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Patto stabilità, Calvino: sarà una lunga notte di negoziati

Patto stabilità, Calvino: sarà una lunga notte di negoziatiBruxelles, 7 dic. (askanews) – “Sarà una lunga notte”, quella della discussione tra i ministri delle Finanze dell’Ue sulla riforma del Patto di stabilità, che comincerà questa sera in una cena informale a Bruxelles, ma l’obiettivo è che il negoziato possa poi concludersi con un accordo finale durante il Consiglio Ecofin di domani. Lo ha detto la presidente di turno dell’Ecofin, la ministra spagnola Nadia Calvino, parlando alla stampa al suo arrivo alla riunione dell’Eurogruppo, questo pomeriggio a Bruxelles.

“Oggi – ha detto Calvino – inizieremo con una cena di lavoro quest’ultima riunione del semestre di presidenza spagnola di turno del Consiglio Ecofin, in cui affronteremo con il resto degli stati membri la riforma in corso delle regole di bilancio. E’ un lavoro che per cui abbiamo fatto progressi nell’ultima settimana, intensificando i contatti a livello tecnico e politico: ci sono state più di 40 riunioni multilaterali, e contatti bilaterali praticamente costanti. E su questa base, la presidenza spagnola ha messo sul tavolo una proposta di compromesso che cerca di avere regole più semplici, più facili da applicare, più realistiche, più adattate alla realtà economica attuale, e anche più equilibrate”. “Regole – ha rilevato la presidente dell’Ecofin – che garantiscano di avere percorsi credibili di riduzione del debito in modo compatibile con lo stimolo all’investimento produttivo e alla crescita economica. E per questo, la proposta della presidenza preserva gli elementi fondamentali della proposta originaria della Commissione europea, con regole adattate alle caratteristiche di ciascuno Stato membro, che assicurino un impatto anticiclico della politica di bilancio, e che in più garantiscano l’equilibrio tra la riduzione del debito e lo stimolo alla crescita economica”.

“Su questa base – ha spiegato calvino – durante il negoziato è stato introdotto” nella proposta di revisione del Patto “un insieme di salvaguardie che, precisamente, cercano di garantire che si produca questa riduzione sostenuta dal debito, che ci sia un sistema di controllo e di supervisione di queste regole di bilancio, più realistiche e più efficaci; e allo stesso tempo che tutto il quadro preservi lo spazio per gli investimenti pubblici negli ambiti verde, digitale, sociale e di difesa, e che tutto l’insieme delle regole di bilancio possa permettere di portare a termine una politica di bilancio anticiclica, che garantisca la crescita economica e la stabilità di questa crescita in tutta l’Unione europea”. “Di questo parleremo oggi” durante e dopo la cena, “e spero sia una riunione fruttifera. Abbiamo già avvertito tutti i ministri che la notte sarà lunga. Il nostro obiettivo – ha concluso Calvino – è che ci sia un accordo politico in questa riunione dell’Ecofin”, ovvero entro domani.

Calcio, Fedez denuncia gli haters del figlio dopo Milan-Frosinone

Calcio, Fedez denuncia gli haters del figlio dopo Milan-Frosinone

Roma, 7 dic. (askanews) – Dopo i messaggi d’odio sui social nei confronti del figlio Leone, che assieme ad altri bimbi aveva accompagnato i calciatori nel prepartita di Milan-Frosinone, Fedez ha denunciato gli haters alla Polizia. In particolare un account di X. Account che adesso non esiste più, ma dal quale nelle ore seguenti la partita era stato pubblicato questo post: “Avete un solo proiettile, chi colpite?”, corredato dalla foto di Leone e Theo Hernandez, il giocatore rossonero che era stato accompagnato in campo dal figlio del rapper. La denuncia è stata presentata presso la Polizia postale e delle Comunicazioni-Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Lombardia. Il cantante ha poi ha scritto su Instagram: “Sono perfettamente cosciente che c’è questo giro di tifosi su Twitter che si divertono a fare battute sul mio tumore al pancreas e mi augurano la morte, ma questo continuate pure a farlo perché non me ne frega un c…o sinceramente. Però nel momento in cui toccate i miei figli allora lì avete un problema ragazzi, avete un problema bello grande e ve ne accorgerete, non vi preoccupate. Poi vi posto nome e cognome di questa persona e di quelle che hanno risposto che sparerebbero a mio figlio”.

