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A Londra premiazione Casello d’oro del Parmigiano Reggiano

A Londra premiazione Casello d’oro del Parmigiano ReggianoRoma, 29 gen. (askanews) – Si terrà a Londra, al British Museum, il 4 febbraio, la seconda edizione dei Casello d’Oro Awards, il premio del Consorzio del Parmigiano Reggiano dedicato ai 13 caseifici vincitori dei Palii del Parmigiano Reggiano 2024: il primo evento si è svolto lo scorso marzo presso l’Ambasciata d’Italia a Parigi.


All’evento presenzierà l’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini. Da 12 anni, nella zona d’origine della Dop (che comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova alla destra del fiume Po e Bologna alla sinistra del fiume Reno) si svolgono gare annuali denominate “Palio del Parmigiano Reggiano”. Ogni caseificio consorziato può partecipare iscrivendo un campione di Parmigiano Reggiano di 24-26 mesi: la stagionatura minima è di 12 mesi, ma è intorno ai 24 mesi che la Dop raggiunge la maturazione adatta a far risaltare le sue caratteristiche tipiche. I formaggi in concorso vengono valutati da una giuria composta da assaggiatori certificati della APR – Associazione Assaggiatori Parmigiano Reggiano. Inoltre, in occasione del Palio Città di Casina e del Palio GustiaMo sono stati premiati due caseifici per la stagionatura 40 mesi.


Durante la serata verranno attribuite due Menzioni speciali per il Parmigiano Reggiano con miglior struttura e per quello con miglior profilo aromatico. A giudicare gli 11 campioni di 24 mesi in una degustazione alla cieca sarà una giura internazionale d’eccezione. Saranno inoltre protagonisti della serata Ronan Currie, assistant blender di The GlenAllachie Distillery, e George Wills, UK sales & marketing manager di Kilchoman Distillery, due delle più storiche e apprezzate distillerie di whisky della Scozia. Durante la serata verrà degustato in pairing con le stagionature della Dop e sarà anche il protagonista dei due signature cocktail creati per l’occasione.

Confagri E.R.: bene accordo veloce su prezzo pomodoro industria

Confagri E.R.: bene accordo veloce su prezzo pomodoro industriaRoma, 29 gen. (askanews) – “Accogliamo positivamente la sottoscrizione dell’accordo quadro anzitutto per la tempistica rispetto alle annate precedenti, si ricorda infatti che nel 2024 non si è nemmeno arrivati alla firma”. Così il presidente della sezione di prodotto di Confagricoltura Emilia Romagna, Giovanni Lambertini, commenta la chiusura, avvenuta ieri, a 142,50 euro a tonnellata esclusi i servizi dell’accordo sul prezzo del pomodoro da industria per la campagna Nord Italia 2025 tra Op-organizzazioni di produttori e Industria.


Ma la soddisfazione maggiore riguarda la tabella qualità. “Siamo finalmente riusciti a migliorare la valutazione dei parametri qualitativi che – chiarisce l’imprenditore – potrebbe consentire anche di strappare un prezzo intorno ai 145 euro a tonnellata”. Ora l’auspicio è che Op e industria lavorino insieme a una corretta programmazione dell’offerta per evitare di lasciare il prodotto in campo, conclude Lambertini. In Emilia-Romagna si coltivano più di 27.000 ettari di pomodoro da industria (sui 41.000 totali nel bacino del Nord Italia), e la nostra regione vanta oltre 20 stabilimenti attivi nella trasformazione del pomodoro fresco.


Positivo anche il commento del presidente regionale di Confagricoltura, Marcello Bonvicini: “lavoriamo per fornire un prodotto di prima qualità a un distretto essenziale per la preparazione di polpe, passate e concentrati made in Italy. Gli agricoltori continuano a dimostrarsi uniti, l’intera filiera ne esce rafforzata e il sistema del pomodoro da industria resta un esempio da seguire nel panorama ortofrutticolo”.

A Fieragricola Tech incontro su digitalizzazione in campagna

A Fieragricola Tech incontro su digitalizzazione in campagnaRoma, 29 gen. (askanews) – L’aumento record dei costi di produzione legati a clima e guerre mette in ginocchio le aziende agricole rendendo necessaria una svolta tecnologica per ottimizzare l’impiego di acqua ed energia e prevenire gli effetti di siccità e maltempo. E’ il tema al centro della presenza Coldiretti a Fieragricola Tech di Verona, con la mostra sulle ultime novità in materia di nuove tecnologie per l’agricoltura e un incontro per fare il punto della situazione sulla digitalizzazione nelle campagne italiane, per un’analisi dello stato dell’arte e delle prospettive.


