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Confagri Forlì-Cesena: vendemmia ripartita dopo alluvione

Confagri Forlì-Cesena: vendemmia ripartita dopo alluvioneRoma, 23 set. (askanews) – Non appena le condizioni dei vigneti lo hanno permesso la vendemmia è ripartita nel Forlivese. L’alluvione della settimana scorsa ha, ancora una volta, avuto un impatto pesante sull’agricoltura del territorio e, tra le altre cose, ha stoppato la raccolta dei grappoli. Inoltre sta determinando problematiche inattese. “Diversi soci dovevano ancora completare la raccolta delle uve a bacca nera, come il Sangiovese – spiega Carlo Alberto Favoni Miccoli, presidente della Sezione Vitivinicola di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini – sabato e domenica, quando il terreno si è un po’ asciugato e ha consentito ai mezzi di entrare in vigneto, è ripresa la vendemmia. Ed è una corsa contro il tempo: tutta l’acqua caduta sul territorio sta promuovendo l’insorgenza di marciumi e attacchi fungini, inoltre così tanta pioggia finisce per abbassare il grado zuccherino dell’uva”.


In particolare, le condizioni ambientali degli ultimi giorni hanno creato molti problemi sulla sanità dell’uva, le marcescenze che avanzano rendono necessario velocizzare i tempi di raccolta dove è possibile. In alcune zone, infatti, è ancora difficile entrare nei vigneti. “La messa in sicurezza del territorio resta una priorità – evidenzia Alberto Mazzoni, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e presidente della Consulta di Confagricoltura Forlì – e l’agricoltura è il settore economico che paga maggiormente pegno anche in questa alluvione. Gli agricoltori devono essere ancora ristorati dei danni subiti nel 2023 e si trovano ad affrontare nuove difficoltà, dai danni diretti alle produzioni ancora da raccogliere a quelli sugli impianti e sulle strutture. Da Governo e Regione ci aspettiamo fatti e interventi concreti, non polemiche e rimpalli di responsabilità come invece abbiamo assistito negli ultimi sedici mesi”.


Il presidente della Sezione Vitivinicola di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini traccia un primo bilancio sulla vendemmia 2024 nel territorio forlivese. “Le prime indicazioni ci dicono che le produzioni dei bianchi sono abbondanti, con una gradazione nella media; sui rossi, dove c’è una buona produzione, il grado medio sembra essere leggermente più basso rispetto alle ultime annate”.

Coldiretti: servono tempi certi per ingresso lavoratori stagionali

Coldiretti: servono tempi certi per ingresso lavoratori stagionaliRoma, 23 set. (askanews) – Rivedere il sistema degli ingressi, superando i troppi ostacoli burocratici, garantire tempi certi per far coincidere esigenze delle imprese e dei lavoratori e potenziare la rete del lavoro agricolo di qualità per eliminare gli spazi di manovra per il caporalato. Sono alcune delle richieste di Coldiretti portate dal presidente nazionale Ettore Prandini e dal responsabile lavoro dell’organizzazione Romano Magrini all’incontro tra Governo e sindacati sulle modifiche alla disciplina per l’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia.


Occorre innanzitutto modificare le attuali regole sul decreto flussi che rappresentano uno dei maggiori canali da cui si approvvigiona di manodopera il sistema del caporalato. In tale ottica, è necessario – spiega Coldiretti – il superamento del sistema del “click day”, ma anche escludere dalla possibilità di presentare le domande di ingresso ai datori di lavoro che in passato hanno inoltrato le istanze di nullaosta per gli stagionali e poi non hanno assunto il lavoratore. Importante lavorare anche sulla certezza dei tempi, tenendo in considerazione la stagionalità del settore agricolo. Capita spesso, infatti, che il lavoratore arrivi quando le attività di raccolta per le quali era stato chiamato sono già terminate. Serve poi un maggiore coinvolgimento delle associazioni di rappresentanza nelle attività di verifica e controllo, superando i limiti al numero di presentazione delle domande da parte del datore di lavoro laddove vengono inoltrate dalle associazioni stesse.

