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Siccità, Sicilia: Misaaf e Ue riconoscano circostanze eccezionali

Siccità, Sicilia: Misaaf e Ue riconoscano circostanze eccezionaliRoma, 18 giu. (askanews) – Riconoscere le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali a tutto il territorio della Sicilia ai sensi del regolamento Ue 2021/2116. È quanto il governo regionale ha stabilito di richiedere all’Unione europea e al ministero della Sovranità agricola, alimentare e forestale a causa della persistente siccità che colpisce l’Isola da circa un anno, una delle più gravi dell’ultimo cinquantennio.


La proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, che al momento mantiene anche la delega di assessore all’Agricoltura, è stata approvata nella seduta di Giunta di ieri pomeriggio, sulla base di una documentazione che evidenzia la riduzione delle risorse idriche negli invasi e un contesto generale che pone la Sicilia in “zona rossa” per carenza di acqua al pari di Marocco e Algeria. Una situazione aggravatasi nelle ultime settimane a causa dell’indisponibilità nei bacini di acqua per l’irrigazione. Per il comparto agricolo e zootecnico quest’anno si stima una perdita pari in media al 50% della produzione nello scenario di “improbabili precipitazioni estive” e del 75% se queste non dovessero verificarsi. “Dopo avere dichiarato lo stato di calamità naturale per danni all’agricoltura il 9 febbraio e ottenuto dal Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale il 6 maggio scorso – afferma il governatore Schifani – la situazione di estrema gravità che ci troviamo ad affrontare ci impone questo ulteriore passo per sostenere le nostre aziende agricole e gli allevamenti. Il mio governo è impegnato su più fronti per contrastare la mancanza d’acqua, ma è necessario che tutte le istituzioni, comprese quelle europee, dimostrino concretamente attenzione e sensibilità per una emergenza che va affrontata in modo corale”.


Il riconoscimento della condizione di forza maggiore e di circostanze eccezionali dal primo luglio 2023 a maggio 2024 consentirà alle imprese agricole e zootecniche che operano su tutto il territorio siciliano di usufruire di deroghe in alcuni ambiti della Politica agricola comune, che permetterebbero di non applicare determinati vincoli a pascoli e terreni, continuare a godere di aiuti, rinviare pagamenti, sanzioni e oneri.

Martin Scorsese sceglie la Sicilia per docufilm su antichi naufragi

Martin Scorsese sceglie la Sicilia per docufilm su antichi naufragiRoma, 14 giu. (askanews) – Martin Scorsese sceglie la Sicilia per girare un docufilm sui naufragi dell’antichità. Il nuovo lavoro del famosissimo e pluripremiato regista americano sarà basato su un progetto dell’archeologa subacquea Lisa Briggs, docente e ricercatrice dell’Università di Cranfield in Inghilterra, e sarà coprodotto dall’assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana, da “Sikelia Productions” che fa capo allo stesso Scorsese, da Sunk Costs Producions, Chad A. Verdi e LBI Entertainment.


“Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa – ha detto l’assessore Francesco Paolo Scarpinato – mettendo a disposizione tutti i siti, i parchi archeologici e i musei di pertinenza dell’assessorato, considerata la rilevanza del progetto e il grandissimo ritorno d’immagine per la Sicilia e per il suo patrimonio culturale”. Le riprese saranno realizzate nel corso dell’estate oltre che nel Canale di Sicilia, con la collaborazione della Soprintendenza del mare per tutta la parte marina e subacquea, anche nel Trapanese, ovvero nel parco archeologico di Selinunte, nel sito di Marsala-Lilibeo, delle Cave di Cusa, a Pantelleria, a Marausa – dove è recente il ritrovamento del relitto “Marausa 2”- e, ancora, al museo del Satiro danzante di Mazara del Vallo, al museo regionale Agostino Pepoli di Trapani, e, infine, al museo archeologico regionale Salinas di Palermo. Tra le location prescelte ci sono, inoltre, la Tonnara di Favignana, l’isola di Mozia, Erice mentre, in provincia di Palermo, Polizzi Generosa, cittadina d’origine dei nonni del regista. Altri luoghi sono ancora in corso di individuazione.

