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Mattarella: cultura non sopporta restrizioni, no pensiero unico

Mattarella: cultura non sopporta restrizioni, no pensiero unicoPesaro, 20 gen. (askanews) – La cultura “non sopporta restrizioni o confini, pretende il rispetto delle opzioni di ogni cittadino, respinge la pretesa, sia di pubblici poteri o di grandi corporazioni, di indirizzare le sensibilità verso il monopolio di un pensiero unico”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla Vitrifrigo Arena di Pesaro.

“Se la cultura è sapere, creatività, emozione, passione, sentimento, ebbene, è il presupposto delle nostre libertà, inclusa quella di stare insieme”, ha aggiunto Mattarella. “Oltre che eredità del passato la cultura è soprattutto presente e futuro, non semplice consumo di ciò che è casualmente disponibile: è un passaggio di testimone da una generazione all’altra. Il passaggio del testimone è uno dei compiti più importanti che appartengono a una comunità e alla sua civiltà. Un grande momento di civiltà, oltre che un dovere” ha concluso il capo dello Stato.

Mattarella: la cultura libera da ogni ideologia

Mattarella: la cultura libera da ogni ideologiaPesaro, 20 gen. (askanews) – “La cultura. Libera da ogni ideologia, mai separata dalla vita quotidiana e dall’insieme dei diritti e dei doveri scanditi dalla Costituzione. Diritti e doveri che ci rendono e ci fanno sentire partecipi della comunità nazionale; cui conferiamo vita con le nostre diversità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla Vitrifrigo Arena alla cerimonia per Pesaro capitale italiana della cultura 2024.

“Quella cultura che, proprio per la natura dei processi storici che hanno caratterizzato il progressivo divenire dell’Italia, è fatta di rapporti con i Paesi vicini, con gli altri popoli, con le aspirazioni proprie alla dimensione europea” ha sottolineato Mattarella. “Da questo patrimonio, dalla civiltà che ne è derivata, viene un appello alla responsabilità – ha concluso -. Responsabilità di capitalizzare il valore della libertà della cultura oggi e per l’avvenire, insieme alla consapevolezza che si tratta di un patrimonio indivisibile per tutta l’umanità”. “E’ l’espressione della pluralità delle culture che fanno così attraente la nostra Patria e che rendono inimitabile la nostra identità”.

“Radici che vanno, quindi, valorizzate e preservate, nella loro peculiarità. Radici che, tutte insieme, contribuiscono a definire l’immagine del nostro Paese”, ha aggiunto il capo dello Stato sottolineando che “l’unità d’Italia ha trovato con la Repubblica e il conseguente rispetto del sistema delle autonomie – per millenni, tanta parte della nostra tradizione – la possibilità di raccogliere il meglio delle tradizioni civiche delle nostre popolazioni e di esprimerle e consolidarle nei valori di coesione sociale alla base del nostro patto costituzionale”. “E’ la cultura espressa in tutti i questi luoghi, con le sue diverse sensibilità e la sua irriducibilità a pretesi stereotipi, a essere alla base di tutto questo” ha concluso.

Mattarella: identità da pluralità culture, valore coesione sociale

Mattarella: identità da pluralità culture, valore coesione socialePesaro, 20 gen. (askanews) – “E’ l’espressione della pluralità delle culture che fanno così attraente la nostra Patria e che rendono inimitabile la nostra identità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla Vitrifrigo Arena alla cerimonia per Pesaro capitale italiana della cultura 2024.

“Radici che vanno, quindi, valorizzate e preservate, nella loro peculiarità. Radici che, tutte insieme, contribuiscono a definire l’immagine del nostro Paese”, ha aggiunto il capo dello Stato sottolineando che “l’unità d’Italia ha trovato con la Repubblica e il conseguente rispetto del sistema delle autonomie – per millenni, tanta parte della nostra tradizione – la possibilità di raccogliere il meglio delle tradizioni civiche delle nostre popolazioni e di esprimerle e consolidarle nei valori di coesione sociale alla base del nostro patto costituzionale”. “E’ la cultura espressa in tutti i questi luoghi, con le sue diverse sensibilità e la sua irriducibilità a pretesi stereotipi, a essere alla base di tutto questo” ha concluso.

