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Lollobrigida: proteste tutte legittime ma 40 trattori sono 40

Lollobrigida: proteste tutte legittime ma 40 trattori sono 40Roma, 18 mar. (askanews) – “Ci sono decine di associazioni che rappresentano il mondo dell’agricoltura. Le prime 6 rappresentano il 95% del settore e non hanno aderito ad alcuna manifestazione di protesta quest’anno. Tutte le proteste sono legittime, ma 40 trattori sono sempre 40 trattori guidati da 40 persone. Noi abbiamo la percezione che le rappresentanze agricole siano soddisfatte del lavoro che il Governo sta facendo per l’agricoltura”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che oggi al Masaf ha presentato alla stampa il programma di “Agricoltura è”, il villaggio nel cuore della Capitale dedicato alla centralità e alla poliedricità dell’agricoltura, in programma dal 24 al 26 marzo in Piazza della Repubblica.

Newlat conferma interesse per Plasmon: speriamo di chiudere presto

Newlat conferma interesse per Plasmon: speriamo di chiudere prestoMilano, 18 mar. (askanews) – A sei mesi dell’acquisizione di Princes “siamo pronti e siamo già coinvolti in diversi tavoli di discussione sul lato M&A. La prima è un’acquisizione che speriamo di chiudere molto presto. I giornali, anche se non la menziono, hanno parlato di questa opportunità e possiamo confermare che siamo interessati a questo deal”. A parlare è il direttore finanziario di Newlat food, Fabio Fazzari, durante la presentazione a Piazza Affari del piano al 2030 del gruppo, da fine febbraio rinominato NewPrinces. Il riferimento è alle voci di mercato sulla potenziale acquisizione in Italia di Plasmon, azienda specializzata in alimenti per l’infanzia da 200 milioni di ricavi, messa in vendita dalla multinazionale Kraft Heinz. L’operazione potrebbe concludersi entro l’anno.


Le altre opportunità su cui “siamo già in discussione”, “sono milestone importanti non solo per diversificare il nostro portafoglio e la nostra piattaforma ma anche per continuare a crescere verso il target dei 5 milioni di fatturato al 2030” ha concluso Fazzari. I deal su cui il gruppo è al lavoro sono tutti in Europa e vedono un target da 300 milioni di ricavi su vari Paesi europei, uno in Francia nel comparto degli alimenti non deperibili da 600 milioni di euro e un quarto in Svizzera da 650 milioni di franchi svizzeri. Quello su diversi Paesi europei e quello svizzero riguardano categorie di prodotto attualmente non nel portafoglio del gruppo e sono quelli su cui le discussioni sono più avanzate. “Queste acquisizioni non riguardano il settore del tonno o del pesce, per ora perché ovviamente siamo completamente aperti e possiamo prendere in considerazione anche quest’area, ma al momento no. Penso che in generale questo potrebbe aprirci a un nuovo settore in cui al momento non siamo presenti ma con importanti sinergie il nostro settore e potrebbe essere una grande opportunità per rinforzare la nostra leadership nella settore della pasta e del cibo per l’infanzia”.

Lollobrigida: agricoltura pilastro della nostra Nazione

Lollobrigida: agricoltura pilastro della nostra NazioneRoma, 18 mar. (askanews) -“L’Agricoltura è il pilastro della nostra Nazione. In occasione dell’anniversario dei Trattati di Roma, abbiamo allestito un villaggio nel cuore della Capitale per scoprire da vicino il mondo l’agricoltura e ricordare lo spirito originario su cui si fonda un’Europa che deve tornare ad avere un ruolo fondamentale per difendere il reddito dei nostri agricoltori e delle nostre produzioni”. Così il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha presentato alla stampa il programma di “Agricoltura è”, il villaggio nel cuore della Capitale dedicato alla centralità e alla poliedricità dell’agricoltura, in programma dal 24 al 26 marzo in Piazza della Repubblica.


