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Dl Agricoltura, emendamento destina 5 mln per comparto olivicolo

Dl Agricoltura, emendamento destina 5 mln per comparto olivicoloRoma, 3 lug. (askanews) – Grazie a un emendamento approvato al DDL di conversione in legge del decreto legge agricoltura vengono destinati 5 milioni di euro di contributi a sostegno del comparto olivicolo italiano. I fondi, stanziati dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle foreste, per l’anno 2024 sono destinati alla copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per gli interessi, per l’anno 2023, sui prestiti bancari a medio e lungo termine contratti dalle Organizzazioni dei Produttori (OP) riconosciute ai sensi degli articoli 152-156 del Regolamento (UE) n.1308-2013 e dai relativi Consorzi di Organizzazioni di produttori.


“Si tratta di un’importante misura di sostegno alle nostre imprese, che in questo momento si trovano ad affrontare un periodo di particolare difficoltà a causa dell’aumento dei costi di produzione e dell’incertezza del mercato”, spiega David Granieri, presidente di Unaprol. “Questi contributi aiuteranno, le OP e le AOP a ridurre il loro indebitamento e a migliorare la loro liquidità, favorendo così la ripresa del settore”. “Unaprol continuerà a seguire con attenzione l’evoluzione della situazione e a sollecitare le istituzioni a mettere in atto ulteriori misure di sostegno al settore olivicolo – conclude Granieri – L’olio d’oliva è un prodotto strategico per l’agricoltura italiana e per l’economia del nostro Paese, e dobbiamo fare tutto il possibile per tutelarlo e sostenerlo”.

Tullio Forcella eletto alla presidenza di Federolio

Tullio Forcella eletto alla presidenza di FederolioRoma, 3 lug. (askanews) – Tullio Forcella è il nuovo presidente di Federolio. Lo ha eletto all’unanimità il consiglio direttivo della federazione nazionale del commercio oleario, che ha anche designato alla vicepresidenza Mariella Cerullo e Sabino Basso.


“Intendo operare nel segno della continuità con le politiche seguite dalla Federolio negli ultimi anni. Il settore dell’olio d’oliva è di vitale importanza per la nostra economia e per la cultura alimentare del nostro Paese – ha commentato a margine della sua nomina – Ritengo di fondamentale importanza proseguire nella collaborazione con tutta la filiera oleicolo-olearia italiana e in particolare con il settore olivicolo italiano per una più incisiva valorizzazione del prodotto nazionale, per l’ulteriore sviluppo dell’export e soprattutto per il varo del tanto atteso piano olivicolo nazionale. Parallelamente auspico che prosegua l’impegno della Federolio nella ricerca e si rafforzi la collaborazione già in atto con il mondo scientifico interessato all’olio di oliva”. Romano, classe 1954, Tullio Forcella porta con sé una vasta esperienza e profonda conoscenza del settore dell’olio d’oliva, sia a livello nazionale che internazionale e ha dedicato gran parte della sua vita professionale alla Federolio, dove ha cominciato a lavorare appena ventenne e dove ha ricoperto l’incarico di direttore generale dal 1994 al 2019 e, successivamente, quello di delegato della presidenza.


Fa parte del Comitato di certificazione di Agroqualità ed è stato appena riconfermato nel Consiglio di amministrazione del Conoe (Consorzio per la gestione degli oli vegetali esausti). A livello internazionale è membro del Gruppo di dialogo civile olio di oliva (già Comitato consultivo) presso la Commissione U.E. a Bruxelles nonché del Comitato consultivo del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) a Madrid, di cui è stato anche vicepresidente.

Melone Mantovano Igp: grandi aspettative per campagna 2024

Melone Mantovano Igp: grandi aspettative per campagna 2024Roma, 3 lug. (askanews) – “Le speranze per portare a casa una buona stagione, al momento, rimangono intatte. Chiaramente, dovranno esserci un luglio e un agosto molto caldi, che potranno contribuire a sostenere gli acquisti e a riportare i prezzi su livelli più adeguati”. Così Mauro Aguzzi, presidente del Consorzio del Melone Mantovano Igp, traccia le aspettative per la campagna commerciale 2024, apertasi a giugno e che durerà per tutto settembre.


