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Ucraina, Zelensky: in un mese bombardati da 347 missili russi

Ucraina, Zelensky: in un mese bombardati da 347 missili russiBruxelles, 1 dic. (askanews) – “Nell’ultimo mese l’Ucraina è stata colpita con 347 missili, compresi missili balistici, e attaccata da 2.500 droni di fabbricazione iraniana, nessun paese potrebbe sopportare una simile situazione di terrore”. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante la conferenza stampa congiunta questo pomeriggio a Kiev con il neo presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, che ha inaugurato il proprio mandato con una visita simbolica nella capitale ucraina, insieme alla nuova Alta Rappresentante per la Politica estera dell’Ue, Kaja Kallas, e alla nuova Commissaria per l’Allargamento, Marta Kos. Zelensky ha espresso il suo ringraziamento “per qualsiasi sistema di difesa antiaerea” che viene e verrà fornito l’Ucraina, “questo ci aiuta molto”, ha detto.


“Oggi – ha riferito – ho consegnato ai nostri partner europei una lista delle nostre esigenze per rafforzare il nostro scudo di difesa antiaerea. Spero davvero di ricevere il sostegno di cui abbiamo bisogno”. “Abbiamo discusso anche della situazione sulla linea del fronte. Ci sono due iniziative per fornirci munizioni di artiglieria, è molto importante che entrambi questi accordi siano attuati”, ha concluso Zelensky.

Ue-Ucraina, Costa e Kallas a Kiev nel primo giorno del mandato

Ue-Ucraina, Costa e Kallas a Kiev nel primo giorno del mandatoBruxelles, 1 dic. (askanews) – Il neo presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha inaugurato il proprio mandato con una visita altamente simbolica nella capitale ucraina. “Nel nostro primo giorno in carica siamo qui a Kiev insieme alla nuova Alta Rappresentante per la Politica estera dell’Ue Kaja Kallas e alla nuovo commissaria per l’Allargamento Marta Kos”, ha detto Costa nel pomeriggio, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev al termine della visita.


“La nostra presenza qui oggi, nell’anniversario del referendum ucraino sull’Indipendenza – ha continuato -, dimostra il sostegno incrollabile dell’Unione Europea al popolo ucraino e alla sua coraggiosa lotta per una pace giusta e duratura. Costa ha sottolineato che i negoziati per l’adesione all’Ue dell’Ucraina stanno procedendo con un grande impegno da parte di Kiev per avanzare nel processo di adeguamento al quadro di norme comunitario, e una progressiva integrazione nel mercato unico già in corso (in particolare sul roaming nella telefonia mobile). Ha annunciato, inoltre, che due nuovi capitoli (“cluster”) dei negoziati d’adesione verranno aperti durante il primo semestre del 2025. “Sosterremo l’Ucraina “per tutto il tempo che sarà necessario e a qualunque costo (‘whatever it takes’, ndr), stiamo fermamente al vostro fianco nel sostenere il vostro diritto all’autodifesa, alla sovranità è alla integrità territoriale, e faremo tutto il possibile per vedervi nell’Unione europea il più presto possibile”, ha concluso Costa

Georgia, dopo stop adesione Ue proteste e terremoto diplomatico

Georgia, dopo stop adesione Ue proteste e terremoto diplomaticoMilano, 1 dic. (askanews) – I manifestanti rimangono nel distretto di Vake a Tbilisi, vicino al campus della Tbilisi State University su viale Chavchavadze, bloccando un importante incrocio dopo la dispersione della polizia nelle prime ore del mattino da viale Rustaveli. E soprattutto dopo i violenti scontri tra manifestanti e polizia che ha usato nella notte droni, lacrimogeni e idranti, oltre ad arrestare molti presenti. Altri attivisti sono giunti nelle prime ore della mattina per unirsi a loro. Lo rendono noto fonti locali.