Lollobrigida ha ribadito che “l’Italia è un punto di riferimento per la qualità da offrire al resto del mondo. Siamo tra gli Stati fondatori dell’Europa e avremo in questa tre giorni le istituzioni italiane ed europee, per ricordare quanto sia importante l’agricoltura, non solo nella produzione di cibo, ma anche nella difesa dell’ambiente, nella sicurezza e nella solidarietà. L’agricoltura è questo e tanto altro e l’Italia è pronta a mostralo al mondo”. Su un’area di oltre 3.000 metri quadrati, il villaggio sarà un punto d’incontro tra istituzioni, imprese, studenti e cittadini. Le aree tematiche affronteranno temi chiave come energia, sicurezza alimentare, tutela ambientale, qualità della vita e promozione del Made in Italy. Non mancheranno momenti di confronto, laboratori interattivi, degustazioni e dimostrazioni pratiche per far conoscere da vicino l’eccellenza del settore agroalimentare italiano, comparto strategico che affonda le sue radici nella storia e guarda al futuro con ambizione e orgoglio.


Il Villaggio sarà inaugurato lunedì alle 12 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il 25 sarà la volta del Commissario europeo all’Agricoltura, Christophe Hansen. La chiusura, mercoledì 26 marzo, sarà affidata alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a testimonianza dell’importanza di questo evento per l’Italia e per l’Europa. Presenti le più alte cariche dello Stato, dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa, al Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, oltre a numerosi Ministri del Governo e ambasciatori da tutta Europa. Nei pressi della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri saranno allestiti due boschi, stand per il controllo agroalimentare a cura del CUFAA, un’area per il battesimo della sella dedicata alle scuole e spazi riservati alle forze dell’ordine e al MASAF.


Un piccolo villaggio celebrerà la chiusura del Tour Mondiale del Vespucci, mentre nella zona del Planetario si terranno degustazioni di prodotti DOP e IGP. Sarà inoltre realizzato un palco con un grande schermo LED coperto, denominato Area Convegni “Agricoltura È”. Numerose regioni italiane parteciperanno all’evento, portando le proprie eccellenze e tradizioni per raccontare il valore dell’agricoltura italiana. Tante le associazioni di categoria e i consorzi presenti. Spazio anche al mondo dell’Istruzione e della Ricerca, con ben 4 Università coinvolte e oltre 4mila studenti che animeranno il villaggio. Presenti anche numerose cooperative sociali, tra cui la Comunità Incontro di Amelia.

Giansanti (Confagri): svolta Ue su agricoltura ma servono risorse

Giansanti (Confagri): svolta Ue su agricoltura ma servono risorseRoma, 18 mar. (askanews) – “La visita del Commissario UE all’Agricoltura Christophe Hansen a Roma il prossimo 25 marzo, in occasione del 68esimo anniversario dei Trattati di Roma e dell’iniziativa ‘Agricoltura È’ promossa dal Masaf, assume un significato che va oltre l’appuntamento istituzionale. La scelta di questa data sottolinea il ruolo centrale che l’Europa deve tornare ad avere nel garantire una politica agricola capace di valorizzare e tutelare il settore, accompagnandolo verso nuove sfide e opportunità”. Lo ha detto oggi il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sul Sole 24 Ore.


Giansanti ha sottolineato come il quadro geopolitico internazionale imponga all’Unione Europea un approccio più pragmatico e meno idealista alle questioni economiche, ambientali e sociali. Il settore primario sta già vivendo un cambio di passo, per essere più attraente, competitivo, resiliente ed equo. La strategia delineata dal Commissario Hansen con il documento “Vision for Agriculture and Food” traccia le priorità del comparto per il prossimo decennio, puntando su innovazione, sostenibilità e competitività. “Finalmente si parla di redditività per gli agricoltori, di una più efficace gestione delle risorse naturali e di misure concrete per garantire che i produttori non siano costretti a vendere sotto i costi di produzione. Importante anche l’annuncio della revisione della direttiva sulle pratiche commerciali sleali e delle nuove misure per garantire reciprocità negli standard di produzione tra Ue e Paesi terzi”, ha evidenziato il presidente di Confagricoltura.


Un altro punto chiave riguarda il superamento della stagione del Green Deal, così come concepita nella precedente Commissione, a favore di un approccio più equilibrato, basato su evidenze scientifiche e sulla valorizzazione delle aree rurali. Resta centrale la sostenibilità, ma con maggiore attenzione alla redditività, alla semplificazione burocratica e alla competitività delle imprese. Sul piano delle risorse, il presidente ha ribadito la necessità di un impegno finanziario adeguato: “la riforma della PAC non può prescindere da finanziamenti solidi a livello europeo. Siamo contrari a un unico fondo nazionale per la PAC e le politiche di coesione e chiediamo un impegno economico chiaro e strutturato su scala unionale”.

