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Tv, tornano le avventure di “Nina e Olga” con la seconda stagione

Tv, tornano le avventure di “Nina e Olga” con la seconda stagioneRoma, 19 mar. (askanews) – A tre anni dal successo della prima stagione, dal primo aprile alle ore 12.50 in prima tv su Rai Yoyo e in anteprima in boxset su RaiPlay dal 22 marzo tornano con 52 episodi inediti le amate avventure di “Nina e Olga”, serie animata prescolare distribuita in tutto il mondo, vincitrice nel 2021 del Pulcinella Award a Cartoons on the Bay come “Best upper preschool TV Series” e del premio “Best Licensed Publishing Project” al Bologna Book Fair 2022.


La seconda stagione è prodotta dalla torinese Enanimation e per la prima volta coprodotta dalla società australiana Kreiworks, con la collaborazione di Rai Kids, ed è stata ideata da Enanimation, Kreiworks e Nicoletta Costa, celebre autrice e illustratrice per l’infanzia con oltre 600 albi illustrati pubblicati in Italia e nel mondo e direttrice artistica della serie stessa. L’inedita stagione vede l’arrivo di nuovi personaggi – la piccola brezza Eddie e la stellina Orione -, una maggiore interazione fra i mondi del cielo e della terra e una particolare attenzione alla consapevolezza e la gestione delle emozioni, incorporando i temi dell’ambiente, della sostenibilità e dell’inclusione, accanto a valori fondanti della serie come l’amicizia, la gentilezza, il rispetto, lo stimolo alla fantasia, la semplicità e il girl empowerment. La prima serie di Nina & Olga, andata in onda su Rai Yoyo da settembre 2021, ha ottenuto ottimi risultati di ascolto, generando un intero universo di prodotti e merchandising (audiolibri, peluche, puzzle, cards, giochi, abbigliamento, prodotti di cartoleria…).


Alla Direzione della Scrittura Lina Foti, vincitrice dell’Australian Writer’s Guild Award 2021 come miglior sceneggiatrice prescolare, anche curatrice dei nuovi elementi della seconda stagione. Confermate la regia di Lisa Arioli, già co-regista dell’apprezzata serie animata inclusiva “Il Cercasuoni” e del mediometraggio sulla vita di San Francesco “Francesco”, opera italiana di animazione più vista del 2020, con le musiche del pluripremiato Gigi Meroni, autore per anni presso la Hans’s Zimmer Media Ventures, mentre le produttrici sono Federica Maggio per Enanimation, Lina Foti per Kreiworks e Cecilia Quattrini per Rai. Nei 52 nuovi episodi da 7 minuti ciascuno, in onda in coppia tutti i giorni da lunedì a domenica, continua e si consolida la grande amicizia tra Nina, una dolcissima bambina di 6 anni, e Olga, una nuvoletta speciale, gentile e un po’ pasticciona, e dei loro amici Teo, vicino di casa e compagno di classe di Nina, e Bigio, la nuvola “piantagrandine”, protagonisti di tante avventure nei rispettivi mondi, quello della Terra (“il Mondo di Sotto”) e quello del Cielo (“il Mondo di Sotto”). Insieme a loro, i nuovi arrivati Eddie e Orione ed i vecchi amici come l’uccellino Ugo, il gatto Pino e molti altri.


La serie televisiva, nata da un concept realizzato a quattro mani da Nicoletta Costa e da Stefania Raimondi di Enanimation e basata sui romanzi della stessa Costa, “La nuvola Olga”, tradotti in tutto il mondo (Europa, Usa, Russia, Cina, Giappone, Corea, Turchia, America Latina…), grazie a Enanimation ha visto l’inserimento e lo sviluppo di un nuovo amato personaggio, Nina, una bambina molto curiosa con una testa piena di ricci e che ha la capacità magica di viaggiare dal mondo terrestre al mondo celeste e che, insieme a Olga e i suoi amici, si assicura che la sua magia rimanga nascosta agli adulti. “Siamo felici di continuare a raccontare le storie di Nina e di Olga per la gioia dei bambini di tutto il mondo” – dichiara Federica Maggio, ceo e cofounder di Enanimation, e coproduttrice della serie. “Per la seconda stagione abbiamo voluto dare ancor più attenzione alla cura dell’ambiente e all’inclusione”.

