l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).


Sono state ispezionate complessivamente 109 aziende agricole di cui 62 presentavano delle irregolarità (56,9%), mentre su 505 lavoratori controllati, 236 sono risultati irregolari (46,7%), di cui 3 minorenni e 136 cittadini extracomunitari. Sono 64 i lavoratori impiegati completamente “in nero”, di cui 23 posizioni lavorative hanno interessato manodopera straniera sprovvista di regolare permesso di soggiorno. All’esito dei controlli – informa una nota – sono stati elevati 27 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per un importo pari a 76.500 euro, di cui 17 per lavoro “in nero”, 7 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e 3 per entrambe le ipotesi. Sono state altresì elevate ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 475.932 euro.


Con riferimento alle attività di rilevanza penale, sono state deferite a vario titolo all’Autorità Giudiziaria 56 persone, di cui 3 per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, 46 per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, 6 per violazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione) ed 1 per furto di energia elettrica.

Vino, dal 27 luglio al 25 agosto va in scena “Calici di Stelle 2024″

Vino, dal 27 luglio al 25 agosto va in scena “Calici di Stelle 2024″Milano, 25 lug. (askanews) – Da sabato 27 luglio a domenica 25 agosto i produttori delle Cantine socie del Movimento Turismo del Vino (Mtv) incontreranno i wine lover in occasione di “Calici di Stelle 2024”, la manifestazione a cura del Mtv in collaborazione con l’Associazione Città del vino, che propone un mese di serate alla scoperta dei luoghi del vino più affascinanti del Bel Paese.


“Un viaggio dalle stelle ai calici quello di questa edizione, con le Cantine socie di Mtv di tutta Italia sono pronte ad offrire agli enoturisti momenti di grandi degustazioni dal tramonto alla notte” ha spiegato la presidente del Mtv, Violante Gardini Cinelli Colombini, aggiungendo che “le associazioni regionali insieme ai loro soci hanno ideato eventi unici offrendo degustazioni di grandi vini contornate da cacce al tesoro, racconti di tradizioni gastronomiche, osservazioni astronomiche, street food, spettacoli di artisti di strada, visite guidate in luoghi di rilevanza artistica, talk culturali e non potevano mancare la musica dal vivo, i DJ set e i concerti. Un mese di esperienze imperdibili – ha concluso – che i produttori condivideranno lover raccontando i loro vini e le tradizioni del proprio territorio seguendo la filosofia del consumo moderato”. “I nostri Comuni sono pronti ad accogliere i tanti turisti e amanti del vino, animando i centri storici, nel migliore dei modi, incentivando la cultura del vino di qualità, del bere consapevole e delle tante realtà enologiche che possiamo vantare in Italia” ha affermato il presidente Associazione nazionale Città del vino, Angelo Radica, parlando di “degustazioni nelle piazze, in castelli, fra i vigneti, all’alba e al tramonto, con eventi collaterali, musica d’autore, e piatti e produzioni tipiche del nostro Paese”.


Occhi puntati al cielo per gli attesissimi eventi astronomici in programma, “a partire dall’osservazione della stella ‘Vindemiatrix’, simbolo del magico incontro tra vino e astronomia che illuminerà le serate di agosto subito dopo il tramonto”. E ancora la notte di San Lorenzo, la Superluna di lunedì 19 agosto e tanti altri appuntamenti organizzati dai produttori sul tema Mitologia, “Bacco e il vino” e “Astronomia e costellazioni”. Il viaggio tra il vino e le stelle continua anche in vigna con passeggiate tra i filari in compagnia dei produttori sul tema “Scienza e Agricoltura” per approfondire i metodi di produzione dalla vigna al calice, “anche in relazione all’influenza delle fasi lunari”. Come ogni anno, la manifestazione “mette in scena un programma di esperienze uniche e trasversali: mostre, visite a luoghi artistici normalmente chiusi al pubblico, incontri letterari e performance musicali per conoscere la cultura e le tradizioni di ogni territorio, che si ritrovano poi all’interno del calice”. A completare il calendario di appuntamenti, numerosi laboratori sensoriali per grandi e piccoli appassionati per assaggiare i prodotti tipici e scoprire le produzioni artigianali identitarie di ogni regione.

