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Ciriani: Italia non in salute senza agricoltura e pesca in salute

Ciriani: Italia non in salute senza agricoltura e pesca in saluteRoma, 24 set. (askanews) – “Siamo convinti che l’Italia non potrà essere in salute senza una agricoltura e una pesca in salute”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, aprendo stamattina a Siracusa-Ortigia il “Confronto sul futuro dell’Agricoltura con le istituzioni italiane ed europee”, nell’ambito della quarta giornata di lavori di DiviNazione Expo 24.


“Sostenere questi comparti significa sostenere l’economia italiana”, ha detto Ciriani ricordando che sin dal primo momento l’azione di Governo è stata imperniata sulla “difesa e tutela del made in Italy, pezzo fondante della nostra economia”.

A DiviNazione presentata la super App tecnologica di Cia

A DiviNazione presentata la super App tecnologica di CiaRoma, 24 set. (askanews) – Si chiama “Cia Workspace” ed è la super app per smartphone e tablet che permetterà agli agricoltori associati di avere la propria azienda sempre a portata di mano, monitorando e gestendo gli interventi sui campi grazie all’innovazione e alle nuove tecnologie. Frutto della partnership con XFarm, leader dell’agritech, e presto disponibile per tutti, è stata presentata da Cia-Agricoltori Italiani in occasione del G7 e Divinazione Expo 24, con un ciclo di workshop dedicati nello spazio confederale a Riva Nazario Sauro.


L’obiettivo è di sostenere e guidare i produttori italiani nel processo di transizione digitale, fornendo strumenti e servizi utili a migliorare la produttività, ridurre l’impatto ambientale e rispondere alle sfide del cambiamento climatico. Dall’utilizzo delle immagini satellitari per seguire in tempo reale tutto il ciclo colturale e agire subito nelle aree in stress alla programmazione delle attività in tandem con le variazioni meteo, dalle concimazioni più equilibrate con l’analisi del suolo e del fabbisogno nutrizionale al riconoscimento delle malattie delle piante con una semplice scansione, sarà tutto a portata di cellulare.


“Vogliamo offrire alle imprese agricole strumenti semplici e accessibili tramite smartphone per migliorare la gestione delle coltivazioni – spiegano in una nota Cia e XFarm – Grazie all’impiego di sistemi digitali di supporto alle decisioni, per esempio, si può arrivare a ridurre del 35% l’uso di fitofarmaci e del 30% l’impiego di acqua, favorendo al contempo una riduzione del 25% delle ore di lavoro”. Questo significa “aiutare gli agricoltori a efficientare la produzione, affrontare le pressioni di clima e malattie e diventare maggiormente sostenibili, facendo le scelte giuste al momento giusto” e “traghettando il settore verso un orizzonte sempre più smart”.

Oggi a DiviNazione confronto su politiche agricole nazionali e Ue

Oggi a DiviNazione confronto su politiche agricole nazionali e UeRoma, 24 set. (askanews) – Quarta giornata di lavori per DiviNazione Expo 24, la vetrina delle eccellenze italiane del mondo dell’agricoltura e della pesca, a Siracusa-Ortigia. Al centro dei panel di oggi le Politiche nazionali ed europee a confronto per il futuro dell’agricoltura alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni europee e italiane. Ad aprire i lavori del convegno “Confronto sul futuro dell’agricoltura e della pesca con le istituzioni italiane ed europee” al Teatro di Siracusa saranno Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Mministro per le riforme istituzionali e Francesco Lollobrigida, Mministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.


Il primo appuntamento si è svolto alle 8.30, al Foro Italico di Siracusa, con la dimostrazione di soccorso in mare congiunta tra Vigili del Fuoco e la Guardia Costiera e che ha visto la simulazione di un peschereccio in difficoltà e l’intervento da parte della nave Gregoretti. Sul campo sono stati impiegati un elicottero, le motovedette della Guardia Costiera e un’unità navale specializzata dei Vigili del Fuoco con l’ausilio della componente di soccorso acquatico VVF. Il convegno, invece, si articolerà in due panel. Il primo vedrà la partecipazione di Veronika Vrecionová, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Antonio Decaro, presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, Carmen Crespo-Diaz, presidente Commissione Pesca del Parlamento europeo, Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica e Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.


