Netflix taglia i prezzi abbonamenti in oltre 30 paesiNew York, 23 feb. (askanews) – Netflix ha ridotto il costo del suo servizio di abbonamento in vari paesi del Medio Oriente tra cui Yemen, Giordania, Libia e Iran; nei mercati dell’Africa sub-sahariana compreso il Kenya; e in vari paesi europei come Croazia, Slovenia e Bulgaria. La piattaforma cerca di attrarre clienti, in un contesto con crescenti opzioni di streaming. Riduzioni nei costi di abbonamento riguardano anche l’America latina e l’Asia, in particolare Malesia, Indonesia, Tailandia e Filippine. Tuttavia qualche mese fa, proprio i dirigenti di Netflix avevano parlato di aumentare i prezzi in luoghi dove possono permetterselo, come gli Stati Uniti per poter continuare ad investire in contenuti. Netflix opera in più di 190 paesi e territori e ha lavorato a forme di pagamento per le password condivise e a un piano di abbonamento con pubblicità.
Usa, Tajani su Inflaction Act:contrario liberalizzazione aiuti statoNew York, 22 feb. (askanews) – “Ho incontrato la rappresentante per il commercio Usa Katherine Tai la settimana scorsa a Monaco e ho cercato di rappresentare i nostri interessi. I 400 miliardi certamente non aiutano la nostra economia ma io sono contrario alla liberalizzazione degli aiuti di stato perche’ questa proposta non aiuta la concorrenza interna dell’Unione europea, dove solo alcuni Paesi potrebbero avvantaggiarsi”, ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani, alla Borsa di New York, commentando i risvolti dell’Inflaction Act americano sull’economia UE. Il ministro ha aggiunto che è “molto meglio fare un altro fondo sovrano europeo che possa permettere di aiutare le imprese”. A proposito dei legami con gli Stati Uniti, Tajani ha aggiunto che “l’Italia vuole continuare ad essere presente negli Usa e fare business con le sue imprese, internazionalizzando”. Il ministro ha spiegato che incontrando la Tai a Monaco ha assicurato il “forte impegno italiano per guardare cosa si può fare insieme da parte industriale e sulle materie prime, guardando a Sud America e Africa: anche lì importante che ci sia una presenza che permetta a nostre imprese di competere”, consapevoli che “materie prime e terre rare controllate dai cinesi”.
Mercedes ricavi e utile 2022 in aumento, alza dividendo a 5,2 euroMilano, 17 feb. (askanews) – Mercedes chiude il 2022 con una crescita dei ricavi del 12% a 150 miliardi di euro e dell’utile del 34% a 14,8 miliardi. In miglioramento la redditività: l’Ebit è aumentato del 28% a 20,5 miliardi, con un ritorno sulle vendite dell’auto pari al 14,6% e all’11,2% per i furgoni. In calo il ritorno sul capitale proprio rettificato della divisione Mobility che si attesta al 16,8% (22% nel 2021). Il free cash flow delle attività industriali è pari a 8,1 miliardi (+3%). Alla luce dei risultati, Mercedes proporrà un aumento del dividendo a 5,2 euro (5 euro nel 2021), abbinato a un piano di riacquisto di azioni fino a 4 miliardi in 2 anni. Il gruppo ricorda che la trasformazione verso una mobilità sostenibile prosegue su più fronti: è stata annunciata la costruzione di una rete di ricarica globale, la produzione è stata riorganizzata per produrre veicoli elettrici, mentre in Nevada è stata approvata la guida autonoma di livello 3. Mercedes ha inoltre stretto nuove partnership per l’approvvigionamento di materie prime e semiconduttori. Per il 2023 Mercedes prevede ricavi in linea con il 2022, Ebit in leggero calo e un free cash flow delle attività industriali sui livelli dello scorso anno. Il ritorno sulle vendite dell’auto è atteso fra 12-14%, dei vans fra 9-11%, mentre il ritorno sul capitale (Roe) della divisione Mobility fra 12-14%. “Abbiamo riorganizzato Mercedes-Benz per essere un’azienda più redditizia grazie al nostro focus nella realizzazione di prodotti desiderabili e a una gestione disciplinata dei margini e dei costi. Non possiamo controllare gli eventi macro o mondiali, ma il 2022 è un esempio calzante di come ci stiamo muovendo nella giusta direzione”, ha affermato Ola Kaellenius, Ad di Mercedes-Benz Group. “Oltre a fornire solidi risultati finanziari, siamo leader tecnologici nella guida elettrica e automatizzata. Il prossimo capitolo della nostra trasformazione sarà svelato durante il MercedesBenz Strategy Update in California il 22 febbraio, incentrato sul sistema operativo Mercedes-Benz (MB.OS)”, ha concluso Kaellenius.