Schifani da Schillaci per la Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina

Schifani da Schillaci per la Cardiochirurgia Pediatrica di TaorminaRoma, 12 giu. (askanews) – Proseguono le interlocuzioni tra la Regione Siciliana e il ministero della Salute sul futuro del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina. Nei giorni scorsi il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, accompagnato dal dirigente generale del dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, Salvatore Iacolino, e dal capo di gabinetto di Palazzo d’Orleans, Salvatore Sammartano, ha incontrato il ministro Orazio Schillaci. Al centro della riunione la richiesta di deroga al “decreto Balduzzi”, che prevede una struttura ogni 5 milioni di abitanti, così come avviene già in Veneto (con Verona e Padova), avanzata lo scorso 15 maggio dalla Regione.


“Abbiamo registrato la disponibilità del ministero a valutare la sostenibilità della nostra proposta sul piano assistenziale ed economico. La procedura per continuare ad assicurare nell’Isola la presenza articolata dei Centri di cardiochirurgia pediatrica per soddisfare il bisogno di salute delle comunità interessate è stata pertanto incardinata. Non più la sola proroga, ma la deroga sarebbe una conquista della Regione, con la contestuale revisione della Rete ospedaliera. In ogni caso, qualora i tempi per la deroga dovessero allungarsi, il ministero della Salute ha manifestato la possibilità di assicurare un’ulteriore proroga del servizio, che scade il 31 luglio, per garantire la continuità assistenziale”, evidenzia il presidente Schifani.

Festa delle Rose, giornata fra presente e futuro alla Tenuta Piano Monaci

Festa delle Rose, giornata fra presente e futuro alla Tenuta Piano MonaciRoma, 4 giu. (askanews) – Si è appena conclusa alla Tenuta Fiasconaro di Contrada Piano Monaci, a Castelbuono (PA), la tradizionale Festa delle Rose, “un cammino di innamoramento verso la campagna”, come ama definirla Nicola Fiasconaro, ideatore e regista dell’evento che celebra la cultura, la biodiversità e l’artigianalità che rendono unico il territorio madonita. Un appuntamento che ha coinvolto più di 100 alunni delle Scuole Elementari e dell’Istituto Agrario I.I.S. Luigi Failla Tedaldi di Castelbuono (PA) e gli studenti dell’Istituto Artistico IISS Jacopo Del Duca-Diego Bianca Amato” di Cefalù, che hanno partecipato con entusiasmo a Laboratori Sensoriali e di Educazione Alimentare, ma anche a momenti di gioco e intrattenimento. Una grande sorpresa la presenza dello zio Mariano che all’età di 107 anni ha tagliato il nastro del giardino a lui dedicato, dove qualche anno fa aveva piantato dei cipressi.


“La festa delle rose è un vero percorso di riscoperta e di innamoramento verso la campagna, ma soprattutto, un momento di valorizzazione delle nostre radici profonde e della tradizione di agricoltura e artigianalità che rappresenta la vera eredità per le nuove generazioni”, spiega il Maestro Nicola Fiasconaro. E aggiunge: “Colgo l’occasione per ringraziare il Dottor Vincenzo Barreca, Agronomo e tecnico della Tenuta, Il prof. Rosario Di Lorenzo, ordinario di Viticoltura del Dipartimento SAAF-Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, è stato eletto Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, per il periodo 2023-2026 e il Professore Rosario Schicchi, botanico italiano, per la preziosa collaborazione nel selezionare le varietà botaniche oggi protagoniste della nostra festa”. Dai laboratori didattici alla lettura di poesie per poi arrivare alla musica.


