Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

”E’ tutto vero”, il nuovo singolo di Ditonellapiaga

”E’ tutto vero”, il nuovo singolo di DitonellapiagaRoma, 10 gen. (askanews) – Dopo aver mostrato il suo volto più intimo e personale con il brano Fossi come te, Ditonellapiaga – pseudonimo di Margherita Carducci – arriva su tutte le piattaforme digitali con È tutto vero, il nuovo singolo fuori venerdì 12 gennaio per BMG/Dischi Belli e già disponibile in pre-save.

Caratterizzato da inconfondibili sonorità house di fine anni ’90 che viaggiano su cassa dritta e un martellante synth bass, È tutto vero è la giusta miccia per innescare, in chi lo ascolta, quell’irresistibile groove up-tempo da ballare a perdifiato. Secondo estratto dal nuovo album di prossima uscita, il brano fa da perfetto stargate per entrare in 2 minuti e 48 secondi nel versatile ed istrionico mondo 100% Ditonellapiaga, dove sarcasmo e consapevolezza di sé scorrono nelle vene musicali dell’artista romana.

“Un concerto di opinioni altrui, genitori, sorelle e altri, sempre pronti a criticare la qualunque al momento meno opportuno, va a scontrarsi con la mia personale visione di me stessa: contraddittoria, cangiante ma allo stesso tempo 100% me. E quando il chiacchiericcio diventa troppo rumoroso per essere ignorato rimane solamente una cosa da fare: caricarsi della giusta dose di autoironia e confessare che hanno ragione tutti e non ha ragione nessuno, che non è vero niente o che forse in realtà è vero tutto, perché in fin dei conti a volte la verità è così poco interessante”, racconta Margherita. Se i prossimi mesi si preannunciano densi di nuova musica, Ditonellapiaga sta scaldando i motori per un maggio all’insegna dei live, con due grandi appuntamenti a Roma e Milano: il primo, prodotto da Magellano Concerti, in programma il 15/5 a Largo Venue (maggiori info sul sito di Magellano Concerti), mentre a fine maggio Margherita sarà tra gli artisti protagonisti del MI AMI Festival 2024 al Circolo Magnolia (biglietti disponibili su Dice).

”Scusami” è il nuovo singolo di Rokas

”Scusami” è il nuovo singolo di RokasRoma, 10 gen. (askanews) – Penna sopraffina e attitudine cross-genere, è il marchio di fabbrica del cantautore urban-pop Rokas. Attenzionato dai colossi della scena -primo tra tutti Marracash, che in “Noi, loro, gli altri” ha campionato il suo brano da oltre 1,3 mln di stream “Giorni Stupidi”, Rokas è pronto a scaldare i motori per un 2024 all’insegna della nuova musica con il singolo “Scusami”, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 12 gennaio per Digitale 2000.

Con “Scusami”, prodotto dal duo Granato, Rokas parla degli errori che tutti noi facciamo inciampando nelle tentazioni, consapevoli che talvolta ciò che desideriamo porta a conseguenze indesiderate. Attraverso metafore eloquenti, l’artista esplora il complicato rapporto tra opposti che, mentre si attraggono, finiscono spesso anche per respingersi. In poco meno di 3 minuti il brano traccia i contorni di questo dualismo che raramente riesce a risolversi in modo razionale, lasciando spazio all’imprevedibilità della chimica che, sebbene potente, non sempre basta per trovare il perfetto incastro.

Ad ispirare la stesura di “Scusami” l’immaginario delle strade infinite tipico dell’America On The Road e il percorso leggendario della Route 66, con atmosfere alla “Natural Born Killer”. Viaggiando su synth vibranti e colorati, il sound del brano si specchia nelle dinamiche sfumature pop made USA degli ultimi anni. “Scusami” è la prima tappa di un nuovo grande viaggio: quelli che stanno per arrivare saranno mesi al fulmicotone per Rokas, già al lavoro in studio per la realizzazione del suo terzo progetto discografico.

Acca Larentia, Schlein: cani sciolti? Andavano a spasso con Meloni

Acca Larentia, Schlein: cani sciolti? Andavano a spasso con MeloniRoma, 10 gen. (askanews) – “Non raccontateci, come fa l’onorevole Rampelli, che sono cani sciolti: sono un branco organizzato con cui siete andati a spasso per anni e che ha nostalgia del disciolto partito fascista”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein durante il question time alla Camera, replicando al ministro Piantedosi a proposito del raduno per l’anniversario di Acca Larentia. “Non dimentichiamo – ha aggiunto – la presidente del Consiglio Meloni accompagnata nel 2008 ad Acca Larentia da Rampelli e da Castellino, condannato a più di 8 anni di reclusione per l’assalto alla Cgil”.

