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Su RaiPlay l’episodio pilota di “L’effetto Dorothy”

Su RaiPlay l’episodio pilota di “L’effetto Dorothy”Roma, 19 mar. (askanews) – Ha debuttato su RaiPlay il 15 marzo “L’Effetto Dorothy”, una serie mockumentary, scritta da Luca Avagliano e Gregory Eve, vincitore della quinta edizione del Premio solinas Experimenta Serie, con protagonista, Ninni Bruschetta e per la regia di Valerio Attanasio.


Racconta le avventure e le vicende umane di un team di ricercatori universitari guidati dal Professor Dorotei, uno psicologo evoluzionista molto eccentrico, a Volterra, nel distaccamento dell’Università di Pisa. Il Professor è accompagnato da due operatori che riprendono costantemente il lavoro del suo team con lo scopo di realizzare un documentario sulla loro ricerca e le loro metodologie. Questo è quanto richiede il misterioso finanziamento giunto dal Belgio, dalla fondazione del Professor Ozelet, che ha riportato insperate risorse e linfa per sostenere la ricerca del team. Dorotei vuole a ogni costo aggiudicarsi il premio. L’obiettivo del suo esperimento è dimostrare che gli esseri umani sono sempre pronti a cogliere dei segnali primordiali, anche quando assorti in attività logiche impegnative. Tecnicamente l’esperimento è un successo, metodologicamente un po’ meno. Basterà per aggiudicarsi il premio?


Il progetto ha vinto il concorso realizzato in collaborazione con Rai Fiction che dà accesso a un percorso di Alta Formazione per selezionare e sviluppare progetti innovativi di racconto seriale della durata di 25 minuti a puntata e finalizzato alla realizzazione del pilota di serie. Nel cast, oltre a Bruschetta, ci sono Luca Avagliano, Melissa Anna Bartolini, Tomas Leardini, Federica Torchetti e Barbara Folchitto. “È la prima volta che realizzo un mockumentary – ha detto Attanasio – e confesso di essermi molto divertito, perché mi sono sentito libero di girare senza preoccuparmi troppo della forma, della singola inquadratura, dell’estetica in generale e ho potuto concentrarmi quasi esclusivamente sulla performance degli attori. La sfida era quella di trovare una via originale al mockumentary, un genere che negli ultimi 20 anni è stato riproposto in diverse forme e formati, soprattutto se parliamo di serialità comica. Per ‘L’Effetto Dorothy’ ho pensato che la soluzione migliore fosse quella di utilizzare il piano sequenza abbinato alla macchina a mano per riprendere le scene in cui viene documentato il lavoro del team dei ricercatori. È evidente che la macchina da presa fatichi a stare dietro a quello che le accade davanti: prova a riprendere tutto, talvolta arrivando in ritardo di qualche secondo rispetto a una reazione di un personaggio, ed e’ esattamente questo l’effetto che volevo. Come se fosse appunto qualcosa che avviene in diretta, che non è coreografato in anticipo. Ovviamente si tratta di una finzione perché, come sappiamo, nella realtà è l’esatto contrario: pur nell’apparente casualità di certe riprese, tutto quello che vediamo è frutto di una precisa coreografia, dai movimenti degli attori ai movimenti della macchina da presa. Tutto cambia quando passiamo alle interviste che ho girato volutamente in maniera più ‘professionale’ – ha aggiunto il regista – optando per delle riprese statiche, a sottolineare il tono più serio che i personaggi cercano di darsi in quei momenti, in netto contrasto con quanto in realtà stiamo vedendo accadere”.

Il Papa: il mondo segnato è da sfide epocali

Il Papa: il mondo segnato è da sfide epocali

Roma, 19 mar. (askanews) – “Lo scopo di ogni vocazione” è “diventare uomini e donne di speranza. Come singoli e come comunità, nella varietà dei carismi e dei ministeri, siamo tutti chiamati a ‘dare corpo e cuore’ alla speranza del Vangelo in un mondo segnato da sfide epocali: l’avanzare minaccioso di una terza guerra mondiale a pezzi; le folle di migranti che fuggono dalla loro terra alla ricerca di un futuro migliore; il costante aumento dei poveri; il pericolo di compromettere in modo irreversibile la salute del nostro pianeta”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la 61a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che si celebra il 21 aprile 2024, IV Domenica di Pasqua, sul tema “Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace”.