Calcio, la Nazionale è partita per gli States

Calcio, la Nazionale è partita per gli StatesRoma, 19 mar. (askanews) – La Nazionale italiana di calcio è partita questa mattina per gli Stati Uniti a bordo di un Airbus A330neo ITA Airways, un aeromobile di nuova generazione leggero, silenzioso ed efficiente, che vanta consumi di carburante ed emissioni di CO2 per posto offerto inferiori del 25% rispetto agli aerei di precedente generazione. Il volo durerà 11 ore e 45 minuti, con arrivo a Miami previsto alle 17.05 ora locale (22.05 italiane). L’Italia sarà impegnata nei prossimi giorni nelle amichevoli con Venezuela ed Ecuador, in programma rispettivamente giovedì 21 marzo (ore 22 italiane, 17 locali – diretta su Rai 1) al Chase Stadium di Fort Lauderdale, casa dell’Inter Miami, e domenica 24 marzo (ore 21 italiane, 16 locali – diretta su Rai 1) alla Red Bull Arena, nell’area di New York, a Harrison in New Jersey.


ITA Airways accompagnerà gli Azzurri anche per il loro ritorno in Italia. ITA Airways, la Compagnia aerea di riferimento nazionale, è infatti legata indissolubilmente alla Nazionale di calcio, di cui è partner da settembre 2022, e a tutto lo sport azzurro, con cui condivide l’onore di essere ambasciatrice nel mondo dell’eccellenza italiana. La livrea degli aerei ITA Airways, infatti, è Blu Savoia, colore simbolo di unità e orgoglio nazionale, rappresentativo di tutto lo sport italiano e delle maglie di ogni nostra nazionale. Inoltre, la flotta della Compagnia, che ad oggi conta 83 aeromobili di cui 40 di nuova generazione, è completamente dedicata alle leggende della nostra storia sportiva: ogni aereo con livrea azzurra, infatti, porta il nome di un grande sportivo del passato. Fra questi, ben 14 sono ex calciatori e allenatori che hanno fatto grande la nostra Nazionale: dai Campioni d’Europa del ’68 Riva e Facchetti ai Campioni del Mondo dell’82 Bearzot e Tardelli, dagli eroi del 2006 Totti e Del Piero ad indimenticabili leggende come Paolo Maldini e Roberto Baggio, fino ad arrivare a Giorgio Chiellini, capitano del trionfo a EURO 2020.

Dl Pnrr, la Corte dei conti: la revisione riduce le risorse per la sanità

Dl Pnrr, la Corte dei conti: la revisione riduce le risorse per la sanitàRoma, 19 mar. (askanews) – La revisione del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza e del Piano Nazionale complementarer (Pnc) prevista nel decreto sul Pnrr, riduce di fatto le risorse per gli investimenti nel settore sanitario e incide sui programma di investimento regionali già avviati. E’ quanto afferma la Corte dei Conti nella memoria sul decreto depositata in Commissione bilancio alla Camera, che sta esaminando il provvedimento.


In particolare, i magistrati contabili pongono l’accento sulla norma che dispone che gli investimenti destinati alla realizzazione del programma denominato ‘Verso un ospedale sicuro e sostenibile’, già finanziati con il Pnc, sono posti a carico del Fondo sull’edilizia ospedaliera previsto nell’articolo 20 della legge n. 67 del 1988. Si tratta di una cifra i circa 1,2 miliardi. Contestualmente, si dispone il riversamento alle entrate dei residui iscritti in bilancio al relativo capitolo del Pnc e si riducono le previsioni di spesa per il triennio pari a 510 milioni, utilizzando tali importi a copertura delle maggiori esigenze relative al Pnrr. La Relazione tecnica, si legge nella memoria della Corte dei Conti, sottolinea che gli effetti della disposizione si limitano a modificare la copertura finanziaria del programma, ponendola a valere su risorse nazionali.