Elon Musk: IA è “uno dei maggiori rischi” per futuro civiltàNew York, 15 feb. (askanews) – “Uno dei maggiori rischi per il futuro della civiltà è l’intelligenza artificiale”, ha detto il fondatore di Tesla, Elon Musk intervenendo al World Government Summit di Dubai. Musk è il co-fondatore di OpenAI, la startup statunitense che ha sviluppato ChatGPT, lo strumento di intelligenza artificiale generativa, programmato per comprendere il linguaggio umano e generare risposte basate su enormi quantità di dati. “Questo è sia positivo che negativo e ha grandi, grandi promesse, grandi capacità”, ha proseguito Musk, sottolineando che “assieme a questo arriva un grande pericolo”. Il Ceo di Twitter ha ribadito che ChatGPT “ha mostrato alle persone quanto sia diventata avanzata l’IA”, ma “penso che dobbiamo regolamentare la sicurezza dell’IA, francamente”, sottolineando la necessità di norme e regole che potrebbero “rallentare” lo sviluppo, ma che alla fine “potrebbero anche essere una buona cosa”. Musk ha dichiarato che la decisione di istituire OpenAI, inizialmente no profit e open source, era perché “Google non prestava sufficiente attenzione alla sicurezza dell’IA”. Il miliardario ha lasciato il consiglio di amministrazione di OpenAI nel 2018.
Usa, Produzione industriale in gennaio indice stabile a 103 puntiNew York, 15 feb. (askanews) – In gennaio, la produzione industriale negli Stati Uniti è rimasta pressoché invariata rispetto al mese precedente, quando aveva registrato un dato a 103,4 punti. Stando alla Federal Reserve, l’indice ha registrato dato a 103 punti. Gli analisti avevano previsto un rialzo dello 0,4%. La produzione manifatturiera, in gennaio, ha registrato un rialzo dell’1%, mentre l’indice del settore minerario è salito del 2%, dopo due mesi di ribassi; mentre l’indice dei servizi di pubblica utilità è sceso del 9,9% dopo due mesi di crescita consecutiva: il caldo di gennaio ha richiesto meno riscaldamento rispetto a dicembre. L’utilizzo della capacità degli impianti – che misura la produzione industriale rispetto al potenziale – è scesa di 0,1 punti percentuale al 78,3%, contro attese per un 79%. Il dato di dicembre sulla produzione è stato rivisto passando da -0,7% a -1 %; mentre la capacità di utilizzo degli impianti di dicembre, rivista, è passata da 78,8% a 78,4%.
Usa, Tesla aprirà sue 7.500 stazioni ricarica ad altre autoNew York, 15 feb. (askanews) – I funzionari della Casa Bianca hanno annunciato che Tesla aprirà 7.500 delle sue stazioni di ricarica a conducenti di altri veicoli elettrici entro la fine del 2024. Tesla ha anche accettato di triplicare il numero di Supercharger nella sua rete statunitense, con nuovi caricabatterie che saranno realizzati a Buffalo, nello stato di New York. L’amministrazione Biden vuole vedere almeno 500.000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici sulle strade americane entro il 2030 e mercoledì ha annunciato una serie di iniziative inclusi gli impegni di aziende come Tesla che gestiscono reti di ricarica. Anche General Motors e Ford sono state nominate. Se le compagne soddisfano i requisiti federali sulle infrastrutture di ricarica riceveranno notevoli finanziamenti. I caricabatterie veloci possono ricaricare le auto in circa 30 minuti, ma quelli disponibili per qualsiasi tipo di veicolo elettrico scarseggiano sulle autostrade Usa, dove la loro presenza è considerata chiave per passare all’elettrico.