Saranno presenti i rappresentanti della Consulta dei Ministri dell’Agricoltura della Repubblica Italiana, i Parlamentari europei componenti della Commissione Agricoltura e Pesca del Parlamento europeo eletti in Italia e i Parlamentari delle Commissioni Agricoltura della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Il secondo panel sarà invece incentrato sull’agricoltura, la pesca e il territorio. Interverranno Federico Caner, coordinatore Commissione Politiche Agricole – Conferenza delle Regioni e Donato Pentassuglia, assessore all’agricoltura Regione Puglia. Partecipano gli Assessori Regionali all’ Agricoltura e Pesca e i rappresentanti di ANCI, UPI ed UNCEM Conclude Luigi D’Eramo, sottosegretario al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.


Alle 17 presso l’Area Masaf il direttore del Quotidiano di Sicilia Carlo Alberto Tregua intervisterà Albano Carrisi. Titolo del panel: “Io sono un contadino dentro”. Seguirà il premio delle Eccellenze Italiane: a ricevere il riconoscimento lo stesso Abano Carrisi, Segio Paloantoni, presidente della Palombini Eur, Alessandro Circiello, presidente della Federazione italiana cuochi regione Lazio, e Riccardo Cotarella. Alle 20.30 infine al Teatro Comunale di Siracusa andrà in scena lo spettacolo teatrale Icaro a cura di D’aRteventi, che vedrà la partecipazione, sul palco della Libera Compagnia dei detenuti-attori di media sicurezza maschile della Casa Circondariale di Messina e delle studentesse di “Liberi di Essere Liberi”.

Tuttofood: oltre 70% spazi prenotati a 8 mesi dalla fiera

Tuttofood: oltre 70% spazi prenotati a 8 mesi dalla fieraMilano, 24 set. (askanews) – A otto mesi dall’evento è già stato prenotato oltre il 70% degli spazi disponibili per la prossima edizione di TuttoFood Milano, la manifestazione che tra il 5 e l’8 maggio 2025 anticiperà le tendenze del settore alimentare a livello globale. Quella del 2025 è il debutto del nuovo format fieristico, dopo l’operazione di un anno e mezzo fa tra Fiera Milano e Fiere di Parma, con cui l’ente milanese è diventato il secondo azionista privato di Fiere di Parma a fronte della cessione del ramo d’azienda relativo a Tuttofood a Parma.


Ora, quando mancano otto mesi all’inaugurazione, gli organizzatori fanno sapere che aziende da 28 Paesi hanno già confermato la propria presenza (Germania, Irlanda, Estonia, Polonia, Turchia, Egitto fino a Usa e Perù) per sviluppare opportunità di business tra i padiglioni della fiera e far conoscere le novità di prodotto alla “food week” che partirà dal 3 maggio. Questi i primi bilanci della manifestazione che genererà un impatto di circa 15 milioni di euro per la fiera e di 150 milioni per l’intera città di Milano. Per Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma che organizza l’evento, forte di un’esperienza più che ventennale con Cibus Parma, che resta focalizzata sul cibo made in Italy, “Non solo il numero di aziende estere confermate, ma anche la loro qualità dimostrano quanto questo format sia di successo. Siamo stati in grado di intercettare le necessità reali delle imprese, di rispondere alle loro esigenze di business, di conoscenza dei prodotti, di relazioni. A TuttoFood 2025, ormai lo sappiamo, saranno presenti Paesi strategici non solo per l’Europa ma per il mondo intero, con economie capaci di smuovere il mercato globale del food e non solo”.


L’evento registra, infatti, già la presenza, particolarmente significativa, di prime adesioni provenienti da Austria, Francia, Belgio, Danimarca, Estonia, Portogallo, United Kingdom, Thailandia, Taiwan, India, Usa. In Europa, spicca la presenza della Spagna, con un 28% di adesioni sul complessivo con new entry pari al 50%, del Netherlands che triplica e dell’Irlanda che conferma e raddoppia. TuttoFood Milano, che occuperà a Rho Fiera una superficie di 150mila metri quadrati, aumentando del 30% lo spazio espositivo del “vecchio” TuttoFood, contaminerà l’intera città, protagonista di una settimana di eventi, in una sorta di “Fuorisalone” del cibo, restituendo al capoluogo lombardo quella centralità che l’aveva eretto a capitale mondiale del food in occasione di Expo 2015.


