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Libri, l’ineluttabile bisogno di ritrovarsi in “Una risma di carta”

Libri, l’ineluttabile bisogno di ritrovarsi in “Una risma di carta”Milano, 23 nov. (askanews) – Lenita Fabbri, avvocata di professione, debutta nel mondo della scrittura con il suo primo romanzo, Una risma di carta (Scatole Parlanti): un autoritratto intimista che condensa, in pochi ma profondi interrogativi irrisolti, i valori e le aspirazioni di una donna matura. La protagonista, con una determinazione quasi disperata, si chiede il “perché” dei dolorosi passaggi della vita che sembrano sfuggirle, come l’inspiegabile fine di un amore vissuto intensamente.


Per affrontare questi quesiti, ripetuti quasi ossessivamente, Fabbri alterna il racconto di episodi di vita reale a momenti onirici carichi di simbolismo. Gli elementi simbolici, inizialmente abbozzati e avvolti in una sorta di nebbia narrativa, si schiariscono man mano che la scrittura evolve, rivelando il desiderio ostinato di decifrare il mistero di una “stanza opaca”, di un “uomo in silenzio” e di un enigma che sembra racchiudere l’essenza stessa della vita. Il romanzo si presenta con una scrittura semplice e lineare, quasi ingenua nelle prime pagine, per poi aprirsi gradualmente a concetti più complessi. Come cerchi concentrici, la narrazione si avvolge attorno a simboli ricorrenti: una stanza enigmatica, un rebus, l’uomo silenzioso e i sogni che intrecciano i ricordi d’infanzia. Tra questi, emergono immagini potenti: lo spaventoso mare dalle infinite possibilità, la dolcezza protettiva del padre, una risma di carta che rappresenta le parole della vita; e un paio di scarpe, simbolo del coraggio di camminare da soli.


È proprio nei sogni che l’autrice cerca le risposte alle sue domande, e nelle parole fissate sulle “pagine come quadri” della risma di carta che trova la chiave per riscoprire il proprio DNA emotivo, la propria identità di donna e i nodi cruciali del suo vissuto. La risma diventa il simbolo di una soluzione: un contenitore di pensieri quotidiani da esplorare e mettere in ordine per arrivare al cuore delle cose. Il romanzo di di Fabbri è un viaggio interiore alla ricerca di sé, un invito a ricomporre con uno sguardo rinnovato la propria storia di vita per raggiungere una piena consapevolezza. È il racconto dell’ineluttabile bisogno di ritrovarsi e di dare un senso ai frammenti che compongono il proprio cammino.

Inter Show: Verona travolto 5-0, doppietta Thuram

Inter Show: Verona travolto 5-0, doppietta ThuramRoma, 23 nov. (askanews) – Ottavo risultato utile di fila in campionato dell’Inter che domina al Bentegodi e sorpassa provvisoriamente il Napoli (impegnato domenica contro la Roma) in testa alla classifica. In avvio traverse di Tengstedt e Correa, schierato titolare dopo 552 giorni. Infortunio muscolare per Acerbi: dentro De Vrij. I nerazzurri si scatenano in 24 minuti: la sblocca Correa su assist di Thuram, che raddoppia su invito del Tucu. Il francese fa doppietta, poker di De Vrij. La chiude Bisseck prima dell’intervallo.


 

Coppa Davis, Sinner vince il primo set contro De Minaur

Coppa Davis, Sinner vince il primo set contro De MinaurRoma, 23 nov. (askanews) – Il primo set del secondo match di semifinale tra Italia e Australia (azzurri avanti 1-0) è di Jannik Sinner che chiude il parziale con un servizio vincente 6-3. Non è stato un set semplice per Jannik visto che De Minaur ha giocato un tennis di alto livello. L’australiano ha scelto un approccio aggressivo ed è stato encomiabile in difesa, recuperando anche un break di vantaggio. Sinner (che finora ha messo in campo solo il 55% di prime) ha poi guadagnato con forza un altro break, custodito fino alla fine.


 

Risultati e classifica di serie A, l’Inter in testa

Risultati e classifica di serie A, l’Inter in testaRoma, 23 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Verona-Inter 0-5


Tredicesima giornata Verona-Inter 0-5, ore 18:00 Milan-Juventus, ore 20:45 Parma-Atalanta, Domenica 24 novembre ore 12:30 Genoa-Cagliari, ore 15:00 Como-Fiorentina, Torino-Monza, ore 18:00 Napoli-Roma, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce. Classifica: Inter 28, Napoli 26, Atalanta, Fiorentina, Lazio 25, Juventus 24, Milan, Bologna 18, Udinese 16, Empoli 15, Torino 14, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Como, Cagliari 10, Lecce 9, Monza, Venezia 8.


