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Cappuccino day, Deliveroo: gli ordini crescono del 21%

Cappuccino day, Deliveroo: gli ordini crescono del 21%Roma, 5 nov. (askanews) – Per il Cappuccino Day (8 novembre), giornata che celebra un classico intramontabile della caffetteria italiana, Deliveroo, piattaforma leader dell’online food delivery, ha analizzato non solo le preferenze in termini di cappuccino, ma i gusti dei consumatori per ciò che riguarda il primo pasto della giornata, che è possibile ordinare sia da casa che al lavoro.


Cresce il consumo dei cappuccini sulla piattaforma: infatti dall’analisi effettuata sui consumatori nel terzo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente emerge che gli ordini sono aumentati del 21%. E cresce la tendenza di ordinare le varianti di cappuccino con alternative vegetali al latte (bevanda di soia, avena etc..) con un andamento di +31%. Ma quali sono invece le città cosiddette “cappuccino lovers”? Sul podio Genova, seguita da Cagliari e Pisa sono le città con la più alta percentuale di ordini di cappuccino rispetto al volume totale degli ordini. La fascia oraria nella quale si ordina di più il cappuccino è tra le 8.00 e le 10.00 del mattino (+23% nel terzo trimestre del 2024 rispetto lo stesso periodo del 2023).


I gusti degli italiani presentano dunque dinamiche di cambiamento rispetto ai prodotti da forno dolci. Tra i piatti più ordinati, infatti, oltre le classiche bevande calde come cappuccino e caffè, e i dolci come croissant e pan au chocolat, non mancano le alternative salate ordinate nella fascia oraria che dà inizio alla giornata, tra tutte muffin Bacon & Egg, toast, pizzette e schiacciate.

Giornata di studio su acqua e suolo promossa da Cia e Anbi

Giornata di studio su acqua e suolo promossa da Cia e AnbiRoma, 5 nov. (askanews) – Una giornata dedicata alla risorsa acqua, alla fragilità dei suoli e al cambiamento climatico: è questo il tema dell’evento in programma a Bologna lunedì 11 novembre. “Acqua, le nuove sfide da affrontare in agricoltura” è infatti il titolo dell’iniziativa nazionale promossa da Cia-Agricoltori Italiani in collaborazione con Anbi, l’Associazione nazionale delle bonifiche.


Nella mattinata, a partire dalle 9 presso l’Hotel Savoia Regency parleranno esperti come Luca Lombroso, meteorologo; Giuseppe Corti, direttore del Crea e presidente della Società italiana della scienza del suolo; Mario Angelo Neve, Dipartimento Beni culturali di Unibo; Francesco Vincenzi, presidente dell’Anbi. I lavori della prima parte della giornata saranno presentati dal direttore di Cia Emilia-Romagna Gianni Razzano, mentre concluderà il presidente regionale Stefano Francia. Nel pomeriggio, si terrà quindi una tavola rotonda a cui parteciperanno Massimo Gargano, direttore di Anbi; Nicola dell’Acqua, commissario straordinario interventi urgenti scarsità idrica; Veronica Manfredi, direttrice ENV Zero Pollution della Commissione Europea; l’eurodeputato Dario Nardella; l’assessore Agricoltura dell’Emilia-Romagna Alessio Mammi; il vicepresidente di Anbi, Stefano Calderoni. Chiuderà la giornata Cristiano Fini, presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani.

Achilli al Parlamento unico nuovo ristorante stellato del Lazio

Achilli al Parlamento unico nuovo ristorante stellato del LazioRoma, 5 nov. (askanews) – Una Stella Michelin per Achilli al Parlamento, storico ristorante capitolino guidato dallo chef Pierluigi Gallo che prende così il riconoscimento per la seconda volta. Tra i luoghi di riferimento della ristorazione romana, il ristorante vanta una carta vini con oltre 5mila referenze e un rinnovato approccio alla cucina contemporanea.


“Dopo 50 anni di storia, il nostro scopo era quello di riuscire a traghettare la nostra realtà attraverso il tempo e riuscire a superare le immagini preconcette che il pubblico, soprattutto i giovani hanno di Achilli – spiega Daniele Tagliaferri, co-titolare del ristorante insieme alla moglie Cinzia Achilli – Questo rinnovamento, grazie al talento di Pierluigi e alla freschezza della nostra squadra, siamo riusciti a raggiungerlo e questo riconoscimento ne è la riprova”. “Questa Stella Michelin significa molto per me – ha detto Gallo – significa che ho avuto ragione nel portare avanti la mia idea di cucina senza scendere ad alcun compromesso con mode o consigli non richiesti. Ho lavorato sempre sulle critiche costruttive cercando di superare i limiti ma sempre rimanendo fedele a ciò che sono”.

