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Moda, arte e natura con Caterina Moro: esposizione a Roma

Moda, arte e natura con Caterina Moro: esposizione a RomaRoma, 15 mag. (askanews) – Moda e arte, con l’energia delle creazioni di Caterina Moro. La mostra dell’artista e designer di moda da domani, 16 maggio, saranno esposte a Roma, nella mostra ‘Textile art for human bodies’, nella galleria La Nuova Pesa. La rassegna, nell’ambito della prima edizione del Rome Fashion Pat, è curata da Greta Alberta Tirloni.


Seguendo la proposta di interazione tra moda e arte organizzata dalla Kou Gallery di Roma, la fashion designer Moro racconta il proprio stile, con la collaborazione di tre artisti: Lucamaleonte, Germano Serafini e Carina Sohl. Saranno esposti capi elaborati sulle loro opere: casi di contaminazione di moda e arte, con un comune riferimento alla natura, punto in comune tra la stilista e i tre artisti. Lucamaleonte, riporta la natura nelle periferie e negli spazi urbani da cui essa è più distante; Germano Serafini la studia come uno scienziato naturalista trasformandola in arte attraverso la lente fotografica; Carina Sohl crea leggerissimi e poetici fossili vegetali, imprimendo le erbe di campo su pelle naturale.


La collaborazione ha portato Caterina Moro a creare stampe organiche su tessuti grezzi, per ricreare la sensazione ruvida dei murales di Lucamaleonte; all’Herbarium waistcoat e l’Herbarium mini skirt realizzati con le pelli di Carina Sohl: un erbario da indossare, un patchwork di natura impressa su pelle naturale; alla collezione Metamorphoses realizzata con Germano Serafini ed il progetto Marcromicro: uno studio di elementi naturali – spighe, cardi, erbe spontanee -, passati al microscopio dello scanner fotografico e ricombinati in chiave artistica, quindi stampati su seta sostenibile e cotone organico. L’evento di Caterina Moro si articola in capi indossati, per ogni artista, da modelle: una performance, anche con abiti appesi ed in mostra come oggetti d’arte, come le opere pure esposte. “Vestire il proprio corpo è un modo per fare arte con noi stessi e mostrare all’esterno qualcosa di molto intimo, che riguarda la nostra anima”, spiega Moro.


Nel percorso espositivo, di abiti ed opere, si passa dalla natura urbana della street art di Lucamaleonte ai fiori e alla pelle di Sohl, per poi arrivare alla natura ripresa da Serafini. Si offre così un passaggio attraverso le diverse relazioni dell’arte e moda con la natura, guidati da una passerella realizzata con pattern di Serafini. Per la designer occorre sganciarsi dai trend e contrastare la “overproduction”: “Non dobbiamo creare abiti destinati a perdere il loro valore nell’arco di sei mesi”, dice Moro. ‘Textile art for human bodies’ “È il mio slogan, è il momento di dare un nuovo significato alla moda e all’atto di vestirsi, di ricercare un senso più profondo e autentico. Camminare in parallelo con l’arte è la mia risposta.”.


Caterina Moro, romana approda nella moda nel 2015, conseguendo un Master in Haute Couture presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma nel 2017. Il suo stile combina l’amore per l’arte e la natura. Per meriti artistici e per la visione sostenibile del futuro della moda, forte di materiali riciclati e certificati, di tessuti innovativi – come il suede Econyl, ricavato da reti da pesca – il video della sua collezione “Utopia Fw 22/23” ha vinto come miglior nuovo film di moda italiano al Fashion Film Festival Milano.

Caso Moro, alla Sapienza incontro sul rapporto università-politica

Caso Moro, alla Sapienza incontro sul rapporto università-politicaRoma, 9 mag. (askanews) – Si svolgerà oggi alle ore 15.00, nella Sala Lauree della Facoltà di Scienze politiche della “Sapienza”, il Convegno “Il Caso Moro tra Università e Politica” per celebrare la memoria del grande statista e docente Aldo Moro, assassinato il 9 maggio di 46 anni fa. .


Nell’edificio dove Moro teneva le lezioni ed era solito intrattenersi con gli studenti, dopo i saluti istituzionali della Magnifica Rettrice Antonella Polimeni e della Direttrice del Dipartimento di Scienze politiche, Maria Cristina Marchetti, il professore emerito di diritto costituzionale italiano e comparato Fulco Lanchester introdurrà i lavori con un approfondimento dei rapporti di Moro con gli assistenti e gli studenti del suo tempo, attraverso il libro “A lezione da Aldo Moro, ricordi e memorie dalle aule universitarie” edito da Foglio Edizioni. Il costituzionalista dialoga con il curatore del libro, lo storico Giorgio Caravale, l’ex assistente, il Prof. Francesco Saverio Fortuna e l’ex allievo, l’imprenditore Valter Mainetti. L’ordinario di storia contemporanea Augusto D’Angelo interviene su “Aldo Moro tra Accademia e Politica”. Conclude il convegno il confronto tra il costituzionalista e politico Stefano Ceccanti e il politico e giurista Mario Segni sul tema: “Aldo Moro e il discorso del 28 febbraio ai Gruppi Parlamentari”. Nel libro “A lezione da Aldo Moro” Giorgio Balzoni, Giovanni Castelvecchio, Francesco Saverio Fortuna, Fortunato Nino Lazzaro, Valter Mainetti e Franco Tritto, ricordano gli anni trascorsi nelle aule della facoltà di Scienze Politiche dell’Università ”Sapienza” a fianco del “Professore”, vissuto dai suoi studenti e assistenti nella duplicità della sua dimensione di “uomo e docente”, ma anche di “statista e politico”.


“La politica e l’università – rileva Caravale nell’introduzione del libro – erano per Moro elementi inscindibili, entrambi necessari per comprendere e governare la società. Si trattava di due dimensioni da sempre strettamente intrecciate nella biografia del leader democristiano, a partire dai primi passi percorsi tra le mura dell’Università di Bari”. Sarà possibile seguire la diretta streaming del Convegno su: urly.it/3-8wy.

Premio Play, a Technotown il mega evento dedicato ai video digitali

Premio Play, a Technotown il mega evento dedicato ai video digitaliRoma, 8 mag. (askanews) – Dal 14 al 18 maggio Technotown – hub della scienza creativa di Roma Capitale – ospiterà la V edizione del Premio Play, il primo evento capitolino dedicato al mondo dei web creator che premia i migliori video digitali, per il loro impatto culturale e sociale, realizzati in modo creativo e innovativo.


Il Premio Play è dedicato a filmmaker, web creator, editori, piattaforme, brand e appassionati di video digitali su YouTube, Instagram, Facebook, TikTok, Twitch, Spotify, Amazon Music e altri social media. Potranno partecipare all’iniziativa sia coloro che già producono e lavorano con i video digitali, sia chi si avvicina per la prima volta a questo mondo e vuole conoscerlo di più. I primi quattro giorni del Festival, dal 14 al 18 maggio, dalle 10 alle 19, saranno dedicati alla formazione e all’approfondimento, con laboratori e masterclass sui temi caldi nel mondo della creazione di video digitali: creatività e contenuti, produzione e montaggio video, distribuzione e marketing, creators economy, monetizzazione e pubblicità, branded video.