La situazione si sono fatte tese su viale Rustaveli già in serata, affollata nel terzo giorno di proteste. Alcuni dimostranti sono stati visti rompere le finestre del parlamento e prendere di mira l’edificio con fuochi d’artificio. Dato fuoco all’effigie di Bidzina Ivanishvili, fondatrice e presidente onoraria di Georgian Dream. Il fuoco è stato visto anche all’interno dell’edificio del parlamento. Il tutto mentre sta provocando un terremoto diplomatico e politico il processo di adesione all’UE interrotto: Irakli Vekua, ambasciatore facente funzioni della Georgia in Italia, ha annunciato le sue dimissioni in segno di protesta dello stop georgiano secondo almeno tre media georgiani. La sua decisione è seguita alle dimissioni di Davit Solomonia, ambasciatore della Georgia nei Paesi Bassi e succeduta da altre dimissioni come quelle dell’ambasciatrice della Georgia in Lituania, Salome Shapakidze.


Anche Tamar Nutsubidze, corrispondente a Bruxelles per Rustavi 2 ha lasciato il suo incarico. “Non siamo mai stati così lontani dall’Europa come lo siamo ora. Dieci anni fa sono venuta a Bruxelles per occuparmi dell’integrazione europea del mio paese. Ecco perché mi sento responsabile nei vostri confronti, gli spettatori, e lascio Rustavi 2”, ha scritto sui social media. LO STOP SINO AL 2028 Irakli Kobakhidze ha annunciato il 28 novembre che il partito al governo Sogno Georgiano ha deciso di interrompere gli sforzi per avviare i negoziati di adesione con Bruxelles “fino al 2028”. Ha anche affermato che il governo avrebbe rifiutato ogni sostegno al bilancio dell’UE. Secondo lui, la Georgia entrerà nell’UE nel 2030, ma alle sue condizioni, “con dignità”. Questa affermazione è contraria alla procedura di adesione all’UE.


La dichiarazione arriva mentre il Sogno Georgiano rivendica la vittoria alle elezioni del 26 ottobre nonostante le preoccupazioni per i massicci brogli elettorali. La presidente e l’opposizione respingono i risultati e considerano illegittimo il Parlamento, mentre l’appello del Presidente alla Corte Costituzionale rimane, finora, senza risposta. Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione lo stesso giorno, che ha dato credito a queste affermazioni e ha chiesto sanzioni contro i leader di Sogno Georgiano e una ripetizione delle elezioni parlamentari. La decisione di Sogno Gerorgiano altera di fatto la politica estera della Georgia, come sancito dalla costituzione. Parlando a fianco dell’opposizione, la Presidente ha promesso resistenza mentre i cittadini si sono radunati per protestare.


Mathew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno sospeso la Partnership strategica con la Georgia. La decisione segue l’interruzione unilaterale dei negoziati di adesione all’UE da parte di Sogno Georgiano al potere. L’OSCE/ODIHR ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime la sua “profonda preoccupazione” per l’azione delle forze dell’ordine e per la “grave violazione del diritto alla libertà di riunione pacifica” dopo che la polizia ha utilizzato idranti, spray al peperoncino e manganelli per disperdere le proteste a Tbilisi. Intanto l’ex presidente russo e presidente del consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev, afferma che in Georgia è in corso un tentativo di rivoluzione e avverte: è “sulla strada dell’Ucraina, verso l’abisso”. E dopo che la presidente della Georgia, Salomé Zourabichvili, ha annunciato che rifiuterà di rinunciare al suo mandato, che scadrà quest’anno, alla stessa fa riferimento Medvedev definendola “diligente studente francese di Zbigniew Brzezinski, la pazza zia Salome, ha detto che non avrebbe lasciato lo scranno perché non riconosceva le elezioni”. Medvedev afferma che la Georgia è “sulla strada verso la strada dell’Ucraina, verso l’abisso”.

Medvedev: la Georgia è “sulla strada dell’Ucraina, verso l’abisso”

Medvedev: la Georgia è “sulla strada dell’Ucraina, verso l’abisso”Milano, 1 dic. (askanews) – L’ex presidente russo e presidente del consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev, afferma che in Georgia è in corso un tentativo di rivoluzione e avverte: è “sulla strada dell’Ucraina, verso l’abisso”.