Il panettone di Emergency nelle piazze a sostegno del diritto di cura

Il panettone di Emergency nelle piazze a sostegno del diritto di curaRoma, 7 dic. (askanews) – Da oggi, 7 dicembre, a domenica 10 dicembre si potrà portare in tavola il tipico dolce natalizio senza rinunciare alla solidarietà grazie al ‘Panettone fatto per Bene’ di Emergency nelle piazze di tutta Italia.

I volontari dell’associazione sono in più di 450 piazze. Il panettone, al prezzo di 20 euro, del peso di 1 kg ha una forma bassa e un impasto soffice arricchito con uvetta, scorzoni canditi di arance siciliane e cubetti di cedro Diamante che gli conferiscono un gusto ricco e pieno e un aroma di agrumi. Per ogni ‘Panettone fatto per bene’ acquistato in piazza si potrà ottenere una shopper Emergency in omaggio. Con il semplice acquisto di un dolce di Natale, spiega Emergency, “potrai sostenere i progetti dell’associazione in Italia e nel mondo, contribuendo concretamente a garantire il diritto alla cura. Essere curati è un diritto umano fondamentale, che deve essere riconosciuto a ogni persona in ogni parte del mondo”. Sono “moltissimi i progetti messi in campo da Emergency che dalla sua nascita, nel 1994, ha curato oltre 12,8 milioni di persone, senza alcuna discriminazione. Da Milano con l’ambulatorio mobile, il Polibus, che garantisce cure gratuite alle fasce più vulnerabili della città fino in Calabria a Rosarno (Rc) dove l’Ong offre assistenza medica gratuita ai braccianti, fino ad arrivare al centro di chirurgia pediatrica in Uganda e al centro chirurgico e pediatrico nella Valle del Panshir in Afghanistan”.

Chi non riuscirà ad acquistarlo dal 7 al 10 dicembre potrà trovarlo anche online sull’ecommerce dell’associazione o negli Spazi Natale di Emergency aperti dal 25 novembre al 24 dicembre in 19 città italiane: Aosta, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Ferrara, Firenze, Genova, Macerata, Milano, Napoli, Padova, Pisa, Roma, Teramo, Torino e Venezia.

”Appasionata”, dipinto di Carol Rama in mostra a Roma per prima volta

”Appasionata”, dipinto di Carol Rama in mostra a Roma per prima voltaRoma, 7 dic. (askanews) – La Fondazione Alda Fendi – Esperimenti porta per la prima volta in mostra Appassionata, un capolavoro di Carol Rama del 1980, a palazzo rhinoceros a Roma, l’hub culturale ideato da Alda Fendi e progettato da Jean Nouvel con la linea artistica di Raffaele Curi. Il dipinto è al centro dell’esposizione che si inaugura martedì 12 dicembre 2023 e si può visitare fino al 20 gennaio 2024. Come sempre, l’ingresso è gratuito.

Con Appassionata di Carol Rama viene riproposta la fortunata formula espositiva di rhinoceros che presenta al pubblico un capolavoro inedito nella Città Eterna, una sola e magnifica opera d’arte che si fa fulcro di un caleidoscopio di suggestioni. Dopo l’Adolescente di Michelangelo, i Santi Pietro e Paolo di El Greco la Giovane donna cubista di Picasso provenienti dall’Ermitage, pietre miliari di questa linea di mostre, i riflettori si accendono ora sull’opera di Carol Rama, che proviene da una collezione privata. Il dipinto dialoga con l’architettura progettata da Jean Nouvel, proponendo un’esperienza immersiva nella quale l’arte, lo spazio, la musica e la storia si fondono e seducono il visitatore. In occasione dell’inaugurazione della mostra, martedì 12 dicembre 2023 alle ore 17:30 rhinoceros ospita la presentazione del volume Carol Rama. Catalogo ragionato 1936-2005, voluto dall’Archivio Carol Rama e sostenuto da Fondazione Sardi per l’Arte. Frutto di un’accurata ricerca scientifica iniziata nel 2014 e pubblicato in due tomi da Skira editore, il catalogo analizza compiutamente sette decenni di lavoro dell’artista, dal 1936 al 2005, in tutta la loro complessità e particolarità. A presentarlo sono le curatrici del volume, Maria Cristina Mundici, Raffaella Roddolo e Maria Grazia Messina, insieme ad Alda Fendi e Raffaele Curi, che di Carol Rama è stato amico negli anni della gioventù.