14^ Giornata: venerdì 29 novembre ore 20.45 Cagliari-Verona, sabato 30 novembre ore 15 Como-Monza, ore 18 Milan-Empoli, ore 20.45 Bologna-Venezia, domenica 1° dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa, ore 15 Parma-Lazio, Torino-Napoli, ore 18 Fiorentina-Inter, ore 20.45 Lecce-Juventus, lunedì 2 dicembre ore 20.45 Roma-Atalanta

Tennis, Berrettini: “Il primo set dovevo vincerlo sei volte”

Tennis, Berrettini: “Il primo set dovevo vincerlo sei volte”Roma, 23 nov. (askanews) – “Sono felicissimo perché ho portato il primo punto alla squadra, è stato un match difficilissimo. Il primo set avrei dovuto vincerlo sei volte, ma questo è il tennis”. Matteo Berrettini ha espresso la propria soddisfazione ai microfoni della Rai per il successo che vale l’1-0 sull’Australia nella seconda semifinale di Coppa Davis. “I ragazzi mi hanno tirato su – ha proseguito – mi hanno detto che se continuavo a giocare così avrei vinto, ho continuato a lottare: è il primo passo di una bella semifinale”. Il finalista di Wimbledon nel 2021 si è soffermato anche sul fantastico pubblico che ha gremito l’impianto di Malaga e che ha sostenuto la nostra Nazionale: “Malaga è diventata italiana, sembra provincia di non so cosa. Sono sicuro che non sono solo italiani, sono sicuro che ci siano persone da tutto il mondo: quando c’è una partita con un avversario così è uno degli sport più belli del mondo. Il calore del pubblico mi era mancato tantissimo“. Sulla imminente partita di Jannik Sinner, numero 1 del mondo impegnato contro un rivale sempre battuto nel corso della sua carriera: “Ora devo un attimo recuperare, devo prendermi cura del mio corpo e appena possibile verrà in panchina a supportare Jannik e tutto il resto della squadra: siamo un team molto unito“.


 

Cinema, al Torino Film Industry incontro su doppiaggio, IA e sfide

Cinema, al Torino Film Industry incontro su doppiaggio, IA e sfideTorino, 23 nov. (askanews) – Nell’ambito del Torino Film Industry (organizzato in collaborazione con Torino Piemonte Film Commission), al Circolo dei Lettori si è svolto l’incontro “La figura del doppiatore, tra Intelligenza Artificiale, nuove sfide e tradizione” che ha visto protagonista l’ANAD – Associazione Nazionale Attori Doppiatori insieme ad O.D.S. storica società di doppiaggio torinese. Un momento di confronto per interrogarsi su cosa sia il doppiaggio oggi, perché alcuni lo definiscono un mestiere in pericolo nonostante la forte espansione degli ultimi anni, e le nuove sfide e criticità legate all’Intelligenza Artificiale e il machine learning.


Ad animare questo dibattito sono intervenuti tra gli altri Daniele Giuliani, presidente di ANAD e voce italiana di Paura in Inside Out 2 e di Jon Snow de Il Trono di Spade; Ilaria Latini, doppiatrice del canarino Titti nei Looney Tunes e voce di attrici quali Katie Holmes in Dawson’s Creek, Amy Adams in L’uomo d’acciaio, Come d’incanto, Arrival e Hayley Atwell in Captain America e Mission: Impossible – Dead Reckoning; Flavio Aquilone, la voce italiana del Draco Malfoy di Tom Felton nella saga di Harry Potter, di Zac Efron da High School Musical a The Greatest Showman, di Light Yagami nell’anime Death Note. Flavio Aquilone, classe 1990, doppiatore da quando aveva quattro anni ha detto: “Il doppiaggio è un lavoro in continua evoluzione. Gli anni ’80 e ’90 hanno segnato un periodo di passaggio importante perché l’arrivo delle nuove tecnologie ha decretato unaumento significativo della produttività. Quello che prima di faceva in poco tempo è stato velocizzato raggiungendo tecnicamente livelli eccellenti. Allo stesso tempo però la resa artistica del doppiaggio, in alcuni casi, è stata compromessa. Dal 2015, con l’arrivo delle piattaforme di streaming, sono cambiate molte cose – ha proseguito Aquilone è arrivato molto più lavoro per noi doppiatori perché si sono triplicati i clienti, segnando una grande espansione del doppiaggio. Le piattaforme hanno iniziato a editare gli stessi prodotti in tante lingue diverse e, a seconda del Paese, il lavoro veniva fatto in maniera diversa”.


