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A Parigi imponente dispositivo di polizia per le manifestazioni pro e contro Le Pen

A Parigi imponente dispositivo di polizia per le manifestazioni pro e contro Le PenRoma, 6 apr. (askanews) – In occasione della manifestazione del RN e della contro-manifestazione di una parte della sinistra francese, la prefettura di polizia di Parigi ha dispiegato un dispositivo di sicurezza nelle vicinanze dei due cortei, “per garantire la libertà di espressione di ciascuno”.


Dopo la condanna di Marine Le Pen due anni prima delle elezioni presidenziali, il Rassemblement National ha chiamato a raccolta i suoi sostenitori. In risposta, una parte della sinistra ha deciso, su invito della segretaria nazionale degli Ecologisti Marine Tondelier, di fare una contro-manifestazione nella capitale. Il blocco centrale, invece, è invitato a Saint-Denis da Gabriel Attal. “Le forze dell’ordine interverranno in caso di danni e disturbo dell’ordine pubblico”, ha precisato la prefettura di polizia a Le Figaro, aggiungendo che “le forze dell’ordine saranno vigili nelle vicinanze, come su tutto l’agglomerato parigina”. Secondo una fonte della polizia, circa 8mila persone sono attese al raduno del RN. “Dovrebbero esserci undici squadre di intervento parigine. Prevediamo un pre-filtraggio prima dell’arrivo al raduno del RN, e poi un secondo filtraggio un po’ più ampio con principalmente sorveglianza e controlli”, ha indicato una fonte della polizia. Prima di aggiungere: “Non abbiamo ricevuto grosse segnalazioni, ma il rischio zero non esiste. Siamo particolarmente vigili riguardo ai movimenti di estrema destra e agli attivisti di estrema sinistra che potrebbero intervenire”.


Il prefetto di polizia di Parigi, Laurent Nunez, ha comunque assicurato questa mattina su BFMTV che non ci sono “timori particolari” riguardo a possibili disordini. Il raduno di sostegno a Marine Le Pen dovrebbe iniziare alle 15 in piazza Vauban, nel settimo arrondissement di Parigi, davanti al Dome des Invalides. Per quanto riguarda il raduno della sinistra, questo dovrebbe svolgersi nello stesso momento, in Place de la Republique a Parigi.

Ucraina, Zelensky denuncia: attacchi aerei russi in aumento

Ucraina, Zelensky denuncia: attacchi aerei russi in aumentoRoma, 6 apr. (askanews) – Il numero di attacchi aerei russi contro l’Ucraina è “in aumento”. Lo ha denunciato sui social network il presidente Volodymyr Zelensky, dopo un’altra notte di attacchi. “È così che la Russia rivela le sue vere intenzioni: continuare a seminare terrore finché il mondo glielo permetterà”, ha aggiunto.


Ha detto che le forze russe hanno lanciato “più di 1.460 bombe aeree guidate, quasi 670 droni d’attacco e più di 30 missili” nell’ultima settimana contro l’Ucraina. “La pressione sulla Russia è ancora insufficiente e gli attacchi russi quotidiani contro l’Ucraina lo dimostrano”, ha dichiarato, mentre Kiev ha chiesto maggiori sanzioni economiche contro Mosca. L’Ucraina ha riferito di un “attacco massiccio” da parte della Russia sul suo territorio, che ha causato almeno un morto e tre feriti nella capitale, oltre a un’altra vittima nel sud del Paese.

Robot lavavetri e per piscine, la nuova frontiera della pulizia smart

Robot lavavetri e per piscine, la nuova frontiera della pulizia smartMilano, 6 apr. (askanews) – Robot lavavetri e robot che puliscono le piscine adattandosi a ogni forma di spazio. La tecnologia applicata alle soluzioni smart per la pulizia si spinge sempre più avanti. Dreame Technology, azienda specializzata nelle soluzioni di pulizia intelligenti, compie un passo coraggioso al di là dei dispositivi per la casa con il lancio dei suoi primi robot per la pulizia delle piscine, appartenenti alla serie Dreame Z1, e del suo primo robot per la pulizia delle finestre, con la serie Dreame C1.


