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Tennis, esauriti i biglietti della finale agli Internazionali di Roma

Tennis, esauriti i biglietti della finale agli Internazionali di RomaRoma, 2 apr. (askanews) – Continua a crescere la passione degli italiani per il tennis. Dopo l’edizione da record del 2023, la prima dopo l’upgrade con i tabelloni a 96 giocatori in singolare maschile e femminile, agli Internazionali BNL d’Italia 2024 si prepara una festa di tennis ancora più grande.


Già esauriti i biglietti per la finale, in programma il 19 maggio. Disponibili ancora solo circa 200 abbonamenti per il Centrale che può contenere 10.300 spettatori. Una conferma dell’affetto dei tifosi per il torneo e delle aspettative crescenti generate dai successi di Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, di giovani come Flavio Cobolli, Luciano Darderi e Luca Nardi capace di battere Novak Djokovic al Masters 1000 di Indian Wells. Senza dimenticare Matteo Berrettini che sta rientrando dall’infortunio e ha annunciato a inizio anno di considerare la partecipazione agli Internazionali BNL d’Italia come uno degli obiettivi principali della sua stagione. In questa passione travolgente dei tifosi per il tennis c’è anche il successo delle nostre ragazze come Jasmine Paolini, entrata in Top 15 grazie al suo primo titolo conquistato in un WTA 1000 a Dubai. La festa del tennis al Foro Italico è in programma dal 6 al 19 maggio. Il cuore del tennis tornerà a battere nel cuore di Roma.

Inail: gli infortuni sul lavoro sono aumentati nel primo bimestre 2024

Inail: gli infortuni sul lavoro sono aumentati nel primo bimestre 2024Roma, 2 apr. (askanews) – Aumentano le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail e crescono anche quelle con esito mortale. Nel primo bimestre sono state 92.711 (+7,2% rispetto al febbraio 2023), 119 delle quali con esito mortale (+19%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 14.099 (+35,6%).


In particolare, rileva l’Istituto, le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi due mesi del 2024 sono state 92.711, in aumento del 7,2% rispetto alle 86.483 del primo bimestre 2023 e del 12,2% rispetto a gennaio-febbraio 2021 e in diminuzione del 7,4% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica, e del 4,0% sul 2020 e 24,0% sul 2022. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nel primo bimestre 2024 sono state 119, 19 in più rispetto alle 100 registrate nel primo bimestre 2023, cinque in più rispetto al 2022, 15 in più sul 2021, 11 in più sul 2020 e due in meno sul 2019.

Lavoro, Inail: infortuni gennaio-febbraio +7,2%, morti +19%

Lavoro, Inail: infortuni gennaio-febbraio +7,2%, morti +19%Roma, 2 apr. (askanews) – Aumentano le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail e crescono anche quelle con esito mortale. Nel primo bimestre sono state 92.711 (+7,2% rispetto al febbraio 2023), 119 delle quali con esito mortale (+19%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 14.099 (+35,6%).


In particolare, rileva l’Istituto, le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi due mesi del 2024 sono state 92.711, in aumento del 7,2% rispetto alle 86.483 del primo bimestre 2023 e del 12,2% rispetto a gennaio-febbraio 2021 e in diminuzione del 7,4% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica, e del 4,0% sul 2020 e 24,0% sul 2022. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nel primo bimestre 2024 sono state 119, 19 in più rispetto alle 100 registrate nel primo bimestre 2023, cinque in più rispetto al 2022, 15 in più sul 2021, 11 in più sul 2020 e due in meno sul 2019.


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Pompeii Theatrum Mundi, al via a giugno la rassegna teatrale

Pompeii Theatrum Mundi, al via a giugno la rassegna teatraleRoma, 2 apr. (askanews) – Un “matrimonio felice” fra uno straordinario sito archeologico e il teatro, perchè la cultura racchiude dentro di sè tante diverse manifestazioni”. Così, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, presentando oggi al MIC la settima edizione di “Pompeii theatrum mundi”, la rassegna teatrale realizzata grazie alla collaborazione tra il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e il Parco Archeologico di Pompei, che si svolgerà dal 13 giugno al 13 luglio 2024 nel Teatro Grande del Parco Archeologico. “In cartellone – ha osservato, intervenendo alla conferenza stampa alla presenza del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi; dell’Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci; del Presidente del Teatro di Napoli, Luciano Cannito; del Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel e del Presidente del Teatro di Napoli, Roberto Andò – ci sono opere nelle quali ritroviamo l’essenza della cultura occidentale che affonda le sue radici nel mondo greco-romano”.