“E a tutto ciò – prosegue il Papa – si aggiungono le difficoltà che incontriamo quotidianamente e che, a volte, rischiano di gettarci nella rassegnazione o nel disfattismo. In questo nostro tempo, allora, è decisivo per noi cristiani coltivare uno sguardo pieno di speranza, per poter lavorare con frutto, rispondendo alla vocazione che ci è stata affidata, al servizio del Regno di Dio, Regno di amore, di giustizia e di pace”.

“Mettiamoci in cammino come pellegrini di speranza, perché, come Maria fece con Santa Elisabetta, anche noi possiamo portare annunci di gioia, generare vita nuova ed essere artigiani di fraternità e di pace”, conclude Bergoglio.

Tre artisti per tre interventi di arte urbana ad Ascoli Piceno

Tre artisti per tre interventi di arte urbana ad Ascoli PicenoRoma, 19 mar. (askanews) – Sono ufficialmente partiti i lavori relativi al progetto “Arte Pubblica. Generazioni interconnesse”, promosso dal comune di Ascoli Piceno, in partenariato con UniCAM (Università degli studi di Camerino) e U.T.E.A.P. (Università della Terza Età di Ascoli Piceno) e la Fondazione Ascoli Cultura, che si avvale dell’Associazione Defloyd per la messa a terra delle azioni progettuali. Tre gli artisti già al lavoro, per tre interventi di arte urbana in 10 giorni: UfoCinque, Vesod e Taquen.


Il primo intervento è l’esecuzione dell’opera dell’artista novarese UfoCinque sulla facciata della ex Scuola dell’Infanzia Marcucci a Poggio di Bretta, frazione del capoluogo piceno, per un totale di 110 mq. Il secondo è affidato all’artista torinese Vesod Brero, figlio d’arte del pittore surrealista Dovilio Brero, di cui ha respirato influenza sin da piccolo e sarà effettuato sulla palazzina di proprietà pubblico/privata di via Zandonai 1, a Porta Cappuccina, quartiere popolare e periferico ad Ascoli Piceno, in continuità con il processo di rigenerazione creativa a base culturale avviato già da anni con la diffusione di altre opere di arte murale. Si passa dal Piemonte alla Spagna per l’artista che darà forma e sostanza all’opera che interesserà il muro di contenimento sulla rotonda “Ex GIL” della Circonvallazione Nord nel quartiere di Campo Parignano ad Ascoli Piceno. Sarà Taquen a effettuare il terzo intervento, dipingendo le pareti nella loro interezza, in uno degli svincoli della sopraelevata che circonda il centro della città. L’opera sarà il risultato della sua residenza artistica che lo porterà a relazionarsi con luoghi e monumenti ascolani significativi, con i cittadini e gli abitanti dell’area di intervento, con le altre opere di arte urbana presenti in città.


Concluderanno il progetto due visite guidate gratuite e su prenotazione che coinvolgeranno le comunità territoriali e i turisti con lo scopo di ammirare le nuove opere murali. Il progetto è sostenuto da due finanziamenti ottenuti dall’amministrazione comunale: il Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Bando per il sostegno all’arte contemporanea emanato dalla Regione Marche.

Confindustria, probiviri respingono richieste riammissione Gozzi

Confindustria, probiviri respingono richieste riammissione GozziRoma, 19 mar. (askanews) – Respinte le richieste di riammissione di Antonio Gozzi alla corsa per la presidenza dell’associazione. E’ quanto apprende askanews all’indomani della riunione del collegio speciale dei probiviri confederali.


Con una lettera i probiviri rispondono, in modo deciso e con toni duri, a quei sostenitori di Gozzi che avevano chiesto di riammetterlo alla competizione in ossequio al principio di rappresentatività. In particolare i membri del collegio difendono il rispetto delle regole confederali e stigmatizzano l’enorme danno alla credibilità e autorevolezza di Confindustria. Bacchettano chi ha valutato l’operato dei saggi della commissione di designazione ipotizzando una debole capacità degli stessi di comprendere i posizionamenti all’interno del sistema. Inoltre i probiviri fanno riferimento a pressioni indebite e tentativi di condizionamento al fine di alterare i meccanismi dell’iter elettorale per la successione a Carlo Bonomi.