Gli eventi formativi del Premio Play, che vede la direzione artistica di Giacomo Sisca, sono realizzati con la collaborazione dello staff scientifico di Technotown e con il supporto di Assipod.org – Associazione Italiana Podcasting e di Zètema Progetto Cultura, per sottolineare il legame culturale tra l’arte cinematografica e audiovisiva, così come l’abbiamo conosciuta finora, e le nuove forme espressive utilizzate dai creativi digitali. Nel corso della manifestazione verrà presentata anche la campagna di comunicazione del Campidoglio articolata in 6 brevi video diffusi su TikTok dalle due content creator, Carolina Cosentino e Martina Panchetti, che raccontano dell’utilità dei diversi canali di comunicazione di Roma Capitale – whatsapp, social network, web Tv, podcast – per dare l’opportunità di conoscere i servizi offerti ai cittadini e city user.


Sabato 18 maggio, a partire dalle 15, verranno presentati i finalisti del Premio Play e premiati i vincitori con la consegna dei premi, che verrà trasmessa anche in streaming dalle ore 18. Tutte le informazioni sul Premio Play e la possibilità di iscriversi sono accessibili su http://premioplay.it


Con il biglietto d’ingresso giornaliero di 1 euro si potrà partecipare a tutte le iniziative del Premio Play e ai laboratori scientifici organizzati da Technotown.

Il Premio De Sanctis a Eraldo Affinati e Marco Bellocchio

Il Premio De Sanctis a Eraldo Affinati e Marco BellocchioMilano, 7 mag. (askanews) – Organizzato in collaborazione con la presidenza del Consiglio, il Premio De Sanctis per Letteratura ha visto tra i vincitori della XIII edizione lo scrittore Eraldo Affinati per “Delfini, Vessilli e cannonate. Autobiografia letteraria”, per Harper Collins Italia e il regista e sceneggiatore Marco Bellocchio per la pluridecennale carriera.


Tra gli altri premiati dalla giuria, presieduta da Giorgio Ficara: per il saggio breve Sara De Simone per La vita della vita. Diari (1903 – 1923) di Katherine Mansfield, Donzelli; premio speciale giuria a Massimo Bacigalupo per Ezra Pound. Un mondo di poesia di Massimo Bacigalupo, Edizioni Ares; premio per il giornalismo a Giovanna Botteri, corrispondente RAI da Parigi. La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 27 maggio alle ore 18.00 nella sede di Villa Doria Pamphilj a Roma, residenza istituzionale della Presidenza del Consiglio, alla presenza di numerosi ministri e rappresentanti delle istituzioni. Patrocinato dalla Rai, l’incontro sarà condotto da Mariarita Grieco, Vicedirettore del TG1. Giunto alla sua tredicesima edizione, il Premio De Sanctis Letteratura è rivolto alle eccellenze della letteratura italiana: i vincitori di questa edizione lavorano nel mondo che produce e diffonde sogni, in parole e in “immagini”. La Giuria del Premio è composta da Giorgio Ficara (Presidente), Nadia Fusini, Raffaele Manica, Giacomo Marramao, Massimo Onofri, Raffaello Palumbo Mosca e Elisabetta Rasi. “Il voto per l’edizione 2024 – ha spiegato il presidente della Giuria, Giorgio Ficara – è stato unanime e ha inteso premiare artisti che si sono distinti nel loro campo, in un frangente storico particolarmente doloroso. Eraldo Affinati è un grande scrittore che ha sempre considerato la letteratura uno strumento privilegiato di resistenza etica e ha saputo coniugare il sentimento di pietà e attenzione per gli ultimi facendone tutt’uno con l’insegnamento dell’italiano nella scuola”. “Di particolare rilievo – ha aggiunto il presidente della Giuria – anche il premio alla carriera attribuito a una grande personalità italiana come quella rappresentata da Marco Bellocchio, regista di straordinaria coerenza poetica e impegno politico”. Premio speciale della giuria allo studioso Massimo Bacigalupo, per “il suo bellissimo libro-pastiche su Ezra Pound, ricco di preziosi rilievi critici sulla poesia e di aneddoti sulla vita, soprattutto italiana, tra Rapallo e Venezia”.


La prima edizione del Premio Francesco De Sanctis si è svolta il 6 ottobre 2009 individuando, fin dalla sua istituzione, testi capaci di innovare profondamente nella tecnica e nei contenuti il genere saggistico; dal 2021 si è aperto anche alla letteratura in genere (saggistica, narrativa, poesia, editoria) e dal suo decennale ha anche un’appendice di levatura internazionale, con la sezione “Europa”, oggetto di una cerimonia di premiazione speciale che ha luogo a Bruxelles e che quest’anno vedrà la sua terza edizione. Tra i vincitori delle ultime edizioni: Giorgio Napolitano, Carlo Ginzburg, Matteo Garrone, Liliana Segre, Claudio Magris, Benedetta Craveri, Emanuele Trevi, Elisabetta Sgarbi, Ernesto Ferrero.

”Il primo italiano dell’Opus Dei”, la biografia di Mons. Angelicchio

”Il primo italiano dell’Opus Dei”, la biografia di Mons. AngelicchioMilano, 4 mag. (askanews) – Mons. Francesco Angelicchio è stato il primo italiano dell’Opus Dei in Italia. La vita incredibile di questo sacerdote che, tardivamente ha sentito la vocazione, pur essendo ormai avviato alla professione forense, è raccontata dal giornalista, e nipote Fabio, giornalista per La7, nel libro “Il primo italiano dell’Opus Dei” pubblicato dalla casa editrice Mursia. Un’esistenza quella vissuta da Mons. Angelicchio come un dirottamento, provocato dal suo incontro con il fondatore dell’Opus Dei, San Escriva, che ha intrecciato le sue trame, in particolare negli anni ’60, con il mondo cattolico e quello del Cinema, quello della politica e della vita parrocchiale. Nelle pagine di questo volume sono raccolti anche documenti inediti. Tra questi la corrispondenza privata con l’allora arcivescovo di Milano Montini, che poi sarà eletto Papa Paolo VI, o quella con Pierpaolo Pasolini, il regista che accettò di recepire le osservazioni di don Angelicchio e modificare parte della sceneggiatura del film il Vangelo Secondo Matteo. La prefazione del volume è stata scritta da una protagonista di primo piano del grande schermo: Liliana Cavani. La regista e sceneggiatrice ricorda come al successo del suo film “Francesco d’Assisi” abbia contribuito in maniera determinante proprio Mons. Angelicchio che intercedette con l’allora direttore generale della Rai Ettore Bernabei perché l’azienda pubblica, nonostante molte riserve, lo mandasse in onda. Nelle pagine sono raccontati anche i rapporti con registi e attori come Fellini e Rossellini, Olmi e Sordi. Con quest’ultimo e assieme a Paolo Panelli, Francesco Angelicchio, facevano la claque nei teatri di avanspettacolo per racimolare qualche denaro e mantenersi agli studi. Tra gli episodi narrati anche la convocazione una sera nel palazzo apostolico da parte di Paolo VI che chiese al sacerdote di selezionargli i film da vedere, ma anche la prima udienza vaticana riservata agli uomini di spettacolo, del Cinema e della televisione. Il protagonista, ex ufficiale che aveva combattuto nella ex Jugoslavia, e quindi nei paracadutisti, racconta anche di essere miracolosamente scampato al rastrellamento fascista e nazista nella basilica di San Paolo Fuori le Mura. Ed anche della sua stretta amicizia con Giulio Andreotti e della sua opera pastorale per oltre 25 anni nella parrocchia nella periferia romana di San Giovanni Battista al Collatino.

