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Annone Veneto, racconti tra scienza e spazio con Ferri e Bortolin

Annone Veneto, racconti tra scienza e spazio con Ferri e BortolinRoma, 15 mar. (askanews) – “Quattordici miliardi di anni in due ore, dal big bang, al pianeta rosso”. Una serata tra scienza ed esplorazione spaziale. L’appuntamento è venerdì 15 marzo, allle 20.30, nei saloni di Casa Paladin, ad Annone Veneto (Ve).


A raccontare il cammino del progresso e le sue ricadute sulla società saranno gli scienziati Paolo Ferri, fisico, ex responsabile operazioni missioni dell’Agenzia Spaziale (Rosetta, ExoMars, Bepi Colombo) e Claudio Bortolin, ingegnere, attualmente Infrastructure Manager presso l’Infn di Frascati, dopo una lunga esperienza al Cern. A moderare gli interventi, il giornalista scientifico Claudio Rosmino. Il viaggio dall’infinitamente piccolo verso l’infinitamente grande partirà dal Big Bang e dai contributi della ricerca al CERN per spiegare l’origine dell’universo e della materia che lo compone. Bortolin metterà in relazione le varie scoperte scientifiche con le corrispondenti applicazioni tecnologiche, che hanno integrato la nostra vita quotidiana.


Ferri racconterà le grandi sfide dell’Agenzia Spaziale Europea, dalla missione Rosetta, che per la prima volta ha posato una sonda su una cometa (da poche settimane sono stati celebrati i 20 anni del lancio), alle varie tappe della conquista di Marte. Proprio al pianeta rosso, l’ex direttore delle missioni ESA ha dedicato il suo ultimo libro “Le sfide di Marte” (2023, Raffaello Cortina editore). La conferenza è organizzata dal Lions Club di Motta di Livenza (TV), in collaborazione con la sezione del Lions di Oderzo.

A Pasqua vince turismo di prossimità, bene città storiche e laghi

A Pasqua vince turismo di prossimità, bene città storiche e laghiRoma, 15 mar. (askanews) – La Pasqua anticipata a fine marzo e i giorni festivi di primavera che non consentono una costruzione facile di ponti, uniti a un meteo piovoso e alla morsa dell’inflazione, disegnano una mappa del turismo in Italia per i prossimi mesi primaverili molto articolata che premia le destinazioni raggiungibili velocemente. Restano quindi indietro Sicilia, Sardegna e le destinazioni remote del Sud che richiedono più giorni di vacanza e maggiori costi di trasporto.


E’ quanto emerge dal tradizionale report di primavera redatto da Wonderful Italy, l’azienda leader per numero di case vacanze gestite direttamente. La quantità dei soggiorni prenotati nelle destinazioni gestite dalla società nel mese di aprile, primo mese di primavera, sono in aumento rispetto al 2023. A raggiungere risultati positivi sono in particolare le città d’arte come Venezia (+69%), le città storiche come Torino (60%), Bologna (40%), Genova (38%) e Napoli (36%). Quest’ultima è l’unica destinazione meridionale a posizionarsi nella parte alta della classifica. Più staccate infatti le grandi città del Sud come Palermo, Catania, Siracusa e Bari che registrano aumenti tra il 20 e il 30%. “Aprile rappresenta da sempre il primo test per misurare la voglia di vacanza degli italiani perché le giornate finalmente si allungano, il meteo è favorevole e soprattutto, la presenza delle festività come la Pasqua, la Liberazione e Primo Maggio consentono di allungare i weekend di uno o due giorni – dichiara Michele Ridolfo, CEO e cofondatore di Wonderful Italy -. Quest’anno però, a differenza del 2023 – continua Ridolfo – la Pasqua anticipata non contribuisce a creare dei ponti lunghi con le altre festività. Questa circostanza, unita anche a un’alta incidenza dei trasporti, ha frenato in parte le destinazioni più remote raggiungibili preferibilmente in aereo come la Sicilia, la Sardegna o anche la Puglia”.