Vino, evento a Londra per Consorzio del Morellino di Scansano Docg

Vino, evento a Londra per Consorzio del Morellino di Scansano DocgMilano, 24 lug. (askanews) – Nell’ottica di espandersi e consolidarsi nei principali mercati internazionali tra cui la Gran Bretagna, una delegazione del Consorzio del Morellino di Scansano Docg guidata dal presidente Bernardo Guicciardini Calamai e dal direttore Alessio Durazzi, è sbarcata nei giorni scorsi a Londra per raccontare, promuovere e valorizzare le peculiari caratteristiche di questo vino rosso della Maremma Toscana.


Il Morellino è stato protagonista di un evento che si è svolto in due momenti prima nel ristorante “Caravel” e poi al cocktail bar “Bruno’s”, che si trovano entrambi su un’imbarcazione non lontano da Old Street. Nella prima parte il Master of Wine Ray O’Connor ha guidato gli ospiti all’interno della Denominazione spiegando loro le peculiarità delle differenti tipologie di questo vino attraverso abbinamenti con pietanze preparate ad hoc per l’occasione. Nella seconda, invece, giornalisti e influencer hanno potuto assaggiare “la versatilità del Morellino di Scansano, che si presta anche a preparazioni innovative nel mondo della Mixology”. In questa occasione è stato infatti presentato, per la prima volta a Londra, “ReWine”, il cocktail a base Morellino ideato dal bartender fiorentino Julian Biondi. “Questo evento ci ha permesso di proseguire con una nuova tappa il nostro percorso di internazionalizzazione, in generale e di consolidamento, in particolare in alcuni mercati target, tra cui Stati Uniti, Svizzera e Regno Unito” ha spiegato il Durazzi, aggiungendo che “Londra è una città in cui si generano, da sempre mode e tendenze di consumo e per questo è importante presidiarla ed essere presenti all’interno di ristoranti, enoteche e perché no, cocktail bar, presentando il nostro Morellino di Scansano in una veste nuova e insolita, suggerendo abbinamenti e preparazioni inusuali in cui il suo carattere unico e distintivo rimane sempre evidente”.


Foto: Danny Loo-CPG Media

Roma, un successo la seconda maratona gastronomica di EcceBio

Roma, un successo la seconda maratona gastronomica di EcceBioRoma, 24 lug. (askanews) -Si conclude con grande entusiasmo la seconda edizione della Maratona Gastronomica di EcceBio, un’iniziativa dedicata alle eccellenze oleicole e olivicole biologiche europee che ha saputo conquistare i palati ed i cuori dei consumatori romani. Grazie al programma triennale EcceBio cofinanziato dall’Unione Europea e da Unaprol, l’attività si è articolata in una serie di eventi che ha interessato complessivamente ben 240 giornate promo-informative.


Non è un caso che questa maratona si sia svolta a Roma, una città con una profonda relazione storica con l’Olio Extra Vergine di Oliva. Gli antichi Romani consideravano l’olio un bene prezioso, utilizzato non solo in cucina ma anche per scopi medicinali e rituali. La presenza del Monte Testaccio, una collina artificiale di oltre 50 metri di altezza formatasi nel tempo con le macerie delle anfore utilizzate nei commerci fluviali di Olio e altre materie prime, testimonia l’importanza di questo prodotto nell’antichità e nella cultura romana. A partire da lunedì 10 giugno, la maratona ha coinvolto 3 punti vendita della catena Conad e 5 ristoranti delle rinomate catene “Cavalletti” e “Ricci il Salumiere”, creando un percorso del gusto che ha coinvolto Roma e provincia in un apprendimento guidato sui benefici del biologico. I consumatori hanno avuto l’opportunità di partecipare a degustazioni e momenti informativi, scoprendo le virtù qualitative e organolettiche nonché la versatilità in cucina dell’Olio Extra Vergine di Oliva biologico e delle Olive biologiche. Un successo oltre le aspettative. L’iniziativa ha registrato un’affluenza sorprendente, confermando il crescente interesse dei consumatori per i prodotti biologici dell’Unione Europea certificati e distinguibili dal caratteristico logo con la fogliolina stellata. Il personale degli esercizi coinvolti, supportato da strumenti informativi, ha illustrato le proprietà e gli usi dell’olio EVO e delle olive biologici, proponendo assaggi e abbinamenti.