Roma, alla Camera di Commercio la prima edizione di ‘Romantica’

Roma, alla Camera di Commercio la prima edizione di ‘Romantica’Roma, 8 apr. (askanews) – Si svolgerà nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede della Camera di Commercio di Roma, la prima edizione di “Romantica”, iniziativa in programma sabato 13 e domenica 14 aprile che punta a rilanciare l’immagine della Capitale come luogo di studio e ricerca contemporanea nel panorama della moda. L’evento – si legge in una nota – nasce dalla volontà della Camera di Commercio di Roma di creare un deciso cambiamento nella rappresentazione della moda per Roma come città che esprime, ancor di più oggi, l’opportunità di essere luogo simbolo di una creatività capace di rinnovarsi e reinventarsi sempre.


In questa ottica, in un luogo straordinario, la Camera di Commercio realizza un modello nuovo di coinvolgimento, oltre che di presentazione: una reale evoluzione della potenzialità del patrimonio artistico e storico, che diventa contenitore di studio condivisibile, come conferma la strategia di ricerca e attenzione ai giovani, al futuro e al territorio con una visione internazionale, come in altre manifestazioni già consolidate. L’obiettivo prioritario è quello di promuovere Roma come stazione laboratorio sui temi della tecnologia e della sostenibilità, di una creatività contemporanea che possa collaborare con altri luoghi nazionali e internazionali, in un’ottica che va oltre la competizione fra luoghi rappresentativi della moda. La dinamica espositiva-performativa con workshop, talk e lavorazioni visibili porta a un naturale coinvolgimento di appassionati, ma anche di cittadini e turisti. Il tema di questa edizione si focalizza sul rapporto che unisce l’Intelligenza Artigianale a quella Artificiale, un tema quanto mai attuale che sarà affrontato da vari punti di vista. Per la prima volta, a Roma, undici Accademie di moda del territorio saranno, insieme, protagoniste di un’iniziativa che, attraverso l’apprendimento e le competenze mostrerà quanto e come la città sia una Stazione di partenza straordinaria verso il futuro: Accademia Costume & Moda, Accademia del Lusso, Accademia di Belle Arti di Frosinone, Accademia di Belle Arti di Roma, Accademia Italiana, Accademia Koefia, Ied – Istituto Europeo di Design, Istituto di Moda Burgo, MAM – Maiani Accademia Moda, Naba, Nuova Accademia di Belle Arti e Rufa – Rome University of Fine Arts. Ogni Accademia – prosegue la nota – avrà una postazione, dove esporre abiti e lavori sui temi delle intelligenze artificiali e artigianali, a simulare concettualmente un binario di partenza, con un’immagine di sfondo della stessa scuola e un numero che ritroveremo in un orario ferroviario allestito tra le colonne del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. Il cuore dell’evento sarà rappresentato da un grande tavolo centrale il “Laboratorio scientifico della Stazione” dove lavoreranno insieme i ragazzi di tutte le scuole coinvolte, utilizzando sia i metodi tradizionali, che la progettazione digitale, oltre a tecniche grafiche e artistiche sviluppate nei due modi. Saranno parte dello stesso disegno, senza privilegi determinati dalle diverse opportunità offerte delle scuole e senza penalizzazioni logistiche, lavoreranno insieme in un progetto nuovo per la moda a Roma, che nasce dallo spirito di condivisione, collaborazione e di inclusione. Tra loro anche una Scuola di Sartoria sociale Coloriage, una realtà di incontri creativi, dove designer e artigiani, di provenienze diverse, condividono saperi e tecniche per creare capi unici e originali.


“Sostenibilità, innovazione e sostegno ai giovani. Sono questi i valori – afferma il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – su cui la nostra Istituzione ha sempre puntato e lavorato per garantire il sostegno ai brand del nostro territorio e dell’intero Paese. In questi anni, come Camera di Commercio di Roma, abbiamo sempre garantito un impegno, investendo numerose risorse a tutte le iniziative sulla moda, concentrando, in particolare la nostra attenzione sui giovani talenti, alcuni dei quali hanno avuto la possibilità di esprimere la propria abilità creativa e farsi apprezzare a livello nazionale e internazionale vincendo premi e riconoscimenti di alto livello. L’impegno della Camera di Commercio di Roma sulla moda resta immutato, solido e costante, e questa prima edizione di “Romantica” ne è la “continuatio operis”. Continuiamo a supportare – conclude Tagliavanti – un settore che crea ricchezza e favorisce la crescita del Pil del nostro territorio e dell’intero Paese”. Un dibattito fra esperti, studiosi, aziende, esperti, critici e teorici della moda, attraverso dei talk suddivisi nell’arco della giornata di sabato 13 aprile, racconteranno ed esporranno, grazie al loro punto di vista privilegiato, le caratteristiche che collegano e armonizzano l’artigianalità con le nuove tecnologie.

Festival delle Scienze di Roma, XIX edizione su “Errori e meraviglie”

Festival delle Scienze di Roma, XIX edizione su “Errori e meraviglie”Roma, 3 apr. (askanews) – Dal 16 al 21 aprile 2024 il Festival delle Scienze di Roma torna all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con la sua XIX edizione intitolata ‘Errori e Meraviglie’. Scienziati di fama internazionale, giornalisti e intellettuali, dibatteranno e rifletteranno sul tema di questa edizione con quell’approccio multidisciplinare e trasversale che caratterizza il Festival, attraverso tre aree tematiche: Scenari, Ispirazioni, Visioni.


Più di 100 ospiti, oltre 150 eventi tra conferenze, laboratori, exhibit, spettacoli ed eventi per famiglie. Tra gli ospiti attesi: Marc Abrahams, Giuseppe Antonelli, Devis Bellucci, Silvia Bencivelli, Jo Boaler, Dario Bressanini, Immanuel Casto, Mario Cosmo, Barbara Gallavotti, Donato Giovannelli, Roberto Inchingolo, Alessia Iotti, Francesco Lancia, Simona Lo Iacono, Andrea Lucky Lucchetta, Chris McManus, Piero Martin, Beatrice Mautino, Kees Moeliker, Andrea Moro, Paolo Nori, Harry Parker, Telmo Pievani, James Poskett, Cinzia Pozzi, Wendy Schultz, Sara Segantin, Luca Tambolo, Licia Troisi, Ersilia Vaudo, Gaia Vince. Scenari è la sezione del Festival che traccia un ponte tra il presente e il passato, in cui sono affrontati la ricerca scientifica, le analisi storiche, gli approfondimenti su temi di attualità, il dialogo costante tra scienza e società, tra errori commessi e meraviglie svelate. Barbara Gallavotti, giornalista, autrice e divulgatrice scientifica, inaugura il Festival con l’evento dedicato alle scuole ‘L’infinito dentro di me’ nel quale sono raccontate le scienziate e gli scienziati che hanno portato alle scoperte più sensazionali della Storia, fatta di tanti e diversi esseri viventi, dai giganteschi dinosauri ai batteri più microscopici, legati gli uni agli altri nell’Universo.


‘Smogville – Fino all’ultimo respiro’ è il webgame digitale, sviluppato da Fondazione Veronesi con la supervisione scientifica di Alessandro Vitale, supervisore scientifico Fondazione Umberto Veronesi, dedicato all’inquinamento dell’aria per promuovere maggiore consapevolezza sugli inquinanti dell’aria e sui loro effetti sulla salute. Gli studenti in sala sono protagonisti in prima persona del gioco: muovendosi all’interno della metropoli del futuro Smogville, con le loro scelte determinano il destino delle protagoniste Skyler e Noveria, impegnate a schivare pericoli in una corsa contro il tempo per salvarsi. “Troppa o troppo poca? Il ruolo dell’acqua, tra luoghi ed eventi estremi” è l’evento sull’importanza dell’acqua per la vita e gli ecosistemi, analizzata nei contesti in cui scarseggia o abbonda, anche a causa dell’alternarsi di siccità e alluvioni che la crisi climatica sta alimentando. Intervengono Eleonora Ammannito, ricercatrice Agenzia Spaziale Italiana-ASI, Emanuele Romano, ricercatore presso l’Istituto di Ricerca Sulle Acque del CNR, Monia Santini, direttrice Istituto per la Resilienza Climatica del CMCC. Modera la comunicatrice scientifica e autrice Sara Segantin.