Oltre alle città d’arte e storiche, registrano margini molto positivi di crescita le località dei grandi laghi (Lago di Garda e Lago di Como) con incrementi rispetto al 2023 compresi tra il 55 e il 60%. Il tasso di occupazione atteso per aprile è a Venezia del 83%, a Torino del 70%, a Genova del 60%, a Napoli del 75%. I dati di aprile sono tradizionalmente un’anticipazione di cosa potrebbe succedere nell’alta stagione e infatti Wonderful Italy registra un trend in crescita anche per i prossimi mesi: al momento maggio ha già un tasso di occupazione del 45%, giugno del 30%, luglio del 25% e agosto del 20%.

Maltempo, in Veneto allerta gialla della protezione civile

Maltempo, in Veneto allerta gialla della protezione civileRoma, 10 mar. (askanews) – Il maltempo che sta interessando il Veneto ha indotto il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto a emettere un nuovo avviso di criticità, dichiarando lo Stato di Attenzione (allerta gialla) per criticità idraulica e idrogeologica su alcuni bacini idrografici del territorio. L’avviso ha valore fino alle ore 14.00 di domani. L’allerta gialla per criticità idraulica è dichiarata nei bacini Altro Brenta-Bacchiglione-Alpone; Basso Brenta-Bacchiglione; Livenza-Lemene-Tagliamento. L’allerta gialla per criticità idrogeologica è dichiarata sui bacini Piave Pedemontano; Altro Brenta-Bacchiglione-Alpone; Basso Brenta-Bacchiglione.

Salute, Zaia: Veneto top in Italia per cure palliative

Salute, Zaia: Veneto top in Italia per cure palliativeVenezia, 5 mar. (askanews) – Il Veneto è la prima regione d’Italia per qualità e diffusione delle cure palliative rivolte ai malati terminali di tumore. Lo testimonia il nuovo Sistema di garanzia nazionale, che consente di verificare che i cittadini italiani ricevano le cure e le prestazioni che rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza.


Nelle valutazioni di NSG, il Veneto raggiunge il punteggio più alto, pari a 100, come valutazione riferita agli anni dal 2017 al 2021 – in via informale il Veneto conosce già la conferma al primo posto per il 2022 – Seguono l’Emilia Romagna con 85,58, la Lombardia con 78,97, la Toscana col 72,01. I punteggi sono stati assegnati sulla base del numero dei deceduti per causa di tumore assistiti dalla Rete delle Cure Palliative a domicilio o in hospice.


“Questo risultato sulle cure palliative – sottolinea il presidente della Regione Luca Zaia – va letto come certificazione di uno sforzo importante nel segno dell’alta qualità dei servizi erogati, che in questo particolare settore della medicina non possono prescindere anche da un approccio umano e da una grande sensibilità nei confronti dei nostri pazienti. E’ un importante segnale di attenzione per le persone che soffrono, non è un punto di arrivo, ma uno spunto per migliorare ulteriormente il servizio ai cittadini che affrontano momenti delicatissimi della loro vita: lavoriamo, con serietà e rigore, perchè le cure palliative possano essere erogate con sempre maggiore efficacia non solo negli ospedali ma anche nelle case e presso le famiglie dei malati”.

Veneto, Favero (Pd): su Ciano del Montello Regione convochi comitati e sindaci

Veneto, Favero (Pd): su Ciano del Montello Regione convochi comitati e sindaciRoma, 5 mar. (askanews) – “Le sentenze si rispettano, specie se riguardano la messa in sicurezza del Piave che il PD Veneto ha chiesto da tempo con azioni lungo tutta l’asta del fiume, ma sulla questione delle Grave di Ciano non si possono non considerare le altrettanto giuste posizioni di sindaci, tanti cittadini e comitati critici verso progetti idraulici troppo impattanti. Già esiste una cassa di espansione naturale a Ciano. E proprio alla luce di quanto sancito dal Tribunale delle Acque occorre che le Regione convochi subito tutti i soggetti interessati prima della redazione del progetto esecutivo considerando primariamente interventi di rinaturalizzazione lungo tutto il fiume, bloccando le troppe escavazioni di ghiaia, infine il consumo di suolo nelle aree contigue agli argini dalla montagna alla foce”.