Riccardo Caravita, brand manager di TuttoFood, ha anticipato che “già dal fine settimana precedente ai giorni di fiera, Milano sarà investita da una serie di eventi in molte zone della città che vedranno come protagonisti i cibi di tutto il mondo: vuole ricalcare il successo del Fuorisalone e rendere Milano la nuova capitale internazionale del cibo sano e sostenibile. Gli eventi saranno censiti da una guida dedicata e stiamo lavorando per occupare alcune delle aree più iconiche della città, tra cui il Castello Sforzesco e l’Università Cattolica”. Si stanno definendo per TuttoFood Milano 2025 le strategiche collaborazioni con Ice-Agenzia e con le principali associazioni europee del settore, oltre che con lo storico partner Koelnmesse, che supporterà la vendita degli spazi espositivi di TuttoFood alle aziende estere. Dal 2026, TuttoFood si sposterà negli anni pari (Cibus in quelli dispari) così da alternarsi con l’Anuga di Colonia, altra importante fiera internazionale dell’agroalimentare mondiale.

D’Eramo (Masaf): per rilancio aree interne interventi concreti

D’Eramo (Masaf): per rilancio aree interne interventi concretiRoma, 23 set. (askanews) – “L’obiettivo che ci poniamo è mettere in campo interventi concreti per realizzare un diverso modello di sviluppo sostenibile e un’economia produttiva in grado di generare valore e consentire ai giovani di restare nelle terre dove sono le loro radici”. Così il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, è intervenuto nel corso dell’incontro dedicato alle aree interne che si è tenuto nell’ambito di Divinazione Expo 24 a Ortigia, e che ha avuto come focus la Strategia nazionale agricola per le aree interne che sarà messa a punto dal Masaf, in collaborazione con Unioncamere e con il contributo delle organizzazioni di settore.


In Italia, ha ricordato D’Eramo, le aree interne “rappresentano circa il 60% dell’intera superficie del territorio nazionale e il 52% dei Comuni, dove risiede il 22 per cento della popolazione”. “Il settore primario è il fulcro di uno sviluppo che tiene insieme la cura del territorio, la sostenibilità, la conservazione di un patrimonio unico di prodotti tipici, tradizioni e saperi che rischiamo in parte di perdere se non freniamo lo spopolamento”. Nelle aree interne operano oggi 325mila imprese agricole e 20.000 imprese dell’industria alimentare (di cui circa settemila in forma cooperativa), che costituiscono circa il 49% del totale nazionale. Complice inoltre la pandemia questi territori sono stati riscoperti con una crescita degli arrivi turistici tra il 2019 e il 2023 di quasi il 7%, e un numero di agriturismo circa quattro volte superiore al resto del Paese.


“L’Italia – ha affermato D’Eramo – può diventare un modello di riferimento anche per quanto riguarda le azioni di rilancio delle aree interne e di montagna. Per questo accendere un faro sul tema in occasione delle iniziative legate al G7 Agricoltura ha un profondo valore. Vogliamo mettere in campo una Strategia nazionale agricola – ha concluso il sottosegretario – incentrata sulla concretezza e che risponda alle esigenze reali di territori e imprese. Il settore primario ha tutte le caratteristiche per essere protagonista di un virtuoso processo di crescita, contribuendo così a mantenere vivo il cuore dell’Italia”.

Unicoop: fare rete per rilanciare competitività prodotti ittici

Unicoop: fare rete per rilanciare competitività prodotti itticiRoma, 23 set. (askanews) – “La pesca non è solo un settore economico ma deve diventare un presidio ambientale e culturale delle nostre coste. Per trasformare la pesca in un fattore di sviluppo sostenibile c’è bisogno di integrare la pesca e l’acquacoltura all’interno delle grandi strategie del nostro Paese”. Così in una nota il presidente del Dipartimento Nazionale Pesca UN.I.COOP., Gian Matteo Panunzi, in occasione del Divinazione Expo al G7 Agricoltura e Pesca a Siracusa.


“La creazione di cluster bio-economici d’impresa della pesca e dell’acquacoltura, attraverso interventi regionali di promozione e valorizzazione delle Aree marine ecologicamente attrezzate per la pesca e l’acquacoltura, rappresenta l’unica risposta concreta alla necessità di applicare un approccio ecosistemico e sostenibile nell’uso delle risorse marine – ha detto Panunzi – creando contemporaneamente le condizioni favorevoli allo sfruttamento delle risorse del PNRR messe a bando”. “E’ quindi fondamentale, per una gestione integrata della bioeconomia marina e per la protezione della biodiversità, avviare un sistema di governance territoriale partecipativa applicata a livello intersettoriale, che coinvolga non solo le organizzazioni della pesca e dell’acquacoltura (O.P) e il settore della logistica, ma anche la ricerca ed eventualmente i soggetti pubblici”.