Con i suoi quattro titoli in programma la rassegna estiva del Teatro Nazionale di Napoli conferma la sua natura di vetrina di inedite riletture o rivisitazioni di testi e opere della classicità. Si parte giovedì 13 giugno con la prima assoluta di “Odissea Cancellata” di Emilio Isgrò, con la regia di Giorgio Sangati su installazione scenica di Emilio Isgrò, in una produzione del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. Lo spettacolo è progettato come un’opera nell’opera: le gradinate del Teatro Grande si trasformeranno in una gigantesca video-installazione dell’artista-autore. Mentre i versi dell’Odissea impressi sulla pietra dei gradini verranno cancellati a vista, dalle cancellature stesse prenderà vita il testo. Di fatto la drammaturgia di Isgrò procede allo stesso modo: cancella Omero (tornando alla fonte primaria dell’epica) selezionando solo i frammenti che ritiene essenziali e, sradicandoli dal loro contesto, restituisce loro nuova e inaspettata forza. Repliche venerdì 14 e sabato 15 giugno. Giovedì 27, con repliche venerdì 28 e sabato 29 giugno la rassegna propone un altro debutto nazionale. Si tratta dello spettacolo De Rerum Natura

Musica, “Municipio V” è l’album d’esordio dei piazzabologna

Musica, “Municipio V” è l’album d’esordio dei piazzabolognaRoma, 2 apr. (askanews) – “Municipio V” è l’album d’esordio dei piazzabologna, in uscita venerdì 5 aprile per Isola Degli Artisti e distribuito da ADA Music Italy, un’istantanea della generazione universitaria che vive e respira quotidianamente la Capitale, una raccolta di racconti di vita e di amore.


L’album è diviso in due: “MUNICIPIO V :(“, il lato A, già disponibile da venerdì 29 marzo e “MUNICIPIO V :)”, il lato B, disponibile dal 5 aprile. Un album formato da due parti ben distinte tra loro, dipinto come due quadri di Roma: vivace e spensierata di giorno e affascinante e malinconica di notte. I temi trattati – accompagnati da sonorità indie pop fresche ed immediate – spaziano a 360°, dalla sfera emotiva personale alla quotidianità dei quasi 3 milioni di abitanti di Roma. In “MUNICIPIO V :(” viene racchiuso un po’ tutto quello che si vive e si pensa dalle 20 in avanti, una visone notturna della vita raccontata in chiave consapevole e intima. Un viaggio tra le vie della Città Eterna ma anche nella tristezza di sentirsi uno dei tanti dentro una metropoli, tra sampietrini, luci arancioni dei lampioni, e un cielo sempre meno stellato. “MUNICIPIO V :)”, invece, racchiude la parte diurna, raccontando il lato maggiormente felice e leggero di una città che non dorme mai.


“MUNICIPIO V”, che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Edoardo Vianello, Antonello Venditti, Angie, Caffellatte, M.E.R.L.O.T, Mameli, Dile e Fiat 131, è un road trip turistico tra le vie di Roma e nella stancante e frenetica vita di ragazzi che stanno diventando adulti. Tutte le 17 tracce che lo compongono sono state prodotte da Gorbaciof. Ad accompagnare Il concept musicale e visivo dell’album ci sono illustrazioni in stile Jean-Michel Basquiat, artista che raggiunge la sua espressione grazie ai suoi epigrammi enigmatici disegnati in tutta Manhattan raffiguranti dicotomie come ricchezza contro povertà, integrazione contro segregazione ed esperienza interiore contro esperienza esteriore.

Musica, Gianluca Grignani prosegue tour nei principali club italiani

Musica, Gianluca Grignani prosegue tour nei principali club italianiRoma, 2 apr. (askanews) – Dopo il successo delle prime due date sold out tenutesi il 29 marzo al Fuori Orario di Taneto (Reggio Emilia) e il 30 marzo al Mamamia di Senigallia (Ancona), prosegue “Residui di Rock’n’Roll”, il tour di Gianluca Grignani nei principali club italiani.


Grignani sarà in concerto domani, mercoledì 3 aprile, all’Alcatraz di Milano (opening act Francesca De Bonis) e giovedì 4 aprile al Milk di Torino. Una serie di appuntamenti speciali in location che accentuano il carisma di Grignani e che sono state scelte per permettere al pubblico di riunirsi, grazie alla musica, in un imperdibile incontro con il cantautore eclettico ed elettrico.


Un tour pensato per ripercorrere la sua trentennale carriera, con tutto il pubblico in piedi pronto a saltare sulle note rock di Grignani. Un rock che Gianluca ha plasmato a suo modo e lo accompagna sin dai suoi esordi. Ad unire chi è sul palco e gli spettatori una scaletta ricca di hit da cantare tutti insieme a squarciagola e di grandi successi che hanno segnato la storia della musica italiana, da “Destinazione Paradiso” a “La mia storia tra le dita”, passando per “La fabbrica di plastica”.