Di animali che sembrano vendicarsi di noi o ribellarsi alla nostra presenza e dunque di come il controllo umano sul mondo naturale sia molto meno saldo di quanto si pensi, discute Roberto Inchingolo, autore del libro La vendetta delle orche (Codice edizioni), nell’incontro “Morte per cigno”, in dialogo con il divulgatore scientifico Graziano Ciocca. Da sempre inesauribile sorgente di meraviglia, lo spazio può essere anche fonte di grandi pericoli, sia per chi ci si avventura per esplorarlo, sia per chi rimane con i piedi a terra. L’astrofisica e scrittrice Licia Troisi ne discute insieme a Ettore Perozzi, astrofisico e divulgatore scientifico ASI, e a Daria Guidetti, astrofisica e divulgatrice scientifica INAF, nell’evento “Nello spazio nessuno può sentirti urlare”. Modera Elisa Nichelli, astrofisica, divulgatrice e giornalista scientifica INAF.


Raccontano la scienza non dalla prospettiva delle grandi scoperte ma da quella degli errori connessi a esperimenti e invenzioni pionieristici, accomunati dalla caratteristica di aver insegnato molto, Piero Martin, professore di Fisica della materia dell’Università di Padova e autore del libro ‘Storie di errori memorabili’ (Laterza), e Devis Bellucci, ricercatore in Scienza e tecnologia dei materiali, Università di Modena e Reggio Emilia, autore del libro ‘Eppure non doveva affondare’ (Bollati Boringhieri), nell’incontro ‘Un errore tira l’altro’. Modera la giornalista di Radio3 Scienza Roberta Fulci. Di dissesto idrogeologico, terremoti e vulcani, provocati da forze geologiche sulle quali non abbiamo controllo o conseguenze di un intervento umano sconsiderato ed eccessivo sul territorio, si parla nell’incontro “Sottoterra nessuno può sentirti urlare”, con Andrea Dini, ricercatore all’Istituto di Geoscienze e Georisorse CNR, Daniele Spizzichino, consigliere scientifico ISPRA, e Boris Behncke, vulcanologo INGV. La divulgatrice scientifica Beatrice Mautino autrice del libro ‘La scienza dei cosmetici’ (Gribaudo), in dialogo con Marco Cattaneo, direttore ‘Le Scienze’, ‘National Geographic Italia’, esplora il grande mondo dei cosmetici tramite dati, ricerche scientifiche e un approccio rigoroso, per distinguere i reali bisogni delle persone dalle esigenze indotte dalle aziende da una parte e, dall’altra, rassicurare chi teme a prescindere la cosmesi e tutto ciò che è chimica. Lo scrittore britannico Harry Parker, ex soldato che da più di dieci anni cammina grazie alle protesi, autore del saggio ‘Umani ibridi’ (SUR), insieme alla scrittrice Cinzia Pozzi, bionica dal 2008, portano la loro testimonianza di cosa sia convivere con un apparato tecnologico nell’incontro ‘Corpi ibridi. Una nuova convivenza tra uomo e macchina’, nel quale le sfide individuali diventano collettive, aprendo nuove prospettive sul potenziamento delle facoltà umane. Modera il giornalista di Radio3 Scienza Marco Motta. Due scienziate che hanno vissuto e testimoniato il cambiamento della società, tra scienza e letteratura, sono al centro dell’incontro ‘Femminile, plurale: storie di donne che hanno cambiato la società’ con Simona Lo Iacono, magistrato e scrittrice, autrice del libro ‘Virdimura’ (Guanda), e Silvia Bencivelli, giornalista scientifica e autrice del libro ‘Il dubbio e il desiderio. Eva Mameli Calvino’ (Electa). Modera il giornalista scientifico Giovanni Spataro. Di come riconoscere e gestire gli errori, nella ricerca di base quanto nelle sue applicazioni si parla nella conferenza ‘L’errore dell’uomo, l’errore della macchina’ con Sara Colantonio, ricercatrice presso l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione ‘Alessandro Faedo’ CNR, Franco Raimondi, professore ordinario di Informatica GSSI, Giancarlo Ruocco, coordinatore del Center for Life NanoScience IIT, Simona Venuti, Security manager GARR. Modera il giornalista scientifico Leonardo De Cosmo. Per contrastare il caos informativo nell’ambito medico, la giornalista scientifica e divulgatrice Roberta Villa insieme ad Arnaldo D’Amico, clinico e ricercatore, nell’incontro ‘Di cosa parliamo quando parliamo di medicina?’ cercano di fare chiarezza su tanti termini medici, sempre più sulla bocca di tutti, che si crede di conoscere e che possono creare falsi miti e assurde teorie parascientifiche. Modera il coordinatore scientifico del Festival Michele Bellone. Il tema del negazionismo scientifico è al centro dell’incontro ‘C’è chi dice no (alla scienza)’ con il filosofo della Scienza Luca Tambolo, autore del libro Il mondo su misura. Introduzione al negazionismo scientifico (Codice Edizioni) e con Donato Giovannelli, professore di microbiologia, Università degli Studi di Napoli Federico II. Modera la giornalista di Radio3 Scienza Francesca Buoninconti. Di come non sempre i risultati della ricerca corrispondano alle aspettative e l’errore possa condurre a qualcosa di inatteso e prodigioso, discutono il direttore di Scienza e Ricerca dell’ASI Mario Cosmo, Gaia Pigino, Group Leader Biologia Strutturale, Human Technopole, e Lucio Rossi, professore di fisica, Università di Milano e INFN, nell’incontro “Errare è umano, stupirsi è meglio”. Modera la giornalista scientifica e divulgatrice Giorgia Burzachechi. Il paleontologo Gabriele Ferrari, autore del libro Polvere e ossa: Dinosauri, paleontologia, rivalità scientifiche (Codice Edizioni), esperto di cinema e appassionato di western, racconta nell’evento omonimo una delle più feroci rivalità scientifiche della storia, quella tra Edward Drinker Cope e Othniel Charles Marsh che alla fine dell’Ottocento si sfidarono su chi accumulava più fossili e pubblicava più studi, tra sabotaggi, esploratori, soldati, spie, generali, politici e persino Buffalo Bill. Modera il divulgatore scientifico Graziano Ciocca. ‘L’universo in un battito d’ali’ è la conferenza spettacolo dell’INFN per le scuole, dedicata al racconto dell’universo: un monologo a più voci, di parole, note e immaginari, accompagnato da musica e letture, con Pierluigi Paolucci, ricercatore INFN, e Viviana Fafone, ricercatrice INFN e professoressa dell’Università di Roma Tor Vergata. ‘Le mappe del cosmo. Storie che hanno cambiato l’Universo’ è lo spettacolo teatrale a cura di EGO (European Gravitational observatory) in collaborazione con INFN, dedicato alle scoperte più sensazionali dell’ultimo secolo, che hanno cambiato radicalmente la nostra visione dell’Universo. Con Diana Höbel e Marco Sgarbi, accompagnati dai disegni di Gabriele Peddes, testi di Diana Hoebel, Vincenzo Napolano e Giada Rossi. Protagonisti dell’evento ‘Oltre la rete verso le stelle. Esplorando le connessioni tra sport, spazio e fisica” l’ex pallavolista tre volte campione olimpionico e commentatore televisivo Andrea Lucky Lucchetta e Andrea Papa, Ingegnere di IRIDE dell’ESA, che, moderati da Fabrizio Zucchini, Communication Manager IRIDE, raccontano di come mondi apparentemente distanti tra loro come la pallavolo, la fisica e lo spazio possano essere affini, svelando le connessioni affascinanti che si nascondono tra le diverse discipline. Tre le serate speciali dedicate al Premio Ig Nobel, riconoscimento satirico giunto alla 33esima edizione che viene assegnato ogni anno ad autori di ricerche strane, divertenti, e perfino assurde, che prima fanno ridere e poi riflettere, per stimolare l’interesse per la scienza, la medicina e la tecnologia. Presente a tutti gli incontri Marc Abrahams, matematico ed editore, Maestro di cerimonia e fondatore della Ig Nobel Prize Ceremony. Nella prima serata, “Di scienza, pizza e sculture poco accurate”, Chris McManus, professore emerito di psicologia e formazione medica all’University College di Londra, e Silvano Gallus, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, raccontano rispettivamente la scarsa accuratezza degli scultori antichi nella