In Georgia, l’opposizione ha manifestato in queste ore, nella notte e nei giorni scorsi contro il governo filo-russo del paese dopo che il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze aveva annunciato che la Georgia avrebbe sospeso i negoziati per l’adesione all’Ue. La presidente della Georgia, Salomé Zourabichvili, ha annunciato che rifiuterà di rinunciare al suo mandato, che scadrà quest’anno e alla stessa fa riferimento Medvedev definendola “diligente studente francese di Zbigniew Brzezinski, la pazza zia Salome, ha detto che non avrebbe lasciato lo scranno perché non riconosceva le elezioni”. Medvedev afferma che la Georgia è “sulla strada verso la strada dell’Ucraina, verso l’abisso”.


Nel 2014, quando l’allora presidente filo-russo dell’Ucraina Viktor Yanukovich si dimise in seguito alle proteste, la Russia occupò la penisola di Crimea, che appartiene all’Ucraina. “In generale, ci sono tutti i presupposti per far precipitare ancora una volta la Georgia nell’abisso della guerra civile, costringendola a scegliere tra l’insolente UE, la NATO e gli Stati Uniti, da un lato, e l’antica terra di Sakartvelo, dall’altro. In breve, i vicini si stanno rapidamente muovendo lungo il percorso ucraino verso un abisso oscuro. Questo di solito finisce molto male” ha scritto Medvedev sui social.

Ue, Costa: “Orgoglioso di essere a Kiev con Kallas e Kos”

Ue, Costa: “Orgoglioso di essere a Kiev con Kallas e Kos”Milano, 1 dic. (askanews) – “Fin dal primo giorno della guerra, l’UE è stata al fianco dell’Ucraina. Fin dal primo giorno del nostro mandato, riaffermiamo il nostro incrollabile sostegno al popolo ucraino. Orgoglioso di essere a Kiev con Kaja Kallas e Marta Kos”. Così il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa su X dove ha postato una foto con l’alto rappresentante Ue Kallas e la Commissaria all’Allargamento Kos.


I tre sono in visita a Kiev, dove incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Onorata di essere a Kiev nel mio primo giorno come Commissario UE per l’allargamento con Costa e Kallas. Siamo qui con un messaggio forte: Ucraina, puoi contare sul sostegno forte e incrollabile dell’Europa nel tuo cammino verso la libertà, la pace e un futuro pienamente europeo” ha scritto Kos. “È un privilegio essere a Kiev insieme con Costa e il Commissario Kos. Nella mia prima visita da quando ho assunto l’incarico, il mio messaggio è chiaro: l’Unione Europea vuole che l’Ucraina vinca questa guerra. Faremo tutto il necessario per riuscirci” ha aggiunto Kallas.


Il viaggio arriva in un momento di tensioni tra Mosca e l’Occidente giunte al culmine dopo gli attacchi da parte dell’Ucraina di missili americani e britannici sul suolo russo e il lancio da parte della Russia di un missile ipersonico sperimentale e minacce nucleari. La nuova squadra dirigente dell’Unione Europea desidera evidentemente mostrare un forte sostegno all’Ucraina in un momento in cui le sue forze si stanno ritirando dal fronte e mentre l’imminente arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca fa temere una cessazione degli aiuti americani a Kiev.


Intanto Zelensky che da sempre rifiuta qualsiasi negoziato con Vladimir Putin, sembra aver ammorbidito la sua posizione e vuole “lavorare direttamente” con Trump per porre fine alla guerra, ma in cambio di garanzie di sicurezza per l’Ucraina.

Exclusive Padel Cup, nel weekend a Bologna ultima tappa del 2024

Exclusive Padel Cup, nel weekend a Bologna ultima tappa del 2024Roma, 30 nov. (askanews) – Da capitani della Fortitudo Bologna a compagni sul campo da padel. Da Gianluca Basile, Stefano Mancinelli ha ereditato il ruolo di capitano della Fortitudo: nel weekend, invece, si ritroveranno al Country Club di Bologna, sede della quarta e ultima tappa della Exclusive Padel Cup, il circuito organizzato da Msp Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, leader in Italia nei tornei di padel amatoriali, firmato da Exclusive, la carta di credito premium del Gruppo Intesa Sanpaolo, e riservato alla categoria ‘non classificati’ in tre categorie, maschile, femminile e misto.