L’auspicio espresso, infine, è quello di assicurare massima serenità allo svolgimento del passaggio organizzativo in programma per il 21 marzo quando i due candidati in pista, Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini, dovranno illustrare i programmi al consiglio generale dell’associazione. Quella sarà anche la sede per ascoltare le ragioni che hanno portato i saggi a escludere Gozzi dalla corsa. Mlp

I probiviri di Confindustria respingono le richieste di riammissione di Gozzi

I probiviri di Confindustria respingono le richieste di riammissione di GozziRoma, 19 mar. (askanews) – Respinte le richieste di riammissione di Antonio Gozzi alla corsa per la presidenza dell’associazione. E’ quanto apprende askanews all’indomani della riunione del collegio speciale dei probiviri confederali.


Con una lettera i probiviri rispondono, in modo deciso e fermo, a quei sostenitori di Gozzi che avevano chiesto di riammetterlo alla competizione in ossequio al principio di rappresentatività. In particolare i membri del collegio difendono il rispetto delle regole confederali e stigmatizzano l’enorme danno alla credibilità e autorevolezza di Confindustria. Bacchettano chi ha valutato l’operato dei saggi della commissione di designazione ipotizzando una debole capacità degli stessi di comprendere i posizionamenti all’interno del sistema. Inoltre i probiviri fanno riferimento a pressioni indebite e tentativi di condizionamento al fine di alterare i meccanismi dell’iter elettorale per la successione a Carlo Bonomi.


L’auspicio espresso, infine, è quello di assicurare massima serenità allo svolgimento del passaggio organizzativo in programma per il 21 marzo quando i due candidati in pista, Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini, dovranno illustrare i programmi al consiglio generale dell’associazione. Quella sarà anche la sede per ascoltare le ragioni che hanno portato i saggi a escludere Gozzi dalla corsa.

Istat: Comuni hanno perso 80mila dipendenti, forti criticità al Sud

Istat: Comuni hanno perso 80mila dipendenti, forti criticità al SudRoma, 19 mar. (askanews) – I Comuni italiani presentano forti vincoli di risorse indotti dalle politiche di contenimento della spesa degli ultimi anni, con una perdita di circa 80mila addetti e con un invecchiamento della forza lavoro. Le criticità sono particolarmente acute nel Mezzogiorno. Lo rileva l’Istat, in un focus presentato oggi che, integrando fonti informative disponibili e nuovi indicatori, presenta un’analisi della capacità dei Comuni italiani di dare realizzazione ai nuovi progetti del PNRR nel contesto dei vincoli strutturali sia di tipo finanziario che di risorse umane.


Dal 2011 al 2021, l’Istat stima una perdita di circa 80mila unità di personale (-20%), accentuata nel Mezzogiorno (-24,3%) rispetto al Centro-nord (-17,8%). Si è passati da una media nazionale di 50 addetti a 42, da 69 addetti ogni 10mila abitanti a 62, dall’89,2% del full-time a poco più dell’83%. La flessione è più lieve fra i dipendenti stabili (-6,1%) rispetto alla componente atipica, sia dei dipendenti a tempo determinato (-20,5%) sia dei non dipendenti (-15,4%). Le restrizioni sul turn-over e sull’accesso alla pensione hanno prodotto inoltre un invecchiamento accentuato del personale dei Comuni. Nel 2021, solo l’1,9% ha meno di 30 anni (5,1% nelle altre Istituzioni Pubbliche) e più di un quinto (21,4%; era 7,3% nel 2011) oltre 60 (15,8% nelle altre IP). Peraltro, i bilanci comunali consentono margini di manovra esigui per programmare nuove assunzioni. Il personale incide molto sulle spese correnti (22,7%; 3,6% nei rimanenti Enti Locali) e rende rigida la spesa (22,8% del totale; 6,5% nel resto delle IP).


Le criticità si accentuano a livello territoriale: aumentano nei piccoli Comuni rurali e soprattutto nel Mezzogiorno. In quest’area, nel 2021, solo il 73% degli addetti è a tempo pieno (86,5% nel Nord; 91,2% nel Centro), c’è un forte invecchiamento (31,1% ultrasessantenni) e bassi livelli di istruzione (il 24% ha titoli inferiori al diploma; 17% in Italia). Questi valori rappresentato soprattutto l’impatto dell’incidenza di addetti reclutati attraverso la stabilizzazione di bacini di precariato storico (36,2% del personale; 3% nel Nord e 6,5% nel Centro Italia). La formazione in servizio, che dovrebbe accompagnare tali processi, risulta debole proprio nelle piccole realtà meno urbanizzate e nel Mezzogiorno. Ha invece una diffusione massima nel Nord Italia (nel 2021 otto Comuni su 10 erogano 1,4 giornate formative per addetto), dove la formazione continua degli adulti ha una tradizione consolidata. Nel Mezzogiorno soltanto il 50% dei Comuni offre ridotte opportunità formative (nel 2021 0,5 giornate per addetto).