Proprio in questa direzione l’ANAD (nata negli anni ’80 per salvaguardare il mestiere e incentivare la qualificazione professionale) è diventata membro di UVA – United Voice Artists, la prima confederazione mondiale che raccoglie tutte le Associazioni di categoria operanti fuori dall’Italia. “Abbiamo scoperto che ci sono Associazioni gemelle all’ANAD in Paesi dove non pensavamo neppure che si editassero i film” – ha spiegato Aquilone – “e avere un contatto diretto con loro è uno strumento importantissimo perché ci aiuta a capire le differenze strutturali del nostro lavoro in altri luoghi e a creare un fronte comune per trovare soluzioni alle minacce e criticità legate all’AI”. ANAD che ha permesso di rendere concreta la collaborazione con le maggiori Major. Dallo scorso 17 giugno, infatti, gli attori doppiatori hanno un nuovo strumento a salvaguardia della propria voce: la presenza di clausole contrattuali specifiche nelle cessioni diritti prodotte da tutte le Major che tutela i lavoratori dall’utilizzo incontrollato e non concordato delle loro voci.


Ilaria Latini, nel mondo del doppiaggio dall’età di quattro anni, ha riportato l’attenzione sul significato che sta alla base del doppiaggio: “Tradurre un’opera vuol dire accrescerne il valore, vuol dire prendere parte alla sua creazione, riportandola nella propria lingua e nella propria cultura. Noi cerchiamo sempre di rispettare il più possibile quello c’è stato fatto e pensato da chi l’ha creata e dagli stessi attori originali, con un profondo lavoro di creazione ed empatia allo stesso tempo”. L’incontro è entrato poi nel vivo sul tema dell’Intelligenza Artificiale, un argomento che desta molta preoccupazione nel settore e ne chiede con urgenza una regolamentazione a livello mondiale perché il rischio è che il doppiaggio di un film o una serie risulti meno empatico e non riesca a restituire le emozioni in modo credibile. “Il settore del doppiaggio è stato sempre aperto all’evoluzione tecnologica – ha spiegato Daniele Giuliani, presidente di ANAD dal 2020 e anche lui doppiatore da quando era bambino. Noi oggi lavoriamo con il Pro Tools che è uno strumento meraviglioso che consente di fare qualunque cosa con le incisioni dei nostri doppiatori; ma non ci dobbiamo dimenticare che la scelta alla base che determina l’uso di questo strumento è sempre una scelta umana. Con l’ANAD stiamo portando avanti in questi anni un confronto con le Istituzioni italiane ma non solo, un anno fa abbiamo portato queste questioni all’attenzione anche della Commissione europea, perché le Istituzioni sono chiamate a tutelare le forme artistiche – ha proseguito Giuliani”.


“Oggi il vero tema – cha concluso il presidente di ANAD – è che le grandi società pensano che con l’Intelligenza Artificiale possano risparmiare sostituendo il lavoro dei professionisti con il lavoro artificiale. Ma se il pubblico si opponesse a questo uso sbagliato dell’AI sono sicuro che le grandi aziende cambierebbero atteggiamento perché il mercato è fondamentale ed è fortemente influenzato dall’opinione degli spettatori. Quindi il nostro compito è continuare a sensibilizzare il pubblico e far capire che il lavoro umano e artistico hanno un valore che nessun lavoro artificiale potrà mai avere e se ci si innamora di un personaggio di un film o di una serie è anche e soprattutto per alcune piccole sfumature nei suoi movimenti o nella voce, che nessuno strumento digitale sarebbe in grado di riprodurre, perché l’arte è meravigliosa nelle sue imperfezioni”.

Coppa Davis, Italia-Australia 1-0: Berrettini vince al terzo set

Coppa Davis, Italia-Australia 1-0: Berrettini vince al terzo setRoma, 23 nov. (askanews) – Inizia nel migliore dei modi la semifinale Davis per l’Italia: Berrettini batte in tre set Kokkinakis e regala il primo punto agli Azzurri contro l’Australia. Avvio in salita per il tennista romano che, dopo aver sprecato tre set point, concede il primo parziale all’australiano sul tie-break e sembra aver perso la scia, ma poi si rifà alla grande e, vinto 6-3 il secondo parziale, si aggiudica anche il terzo e la partita con il 7-5 finale. Ora tocca alla sfida tra Sinner e De Minaur, poi l’eventuale doppio.

Giornata contro la violenza sulle donne, a Roma il corteo di Non una di meno: “Disarmiamo il patriarcato”

Giornata contro la violenza sulle donne, a Roma il corteo di Non una di meno: “Disarmiamo il patriarcato”Roma, 23 nov. (askanews) – A Roma sfila il corteo organizzato da Non una di meno “contro la violenza patriarcale”. La manifestazione è iniziata a Piazzale Ostiense per concludersi in Piazza Vittorio Emanuele II.