La clientela è stata facilitata dalla consultazione del ricettario digitale accessibile tramite codice QR presente sui bigliettini da visita e sui collarini delle bottiglie, offrendo ai consumatori un’esperienza sensoriale unica, permettendo loro di scoprire le proprietà organolettiche e l’importanza di un corretto abbinamento dell’olio nelle ricette. Perché la scelta corretta di un buon Olio Extra Vergine di Oliva e di qualità come quello Biologico può trasformare una semplice bruschetta in un’esperienza gourmet. La maratona gastronomica di EcceBio non solo ha celebrato l’eccellenza e il gusto dei prodotti biologici, ma ha anche posto l’accento sull’importanza della sostenibilità. L’adozione di accurate pratiche agricole biologiche non solo migliora la qualità del prodotto finale, ma contribuisce anche alla salvaguardia dell’ecosistema e alla tutela del benessere dei consumatori. La coltivazione biologica dell’olivo permette di evitare l’impiego di sostanze che impattano sull’ambiente, preservando così la biodiversità e migliorando la salute del suolo e la qualità del prodotto finale.


In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, iniziative come queste dimostrano come sia possibile coniugare gusto, qualità, tradizione e rispetto per l’ambiente. E la certificazione europea del biologico ne rappresenta la migliore garanzia.

Vino, Vinventions: Polyscan aiuta nella scelta della data di vendemmia

Vino, Vinventions: Polyscan aiuta nella scelta della data di vendemmiaMilano, 23 lug. (askanews) – Big data e tecnologie di alta precisione per determinare il momento ideale per la raccolta delle uve. E’ la nuova funzionalità del “Polyscan”, sofisticato strumento sviluppato nel 2015 da Vinventions, leader mondiale nelle soluzioni di chiusura per l’industria vinicola.


Si tratta di un supporto che monitora la maturità dell’uva, identificando l’arresto del caricamento di zucchero negli acini, indicatore chiave che segna l’inizio delle diverse sequenze aromatiche durante la maturazione. “Grazie all’analisi accurata dei dati, i viticoltori possono contare su un monitoraggio continuo e preciso, garantito dall’expertise dei nostri specialisti” ha spiegato Vinventions, ricordando che “Polyscan utilizza la voltammetria per valutare i livelli di polifenoli, cruciali per prevedere la stabilità e il potenziale ossidativo dei vini”. Il nuovo pacchetto prevede anche lo strumento “Color”, progettato “per fornire analisi precise e raccomandazioni per la gestione del colore del vino, impiega la colorimetria a riflessione per fornire misurazioni precise del colore, allineandosi con la percezione visiva umana” ha precisato l’azienda, aggiungendo che “entrambi gli strumenti, portatili e di facile utilizzo, forniscono risultati rapidi, ideali per l’uso in cantina”.

Vino, sì di Roma Capitale ad accordo con Associazione Donne del vino

Vino, sì di Roma Capitale ad accordo con Associazione Donne del vinoMilano, 23 lug. (askanews) – E’ stata approvata dalla Giunta capitolina la delibera presentata dall’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, relativa ad un protocollo d’intesa che sarà sottoscritto tra Roma capitale e l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino.


L’accordo, che sarà reso operativo attraverso la collaborazione con la Delegazione Lazio dell’Associazione, ha l’obiettivo di “tutelare e valorizzare la produzione vitivinicola del territorio di Roma e del Lazio e promuovere la cultura del vino, l’imprenditoria del settore e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico e ambientale della campagna romana”. Nel Lazio la superficie di territorio destinata alla viticoltura è di oltre 20mila ettari con un tessuto produttivo di circa 20mila aziende, per lo più di piccole dimensioni. La mappa regionale dei vini di qualità conta 27 certificazioni Doc, tre Docg e sei Igt. L’ultima istituita è la Doc Roma, una sorta di denominazione “ombrello” che intende ricomprendere sotto un’unica indicazione l’intero territorio della Città Metropolitana di Roma. Tra le azioni previste dal protocollo d’intesa la promozione dei vini di Roma e del Lazio nella rete della ristorazione, il coinvolgimento degli istituti scolastici per diffondere la cultura del bere consapevole, la partecipazione ad eventi quali, ad esempio, l’”Estate Romana” o “Altaroma”, la realizzazione di un premio da conferire ad esponenti femminili del mondo della cultura, dell’arte, della scienza, dello sport e la promozione dell’enoturismo.