“La missione di Dreame è semplice: liberare le mani delle persone dalle faccende domestiche, in modo che abbiano più tempo per le cose veramente importanti”, ha dichiarato Sean Chen, Managing Director di Dreame WEU. “Abbiamo già ridefinito le pulizie domestiche grazie a un’intelligenza artificiale all’avanguardia e a una potente automazione. Dopo il successo ottenuto nel campo della produzione di robot aspirapolvere, dispositivi wet&dry, robot tosaerba, tutti nel segmento premium, ci stiamo ora espandendo alla pulizia di piscine e finestre, arricchendo ulteriormente il nostro ecosistema di soluzioni per una casa intelligente.” La serie Dreame Z1 rivoluziona la cura delle piscine grazie al suo design intelligente e senza fili che garantisce una pulizia profonda senza il fastidio di cavi aggrovigliati o configurazioni complesse. Z1 è dotata della tecnologia PoolSense, che la rende il primo dispositivo di pulizia robotizzato al mondo con un sistema di percezione Triple Surround Fusion. Grazie agli ultrasuoni avanzati e alla luce strutturata 3D, esegue una scansione intelligente e si adatta alle diverse forme di piscina, assicurando una pulizia ottimizzata e completa. La serie Z1 identifica e aggira i comuni ostacoli della piscina, come scarichi, scale e detriti.


Passando alla pulizia delle finestre, la Serie C1 di Dreame è dotata dell’innovativa tecnologia CornerClean, progettata per affrontare gli angoli più difficili da raggiungere. Grazie a spazzole flessibili che estendono la portata e rimbalzano al contatto con la cornice del vetro, i nuovi dispositivi di serie C1 garantiscono un perfetto allineamento tra il panno e la cornice. Questo design migliora la copertura degli angoli fino al 90%, garantendo una finitura senza aloni e risultati di pulizia superiori. Per spazi più ampi o per sessioni di pulizia prolungate, la C1 Station offre una maggiore durata della batteria e una maggiore sicurezza.

Usa, Trump: conseguenze dazi non facili, ma resistete

Usa, Trump: conseguenze dazi non facili, ma resisteteMilano, 5 apr. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump afferma che le conseguenze dei dazi sulle importazioni negli Usa, entrati in vigore oggi non saranno facili, ma il loro esito sarà storico. “Questa è una rivoluzione economica, e vinceremo. Resistete!”. Lo scrive il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump su Truth in merito alla politica dei dazi appena varata, in un evidente appello agli americani. “Non sarà facile, ma il risultato finale sarà storico. Renderà l’America di nuovo grande!!!” ha aggiunto, mentre sono state annunciate in tutti i 50 stati azioni di protesta sotto l’egida “Hands off!”: si prevede che centinaia di migliaia di persone parteciperanno a più di 1.000 proteste in tutto il paese legate al movimento.


Trump ha commentato i nuovi dazi sulle importazioni sulla sua piattaforma social. Secondo Trump, i dazi sulle importazioni riporteranno posti di lavoro e aziende negli Stati Uniti. Descrive i dazi sulle importazioni come una rivoluzione economica. Da oggi le cosiddette tariffe base si applicano a tutti i Paesi. Si prevedono tariffe ancora più elevate per alcuni partner commerciali degli Stati Uniti che entreranno in vigore mercoledì. Poi quanto a Pechino, Trump rincara la dose: “La Cina è stata colpita molto più duramente degli Usa, non c’è paragone. Loro, e molte altre nazioni, ci hanno trattato in modo insostenibile”.