Inoltre, conclude Panunzi, è necessario che la nuova Commissione “trovi con pragmatismo l’equilibrio tra sostenibilità e competitività e che si realizzi una nuova governance del Mediterraneo in cui tutti i Paesi mediterranei peschino con le stesse regole”.

Assitol: bene Lollobrigida su rinvio regolamento Deforestazione

Assitol: bene Lollobrigida su rinvio regolamento DeforestazioneRoma, 23 set. (askanews) – Positivo l’iniziativa del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha chiesto di rinviare l’entrata in vigore del Regolamento europeo sulla deforestazione a nome del governo italiano, un provvedimento che per Assitol potrebbe mettere a rischio la sicurezza degli approvvigionamenti di materie prime agricole fondamentali come la soia e l’olio di palma.


“È un primo passo importante – commenta in una nota Andrea Carrassi, direttore generale di Assitol – ringraziamo il Ministro e la compagine governativa per questa azione necessaria, che dà sostegno alle aziende coinvolte, tuttora alle prese con un provvedimento con tante, troppe criticità da risolvere”. Il provvedimento, dal prossimo 30 dicembre, vieta l’immissione nel mercato comunitario, la commercializzazione e l’esportazione di prodotti che hanno causato deforestazione o degrado forestale dopo il 31 dicembre 2020. In pratica, le nuove norme impongono agli operatori di verificare l’origine sostenibile delle materie prime, pena l’esclusione dagli scambi sul territorio Ue. Oltre alla soia, il Regolamento riguarda anche altri prodotti di origine agricola, come il cacao, il caffè, la carne bovina e l’olio di palma importati dalle aziende dell’agroalimentare, da Paesi extra-Ue, che hanno normative molto diverse da quella comunitaria.


“Ci auguriamo che Bruxelles decida a breve per il rinvio – si augura Carrassi – Già così applicare il regolamento è quasi impossibile. Quello che temiamo è un pasticcio tecnico-burocratico, a danno delle aziende e dei consumatori. E la conseguenza più immediata è che commodity come la soia o il cacao si trasformeranno in veri e propri beni di lusso”. Per l’associazione, che vede direttamente interessate molte imprese aderenti, “il Regolamento anti-deforestazione costruisce un sistema molto oneroso per chi lo deve applicare. Rendendo difficile, se non svantaggioso, il mercato europeo, con ricadute pesantissime sui costi di produzione e, in ultima istanza, sui consumatori. “È a rischio la nostra food security”, conclude il direttore Carrassi.

Assosuini a Governo: ecco cosa fare per salvare suinicoltura

Assosuini a Governo: ecco cosa fare per salvare suinicolturaRoma, 23 set. (askanews) – Per combattere efficacemente la PSA “ci si aspetta che il governo italiano potenzi le misure di biosicurezza, con il controllo degli accessi negli allevamenti, la disinfezione dei mezzi di trasporto e il monitoraggio rigoroso del movimento degli animali”. Prioritario resta anche ridurre la popolazione di cinghiali, intensificando piani di abbattimento controllati. A proposito serve personale specializzato dedicato, come i cacciatori, con regole sulla caccia chiare e condivise. Bisognerebbe superare inoltre il concetto di “zone rosse” legate alla PSA, preservando le aziende “pulite”, cioè non infette. E’ quanto chiede Assosuini, che in una nota riassume la situazione italiana e l’emergenza Psa, ed enumera e “azioni risolutive” attese dal governo “per evitare che la suinicoltura italiana finisca nel baratro”.


Ad oggi il virus è arrivato nelle zone a più alta vocazione suinicola, come Piemonte, Liguria, Emilia Romagna e soprattutto Lombardia, trasportato dai cinghiali selvatici. Assosuini sottolinea la necessità di “rafforzare la tracciabilità e i sistemi di sorveglianza veterinaria per rilevare tempestivamente nuovi focolai e delimitare le restrizioni solo alle aziende effettivamente a rischio o infette, senza estenderle a intere regioni”. In questo modo, invece di bloccare intere aree, le aziende ritenute “pulite” potrebbero continuare a operare, così da ridurre il danno economico.