Dopo il successo delle prime tre tappe, giocate a Firenze, Roma e Milano, appuntamento oggi e domenica – si legge in una nota – nel capoluogo emiliano, nell’ultima “tappa” di un giro d’Italia che ha coinvolto centinaia di atleti e numerosi sportivi di livello internazionale. Se Basile ha già partecipato alla tappa di Roma, a vincere quella di Milano sono stati gli ex calciatori Nicola Amoruso e ‘Papu’ Gomez. E chissà che la coppia Basile-Mancinelli, dopo aver fatto esultare i tifosi della Fortitudo e quelli dell’Italbasket, non si possa togliere la soddisfazione di alzare il trofeo nell’ultima tappa del 2024… In campo, tra gli altri, ci sarà anche l’ex mezzofondista Gennaro Di Napoli, anche lui grande appassionato di padel. “La presenza di grandi sportivi, come Gianluca Basile, Stefano Mancinelli e Gennaro Di Napoli, e come è capitato con tanti ex calciatori nelle precedenti tappe del circuito, testimonia come la passione per il padel sia enorme – spiega Claudio Briganti, responsabile nazionale padel di MSP Italia -. Divertimento, competizione e aggregazione sono elementi che non mancano mai nell’Exclusive Padel Cup, che anche quest’anno ha fatto registrare numeri da record, con oltre 200 coppie complessivamente iscritte. E a Bologna chiuderemo in bellezza”.

Riunione ministri Esteri Nato il 3-4: “prima presieduta da Rutte”

Riunione ministri Esteri Nato il 3-4: “prima presieduta da Rutte”Milano, 29 nov. (askanews) – (di Cristina Giuliano) “La riunione dei ministri degli Esteri della NATO della prossima settimana (3-4 dicembre) sarà la prima presieduta da Mark Rutte, in qualità di nuovo segretario generale della NATO” afferma un funzionario della Alleanza Atlantica secondo quanto si apprende.”Ci aspettiamo che i ministri degli Esteri alleati condividano le opinioni sulla situazione in Ucraina e riaffermino il nostro fermo sostegno all’Ucraina, mentre il paese continua a sostenere il suo diritto all’autodifesa sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, in risposta alla brutale guerra russa di aggressione in corso” ha aggiunto il funzionario.


L’incontro ai primi di dicembre di un anno storico per la Nato: il 2024 ha visto il 75esimo anniversario dell’Alleanza celebrato con grande commozione, sempre più solida con 32 Paesi (da ultimo l’ingresso della Svezia) e un cambio della guardia al vertice (l’avvicendamento tra Jens Stoltenberg e Rutte come segretario generale), oltre a decisioni di peso al Vertice di Washington per salvaguardare la sicurezza, rafforzando deterrenza e difesa. Ma l’incontro segue anche a breve giro il lancio russo contro l’Ucraina, avvenuto il 21 novembre, di un missile balistico sperimentale a raggio intermedio (IRBM). Il tutto accompagnato da un messaggio del presidente Vladimir Putin sulla tv russa, contente ulteriori minacce di escalation. L’attacco, che è avvenuto a poche ore dalla ben nota telefonata a Putin del cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha preso di mira Dnipro ed è visto come un altro tentativo da parte della Russia di terrorizzare la popolazione civile in Ucraina e intimidire coloro che sostengono Kiev, mentre si difende dall’aggressione illegale e non provocata della Russia. Come precedentemente osservato dal portavoce della NATO, Farah Dakhlallah, “l’impiego di questa capacità non cambierà il corso del conflitto, né scoraggerà gli alleati della NATO dal sostenere l’Ucraina”. Gli ambasciatori presso la NATO si sono incontrati il 26 novembre 2024 presso il Consiglio NATO-Ucraina (NUC) per discutere della situazione della sicurezza nel Paese aggredito, in seguito al lancio. E la prossima riunione del Consiglio NATO-Ucraina dovrebbe svolgersi proprio durante l’incontro dei Ministri degli Esteri della NATO che si terrà il 3-4 dicembre.