Oggi il Ministero degli Esteri cinese afferma che il governo di Pechino ha adottato e continuerà ad adottare misure per salvaguardare la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina alla luce dei dazi statunitensi. Il ministero ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero “smettere di usare i dazi come arma per reprimere l’economia e il commercio della Cina e smettere di minare i legittimi diritti di sviluppo del popolo cinese”.


I commenti arrivano dopo che la Cina ha annunciato imposte aggiuntive del 34 percento su tutti i prodotti statunitensi e limitazioni all’esportazione di alcune terre rare, come ritorsione per l’introduzione da parte di Trump di un dazio aggiuntivo del 34 percento sui prodotti cinesi mercoledì, che ha portato i dazi totali sulla Cina quest’anno al 54 percento. Inoltre secondo Bloomberg Trump stava per concludere un accordo con ByteDance, il proprietario cinese di TikTok, che avrebbe evitato il divieto dell’app negli Stati Uniti. Ma l’accordo è fallito proprio a causa dei nuovi dazi imposti dal leader americano contro la Cina.

”Hands off!”, sabato di proteste anti-Trump negli Usa e non solo

”Hands off!”, sabato di proteste anti-Trump negli Usa e non soloMilano, 5 apr. (askanews) – “Giù le mani!”, in inglese “Hands off!”: sono le proteste anti-Trump negli Usa che cercano di raggiungere un pubblico più vasto possibile. Oggi, si prevede che centinaia di migliaia di persone parteciperanno a più di 1.000 proteste in tutto il paese legate al movimento “Hands Off!”, incentrate sul presidente Donald Trump e sul miliardario Elon Musk. Oltre 150 gruppi politici hanno collaborato per organizzare quella che potrebbe essere la più grande giornata di protesta della seconda amministrazione Trump. “Il 5 aprile ci leviamo. Stanno smantellando il nostro paese. Stanno saccheggiando il nostro governo. E pensano che staremo a guardare” si legge sul sito dell’organizzazione, che offre una mappa delle iniziative.


Da Washington DC sino a Boston, dal New Mexico a Baltimora, le manifestazioni “Hands Off!” ruotano attorno al messaggio: “Non acconsentiamo alla distruzione del nostro governo e della nostra economia a beneficio di Trump e dei suoi alleati miliardari”, sempre secondo il sito web dell’iniziativa, che annuncia proteste di solidarietà sotto il marchio “Hands off” anche in Europa, in Francia, Gran Bretagna, Portogallo, Austria e anche in Canada e Messico. Le manifestazioni di sabato metteranno in risalto i tagli alla sanità, alla previdenza sociale e all’istruzione, spiega il New York Times. “Gli oppositori del presidente Trump stanno pianificando proteste per sabato in tutti i 50 stati per opporsi agli attacchi distruttivi del presidente contro i programmi sanitari federali e i dipendenti pubblici, un messaggio che, a loro dire, piace a un gruppo di americani politicamente eterogeneo” scrive la testata, mentre dal Senato americano è arrivata la luce verde al decreto legislativo che permette i tagli.


L’azione di massa, “Hands Off!”, è stata organizzata da Indivisible, MoveOn e diversi altri gruppi che hanno guidato le proteste sui diritti all’aborto, la violenza armata e la giustizia razziale durante la prima amministrazione Trump. Ma gli organizzatori hanno affermato che ora stanno lavorando con 150 partner locali, statali e nazionali per enfatizzare un nuovo messaggio. Ampia risonanza anche sulla stampa locale. “Decine di migliaia di dipendenti federali hanno perso il lavoro negli ultimi mesi a causa dei tagli attuati dall’amministrazione Trump. Molti di questi tagli sono stati guidati da Musk e dal cosiddetto Department of Government Efficiency, che hanno preso di mira la spesa pubblica” scrive The Baltimore Banner. “I tagli ampi ai programmi e ai dipartimenti federali hanno avuto effetti a catena in tutto il paese, incluso il Maryland. La vicinanza dello stato a Washington e l’elevato numero di appaltatori e dipendenti federali hanno reso il Maryland particolarmente vulnerabile” aggiunge.