Iker Casillas si unisce al team di brand ambassador globali di XTB
Promuoverà attraverso alcuni spot soluzioni di investimento sulla piattaforma XTB
Roma, 14 feb. (askanews) – XTB, società fintech internazionale e uno dei leader mondiali tra le piattaforme di investimento, consolida il proprio impegno nel mondo dello sport e annuncia come nuovo ambasciatore globale del marchio Iker Casillas, leggendario ex portiere della nazionale spagnola e del Real Madrid. Questa nuova campagna, informa una nota, segue la strategia di marketing di XTB, che consiste nello scegliere come brand ambassador internazionali prestigiosi nomi sportivi, fra cui Conor McGregor, divenuto recentemente ambasciatore globale del marchio, campione UFC in diverse categorie di peso, imprenditore e icona mondiale del business e dello sport, Joanna Jdrzejczyk, atleta di MMA polacca ed ex campionessa UFC e Jirí Procházka, atleta di MMA ceco e attuale campione dei pesi piuma UFC. “Sono molto orgoglioso di associare la mia immagine a XTB, una delle principali società di investimento globali. Nel calcio, come nella finanza, servono allenamento, un buon supporto e una mentalità vincente”, commenta Iker Casillas. “Iker Casillas è un esempio di lavoro, passione, costanza ed eccellenza in tutto ciò che fa, anche nel suo attuale ruolo di investitore e imprenditore, ed è una persona che continua ad imparare e crescere professionalmente. I mercati finanziari si sono evoluti rapidamente negli ultimi anni e sempre più clienti guardano oltre il proprio campo di gioco per investire i loro capitali. Il nostro nuovo ambasciatore ha costruito il suo successo con duro lavoro, strategia e forte mentalità vincente. Le capacità di lavoro di squadra, leadership e la professionalità nel suo lavoro sono competenze e valori che condividiamo anche in XTB”, aggiunge Omar Arnaout, CEO di XTB. Attraverso questa nuova partnership, XTB ha l’obiettivo di sottolineare la necessità di avere un partner di investimento di alta qualità, nonché mettere in luce i vantaggi di investire con la propria piattaforma, in qualità di una delle società di investimento globali più riconosciute, sicure e competitive. Vantaggi che Casillas promuoverà mettendo in evidenza i punti di forza della piattaforma online di XTB, caratterizzata da analisi di mercato, informazioni, formazione e supporto.
Sisma, World Bank: Per ricostruzione Turchia-Siria miliardi dollariNew York, 13 feb. (askanews) – Gli sforzi di ricostruzione per la Sira e Turchia sulla scia dei devastanti terremoti della scorsa settimana costeranno “miliardi di dollari”, secondo Ferid Belhaj, vicepresidente della Banca mondiale per il Medio Oriente e il Nord Africa. La Banca mondiale ha già promesso circa 1,8 miliardi di dollari di finanziamento per Ankara e “questo perché avevamo già un portafoglio in Turchia, avevamo progetti e siamo stati in grado di riutilizzare parte dei finanziamenti”, ha specificato Belhaj, mentre si sta cercando di individuare strumenti adeguati per la Siria per una valutazione rapida dei danni e dei bisogni. La NGO Turkish Enterprise and Business Confederation stima che i due terremoti abbiano portato a perdite totali di quasi 84,1 miliardi di dollari per l’economia turca Il primo pacchetto umanitario delle Nazioni Unite ha raggiunto la Siria il 9 febbraio, quando anche gli Stati Uniti hanno consentito un blocco delle sanzioni per 180 giorni per consentire aiuti legati ai soccorsi per il terremoto.