Come sempre, è ricca e multiforme la proposta espositiva di palazzo rhinoceros. I vari livelli espositivi sono collegati fra loro dall’installazione Selvages di Raffaele Curi, dedicata a Jasper Johns e alla storia della bandiera americana, che inaugura la nuova serie dei “Pianerottoli in chiacchiera”. Gli spazi di rhinoceros gallery al piano terra ospitano invece la mostra DRAWN-OUT, organizzata in collaborazione con François Ghebaly, che presenta opere su carta di undici artisti internazionali operanti a Los Angeles. CAROL RAMA INCONTRA JEAN NOUVEL Nell’idea installativa di Raffaele Curi, che delinea la mostra, la poetica di Carol Rama si incontra con quella di Jean Nouvel, l’archistar progettista di palazzo rhinoceros. Uguali e contrarie, le due figure sono accomunate dal senso della povertà, della sofferenza e da una seduzione per la precarietà, che viene espressa dalla metafora del letto di ospedale. Intimo e suggestivo, il progetto di Raffaele Curi vuole evocare il nerofumo della casa dell’artista affacciata sugli abbaini di Torino. Per ricrearne l’atmosfera, viene scelto come contenitore espositivo uno degli appartamenti progettati da Jean Nouvel all’interno di rhinoceros, normalmente non aperto al pubblico. Qui dentro, la penombra viene squarciata da un faro acceso sul dipinto Appassionata di Carol Rama. Un’altra luce illumina un metronomo in movimento, posto proprio sotto il quadro, per richiamare il metronomo regalatole da Man Ray, conservato tuttora nella sua casa museo. Se vuole scoprire la didascalia dell’opera, il visitatore deve avvalersi dell’aiuto di una pila elettrica.

Appassionata è anche il titolo della Sonata per pianoforte n. 23 di Beethoven, compositore del quale Carol Rama era una grandissima estimatrice, che satura l’aria come colonna sonora, sottolineando la struggente bellezza del dipinto. Le vicende dell’arte si intrecciano con le vite e con le memorie personali: nel suo omaggio all’artista, di cui era sodale e frequentatore in gioventù per il tramite del mitico gallerista torinese Luciano Anselmino, Raffaele Curi vuole ricordare le occasioni in cui dormiva a casa di Carol e, per ringraziarla, le regalava dischi di musica classica. Figura centrale, e singolare, della storia dell’arte italiana, Carol Rama (Torino, 1918-2015) attraversa il Novecento all’insegna dello sperimentalismo di soggetti e materiali. Insignita nel 2003 del Leone d’oro alla carriera in occasione della 50ª Biennale di Venezia, dagli anni duemila inizia a essere apprezzata oltre i confini nazionali. La sua fama cresce ulteriormente dopo il 2015 anche grazie a importanti retrospettive in Europa e negli Stati Uniti. In breve, diviene un’icona di creatività per artisti di generazioni recenti.