Nel frattempo il comunicato finale del vertice G7 – a chiusura della presidenza italiana del G7 a Fiuggi – ha condannato le minacce nucleari della Russia e ribadito il pieno sostegno a Kiev nella difesa della propria integrità territoriale. Pronto un nuovo prestito da 50 miliardi di dollari finanziati dagli interessi degli asset russi congelati, mentre il segretario di Stato Usa Antony Blinken – parlando con i giornalisti accanto al ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani – ha ribadito il sostegno militare e finanziario all’Ucraina ed ha espresso preoccupazione per l’impiego di soldati nordcoreani nelle operazioni russe nell’area di Kursk. Preoccupazione più volte già espressa da Rutte nelle sue molteplici visite di questi giorni presso i Paesi alleati. Un ampio giro che nelle sue ultime tappe ha toccato Grecia, Turchia e Stati Uniti (con un incontro del segretario generale con il neoeletto presidente Usa Donald Trump). In queste ore l’Ucraina ha ancora una volta ribadito la sua aspirazione all’adesione: il ministro degli Esteri, Andrii Sybiha, ha inviato una lettera ai suoi colleghi della Nato, esortandoli a invitare Kiev ad aderire all’alleanza atlantica durante la riunione della prossima settimana a Bruxelles, come primo passo verso l’adesione formale. Il tutto mentre il conflitto non offre alcuna tregua agli ucraini e diventa ogni giorno più violento. In queste ore il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha sostituito il comandante delle forze di terra delle forze armate ucraine e ha nominato Mykhailo Drapatoy nuovo comandante. Il tutto mentre i russi continuano insistentemente a prendere di mira le centrali elettriche ed energetiche ucraine e il 27 novembre le truppe russe hanno aggredito la capitale Kiev con i droni. 


“Ci aspettiamo inoltre che i nostri ministri degli esteri affrontino le azioni ostili della Russia nei paesi della NATO e riaffermino che tali azioni non scoraggeranno gli alleati dal continuare a sostenere l’Ucraina e a rafforzare le nostre difese”, aggiunge il funzionario dell’Alleanza Atlantica. In queste ore è emerso che il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius vuole acquisire quattro nuovi sottomarini per un importo di almeno 4,7 miliardi di euro per soddisfare le nuove esigenze della NATO per la sicurezza in Europa: si tratta di quattro esemplari del nuovo modello U212CD prodotto dal colosso tedesco Thyssenkrupp Marine Systems, secondo una fonte vicina al Bundestag, la camera bassa del parlamento tedesco. Nel frattempo il capo dei servizi segreti esteri britannici MI6 accusa la Russia di atti di sabotaggio in Europa: Richard Moore ha espresso preoccupazione per la situazione politica globale in un discorso all’ambasciata britannica a Parigi. “In 37 anni come ufficiale dell’intelligence, non ho mai visto il mondo in uno stato più pericoloso”, ha detto, secondo il governo britannico.   MEDIO ORIENTE