Lollobrigida: dazi? Politica annunci non è quella dei fatti

Lollobrigida: dazi? Politica annunci non è quella dei fattiRoma, 18 mar. (askanews) – “Da eventuali dazi, e dico eventuali perché la politica degli annunci spesso non è uguale alla politica dei fatti, ci potrebbe essere su alcuni prodotti un effetto inflattivo, perchè quelli italiani non sono prodotti riproducibile. Chi acquista il Parmigiano Reggiano negli Usa continuetà ad acquistarlo e lo pagherà di più”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo ad alcune domani al Masaf a Roma a margine della presentazione del programma di “Agricoltura È”, il villaggio aperto a tutti e allestito in piazza della Repubblica, nel cuore di Roma, dal 24 al 26 marzo.


In attesa di capire se e come si concretizzeranno le minacce del presidente americano Donald Trump, “si può solo pensare a capire dove possono essere danneggiate alcune aree economiche per compensare sostenere e quindi assorbire i danni”, ha aggiunto Lollobrigida. Dall’altra parte, si deve anche pensare “ad aprire nuovi mercati e a rafforzare gli esistenti, anche con iniziative di promozione. Quello che è certo – ha concluso – è che la percezione di un governo stabile e concentrato crea le condizioni ideali per fare crescere il mercato”.

Lollobrigida: vino è solido, più che dazi temo criminalizzazione

Lollobrigida: vino è solido, più che dazi temo criminalizzazioneRoma, 18 mar. (askanews) – “Il sistema vino in Italia è solido” e il timore di possibili futuri dazi da parte degli Stati Uniti “ha prodotto al momento un aumento dell’export, perchè si sta verificando un fenomeno di immagazzinamento delle aree a rischio”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo ad alcune domani al Masaf a Roma a margine della presentazione del programma di “Agricoltura È”, il villaggio aperto a tutti e allestito in piazza della Repubblica, nel cuore di Roma, dal 24 al 26 marzo.


Lollobrigida ha sottolineato la necessità di avere “un mercato regolamentato, perchè oggi ci si confronta con alcuni che non rispettano le stesse regole che impone l’Europa” e poi ha aggiunto: “non ci sono tariffe che possano fare danni al settore vino come la criminalizzazione costante che viene fatta” in Europa.

A Roma 3 giorni Agricoltura E’: inaugura Mattarella, chiude Meloni

A Roma 3 giorni Agricoltura E’: inaugura Mattarella, chiude MeloniRoma, 18 mar. (askanews) – “L’Italia è il punto di riferimento della qualità da mettere a disposizione del resto del mondo, in primis dell’Unione Europea. Siamo stati tra i paesi fondatori e ora a Roma avremo una tre giorni in cui saranno presenti le istituzioni italiane ed europee per ricordare quanto sia importante l’agricoltura, non solo nella produzione di cibo, ma anche nella difesa dell’ambiente, nella sicurezza, nella solidarietà”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, presentando al Masaf a Roma il programma di “Agricoltura È”, il villaggio aperto a tutti e allestito in piazza della Repubblica, nel cuore di Roma, dal 24 al 26 marzo. Una sorta di “Ortigia in miniatura” che racconterà la centralità e la poliedricità dell’agricoltura con le “tante attività ad esa connesse che spesso sono poco veicolate e comunicate”.


L’evento si configura come un vasto momento di confronto tra istituzioni italiane, europee, associazioni di categoria, aziende, consorzi e studenti. Saranno infatti presenti oltre 3000 studenti di istituti agrari e alberghieri “che rappresentano il futuro” del settore primario ed enogastronomico. Ampio il parterre della tre giorni che verrà inaugurata (a porte chiuse) alle 12 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Seguirà un dialogo tra il vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto e il ministro Lollobrigida. Poi, ci sarà un focus sui Consorzi e le Indicazioni Geografiche. Alle 19, il villaggio verrà “illuminato alla presenza del ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti – ha annunciato il ministro Lollobrigida – e sarà una sorpresa: ci sarà una piazza che rappresenta l’Europa e il ruolo dell’Italia. Perché molti dicono che l’Italia non va da nessuna parte senza l’Europa, ma neanche l’Europa va da nessuna parte senza l’Italia”.