L’Indicatore sintetico di “Funzionalità Organizzativa” dei Comuni (IFO-Comuni), diffuso per la prima volta dall’Istat in questo Focus, fotografa le difficoltà e certifica sia una riduzione dei livelli qualitativi (da un valore medio di 100 del 2011 a 98,7 del 2021) sia, per la fase attuale, i marcati differenziali territoriali (Nord 106; Centro 98,5; Mezzogiorno 72,9). Si evidenzia una bassa propensione all’innovazione organizzativa, in particolare riguardo alla digitalizzazione (77% ha carenza di personale qualificato) e alla limitata diffusione del Bilancio sociale-ambientale (8,2%; 27% nelle altre IP). Nel Mezzogiorno, circa la metà dei Comuni presenta una “bassa funzionalità” organizzativa (49,4%; 18,9% nel Centro; 11,4% nel Nord). Inoltre, nei Comuni con valori elevati di IFO migliora in modo visibile la soddisfazione e la fiducia dei cittadini. Il quadro è molto positivo nel Settentrione, in particolare nelle tre principali regioni del Nord-est (Friuli-Venezia Giulia IFO 103,9, Veneto 102,2, Emilia-Romagna 103,4) e in Valle D’Aosta/Vallée d’Aoste (104,7); è particolarmente critico in Sicilia (83,3), Calabria (83,5) e Campania (91,2).


In definitiva, la mappatura dei livelli di funzionalità ha confermato diffuse criticità e ampi margini di miglioramento, soprattutto nelle Amministrazioni comunali del Mezzogiorno.

Michelle Hunziker e Alessandro Carollo si sono lasciati

Michelle Hunziker e Alessandro Carollo si sono lasciatiRoma, 19 mar. (askanews) – È finita dopo alcuni mesi la relazione fra Michelle Hunziker e Alessandro Carollo. La notizia, pubblicata su chimagazine.it, è confermata a Chi da fonti vicine alla coppia. Lo riporta un comunicato di Mondadori.


Di recente Michelle era andata in vacanza alle Maldive con le figlie e la sua manager senza il compagno e, nei giorni scorsi, Chi l’ha immortalata in un agriturismo per un breve soggiorno di relax sempre con le figlie e la sua manager, nuovamente senza Carollo. Decisivi per l’addio la distanza, lui vive a Roma e lei a Milano, e la scelta di Michelle di dare priorità alle sue figlie. Di recente, in un’intervista a Chi, la showgirl, in onda con “Michelle Impossibile & Friends” e a breve con “Striscia la notizia”, aveva preferito non rispondere alla domanda su Carollo, dicendo di voler proteggere la propria famiglia dal gossip.

Mattarella scrive al Papa: dai suoi appelli alla pace spunti di riflessione

Mattarella scrive al Papa: dai suoi appelli alla pace spunti di riflessioneRoma, 19 mar. (askanews) – “Nel corso dell’ultimo anno i Suoi incessanti appelli alla tutela dei bisognosi, degli emarginati, di coloro che soffrono a causa di conflitti e violenza, e alla pace hanno offerto spunti di riflessione per quanti sono sinceramente impegnati nella ricerca di soluzioni ispirate a fondamentali principi di diritto internazionale e a criteri di giustizia e di autentica equità”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio di auguri inviato a Papa Francesco in occasione dell’undicesimo anniversario dell’inizio del Pontificato.


“Di fronte alle principali sfide del nostro tempo, non soltanto le guerre, ma anche le crescenti disparità economiche e sociali, i rischi ambientali e le ricadute etiche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, credenti e non credenti – sottolinea Mattarella – sono chiamati a confrontarsi per individuare risposte coerenti con la tutela della dignità umana e con la promozione, in ogni ambito e circostanza, del bene comune”. “Poche settimane orsono – prosegue il Capo dello Stato – abbiamo ricordato il 95° anniversario dei Patti Lateranensi e il 40° del Concordato Repubblicano. Nella certezza che il raggiungimento di tali storici traguardi abbia ulteriormente consolidato la feconda collaborazione tra la Santa Sede e l’Italia, desidero manifestarLe la mia profonda gratitudine per la premura nei confronti del popolo italiano, testimoniata anche dalle visite apostoliche a Venezia, Verona e Trieste che Ella si accinge a compiere”. “Santità, in questo giorno così rilevante per la Sua persona e per la Chiesa cattolica tutta, a nome della Repubblica Italiana La prego di accogliere i più fervidi e affettuosi auguri. Ad essi mi unisco sinceramente, estendendoli anche alle imminenti festività pasquali, con l’auspicio che queste ultime possano dischiudere nuovi orizzonti di speranza”, conclude Sergio Mattarella.