Ad accompagnare Gianluca Grignani sul palco la band composta da Salvatore Cafiero (chitarra solista e cori), Frè Monti (chitarre e cori), Valerio Combass (basso), Luigi Russo (tastiere) e Antonio De Marianis (batteria). Di seguito le prossime date del tour, prodotto da Barley Arts:


3 aprile – MILANO – ALCATRAZ 4 aprile – TORINO – MILK 11 aprile – MODUGNO (Bari) – DEMODÈ CLUB 18 aprile – CIAMPINO (Roma) – ORION LIVE CLUB 20 aprile – PORDENONE – CAPITOL 23 aprile – POZZUOLI (Napoli) – DUEL LIVE 26 aprile – PADOVA – HALL 28 aprile – FIRENZE – VIPER

Euro a minimi 6 settimane, calo inflazione alimenta attese su Bce

Euro a minimi 6 settimane, calo inflazione alimenta attese su BceRoma, 2 apr. (askanews) – L’euro continua a calare alla ripresa delle attività dopo la pausa delle feste pasquali, a 1,0748 dollari la valuta condivisa si ritrova ai minimi da sei settimane. I dati sull’inflazione continuano a mostrare calmieramenti, oggi l’ultimo è stato quello della Germania dove, al 2,2% a marzo, la crescita dei prezzi su base annua è ormai a un soffio dall’obiettivo perseguito dalla Bce per tutta l’area euro (2%).


La stessa indagine che l’istituzione monetaria conduce presso i consumatori conferma che le aspettative delle famiglie sul futuro dei prezzi continuano a loro volta a moderarsi. Il tutto non fa che alimentare le attese di tagli dei tassi di interesse, il primo dei quali salvo sorprese è atteso da parte della Bce a giugno. Ma il tema resterà sotto i riflettori del Consiglio direttivo che tornerà a riunirsi giovedì 11 aprile. A contribuire a queste aspettative si aggiunge il persistere di un quadro recessivo per l’insieme del settore manifatturiero dell’area euro, in particolare quello della Germania in cui a dispetto di flebili risalite le indagini tra i responsabili degli approvvigionamenti (indici Pmi) continuano a segnare valori di netta contrazione.


Domani Eurostat pubblicherà la stima preliminare sull’inflazione media di tutta l’eurozona a marzo. A febbraio aveva mostrato un nuovo rallentamento al 2,6% annuo e in media l’attesa è per un dato invariato. Se però il carovita dovesse continuare a sortire sorprese al ribasso, aumenteranno le pressioni affinché la Bce si muova con la riduzione del freno monetario. Così come affinché operi un riduzione complessiva dei tassi più più energica per la fine dell’anno.


A più riprese diversi esponenti della Bce hanno però avvertito che prima di avventurarsi sui tagli dei tassi si vogliono conoscere i risultati delle contrattazioni salariali di questo primo trimestre dell’anno appena trascorso, su cui i dati completi saranno disponibili appunto solo a giugno. Secondo la loro visione bisogna verificare che la dinamica di crescita dei salari non comporti rischi di nuove pressioni rialziste sui prezzi.

Salvini,Lega: accordo Russia senza valore,voto sfiducia perdita tempo

Salvini,Lega: accordo Russia senza valore,voto sfiducia perdita tempoRoma, 2 apr. (askanews) – “Come già ribadito, i propositi di collaborazione puramente politica del 2017 tra la Lega e Russia Unita non hanno più valore dopo l’invasione dell’Ucraina. Di più. Anche negli anni precedenti non c’erano state iniziative comuni. La linea della Lega è confermata dai voti in Parlamento: dispiace che l’aula debba perdere tempo per polemiche inutili e strumentali innescate dall’opposizione”. Così una nota della Lega.


“La guerra – si legge nella nota – ha totalmente cambiato i giudizi e i rapporti politici con la Russia, che prima dell’invasione era un importante interlocutore di tutti i governi italiani: lo dimostrano, per esempio, i 28 accordi multimiliardari siglati a Trieste nel novembre 2013 dall’esecutivo di Enrico Letta alla presenza di Vladimir Putin, la missione dell’allora Premier Matteo Renzi a San Pietroburgo nel giugno 2016 per ‘intese da oltre un miliardo’, gli accordi di Sochi siglati dall’allora Premier Paolo Gentiloni e Vladimir Putin nel maggio 2017, la missione in Russia del giugno 2017 dell’allora ministro Carlo Calenda per confermare contratti da almeno 4 miliardi. Il tutto senza dimenticare che perfino importanti gruppi editoriali italiani hanno siglato accordi con la Russia per distribuire in Italia alcuni allegati”.