393 ristoranti stellati in Italia: 14 Tre Stelle e 38 Due Stelle

393 ristoranti stellati in Italia: 14 Tre Stelle e 38 Due StelleRoma, 5 nov. (askanews) – Sono 393 i ristoranti stellati in Italia, di cui 14 con Tre Stelle Michelin, 38 con Due Stelle e 341 con una Stella. Ad entrare a fare parte dell’olimpo della ristorazione italiana è il ristorante Casa Perbellini – 12 Apostoli di Giancarlo Perbellini a Verona, mentre i nuovi ristoranti premiati con le Due Stelle si trovano a Bergamo (Villa Elena) e a Montalcino (Campo del Drago). Undici, invece, sono i nuovi ristoranti che hanno ricevuto la Stella Verde che indica l’attenzione alla sostenibilità: il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema sale così a 69.


La 70esima edizione della guida è stata presentata a Modena, in Emilia Romagna, al Teatro Pavarotti. “La selezione 2025, con 393 ristoranti stellati rappresenta una fotografia che conferma l’eccellenza della cucina italiana, fatta di tradizioni, contaminazioni e innovazione. Le 36 novità all’interno del firmamento della penisola testimoniano la vivacità del settore che promette esperienze culinarie emozionanti, che raccontano la qualità di prodotti e l’incredibile varietà di materie prime che questa penisola eccezionale può offrire” ha detto Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide Michelin.


Oltre alla new entry firmata Perbellini nella famiglia dei 3 Stelle Michelin, vengono confermati Villa Crespi a Orta San Giulio (NO), Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Uliassi a Senigallia (AN), Enrico Bartolini al MUDEC a Milano, Quattro Passi a Nerano (NA) e Norbert Niederkofler con Atelier Moessmer a Brunico (BZ). Due invece le new entry nella categoria dei due Stelle Michelin: il ristorante Villa Elena a Bergamo dello chef Marco Galtarossa, un giovane chef che propone una cucina moderna che valorizza gli ingredienti del territorio attraverso una ricerca meticolosa e una presentazione artistica e Campo del Drago con lo chef Matteo Temperini a Montalcino all’interno del resort 3 chiavi Michelin Castiglion del Bosco.


Tra le 33 novità premiate con una Stella Michelin, molti chef hanno un mentor d’eccezione: Antonino Cannavacciuolo riceve la Stella in due ristoranti, Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (NO), guidati rispettivamente da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone. Davide Oldani vede assegnata una nuova stella al ristorante Olmo, a San Pietro all’Olmo (MI) affidato a Riccardo Merli, mentre Massimo Bottura al ristorante Al Gatto Verde, con al timone Jessica Rosval, conquista la stella e anche la Stella Verde. La regione con più novità è la Lombardia, al secondo posto due regioni con 5 novità monostellate, Campania e Toscana, mentre al terzo posto troviamo l’Emilia-Romagna con 4 novità a una Stella. Nella classifica delle Stelle MICHELIN per regioni, la Lombardia mantiene quindi la leadership con 61 ristoranti (3 tre Stelle, 7 due Stelle, 51 una Stella), la Campania si conferma al secondo posto con 50 ristoranti, (1 tre Stelle, 7 due Stelle, 42 una Stella), mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Toscana con 44 ristoranti (1 tre Stelle, 5 due Stelle, 38 una Stella).


Scivola in quarta posizione il Piemonte con 35 ristoranti (2 tre Stelle, 3 due Stelle, 30 una Stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 34 ristoranti Stellati (2 tre Stelle, 3 due Stelle, 29 una Stella). Nella classifica delle province, tra le Top 5 si confermano due città campane: Napoli che si conferma al vertice con 27 ristoranti (1 tre Stelle, 6 due Stelle, 20 una Stella) e Salerno, in quinta posizione con 18 ristoranti (1 due Stelle, 17 una Stella). Roma è al secondo posto con 23 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 3 due Stelle, 1 una Stella), seguita da Milano con 20 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 15 una Stella). In quarta posizione troviamo Bolzano con 19 ristoranti (1 tre Stelle, 2 due Stelle, 16 una Stella).

Una Stella Michelin al ristorante Contrada di Castel Monastero

Una Stella Michelin al ristorante Contrada di Castel MonasteroRoma, 5 nov. (askanews) – Il ristorante Contrada di Castel Monastero conquista la Stella Michelin sotto la guida dello chef Davide Canella, in Toscana. Il ristorante era un antico monastero medievale e oggi è un resort a 5 stelle, di proprietà della Famiglia Marcegaglia dal 2009.