Meloni è a Istanbul, nel pomeriggio incontra Erdogan

Meloni è a Istanbul, nel pomeriggio incontra ErdoganRoma, 20 gen. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è a Istanbul, dove nel pomeriggio (alle 18.30 ora locale, le 16.30 in Italia) incontra il presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan, nel palazzo presidenziale di Vahdettin.

E’ la prima visita in Turchia per la premier dopo i colloqui tra i due leader avvenuti a margine degli incontri multilaterali di Bali, Vilnius, New York e Dubai, visita che punta – hanno spiegato fonti italiane – a confermare la strategicità del partenariato, a livello bilaterale, nel bacino del Mediterraneo e in ambito Nato. Secondo le stesse fonti, la missione della premier a Istanbul è finalizzata anche alla prosecuzione del percorso di rafforzamento della collaborazione in ambito migratorio e non mancherà un confronto sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza e sull’invasione russa dell’Ucraina, anche alla luce della Presidenza italiana del G7.

Sul tavolo anche il rafforzamento delle relazioni economiche bilaterali e l’organizzazione della prossima Commissione congiunta economica commerciale (Jetco), nonché il tema delle relazioni tra Unione europea e Turchia in ambito politico, economico e commerciale, anche alla luce della Comunicazione congiunta della Commissione e dell’Alto Rappresentante Ue denominata “Join (2023) 50 Final”.

Italia-Turchia, Meloni a Istanbul, nel pomeriggio incontra Erdogan

Italia-Turchia, Meloni a Istanbul, nel pomeriggio incontra ErdoganRoma, 20 gen. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è a Istanbul, dove nel pomeriggio (alle 18.30 ora locale, le 16.30 in Italia) incontra il presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan, nel palazzo presidenziale di Vahdettin.

E’ la prima visita in Turchia per la premier dopo i colloqui tra i due leader avvenuti a margine degli incontri multilaterali di Bali, Vilnius, New York e Dubai, visita che punta – hanno spiegato fonti italiane – a confermare la strategicità del partenariato, a livello bilaterale, nel bacino del Mediterraneo e in ambito Nato. Secondo le stesse fonti, la missione della premier a Istanbul è finalizzata anche alla prosecuzione del percorso di rafforzamento della collaborazione in ambito migratorio e non mancherà un confronto sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza e sull’invasione russa dell’Ucraina, anche alla luce della Presidenza italiana del G7.

Sul tavolo anche il rafforzamento delle relazioni economiche bilaterali e l’organizzazione della prossima Commissione congiunta economica commerciale (Jetco), nonché il tema delle relazioni tra Unione europea e Turchia in ambito politico, economico e commerciale, anche alla luce della Comunicazione congiunta della Commissione e dell’Alto Rappresentante Ue denominata “Join (2023) 50 Final”.

Guerini: sul suicidio assistito la disciplina di partito non sovrasti la libertà di coscienza

Guerini: sul suicidio assistito la disciplina di partito non sovrasti la libertà di coscienzaRoma, 20 gen. (askanews) – “La disciplina di partito, sui temi eticamente sensibili, non può sovrastare la libertà di coscienza. Provvedimenti nei confronti della consigliera veneta Bigon negherebbero questo principio che è stato alla base, fin dall’inizio, del nostro partito”. Lo afferma il deputato Pd Lorenzo Guerini.

