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Naufragio migranti, Meloni: falso che causa sia decreto su Ong

Naufragio migranti, Meloni: falso che causa sia decreto su OngRoma, 27 feb. (askanews) – “Credo che quello che è accaduto” con il naufragio della nave di migranti “dimostri quello che diciamo da sempre perché tra le tante falsità che ho sentito in queste ore c’è quella secondo la quale queste persone sarebbero naufragate a causa dei provvedimenti del governo sulle Ong: solo che quella tratta non è coperta dalle organizzazioni non governative e questo dimostra, banalmente, che il punto è che più gente parte più gente rischia di morire”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella registrazione della puntata di “Cinque minuti” in onda stasera su Rai1.

Malattie rare, UNIAMO: fondamentale percorso unitario in Parlamento

Malattie rare, UNIAMO: fondamentale percorso unitario in ParlamentoRoma, 27 feb. (askanews) – Negli ultimi anni per i malati rari sono stati fatti passi in avanti, segno di una aumentata sensibilità, ma non è ancora abbastanza. La fusione tra i due intergruppi parlamentari sulle malattie rare, uno creato dal senatore Orfeo Mazzella e dall’onorevole Elisabetta Gardini (FdI) e l’altro dall’onorevole Maria Elena Boschi (IV) si è realizzata. Da sempre Uniamo – Federazione Italiana Malattie Rare e FAVO – Federazione Italiana Delle Associazioni Di Volontariato In Oncologia si sono fatti promotori, auspicando un maggior dialogo tra le varie forze politiche così da portare avanti un percorso puntuale e che porti a dei risultati tangibili per i pazienti con malattia rara e onco ematologica.
La notizia è stata divulgata durante il convegno organizzato dal Comitato nazionale Malattie rare, Uniamo (Federazione italiana malattie rare) e Istituto Superiore di SANITÀ (Iss), a Palazzo Giustiniani a Roma.
Uniamo – Federazione Italiana Malattie Rare e FAVO Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia ringraziano l’Onorevole Mazzella per aver perseguito con determinazione il percorso di unificazione, e le Onorevoli Boschi e Gardini per aver aderito con convinzione all’appello. Fondamentale, in questo Intergruppo che vediamo riunificato, la collaborazione in via prioritaria con i rappresentanti dei pazienti, raccolti nelle due Federazioni che da anni operano a livello istituzionale per la tutela delle rispettive comunità. Una comunione che è dettata anche dalla Legge 175/2021, che parla di malattie rare e tumori rari.
“Credo che la caratteristica distintiva di questo Intergruppo Malattie Rare e Oncologiche sia il fatto di essere nato da una sinergia potente fra rappresentanti parlamentari e rappresentanti delle Associazioni”, dichiara Annalisa Scopinaro, Presidente di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, “Dobbiamo partire dai bisogni per cercare le soluzioni politiche. Questo collegamento sarà fondamentale per lavorare insieme sulle tematiche prioritarie per le nostre comunità di persone con malattie rare e onco ematologiche”, aggiunge.

Mps: Axa mette in vendita l’8% attraverso un accelerated bookbuilding

Mps: Axa mette in vendita l’8% attraverso un accelerated bookbuildingMilano, 27 feb. (askanews) – Axa mette in vendita la sua quota in Mps, pari a circa l’8%. L’operazione, ha assicurato la compagnia francese, non incide in alcun modo sulla partnership con l’istituto senese o sull’impegno della compagnia nel mercato italiano.
Nel dettaglio, Axa – che detiene una partecipazione del 7,94% del capitale sociale di Mps, pari a 100.008.907 azioni – ha avviato la cessione di 100.000.000 azioni, attraverso un collocamento privato mediante accelerated bookbuilding riservato a investitori istituzionali. A seguito del completamento dell’offerta, manterrà lo 0,0007% del Monte.
In qualità di partner di lunga data dell’istituto senese, Axa ha sostenuto la banca partecipando al suo più recente aumento di capitale come investimento finanziario. Poiché Axa non desidera essere rappresentata nel cda in occasione della prossima assemblea degli azionisti di Mps né influenzare la più ampia strategia a lungo termine della banca, ha ritenuto opportuno vendere la partecipazione acquistata nell’aumento di capitale.