“Anche se sarà complesso ripetere l’ottima performance del 2023 – ha detto – siamo impegnati a portare avanti al meglio, per il prossimo trimestre, la campagna 2024, che continua a presentare numeri importanti. Le superfici certificate Igp si mantengono infatti a quota 2.000 ettari, confermando la vocazione e la tradizione del nostro territorio nei confronti del melone di qualità”.  Ovviamente, i due mesi centrali dell’estate, luglio e agosto, saranno decisivi per l’intera stagione. “La partenza della campagna commerciale 2024 – spiega Aguzzi – è avvenuta ai primi di giugno, in ritardo rispetto agli altri anni, in cui partiva già a maggio a causa di problemi nell’allegagione delle piante, sia in serra sia in pieno campo. La nota positiva è rappresentata però dalla qualità, che è comunque molto buona: dai report dei nostri clienti, la media del grado brix risulta infatti oltre i 14, per cui da questo punto di vista siamo soddisfatti”, ha detto Aguzzi. 


Il Melone Mantovano Igp viene da uno storico eccezionale come il 2023, quando la produzione commercializzata arrivò a 9.000 tonnellate, ovvero 1.000 tonnellate in più del 2022, con un ottimo riscontro anche in termini di prezzo. 

Il 10 luglio Agrifood Summit del Sole 24 Ore con Lollobrigida

Il 10 luglio Agrifood Summit del Sole 24 Ore con LollobrigidaRoma, 3 lug. (askanews) – Si terrà il 10 luglio 2024, a partire dalle 9.30 in live streaming, l’evento “AgriFood Summit – Coltivare la sostenibilità per crescere”, appuntamento del Sole 24 Ore dedicato alla filiera agroalimentare. Aprirà i lavori un’intervista a Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste che tratterà l’esigenza di strategie economicamente sostenibili dal Green Deal della Politica Agricola Comune all’export a rischio guerra.


A seguire interverranno sul tema Cristiano Fini, presidente CIA-Agricoltori Italiani, Gianluca Lelli, capo area economico Coldiretti, e Giacomo Vigna, dirigente Agroindustria – Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La sostenibilità, che è al centro anche della Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027 dell’Unione Europea, sarà il focus della mattinata di lavori durante la quale rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria, imprenditori ed esperti discuteranno del rapporto con l’UE e delle problematiche dell’export dei prodotti Made in Italy in un contesto mondiale di crisi, racconteranno le innovazioni in grado di coniugare sostenibilità e competitività, e indicheranno le strade per un futuro di crescita nel rispetto di ambiente e lavoratori.

Oggi in aula al Senato Dl Agricoltura, Copagri: testo migliorato

Oggi in aula al Senato Dl Agricoltura, Copagri: testo miglioratoRoma, 3 lug. (askanews) – Arriva oggi nell’aula di Palazzo Madama il DL Agricoltura, con un testo “decisamente migliorato e rafforzato” e che “riuscirà a dare migliori e più complete risposte alle istanze del comparto agricolo, che sconta al momento notevoli difficoltà legate ai rincari dei costi di produzione e delle tariffe energetiche, ma anche alle sempre più evidenti ricadute del climate change e alla condizione di grave siccità che sconta il Meridione del Paese”. Lo spiega il presidente della Copagri, Tommaso Battista a proposito dei contenuti del ddl di conversione del cosiddetto “DL Agricoltura”, che sarà oggi all’esame dell’aula del Senato e sul quale il Governo ha preannunciato la posizione della questione di fiducia.


“Non possiamo che ringraziare i relatori Luca De Carlo e Giorgio Maria Bergesio, presidente e vicepresidente della Commissione Agricoltura, per il grande lavoro di sintesi effettuato – dice Battista – che ha portato, fra l’altro, alla fondamentale proroga di un anno per la sperimentazione in campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita-TEA, strumenti fondamentali per ottenere produzioni vegetali in grado di rispondere in maniera adeguata alla scarsità idrica e a stress ambientali e biotici di particolare intensità”. Positivo anche il parere sul via libera al sistema di monitoraggio delle produzioni cerealicole, il cosiddetto ‘Granaio Italia’, grazie al quale “anche il comparto potrà contare su uno strumento fondamentale, già da tempo a disposizione dei settori vitivinicolo, olivicolo e lattiero-caseario”, aggiunge Battista, plaudendo al lavoro del sottosegretario all’agricoltura Patrizio La Pietra e della senatrice Maria Nocco, grazie ai quali è stato previsto anche uno stanziamento di 30 milioni di euro destinati ai reimpianti e alle riconversioni per sostenere le imprese agricole danneggiate dalla Xylella.