Oggi 29 e domani 30 gennaio nello stand Coldiretti D1, al Palaexpo della Fiera di Verona, verranno mostrate le soluzioni più innovative oggi a disposizione, dalle app che consentono di coltivare “a distanza” ai droni capaci di concimare i campi o di identificare automaticamente il numero di alberi, dalle fototrappole per bloccare i parassiti delle piante alle stazioni meteo. Alle 13 di domani 30 gennaio si terrà un incontro dal titolo “AI: Agricoltura Intelligente” nel Tech Forum Blu del Palaexpo. L’introduzione sarà a cura del segretario generale Coldiretti Vincenzo Gesmundo e le conclusioni saranno tenute dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini.

Confagricoltura a Fieragricola Tech con Hubfarm

Confagricoltura a Fieragricola Tech con HubfarmRoma, 28 gen. (askanews) – Confagricoltura con Hubfarm è presente a Fieragricola Tech, la fiera dedicata all’innovazione tecnologica nel settore primario in programma a Verona mercoledì 29 gennaio e giovedì 30, allo stand D4. In calendario numerosi appuntamenti dedicati alle nuove frontiere dell’agricoltura, che spaziano dalla ricerca scientifica alla transizione digitale.


Si inizia mercoledì con Hubfarm sull’agricoltura di precisione e sulla digitalizzazione delle filiere agroalimentari. Si prosegue con l’incontro dedicato a Transizione 5.0, la nuova misura per l’erogazione di agevolazioni agli agricoltori sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti in nuove strutture produttive nel biennio 2024-2025. Giovedì 30 gennaio, il vicepresidente di Confagricoltura, Luca Brondelli, interviene alle 14.40 alla tavola rotonda “Un manifesto per le TEA italiane”, previsto al Tech Forum Arancio e organizzato dall’Informatore Agrario in collaborazione con Assosementi e con il patrocinio della Società italiana di Genetica Agraria.


Di grande attualità l’incontro, nello stand confederale, dedicato alle novità introdotte sul Quaderno di Campagna, con la partecipazione di Salvatore Carfì, direttore dell’Area Coordinamento di Agea, giovedì alle 14. Sempre giovedì, alle 16, focus sugli strumenti di “Agricoltura 4.0 e biostimolanti utilizzati per contrastare i cambiamenti climatici”, a cui partecipano Massimo Andreotti, di CIFO; Fausto Nodari, vicepresidente AMI e vicepresidente della FNP Proteoleaginose di Confagricoltura, e Giuliano Bonfante, presidente della Sezione Cereali da Foraggio di Confagricoltura Veneto.

Efsa: migliorare benessere cavalli durante macellazione

Efsa: migliorare benessere cavalli durante macellazioneRoma, 28 gen. (askanews) – Migliorare il benessere dei cavalli durante l’abbattimento in fattoria e la macellazione per il consumo umano. L’Efsa ha appena pubblicato due pareri scientifici in materia, fornendo anche raccomandazioni per migliorare il benessere dei cavalli durante questi processi.


La Commissione europea ha chiesto infatti all’Efsa di fornire una revisione indipendente dei processi di macellazione dei cavalli e del loro impatto sul benessere. Inoltre, gli esperti hanno anche esaminato il processo di abbattimento in fattoria dei cavalli per scopi diversi dalla macellazione, ad esempio in situazioni come l’abbattimento su larga scala per il controllo delle malattie. E hanno fornito raccomandazioni specifiche per migliorare il benessere dei cavalli, rivolte a decisori politici, agricoltori e aziende alimentari come i macelli. Questo lavoro scientifico, spiega l’Efsa servirà alla Commissione europea sulle future negoziazioni dei capitoli del Codice sanitario degli animali terrestri sviluppato dall’Organizzazione mondiale per la salute animale (WOAH).

Lollobrigida: comunicare di più il mondo dell’agricoltura

Lollobrigida: comunicare di più il mondo dell’agricolturaRoma, 28 gen. (askanews) – “L’agricoltura è un mondo che va comunicato”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, chiudendo oggi a Roma, alla sala Cavour del Masaf, la presentazione del ciclo di incontri sul territorio nazionale “Comunicare l’agricoltura”, promosso e voluto dal senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare. I vari appuntamenti di “Comunicare l’agricoltura” dai prossimi giorni e fino alla primavera inoltrata attraverseranno l’intero territorio nazionale. Il ministro ha anche ricordato che il settore primario è spesso danneggiato da fake news, “emblematica la vicenda del servizio civile agricolo per capire quanto si possa distorcere la realtà”.