rappresentazione dei genitali maschili e di come si possono impiegare ore di ricerca, ottenendo anche una certa popolarità, studiando le virtù benefiche della pizza prodotta in Italia. Nel secondo evento “Di successo, fortuna, talento e amore” Alessio Biondo, docente universitario di Politica economica, Donatella Marazziti, docente universitaria di Psichiatria e di Psicologia clinica, Alessandro Pluchino, docente universitario di Fisica teorica e Andrea Rapisarda, docente universitario di Fisica teorica, svelano come spesso sono i più fortunati ad avere successo anziché i più talentuosi, e che, a livello biochimico, essere innamorati non è poi così diverso dal soffrire di disturbo ossessivo-compulsivo. Nel terzo evento “Di gemelli identici e anatre morte” il biologo e scrittore Kees Moeliker, e Ilaria Bufalari, professoressa dell’Università La Sapienza, raccontano rispettivamente di episodi di necrofilia omosessuale nel mondo delle anatre domestiche e di come gemelli identici non riescano a distinguersi tra di loro. In anteprima nazionale ‘NOMADIC. Canto per la biodiversità’, uno spettacolo presentato da NBFC (National Biodiversity And Future Center) con IMARTS-International Music & Arts di e con Telmo Pievani e Gianni Maroccolo che ha come tema centrale la biodiversità, la cui tutela è stata fortemente voluta dal Presidente Mattarella nell’art.9 della Costituzione. Dario Bressanini, chimico, divulgatore scientifico e autore del libro ‘Doctor Newtron. La scienza nel fumetto’ (Feltrinelli Comics) è protagonista dell’evento “Dietro la maschera di Doctor Newtron”, nel quale uno dei più amati e leggendari personaggi del fumetto, scienziato e supereroe, dà modo di raccontare l’evoluzione del rapporto fra scienza, società e supereroi. Interviene Michele Bellone, coordinatore scientifico del Festival. L’autore, attore e voce di Radio Deejay Francesco Lancia conduce il gioco di improvvisazione e divulgazione ‘Galileo e i viaggiatori del tempo: una difesa scientificamente avvincente’. I giocatori – un gruppo di scienziate e scienziati richiamati dal futuro da Galileo il giorno del suo processo – potranno aiutarlo grazie alle loro avanzate conoscenze scientifiche, ma anche loro, per non essere condannati, dovranno scegliere con cura le parole e i concetti da usare per supportare la causa galileiana. Partecipano Denise Perrone, ricercatrice in astrofisica ASI, Sabrina Presto, ricercatrice presso Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologie per l’Energia del CNR, Roberto Ragazzoni, astronomo Università degli Studi di Padova e INAF, Marco Signore, paleontologo e divulgatore scientifico Stazione Zoologica Anton Dohrn, Licia Troisi, astrofisica e autrice. Degli errori nella lingua italiana discutono nell’incontro ‘Sbagliando s’inventa’ Andrea Moro, linguista, neuroscienziato e autore, Silvia Bencivelli, giornalista scientifica e autrice, e Giuseppe Antonelli, linguista e professore ordinario di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia. Lo scrittore Paolo Nori insieme a Roberta Fulci, divulgatrice scientifica e autrice del libro ‘Il male detto’ (Codice Edizioni), saranno protagonisti dell’incontro “Il dolore: studi, esperienze, riflessioni”, in un confronto, attraverso i loro esperimenti, intenzionali e non, sulla natura del dolore. Visioni è il luogo delle prospettive, della ricerca del domani e degli immaginari alternativi che si devono costruire per affrontare i grandi problemi globali. ‘MOLTOFUTURO. Esplorando il mare delle informazioni: tra etica, tecnologia e comunicazione” è l’evento in collaborazione con Il Messaggero, che ha come tema centrale quello di decifrare la verità nell’era dell’informazione, focalizzandosi sui rischi della deformazione della realtà e sulle opportunità del mondo della comunicazione. Intervengono Massimiliano Capitanio, Commissario AGCOM, Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy, Google Italy, Fabio Viola, Game designer e docente nuovi linguaggi interattivi, Deborah Bergamini, Vicepresidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Vice Capogruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati, Vicesegretario Nazionale di Forza Italia, Filippo Sensi, Membro Gruppo PD-IPD, Senato della Repubblica Italiana, Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Moderano: Alvaro Moretti, vicedirettore Il Messaggero, la giornalista Costanza Calabrese, il giornalista de Il Messaggero Andrea Andrei. La fumettista e attivista Alessia Iotti (aka ALTERALES) e la comunicatrice scientifica e autrice Sara Segantin sono protagoniste dell’evento dedicato alle scuole ‘Cartoline per la Terra’, un dialogo in cui verranno raccontate storie belle e brutte del Pianeta e saranno invitati gli studenti a lanciare messaggi in difesa della Terra scrivendoli su delle cartoline da spargere in vari luoghi della città. ‘Envisioning Tomorrow Science for the SDGs and New Partnership for Sustainable Futures’, è la conferenza scientifica internazionale di World Forum for Women in Science (WFWS) arrivata alla sua ottava edizione e per la prima volta ospitata da un Paese del cosiddetto Nord del mondo e con il coinvolgimento di diversi enti della rete scientifica del Festival. Fra gli ospiti confermati per il networking event Amal Amin, Professore ordinario di polimeri/nanotecnologie presso il Centro nazionale di ricerche in Egitto e fondatrice e presidente della WFWS, Anindita Bhadra, biologa presso il Dipartimento di Scienze Biologiche, Istituto indiano di scienza, istruzione e ricerca di Calcutta, Orakanoke Phanraksa, specialista in materia di diritto della proprietà intellettuale, Capo della Divisione Affari Internazionali, Thailandia Scienza, Ricerca e Innovazione (TSRI), Tonya Blowers, coordinatrice del programma Organizzazione per le donne nella scienza per i paesi in via di sviluppo (OWSD), Ruth Morgan, vicepreside (Interdisciplinarità Imprenditorialità) presso la Facoltà di Scienze dell’Ingegneria UCL di Londra, Yusuf Baran, presidente dell’Istituto di tecnologia di Smirne e Presidente del Consiglio di amministrazione della zona di sviluppo tecnologico di Smirne, Camila Infanger Almeida, ricercatrice in studi di genere e politiche pubbliche focalizzate sulle dinamiche della maternità nella carriera accademica presso London Metropolitan University, Lieve Van Woensel, ex capo del servizio di previsione scientifica presso il Parlamento europeo, Wendy Schultz, futurologa, direttore di Infinite Futures e professore di Strategic Foresight all’università di Houston, Uzma Alam, Program Lead Science Policy Engagement alla Science for Africa Foundation. ‘Che tempo farà? Incertezze nelle previsioni metereologiche’ è l’evento dedicato all’incertezza nella previsione meteorologica e agli errori che possono verificarsi nelle previsioni del tempo a causa del clima che sta cambiando, una nuova sfida per la comunità scientifica e per quella dei comunicatori. Intervengono Marina Baldi, ricercatrice presso Istituto per la BioEconomia del CNR, Stefano Mariani, primo tecnologo, Area di Idrologia ISPRA, e Paola Mercogliano, Principal scientist Fondazione CMCC-Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Modera la comunicatrice scientifica e autrice Sara Segantin. Tra gli ospiti stranieri più attesi, James Poskett, docente di Storia della Scienza e della Tecnologia dell’Università di Warwick e autore del libro Orizzonti. Una storia globale della scienza (Einaudi), e la futurologa Wendy Schultz, che nell’incontro “Orizzonti. La scienza e la storia, da altre prospettive” si confrontano sui possibili futuri della scienza e della ricerca da una prospettiva globale e condivisa, frutto dell’intreccio di culture diverse e del concorso di scienziati di tutto il mondo. Modera il giornalista di Radio3 