Rilevanti anche gli interventi per la ristrutturazione dei settori olivicolo-oleario, agrumicolo e lattiero-caseario del comparto del latte ovi-caprino, ai quali vengono destinati 15 milioni di euro totali, così come quelli sul carburante agricolo agevolato e, “soprattutto, le misure emendative per incrementare i controlli contro lo sfruttamento del lavoro e per istituire un Sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura, così come ripetutamente richiesto dalla Confederazione”, conclude Battista.

4 luglio agricoltori Coldiretti in piazza contro fauna selvatica

4 luglio agricoltori Coldiretti in piazza contro fauna selvaticaRoma, 3 lug. (askanews) – Da Nord a Sud gli agricoltori della Coldiretti proseguono le mobilitazioni in piazza contro l’invasione incontrollata di cinghiali. L’appuntamento è per domani, giovedì 4 luglio, a Torino, Firenze e Bari, dove gli agricoltori protesteranno davanti alle sedi delle Regioni per chiedere l’adozione immediata di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica incontrollata, facendo applicare a livello locale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno.


In Puglia il corteo partirà da Piazza Gramsci alle 8.45, per raggiungere il Palazzo regionale, mentre gli agricoltori toscani si raduneranno dalle 9 di fronte a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana. In Piemonte l’appuntamento è, invece, alle 20.30 con il corteo che partirà dal Palavela, si snoderà in via Valenza, per arrivare in piazza Piemonte, a Torino, sotto il grattacielo dell’ente. Con le nuove proteste si estende dunque la mobilitazione della Coldiretti che ha già toccato Umbria, Lombardia, Calabria, Emilia Romagna e Abruzzo e raggiungerà nelle prossime settimane le altre regioni d’Italia. In tutte le manifestazioni gli agricoltori hanno incontrato i vertici dei governi regionali per spiegare le motivazioni dell’iniziativa, ma ora sono attese risposte concrete dopo le promesse fatte direttamente agli agricoltori dai diversi vertici regionali.

Fipe: bene Ue su responsabilità piattaforme recensioni false

Fipe: bene Ue su responsabilità piattaforme recensioni falseRoma, 3 lug. (askanews) – “E’ fondamentale che le piattaforme indichino se e in che modo garantiscono che le recensioni provengono da consumatori che abbiano effettivamente usufruito del servizio, e che le imprese possano accedere agilmente alla gestione dei reclami, secondo quanto stabilito dai Regolamenti UE 2019/1150 e 2022/2065”. Roberto Calugi, direttore generale di FIPE-Confcommercio, in una nota esprime apprezzamento per la risposta del Commissario europeo per la giustizia Didier Reynders all’interrogazione parlamentare avanzata dall’eurodeputato Paolo Borchia, che ribadisce la responsabilità delle piattaforme di recensioni online di adottare le misure necessarie per contrastare la pubblicazione di commenti falsi.


Le piattaforme che ricevono una segnalazione riguardo una recensione sospetta sono dunque tenute a comunicare tempestivamente all’impresa le misure che intendono adottare. La Federazione ha in più occasioni evidenziato che le recensioni ingannevoli rappresentano un elemento di crescente criticità non solo in danno dei consumatori, ma ha anche conseguenze negative dirette sulle imprese in termini reputazionali ed economici, se si pensa che le recensioni in generale hanno un impatto che può arrivare anche fino al 30% sul fatturato, alterando le corrette dinamiche di concorrenza. Secondo una rilevazione condotta da FIPE, infatti, il 65% dei consumatori legge le recensioni prima di scegliere un locale: di questi, il 66% le ritiene decisive per la scelta del locale dove recarsi. Se poi si considera che l’82,8% dei ristoratori ritiene le recensioni molto-abbastanza importanti, si comprende facilmente perché questi sono esposti ai ricatti di chi vuole vendere recensioni false (siti di recensioni).


“Risulta decisivo – conclude Calugi – che le modalità per presentare la segnalazione vengano indicate con chiarezza e siano facilmente accessibili alle imprese: criteri che, secondo una prima analisi condotta da Fipe, non si riscontrano nei siti delle principali piattaforme”.