Un altro tema importante della riunione del 3 e 4 dicembre sarà il Medio Oriente. “Infine, ci aspettiamo che i nostri ministri degli esteri condividano le opinioni sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente e facciano il punto sull’attuazione di un piano d’azione per un approccio più forte, più strategico e orientato ai risultati nei confronti del nostro la sponda Sud del Mediterraneo (Southern Neighbourhood, vicinato meridionale)” afferma il funzionario Nato. “Sua Maestà, il re Abdullah II di Giordania parteciperà alla riunione con i ministri degli esteri alleati il ??3 dicembre, per discutere del conflitto in corso in Medio Oriente e del suo impatto sulla sicurezza euro-atlantica”. Va notato che sul tema si era espresso il vicesegretario generale facente funzione della NATO, Boris Ruge, rivolgendosi direttamente ai membri dell’Assemblea parlamentare della NATO (NPA) che si sono riuniti a Montreal per discutere delle principali sfide alla sicurezza dell’Alleanza e del ruolo essenziale della NATO nell’affrontarle lunedì (25 novembre 2024). “Per quanto riguarda la sponda Sud del Mediterraneo (Southern Neighbourhood, vicinato meridionale), per affrontare la domanda proveniente dalla delegazione italiana, così come dalla delegazione del Portogallo, in effetti, sulla base del rapporto del gruppo di esperti convocato dal Segretario generale Stoltenberg e del piano d’azione che abbiamo presentato, ora abbiamo una nuova base su cui lavorare”, ha detto Ruge all’Assemblea parlamentare della NATO a seguito di una domanda da parte italiana, formulata dal capo delegazione Lorenzo Cesa, in base alla trascrizione fornita dall’Alleanza. “Il piano d’azione – ha continuato Ruge – è stato adottato al (summit di luglio di) Washington Dc. Javier Colomina (diplomatico spagnolo, ndr) è stato nominato Rappresentante speciale per i rapporti con i paesi della sponda Sud del Mediterraneo e siamo stati molto attivi anche nelle ultime settimane e mesi, tra le altre cose, apriremo molto presto l’ufficio di collegamento ad Amman, in Giordania. Abbiamo lavorato con diversi alleati. Abbiamo accettato l’offerta dell’Italia di ospitare l’ufficio di collegamento della NATO nella sua ambasciata ad Amman, perché, dopo un’analisi molto attenta, è stata la migliore offerta. Questo è un ufficio che avrà come compito la cooperazione con la Giordania, che è un partner molto importante per la NATO”, ha spiegato rispondendo a Cesa, il quale aveva peraltro sottolineato nella sua articolata domanda come il Mediterraneo non può più essere considerato un’area periferica quando si tratta della sicurezza collettiva dell’Alleanza.

Francia, Macron visita Notre-Dame prima della riapertura

Francia, Macron visita Notre-Dame prima della riaperturaRoma, 29 nov. (askanews) – La riapertura di Notre-Dame rappresenterà uno “shock di speranza, forte quanto quello dell’incendio” dell’aprile 2019. Lo ha detto oggi il presidente francese, Emmanuel Macron, visitando la cattedrale otto giorni prima della sua riapertura e svelando così al mondo lo “splendore” ritrovato cinque anni dopo il devastante incendio.


“L’incendio di Notre-Dame è stato una ferita nazionale e voi ne siete stati il rimedio con la volontà, con il lavoro, con l’impegno. Avete realizzato ciò che credevamo impossibile”, ha aggiunto il presidente rivolgendosi al personale impegnato in questi anni nel cantiere. “È un’emozione immensa per tutti noi ritrovarci qui, nella nostra cattedrale dove, cinque anni fa, la navata nascondeva un vero e proprio campo di rovine. Sono 2.000 le donne e gli uomini che hanno trascorso notte e giorno in questo cantiere. Avete reso questa sfida una realtà – ha aggiunto Macron, citato dai media francesi – avete trasformato il carbone in arte”.

Russia: l’Occidente vuole inviare 100.000 peacekeeper in Ucraina

Russia: l’Occidente vuole inviare 100.000 peacekeeper in UcrainaRoma, 29 nov. (askanews) – L’Occidente intende congelare il conflitto in Ucraina per ripristinare le capacità di combattimento di Kiev in vista di una possibile rappresaglia e per raggiungere questo scopo intende dispiegare “100.000 cosiddetti peacekeeper”, dividendo il paese tra Romania, Polonia, Germania e Regno Unito. E’ quanto si legge in una dichiarazione dell’agenzia di intelligence russa Svr.