Ucraina, JPMorgan Chase sigla accordo ricostruzione con governoNew York, 13 feb. (askanews) – Il 9 febbraio il ministero dell’Economia ucraino ha firmato un memorandum d’intesa con un gruppo di dirigenti della banca di investimenti JPMorgan Chase per ricostruire e sviluppare il paese. A riverlarlo è CNBC che ha sentito fonti a conoscenza dell’accordo. JPMorgan sfrutterà le sue operazioni sui mercati dei capitali di debito, i pagamenti e le competenze di banca commerciale e investimenti in infrastrutture per aiutare l’Ucraina a stabilizzare la sua economia e il rating del credito, gestire i suoi fondi e promuovere il passaggio al digitale. “Le risorse complete di JPMorgan Chase sono a disposizione dell’Ucraina mentre traccia il suo percorso di crescita post-conflitto”, ha dichiarato il CEO Jamie Dimon in una nota, aggiungendo che la banca era orgogliosa del suo sostegno al Paese. JPMorgan aiuterà l’Ucraina a raccogliere fondi privati anche per investimenti in energia rinnovabile, agricoltura e tecnologia. La banca ha già guidato una ristrutturazione del debito ucraino di 20 miliardi di dollari e ha impegnato milioni a sostegno dei suoi rifugiati.
Renault e Nissan: investimento di 600 milioni dollari in IndiaMilano, 13 feb. (askanews) – Renault e Nissan hanno annunciato un investimento di 600 milioni di dollari in India, per aumentare la produzione e le attività di ricerca e sviluppo, introducendo veicoli elettrici e passando a una produzione a emissioni zero. Lo si legge in una nota congiunta delle due aziende. Le aziende collaboreranno a sei nuovi veicoli per clienti nazionali e internazionali, tra cui due completamente elettrici, trasformando il centro Renault-Nissan in un hub di esportazione internazionale. L’investimento iniziale di circa 600 milioni di dollari porterà alla creazione di 2.000 nuovi posti di lavoro presso il Renault Nissan technology & business center di Chennai. Allo stesso tempo, la fabbrica Rnaipl diventerà carbon neutral con un aumento significativo della generazione di energia rinnovabile. I sei nuovi modelli, tre per ciascuna azienda, saranno tutti progettati e costruiti a Chennai e includeranno quattro nuovi Suv di segmento C. Due nuovi veicoli elettrici del segmento A saranno i primi veicoli elettrici sia per Renault che per Nissan in India. “Renault e Nissan sono pienamente impegnate nel mercato indiano, impegnate a elettrizzare il mercato indiano e impegnate a ridurre al minimo il nostro impatto sull’ambiente – ha detto Guillaume Cartier, presidente per la regione Africa, Medio Oriente, India, Europa e Oceania di Nissan – L’India è stata il primo stabilimento dell’Alleanza e l’India sarà al centro di questo nuovo capitolo dell’Alleanza, con nuovi veicoli, nuove attività di ricerca e sviluppo e nuovi mercati di esportazione che porteranno le nostre operazioni congiunte a un livello superiore. L’India rifletterà il nostro potere globale nei Suv e nei veicoli elettrici di alta qualità, apportando maggiore valore ai nostri dipendenti, clienti e comunità”. “L’India è un mercato chiave per il gruppo Renault. Negli ultimi 14 anni abbiamo sviluppato il marchio Renault con i nostri team e concessionari, fino a raggiungere i 100mila veicoli venduti all’anno – ha aggiunto François Provost, international development & partnerships Renault e managing director di Alliance purchasing organization – L’India ha anche un ruolo chiave nella nostra impronta mondiale di R&S. Questo progetto insieme a Nissan è un primo risultato concreto della nuova ambizione dell’Alleanza rilasciata il 6 febbraio”.