L’annuncio è arrivato nel corso della presentazione della Guida Michelin Italia 2025, tenutasi a Modena il 5 novembre 2024 al Teatro Pavarotti. “Ricevere la stella Michelin è un’emozione indescrivibile e un traguardo che condivido con tutto il team del Ristorante Contrada e di Castel Monastero – ha detto l’Executive Chef Davide Canella – Questo riconoscimento ci incoraggia a continuare il nostro percorso di ricerca e innovazione, sempre nel massimo rispetto delle radici della cucina toscana. Ogni piatto che creiamo è un omaggio al territorio e una sfida a rinnovare la tradizione con ingredienti autentici e tecniche moderne”. La filosofia dello chef si basa su una profonda connessione con il territorio e una costante ricerca di qualità e innovazione. Originario della Toscana, Canella porta nei suoi piatti non solo le radici della tradizione regionale, ma anche influenze internazionali, grazie a una carriera arricchita da esperienze in tutto il mondo.

Enpaia sale al 9,2% di Masi agricola: comprato 0,7% dai fratelli Boscaini

Enpaia sale al 9,2% di Masi agricola: comprato 0,7% dai fratelli BoscainiMilano, 5 nov. (askanews) – Enpaia sale nel capitale di Masi Agricola. A ottobre l’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura ha acquistato in due lotti dai fratelli Boscaini 210.000 azioni di Masi Agricola, rappresentative dello 0,7% circa del capitale dell’azienda. Lo rendono noto la società dell’Amarone la Fondazione Enpaia. Con questo investimento, Enpaia incrementa la propria partecipazione diretta in Masi Agricola, detenendo 2.962.755 azioni in capo alla gestione principale e alle gestioni separate, pari a una soglia del 9,2% del capitale sociale rappresentativo di azioni che conferiscono diritto di voto. I fratelli Boscaini hanno ceduto una parte del pacchetto che a loro volta avevano acquistato nella primavera scorsa.


A oggi, a quanto risulta alla società, i fratelli Sandro, Bruno e Mario Boscaini detengono il 27,61% del capitale di Masi a testa e la fondazione Enpaia il 9,22%. “Ci fa piacere constatare che Enpaia, pur nell’attuale fase di flessione, crede nel settore del vino, in Masi e nella sua strategia evolutiva – commenta Sandro Boscaini, presidente Masi Agricola – La nostra azienda continua a lavorare in particolare su due versanti: sia sull’integrazione e arricchimento dei valori di brand, con Masi wine experience e con l’imminente apertura della cantina aperta Monteleone21, sia sul rafforzamento degli aspetti sociali e di sostenibilità dell’impresa, con la recente adozione dello status di Società Benefit e del modello Masi Green Governance. Tutto questo a sottolineare la sua contemporaneità e le prospettive”.


“La decisione di aumentare la quota di partecipazione nel capitale sociale di Masi – fa sapere Enpaia – conferma la scelta della Fondazione di investire nell’economia reale per sostenere le aziende agricole che costituiscono l’ossatura della nostra Cassa di previdenza. Una scelta dettata dalla volontà di generare valore duraturo per i nostri iscritti e di contribuire allo sviluppo di aziende leader del settore dell’agroalimentare made in Italy. In questo modo la Fondazione Enpaia, non solo tutela il valore del patrimonio dei propri iscritti, ma contribuisce anche alla crescita e allo sviluppo del sistema economico italiano”.

17 ristoranti non confermano Stella Michelin,altri 21 hanno chiuso

17 ristoranti non confermano Stella Michelin,altri 21 hanno chiusoRoma, 5 nov. (askanews) – 17 ristoranti italiani che lo scorso anno avevano una Stella Michelin quest’anno non hanno visto confermato l’ambito riconoscimento, mentre sono 21 i ristoranti che avevano una Stella Michelin lo scorso anno e che quest’anno risultano avere chiuso i battenti.


Sono invece 33 le nuove Stelle Michelin assegnate oggi a Modena nel corso della presentazione della nuova edizione della guida. In totale quindi, ad oggi, sono 341 i ristoranti italiani insigniti con una Stella dalla Guida Michelin.

A Casa Perbellini a Verona Tre Stelle Michelin: 14 i tristellati

A Casa Perbellini a Verona Tre Stelle Michelin: 14 i tristellatiRoma, 5 nov. (askanews) – Tutti confermati i 13 ristoranti insigniti lo scorso anno con le Tre Stelle Michelin in Italia e una novità: a diventare il 14esimo ristorante Tristellato itaiano è Casa Perbellini 12 Apostoli, il ristorante di Giancarlo Perbellini a Verona. L’annuncio è arrivato durante la presentazione della nuova edizione della guida Michelin in corso a Modena al Teatro Pavarotti. Perbellini, una volta salito sul palco per indossare la nuova giacca da chef, si è commosso. “Bisogna che i bambini tornino a giocare con la manualità – ha detto – sono tutte cose che si sono perse con il tempo. Ora a 60 anni arrivare ai 12 Apostoli è stato un triplo salto mortale, ho una grande squadra dietro, ci sono stati tanti pianti, ho dietro una grande direttrice di sala che mi ha portato fino a qui”.