“Secondo le informazioni a disposizione dell’Svr, alla luce dell’apparente assenza di prospettive per una sconfitta strategica per la Russia sul campo di battaglia, la Nato è sempre più incline a sostenere la necessità di congelare il conflitto in Ucraina. L’Occidente considera l’attuazione di questo scenario come un’opportunità per ricostruire le capacità di combattimento delle forze armate ucraine e per preparare appieno Kiev a una possibile rappresaglia. La Nato sta già allestendo centri di addestramento in Ucraina, attraverso cui prevede di addestrare almeno un milione di soldati ucraini”, recita il comunicato riportato dalle agenzie di stampa russe. “Per raggiungere questi obiettivi, l’Occidente dovrà occupare l’Ucraina – prosegue la dichiarazione – questo avverrà, ovviamente, con il pretesto di schierare un ‘contingente di mantenimento della pace’. I territori destinati a essere distribuiti tra i paesi occupanti sono stati delineati come segue: la Romania prenderà la costa del Mar Nero; la Polonia controllerà le regioni occidentali dell’Ucraina; la Germania supervisionerà il centro e l’est del paese; e il Regno Unito sarà responsabile delle regioni settentrionali, compresa la capitale. Complessivamente si prevede l’invio in Ucraina di 100.000 cosiddetti peacekeeper”.

Transatlantic Award: Ac Milan, Lilly Italia e Mutti tra i premiati

Transatlantic Award: Ac Milan, Lilly Italia e Mutti tra i premiatiMilano, 29 nov. (askanews) – I Transatlantic Awards 2024 che verranno consegnati il 2 dicembre nella serata organiza da AmCham a Milano durante l’ormai tradizionale “Transatlantic Award Gala Dinner” per l’American Chamber of Commerce in Italy, andranno a numerose realtà che hanno rafforzato i rapporti e hanno operato importanti investimenti sull’asse transatlantico. Ecco chi sono:


AC MILAN Transatlantic Award all’Associazione Calcio Milan per l’acquisizione da parte del fondo americano RedBird Capital Partners. Questa acquisizione segna un nuovo capitolo nella storia del Club che oggi rappresenta un modello virtuoso nella Industry del calcio, consolidando il suo legame con il panorama internazionale e rafforzando ulteriormente la sua posizione globale nel mondo del calcio. L’integrazione di competenze e risorse tra Italia e Stati Uniti apre prospettive entusiasmanti per il futuro del Milan e per il calcio a livello globale.


LILLY ITALIA Transatlantic Award a Lilly Italia, azienda di Indianapolis, presente in Italia da oltre 65 anni con uno degli stabilimenti produttivi più innovativi al mondo in ambito farmaceutico, per aver annunciato un nuovo impegno nel paese di oltre 750 milioni di euro entro il 2025 per rafforzare la produzione di farmaci innovativi per il trattamento del diabete e dell’obesità, destinati ad oltre 7 milioni di pazienti in 70 Paesi nel mondo. Lilly contribuirà al PIL italiano con 1,5 miliardi di euro entro il 2025, attivando oltre 6000 posti di lavoro nel Paese, supportando inoltre la ricerca e sviluppo di terapie innovative in numerose aree terapeutiche ad alto impatto sociosanitario ed economico, come il diabete e l’obesità, l’oncologia, l’Alzheimer e l’immunologia.


ENOVIS Transatlantic Award a Enovis per l’acquisizione di Limacorporate S.p.A., azienda italiana del settore medicale produttrice di impianti ortopedici. Grazie alla tecnologia brevettata come il Trabecular Titanium e alla produzione additiva 3D, Lima amplia e completa il portafoglio Enovis, rafforzando la loro posizione come leader globale nel mercato della ricostruzione ortopedica. Enovis rinnova il proprio impegno verso l’Italia con un piano strategico di ampliamento della produzione e un forte impatto occupazionale. Grazie all’acquisizione di LimaCorporate e all’inaugurazione di un nuovo stabilimento a Villanova di San Daniele del Friuli, raddoppia la capacità produttiva e crea centinaia di nuovi posti di lavoro. Questo investimento sottolinea la volontà di valorizzare le eccellenze locali e fare dell’Italia un punto di riferimento globale per l’innovazione ortopedica.