Naufragio migranti, il Pd chiede informativa urgente Piantedosi

Naufragio migranti, il Pd chiede informativa urgente PiantedosiRoma, 27 feb. (askanews) – Il Partito democratico ha chiesto in aula alla Camera una informativa urgente del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sulla tragedia del naufragio dell’imbarcazione dei migranti nello Ionio. “Vorremmo chiedere – ha spiegato la presidente dei deputati democratici Debora Serracchiani prendendo la parola a fine seduta – di poter avere una informativa urgente del ministro Piantedosi sulla vicenda. Veramente lo dico senza tono polemico ma credo che fare chiarezza sia utile e importante, non soltanto per le tante persone che sono morte, ma credo che lo dobbiamo alla nostra comunità, alla comunità internazionale. E’ importante che sia fatta chiarezza, anche perché tutti insieme abbiamo chiesto un maggiore impegno da parte dell’Europa”.
“Noi – ha proseguito la capogruppo del Pd – abbiamo posizioni politicamente diverse, abbiamo contestato e continueremo a farlo il decreto approvato la scorsa settimana, il cosiddetto decreto Ong sui flussi migratori. Ma siamo di fronte a una tragedia immensa e crediamo che su questo debba essere fatta la massima chiarezza per capire cosa non abbia funzionato, cosa è successo, affinché non accada più, no accadano queste tragedie sulle nostre coste”.
“Ricordo – ha detto ancora Serracchiani rivolgendosi al presidente dell’assemblea Lorenzo Fontana – che avevamo già chiesto una informativa urgente del ministro Piantedosi sulla questione dell’allarme terroristico e del cosiddetto attacco allo Stato, le chiederemmo di poter estendere questa informativa, qualora vi fossero le condizioni per poterla fare insieme, e quando viene il ministro poter trattare questi due temi”.

Auto, Pininfarina: Felix Kilbertus nuovo Chief Creative Officer

Auto, Pininfarina: Felix Kilbertus nuovo Chief Creative OfficerRoma, 27 feb. (askanews) – Pininfarina ha un nuovo Chief Creative Officer: è il designer automobilistico Felix Kilbertus. Felix sarà la guida creativa e strategica a livello di Gruppo su tutti gli aspetti del Design (Mobility, Product & Experience Design, Architecture). Riportando direttamente all’AD Silvio Angori, supervisionerà tutti i team di design Pininfarina dislocati nelle diverse aree geografiche (Italia, Cina, America). Con una carriera di 20 anni nel design automobilistico, Felix ha recentemente ricoperto il ruolo di Head of Exterior Design presso Rolls-Royce Motor Cars, dove è stato responsabile dello sviluppo del design della gamma di prodotti del marchio dal 2017, guidando un team di creativi a Monaco di Baviera, in Germania, e a Goodwood, nel Regno Unito. In precedenza Felix ha ricoperto incarichi di senior design presso Renault, Nissan, Fiat e anche Pininfarina, dove è stato lead designer dal 2011 al 2014. A partire dal 17 aprile 2023 Felix andrà dunque ad assumere il ruolo in precedenza ricoperto da Kevin Rice, che ha lasciato l’azienda lo scorso dicembre.

Fipe a Slow Wine Fair: orgogliosi di far parte di questa manifestazione

Fipe a Slow Wine Fair: orgogliosi di far parte di questa manifestazioneMilano, 27 feb. (askanews) – “La collaborazione con Slow Wine e Slow Food Italy è figlia di una profonda condivisione dei valori che da sempre ci contraddistinguono: la promozione di un’alimentazione sana e responsabile e di un consumo consapevole”. Lo ha detto il vicepresidente della Fipe-Confcommercio e presidente del Gruppo giovani imprenditori, Matteo Musacci, aggiungendo che “gli italiani hanno le idee chiare sul tema: secondo gli ultimi dati del nostro Centro studi, scelgono in gran parte vini sulla base del territorio di provenienza (68,2%) e apprezzano particolarmente le etichette certificate bio (42,2%). Per questo motivo – ha concluso – siamo orgogliosi di far parte di una manifestazione che promuove una viticoltura di qualità e sostenibile che promuove il ruolo culturale del vino come strumento di valorizzazione dei territori”.
Tra le novità della seconda edizione di Slow Wine Fair, la fiera dedicata al vino “buono, pulito e giusto” in corso a Bologna, c’è infatti la collaborazione con Fipe-Confcommercio. Tra le diverse iniziative, 15 giovani imprenditori della Federazione, accompagnati da Paolo Camozzi della Guida Slow Wine, hanno partecipato ad un “walk around” della fiera per scoprire la produzione delle più interessanti cantine italiane ed estere e confrontarsi con alcuni tra i più importanti produttori.