Fileni punta ai flexitariani con burger e polpette al 50% vegetali

Fileni punta ai flexitariani con burger e polpette al 50% vegetaliMilano, 23 set. (askanews) – Di fronte ai sempre più numerosi italiani che decidono di ridurre il consumo di proteine animali, come i flexitariani, anche le aziende che lavorano nel comparto cercano soluzioni per rispondere a questo trend che rischia di mettere in crisi i consumi di carne e derivati. Un esempio arriva da Fileni, azienda alimentare attiva nel settore avicolo, che ha lanciato la prima linea di burger e polpette con un mix di proteine di carne di pollo e tacchino e proteine vegetali. In sostanza i nuovi prodotti hanno la stessa proporzione di carne bianca e vegetali.


Fileni con la nuova linea 50% & 50%, si rivolge a chi cerca un’alternativa a un pasto tradizionale e a chi vuole variare la propria alimentazione scegliendo di farlo in maniera consapevole grazie ad un apporto proteico diversificato, che va a integrare fonti proteiche di origine animale e di origine vegetale. Nel target di mercato, però, non ci sono solo adulti ma anche i bambini, candidandosi a essere un prodotto adatto all’alimentazione di tutta la famiglia.

Barrile (Confagri):in Sicilia per difenderne potenziale produttivo

Barrile (Confagri):in Sicilia per difenderne potenziale produttivoRoma, 23 set. (askanews) – “Questo convegno di oggi a Siracusa è un momento importante di interazione tra pubblico e privato, che mette in luce anche gli sforzi della ricerca. In Sicilia è difficile fare impresa, ma siamo qui per difendere il potenziale produttivo di questa regione, che è straordinario”. Lo ha detto Annamaria Barrile, direttore generale di Confagricoltura, intervenendo al convegno “Siccità e cambiamenti climatici” che si è tenuto stamani a Palazzo Vermexio a Ortigia nell’ambito di DiviNazione Expo 24.


Al convegno hanno partecipato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia; il presidente di Confagricoltura Sicilia, Rosario Marchese Ragona; il direttore di Euroagrumi OP, Salvatore Rapisarda; l’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo; il commissario straordinario all’emergenza idrica in Sicilia, Dario Cartabellotta. I lavori sono stati chiusi dal ministro per le Politiche del Mare e della Protezione Civile, Nello Musumeci. Barrile ha ricordato come i fenomeni climatici estremi siano ormai ineluttabili. “L’85% delle colture italiane è irriguo – ha detto – e, alla luce di quanto sta accadendo, guardiamo al futuro cercando di capire come sarà l’agricoltura italiana e con quali colture. L’eccellenza di questo territorio va accompagnata attraverso una visione di lungo periodo”.


L’Italia, ha ricordato ancora Barrile, deve garantire un aumento del 28% di produzione agricola entro il 2050: “la sfida è ambiziosa; pertanto, è necessario costruire un nuovo modello agricolo oggi, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU”. Massima attenzione anche alla minaccia di abbandono delle terre e “concentriamoci sull’aggregazione delle filiere per dare spalle più solide all’agricoltura. Anche la gestione del rischio va affrontata con una visione di filiera: in quest’ottica in Europa stiamo chiedendo il rilascio del terzo pilastro della PAC”. Infine, un passaggio su scienza e innovazione che “sono il nostro faro, quindi sì alle TEA e alla tecnologia innovativa. Serve investire e spesso le risorse sono disponibili. Corriamo il rischio di un disimpegno importante in Sicilia per lo sviluppo rurale e non possiamo permettercelo; per questo chiediamo misure per non perdere le risorse per lo sviluppo rurale. Bisogna agire ora”.

Ponti ottiene la certificazione per la parità di genere

Ponti ottiene la certificazione per la parità di genereRoma, 23 set. (askanews) – Ponti ha ottenuto la certificazione per la parità di genere. Rilasciata dall’ente SGS, la certificazione rappresenta un traguardo che testimonia il sostanziale progresso raggiunto dall’azienda sotto il profilo della parità di genere. Il processo di ha valutato numerosi aspetti delle politiche aziendali, inclusi i piani di carriera, l’equilibrio tra vita privata e professionale, la parità retributiva e l’accesso a opportunità di sviluppo professionale per tutte le persone, indipendentemente dal genere.