Oltre ai 33 ristoranti premiati con una nuova Stella Michelin, in Italia ora ci sono anche due nuovi ristoranti con due Stella Michelin. Il primo è Villa Elena, dello chef Marco Galtarossa a Bergamo. Il secondo è all’interno del wine resort Castiglione del bosco e si chiama Campo del Drago, guidato dallo chef Matteo Tamperini a Montalcino a Siena.

Nel 2023 Nestlé in Italia ha destinato oltre 3,5 mln a iniziative sociali

Nel 2023 Nestlé in Italia ha destinato oltre 3,5 mln a iniziative socialiMilano, 5 nov. (askanews) – Nel 2023 il gruppo Nestlé in Italia ha destinato oltre 3,5 milioni di euro in progetti e misure a impatto sociale. Un impegno che la multinazionale elvetica intende portare avanti nel futuro con politiche di inclusione lavorativa di persone svantaggiate e il coinvolgimento entro il 2026 di almeno 450 dipendenti in attività di volontariato aziendale retribuito. Questi obiettivi rientrano nel più ampio impegno del gruppo per generare un impatto positivo nelle comunità in cui opera. Impatto che attraverso il report “Il nido che condividiamo”, per la prima volta Nestlé ha misurato in collaborazione con Luiss business school e Scs Consulting.


Lo studio si è focalizzato su cinque macro-aree: benessere delle persone del gruppo e delle loro famiglie, supporto alle comunità locali, educazione alimentare, salute e benessere nutrizionale, sicurezza sul lavoro. Nestlé, spiega una nota, “punta ad aumentare la platea di volontari fra le sue persone, nella convinzione che donare il proprio tempo lavorativo e offrire supporto a chi ne ha bisogno sia una scelta di valore non solo per i singoli individui, ma anche per l’azienda. Le persone che partecipano a esperienze di volontariato aziendale sviluppano infatti alcune soft skills, quali una maggiore empatia e sensibilità verso l’altro, che le portano a rafforzare la loro capacità di lavorare in gruppo e a ridurre quindi la conflittualità. Allo stesso tempo, le attività di volontariato aziendale contribuiscono ad accrescere la motivazione e il legame tra dipendenti e impresa nella condivisione di valori solidali, con benefici concreti anche sul business”. Per questo, sono diverse le iniziative e i progetti di volontariato in vari ambiti che Nestlé sta portando avanti nel nostro Paese attraverso la collaborazione con diverse realtà del terzo settore.


“In Nestlé crediamo fermamente che il valore del nostro business non debba essere misurato solo in termini di performance economica, ma anche guardando all’impatto sociale che generiamo sulle comunità in cui siamo presenti. Per questo, ci impegniamo ogni giorno con iniziative concrete che puntano a migliorare la vita delle persone e a spronare i nostri collaboratori a fare la differenza – ha dichiarato Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato del gruppo Nestlé in Italia – Siamo convinti che la diversità costituisca un fattore vincente e, pertanto, lavoriamo per garantire pari opportunità a tutti, indipendentemente da genere, etnia, età e creare un ambiente in cui ogni voce venga ascoltata e valorizzata”.

Giansanti (Confagri) incontra europarlamentari su agricoltura Ue

Giansanti (Confagri) incontra europarlamentari su agricoltura UeRoma, 5 nov. (askanews) – Innovazione e digitalizzazione delle filiere agroalimentari e fiscalità a supporto, meccanizzazione delle colture biologiche, resilienza ai cambiamenti climatici, politiche europee e normative a sostegno della circolarità. Questi e molti altri temi, legati alle ultime tecnologie per il settore primario, saranno al centro del programma di Confagricoltura all’Eima, l’esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, a Bologna Fiere, dal 6 al 10 novembre.


La Confederazione sarà al Padiglione EIMA Extend, con uno spazio espositivo e ricettivo che proporrà soluzioni pratiche per affiancare le imprese agricole nel processo di innovazione, finalizzato a costruire un’agricoltura sempre più produttiva, competitiva e green. Il primo giorno sarà protagonista Hubfarm, la piattaforma di Confagricoltura che si avvale dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie di precisione di xFarm Technologies e Topcon Agriculture, proponendosi come un alleato strategico per una transizione digitale semplice, rapida e accessibile.