Ismea, nel 2022 aumento record spesa alimentare: è costata il 6,4% in più

Ismea, nel 2022 aumento record spesa alimentare: è costata il 6,4% in più

Prezzo pasta +25%. Famiglie con figli piccoli le più penalizzate

Milano, 27 feb. (askanews) – Il 2022 chiude con un aumento record della spesa alimentare domestica: il carrello, secondo i dati dell’Osservatorio sui consumi alimentari Ismea-NielsenIQ, lo scorso anno è costato agli italiani il 6,4% in più rispetto all’anno precedente, con dinamiche che si acuiscono nei mesi da agosto a dicembre (sempre sopra il 10%). Tale valore percentuale, inferiore all’inflazione, è frutto della diversa composizione merceologica del carrello della spesa e della riduzione delle quantità acquistate in conseguenza proprio delle strategie messe in atto dai consumatori per ridurre l’impatto dell’inflazione. L’incremento, sottolinea l’Osservatorio, va a sommarsi a quelli dei cinque anni precedenti ed è tra i più alti dopo il +7,4% dell’eccezionale anno 2020, che, tuttavia, comprendeva il limitatissimo ricorso ai canali extradomestici.
Sulla base dei dati dell’Osservatorio sui consumi Ismea-NielsenIQ, sono stati i consumatori e i nuclei familiari più giovani a fare i sacrifici maggiori. In particolare, le famiglie con figli piccoli più di altre hanno subito l’inflazione e contratto la spesa per i consumi in casa: bollette, baby-sitter, mutui o affitti, si legge nel rapporto, assorbono buona parte degli stipendi costringendo a rinunce che investono anche il comparto alimentare. Le “famiglie con figli grandi” sono meno sensibili alla crisi, mantengono il carrello quasi inalterato a fronte dell’incremento della spesa. I giovani single, infatti, hanno “alleggerito” il carrello del 6,4% rispetto al 2021 e anche per le cosiddette new families (quelle con bambini in età pre-scolare) gli acquisti si sono ridotti del 3,6% rispetto al 2021, segnando un -6,3% rispetto a Pre-covid.
Se guardiamo, invece, a come è cambiato lo scontrino notiamo un aumento della spesa per tutti i comparti alimentari ad eccezione di quelli dei prodotti ittici e del vino. Tuttavia, sottolinea il rapporto, vi sono due categorie di cibo a cui non si intende rinunciare: quello più sobrio e di base (uova, pasta, pane, tonno, mele ecc.), da un lato, cui si aggiunge quello definito “di compiacimento” come le creme spalmabili (+18%), i gelati (+16%), i dolci da ricorrenza (+14%), gli snack salati (+12,9). Un’ulteriore evoluzione riguarda le Mdd, ovvero le marche del distributore, che sempre più stanno diventando marche a tutti gli effetti. Il consumo di prodotti a “marca del distributore” raggiunge a settembre il 30% sul totale food (inclusi i discount), mantenendo stabile la crescita di questa categoria che in altri Paesi ha già toccato il 40%. Secondo quanto pubblicato nel XIV Rapporto annuale sulla marca del distributore, nei discount i prodotti private label arrivano al 57%, proprio perché la loro prima ragione d’essere è il prezzo conveniente.
Guardando alle varie categorie merceologiche, è aumentata soprattutto la spesa relativa a pasta e derivati dei cereali (+11,6): questi, infatti, sono tra i prodotti che più evidenziano l’aumento di prezzo di questi mesi. Per la pasta di semola si tratta di un +25% del prezzo medio a fronte di un volume sostanzialmente stabile rispetto al 2021. Per il pane l’aumento del prezzo del 12,9% si accompagna addirittura a un incremento dei volumi del 4%. Evidente espansione della spesa per gli oli vegetali (+16,7%) con il contributo eccezionale degli oli di semi (+34,1%); da evidenziare all’interno del comparto grassi vegetali l’aumento della spesa per il burro di arachidi (+45,8%). L’olio extravergine di oliva registra un +14% del prezzo e un -6% dei volumi. Aumenti a doppia cifra anche per bevande analcoliche (+12,4%), carni (+9,9%) e prodotti lattiero caseari (+8,6%), in molti casi in presenza di volumi di acquisto stabili o inferiori rispetto all’anno precedente. Incrementi di minore intensità hanno interessato il reparto ortofrutticolo (+3%), mentre i vini e i prodotti ittici sono gli unici a segnare una concreta riduzione della spesa, -2% nel primo caso, -3,4% nel secondo caso, con variazioni negative soprattutto per il segmento del pesce fresco, tra gli alimenti più penalizzati. Osservando più da vicino il comparto vini e bevande, si nota come, complici un’estate calda e la riapertura del “fuori casa”, gli alcolici siano in netta flessione. A soffrire la contrazione soprattutto i vini che, con una flessione di spesa del 2,2%, vedono il carrello alleggerirsi del 6,7% in volume. Di contro, si registrano +3% in volume e +11% in valore per l’acqua in bottiglia e +5,2% in volume, +12,4% in valore per le bevande analcoliche. Lievi contrazioni di volume per la birra (-2,5%), a fronte di un aumento del prezzo che mediamente si aggira attorno al 4%.
In generale l’aumento della spesa risulta maggiore per i prodotti confezionati rispetto a quelli sfusi (+6,9% vs il +5,2% dello sfuso), per effetto dei rincari che hanno colpito anche i materiali di confezionamento e la logistica.