L’utilizzo di test diagnostici rapidi per la PSA “potrebbe facilitare un controllo più efficiente, permettendo alle autorità di individuare e isolare tempestivamente solo gli allevamenti infetti”. Ancora, “attraverso opportune campagne informative e di sensibilizzazione, il governo dovrebbe educare allevatori, cacciatori e tutta la cittadinanza sull’importanza della prevenzione e del controllo della malattia, e spingere gli amministratori comunali a prendere misure attive contro la PSA, favorendo l’eliminazione dei cinghiali”.


Infine, “essendo una malattia che non conosce confini, è fondamentale che l’Italia collabori con altri Paesi europei e con organizzazioni internazionali per condividere dati e strategie”. Le perdite economiche per gli allevatori sono enormi, “ecco perché il governo dovrebbe sostenerli economicamente, attraverso compensazioni finanziarie e incentivi, cercando risorse per salvare le aziende coinvolte e individuare soci per la raccolta di fondi di solidarietà per le aziende”.

A Ortigia Fedagripesca celebra la giornata Ue del biologico

A Ortigia Fedagripesca celebra la giornata Ue del biologicoRoma, 23 set. (askanews) – Per celebrare la Giornata Europa del Biologico, Fedagripesca ha scelto di portare le eccellenze cooperative agroalimentari a Divinazione Expo24, in corso di svolgimento a Siracusa, nel corso di un’iniziativa che si è svolta questo pomeriggio presso l’Istituto Nazionale del Dramma Antico alla presenza del sottosegretario di Stato Masaf Lugi D’Eramo e del presidente di Fedagripesca Carlo Piccinini.


E proprio oggi la Cooperativa Agricola Girolomoni stata insignita dalla Commissione Europea del Premio come “Migliore PMI nella trasformazione di alimenti biologici”. I premi europei per la produzione biologica (UE Organic Awards) sono stati istituiti dalla della nel 2021 per celebrare la Giornata europea dell’agricoltura europea che si celebra oggi 23 settembre, ed hanno l’obiettivo di valorizzare gli attori più innovativi del settore e che abbiano sviluppato un progetto di eccellenza, innovativo e sostenibile. Il ottosegretario Luigi D’Eramo ha consegnato una targa celebrativa a Torriani, consigliere di amministrazione della cooperativa e presidente del settore biologico di Fedagripesca. “Siamo orgogliosi del fatto – ha dichiarato D’Eramo – che ancora una volta sia una eccellenza italiana a distinguersi in un contesto europeo attraverso la virtuosità dei suoi metodi di produzione rispettosi dell’ambiente e del territorio, costituendo un modello che funge da stimolo per centinaia di altre imprese che operano nel settore biologico”.

Confagri: da Agrifish 1 mld per calamità 2023, a Italia 446 mln

Confagri: da Agrifish 1 mld per calamità 2023, a Italia 446 mlnRoma, 23 set. (askanews) – Il Consiglio Agrifish in corso di svolgimento a Bruxelles ha deciso di mobilitare il Fondo di solidarietà dell’Unione europea per fornire assistenza a Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia in relazione a sei catastrofi naturali verificatesi nel 2023.


L’assistenza si avvarrà dei fondi del bilancio 2024 dell’UE. Lo annuncia in una nota Confagricoltura, spiegando che il Fondo di solidarietà dell’Unione europea sarà mobilitato per un importo totale di 1.028,54 milioni di euro in stanziamenti d’impegno e di pagamento, compreso l’importo di 231,78 milioni di euro come pagamenti anticipati. Oltre 446 milioni di euro sono destinati a fornire assistenza all’Italia a seguito delle inondazioni causate da precipitazioni estremamente intense nella regione Emilia-Romagna nel maggio 2023 (378,83 milioni di euro), compreso l’importo di 94,71 milioni di euro come anticipo, e nella regione Toscana nell’ottobre e novembre 2023 (67,81 milioni di euro).


A seguito della decisione presa quest’oggi, una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale UE, l’Unione europea trasferirà il denaro dalla riserva per la solidarietà e gli aiuti d’emergenza nel suo bilancio 2024 alla linea di bilancio operativa del cosiddetto Fondo di solidarietà dell’UE, da dove potrà essere versato ai Paesi che hanno richiesto l’assistenza finanziaria di questo fondo dopo essere stati colpiti da disastri naturali.