SELVAGES, UN’ISTALLAZIONE DI RAFFAELE CURI I pianerottoli di palazzo rhinoceros diventano il palcoscenico privilegiato dove accadono, di volta in volta, le nuove occasioni installative dettate dalla linea artistica che Raffaele Curi imprime alla Fondazione Alda Fendi – Esperimenti. Sono momenti di riflessione e di provocazione, di scambi e di ribellione, che danno il via al ciclo espositivo ribattezzato dei “Pianerottoli in chiacchiera”. A inaugurare questa intrigante e innovativa proposta è l’installazione Selvages. La parola in American English indica la cimosa, cioè il lembo di stoffa che si trova al bordo di una pezza di tessuto all’uscita dal telaio. È un termine tecnico del settore tessile che Curi adopera, come una figura retorica, per evocare un drappo di stoffa – forse quello della bandiera americana? Usando l’idea di cimosa come fonte di ispirazione della sua installazione, Curi concepisce attraverso immagini e parole una riflessione sulla cultura e sullo stile di vita americani, raccontati attraverso lo sguardo di Jasper Johns, uno dei principali esponenti del movimento artistico del New Dada, che mescola icone sociali e mediatiche e oggetti industriali per raccontare e criticare la società dei consumi. Nelle opere della serie Flag, che Raffaele Curi cita e moltiplica nei vari ambienti espositivi del palazzo, Jasper Johns fa della bandiera a stelle e strisce il soggetto privilegiato della sua ricerca. A sventolare artisticamente a rhinoceros sono dunque le bandiere ripensate dal genio di Johns, che offrono a Curi il pretesto per raccontare la storia affascinante della nascita del vessillo, che nella sua versione attuale con cinquanta stelle si deve alla scelta del presidente Eisenhower di adottare il disegno proposto nel progetto scolastico di uno studente di diciassette anni. Si parte dalle gesta della cucitrice di Filadelfia che lo confezionò, su incarico di George Washington: quella Betsy Ross che del primo presidente USA era la pantalonaia, diventata poi un’icona patriottica. La donna è protagonista di un prezioso film muto del 1917, diretto da George Cowl e Travers Vale, con protagonisti Alice Brady e John Bowers. Si tratta di una vera chicca per cinefili, che viene proiettata all’interno del percorso espositivo insieme al documentario Jasper Johns Flag 1954-55, realizzato nel 2010 da Reiner E. Moritz. I miti fondativi dell’identità americana lasciano spazio alle critiche e alle contraddizioni interne, permettendo a Curi di passare, di citazione in citazione, al drammaturgo Eugene O’Neil, fino ad arrivare all’opera Moratorium che vede Jasper Johns, nel 1969, farsi interprete del movimento contro la guerra in Vietnam. A chiudere il cerchio è il volto di Washington, impresso sulle banconote da un dollaro, che osserva i visitatori sottolineando il cortocircuito attualissimo tra arte, guerra e merce.

Cinema Digital Media Fest: un trionfo di creatività e talento

Cinema Digital Media Fest: un trionfo di creatività e talentoRoma, 7 dic. (askanews) – Presso la Casa del Cinema, all’interno di Villa Borghese, si è svolta la serata di premiazione dell’XI Digitla Media Fest, il festival che ha coinvolto numerosi creativi da tutto il mondo. L’evento, introdotto dalla direttrice Janet De Nardis, è stato presentato da Savino Zaba e Silvia Salemi, che hanno sapientemente intrattenuto il pubblico per quasi due ore.

Tra i personaggi che hanno preso parte alla serata: Vincent Riotta, Eleonora Albrecht, Dino Abbrescia, Susy Laude, Daniele Cipri, Eleonora Ivone, Francesca Ceci, Francesca Silvia, Stefano De Sando, Manuela Pasqualetti, Fabrizio Bianchetti, Antonio Giuliani, Marco Passiglia, Ludovico Fremont, Simone Gallo, Alina Person, Stefania Casini, Agostino Penna, Nicola Pecci, Antonio Flamini, Anna Elena Pepe, Andrea Doria, Ilaria Battistelli, Garmy Sall, Marcello Cirillo, Alessandro Parrello, Nino Lettieri Tantissimi i creativi stranieri arrivati da ogni parte del mondo. “Questa edizione del Digital Media Fest la considero piena di conferme. Ho la consapevolezza di avere lasciato un’eredità di affetti, stima e amicizia. Ho avuto la conferma che credere veramente in qualcosa, porta ad avere dei buoni risultati e permette di poter guardare al futuro positivamente sapendo di lasciare a chi verrà dopo un esempio concreto. Sono felice di aver percorso questi undici anni con tanti dei miei studenti e tante persone che hanno voluto fortemente imparare da quello che con fatica ho costruito insieme a molti professionisti” dichiara Janet De Nardis, aggiungendo: “Credo che il mercato dell’audiovisivo in questo decennio abbia attraversato delle grandi trasformazioni che oggi permettono anche ai più giovani con meno mezzi di essere competitivi e di farsi notare con le loro idee. Lo dico nonostante io abbia la consapevolezza che affrontiamo un momento di grandissima crisi soprattutto nell’assetto cinematografico. Sono immensamente grata a tutti quelli che hanno creduto nella follia di un Festival che guardava a qualcosa che ancora sembrava non esistere ma che oggi è realtà”.