“Al riguardo – riporta la Corte – non si può non osservare come, oltre a ridurre l’ammontare complessivo delle risorse destinabili ad investimenti in sanità (l’aver attribuito il finanziamento del programma al Fondo ex art. 20 incide sulle disponibilità per ulteriori accordi di programma)e a incidere su programmi di investimento regionali già avviati, lo spostamento comporta il rinvio dell’attuazione del progetto a quando saranno disponibili spazi finanziari adeguati”.

Schlein: no netto del Pd a riforma premierato, è pericolosa

Schlein: no netto del Pd a riforma premierato, è pericolosaRoma, 19 mar. (askanews) – Nei confronti del premierato la “contrarietà del Pd è netta, forte e motivata “. Lo ha detto la segretaria dem Elly schlein, alla conferenza stampa “Premierato? No grazie!”.


L’elezione diretta del premier “indebolisce il Parlamento” e “marginalizza il presidente della Repubblica”, ha sottolineato. “Il premierato non esiste in nessun altro paese nel mondo. C’è un motivo: non è perché questo governo si è svegliato più furbo degli altri ma perché scardina l’equilibrio tra i poteri dello stato, danno per i cittadini”. Si tratta di “una riforma pericolosa e anche furbissima. Giorgia Meloni dice: ‘Ma come? Decidete voi!’. Dobbiamo spiegare che dietro a quel ‘decidete voi c’è un gigantesco ‘decido io per voi per 5 anni in modo inappellabile”.


Per rendere più stabile il governo e dare più potere ai cittadini non si deve eleggere direttamente il premier ma introdurre la sfiducia costruttiva e eliminare le liste bloccate, è la proposta del Pd che Elly Schlein ha illustrato in conferenza stampa: “Noi abbiamo portato proposte alternative concrete. Vogliamo migliorare la stabilita dei governi? Facciamo come si fa in altri paesi, introduciamo la sfiducia costruttiva”. E poi, “se vogliamo dare davvero più potere al voto dei cittadini e delle cittadine ridiamo il potere di scegliersi i propri rappresentanti. Questo ridà davvero il potere, non fare una scelta del capo giusto ogni 5 anni”. Serve anche “una legge sui partiti che garantiscano la trasparenza del funzionamento al loro interno. Abbiamo proposto una legge sul conflitto di interessi. Studiamo un rafforzamento degli istituti di democrazia diretta, il referendum, le leggi di iniziativa popolare”.

Cinema, Ilbe produrrà il thriller “Stolen Girl” girato in Puglia

Cinema, Ilbe produrrà il thriller “Stolen Girl” girato in PugliaRoma, 19 mar. (askanews) – Ilbe, società attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi , attraverso la società Stolen Girl LLC, ha chiuso un accordo con Voltage, società di produzione e distribuzione cinematografica, per la produzione esecutiva del film “Stolen Girl”, thriller diretto da James Kent e scritto da Rebecca Pollock e Kas Graham, ispirato ad una storia vera. Nel cast, tra gli altri Kate Beckinsale, Scott Eastwood e James Cromwell.


Il budget complessivo dell’opera si attesta intorno ai 25 milioni di euro e la maggior parte della produzione avverrà in Italia con ricadute sul territorio, anche in termini occupazionali. Andrea Iervolino e Lady Monika Bacardi sono i produttori con Frida Torresblanco, Scott Lambert, Luca Matrundola. Produttori esecutivi: Richard Salvatore e Danielle Maloni. “È emozionante per me annunciare l’avvio di un progetto che conferma la volontà di Ilbe di riuscire sempre a raccontare storie avvincenti e di successo – ha detto Iervolino -. Stolen Girl vedrà il coinvolgimento di star internazionali di primo piano, come Kate Beckinsale, Scott Eastwood e James Cromwell e sono entusiasta di girare ancora una volta in Puglia, terra che amo e che nella sua versatilità riesce sempre a soddisfare le nostre esigenze. Questo porterà indiscutibilmente un impatto positivo sul territorio italiano in termini di forza lavoro e effetti signicativi sulle economie esterne. La collaborazione con Voltage, infine, sottolinea la fiducia e la costante collaborazione con realtà internazionali che credono nei nostri progetti e nella lungimiranza di una distribuzione di successo in tutto il mondo”