Così commenta Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto, sulla questione della cassa di espansione del Piave a Ciano del Montello.

Malattie rare, UNIAMO a Venezia per chiusura campagna #uniamoleforze

Malattie rare, UNIAMO a Venezia per chiusura campagna #uniamoleforzeRoma, 1 mar. (askanews) – UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare conclude la sua campagna #UNIAMOleforze a Venezia, con l’inaugurazione di 48 schermi digitali all’Aeroporto Marco Polo e un Convegno sull’etica nelle Malattie Rare previsto sabato 2 marzo, alle ore 10.00, presso la Sala San Domenico dell’Ospedale Santi Giovanni e Paolo. Le iniziative rientrano nella campagna di sensibilizzazione portata avanti dalla Federazione per tutto il mese di febbraio 2024.


Quest’anno la campagna out-of-home ha avuto un ruolo importante e ha toccato diverse Regioni e le Istituzioni fondamentali per la presa in carico dei malati rari: 4 minibus elettrici a Roma, un intero vagone del treno delle Metro Lilla e un tram oltre alla pensilina a Milano, 48 schermi digitali all’Aeroporto di Venezia e 45 pensiline delle fermate degli autobus a Bologna hanno acceso la luce sulla condizione delle 2 milioni di persone con malattia rara in Italia raccontando le loro storie rare. “In Veneto circa 50 mila persone sono affette da patologie rare, pazienti fino ad alcuni anni fa pressoché invisibili, nei grandi numeri della sanità. Il Veneto ha avviato, da tempo, un percorso d’eccellenza nella ricerca e nella cura di queste malattie – ha dichiarato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – La nostra regione è, infatti, in prima linea per rispettare appieno la Costituzione che prevede l’universalità delle cure e garantire con la capacità di erogare i Livelli Essenziali di Assistenza una sanità che sia uguale per tutti. E proprio per le malattie rare il Veneto ha acquisito negli anni una posizione di leadership a livello europeo ed extraeuropeo. Grazie alle sinergie messe in campo, è stato possibile realizzare così una rete di assistenza ai malati rari con i Centri di Riferimento sanitari e con il saper immettere nelle prassi quotidiane le nuove conoscenze e l’innovazione assistenziale. Ringrazio la Federazione e le Associazioni che ne fanno parte, che assieme agli insostituibili volontari, si impegnano costantemente a promuovere la conoscenza delle malattie rare e a sostenere i pazienti e le loro famiglie”.


La Presidente di UNIAMO, Annalisa Scopinaro, ha dichiarato: “Con la campagna per la Giornata delle Malattie Rare 2024 vogliamo spronare tutti gli attori a coalizzare gli sforzi per ottimizzare il sistema e raggiungere una presa in carico che sia olistica, un approccio integrato di cura che consideri il paziente nella sua unicità e globalità. Perché la persona non è la sua malattia. Venezia è una tappa importante perché chiude un mese impegnativo, ma che ci auguriamo sia stato proficuo per tutti coloro che hanno partecipato. La brandizzazione sugli schermi dell’Aeroporto, che si trovano sia agli arrivi sia alle partenze, ci dà la possibilità di raggiungere un pubblico internazionale e decisamente ampio. Il convegno di domani, 2 marzo, sarà l’occasione per capire come conciliare il diritto fondamentale alla salute con limiti etici, strutturali e economici; fino a che punto arriva il diritto di sapere e dove subentra l’opportunità di “non sapere”; qual è il confine tra cure dovute e accanimento terapeutico”. Il Presidente del Gruppo SAVE, Enrico Marchi, ha dichiarato: “È per noi un motivo d’orgoglio sostenere l’attività di UNIAMO e il suo impegno nel rappresentare i diritti delle persone affette da malattie rare e delle loro famiglie. La campagna di sensibilizzazione realizzata in aeroporto, luogo di per sé votato agli scambi e alla comunicazione, è un esempio efficace di collaborazionesu obiettivi sociali, ai quali il nostro Gruppo riserva da sempre attenzione, nella convinzione che l’impegno di una realtà così fortemente radicata nel territorio quale l’aeroporto di Venezia sia fondamentale per il coinvolgimento e il sostegno della collettività su tematiche importanti di interesse comune”.