Oltre cento alunni hanno partecipato con entusiasmo ai laboratori didattici, dedicati all’antica arte dell’innesto e del riconoscimento ed identificazione delle piante (tassonomia) dalla rosa per finire alle erbe aromatiche, in collaborazione con il progetto “Aromatiche Madonie”. E sempre ai bambini, che il Maestro Fiasconaro celebra come “il lievito fresco dal quale crescerà la Comunità di domani”, è stata dedicata la lettura di poesie a cura di Annamaria Guzzio con Giuseppe Aiosi alla chitarra. A coronare il momento artistico della giornata l’esibizione dei tre giovani musicisti castelbuonesi di fama, Francesco Prisinzano, Davide Meli e Maurizio Cucco che si sono esibiti con i loro strumenti a cornice di una mattinata artistico-culturale. Dalla trebbiatura del grano alla macina del frumento.


La Festa delle Rose ha offerto la suggestiva cornice per far rivivere i riti della trebbiatura del grano e della macina del frumento, seguendo i gesti di una tradizione centenaria ed emozionante, come commenta Nicola Fiasconaro: “Ogni anno, proprio dove un tempo si separava il grano dalla pula, raduniamo centinaia di bambini per farli innamorare di un mestiere che, oggi più che mai, torna ad avere quella dignità e quella bellezza che nei decenni scorsi, con la fuga dalle campagne, aveva perduto”. Dal mannaruolo, allo scalpellino alle ricamatrici fino all’innovativa tecnica della stampa 3D: Artigianato protagonista, fra presente e futuro.


Ampio spazio non solo all’agricoltura, con il giovane Emilio Appiano agricoltore che porta avanti la tradizione della produzione della manna, ma anche all’artigianato, con gli antichi mestieri che diventano mestieri ultramoderni, la ricamatrice Maria Mercanti e la stilista e sarta Giusi Cusimano, ma immancabile la tecnologia e l’innovativa tecnica della stampa 3D con il giovane castelbuonese Vincenzo Sandro Cusenza. A intervenire anche il Museo Arte Contemporanea SottoSale di Petralia Sottana ospitato in una Miniera di Salgemma attiva che ha esposto una scultura di sale dello scultore Gianfranco Macaluso, artista madonita legato ai luoghi e al territorio nei quali e per i quali opera, per esaltare la bellezza.

Cateno De Luca: accolta mia richiesta indennizzo carcere ingiusto

Cateno De Luca: accolta mia richiesta indennizzo carcere ingiustoRoma, 23 mag. (askanews) – La Corte d’appello di Messina ha accolto la richiesta di indennizzo per ingiusta detenzione avanzata dal leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca e da Carmelo Satta, presidente Nazionale della Fenapi, per 12 giorni agli arresti domiciliari.


De Luca e Satta erano già stati assolti perché il fatto non sussiste in primo e secondo grado dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale. La sentenza di assoluzione è passata in giudicato perché la Procura di Messina ha rinunciato a ricorrere alla Suprema Corte di Cassazione, dopo aver ottenuto l’arresto di Cateno De Luca l’8 novembre 2017, subito dopo la rielezione di De Luca all’Assemblea siciliana, e un giorno prima dell’ultima udienza del processo per il quale era stato arrestato, una prima volta, il 27 giugno 2011. “Dopo 16 processi e 2 arresti sono incensurato e continuo a lottare contro i poteri forti e il sistema politico mafioso a testa alta”, ha proseguito De Luca. “Già il 20 novembre 2017, subito dopo la revoca degli arresti domiciliari, avevo anticipato che avrei portato avanti un’azione per chiedere e ottenere di ristabilire la giustizia, nella quale ho sempre creduto, e che oggi è prevalsa su tutto il resto. E ancora una volta stamattina come ho sempre fatto mi sono presentato in quell’aula di tribunale a testa alta per ottenere, una volta per tutte, l’ulteriore certificazione che Cateno De Luca non doveva essere arrestato e che la matrice delle mie vicende giudiziarie era esclusivamente politica”, ha aggiunto.