Pfizer valuta acquisizione biotech Seagen per 30 miliardi dollari

Pfizer valuta acquisizione biotech Seagen per 30 miliardi dollariNew York, 27 feb. (askanews) – La casa farmaceutica Pfizer è in trattative per l’acquisizione della compagnia di biotecnologia Seagen, secondo il Wall Street Journal, in un accordo valutato oltre 30 miliardi di dollari. Se l’accordo venisse ultimato, Pfizer aggiungerebbe al suo portfolio una gamma di terapie antitumorali mirate. Le trattative sono ancora in fase iniziale e potrebbero incontrare ostacoli da parte dell’antitrust.
L’anno scorso Seagen era in trattative per entrare a far parte del gruppo Merck & Co., in un accordo che sarebbe valso almeno 40 miliardi di dollari, ma le due parti non sono arrivate in dirittura di arrivo. Pfizer, lo scorso anno ha fatturato 100 miliardi di dollari. Seagen ha ricevuto l’approvazione per terapie che trattano linfomi e forme di cancro al seno.

HL-LHC, Infn: consegnati al Cern magneti correttori di alto ordine

HL-LHC, Infn: consegnati al Cern magneti correttori di alto ordineRoma, 27 feb. (askanews) – Sono stati consegnati al CERN i magneti correttori di alto ordine (HOCM) per High-Luminosity LHC, il progetto per il potenziamento del superacceleratore Large Hadron Collider, previsto entrare in funzione nel 2029. Gli HOCM, che sono così i primi apparati della futura macchina a concludere la produzione di serie, saranno cruciali per incrementare le prestazioni di LHC: dovranno, infatti, garantire le correzioni di campo magnetico necessarie per il funzionamento dei magneti responsabili della focalizzazione e della separazione dei fasci di protoni prima e dopo le loro interazioni in corrispondenza degli esperimenti ATLAS e CMS.
È stato così raggiunto un primo fondamentale traguardo verso HL-LHC, grazie al centrale contributo dell’INFN che attraverso il Laboratorio di Acceleratori e Superconduttività Applicata (LASA) è stato impegnato nella realizzazione degli HOCM sin dalle sue fasi iniziali di sviluppo e prototipazione. Oltre allo sviluppo e alla realizzazione di 5 diverse tipologie di HOCM, – informa l’INFN – il LASA, in collaborazione con il CERN, ha testato il funzionamento dei magneti presso la propria facility, accertando la conformità di tutti i prototipi alle specifiche di performance richieste in termini di qualità del campo magnetico generato e capacità di raffreddamento. Ciò ha consentito di dare il via alle produzioni in serie dei 54 HOCM.
Rispetto ai magneti completati in questa prima fase, l’INFN è stato inoltre responsabile della qualificazione e del controllo di tutti i passaggi richiesti per la produzione, affidata all’azienda italiana SAES RIAL Vacuum (SRV). I successivi test e le qualifiche sui magneti realizzati sono stati effettuati presso il laboratorio LASA e al CERN, dove i magneti sono infine giunti per l’integrazione. L’ultimo magnete è stato inviato al CERN il 17 febbraio 2023, rispettando la programmazione del progetto.
“Il completamento con successo del progetto HOCM è un risultato significativo per High-Luminosity LHC e non sarebbe stato possibile senza la stretta collaborazione tra mondo scientifico e industria”, sottolinea Lucio Rossi, già responsabile di HL-LHC e oggi coordinatore del Comitato INFN-Acceleratori. “Questo progetto – prosegue Rossi – è stato, infatti, frutto di un intenso e coordinato lavoro tra l’INFN, il CERN e i partner industriali, e il successo della consegna nei tempi di tutti i 54 magneti è una testimonianza della dedizione e dell’esperienza di tutte le persone coinvolte”.