E’ “imbarazzante – ha concluso – il silenzio della presidente Meloni che non riesce nemmeno ora a dire una parola di condanna. Ad Acca Larentia abbiamo visto il fermo immagine di un paese in cui non ci riconosciamo, legato a rituali del peggiore passato della nostra storia”.

Acca Larentia, Schlein: cani sciolti? Andavano a spasso con Meloni

Acca Larentia, Schlein: cani sciolti? Andavano a spasso con MeloniRoma, 10 gen. (askanews) – “Non raccontateci, come fa l’onorevole Rampelli, che sono cani sciolti: sono un branco organizzato con cui siete andati a spasso per anni e che ha nostalgia del disciolto partito fascista”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein durante il question time alla Camera, replicando al ministro Piantedosi a proposito del raduno per l’anniversario di Acca Larentia. “Non dimentichiamo – ha aggiunto – la presidente del Consiglio Meloni accompagnata nel 2008 ad Acca Larentia da Rampelli e da Castellino, condannato a più di 8 anni di reclusione per l’assalto alla Cgil”.

E’ “imbarazzante – ha concluso – il silenzio della presidente Meloni che non riesce nemmeno ora a dire una parola di condanna. Ad Acca Larentia abbiamo visto il fermo immagine di un paese in cui non ci riconosciamo, legato a rituali del peggiore passato della nostra storia”.

Generali diventa azionista al 100% della compagnia Danni in Cina

Generali diventa azionista al 100% della compagnia Danni in CinaMilano, 10 gen. (askanews) – Generali ha firmato un accordo per l’acquisizione del 51% di Generali China Insurance Company per un corrispettivo di circa 99 milioni di euro. Al closing, Generali diventerà azionista al 100% di GCI. L’accordo fa seguito al processo di gara pubblica avviato da CNPC Capital, come annunciato sul China Beijing Equity Exchange lo scorso 2 novembre.

L’impatto stimato sul Solvency Ratio di Generali è pari a circa -1 p.p. L’acquisizione, spiega la compagnia triestina, rappresenta un investimento strategico a lungo termine per sviluppare in Cina un business Danni interamente di proprietà, consentendo a Generali di rafforzarsi con una quota sempre maggiore nel crescente mercato cinese. A chiusura dell’operazione, Generali diventerà il primo operatore straniero ad acquisire la partecipazione di controllo di una compagnia Danni da un unico ente statale in Cina, esclusivamente attraverso una procedura di asta pubblica obbligatoria.

Come unico azionista di GCI, Generali prevede di espandere la propria rete distributiva in Cina; fare leva sugli investimenti cinesi verso la neutralità carbonica per espandere l’offerta di soluzioni assicurative con componenti ESG, facendo emergere i profili distintivi di Generali su questo mercato; sfruttare il know-how globale, regionale e locale del Gruppo per migliorare la strategia di distribuzione di GCI.

Libri, “Preistoria, incontro fatale”: volume di Giuseppe Pierdomenico

Libri, “Preistoria, incontro fatale”: volume di Giuseppe PierdomenicoRoma, 10 gen. (askanews) – Un romanzo ambientato alla fine del Paleolitico, in Abruzzo, quando l’ultima era glaciale stava per cedere il passo al ciclico riscaldamento del pianeta. Questo il tema della nuova opera letterario dello scrittore Giuseppe Pierdomenico dal titolo Preistoria, incontro fatale, edito dalla Di Carlo edizioni.

“L’ambientazione in Abruzzo -spiega -non è casuale. Ho tratto ispirazione da numerosi e storici ritrovamenti che l’archeologo/paleontologo Concezio Rosa (1824-1876) ha rinvenuto in alcune valli della regione, nelle colline a ridosso degli Appennini e in caverne alle pendici del Gran Sasso. L’importanza dei reperti trovati e la loro pregevole fattura hanno fatto definire la località di Ripoli, in Val Vibrata, la Milano del Neolitico, oppure addirittura la Prima capitale d’Italia”. Nel romanzo siamo nel corso dell’ultima era glaciale. Le valli abruzzesi erano abitate da numerose tribù di Uomo Sapiens-Sapiens, mentre i rilievi e gli altopiani, in gran parte coperti dai ghiacciai, erano occupati da pochi gruppi di ominidi ormai in via di estinzione, classificati poi come Uomo di Neanderthal. Partendo da poche certezze, testimoniate da resti e reperti, l’autore descrive la vita di queste popolazioni, i rapporti tra i vari individui, i contrasti, le feroci lotte per la sopravvivenza.