“Questo riconoscimento conferma il nostro impegno verso l’uguaglianza e la diversità all’interno della nostra azienda. Crediamo fermamente che un ambiente inclusivo e rispettoso delle differenze di genere sia la chiave per favorire l’innovazione, migliorare il benessere di lavoratori e lavoratrici e ottenere risultati eccellenti”, ha commentato Lara Ponti, vicepresidente di Ponti. Ponti promuove un ambiente di lavoro che rifiuti stereotipi, discriminazioni, ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale e proponga invece una cultura della diversità e dell’inclusione. Per questo motivo negli ultimi anni Ponti ha implementato una serie di iniziative volte a garantire pari opportunità a tutti i dipendenti. Tra le politiche adottate, strumenti di welfare e work life balance come la flessibilità oraria, lo smart working, permessi in caso di malattia grave del figlio/a, flessibilità orarie specifiche per inserimenti ad asili nido e scuole d’infanzia.

Comm. Ue: 120 mln aiuti per agricoltori di 5 paesi, anche Italia

Comm. Ue: 120 mln aiuti per agricoltori di 5 paesi, anche ItaliaRoma, 23 set. (askanews) – Oggi la Commissione ha proposto di stanziare 119,7 milioni di euro dalla riserva agricola per sostenere direttamente gli agricoltori di Bulgaria, Germania, Estonia, Italia e Romania che sono stati colpiti da eventi climatici avversi eccezionali nel 2024, in primavera e all’inizio dell’estate.


La Commissione ha proposto di stanziare 10,9 milioni di euro alla Bulgaria, 46,5 milioni di euro alla Germania, 3,3 milioni di euro all’Estonia, 37,4 milioni di euro all’Italia e 21,6 milioni di euro alla Romania. Questo, si spiega in una nota, contribuirà a risarcire gli agricoltori di questi paesi che hanno perso parte della loro produzione e, di conseguenza, parte del loro reddito. “Gli importi presentati oggi sono un segno della solidarietà dell’UE con gli agricoltori colpiti”, aggiunge la Commissione, che può essere integrata fino al 200% con fondi nazionali.


La proposta della Commissione sarà discussa con tutti gli Stati membri, prima che decidano sulla sua approvazione durante la riunione del Comitato per l’organizzazione comune dei mercati agricoli del 7 ottobre.

A DiviNazione lo chef Circiello premiato ambasciatore qualità

A DiviNazione lo chef Circiello premiato ambasciatore qualitàRoma, 23 set. (askanews) – Lo chef Alessandro Circello riceverà il premio di Ambasciatore della Qualità Italiana e Promotore della Sana e Corretta Alimentazione, che gli sarà consegnato dal ministro Francesco Lollobrigida in occasione del G7 Agricoltura. Circello presenterà ad Ortigia i suoi “Spaghetti Italia” domani, martedì 24 settembre, alle 14 infatti in Piazza Duomo, per rendere omaggio con questo piatto ai migliori ingredienti locali, come ad esempio il Pomodoro di Pachino IGP.


Il pomodoro è abbinato a pistacchio, mozzarella di bufala, arancia amara e olio extravergine d’oliva italiano. Presentato in anteprima a Buongiorno Benessere, su Rai1, programma nel quale Circiello conduce la rubrica cucina, questo piatto non rinuncia nè al gusto nè alla salute, tema molto caro allo chef che ne ha fatto la sua filosofia di cucina.

Lollobrigida: Comm. Ue accoglie opposizione italiana su riso Igp

Lollobrigida: Comm. Ue accoglie opposizione italiana su riso IgpRoma, 23 set. (askanews) – La Commissione europea ha accolto la richiesta di opposizione formulata dall’Italia contro l’istanza presentata dal Pakistan per registrare in Europa il riso Basmati come Indicazione geografica protetta”. Lo annuncia in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sottolineando che si tratta di “una buona notizia per la nostra Nazione e per i nostri produttori”.