Il film è ambientato in Ohio, nel 1993. Amina, la figlia di sei anni di Maureen, viene portata fuori dal paese dal suo ex marito, Karim. Dopo anni di infruttuosi tentativi di ritrovarla, Maureen viene reclutata da Robeson, un recupera- bambini che le promette aiuto nella ricerca di Amina ma in cambio lei dovrà lavorare per lui. Alla fine, Maureen riesce a rintracciare Karim fino a Beirut, dove rapisce la figlia undicenne. Ma le apparenze ingannano; non solo scopre che riportare Amina potrebbe mettere a rischio tutte le loro vite, ma, in un grande confronto emotivo, Maureen si rende contoche sua figlia ha una vita felice a Beirut e desidera restare con suo padre. Così, con ciòche ha desiderato per anni finalmente a portata di mano, Maureen si ritrova davanti alla decisione più difficile della sua vita.

Schlein: il premierato indebolisce il Parlamento e il capo dello Stato

Schlein: il premierato indebolisce il Parlamento e il capo dello StatoRoma, 19 mar. (askanews) – L’elezione diretta del premier “indebolisce il Parlamento” e “marginalizza il presidente della Repubblica”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa. “Il premierato non esiste in nessun altro Paese nel mondo – ha sottolineato – C’è un motivo: non è perché questo governo si è svegliato più furbo degli altri ma perché scardina l’equilibrio tra i poteri dello stato, danno per i cittadini”.


Si tratta di “una riforma pericolosa e anche furbissima. Giorgia Meloni dice: ‘Ma come? Decidete voi!’. Dobbiamo spiegare che dietro a quel ‘decidete voi c’è un gigantesco ‘decido io per voi per 5 anni in modo inappellabile”.

Libri, in libreria “Storie di padri. Storie di figli” di Andrea Polo

Libri, in libreria “Storie di padri. Storie di figli” di Andrea PoloRoma, 19 mar. (askanews) – È uscito in libreria e su tutte le piattaforme online “Storie di padri. Storie di figli”, il romanzo edito da Paesi Edizioni, scritto da Andrea Polo. Il romanzo sarà presentato oggi, festa del papà, alle 18.30, presso la Libreria Lapsus di Milano e a Roma il 27 marzo presso lo Starhotels Metropole alle 18.30.


Racconta di Cosimo, che diventa padre nel 1910 e di Andrea, suo nipote, che lo diventa nel 2010. A dividerli esattamente un secolo di storia e cultura in profonda e continua evoluzione. Il primo, nato pastore, ha imparato a leggere e scrivere durante la prigionia e fa di tutto perché i suoi undici figli possano studiare e diventare ‘migliori di lui’. Andrea, nato a sorpresa, a otto anni di distanza dai suoi fratelli, fa della scrittura e della parola il proprio mestiere, nonostante genitori e figli non capiscano fino in fondo che lavoro svolga. Andrea, soprattutto gira l’Italia e il mondo, diventando l’uomo e il padre che è.


Ripercorrendo la storia della famiglia, raccontata ai lettori con istantanee cariche di ironia e profonde al tempo stesso, Andrea con i figli, Marco e Giovanni, affronta un viaggio attraverso un secolo di paternità. La storia è ambientata il 2 marzo 2023, una settimana prima del compleanno del padre di Andrea, venuto a mancare da pochi mesi. Proprio per riagganciarsi alla sua immagine, ai ricordi, quelli vissuti insieme e quelli conosciuti attraverso i racconti degli altri, Andrea scrive e regala ai figli la storia della propria famiglia, la memoria di radici che lo ancorano ben saldamente al presente, raccontando come si sia trasformata in modo necessario e imprescindibile la figura del padre. Una paternità raccontata anche ripercorrendo momenti difficili, come quando Cosimo, diventato ferroviere e rimasto vedovo molto presto, riesce a crescere i suoi 11 figli, in un contesto sociale e culturale ben diverso da quello che conosciamo oggi. Tra i figli Marco, padre del protagonista, che vediamo farsi strada nel mondo come medico affermato ma soprattutto come un padre, a dispetto della sua serissima professione, sempre presente e divertente, in grado di supportare i figli, con il coraggio di farlo rimanendo, quando necessario, un passo indietro.