“Descrivo -spiega Pierdomenico- usi e costumi delle due specie, come si procuravano il cibo, come avvenivano le loro battute di caccia, quali erano le competenze in termini di erbe medicinali, quali utensili usavano”. L’incontro fatale al quale si riferisce il titolo dell’opera è molto esplicativo, si tratta dell’incontro, poi diventato scontro, tra le due razze molto diverse tra loro, seppur molto simili. L’autore, partendo da un dato scientifico, ossia la enorme dimensione del cranio del Neanderthal, contrapposta a quella relativamente più piccola del Sapiens, ha costruito una teoria, seconda la quale i Neanderthal nascevano “dotati” di “memorie” ossia i loro bambini nascevano dotati del bagaglio di esperienze accumulate dalle innumerevoli generazioni precedenti. “Questa caratteristica alla lunga -afferma Pierdomenico- si è dimostrata essere un limite perché ne ha condizionato la vita e ne ha bloccato miglioramenti e innovazioni, cosa invece che ha permesso al Sapiens di cercare nuove soluzioni a problemi sempre nuovi fino ad arrivare all’uomo moderno”.

È un’opera di straordinario impatto e realismo, dove l’autore mette a nudo la ferocia e la avidità distruttiva dell’uomo Sapiens, contrapposta alla bontà dell’uomo di Neanderthal. Le vicende descritte e i protagonisti della narrazione daranno al lettore spunti di riflessione su come sarebbe stato diverso il genere umano se la ferocia dell’uomo Sapiens non avesse decretato lo sterminio e l’estinzione del generoso e gentile uomo di Neanderthal. Non è stato il primo né sarà l’ultimo caso di distruzione di una specie dovuta alla cieca ferocia dei nostri avi. Il messaggio lanciato dall’autore al lettore è chiaro: l’uomo moderno ha i mezzi per evitare di ripetere gli stessi errori e commettere le stesse nefandezze.

La prima modella creata con l’intelligenza artificiale tifa Roma

La prima modella creata con l’intelligenza artificiale tifa RomaRoma, 10 gen. (askanews) – Francesca Giubelli tifa Roma: la prima modella e food-travel blogger, creata dall’Intelligenza Artificiale, è super tifosa della Roma in vista del derby.

In un’era in cui le testimonial virtuali conquistano sempre più visibilità e successo economico, Francesca Giubelli emerge come un’innovativa presenza italiana nel panorama digitale, seguendo le orme di Aitana Lopez, capace di generare oltre 10 mila euro al giorno. Questa tendenza delle modelle e influencer create dall’intelligenza artificiale sta crescendo rapidamente, con figure iconiche come Shudu Gram, Rozy, Milla Sofia, Satsuki Ai e Kyra, che hanno rivoluzionato il mondo della moda digitale con la loro presenza unica e coinvolgente.

Con un profilo Instagram che già conta oltre 7mila followers, Francesca Giubelli si prepara a condividere la sua passione per la moda, il cibo e i viaggi con un pubblico sempre più vasto. Il suo ingresso segna un ulteriore passo nell’evoluzione della moda digitale in Italia, amalgamando tradizione e innovazione in un’esperienza visiva straordinaria. Ma la vera particolarità di questo emergente fenomeno risiede nel suo impegno tutto italiano per la valorizzazione del Made in Italy, attenta alla politica e al sociale con una coscienza critica e non solo estetica.

Ert, Draghi: industria Ue al centro di incontro odierno

Ert, Draghi: industria Ue al centro di incontro odiernoMilano, 10 gen. (askanews) – “Questo è uno dei tanti incontri che teniamo nel corso di questo rapporto. L’incontro di oggi si tiene a Milano. Tocca all’industria e io ascolto”. Lo ha detto l’ex governatore della Bce e premier italiano Mario Draghi facendo il suo ingresso nella sede di Banca d’Italia a Milano dove si terrà l’incontro Ert o European Round Table for Industry.

L’Ert si pone l’obiettivo di elaborare un piano di crescita di lungo termine dell’industria Ue, con focus su competitività e innovazione. Mario Draghi è stato incaricato di elaborare il piano da Ursula von der Leyen lo scorso settembre. All’incontro partecipano Jean-François van Boxmeer presidente Ert e Vodafone; Ilham Kadri, Ceo di Syensqo; Dimitri Papalexopoulos Chair, ERT Committee on Energy Transition e Climate Change Chair, Titan Cement; Jim Hagemann Snabe Chairman, Siemens; Jacob Wallenberg Chair, ERT Committee on Trade & Market Access Chair, Investor AB.