“Oggi certamente mi aspetterei le scuse dell’allora presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che si lasciò andare a dichiarazioni discutibili sul mio conto nell’immediatezza dei fatti. E mi aspetterei delle scuse anche da Matteo Salvini e da quanti mi bollarono come impresentabile”, ha sottolineato. “Non so a quanto ammonterà il risarcimento danni e di cosa terranno conto. Forse solo dei giorni trascorsi in ingiusta detenzione, ma andrebbe calcolato anche il dolore subito e vissuto da noi, dalle nostre famiglie, dagli amici e dai dipendenti della Fenapi”, ha concluso.

Truffa all’Unione Europea, sequestrati 441mila euro a Catania

Truffa all’Unione Europea, sequestrati 441mila euro a CataniaRoma, 22 mag. (askanews) – Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina ha eseguito un Decreto emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania su richiesta della Procura Europea – Ufficio dei Procuratori Europei delegati per la Sicilia con sede in Palermo – che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie o, anche per equivalente, di altri beni o utilità per oltre 441mila euro, a carico di tre soggetti riconducibili, a vario titolo, ad una ditta individuale operante nella provincia di Catania.


Il provvedimento è frutto di un’attività d’indagine, svolta d’iniziativa dai Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Messina, che ha permesso di individuare la presunta truffa, ordita ai danni della Unione Europea, perpetrata dalla ditta in questione, la quale, dopo essersi aggiudicata la gara per l’esecuzione di un servizio di “sfalcio d’erba” nel sedime aeroportuale militare di Sigonella, ha richiesto contributi europei portando surrettiziamente a fondamento del possesso titolato delle aree (si tratta di una superficie di 368,76,13 ettari ricadenti tra le provincie di Siracusa e Catania), il contratto stipulato per lo svolgimento del servizio. Nello specifico, i presunti autori del reato hanno approfittato di un’apparente ambiguità della parola “concessione” al fine di legittimare il possesso titolato dell’area, seppur, nell’ipotesi investigativa, pienamente consapevoli, poiché evidente dagli atti in possesso della stessa ditta, che la concessione dei terreni demaniali fosse a vantaggio dell’Aeronautica Militare per fini istituzionali e nel caso di specie fosse legittimato solo il servizio di sfalcio d’erba e non lo svolgimento di attività agricole oggetto di possibile finanziamento comunitario.


Si tratta di due fratelli, un ex responsabile di sede CAA (Centro Assistenza Agricola) e il titolare dell’impresa individuale, coadiuvati dalla convivente di quest’ultimo (operatrice del CAA), e dunque deputata al controllo circa la veridicità di quanto oggetto di dichiarazioni dell’istante, la cui fattiva collaborazione ha permesso di indurre in errore l’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), percependo indebitamente, per le campagne agricole dal 2020 al 2023, contributi pubblici destinati al comparto agricolo per complessivi euro 375.452,57. I militari, inoltre, hanno accertato come la presunta truffa fosse stata strumentale anche all’assegnazione di ben 317 titoli di pagamento (del complessivo valore di euro 65.726,76) che, a partire dall’anno 2020, sono stati conferiti dall’AGEA alla predetta impresa individuale.

Giornata patologie eosinofile, anche Palermo si illumina di magenta

Giornata patologie eosinofile, anche Palermo si illumina di magentaRoma, 21 mag. (askanews) – Roma, 21 maggio – Palermo si illumina di magenta per celebrare il World Eosinophilic Deseases Day, la Giornata Mondiale dedicata alle patologie eosinofile. L’iniziativa promossa dall’associazione Eseo Italia, giunta al terzo anno, rientra nell’ambito del mese di sensibilizzazione per le patologie eosinofile, con il 22 maggio dedicato all’European EoE Day.