“Scendiamo in piazza al grido ‘Disarmiamo il patriarcato’ perché abbiamo altre priorità che la logica geopolitica cancella: lottiamo contro la violenza e la cultura dello strupro che ci opprimono, contro i confini interni e esterni, contro la militarizzazione dei territori e la devastazione ambientale ormai dispiegate e presenti nel nostro quotidiano. Disarmiamo il patriarcato, per fermare la guerra, nelle case, sui corpi, sui territori e sulle nostre vite”, ha spiegato il collettivo annunciando la mobilitazione: “Le parole del ministro Valditara confermano l’urgenza di scendere in piazza: il patriarcato esiste, non è ideologia e il razzismo istuzionale non è la risposta. L’assassino, il violento, l’abusante sono figli della nostra società e hanno quasi sempre le chiavi di casa! Che cosa ha fatto il governo? Ha negato l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole, ha depotenziato i percorsi di fuoriuscita dalla violenza, ha attaccato il diritto all’aborto e ai percorsi di affermazione di genere, ha discriminato le famiglie omogenitoriali”.Un’altra manifestazione di Non una di meno è in programma sempre oggi a Palermo ed altre iniziative locali sono state lanciate per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.


 

Cinema, al 42 TFF presentato “Il corpo”, giallo con Claudia Gerini

Cinema, al 42 TFF presentato “Il corpo”, giallo con Claudia GeriniTorino, 23 nov. (askanews) – Un giallo denso di mistero in cui ogni personaggio sembra aver qualcosa da nascondere e offre un motivo per far dubitare allo spettatore di essere il colpevole. Presentato in anteprima Fuori Concorso al 42esimo Torino Film Festival, “Il Corpo” di Vincenzo Alfieri, che arriverà nelle sale il 28 novembre. Tra ambientazioni cupe, inquadrature particolari, pioggia, rumori e luci spettrali, in una notte l’ispettore interpretato da Giuseppe Battiston deve risolvere il caso della sparizione dall’obitorio del corpo di una’affascinante imprenditrice trovata improvvisamente morta. Tanti potrebbero averla uccisa e avere delle ragioni per far sparire il cadavere, primo tra tutti il marito della donna (Andrea Di Luigi).


Il regista: “Ero sposato da poco quando ho iniziato a parlare del film con il produttore e mi interessava molto indagare le piccole fratture che possono crearsi in un matrimonio, in una chiave dark; a me piace parlare dell’ordinario in chiave straordinaria, attraverso il genere, in questo caso il giallo. Secondo me nella vita non c’è mai un solo binario, il giusto o sbagliato, il bello o il brutto, ci sono tante sfumature e questo film vuole essere un po’ così” ha aggiunto. Nel film Claudia Gerini è la donna di cui sparisce il corpo: “Questa donna eccentrica e a tratti malvagia, imprevedibile che fa cose strane perché è ricca e può comprare tutto e tutti – ha detto l’attrice – c’è tutto un rimando di ambiguità, di diverse nuances di emozioni”.


Anche l’ispettore Battiston si rivela ambiguo e fin dall’inizio sembra avere le idee molto chiare: “È particolare – ha affermato – perché come tutti i personaggi ha un lato oscuro che lo rende particolarmente interessante”. (Il video su www.askanews.it)

M5S, fedeli di Grillo contestano Conte in apertura di assemblea

M5S, fedeli di Grillo contestano Conte in apertura di assembleaRoma, 23 nov. (askanews) – Subito uno scontro all’apertura di Nova, la due giorni che conclude il processo costituente avviato in estate dal Movimento 5 stelle. Ha preso la parola Giuseppe Conte e un gruppo di fedeli alla linea sostenuta dal fondatore Beppe Grillo ha iniziato a contestarlo in coro. Nel “punto più basso della politica, nel momento di massimo inquinamento in cui sembra questione da addetti al lavori, in cui la politica è condizionata dall’influenza dei soliti gruppi economici che decidono il destino di tutti, nel momento in cui milioni di italiani non vanno a votare abbiamo pensato di dare l’esempio con il processo costituente”.


Quando sonno arrivate le prime urla di contestazione, il leader del Movimento ha commentato: “Abbiamo aperto anche a chi, in una comunità di 89mila iscritti, ha tentato fin dall’inizio di contestarlo. Ma noi siamo aperti anche al dissenso”, ha aggiunto Conte, coperto dagli applausi e dai cori dei suoi sostenitori, che hanno coperto le voci dei contestatori (alcuni dei quali indossavano magliette con i volti dei fondatori, Grillo e Gianroberto Casaleggio) che urlavano “dimissioni, dimissioni! Voi non siete il Movimento, siete come il Pd!”. “Mettersi contro un processo democratico è la contraddizione più forte che ci possa essere con un principio fondamentale del Movimento 5 stelle”, ha detto l’ex premier alludendo agli appelli all’astensione nelle votazioni on line riservate agli iscritti e che si concluderanno domani. Fra i contestatori l’ex parlamentare stellato Marco Bella, che recentemente aveva lanciato appunto un appello agli iscritti perché disertino il voto