“Attraverso questo protocollo d’intesa vogliamo rafforzare la collaborazione con la vivacissima realtà dell’imprenditoria femminile nel settore vitivinicolo di Roma e del Lazio. Come Amministrazione siamo fortemente impegnati nella valorizzazione delle produzioni del territorio e con questo obiettivo abbiamo voluto aderire alle Associazioni delle Città del vino e dell’olio e partecipare attivamente ad eventi di respiro nazionale e internazionale come Vinitaly e il Salone del Gusto” ha spiegato l’assessora Alfonsi, aggiungendo che “siamo convinti che Roma, come racconta la sua storia, possa diventare un riferimento per la sua produzione vitivinicola e, con questo obiettivo, stiamo lavorando alla definizione di un Piano dei Vigneti Urbani nella Capitale e la collaborazione con le donne imprenditrici sarà di cruciale importanza”. “L’Associazione Le Donne del vino è particolarmente fiera ed orgogliosa della collaborazione fattiva e della disponibilità dimostrata dall’assessorato capitolino all’Agricoltura” ha commentato Manuela Zennaro, responsabile della delegazione Lazio dell’Associazione, sottolineando che “il nostro auspicio è quello di creare un ponte tra i vini delle produttrici del Lazio e Roma, formando un ideale trampolino per rilanciare i meravigliosi prodotti della nostra regione”.

Vino, 7 vignaiole tra le “100 donne di successo 2024” di Forbes Italia

Vino, 7 vignaiole tra le “100 donne di successo 2024” di Forbes ItaliaMilano, 23 lug. (askanews) – Ci sono anche le “vignaiole” Valentina Abbona (Marchesi di Barolo), Verdiana Antinori (Marchesi Antinori), Federica Boffa (Pio Cesare), Carlotta Fittipaldi Menarini (Donne Fittipaldi), Marina Masciarelli Cvetic (Tenute Masciarelli), Josè Rallo (Donnafugata) e Annalisa Zorzettig (Zorzettig) tra le “100 donne di successo del 2024” scelte da Forbes Italia.


Per il settimo anno il magazine ha scelto le cento figure femminili “che hanno contribuito alla crescita, non solo economica, del nostro Paese”, e tra manager, artiste, sportive, registe, chef, comunicatrici, studiose e scienziate ha inserito anche queste sette imprenditrici e professioniste protagoniste (assieme a tante altre) del mondo vino. “Sono felice ed emozionata per questo premio, che vedo come un riconoscimento dell’empowerment femminile e una dedica al Friuli-Venezia Giulia” ha commentato Annalisa Zorzettig, aggiungendo che “il nostro territorio è ricco di donne e imprenditrici ambiziose, che ogni giorno si impegnano con passione e determinazione nella sua conservazione e valorizzazione. Spero che far parte di questa classifica – conclude – metta in luce non solo il mio lavoro, ma anche l’incredibile impegno di tutte nel promuovere e preservare la bellezza e la cultura del luogo che ci circonda”.

Vino, in primi 6 mesi 2024 export Champagne -15%: 106,7 mln bottiglie

Vino, in primi 6 mesi 2024 export Champagne -15%: 106,7 mln bottiglieMilano, 23 lug. (askanews) – Le spedizioni di Champagne nel primo semestre del 2024 hanno raggiunto i 106,7 milioni di bottiglie, con un calo del 15,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, che era stato un semestre record (se si esclude il 2022), e le spedizioni sono tornate a un livello vicino a quello del 2019. Tenendo conto di questa situazione, i viticoltori e le Maison che si sono riuniti nei giorni scorsi a Epernay nell’ambito del Comité Champagne, hanno fissato la resa commerciabile per la prossima vendemmia a 10mila kg-ha, il 12% in meno rispetto alla raccolta dell’anno scorso che era stata di 11.400 kg-ha.


“La difficile situazione geopolitica ed economica globale e l’inflazione diffusa stanno pesando sui consumi delle famiglie” ha spiegato il presidente delle Maison di Champagne, David Chatillon, sottolineando che “lo Champagne continua a subire le conseguenze dell’eccesso di scorte da parte dei distributori nel 2021 e nel 2022. Gli champenois hanno fiducia nei valori della loro Denominazione”. Il Comité ha spiegato che nella Champagne la stagione è stata eccezionalmente umida: a causa della scarsa insolazione e di un avvio del periodo vegetativo caratterizzato da un clima fresco, l’intero vigneto è stato sottoposto a una forte pressione della peronospora che è stata comunque controllata. Le gelate primaverili e la grandine hanno avuto un impatto moderato sul potenziale di raccolta (circa il 10%), e lo sviluppo delle viti è in ritardo di 5-6 giorni rispetto alla media decennale, e l’inizio della vendemmia è previsto intorno al 10-12 settembre.


“Dopo un 2023 particolarmente caldo e secco, il 2024 è stato un anno eccezionalmente piovoso, rendendo più difficile il lavoro in vigneto” ha dichiarato il presidente dei viticoltori, Maxime Toubart, aggiungendo che “la pressione della peronospora è elevata ma nel complesso è stata tenuta sotto controllo, grazie a un duro lavoro, e le condizioni meteorologiche da qui alla vendemmia saranno decisive per garantire una buona raccolta”.