La città di Palermo ha aderito alla campagna di sensibilizzazione autorizzando l’illuminazione con il colore magenta, simbolo della campagna ESEO Italia 2024, del Teatro Massimo. L’iniziativa promossa da ESEO Italia (Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila), è replicata in oltre 20 luoghi simboli del Paese ed ha come obiettivo la promozione di una corretta educazione sanitaria attraverso attività e progetti mirati a garantire con la sensibilizzazione una riduzione del ritardo diagnostico per i pazienti con patologie gastrointestinali eosinofile, orientarli nei percorsi di cura, creare network con interlocutori nazionali ed internazionali che a vario titolo possono favorire azioni a sostegno dei pazienti, per migliorare la qualità delle cure, la salvaguardia dei diritti ed in generale la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Monumenti illuminati ma anche una fitta campagna di sensibilizzazione fatta di eventi e di consulenze gratuite in tanti centri distribuiti su tutto il territorio, pronti a visitare pazienti che presentano una sintomatologia sospetta. Locandine affisse negli ambulatori dei centri diagnostici più significativi del Paese.


“Ringrazio a nome di tutti i pazienti l’amministrazione comunale per aver aderito, con grande spirito di vicinanza e solidarietà, alla nostra campagna di sensibilizzazione”, ha affermato Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia. “L’idea di istituire una World Eosinophilic Deseases Day dedicata alla comunità dei pazienti affetti da malattie eosinofile – ha aggunto – nasce da un obiettivo condiviso con le Associazioni di pazienti di Spagna, Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia ed USA. In Italia per dare maggiore visibilità abbiamo istituito il mese delle patologie eosinofile”. “I nostri pazienti spesso arrivano alla diagnosi dopo una lunga odissea di peregrinazioni che costano fisicamente, emotivamente ed economicamente. Desideriamo essere forza propulsiva per coloro che, tra esperti e Istituzioni, hanno la possibilità e la responsabilità di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati – ha concluso Giodice -. La condivisione tra noi famiglie, il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione con le altre associazioni di pazienti sono una ricchezza che vogliamo alimentare poiché siamo consapevoli dei benefici che da queste alleanze possono avere origine”.

Mostra “Stranieri ovunque”, maestri Fiasconaro firmano Torta Delizia

Mostra “Stranieri ovunque”, maestri Fiasconaro firmano Torta DeliziaRoma, 21 mag. (askanews) – È stata una conclusione davvero coreografica, ma soprattutto golosa, quella della presentazione della Mostra “Stranieri Ovunque” (“Foreigners Everywhere”), il collettivo dell’artista Claire Fontaine, che si è appena concluso al Museo Civico di Castelbuono (PA) al Museo Civico del Castello dei Ventimiglia, con una creazione di alta pasticceria realizzata dai Maestri Pasticceri dell’azienda Fiasconaro. Ma non solo: la sapiente artigianalità dei Pastry Chef Fiasconaro ha dato forma a innovative creazioni di pasticceria salata, che hanno allietato gli ospiti durante il rinfresco rigorosamente creato con i migliori ingredienti locali della tradizione madonita.


“Siamo davvero onorati di essere fra i protagonisti di questo importante appuntamento d’arte e cultura, che offre a Castelbuono e alla sua centralissima Piazza Margherita una vera e propria consacrazione come borgo di richiamo internazionale ed eccellenza dell’ospitalità Made in Sicily”, ha commentato con soddisfazione Fausto Fiasconaro, Responsabile dello Show Room Fiasconaro. Un rinfresco nel segno dell’innovazione.


Genuinità degli ingredienti, rigorosamente locali, creatività e qualità delle preparazioni hanno trovato la loro migliore espressione nell’innovativo menù ideato dai Pastry Chef Fiasconaro per il rinfresco, che ha visto sfilare irresistibili proposte di finger food alternate a vere e proprie portate. Dai conetti con frutta secca al cubotto di sfincione alla palermitana, fino alle tartellette di frolla alla curcuma e ai cannoli di pane con mousse al pomodoro secco: sono solo alcune delle preparazioni che hanno entusiasmato i presenti. La Torta Delizia conquista gli ospiti italiani e internazionali.