“Ciò non significa – aggiunge – che sul fine vita non si debba lavorare con impegno: non solo per la sentenza della Corte Costituzionale ma, soprattutto, per affrontare con umanità e responsabilità la sofferenza di tante persone. Coniugando il principio del diritto alla vita con quello della libertà di rifiutare le cure. Con intelligenza. Con rispetto. Con lo sforzo di capire. Credo, da questo punto di vista, che il ddl Bazoli possa rappresentare, per il Partito Democratico, un buon punto da cui partire”.

Il Papa: fare figli è un dovere per sopravvivere, si gioca il futuro della patria

Il Papa: fare figli è un dovere per sopravvivere, si gioca il futuro della patriaRoma, 20 gen. (askanews) – “Parlando della cura, mi preoccupano le poche nascite. C’è una ‘cultura dello spopolamento’ che viene dalle poche nascite di bambini. È vero, tutti possono avere un cagnolino, ma occorre fare bambini. L’Italia, la Spagna… hanno bisogno di bambini. Pensate che uno di questi Paesi mediterranei ha l’età media di 46 anni! Noi dobbiamo prendere sul serio il problema delle nascite, prenderlo sul serio perché si gioca lì il futuro della patria, si gioca lì il futuro”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, i membri dell’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL).

“Fare figli è un dovere per sopravvivere, per andare avanti. Pensate a questo: non è una pubblicità di un’agenzia per le nascite, ma voglio sottolineare il dramma delle poche nascite, che va pensato molto seriamente”, ha concluso.

Schlein: il governo Meloni smantella sanità, noi diciamo no

Schlein: il governo Meloni smantella sanità, noi diciamo noRoma, 20 gen. (askanews) – “Abbiamo iniziato un viaggio tra operatori e operatrici della sanità, una sanità che il governo Meloni sta smantellando”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, a margine di una iniziativa del partito sull’immigrazione. “Noi diciamo no al modello Meloni in cui si può curare solo chi ha i soldi per saltare le liste di attesa”.

Ha aggiunto la leader Pd: “Facciamo questo viaggio per raccogliere le difficoltà di chi lavora nella sanità pubblica e continuare a proporre le soluzioni concrete come abbiamo fatto sulla manovra insieme alle altre opposizioni”. 

Schlein: governo Meloni smantella sanità, noi diciamo no

Schlein: governo Meloni smantella sanità, noi diciamo noRoma, 20 gen. (askanews) – “Abbiamo iniziato un viaggio tra operatori e operatrici della sanità, una sanità che il governo Meloni sta smantellando”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, a margine di una iniziativa del partito sull’immigrazione. “Noi diciamo no al modello Meloni in cui si può curare solo chi ha i soldi per saltare le liste di attesa”.

Ha aggiunto la leader Pd: “Facciamo questo viaggio per raccogliere le difficoltà di chi lavora nella sanità pubblica e continuare a proporre le soluzioni concrete come abbiamo fatto sulla manovra insieme alle altre opposizioni”.

Landini: serve una vera riforma del fisco, non la flat tax

Landini: serve una vera riforma del fisco, non la flat taxRoma, 20 gen. (askanews) – “Ognuno deve pagare in base alla propria capacità contributiva quindi no la flat tax ma un sistema progressivo serio e investire in questa direzione”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, intervistato questa mattina su La7.

Landini ha evidenziato come “l’Irpef al 95% la pagano lavoratori dipendenti e pensionati. Siamo difronte ad un dato concreto, è tassato di più il lavoro e la pensione che non la rendita finanziaria e immobiliare. È sotto gli occhi di tutti che siamo nella situazione in cui c’è stato un impoverimento e concentrazione della ricchezza in mano a pochi che non ha precedenti: il 5% detiene la metà della ricchezza di questo paese. È chiaro che il fisco diventa un elemento di patto di cittadinanza”. “Il paese – ha aggiunto – deve decidere dove va a prendere i soldi. Penso ci sia bisogno di una vera riforma fiscale, di un nuovo patto di cittadinanza. Ognuno deve pagare in base alla propria capacità contributiva quindi no la flat tax ma un sistema progressivo serio e investire in questa direzione”.