Vino (Imt): stoccaggio per Doc Verdicchio Castelli di Jesi

Vino (Imt): stoccaggio per Doc Verdicchio Castelli di JesiMilano, 23 lug. (askanews) – Stoccaggio per Verdicchio dei Castelli di Jesi, aumento dei controlli in campo nella prossima vendemmia. Accolte a larga maggioranza, ieri all’Assemblea dei soci, le proposte dell’Istituto marchigiano tutela vini (Imt) a salvaguardia del mercato e della Denominazione, in particolare alla luce della nota crisi aziendale della principale cooperativa delle Marche.


“La crisi Moncaro, e in seconda istanza le difficoltà congiunturali, ci obbligano a scendere in campo con misure di bilanciamento che speriamo possano esaurirsi nel breve termine. Vogliamo preservare le nostre imprese da potenziali speculazioni che mettono a rischio non solo la sostenibilità di aziende e produttori ma anche la riconoscibilità internazionale di un territorio vinicolo di qualità” ha detto il presidente Imt, Michele Bernetti, aggiungendo che “la priorità del Consorzio rimane la difesa del valore oltre che della qualità della denominazione: oggi per riequilibrare il mercato è più che mai necessario agire con strumenti di governo dell’offerta, strumenti adottati tra l’altro da diverse denominazioni su scala internazionale”. Per il vino atto a divenire Verdicchio Castelli di Jesi Doc (resa massima pari a 140 quintali per ettaro), lo stoccaggio si attiverà a partire dai 110 quintali, con un bloccaggio fino a 30 quintali per ettaro. La misura, valida fino al 30 giugno del prossimo anno salvo proroghe o mutate condizioni di mercato, si lega a una vendemmia che si preannuncia con volumi superiori sulla precedente. L’elasticità del dispositivo permette perciò di intervenire in maniera coerente rispetto alla situazione di incertezza che si è venuta a creare nella principale Doc bianca marchigiana. Sarà infine possibile riclassificare il prodotto stoccato senza alcun vincolo.

Vino, Caputo (R. Campania): più salvaguardia per agricoltura eroica

Vino, Caputo (R. Campania): più salvaguardia per agricoltura eroicaMilano, 22 lug. (askanews) – “Dobbiamo mettere in campo iniziative che salvaguardino maggiormente quella che è definita l’agricoltura eroica. Qui sono davvero degli agricoltori eroi quelli che riescono ad essere competitivi nonostante la complessità del territorio”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, intervenendo al convegno organizzato a Ischia (Napoli) dal titolo “La viticoltura eroica quale difesa del paesaggio” promosso dal Consorzio tutela vini dei Campi Flegrei e Ischia.


“Questa è un’attività che va assolutamente tutelata, anche per valorizzare ulteriormente lo stesso territorio” ha aggiunto Caputo spiegando che “ci sono aziende davvero molto strutturate ed è chiaro che dobbiamo mettere in campo un’azione di marketing che sia davvero caratterizzata dalla enfatizzazione di queste specialità”. “Noi abbiamo da un lato l’esigenza di rafforzare il brand della nostra regione, dall’altro enfatizzare le specificità come quelle dell’isola di Ischia” ha proseguito l’assessore, ricordando che “ci sono panorami agricoli davvero belli ed entusiasmanti ed è chiaro che le istituzioni devono fare tutto quello che possono per sostenere questo complesso processo di crescita”. Al convegno, moderato dal giornalista Renato Rocco, hanno partecipato diversi operatori del settore vitivinicolo campano e Rosario Lopa (responsabile comunicazione istituzionale Icqrf Masaf Italia Meridionale), e sono intervenuti l’enologo Andrea D’Ambra; il presidente del Consorzio Vino Campi Flegrei e Ischia, Michele Farro; Gennaro Di Vincenzo, amministratore unico Resource srl; Salvatore Loffreda di Coldiretti Campania; l’avvocato Daniele Marrama, ordinario di Diritto Amministrativo dell’Alimentazione e dell’Agroecologia all’Università di Napoli Federico II; Pietro Gasparri della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del Masaf; Salvatore Schiavone, direttore ICQRF Masaf Campania e Molise; Felice Assenza, Capo Dipartimento ICQRF Masaf; e Marco Cerreto, capogruppo di FdI in Commissione Agricoltura della Camera.