Il 25, a porte chiuse, ci sarà un confronto tra il Commissario europeo all’Agricoltura e Alimentazione Christophe Hansen e i rappresentanto del sistema imprenditoriale agricolo italiano. Poi, una serie di incontri organizzati da sindacati e associazioni di settore e dei momenti di confronto sulle filiere, la competitività e il territorio ai quali parteciperanno anche il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani e il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Alle 19 il presidente del Senato Ignazio La Russa parteciperà alla cerimonia di illuminazione del villaggio. Il 26 marzo, infine, il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo FOntana parteciperà a un confronto su ricerca e innovazione in agricoltura. Presenzieranno al villaggio anche i ministri dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Chiuderà la tre giorni la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Vogliamo condividere un momento fondante e di rilancio di un’Europa che sia più credibile – ha detto il ministro Lollobrigida – nata per garantire pace e prosperità. L’Italia è pronta per fare dei passi avanti”. “Il Masaf – ha aggiunto – è promotore dell’evento ma c’è il coinvolgimento dell’intero Sistema Italia e la data è simbolica e strategica: il 25 marzo, anniversario di un momento in cui l’Europa fece un passo avanti diventando un soggetto politico con i Trattati di Roma”.

Barilla lancia Accademia del basilico, piano di formazione per agricoltori

Barilla lancia Accademia del basilico, piano di formazione per agricoltoriMilano, 18 mar. (askanews) – In concomitanza con la semina in serra de basilico destinato al pesto – il periodo migliore è febbraio-marzo – Barilla ha avviato una Accademia del basilico, un programma di formazione per i coltivatori, offrendo loro strumenti e competenze per perseguire pratiche agricole attente all’ambiente con l’obiettivo di arrivare all’agricoltura di precisione anche per questa erba aromatica.


Con la domanda di pesto in aumento a livello globale e una crescita del 17% a volume nel 2024 rispetto a un anno prima nel mercato dei pesti, il pesto Barilla torna al centro del racconto dell’azienda di Parma, che è leader a livello globale in questo mercato con una quota del 40,4%. Avviata a fine gennaio, Accademia del basilico è stata realizzata in collaborazione con Dinamica, ente di formazione specializzato nel settore agroalimentare in Emilia-Romagna e con il supporto di Open field. Il corso si è sviluppato attraverso sette lezioni per approfondire varie tematiche, coinvolgendo 21 partner dell’azienda, tra coltivatori e stakeholder.


Partendo da un’introduzione panoramica sui principali problemi fitosanitari, i docenti hanno analizzato gli impatti economici e produttivi delle malattie e dei parassiti che possono danneggiare le coltivazioni di basilico, spiegando come imparare a riconoscere i sintomi di alcune malattie, le infestazioni delle principali specie di insetti e le principali tecniche di prevenzione e controllo che è possibile adottare. Anche la regolamentazione vigente sui fitofarmaci e le pratiche di sicurezza nell’applicazione dei trattamenti sono state oggetto di discussione. E ancora il tema dell’agricoltura 4.0 ha fornito l’occasione per discutere delle potenzialità di una gestione agricola “di precisione”, con focus sulle possibili applicazioni nella gestione agronomica del basilico. In generale, l’applicazione delle tecnologie digitali in campo agricolo risulta utile per supportare la pianificazione delle strategie per la propria attività, compresi i rapporti con tutti gli anelli della filiera, generando un circolo virtuoso in grado di creare valore per tutti i partner coinvolti. Grazie all’impiego di strumenti digitali sempre più sofisticati, è possibile non solo aumentare la resa produttiva dei terreni, ma soprattutto ridurre notevolmente l’impatto ambientale. L’utilizzo dei Decision Support System (DSS) per la gestione delle malattie del basilico, per esempio, consente azioni commisurate alle esigenze specifiche della pianta, intervenendo con gli strumenti giusti e nei tempi più utili. “Prima di far parte della filiera del basilico di Pesto Barilla nessuno sapeva che cosa fosse la sostenibilità – dichiara Giuseppe Bonati dell’azienda agricola La Felina – Oggi abbiamo una consapevolezza diversa e all’impiego degli agrofarmaci preferiamo alternative naturali, che ci consentono di ottenere un basilico bello e sano”.