Scienza Marco Motta. ‘La luna storta: come le donne stanno conquistando la Luna e le STEM’ è l’incontro con Martina Dal Molin, ricercatrice in Economia applicata presso l’area di Scienze Sociali del GSSI, e Natacha Fabbri, ricercatrice del Museo Galileo e professoressa di Storia della scienza all’Università di Siena, dedicato alle missioni lunari e agli stereotipi di genere ancora oggi presenti nel mondo della scienza. Modera il divulgatore scientifico Luca Nardi. L’immersione del microbiologo Donato Giovannelli, docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e ideatore del progetto CoEvolve finanziato dal Consiglio Europeo delle Ricerche, tra i black smokers della dorsale oceanica e le incredibili creature sottomarine, in una missione a 2500 metri di profondità nel cuore dell’Oceano Pacifico a caccia di batteri estremofili condotta a bordo dello storico sommergibile Alvin, è diventata un podcast, che sarà presentato al Festival, a cura di Radio3 dal titolo “Abissi. Diario dai fondali del Pacifico” di Francesca Buoninconti e Donato Giovannelli, musiche originali di Riccardo Amorese, sound design di Alfredo Morana, produttore esecutivo Marco Motta. Giovanni Ponti, responsabile Divisione per lo Sviluppo Sistemi per l’Informatica e l’ICT ENEA, Florian Jug, Group Leader di Biologia Computazionale Human Technopole, e Massimo Carboni, coordinatore del Dipartimento Infrastruttura GARR, sono protagonisti dell’incontro “Reale o artificiale? IA e il futuro tecnologico che ci attende… adesso”. Modera la giornalista Patrizia Angelini, lettura dei brani scelti dal libro Macchine come me di Ian McEwan di Eleonora Napolitano, GARR. Il dialogo-intervista tra il cantautore, autore di giochi e attivista Immanuel Casto e il coordinatore scientifico del Festival Michele Bellone “Pensare razionale: dialogo, comunicazione e attivismo nell’era della polarizzazione” esplora il vero significato, spesso distorto dal linguaggio comune, di concetti fondamentali come logica o teoria, e l’importanza del pensiero razionale, nella convinzione che la consapevolezza del significato e dell’uso delle parole sia uno strumento cognitivo importante, specialmente in un dibattito pubblico sempre più acceso e polarizzato come quello attuale, inquinato da infodemia e disinformazione. Nella conferenza “La più folle delle imprese: l’avventura delle onde gravitazionali da Einstein a ET’ Massimo Carpinelli, direttore di EGO, ricercatore INFN, Eugenio Coccia, professore ordinario di astrofisica al GSSI dell’Aquila, Direttore dell’Institute for High Energy Physics, Barcellona, Silvia Piranomonte, astrofisica, prima ricercatrice INAF, Giulio Selvaggi, dirigente di ricerca INGV, moderati dal giornalista di Rainews24 Andrea Bettini, ripercorreranno le tappe fondamentali della scoperta delle onde gravitazionali per arrivare a parlare dell’Einstein Telescope, un progetto di impatto scientifico e tecnologico di livello mondiale che l’Italia si è candidata a ospitare in Sardegna. Altra ospite straniera attesa la giornalista scientifica e scrittrice britannica Gaia Vince, firma di The Guardian e BBC Online, autrice del libro ‘Il secolo nomade. Come sopravvivere al disastro climatico’ (Bollati Boringhieri), vincitrice del Royal Society Science Book Prize, che in dialogo con Marco Cattaneo, direttore “Le Scienze”, “National Geographic Italia”, discute del grande sconvolgimento climatico che nei prossimi cinquant’anni trasformerà il nostro Pianeta rendendo vaste aree inabitabili, dando luogo a una migrazione climatica che metterà in movimento 3,5 miliardi di persone in cerca di nuovi luoghi in cui vivere e delle strategie per gestirla. Tra gli eventi più attesi, “Operazione STEM. Un nuovo approccio all’insegnamento della matematica”, l’incontro dedicato ai nuovi metodi didattici innovativi della matematica e delle discipline STEM, non solo con i calcoli, ma con attività che stimolino le neuro-connessioni cerebrali e che possano avvicinare tutti, portato avanti da Jo Boaler, Nomellini-Olivier Professor of Mathematics Education, Università di Stanford, in dialogo con l’astrofisica Ersilia Vaudo, Chief Diversity Officer ESA, presidente e co-fondatrice del progetto “Il Cielo itinerante”, associazione che ha portato in quartieri a rischio di abbandono scolastico l’innovativo approccio Youcubed. Modera l’incontro Roberto Natalini, direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo “Mauro Picone” del CNR. Due le mostre a cura di ISPRA. “Meravigliosa Natura, umani errori”: a partire dalla presentazione di 6 opere di street art raffiguranti specie aliene invasive realizzate da Ilaria Paccini nell’ambito del progetto “Roma Speciale – Alieni in movimento a Roma Capitale”, e “Relitti, Rifiuti e biodiversità nelle profondità del Mediterraneo’, attraverso un’esperienza immersiva che utilizza visori per la realtà virtuale e occhiali 3D, è possibile esplorare i fondali marini e i relitti abbandonati. Il fumetto “Ventimila reti sotto i mari”, anch’esso in 3D, affronta la tematica del marine litter, portando l’attenzione sull’impatto che i rifiuti hanno sugli organismi e sugli ecosistemi marini. Frutto di una collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio S.p.A./e-GEOS, la mostra “Looking Beyond. Guardare oltre”, a cura di Filippo Maggia, offre un’opportunità di riflessione sul contributo delle tecnologie satellitari all’Osservazione della Terra, alla promozione dello sviluppo sostenibile e alla tutela del patrimonio naturale e culturale. La mostra, composta da immagini della costellazione satellitare COSMO-SkyMed, provenienti dalla banca dati di Telespazio / e-GEOS e dell’Agenzia Spaziale Italiana, è in viaggio per il mondo in oltre 50 Paesi. Sarà ospitata anche la mostra ‘Sviluppi urbani e rischi naturali’ a cura di INGV, i cui pannelli compongono un viaggio lungo l’Italia in alcune delle nostre più grandi città, per mostrare come l’essere umano ha fortemente modificato la morfologia dei territori. Presente anche ‘The italian Spaceway. Towards IAC 2024 Milano’, iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in partenariato con il Comitato organizzatore locale dell’International Astronautical Congress IAC Milano 2024 (AIDAA-Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica-host dell’evento, ASI-Agenzia Spaziale Italiana, Leonardo S.p.A., entrambi co-host), con la direzione creativa, testi e coordinamento editoriale di Focus Magazine-Mondadori Editore, una mostra che racconta i contributi della scienza, della tecnologia e dell’industria italiane nell’esplorazione dello spazio. Il progetto, inaugurato in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio a dicembre 2023, sta viaggiando nel mondo con il sostegno della rete di Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura. Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il Festival delle Scienze di Roma è promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, realizzato con ASI-Agenzia Spaziale Italiana e INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con i partner scientifici CMCC-Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ESA-Agenzia Spaziale Europea, Rete GARR, GSSI-Gran Sasso Science Institute, Human Technopole, IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Museo Galileo-Istituto e Museo di Storia della Scienza, Planetario di Roma Capitale, Stazione Zoologica Anton Dohrn. Partner culturali sono Ludo Labo e GAME Science Research Center, con la partecipazione di Biblioteche di Roma, Bioparco di Roma, Explora Il Museo dei Bambini di Roma, Municipio II Roma Capitale. Confermata la media partnership con Radio3 Scienza. Tutti gli incontri dedicati alla scuola e agli insegnanti possono essere prenotati dai docenti inviando una mail a educational@musicaperroma.it.