Sicilia valorizza scarti produzione agricola con progetto Smart Up

Sicilia valorizza scarti produzione agricola con progetto Smart UpRoma, 3 lug. (askanews) – Valorizzare scarti e sottoprodotti in un’ottica di economia circolare per rendere le aziende del territorio siciliano più sostenibili e competitive. Con questo obiettivo è stato portato avanti per 3 anni e mezzo il progetto SMART UP, ovvero un miglioramento della competitività e sostenibilità delle filiere mediterranee agroalimentari attraverso il recupero di scarti e sottoprodotti, realizzato ai sensi del PSR SICILIA 2014/2022 Sottomisura 16.1.


Quattro i sottoprodotti utilizzati, di altrettante aziende partner: Jungle Farm capofila (fiori eduli), azienda agricola Costanza Ignazio (foglie di ulivo), azienda agrobiologica Panebianco Salvatore (pastazzo, un sottoprodotto del settore agrumicolo), azienda agricola La Lumaca Madonita (bava di lumaca), per sviluppare nuove formulazioni da destinare all’industria farmaceutica e/o cosmetica. La valorizzazione degli scarti ha portato ad ottenere 3 nuove formulazioni che sono state presentate nel corso del convegno finale, tenutosi all’ ex Facoltà di Agraria di Catania. La prima, a base di bava di lumaca arricchita con estratti di scarti di fiori eduli quali, Acmella oleacera, Tagetes erecta, Centaurea Cianus, Calenda officinalis, Moringa Oleifera; la seconda, una crema cosmetica ad azione idratante, nutritiva, esfoliante ed emolliente a base sempre di bava di lumaca con estratti di scarti di fiori eduli ricchi in carotenoidi quali Acmella oleacera e Tagetes erecta; la terza, un integratore alimentare ad azione antiossidante ed antinfiammatoria derivante dalla combinazione di un estratto ottenuto da pastazzo di agrumi arricchito con estratto di foglie di ulivo.


Le prove e le analisi di laboratorio hanno inoltre evidenziato un potenziale terapeutico di nuove formulazioni realizzate con gli estratti da scarti agroalimentari sia per il contrasto all’obesità e al diabete sia per la prevenzione ed il trattamento di tumori della pelle. Il pastazzo, (insieme di scorze, polpe e semi) è un sottoprodotto del settore agrumicolo è ricco di zuccheri, acidi organici, pectine ed sostanze con spiccate proprietà biologiche quali antocianine, flavanoni e acidi idrossicinnamici. L’elevato valore aggiunto di questi componenti deriva dalle loro importanti proprietà nutraceutiche che consentono numerose applicazioni nell’industria degli integratori dietetici naturali, attualmente in forte crescita, nel campo cosmetico e in quello farmaceutico.


La coltivazione dell’ulivo comporta l’accumulo di quantitativi rilevanti di foglie ed altri residui verdi di potatura, materiale di scarto, che risulta essere ricco di componenti quali l’oleuropeina, l’acido elenolico, l’idrossitirosolo, il tirosolo e la rutina, presenti all’interno della struttura della foglia. Componenti che sono in grado di esercitare un’importante azione antiossidante, di controllo della pressione arteriosa, della glicemia, dei livelli di trigliceridi e di colesterolo. I fiori eduli rappresentano un settore di nicchia ne campo della ristorazione, sempre più alla ricerca di ingredienti nuovi e dal gusto originale. Ma il comparto produce ingenti quantità di scarto in quanto soltanto la prima scelta di ogni produzione può essere destinata all’uso culinario, dovendo rispettare rigorosi standard qualitativi e di freschezza. Lo scarto della coltivazione dei fiori eduli risulta così particolarmente interessante in quanto risorsa di preziose componenti ad attività nutraceutica.

A De Cecco finaziamento da 25 mln di Unicredit-Sace per transizione green

A De Cecco finaziamento da 25 mln di Unicredit-Sace per transizione greenMilano, 3 lug. (askanews) – UniCredit sostiene gli investimenti del pastificio De Cecco di Fara San Martino con un finanziamento Futuro sostenibile plus di 25 milioni di euro, della durata di 5 anni, assistito dalla garanzia Futuro di Sace. Il finanziamento, spiega l’istituto, è destinato agli investimenti in area operation con due obiettivi: l’automazione per il miglioramento dell’efficienza industriale e ulteriori passi per la transizione energetica. Gli investimenti interesseranno entrambi gli stabilimenti produttivi italiani vale a dire quello di Fara San Martino e quello di Ortona.