“Il Governo – aggiunge il ministro è in prima linea per proteggere la risicoltura italiana e il reddito delle nostre imprese. Ora procederemo – annuncia ancora – ad avviare le consultazioni previste dalle norme comunitarie per cercare soluzioni condivise. Non permetteremo di danneggiare le nostre produzioni che rappresentano le nostre tradizioni e la nostra identità”.

B2Cheese vetrina internazionale per le 600 cooperative lattiero-casearie

B2Cheese vetrina internazionale per le 600 cooperative lattiero-casearieMilano, 23 set. (askanews) – La cooperazione del settore lattiero caseario approda, il 25 e il 26 settembre, a B2Cheese, la fiera internazionale di Bergamo dedicata al mondo dei formaggi, per raccontare la ricchezza di carattere e storia delle eccellenze casearie frutto di un comparto che unisce 600 realtà cooperative e 13.000 addetti ai lavori.


In particolare, presso lo stand 65/143, il progetto Think milk, taste Europe, be smart, promosso dal settore lattiero-caseario di Alleanza delle cooperative italiane, realizzato da Confcooperative con il cofinanziamento della Commissione europea, porterà all’attenzione di buyer e operatori specializzati provenienti da oltre 40 nazioni, i plus che fanno del comparto cooperativo un esempio di eccellenza produttiva europea. “B2Cheese si sta rivelando, a ogni nuova edizione, una vetrina strategica per creare relazioni e sostenere il consumo di questo nostro grande patrimonio caseario – sottolinea Giovanni Guarneri del settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari – Inoltre, la valenza sempre più internazionale della fiera consente di spingere l’acceleratore proprio sull’export che ad oggi si conferma essere un punto saldo per l’economia del settore grazie anche all’appeal che esercitano le nostre principali DOP come Parmigiano Reggiano, Grana Padano e Asiago, in cui la cooperazione ha un’incidenza del 70%”.


Nella due giorni bergamasca dedicata al mondo business, Think milk diventerà un luogo fisico dove fare formazione, stringere relazioni, ma anche dove parlare di sicurezza, tracciabilità e proprietà nutrizionali, grandi temi al centro della campagna finalizzata ad aumentare la percezione di valore dei prodotti lattiero caseari, e creare una cultura della qualità e della sostenibilità. Agli incontri di business, confronto e approfondimento, si affiancheranno appuntamenti più ludici e conviviali con tasting audaci, che consentiranno di approcciarsi ai prodotti lattiero caseari con una prospettiva diversa e più che mai attuale.

NaturaSì festeggia 40 anni all’insegna dell’agricoltura biologica

NaturaSì festeggia 40 anni all’insegna dell’agricoltura biologicaRoma, 23 set. (askanews) – Il 28 e 29 settembre 2024 NaturaSì festeggia i quarant’anni di attività all’insegna dell’agricoltura biologica e biodinamica. L’azienda, nata nel 1985 come una piccola bottega cooperativa a Conegliano Veneto, è oggi uno dei principali attori europei nel settore biologico, con oltre 300 aziende agricole collegate, 320 punti vendita e una base di clienti che supera le 300mila persone.


Per festeggiare si svolgeranno due giorni di talk, incontri con oltre 80 tra espositori e produttori, show cooking, laboratori creativi per bambini e adulti e anche visite guidate presso l’azienda agricola biodinamica San Michele, a Cortellazzo, Jesolo (VE), un luogo simbolico che incarna i principi di biodiversità e agricoltura sostenibile. L’agricoltura biologica, la biodiversità, e il futuro dell’alimentazione sana saranno i temi centrali, ma ci sarà anche l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti dall’azienda e sulle prospettive future.


Oltre ai percorsi alla scoperta dell’Azienda Agricola Biodinamica San Michele, guidati dai responsabili dell’azienda e da Fabio Dartora, saranno organizzati show cooking a cura de L’Officina del Cuore e momenti conviviali come l’Agri Aperitivo con prodotti locali.