Dal 5 al 7 aprile ROMADIFFUSA presenta il festival Parioli Punk

Dal 5 al 7 aprile ROMADIFFUSA presenta il festival Parioli PunkMilano, 29 mar. (askanews) – Dopo il successo dell’ultima edizione in Centro Storico, con oltre 60mila presenze, torna ROMADIFFUSA, il progetto che accende i riflettori sulla capitale contemporanea e creativa. Dal 5 al 7 aprile, il festival, sotto il nome di Parioli Punk, invaderà i quartieri Parioli e Pinciano con contenuti disruptive e non convenzionali, giocando su contrasti e innesti e portando la comunità creativa contemporanea in un’area della città tradizionalmente percepita come residenziale e conformista.


Fulcro della programmazione sarà The Hoxton Rome, l’hotel che da pochi anni ha aperto i battenti ai Parioli trasformando un edificio anni ’70 in un’entusiasmante nuova destinazione per locali e viaggiatori. Per i tre giorni della manifestazione, 24h su 24h, dalla hall alla veranda, fino alle camere da letto, The Hoxton Rome sarà abitato da musica, performance, installazioni, video arte e workshops. Ideato e realizzato da Maddalena Salerno e Sara D’Agati, giovani founders dall’agenzia creativa BLA Studio, il progetto nasce per rompere la stasi e raccontare una Roma diversa, accendendo i riflettori periodicamente su una nuova area della città, trasformandola, per tre giorni, in una piattaforma creativa e dinamica, dove contenuti inediti e contemporanei, dalla musica, al design, all’arte, incontrano location iconiche.


“La produzione culturale della città, in termini di musica, arte, letteratura, design, food, è estremamente viva.” – hanno spiegato Sara D’Agati e Maddalena Salerno – “Quello che manca è un approccio sistemico, un contenitore, che le renda visibili e le aiuti a fare rete e ad emergere. Il settore pubblico dialoga poco con il privato, si investe poco in cultura e sul territorio e spesso, gruppi e collettivi portano avanti progetti affini, o complementari, senza essere al corrente l’uno dell’esistenza dell’altro”. ROMADIFFUSA vuole offrire questo contenitore. “Stiamo costruendo una mappatura di Roma, andando letteralmente porta a porta alla ricerca dei luoghi e delle realtà più autentiche e interessanti. Parallelamente, selezioniamo artisti, musicisti, artigiani e performer in Italia e all’estero, per la creazione di contenuti site-specific, e realizziamo una sorta di innesto tra luoghi tradizionali e contenuti innovativi. Il fine è attivare il territorio e portare pubblici diversi e variegati a fruire di contenuti che altrimenti non avrebbero mai scoperto.” hanno concluso le ideatrici del progetto.


Ogni edizione ha un focus diverso, in linea con l’anima dell’area della città si va ad attivare. Nel caso di Parioli Punk, trattandosi di uno spin-off, saranno coinvolti i più iconici luoghi del quartiere, giocando sui contrasti tra contenuti “disruptive” e luoghi tradizionali dell’alta borghesia romana: dal murales fotografico di Ludovica Anzaldi, alla compagnia di waacking che con le loro danze invaderanno lo storico Caffè Hungaria; e ancora la performance itinerante di Uscite d’Emergenza – compagnia poliedrica di danza contemporanea; dal take over musicale di Villa Balestra da parte del collettivo queer Safffo ai Corti del Pigneto Film Festival, ai workshop per bambini al museo di Zoologia, alla musica live al Mercato Pinciano di via Bertoloni. Fulcro del festival, sarà il take over di The Hoxton Rome (il decimo hotel e il primo in Italia del brand che conta oggi diverse strutture in alcuni dei quartieri chiave d’Europa e del Nord America) che, per tre giorni, 24h su 24h, dalla lounge alla veranda alle stanze d’albergo, si trasformerà in un ambiente immersivo di sperimentazione artistica e musicale.


Tre stanze d’albergo, così come il basement, si trasformeranno nello spazio creativo di tre realtà artistiche. Entrando in ciascuna stanza, ci si immergerà in un mondo ‘altro’, tra performance, installazioni, video immersivi, sonorizzazioni e prospettive stranianti, rispettivamente pensate dai collettivi artistici Spazio Mensa e Vega e dall’artista e performer Ohii Katya. La lounge diventa main stage per i live di artisti italiani e internazionali, dove si esibirà Nava, cantante e performer italo-persiana dal fascino magnetico accompagnata da una video proiezione immersiva, la band post-punk Miguel Karakaz che ha visto il suo debutto a X-Factor. La veranda accoglierà i live dj set da Playgirls from Caracas a Mantis e concerto acustico dei Puà. Il basement diventerà hub creativo che darà spazio alla mostra dell’artista Andrea Ambrogio (aka Gemello), la performance di Timo Performativo e all’installazione video “Il Mio Filippino: Remnants 3” di Liryc Dela Cruz, a una selezione di filmografia indipendente, a workshop dall’illustrazione al waacking. Il bar, infine, accoglierà brand indipendenti di editoria e design non convenzionali, performance e musica live. “ROMA CITTÀ ODIERNA” (e non solo ETERNA) è il claim del progetto, che nasce con il duplice scopo di valorizzare il patrimonio culturale e di competenze della città e di modificare la percezione di Roma come città ancorata al suo passato glorioso, che fa fatica a fare rete e a rinnovarsi. Concepita come un appuntamento annuale fisso per il pubblico Italiano e straniero, ROMADIFFUSA, dopo l’esperienza nel quartiere Parioli, tornerà con l’edizione annuale di ottobre in Centro Storico (3-6 ottobre 2024), che lo scorso anno ha registrato numeri da record, ma si sta già lavorando in vista della primavera 2025 che vedrà protagonista il quartiere Tor Pignattara. “A Roma manca un appuntamento fisso, così come esiste invece a Milano, Parigi o Londra,” continuano le founders, “che metta in rete le più interessanti realtà creative e imprenditoriali, con l’immenso patrimonio di luoghi storici e location inedite che Roma, più di qualsiasi altra città possiede, modificandone la fruizione”. Tra gli obiettivi di ROMADIFFUSA, c’è quindi quello di diventare un appuntamento fisso, che attiri un pubblico progettuale, interessato ad approfondire, a comprendere le manifestazioni contemporanee della città, a fermarsi il tempo necessario e, soprattutto, a tornare. Una chiave, questa, per stimolare maggiori investimenti sulla città.