Una figura genitoriale già in evoluzione che trova la sua trasformazione più profonda nel rapporto di Andrea con i propri figli. Ad accompagnare il lettore attraverso le righe del romanzo le tante domande che proprio i figli fanno al protagonista, domande che costringono tutti ad un tuffo nel presente e nel passato sempre più coinvolgente e in grado di emozionare chi non ha paura di farlo. Il 10% dei diritti d’autore sarà devoluto alla Onlus Ele Morez, che si occupa di progetti sociali a sostegno dell’infanzia.

Su RaiPlay l’episodio pilota di “L’effetto Dorothy”

Su RaiPlay l’episodio pilota di “L’effetto Dorothy”Roma, 19 mar. (askanews) – Ha debuttato su RaiPlay il 15 marzo “L’Effetto Dorothy”, una serie mockumentary, scritta da Luca Avagliano e Gregory Eve, vincitore della quinta edizione del Premio solinas Experimenta Serie, con protagonista, Ninni Bruschetta e per la regia di Valerio Attanasio.


Racconta le avventure e le vicende umane di un team di ricercatori universitari guidati dal Professor Dorotei, uno psicologo evoluzionista molto eccentrico, a Volterra, nel distaccamento dell’Università di Pisa. Il Professor è accompagnato da due operatori che riprendono costantemente il lavoro del suo team con lo scopo di realizzare un documentario sulla loro ricerca e le loro metodologie. Questo è quanto richiede il misterioso finanziamento giunto dal Belgio, dalla fondazione del Professor Ozelet, che ha riportato insperate risorse e linfa per sostenere la ricerca del team. Dorotei vuole a ogni costo aggiudicarsi il premio. L’obiettivo del suo esperimento è dimostrare che gli esseri umani sono sempre pronti a cogliere dei segnali primordiali, anche quando assorti in attività logiche impegnative. Tecnicamente l’esperimento è un successo, metodologicamente un po’ meno. Basterà per aggiudicarsi il premio?


Il progetto ha vinto il concorso realizzato in collaborazione con Rai Fiction che dà accesso a un percorso di Alta Formazione per selezionare e sviluppare progetti innovativi di racconto seriale della durata di 25 minuti a puntata e finalizzato alla realizzazione del pilota di serie. Nel cast, oltre a Bruschetta, ci sono Luca Avagliano, Melissa Anna Bartolini, Tomas Leardini, Federica Torchetti e Barbara Folchitto. “È la prima volta che realizzo un mockumentary – ha detto Attanasio – e confesso di essermi molto divertito, perché mi sono sentito libero di girare senza preoccuparmi troppo della forma, della singola inquadratura, dell’estetica in generale e ho potuto concentrarmi quasi esclusivamente sulla performance degli attori. La sfida era quella di trovare una via originale al mockumentary, un genere che negli ultimi 20 anni è stato riproposto in diverse forme e formati, soprattutto se parliamo di serialità comica. Per ‘L’Effetto Dorothy’ ho pensato che la soluzione migliore fosse quella di utilizzare il piano sequenza abbinato alla macchina a mano per riprendere le scene in cui viene documentato il lavoro del team dei ricercatori. È evidente che la macchina da presa fatichi a stare dietro a quello che le accade davanti: prova a riprendere tutto, talvolta arrivando in ritardo di qualche secondo rispetto a una reazione di un personaggio, ed e’ esattamente questo l’effetto che volevo. Come se fosse appunto qualcosa che avviene in diretta, che non è coreografato in anticipo. Ovviamente si tratta di una finzione perché, come sappiamo, nella realtà è l’esatto contrario: pur nell’apparente casualità di certe riprese, tutto quello che vediamo è frutto di una precisa coreografia, dai movimenti degli attori ai movimenti della macchina da presa. Tutto cambia quando passiamo alle interviste che ho girato volutamente in maniera più ‘professionale’ – ha aggiunto il regista – optando per delle riprese statiche, a sottolineare il tono più serio che i personaggi cercano di darsi in quei momenti, in netto contrasto con quanto in realtà stiamo vedendo accadere”.