Il ministro ha ribadito che “finalmente oggi si parla di agricoltura per discutere di un modello di sviluppo” tornato centrale in una Europa “che oggi ha radicalmente cambiato approccio” grazie all’azione italiana e ha rivendicato il ruolo sociale della buona agricoltura che “evita lo spopolamento delle aree rurali, come già previsto dai Trattati di Roma”. Lollobrigida ha poi ricordato la riforma europea delle Ig, produzioni “a cui l’Italia ha saputo dare un valore superiore perché hanno un elemento qualitativo distintivo che permette la valorizzazione del prodotto e con esso del reddito di chi lo produce”. E ha ricordato che proprio la maggior parte delle Indicazioni geografiche italiane “arriva da quelle aree montane e deboli che in questo modo non si spopolano, perchè il reddito incrementato si riverbera sulla filiera”.


Luca De Carlo in apertura ha ricordato che “il settore primario non ha mai goduto di così tanta attenzione da parte di un governo italiano”, sia sul fronte delle risorse sia “di visibilità”. “Per questo – ha detto – è fondamentale raccontare al meglio il settore, le sue eccellenze, il suo lavoro di sostenibilità ambientale ed economica, ed è questo l’obbiettivo di questa rassegna”. Scopo di questo “nuovo corso” nella comunicazione dell’agricoltura è cancellare anni di propaganda che hanno dipinto gli agricoltori come inquinatori e poco attenti alle questioni ambientali: “non possiamo lasciare soli gli imprenditori di fronte a questi attacchi falsi e ideologici” perché l’agricoltura è “un settore per anni bersagliato dalle fake news e invece vanta il primato mondiale di produzioni certificate”.


“Dobbiamo lavorare per la verità in agricoltura, per ricostruire e rinsaldare l’alleanza tra produttore e consumatore; per questo, oggi a questo tavolo e poi negli incontri che animeranno questa rassegna, abbiamo voluto chi tutti i giorni e da sempre racconta con correttezza e trasparenza il settore primario italiano”, ha proseguito il senatore.

Agricat, Cia bene sblocco risarcimenti per 19mila agricoltori

Agricat, Cia bene sblocco risarcimenti per 19mila agricoltoriRoma, 28 gen. (askanews) – Cia-Agricoltori Italiani esprime soddisfazione a conclusione della fase di ricalcolo dei risarcimenti di Agricat per i 19mila agricoltori che hanno subìto danni dopo le perdite del 2023 a causa di gelo, siccità e dell’alluvione. Il lavoro del tavolo composto da Agea, Ismea e partecipato anche dal Caa-Cia ha prodotto un ricalcolo degli indennizzi a limite massimo consentito dalle procedure e dai criteri del Piano di gestione dei rischi in agricoltura.


Cia apprezza, dunque, lo sforzo della task force Agricat guidata dall’amministratore delegato, Massimo Tabacchiera e auspica che dopo il primo anno sperimentale il sistema di funzionamento di Agricat possa essere ancora più semplificato, continuando a operare in stretta collaborazione con i Caa anche per le domande di risarcimento dei danni causati dalle calamità del 2024.

Al Masaf prima riunione Osservatorio lavoro giovanile agricoltura

Al Masaf prima riunione Osservatorio lavoro giovanile agricolturaRoma, 28 gen. (askanews) – Prima riunione al Masaf dell’Osservatorio nazionale per l’imprenditoria e il lavoro giovanile nell’agricoltura (Onilga), istituito con decreto ministeriale 18 luglio 2024 con l’obiettivo di promuovere e sviluppare l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo.


“Studiare gli spazi occupazionali nel settore agricolo, monitorare i possibili sbocchi imprenditoriali, evidenziare le opportunità di lavoro a disposizione dei giovani e promuovere sinergie amministrative – ha detto il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra – rappresentano obiettivi importanti per il futuro del comparto, che ha estremamente bisogno di attenzione nel proporre una corretta informazione sulle molteplici vie che si possono intraprendere e che spesso sono state, fino ad oggi, scarsamente segnalate ai giovani, che si affacciano nel mondo del lavoro”. “Per queste ragioni – ha aggiunto – ritengo che l’Osservatorio potrà svolgere un compito importante e qualificato, a cui come ministero non mancheremo di esprimere il sostegno dovuto, proprio a fronte della missione che con il ministro Lollobrigida e tutto il governo Meloni ci siamo posti, ossia la valorizzazione del lavoro agricolo e la massima apertura ai giovani, che vogliono fare impresa in questo settore strategico per il futuro di tutti noi”.