In questo modo, spiega l’azienda, da un lato si rafforza il legame con i coltivatori e con tutti gli attori strategici della filiera, dall’altro si valorizza la filiera del basilico Barilla e il suo modello innovativo a vantaggio della più ampia comunità agricola, portando l’esperienza di Parma anche all’estero. “Con Accademia del Basilico Barilla vuole offrire ai propri coltivatori una nuova opportunità di crescita e di networking, dove tutti i partner coinvolti possono condividere esperienze e competenze, e acquisire nuove conoscenze sulle pratiche agricole responsabili per la coltivazione del nostro basilico – spiega Matteo Gori, presidente della categoria sughi Barilla – Grazie a questa iniziativa Barilla dimostra ancora una volta la propria attenzione all’ambiente, al territorio e alle persone, valorizzandone il saper fare, per continuare a perseguire un modello di agricoltura sostenibile, capace di integrare tradizione e innovazione”.


Il pesto Barilla è prodotto con basilico da agricoltura sostenibile certificato Iscc Plus nello stabilimento sughi di Rubbiano, nel Parmense, ed è coltivato seguendo le regole della Carta del basilico. E ora, in linea con l’impegno sostenibile anche il packaging è più green, attraverso il progetto “mezzo bianco”. In collaborazione con il partner storico Zignago Vetro, Barilla utilizza vasetti alimentari con una percentuale di vetro riciclato più alta rispetto ai tradizionali contenitori in vetro bianco, da qui il nome “mezzo bianco”. Nello specifico vasetti scelti contengono fino al 65% di vetro riciclato riducendo così significativamente il consumo di materie prime vergini e di energia. In termini emissioni di CO2 la riduzione è del 28% rispetto al vasetto tradizionale in vetro bianco, a parità di fonte di approvvigionamento elettrico tra le due produzioni. Il vetro di Zignago Vetro è già utilizzato per oltre 43 milioni di vasetti di pesto, un numero che Barilla punta a crescere e a raggiungere nella totalità dei volumi di pesto nei prossimi anni.

Newlat food: ricavi 2024 stabili a 2,77 mld, utile sale del 5,3%

Newlat food: ricavi 2024 stabili a 2,77 mld, utile sale del 5,3%Milano, 18 mar. (askanews) – Il gruppo Newlat food, che comprende anche l’inglese Princes acquisita a fine maggio 2024, ha chiuso l’esercizio dello scorso anno con un utile netto consolidato combined pari a 142,3 milioni di euro, in crescita del 5,3%. Risultato netto su cui ha pesato “un incremento di oneri finanziari di circa 9 milioni – spiega il gruppo – connessi all’acquisition financing per l’acquisizione del gruppo Princes. Considerando la recente emissione del prestito obbligazionario e la riduzione dei tassi della Bce e la forte generazione di cassa, la società valuta che gli oneri finanziari per il 2025 diminuiranno per circa 15 milioni, con un forte impatto positivo sull’utile netto di gruppo”.


I ricavi consolidati combined si sono mantenuti stabili a 2,77 miliardi. A livello geografico in particolare il gruppo, che conta tra gli altri marchi come Polenghi, Delverde e Giglio, ha registrato un calo in Italia (-7%) “principalmente per effetto di una diminuzione del fatturato nei settori pasta, bakery e special products”. Al contrario le vendite in Germania sono aumentate di un 13% grazie all’incremento dei volumi nel settore dairy e italian products. Anche il Regno Unito registra un timido +1% trainato dal fish e da un maggiore prezzo medio di vendita. Negli altri mercato il calo (-1%) è legato l’andamento di pasta e oils. Per quanto riguarda la marginalità, l’Ebitda è stato pari a 177,6 milioni in linea con la guidance data al mercato post acquisizione del gruppo Princes, con un Ebitda margin normalizzato combined del 6,4%. In miglioramento (+10,1%) il risultato operativo (Ebit) consolidato combined pari a 194,5 milioni.