Categoria Webserie: Menzione speciale per la BEST COMEDY – INTERNATIONAL WEB SERIES: Pandemials Best Soundtrack: With Grace, Amazing Grace Series season 3 Best Costume Design: Tricks And Recipes Best Original Idea: THE CAB’ SEASON 2 Best Oriented Social Movie: Ad Maiora che vince il premio StadionVideo consistente in sottotitolazione per 30 minuti e relativo DCP per il prossimo lavoro Best Screenplay: Less Than Kosher Best Cinematography: Useless – Baltringue Best Actress: Grace Truman – With Grace, Amazing Grace Series 3 Best Actor: Jesùs Oro – Love Best Director: Existem Lobos No Sotao Di Eduardo Gil Best International Webserie: The Cab Season 2 La webserie AD MAIORA vince la selezione diretta per IL MARSEILLE WEB FEST, DIE SERIALE IN GERMANIA, BRITISH WEB AWARDS E RIO WEBFEST. Il vertical video ABORDO va in finale al MIAMI WEB FEST E BILBAO SERIESLAND Il vertical video IS IT TOO WEIRD FOR SOCIAL MEDIA? vince la selezione diretta per il LIMA WEBFEST E ASIA WEB AWARDS Il vertical VIDEO LUKE. MY VIRTUAL SELF per T.O. WEBFEST (TORONTO) – E MEDITERRANEAN FILM FESTIVAL CANNES Il PILOT OKUS KERO sarà finalista al CUSCO WEBFEST La webserie TOKENS SEASON2 vince la selezione diretta al festival Tulipani di Seta Nera Categoria Cortometraggi: Premio Roma Lazio Film Commission a IL BALLO di Susy Laude

Menzione Speciale: Best Digital Media Fest Young Actress a Elisa Pierdominici per l’opera LONTANIA Best Oriented Social Movie: Ex Aequo Amina che vince il premio VIDEOLUCE sottotitolazione per il video di 30 minuti in: (valore totale 1200 euro) inglese, francese e italiano per non udenti

Miss Agata che vince il premio PANALIGHT del valore di 5.000 Euro in attrezzature. Best Original Idea: Bulimia Di Follower che vince il premio Lumex Academy che consiste in un corso completo su effetti visivi con nekex Best Supporting Actor: Yahya Ceesay Di Miss Agata Best Supporting Actress: Daniela Morozzi Per Segni Molto Particolari che vince il premio da Andrea Tomassini che offre una colonna sonora per un video della durata massima di 30 minuti. il premio ha un valore commerciale di 3.000 euro. Best Actor: Giulio Brizzi – Fake Shot Best Actress: Beatrice Bartoni – Fake Shot Best Soundtrack: Il Ballo Best Set Design: Il Ballo Best Cinematography: Story of Your Life che vince il premio VIDEOLUCE sottotitolazione per il video di 30 minuti in: (valore totale 1200 euro) inglese, francese e italiano per non udenti Best Original Screenplay: The Final Cut Best Director: Fake Shot che vince il premio LUMEX FILM che mette a disposizione l’attrezzatura per valore 3.000 euro Best ShortMovie: Amina che vince il premio PANALIGHT del valore di 5000 euro in attrezzatura Categoria Fashion Film Best Sound Design: Wagons Best Original Idea: On The Rocks Best Cinematography: The Button Shop Best Director e Best Foreign Fashion Film: Equilibrio Best Italian Fashion Film: The Button Shop Categoria Vertical Video Best Vertical Video: Abordo che vince il premio StadionVideo consistente in sottotitolazione per 30 minuti e relativo DCP per il prossimo lavoro Categoria Virtual Reality Best Virtual Reality: Between