Favero (Pd): dopo 20 anni Zaia Veneto incapace di gestire cambiamento climatico

Favero (Pd): dopo 20 anni Zaia Veneto incapace di gestire cambiamento climaticoRoma, 28 feb. (askanews) – “Le criticità nella gestione ambientale del Veneto con allagamenti e ore di apprensione, specie nei territori urbani e non di Vicenza e Padova, per sole trenta ore di pioggia dimostra che la nostra regione è purtroppo impreparata al cambiamento climatico. Rispetto al passato il reticolo idrico minore è, anche a fronte di precipitazioni sempre più abbondanti, ampiamente inefficace a ricevere la quantità di acqua che deve accogliere con eventi meteo sempre più estremi. Ad aggravare poi la nostra situazione i terreni impermeabilizzati dal cemento – siamo ahinoi la seconda regione in Italia per consumo di suolo – e le colture intensive che rallentano i drenaggi. Si possono fare giustamente nuove vasche di laminazione, in questo ambito peraltro il Piave lamenta da tempo un piano di messa in sicurezza serio del medio corso del fiume, ma il problema della gestione delle piogge va affrontato con scelte chiare e radicali a cominciare da un nuovo assetto territoriale che fermi il consumo di suolo e permetta a fiumi e fossi di riacquistare almeno in parte le antiche aree di espansione specie durante le piene. Infine c’è da chiedersi, anche in ragione della poca neve in montagna di questo inverno, come trattenere l’acqua che diventa un bene sempre più scarso in estate e che fine ha fatto il cosiddetto piano laghetti promosso dall’ANBI. Ora il Governo Governo sostenga i territori colpiti dal maltempo”. Lo afferma Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto.

Femminicidi, Zaia: inquietante la tragedia di Bovolenta

Femminicidi, Zaia: inquietante la tragedia di BovolentaVenezia, 28 feb. (askanews) – “Il fatto di Bovolenta è inquietante. Siamo al terzo femminicidio ravvicinato. Noi ci rifiutiamo di omologarci all’ordinarietà. Purtroppo c’è sempre il rischio di assuefarsi alle notizie. Per noi questa è una tragedia”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sul femminicidio in provincia di Padova, dove una donna di 41 anni, Sara Buratin, è stata trovata morta nella giornata di ieri; si cerca il marito, un operaio 39enne di nome Alberto Pittarello.


“Tragedia è quella di una donna che perde la vita, tragedia è una figlia che perde la mamma e che resta sola perché il padre, che lo trovino vivo o lo trovino morto, scusatemi la crudezza, è comunque un padre che non c’è più”, ha aggiunto Zaia parlando con i giornalisti. “Davanti a queste tragedie, il Veneto non si gira dall’altra parte. Ricordo che su 3.000 segnalazioni ai nostri sportelli in un anno, 1.500 passano dai Pronto soccorso. E delle 1.500 di queste signore passate dal Pronto soccorso, solo 500 denunciano. Quindi vuol dire che tornano a casa e prendere botte ancora”. Per Zaia, quindi, “è obbligo di tutti diffondere la cultura del rispetto della donna, della tutela della donna e di segnalare. Anche segnalazioni anonime. A noi ne sono arrivate in passato. Poi ci arrangiamo noi a segnalare alle forze dell’ordine, ma è importante che ci sia una rete che aiuti queste donne”.