La torta scenografica, ispirata ai neon delle sculture della Mostra, che dà il titolo alla 60. Biennale Internazionale di Arti Visive di Venezia, ha letteralmente conquistato gli ospiti italiani e internazionali. Realizzata dai Maestri Pasticcieri del laboratorio del Bar Fiasconaro di Piazza Margherita, la Torta – dalle dimensioni di 90 x 60 cm – nasce da una ricetta esclusiva della Pasticceria Fiasconaro a base di Pan di Spagna, leggermente inumidito, che sposa ad una pregiata selezione di mandorle di Sicilia, confettura di albicocche e cioccolato di modica.

UniPa, 2 borse di studio Fondazione Bianchini da 12mila euro

UniPa, 2 borse di studio Fondazione Bianchini da 12mila euroRoma, 19 mag. (askanews) – Due borse di studio del valore di 12 mila euro ciascuno messe a disposizione dalla Fondazione Bianchini dell’Ordine dei commercialisti per due tesi di laurea in economia degli studenti dell’Università di Palermo. Le borse di studio, della durata di 12 mesi ciascuna, hanno come oggetto temi di ricerca temi economico-finanziari di interesse anche per il mondo della professione del Dottore Commercialista e degli Esperti contabili. La prima riguarda attività di ricerca post lauream su “Dinamiche evolutive dei passaggi generazionali nelle aziende familiari”.


La seconda riguarda progetti di ricerca su “Percorsi attuativi di digitalizzazione delle aziende nei contesti competitivi tra metaverso e criptovalute”. In entrambi i casi il responsabile scientifico è il professore Salvatore Cincimino, tutor il docente Salvatore Tomaselli. “Un traguardo fortemente ricercato”, spiega il presidente della Fondazione, Andrea Butera, “che conferma l’impegno della Fondazione verso i giovani studenti che vorrebbero avvicinarsi alla professione. Un percorso iniziato due anni fa con le prime interlocuzioni con l’Università e che adesso ha avuto questo risultato”. “Un traguardo “storico”per la nostra Fondazione”, aggiunge il presidente dell’Ordine di Palermo, Nicolò La Barbera, “dopo mesi e mesi di proficue e complesse interlocuzioni con l’Università di Palermo. Il riconoscimento di due nostre borse di studio a valenza universitaria per la Fondazione Francesco Bianchini ed il nostro Ordine rappresentano un riconoscimento di autorevolezza ad alto valore aggiunto per il futuro dei nostri giovani”.

Sicilia, Schifani sollecita dipartimenti su Rendiconto 2023

Sicilia, Schifani sollecita dipartimenti su Rendiconto 2023Roma, 17 mag. (askanews) – Entro venerdì prossimo, 24 maggio, tutti i dipartimenti regionali della Sicilia dovranno far pervenire alla Ragioneria generale i dati propedeutici alla predisposizione del Rendiconto generale 2023. Lo prevede una circolare firmata dal presidente della Regione, Renato Schifani, con la quale si accelera sul completamento delle procedure, necessarie per la chiusura del documento finanziario grazie al quale si procederà allo sblocco di altri pagamenti da parte della Regione.


Il mancato rispetto dei tempi – viene spiegato in una nota – sarà considerato grave inadempienza dirigenziale e diventerà oggetto di apposita valutazione da parte della giunta regionale per l’eventuale applicazione di sanzioni, compresa la revoca dell’incarico. Nelle scorse settimane, il governatore aveva stigmatizzato la mancata chiusura del riaccertamento dei residui, convocando in giunta i dirigenti generali dei dipartimenti in ritardo nell’adempimento. Un intervento che si è rivelato decisivo nella conclusione delle procedure con il contestuale sblocco della spesa pari a due miliardi di euro.