“Centinaia di raduni sono programmati in tutto il paese sabato e uno a Boston dovrebbe richiamarne decine di migliaia. Si chiama “Hands Off 2025″ e gli organizzatori si sono mobilitati in opposizione alle recenti mosse dell’amministrazione Trump” riporta NbcBoston. “Gli organizzatori prevedono la partecipazione di 25.000 persone alla marcia, che dovrebbe iniziare presso il chiosco della musica del Boston Common. Da lì, i dimostranti marceranno verso City Hall Plaza. Sono attesi diversi oratori di alto profilo, tra cui il senatore statunitense Ed Markey, la deputata Ayanna Pressley, il vicegovernatore Kim Driscoll e altri” aggiunge. Una dozzina di città del New Mexico si uniranno alle proteste nazionali “Hands Off!”. “Sabato sono previste proteste contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in una dozzina di città del New Mexico, come parte di uno sforzo di mobilitazione di massa nei capoluoghi di stato in tutto il paese e a Washington DC” annuncia SourceNM.

Ucraina, sull’attacco a Kryvyi Rih Zelensky critica l’ambasciatrice Usa

Ucraina, sull’attacco a Kryvyi Rih Zelensky critica l’ambasciatrice UsaMilano, 5 apr. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto alle parole dell’ambasciatrice statunitense Bridget Brink, la quale ha commentato l’attacco russo a Kryvyi Rih. Ne ha parlato sui social media, sottolinendo che la diplomatica non ha menzionato che il missile fosse russo. Zelensky ha definito “debole” la reazione della diplomatica statunitense per non aver riconosciuto che un missile russo ha colpito Kryvyi Rih.


Zelensky ha ringraziato i ministri degli Esteri di Repubblica Ceca, Finlandia, Lituania, Lettonia, Estonia e Austria, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaia Kallas, nonché le ambasciate di Giappone, Regno Unito, Svizzera e Germania per la loro “posizione di principio” sull’attacco russo. La reazione dell’ambasciata statunitense è “spiacevolmente sorprendente”, dice Zelensky. “Un paese così forte, un popolo così forte e una reazione così debole. Hanno persino paura di dire la parola ‘russo’ quando si parla del missile che ha ucciso dei bambini”, ha detto. “Sì, la guerra deve finire. Ma per completarla non bisogna aver paura di chiamare le cose con il loro nome. Non dobbiamo aver paura di fare pressione sull’unico che continua questa guerra e ignora tutte le proposte del mondo per porvi fine. Dobbiamo fare pressione sulla Russia, che invece di un cessate il fuoco sceglie di uccidere i bambini. Dobbiamo introdurre sanzioni aggiuntive contro coloro che non possono sopravvivere senza colpire con armi balistiche i loro vicini. Dobbiamo fare tutto il possibile per salvare vite”. Venerdì mattina è stato segnalato un attacco aereo sulla città ucraina di Kryvyi Rih. Secondo le autorità ucraine, almeno 18 persone sono state uccise, tra cui nove bambini. Oltre 56 persone sono rimaste ferite, ha affermato il governatore Serhii Lysak, riporta il quotidiano The Kyiv Independent. L’attacco ha colpito una zona residenziale, dando fuoco a diversi edifici. Nelle immediate vicinanze del luogo dell’attacco si trovava un parco giochi. La città di Kryvyi Rih è la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


Il Ministero della Difesa russo ha confermato di aver effettuato un attacco missilistico sulla città.

Dazi, lunedì Netanyahu incontrerà Trump a Washington

Dazi, lunedì Netanyahu incontrerà Trump a WashingtonMilano, 5 apr. (askanews) – Secondo quanto affermato sabato da funzionari israeliani, il primo ministro Benjamin Netanyahu dovrebbe recarsi alla Casa Bianca lunedì per discutere con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dei dazi doganali annunciati di recente.