Il gruppo De Cecco, nato nel 1831, opera oggi a livello globale: i suoi prodotti, pasta, olio, sughi e salse, pesti, derivati del pomodoro e bakery, sono venduti in Italia ed in oltre 100 Paesi nel mondo. L’azienda ancora oggi è sotto il controllo della famiglia del fondatore, con la quarta generazione di amministratori. Con questo finanziamento UniCredit intende supportare le imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilità, grazie al conseguimento di risultati basati su criteri Esg. È prevista fin dall’inizio una riduzione del tasso applicabile al finanziamento per l’impresa che in sede di stipula si impegna a misurare la propria performance Esg attraverso specifici indicatori, scegliendo almeno due obiettivi, di cui uno in ambito environmental (o ISO connesse a environmental). I due obiettivi individuati per il finanziamento alla F.lli De Cecco sono entrambi nella macro area ambientale e relativi all’aumento della quota di energia proveniente da fonti rinnovabili e della percentuale di rifiuti riciclati/recuperati sul totale dei rifiuti generati.


“Il tema della sostenibilità – commenta Roberto Fiorini, regional manager centro di UniCredit – è strategico per la F.lli De Cecco. Di conseguenza, questa operazione ha per noi una grande valenza simbolica perché il nostro intervento, al di là della sua ratio finanziaria, ci permette di supportare una realtà che da sempre ha creduto nella sostenibilità quale direttrice di sviluppo, investendo in innovazione e ricerca, sulle strutture e sul proprio capitale umano, con ritorni concreti per lo sviluppo del territorio”. “L’ambiente e l’innovazione fanno parte del Dna della nostra azienda – sottolinea Filippo Antonio De Cecco, presidente del gruppo – Lo scorso anno ci siamo sottoposti a rating Esg ottenendo un punteggio di fascia alta a conferma dell’attenzione ai tre pilastri della sostenibilità. Con particolare riferimento all’ambiente fanno parte della nostra storia le centrali idroelettriche attive dal 1905 e ora i nuovi impianti fotovoltaici. Proseguiremo su questa strada e continueremo ad investire in innovazione e ricerca per lo sviluppo dell’azienda”. (foto tratta dal sito De Cecco)

Heineken Massafra academy: parte la formazione in birrificio di 10 giovani

Heineken Massafra academy: parte la formazione in birrificio di 10 giovaniMilano, 2 lug. (askanews) – Parte a Massafra il percorso dei 10 giovani selezionati negli scorsi mesi nell’ambito della Heineken Massafra academy, il programma di formazione del gruppo birrario in Italia nell’ambito della supply chain, che formerà la “next brewer generation”.


I 10 profili selezionati – 60% donne e 80% provenienti dal Sud Italia – hanno un’età media di 26 anni e sono laureati principalmente in discipline stem, con spiccate competenze digitali e padronanza dell’inglese. I giovani neolaureati faranno così il loro ingresso nell’azienda birraria, per iniziare il percorso formativo di training on the job della durata di un anno. Al termine dell’esperienza saranno valutate nuove opportunità nel nostro Paese o a livello internazionale all’interno del gruppo. “È stato entusiasmante vedere l’energia e la voglia di imparare di tutti i ragazzi durante il loro percorso di selezione – ha dichiarato Teresa Ferro, people Director di Heineken Italia – Dopo essersi raccontati e aver partecipato attivamente alle sfide proposte, i giovani selezionati avranno ora l’opportunità di fare formazione sul campo nel birrificio di Massafra a stretto contatto con i professionisti del settore. Con questo progetto vogliamo offrire un programma di crescita per i giovani, in un contesto come quello del Sud Italia, ancora più sfidante nell’ambito dell’inserimento nel mondo del lavoro”.


L’inserimento in azienda attraverso un percorso di formazione conferma l’impegno del gruppo che ha all’attivo progetti di sviluppo della leadership su diverse aree tematiche e delle capabilities grazie a Heineken Italia university. In questo percorso rientrano i corsi di formazione, graduate programs, un pacchetto welfare e opportunità di lavoro flessibile. Nell’ambito dell’accordo integrativo di secondo livello stipulato nel 2023 l’azienda, inoltre, ha introdotto più bonus economici e permessi e un nuovo modello di lavoro che prevede lo smart-working a tempo indeterminato nella sede di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.