L’Ert riunisce circa 60 Ceo e presidenti di multinazionali di origine europea, che coprono un’ampia gamma di settori industriali e tecnologici. Le aziende dei membri Ert hanno fatturato combinato superiori a duemila miliardi di euro, fornendo posti di lavoro diretti a circa 5 milioni di persone in tutto il mondo – di cui la metà in Europa – e sostenendo milioni di posti di lavoro indiretti. Investono più di 60 miliardi di euro all’anno in ricerca e sviluppo, principalmente in Europa. Come rappresentanti italiani, dell’Ert fanno parte Rodolfo De Benedetti e Claudio Descalzi.

S&P: calo tassi non a breve, primo taglio Bce più probabile a giugno

S&P: calo tassi non a breve, primo taglio Bce più probabile a giugno

Milano, 10 gen. (askanews) – Il picco dei tassi di interesse è stato raggiunto, ma non scenderanno a breve. La previsione è di un primo taglio da parte della Bce più probabilmente a giugno. Lo hanno detto Barbara Castellano, managing director e global analytics di S&P, e Sylvain Broyer, capo economista Emea, nel corso della 2024 Italy annual press conference dell’agenzia di rating.

“‘Nuove regole, nuovo libretto istruzioni (new rules, new playbook’ è il titolo che abbiamo dato al nostro credit global outlook, perchè benchè le economiche sono state resilienti durante la pandemia, e anche dopo, ci sono stati squilibri molto importanti che stanno provocando effetti sui mercati”, ha spiegato Castellano. “Una parte di questi effetti l’abbiamo già visto nel 2023 con l’aumento dell’inflazione e il rallentamento della crescita economica, sono elementi che ci preoccupano, ma l’elemento più preoccupante per noi è il rialzo dei tassi di interesse che non andranno giù presto, non è la previsione che abbiamo. Quindi siamo di fronte a un nuovo paradigma in Europa che, dopo tassi bassi per un lungo periodo, adesso deve fare i conti con tassi diversi. Le nostre emittenti – Stati, società banche – devono adattarsi a un nuovo paradigma legato a tassi di interesse significativamente più alti rispetto a quelli che abbiamo visto in passato” e questo peserà sui rifinanziamenti, soprattutto per le società con rating più bassi. A oggi le stime di S&P sono di un tasso annuale di inflazione al 2,9% per l’anno in corso, per poi raggiungere il target del 2% sono nel 2025, ha spiegato Broyer.

Crosetto è il più ricco nel governo, stacca Santanchè e Meloni

Crosetto è il più ricco nel governo, stacca Santanchè e MeloniRoma, 10 gen. (askanews) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto è di gran lunga l’esponente di governo più ricco: nel 2023 il suo reddito imponibile è stato di 890.951 euro, mentre il suo collega Raffaele Fitto, titolare del Ministero per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, è risultato quello “più povero”, con un reddito imponibile 2023 di soli 20.672 euro. Entrambi i ministri non hanno segnalato variazioni patrimoniali rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi 2023, riferiti al 2022, consultabili sui siti di Senato e Camera.

Sul secondo gradino del podio troviamo la ministra del Turismo Daniela Santanché con 293.510 euro di reddito imponibile e al terzo posto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con 284.798 euro. Mentre Santanchè ha comunicato, come variazioni rispetto alla dichiarazione 2022, la vendita della quota di Visibilia concessionaria (23% delle azioni) e la vendita dell’intero pacchetto azionario (22%) del Twiga srl, la premier ha comunicato come variazione la vendita della vecchia abitazione (e relativa pertinenza), e l’acquisto di una nuova casa. A fondo classifica i due vicepremier: il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, con un reddito imponibile 2023 di 95.384 euro, e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, con 75.173 euro di imponibile.

Ecco nel dettaglio la lista dei membri di governo con il relativo reddito imponibile 2023. Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: 284.798 euro. Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini: 95.384 euro. Vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani: 75.173 euro. Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani: 94.645 euro. Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo: 98.737 euro. Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli: 142.298 euro. Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci: 49.098 euro. Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto: 20.672 euro. Ministro per lo Sport Andrea Abodi: 157.563 euro. Ministro per la Famiglia, la natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella: 67.480 euro. Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: 101.503 euro. Ministro per riforme istituzionali e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati: 234.145 euro. Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: 161.719 euro. Ministro della Giustizia: Carlo Nordio: 209.793 euro. Ministro della Difesa Guido Crosetto: 890.951. Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti: 95.460 euro. Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: 89.276 euro. Ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida: 98.471 euro. Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin: 131.230 euro. Ministro del Lavoro e Politiche sociali Marina Elvira Calderone: 217.296 euro. Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara: 260.904 euro. Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini: 115.898 euro. Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: 171.353 euro. Ministro del Turismo Daniela Santanchè: 293.510 euro. Ministro della Salute Orazio Schillaci 224.249 euro.