Tennis, Rafa Nadal nell’entry List degli Australian Open

Tennis, Rafa Nadal nell’entry List degli Australian OpenRoma, 7 dic. (askanews) – Rafael Nadal è stato incluso nella entry list degli Australian Open che si svolgeranno dal 14 al 28 gennaio del 2024. Lo spagnolo, pronto a tornare in campo un anno dopo l’ultima volta causa infortunio, ha confermato il suo ritorno al Brisbane International di gennaio. In casa Italia sono almeno dieci, tra uomini e donne, i presenti. Nel main draw maschile in gara Jannik Sinner (n.4 ATP), Lorenzo Musetti (n.27), Matteo Arnaldi (n.44), Lorenzo Sonego (n.46) e Matteo Berrettini (n.92). In quello femminile Jasmine Paaolini (n.30 WTA), Martina Trevisan (n.42), Elisabetta Cocciaretto (n.48), Camila Giorgi (n. 53) e Lucia Bronzetti (n.61).

Covid in aumento, le regioni verso gli open-day per vaccinarsi

Covid in aumento, le regioni verso gli open-day per vaccinarsiRoma, 7 dic. (askanews) – Sono in aumento i casi di Covid-19, con un +14% rispetto alla settimana precedente, con 59.498 nuovi casi positivi nella settimana 30 novembre – 6 dicembre rispetto ai 52.177 della settimana precedente. Lo riferisce il bollettino settimanale Covid-19.

Sono 307 i deceduti con una variazione di +5,5% rispetto alla settimana precedente (n: 291), 284.806 i tamponi effettuati con una variazione di +2,5% rispetto alla settimana precedente (n: 277.938) e un tasso di positività del 20,9% con una variazione di +2,1% rispetto alla settimana precedente (18,8%). Il tasso di occupazione in area medica relativo al 06/12/2023 è pari al 10,7% (6.668 ricoverati), rispetto al 9,2% (5.741 ricoverati) del 29/11/2023. Il tasso di occupazione in terapia intensiva relativo al 06/12/2023 è pari al 2,5% (219 ricoverati), rispetto al 1,9% (170 ricoverati) del 29/11/2023.

“Gli indicatori sono in lieve crescita, sia per quanto riguarda il numero di nuovi positivi che per l’impatto sulle strutture ospedaliere che resta tuttavia sotto controllo e non determina condizioni di criticità. Le Regioni, che ringrazio per la loro pronta disponibilità, stanno organizzando in tutta Italia open day e altre misure organizzative per facilitare l’accesso dei cittadini alla vaccinazione senza alcuna prenotazione. Questa sinergia Ministero-Regioni è la strada virtuosa per proteggere i fragili, che in questa fase sono le persone che maggiormente rischiano di sviluppare forme gravi della malattia.” Così il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia.

Patto stabilità, Gentiloni: 51% probabilità accordo per domattina

Patto stabilità, Gentiloni: 51% probabilità accordo per domattinaRoma, 7 dic. (askanews) – Secondo il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni c’è un 51% di probabilità di raggiungere un accordo sulla riforma del Patto di stabilità e di crescita Ue per domani mattina. “51%”, ha infatti replicato, al suo arrivo all’Eurogruppo, a chi gli chiedeva quante chances di accordo ci fossero.

“Sono stati fatti progressi sulla proposta, che la Commissione pensa sia equilibrata e lavoriamo per avere una conclusione bilanciata anche da parte del Consiglio. E penso che sarà forse la cosa più importante del giorno, forse della notte o forse – ha detto – della mattina” (di domani, quando si tiene l’Ecofin).

Libri, esce “Il grande anello verde di Roma a piedi”

Libri, esce “Il grande anello verde di Roma a piedi”Roma, 7 dic. (askanews) – Dopo il successo di Roma, guida insolita per esploratori urbani, Carlo Coronati ha preparato un nuovo libro ricco di percorsi originali nel verde che ricopre un’area ancora più vasta, alla scoperta su due piedi della Città Eterna: “Il grande anello verde di Roma a piedi”.