21 leghisti a Salvini: Lega ha ruolo residuale, via da estremismi

21 leghisti a Salvini: Lega ha ruolo residuale, via da estremismiRoma, 2 apr. (askanews) – “Caro Matteo, l’approssimarsi delle elezioni europee ci impone l’obbligo di condividere con te una serie di osservazioni di interesse per il futuro del nostro amato movimento. In questi cinque anni, nonostante la storica affermazione elettorale conseguita, la Lega è stata relegata ad un ruolo di importanza residuale sia nell’assemblea parlamentare che nelle altre istituzioni europee. Questo isolamento politico non ci ha consentito di incidere concretamente nella ricerca di soluzioni a problematiche di interesse del movimento, siano esse di natura storica o attuale”. Comincia così la lettera che ventuno esponenti della Lega, molti ex parlamentari, hanno scritto al segretario Matteo Salvini in vista delle elezioni europee.


“Riteniamo importante, su tematiche come l’immigrazione, la qualità dell’alimentazione, l’agricoltura, le politiche ambientali, industriali e la sfida energetica, riuscire a dare risposte concrete ai cittadini, evitando l’appannamento dell’interesse degli iscritti e un affievolimento della loro partecipazione. È inevitabile dunque chiedersi dove sia finito il tradizionale pragmatismo che ci ha sempre portati alla ricerca di collocazioni utili al raggiungimento degli obiettivi”, osservano i leghisti. “Ti chiediamo inoltre dove sia finita, caro segretario – proseguono – la tradizionale e giusta distanza che abbiamo sempre mantenuto da tutti gli opposti estremismi. La scelta per alcuni aspetti anche condivisibile, di non aderire ad una delle grandi famiglie politiche europee non può comunque portare la Lega a condividere un cammino con partiti e movimenti che NULLA HANNO A CHE FARE con la nostra storia culturale e politica. Ci e ti chiediamo: Perché abbiamo smesso di dialogare con forze autonomiste e federaliste, per accordarci con chi non ha la nostra naturale repulsione nei confronti di fasci e svastiche?”.


Nella lettera, i leghisti criticano anche l’eventualità di candidature come quelle di Roberto Vannacci alle prossime elezioni europee: “Infine – concludono – siamo convinti che, se le indiscrezioni sulla candidatura nelle nostre liste di personaggi con forte marcatura nazionalista, totalmente estranei al nostro movimento, fossero veritiere, renderebbero ancor più difficile il perseguimento degli obiettivi storici del partito. Non comprendiamo neppure come sia possibile coniugare l’alleanza elettorale con l’UDC di Cesa e quella strutturale in Europa con l’AFD tedesca. Due alleanze obiettivamente inconciliabili. Abbiamo ritenuto opportuno e doveroso, in virtù dell’amore comune per il nostro partito, sottoporti queste urgenti riflessioni. Auspicando di essere ascoltati, ci auguriamo dunque, di continuare come da sempre il nostro Movimento ha fatto, a condividere strategie comuni e sostenerle in modo concreto”. La lettera è firmata dagli ex parlamentari del Carroccio Cristian Invernizzi, Ugo Parolo, Paolo Grimoldi, fondatore del coordinamento Federale MGP, Daniele Belotti, Donina Giuseppe, Francesco Ghiroldi, Jari Colla, Dario Galli, Marco Rondini, Luca Paolini, Matteo Micheli. E da Andrea Monti, attuale sindaco di Lazzate, Fabio Bozzo, attuale Segretario provinciale Lega salvini Premier Tigullio, Marco Mariani, ex sindaco di Monza, Alex Galizzi, Monica Mazzoleni, Magda Beretta, sindaco in carica di Cartigliano, Olivari Lorenzo, Sindaco di Quinzano d’Oglio (BS), Tiziano Belotti, Sindaco di Rovato, Renato Pasinetti Sindaco di Travagliato.

Premierato,Casellati: legge .elettorale sarà sottoposta a opposizioni

Premierato,Casellati: legge .elettorale sarà sottoposta a opposizioniRoma, 2 apr. (askanews) – “Non si è mai visto che si faccia una legge elettorale prima di avere uno scheletro, quanto meno, della riforma costituzionale. Quindi ho detto, e ripeto, che la legge elettorale si farà dopo una prima approvazione perché diversamente, se l’avessi fatto prima, il testo oggi in discussione sarebbe stato un testo che avrebbe avuto dei paletti magari insormontabili, paletti che la legge elettorale costruisce a danno di una riforma”. Lo ha detto la ministra delle Riforme, Elisabetta Casellati, prima della ripresa dei lavori della prima commissione del Senato sul premierato.


“Ho già detto – ha aggiunto – che questo testo sarà sottoposto prima, come faccio sempre, come ho fatto per la riforma costituzionale, anche alle opposizioni e sempre per cercare una possibilità di incontro”.