Il gruppo ha registrato un free cash flow pari a 197 milioni, superiore all’Ebitda combined. La posizione finanziaria netta consolidata adjusted al 31 dicembre 2024 era pari a -346 milioni, in netto miglioramento rispetto a -437,4 milioni del 30 settembre 2024. “I risultati conseguiti nel 2024 rappresentano una chiara testimonianza della solidità del nostro gruppo, che ha saputo generare valore anche in un contesto macroeconomico caratterizzato da pressioni deflazionistiche sui prezzi – ha commentato il presidente Angelo Mastrolia – L’integrazione con Princes procede con grande efficacia e i primi benefici derivanti dalle sinergie, in particolare sul fronte produttivo e commerciale e grazie alla centralizzazione del procurement, si stanno già traducendo in un tangibile miglioramento del capitale circolante di Princes e in un incremento della marginalità operativa, con effetti estremamente positivi sull’Ebitda. Guardiamo al futuro con fiducia, pronti a cogliere nuove opportunità di crescita e consolidamento in un mercato in continua evoluzione”.


Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione nel 2025, per il gruppo alimentare “non risulta agevole formulare previsioni sull’andamento del prossimo esercizio, che appare comunque molto positivo. La società continuerà a prestare particolare attenzione al controllo dei costi ed alla gestione finanziaria nonché al processo di integrazione delle attività all’interno del gruppo Princes al fine di massimizzare la generazione di free cash flow da destinare sia alla crescita organica per via esterna che alla remunerazione degli azionisti”. Tuttavia gli amministratori ritengono, “sulla base delle informazioni disponibili di escludere ragionevolmente impatti negativi significativi”.

Agricoltura, un sistema monitoraggio prevede le gelate tardive

Agricoltura, un sistema monitoraggio prevede le gelate tardiveRoma, 17 mar. (askanews) – Prevedere e gestire grazie all’uso dell’Intelligenza artificiale in modo più efficace il rischio di gelate tardive, uno dei fenomeni meteorologici che, negli ultimi anni, ha causato i danni più gravi a migliaia di aziende agricole del Paese. A Cesena, è in fase di sviluppo un sistema di monitoraggio avanzato basato sull’integrazione di dati meteo, sensoristica avanzata e strumenti di analisi predittiva per dare agli agricoltori una carta vincente nella partita contro il cambiamento climatico. Il progetto Dati.Meteo4.0 si svilupperà nei prossimi tre anni, con un impatto diretto sulle aziende agricole coinvolte e una potenziale espansione su scala regionale. Al lavoro ci sono Ri.Nova, in qualità di capofila, in collaborazione con Astra Innovazione e Sviluppo, Arpae, Onit, Dinamica e alcune delle principali realtà del mondo agricolo, ortofrutticolo e vitivinicolo dell’Emilia-Romagna, tra cui Granfrutta Zani, Consorzio Agribologna, Orogel Fresco e Cantine Riunite & Civ.


L’obiettivo principale di Dati.Meteo4.0 è la creazione di un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia capace di integrare ed elaborare in modo efficace i dati agrometeorologici, fornendo agli agricoltori strumenti concreti per anticipare gli eventi critici come le gelate tardive e adottare contromisure mirate. La chiave del progetto è l’interconnessione tra diverse fonti di dati. Un elemento centrale del progetto è lo sviluppo di una piattaforma digitale evoluta, accessibile tramite dashboard interattive, e un’App dedicata, che permetterà agli agricoltori di visualizzare in tempo reale previsioni, ricevere alert mirati e ottenere indicazioni tecniche basate sull’analisi dei dati raccolti. L’integrazione di queste tecnologie consentirà di trasformare la gestione del rischio climatico in un processo sempre più data-driven, riducendo l’incidenza dei danni e migliorando la sostenibilità delle produzioni.


Oltre agli aspetti tecnologici, il progetto prevede un importante investimento sulla formazione e sull’inclusione sociale. Attraverso percorsi educativi rivolti a scuole, famiglie e soggetti svantaggiati, Dati.Meteo4.0 si pone l’obiettivo di diffondere la consapevolezza sull’impatto del cambiamento climatico e sull’importanza dell’innovazione digitale per il settore agricolo. Il sistema di monitoraggio non sarà solo un supporto per le aziende, ma un modello di riferimento per la sostenibilità ambientale e la gestione responsabile delle risorse.