Il Papa: il mondo segnato è da sfide epocali

Il Papa: il mondo segnato è da sfide epocali

Roma, 19 mar. (askanews) – “Lo scopo di ogni vocazione” è “diventare uomini e donne di speranza. Come singoli e come comunità, nella varietà dei carismi e dei ministeri, siamo tutti chiamati a ‘dare corpo e cuore’ alla speranza del Vangelo in un mondo segnato da sfide epocali: l’avanzare minaccioso di una terza guerra mondiale a pezzi; le folle di migranti che fuggono dalla loro terra alla ricerca di un futuro migliore; il costante aumento dei poveri; il pericolo di compromettere in modo irreversibile la salute del nostro pianeta”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la 61a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che si celebra il 21 aprile 2024, IV Domenica di Pasqua, sul tema “Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace”.

“E a tutto ciò – prosegue il Papa – si aggiungono le difficoltà che incontriamo quotidianamente e che, a volte, rischiano di gettarci nella rassegnazione o nel disfattismo. In questo nostro tempo, allora, è decisivo per noi cristiani coltivare uno sguardo pieno di speranza, per poter lavorare con frutto, rispondendo alla vocazione che ci è stata affidata, al servizio del Regno di Dio, Regno di amore, di giustizia e di pace”.

“Mettiamoci in cammino come pellegrini di speranza, perché, come Maria fece con Santa Elisabetta, anche noi possiamo portare annunci di gioia, generare vita nuova ed essere artigiani di fraternità e di pace”, conclude Bergoglio.

Tre artisti per tre interventi di arte urbana ad Ascoli Piceno

Tre artisti per tre interventi di arte urbana ad Ascoli PicenoRoma, 19 mar. (askanews) – Sono ufficialmente partiti i lavori relativi al progetto “Arte Pubblica. Generazioni interconnesse”, promosso dal comune di Ascoli Piceno, in partenariato con UniCAM (Università degli studi di Camerino) e U.T.E.A.P. (Università della Terza Età di Ascoli Piceno) e la Fondazione Ascoli Cultura, che si avvale dell’Associazione Defloyd per la messa a terra delle azioni progettuali. Tre gli artisti già al lavoro, per tre interventi di arte urbana in 10 giorni: UfoCinque, Vesod e Taquen.


Il primo intervento è l’esecuzione dell’opera dell’artista novarese UfoCinque sulla facciata della ex Scuola dell’Infanzia Marcucci a Poggio di Bretta, frazione del capoluogo piceno, per un totale di 110 mq. Il secondo è affidato all’artista torinese Vesod Brero, figlio d’arte del pittore surrealista Dovilio Brero, di cui ha respirato influenza sin da piccolo e sarà effettuato sulla palazzina di proprietà pubblico/privata di via Zandonai 1, a Porta Cappuccina, quartiere popolare e periferico ad Ascoli Piceno, in continuità con il processo di rigenerazione creativa a base culturale avviato già da anni con la diffusione di altre opere di arte murale. Si passa dal Piemonte alla Spagna per l’artista che darà forma e sostanza all’opera che interesserà il muro di contenimento sulla rotonda “Ex GIL” della Circonvallazione Nord nel quartiere di Campo Parignano ad Ascoli Piceno. Sarà Taquen a effettuare il terzo intervento, dipingendo le pareti nella loro interezza, in uno degli svincoli della sopraelevata che circonda il centro della città. L’opera sarà il risultato della sua residenza artistica che lo porterà a relazionarsi con luoghi e monumenti ascolani significativi, con i cittadini e gli abitanti dell’area di intervento, con le altre opere di arte urbana presenti in città.


Concluderanno il progetto due visite guidate gratuite e su prenotazione che coinvolgeranno le comunità territoriali e i turisti con lo scopo di ammirare le nuove opere murali. Il progetto è sostenuto da due finanziamenti ottenuti dall’amministrazione comunale: il Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Bando per il sostegno all’arte contemporanea emanato dalla Regione Marche.