Un Velázquez tra le opere di Caravaggio da vedere a Galleria Borghese

Un Velázquez tra le opere di Caravaggio da vedere a Galleria BorgheseRoma, 25 mar. (askanews) – Dal 26 marzo al 23 giugno Galleria Borghese presenta la mostra “Un Velàzquez in Galleria”, in cui l’opera “Donna in cucina con Cena di Emmaus” — una delle prime opere conosciute di Diego Velàzquez (1599-1660) e proveniente dalla collezione permanente della National Gallery of Ireland — è allestita nella Sala del Sileno che ospita i dipinti di Caravaggio.


La mostra è pensata come un focus di ricerca in cui la stessa scelta allestitiva apre automaticamente un dialogo tra l’opera di due Maestri assoluti del Barocco: il confronto tra l’opera di Velàzquez e i dipinti di Caravaggio presenti nella sala si presta infatti a letture che rivelano prospettive inedite di critica e approfondimento, collocando la mostra in quel filone dedicato allo sguardo degli artisti stranieri sulla Città Eterna cui il museo dedica da tempo una parte consistente della sua ricerca. Velàzquez è un artista internazionale, visita Roma ben due volte nel corso della vita e come Rubens, che incontra a Madrid nel 1629, ebbe un rapporto privilegiato con Roma e l’Italia, cosa che lo inserisce di fatto in quella schiera di artisti stranieri che dalla città e dai suoi Maestri traggono insegnamento e ispirazione. (Photo A. Novelli Credits Galleria Borghese)

Romics XXXII celebra gli 85 anni di Batman (anche con il manifesto)

Romics XXXII celebra gli 85 anni di Batman (anche con il manifesto)Roma, 21 mar. (askanews) – A firmare il manifesto ufficiale della XXXII edizione di Romics, in programma dal 4 al 7 aprile alla Fiera di Roma, è Simone Bianchi, disegnatore per Marvel e DC Comics e Romics d’Oro di questa edizione, che dedica un magnifico tributo a Batman in occasione dell’85esimo anniversario del cavaliere oscuro, che nell’immagine domina il cielo con una presenza maestosa.


“Tante le sorprese per la trentaduesima edizione di Romics, – racconta Sabrina Perucca, direttrice Artistica di Romics – un programma ampio e diversificato, capace di raccontare le innovazioni e i nuovi trend e allo stesso tempo di riservare centralità per i grandi Maestri, i personaggi e gli universi narrativi che ci accompagnano, direi nella nostra quotidianità, da diverse generazioni. Partiamo allora con i festeggiamenti per gli 85 anni di Batman, personaggio amatissimo e sorprendente nella sua capacità di rinnovarsi pur restando sempre fedele a se stesso. Ad accogliere il pubblico di Romics il meraviglioso manifesto realizzato da Simone Bianchi dedicato al cavaliere oscuro. Cinque straordinarie personalità artistiche nel fumetto, cinema e musica, premiate con l’assegnazione del Romics d’Oro: la geniale fumettista Vanna Vinci; il musicista e compositore Riccardo Zara; Dan Panosian, disegnatore americano di successi internazionali; Dylan Cole, Concept Art Director del grande cinema; e Simone Bianchi. Una edizione che celebra inoltre importanti compleanni come quello dei 75 anni del settimanale Topolino e delle Serie TV Happy Days e Heidi e che rende omaggio allo scomparso editore Francesco Coniglio con una mostra originale. In collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico e la Scuola Romana dei Fumetti, arrivano i Corpi a Regola D’Arte degli atleti paralimpici con una mostra e un evento di live painting. Un omaggio immancabile infine per Akira Toriyama, il grande mangaka scomparso recentemente. Centrale come sempre il grande fumetto d’autore con centinaia di iniziative e con il Premio Romics del Fumetto, in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura – MIC e l’Istituzione Sistema Biblioteche e Centri Culturali di Roma Capitale”. L’incontro celebrativo per l’assegnazione del Romics d’Oro con Simone Bianchi è in programma sabato 6 aprile. Bianchi, noto per aver interpretato numerosi supereroi iconici come Superman, Batman e Spider-Man. ha anche collaborato con il mondo della musica, creando manifesti per concerti di artisti come TOOL e Smashing Pumpkins. Le sue opere originali sono state acquistate anche da George Lucas per la sua collezione personale, e nel 2018 è stato il primo europeo incaricato per il progetto “Marvel Masterpieces”.


Nello stesso giorno riceveranno il premio Vanna Vinci e Dylan Cole, quest’ultimo nominato all’Academy Award come co-produttore di Avatar: La via dell’acqua; a Riccardo Zara, cantante e bandleader del gruppo musicale I Cavalieri del Re, specializzato in sigle televisive di cartoni, e animati e Dan Panosian che per la casa editrice saldaPress ha firmato Slots, An unkindness of ravens e la serie Alice con i volumi Alice per sempre e Alice mai più – lo riceveranno domenica 7 aprile. Domenica 7 aprile un grande Omaggio ad Akira Toriyama l’eccezionale mangaka noto per aver creato universi straordinari come Dr. Slump & Arale e Dragon Ball, con un incontro che coinvolge esperti del settore, la casa editrice Star Comics, artisti e fan.


Il capitano Giorgio Vanni torna a far cantare Romics domenica 7 aprile con le sigle dei cartoni animati che hanno segnato l’infanzia e l’adolescenza di intere generazioni dagli anni ’90 in poi. Nel corso della sua carriera ha collaborato con Max Longhi e ha prodotto brani per artisti di fama internazionale come Laura Pausini, Ricardo Montaner e Mietta. Ha firmato le indimenticabili sigle di anime amati come Pokémon, Dragon Ball, Detective Conan e One Piece entrati nel cuore di intere generazioni. In collaborazione con Rai Kids due eventi speciali: domenica 7 aprile la proiezione di Sapiens? di Bruno Bozzetto. Sabato 6 aprile un evento speciale vedrà protagonisti I Ronfi, creazione di Adriano Carnevali, che dopo oltre quarant’anni diventano finalmente una serie animata. La serie è prodotta da Rai Kids e Gertie con la partecipazione di Something Big. Durante l’incontro l’esecuzione live delle musiche della serie, curate dal Maestro Vince Tempera.


Sabato 6 aprile l’evento Generazione Goldrake ci accompagna in uno straordinario viaggio nei ricordi in compagnia delle sigle e delle canzoni più iconiche musicate dal Maestro Vince Tempera che, con Il supporto della storica cartoon cover band La Mente di Tetsuya e la conduzione di Giorgia Vecchini, ci accompagnerà lungo un percorso straordinario a ritroso nel tempo, ricco di emozionanti aneddoti e spumeggianti sorprese. Oltre al manifesto ufficiale dell’edizione di aprile, all’85esimo anniversario di Batman sarà dedicato un incontro con esperti di cinema e fumetti e un omaggio particolare da parte di 3 famosi artisti internazionali: Simone Bianchi (Romics d’Oro 2024), Dan Panosian (Romics d’Oro 2024) ed Emanuela Lupacchino protagonisti di sessioni di live painting con un sound design dedicato al pad. 8 – Sala Grandi Eventi e Proiezioni, durante le quali realizzeranno opere ispirate alle diverse versioni dell’iconico supereroe, in collaborazione con Warner Bros. Discovery e DC Comics.