Torna l’anticiclone ma solo per poco: weekend a rischio maltempo

Torna l’anticiclone ma solo per poco: weekend a rischio maltempoRoma, 19 mar. (askanews) – Oggi “festa del papà” con qualche piovasco sul versante adriatico e al Sud, ma all’insegna del miglioramento. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che la “Festa del Babbo” del 19 marzo 2024 sarà all’insegna di qualche dispetto piovoso, ma anche di una rimonta anticiclonica.


L’aumento della pressione dal Nord Africa spingerà via la veloce perturbazione arrivata dalla Francia: si prevedono le ultime piogge al mattino tra Marche e Puglia, localmente anche su Campania, Basilicata e Calabria; dal pomeriggio non si escludono isolati temporali a ridosso dei rilievi meridionali, ma inizierà una fase soleggiata non lunga ma gradevole. L’alta pressione proverà, infatti, ad espandersi sul Mediterraneo Centrale regalando una maggior stabilità atmosferica su tutta l’Italia almeno fino a giovedì 21; anche le temperature sono attese in sensibile aumento, specie nei valori massimi.


Questo miglioramento arriverà puntuale con l’inizio della Primavera: l’Equinozio quest’anno cade alle ore 4:06 di mercoledì 20 marzo e tutta l’Italia vedrà le rondini primaverili svolazzare in un cielo azzurro. Solo tra Calabria e Sicilia il volo sarà disturbato da qualche nuvola in più. Come sappiamo, però, “una rondine non fa primavera”: dopo la doppietta serena “equinozio e 21 marzo” all’insegna del sole, entreremo di nuovo in una fase più instabile. Tra giovedì 21 notte e venerdì 22, infatti, una massa d’aria instabile in transito sui Balcani causerà qualche locale acquazzone verso il nostro meridione. Il tempo poi peggiorerà ancora di più nel weekend delle Palme con il ritorno della neve fino a 900 metri di quota anche sulle regioni centrali!


Al momento si tratta di una tendenza meteo e sappiamo che, specie durante il mese di marzo, spingere le previsioni oltre i 3-4 giorni è molto rischioso: ma il vero rischio, soprattutto domenica, è di trovarsi davanti ad un estremo ribaltone. Si teme una “sciabolata artica tardiva”, una saccatura profonda e molto stretta colma di aria gelida in discesa direttamente dal Circolo Polare norvegese. Se questo affondo si concretizzasse, come attualmente previsto dai modelli meteorologici, avremo un crollo delle temperature di almeno 10 gradi da Nord a Sud, il ritorno della neve sugli Appennini fino a 900 metri di quota e venti molto forti su tutto lo Stivale. Già il sabato, tra l’altro, potrebbe essere a rischio nubifragi in Val Padana con nevicate sulle Alpi fino a quote basse per il periodo.


In sintesi, un colpo di coda invernale dopo appena 3 giorni dall’inizio della primavera.

Mattarella al Papa: dai suoi appelli a pace spunti di riflessione

Mattarella al Papa: dai suoi appelli a pace spunti di riflessioneRoma, 19 mar. (askanews) – “Nel corso dell’ultimo anno i Suoi incessanti appelli alla tutela dei bisognosi, degli emarginati, di coloro che soffrono a causa di conflitti e violenza, e alla pace hanno offerto spunti di riflessione per quanti sono sinceramente impegnati nella ricerca di soluzioni ispirate a fondamentali principi di diritto internazionale e a criteri di giustizia e di autentica equità”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio di auguri inviato a Papa Francesco in occasione dell’undicesimo anniversario dell’inizio del Pontificato.


“Di fronte alle principali sfide del nostro tempo, non soltanto le guerre, ma anche le crescenti disparità economiche e sociali, i rischi ambientali e le ricadute etiche dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, credenti e non credenti – sottolinea Mattarella – sono chiamati a confrontarsi per individuare risposte coerenti con la tutela della dignità umana e con la promozione, in ogni ambito e circostanza, del bene comune”. (Segue)