Siglato accordo quadro del pomodoro da industria nel Nord Italia

Siglato accordo quadro del pomodoro da industria nel Nord ItaliaRoma, 28 gen. (askanews) – Chiuso oggi, 28 gennaio, l’accordo quadro del pomodoro da industria per il distretto del Nord Italia. Il prezzo di riferimento per la campagna 2025 sarà 142,5 euro/tonnellata più una scaletta qualità migliorata, che potrebbe valere fino ad un massimo di 2,5 euro a tonnellata. Lo rende noto Confagricoltura Piacenza.


“Al di là delle quotazioni che sono quelle riconosciute del mercato – commenta il presidente di Confagricoltura Piacenza, Umberto Gorra – abbiamo finalmente un accordo sottoscritto in tempo utile per procedere con una programmazione ragionata. Le Op si sono mosse unite, con coerenza e questo ha premiato. Nel complesso, l’intera filiera ha mostrato così di avere a cuore il proprio prodotto. La stagione si sa – conclude Gorra – sarà decisa in campo e dipenderà da mille fattori, ma intanto, almeno i presupposti ci sono e sono costruiti su una ragionevolezza dimostrata da tutte le parti coinvolte nella trattativa per il bene del settore”. “L’accordo è molto positivo – commenta il presidente della Sezione di prodotto Pomodoro da Industria provinciale e regionale di Confagricoltura, Giovanni Lambertini – soprattutto per i tempi stretti con cui è stato concluso, con un prezzo di riferimento, almeno ai nastri di partenza, ‘onorevole’ e non secondariamente per la positiva inversione di tendenza degli adeguamenti della scaletta qualità”


“Ora – conclude Lambertini – la raccomandazione è che, avendo la possibilità di operare possedendo queste importanti informazioni, si proceda a una corretta programmazione nella tempistica, negli investimenti e soprattutto nelle superfici così da evitare criticità e una campagna eccessivamente lunga che rischierebbe di portaci, come avvenuto nella passata stagione, a dover lasciare alla fine anche prodotto in campo”.

Coldiretti: sblocco fondi assicurazioni atteso da agricoltori

Coldiretti: sblocco fondi assicurazioni atteso da agricoltoriRoma, 28 gen. (askanews) – L’apertura immediata delle domande per il 2024 e il via ai pagamenti delle assicurazioni agevolate e degli aiuti alla zootecnia, fermi dal 2015, rappresentano la risposta attesa da migliaia di aziende agricole della Coldiretti, che venerdì scorso aveva promosso una mobilitazione sotto le Prefetture in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna Piemonte e Trentino Alto Adige per chiedere una svolta in tale direzione, rispetto alle gravissime difficoltà che pesano sul settore a causa degli effetti dei cambiamenti climatici.


Una svolta senza precedenti per la quale la Coldiretti ringrazia il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il direttore generale di Agea, Fabio Vitale, che “si sono impegnati per risolvere un problema che gravava sul futuro di molti agricoltori”. Dopo lo sblocco dei fondi Agricat, è arrivato, infatti, l’impegno di Agea ad avviare l’erogazione di quelli per le assicurazioni per le annate pregresse, assieme all’apertura immediata delle domande 2024, con procedura semplificata e precompilazione per avviare i pagamenti dal 28 febbraio 2025. Importante, sottolinea Coldiretti, anche l’ok ai decreti di pagamento per la zootecnia, che gli allevatori avevano denunciato essere fermi a dieci anni fa, con l’inclusione delle aziende avicole, mai inserite prima. Positivo è poi il fatto che per la prossima settimana sia già stata fissata una nuova riunione della task force per proseguire sul lavoro avviato.


Il mancato pagamento dei fondi per le assicurazioni – ricorda Coldiretti – gravava anche sui Consorzi di Difesa, che si trovano a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili, che solo lo scorso anno sono costati ben 9 miliardi nelle campagne italiane. Situazioni che, risolte le emergenze, impongono di lavorare – conclude Coldiretti – a una profonda riforma delle agevolazioni del sistema assicurativo per l’agricoltura.