MICROSOFT Transatlantic award a Microsoft per l’investimento da 4,3 miliardi di euro nei prossimi due anni, il più grande in Italia fino ad oggi, per espandere la sua infrastruttura di data center hyperscale cloud e di Intelligenza Artificiale, oltre a un piano di formazione per far crescere le competenze digitali di oltre 1 milione di Italiani entro la fine del 2025. Con questo investimento, la Cloud Region ItalyNorth diventerà una delle più grandi Regioni data center di Microsoft nel continente e svolgerà un ruolo cruciale nel soddisfare i requisiti europei di Data Boundary. Fungerà inoltre da hub di dati chiave per il Mediterraneo e il Nord Africa, supportando il Global Partnership on Investment and Infrastructure e il piano del Governo sotto la presidenza del G7 per promuovere la collaborazione con il Sud del mondo. MUSIXMATCH Transatlantic Award a Musixmatch s.p.a, la più grande music data company globale, per l’ingresso del fondo di Private Equity americano, TGP come azionista di maggioranza in un’operazione di buy out siglata nel luglio 2022. Musixmatch, che rappresenta più di 250,000 Music Publishers nel mondo e più di 1 milione di artisti, ha saputo rivoluzionare la fruizione della musica nell’epoca dello streaming digitale attraverso la creazione di una nuova esperienza musicale legata ai testi delle canzoni, siglando partnership con i principali players globali di digital streaming come Spotify, Apple music, Instagram, Amazon Music, Google, Youtube, e Shazam siglando accordi con le maggiori etichette discografiche mondiali come Sony Music, Warner Music, Universal Music. Ad oggi la tecnologia e i contenuti di Musixmatch sono utilizzati da più di 1 miliardo di persone nel mondo su base mensile. MUTTI Transatlantic Award a Mutti, per il grande apprezzamento riscontrato dal mercato americano, nel quale l’azienda si è distinta come marchio italiano preferito dai consumatori nel settore dei derivati del pomodoro. Un risultato ottenuto grazie a un investimento costante per consolidare la presenza di Mutti negli Stati Uniti e che, grazie a un’efficace strategia di marketing e comunicazione, ha contribuito ad accrescere il prestigio del Made in Italy nel settore alimentare, simbolo di qualità ed eccellenza. La capacità di Mutti di affermarsi come leader di mercato in un contesto altamente competitivo rafforza la sua posizione di ambasciatore del food italiano negli Stati Uniti, con una proiezione di crescita continua in un mercato in cui la domanda di prodotti di alta qualità è in costante espansione. POGGIPOLINI Transatlantic Award a Poggipolini per l’acquisizione di Houston Precision Fasteners, azienda leader nella produzione di fissaggi critici e speciali, stampati a caldo, e in componenti meccanici di precisione. L’operazione non solo consolida un posizionamento unico nei settori aerospace e difesa, ma abilita l’accesso strategico di una PMI italiana nel settore difesa e spazio americano. Unendo talento ad eccellenza internazionale, Poggipolini conferma la sua missione di guidare l’innovazione tecnologica e di elevare il Made in Italy nel mondo. SOFIDEL Transatlantic Award a Sofidel per i cospicui investimenti – superiori a un miliardo di dollari – realizzati nel corso del 2024 che hanno portato all’acquisizione di cinque nuovi stabilimenti: a Duluth (in Minnesota), Shelby (North Carolina), Lewiston (Idaho), Las Vegas (Nevada) ed Elwood (Illinois), facendo di Sofidel il quarto produttore di tissue del Nord America e creando le condizioni per alimentare la sua ulteriore crescita in un mercato dinamico e in espansione. Durante la serata verrà consegnato anche il premio speciale “Transatlantic Academic Award” a: UNIVERSITA’ DEGLI STUDI LINK Transatlantic Academic Award all’Università degli Studi Link per aver favorito attivamente la cooperazione tra Italia e Stati Uniti. L’Ateneo, che ha da sempre una vocazione internazionale, ha siglato negli ultimi due anni tre importanti accordi di collaborazione, che prevedono lo scambio di studenti e docenti e diverse attività di carattere accademico, educativo e culturale, con grandi realtà universitarie americane: la School of Law della Loyola University di Los Angeles, la St. John’sUniversity di New York, e La Jolla Institute for Immunology di San Diego, tutte eccellenze in aree di studio di primaria importanza, come la giurisprudenza, le scienze politiche e la medicina.