“I team di SAES RIAL Vacuum e di SAES Getters – commenta Paolo Manini, responsabile del contratto HOCM per SAES – hanno lavorato a stretto contatto con l’INFN e il CERN per costruire e assemblare gli HOCM, assicurandosi che fossero conformi alle specifiche e agli standard di qualità richiesti. Questo progetto ha richiesto un alto livello di precisione e competenza e sono grato al nostro gruppo per il duro lavoro e la dedizione. Sono estremamente orgoglioso del successo della nostra collaborazione con l’INFN e il CERN. Il completamento di questo progetto non solo segna una pietra miliare significativa per il progetto HL-LHC, ma ci ha anche permesso di sviluppare know-how e di espandere la nostra attività nel campo dei magneti superconduttori”.
“Mi ritengo fortunato e sono fiero per avere guidato questo progetto e di aver lavorato al fianco di tanti talenti del settore”, commenta Marco Statera, ricercatore INFN della Sezione di Milano coordinatore del progetto HOCM. “Ora sono impaziente di vedere realizzato il progetto HL-LHC e i molti altri importanti sviluppi che porterà nel campo della fisica degli acceleratori. Il risultato che abbiamo raggiunto testimonia che la collaborazione tra partner scientifici e industriali nel perseguire un obiettivo comune è motore di innovazione e progresso, che molto spesso si spinge ben oltre l’ambito della ricerca scientifica”.
“È particolarmente degno di nota il fatto che la produzione di tutti i 54 magneti sia stata completata entro i tempi previsti, siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito a questa impresa”, commenta Oliver Brunig, responsabile del progetto HL-LHC. “E siamo anche molto soddisfatti che il progetto HOCM abbia aperto per la SAES nuove opportunità commerciali nel settore dei magneti superconduttori: questo evidenzia, ancora una volta, il potenziale di trasferimento tecnologico e i benefici economici che derivano dalla ricerca scientifica di base”.

Patto stabilità, Dombrovskis: più “controllo dinamico” sui conti

Patto stabilità, Dombrovskis: più “controllo dinamico” sui contiRoma, 27 feb. (askanews) – Con la revisione delle regole del Patto di stabilità e di crescita, la Commissione europea punta a che tutti i paesi dell’area euro raggiungano “posizioni di bilancio sostenibili”, utilizzando una combinazione di piani di aggiustamento tagliati sui singoli Stati assieme a riforme e investimenti. Lo ha ribadito il vice presidente Valdis Dombrovskis durante un intervento al Parlamento europeo.
I programmi di aggiustamento dei conti saranno sul medio termine e rifletteranno meglio le specifiche esigenze dei singoli Stati, ma al tempo stesso verranno sottoposti a qualla che ha definito “una maggiore vigilanza dinamica sugli squilibri macroeconomici, consentendo una identificazione anticipata” dei problemi.
Questi panni di medio termine, sia sul risanamento dei conti sia sulle riforme strutturali sono il fulcro della proposta della commissione europea. “In tutti i casi le regole comuni europei andranno rispettate. I valori di riferimento inseriti nel trattato restano validi – ha precisato Dombrovskis -:3% di limite per il deficit-Pil e 60% per il debito pubblico”.
Il vicepresidente dell’esecutivo comunitario ha ripetuto che si intende dare maggiore autonomia agli Stati sulla definizione delle politiche di bilancio ma al tempo stesso “accompagnarla con un rafforzamento dei controlli nel caso di inadempienze”.