Olimpiadi 2026, Zaia: nuova pista bob Cortina sarà sostenibile

Olimpiadi 2026, Zaia: nuova pista bob Cortina sarà sostenibileVenezia, 27 feb. (askanews) – Il cantiere delle pista di bob per le Olimpiadi 2026 “non è di competenza regionale ma della Simico, detto ciò se ci preoccupiamo dell’ambiente, la pista di bob che risorgerà a Cortina sarà molto più sostenibile e riqualificata di quella che abbiamo avuto in passato con il cemento deteriorato e tutto l’inquinante che c’era”. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso di un’intervista a Radio Cortina stamattina.


“Dal punto di vista delle piantumazioni – ha proseguito il governatore riferendosi al taglio dei 500 larici avvenuto la settimana scorsa – mi hanno detto che pianteranno 6mila alberi e andremo a verificare se sarà così; mi dicono che il bob sarà più corto di quello di prima, quindi avrà meno impatto e mi dicono anche che in gran parte non si vedrà perché sarà parzialmente sotto terra. Spero verrà anche presentato un progetto con dei rendering così capiremo tutti cosa c’era prima e cosa ci sarà dopo”, ha concluso.

Zaia: confermato magic team dei dg della sanità in Veneto

Zaia: confermato magic team dei dg della sanità in VenetoVenezia, 26 feb. (askanews) – Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha nominato oggi i direttori generali che guideranno le Aziende sanitarie del Veneto per il prossimo biennio. I manager erano a suo tempo stati ingaggiati con un contratto triennale che sarebbe scaduto il 28 febbraio prossimo e rimarranno quindi in carica fino ai primi di marzo 2026.


Il Governatore ha confermato per il prossimo biennio tutti i manager in carica, effettuando però alcuni spostamenti sul territorio, “con il solo scopo – ha detto – di migliorare ulteriormente la performance complessiva che negli scorsi tre difficilissimi anni è stata comunque foriera di grandi risultati”. “Per prorogare gli incarichi – ha precisato Zaia – abbiamo fatto un approfondito lavoro di verifica e analisi dei risultati ottenuti, per il quale ringrazio l’assessore Manuela Lanzarin e il direttore generale regionale della Sanità Massimo Annicchiarico. Questa squadra di Dg – ha aggiunto – rappresenta una sorta di magic team, che ha combattuto in trincea durante la Pandemia, che ha gestito situazioni al limite della gestibilità, che ha affrontato con già ottimi risultati l’arretrato di 500 mila prestazioni che si era creato a causa del Covid, gestendo molto bene anche il fattore umano, sia rispetto al personale, che non ringrazieremo mai abbastanza, sia verso i cittadini. La promozione, e quindi la riconferma, sta nei numeri, perché, nonostante mille difficoltà, a cominciare dalla carenza nazionale di medici e infermieri, tutti i parametri di produttività sono vistosamente cresciuti”.


“Nel 2023 – ha detto – sono stati gestiti 640 mila ricoveri (più 4% rispetto al 2022); eseguiti 488 mila interventi chirurgici (più 4%); erogate 10 milioni 389 mila prestazioni ambulatoriali (più 4%); gestiti 1 milione 839 mila 778 accessi ai Pronto Soccorso per adulti (più 3%); assistiti in pronto Soccorso Pediatrico 244.461 bambini (più 7%); il Suem 118 ha effettuato 479 mila 993 missioni (più 8%); sono stati eseguiti 960 trapianti”. Per quanto riguarda il personale, Zaia ha riferito che, sempre nel 2023, ci sono stati 3 mila 834 assunti, dei quali 937 medici e dirigenti, 1.582 infermieri professionali, 826 Operatori Sociosanitari, 463 amministrativi. I Concorsi completati sono stati ben 131.