Sarebbe il quarto viaggio di Netanyahu a Washington dall’inizio della guerra a Gaza e il secondo da quando Trump è entrato in carica a gennaio. La visita renderebbe anche Netanyahu il primo leader straniero a negoziare di persona con Trump sulla nuova politica tariffaria radicale del presidente degli Stati Uniti , che includeva una tariffa del 17% sui beni israeliani. L’ufficio di Netanyahu non ha confermato la visita, ma tre funzionari israeliani hanno confermato il viaggio a Reuters. L’invito a sorpresa di Trump è arrivato in una telefonata di giovedì con Netanyahu, che è attualmente in visita in Ungheria, quando il leader israeliano ha sollevato la questione delle tariffe, secondo i funzionari israeliani che hanno parlato a condizione di anonimato.

Kallas: gli Usa non accetteranno condizioni che danneggino l’Ucraina o l’Ue

Kallas: gli Usa non accetteranno condizioni che danneggino l’Ucraina o l’UeRoma, 4 apr. (askanews) – Gli Stati Uniti non accetteranno condizioni che vadano a danno dell’Ucraina o dell’Unione europea nel negoziati con la Russia: lo ha affermato la responsabile della politica Estera europea, Kaja Kallas, al termine del vertice Nato di Bruxelles a cui ha partecipato anche il Segretario di Stato americano, Marco Rubio.


“È stato sottolineato che non verrà deciso nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina e, naturalmente, l’Ucraina e l’Europa devono essere d’accordo su qualsiasi cosa venga discussa, perché tutto questo sta accadendo in Europa. Quindi, sì,

Trump agli investitori esteri: “Le mie politiche non cambieranno mai”

Trump agli investitori esteri: “Le mie politiche non cambieranno mai”New York, 04 apr. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rivolto un messaggio agli investitori che stanno portando capitali negli Stati Uniti, assicurando la continuità della sua linea politica. “A tutti gli investitori che stanno arrivando negli Stati Uniti e investendo ingenti somme di denaro, le mie politiche non cambieranno mai. È un momento straordinario per diventare ricchi, più ricchi che mai!!!”, ha scritto in maiuscolo sulla sua piattaforma social.


L’intervento arriva in un momento di forte tensione che si sta riversando anche sui mercati globali, che registrano perdite per il secondo giorno consecutivo dopo l’annuncio da parte della Casa Bianca di nuovi dazi sulle importazioni e le misure di ritorsione annunciate da vari Paesi.

Cavo Dragone: oggi 76 anni di Nato, omaggio a nostre forze e truppe

Cavo Dragone: oggi 76 anni di Nato, omaggio a nostre forze e truppeMilano, 4 apr. (askanews) – “Oggi, 76 anni fa, la NATO è stata fondata su un’idea semplice ma potente: l’unità ci rende più forti”. Lo ha detto il presidente del Comitato Militare della Nato, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. “Oggi, l’Alleanza è moderna, coesa, adattabile e pronta, garantendo la difesa e la deterrenza che mantengono al sicuro quasi un miliardo di persone. Oggi, è un’altra occasione per noi di rendere omaggio a tutti coloro che hanno prestato servizio o prestano servizio: truppe NATO, forze nazionali e coloro che sono impegnati in missioni di pace e sicurezza in tutto il mondo”, ha aggiunto.


“La loro dedizione è alla base della libertà che spesso diamo per scontata. Onoriamo coloro che hanno sofferto o pagato il prezzo più alto nella ricerca della libertà” ha aggiunto in un tweet. “Ecco perché i nostri pensieri, anche oggi, sono con i soldati ucraini che combattono la battaglia finale, per il loro paese, il loro futuro e gli stessi principi che sostiene la NATO. Perché il nostro domani si basa su ciò che siamo in grado di dimostrare e realizzare oggi” ha chiosato Cavo Dragone.