Il volume, che gode della prefazione di Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, è disponibile ora in libreria e sulle principali piattaforme digitali per Edizioni il Lupo: un manuale pratico di trekking urbano che regala l’idea di un giro nella natura in 115 Km divise in 7 tappe. Il volume – arrricchito da mappe dettagliate e consigli per i trekker meno esperti – è rivolto a camminatori “speciali”, quelli che vogliono sentirsi soli o dolcemente accompagnati, lontani dalla folla: presenti anche indicazioni sul grado di percorribilità ciclabile per gli appassionati delle due ruote.   Numerose le tappe e i punti di partenza di questo grande anello in 7 giorni come fosse un “cammino di scoperta”. Luoghi da scegliere personalizzando il proprio orientamento, seguendo un cerchio non geometricamente perfetto ma suggestivo nel territorio che si svela agli occhi e sotto le suole: tra le aree prescelte il Parco del Pineto, Riserva Naturale Monte Mario, Ponte Milvio, Parco dell’Aniene, Ponte Mammolo, Villa Gordiani, Porta Furba, Caffarella, Appia Antica, Cecchignola, Eur, sponde del Tevere, Ostiense Piramide, Testaccio, Trastevere e per finire Villa Sciarra e Villa Pamphilj. Una ricerca e una scoperta di una città allegra e gentile da difendere e valorizzare in quei luoghi “minori” ricchi di memoria; un inno “all’altra bellezza” di un mondo verde e periferico che si fa scoprire con lentezza e curiosità, col gusto delle deviazioni e quel tanto di avventura che sanno regalare i parchi e le riserve naturali della capitale più verde d’Europa.   “Il Grande Anello Verde a piedi di Roma all’interno del raccordo anulare – commenta l’autore – non ha bisogno di certificazioni e autorizzazioni; è espressione genuina della voglia di girovagare come fanno e sanno i “flâneur” francesi intrufolandosi fra borghetti, angoli di città remota e antica, aree verdi insospettabili, che sono lo specchio dei tempi, della sua ruralità ancora attuale e della sua crescita. Ho voluto documentare, attraverso i molteplici percorsi che ho sperimentato in prima linea, una città che non sa di abbandono ma è curata e abbellita da cittadini, associazioni e volontari che le vogliono bene salvaguardando tutti quei luoghi dove la massa dei turisti non va. Qui la street art ormai trionfa, regala scenari inaspettati e sempre nuovi, palcoscenici di un film in continuo divenire.”

Tra i suoi meriti, questo libro fa riscoprire sicuramente il bisogno e la voglia di camminare, che significa non solo svolgere un moto salutare, ma anche e soprattutto incontrare, parlare, curiosare, non dare nulla per scontato e conosciuto, scoprire, sorprendersi, arricchirsi, emozionarsi: “Camminare in una grande metropoli – conclude Coronati – vuol dire anche vigilare, una vigilanza attiva, sentirsi una sorta di “sentinella del territorio”, capace di capire le tante realtà che si incontrano, ma anche imbattersi, a volte, nel disagio e nella precarietà della vita. Capire queste realtà e non voltarsi per non vedere apre ad una conoscenza dinamica per non chiudersi in stereotipate visioni di “decoro”. Un movimento che aiuta anche a comprendere che il cuore di una città pulsa di differenze sociali, dialettiche, di immagini da ricomporre come un puzzle in eterno disordine. Una città come un giocattolo da smontare e rimontare per capire come è fatto e come funziona”.

Presentato Minicifre della Cultura, prezioso il ruolo di raccolta dati

Presentato Minicifre della Cultura, prezioso il ruolo di raccolta datiRoma, 7 dic. (askanews) – Sono molti in Italia gli enti che, in maniera costante e continuativa, rilevano statistiche sul mondo culturale a livello nazionale e regionale. Manca però un luogo in cui reperire i dati dei diversi ambiti per compararli tra loro, anno per anno. Minicifre della cultura, una raccolta ragionata di dati statistici, indicatori e informazioni quantitative su politiche culturali e domanda e offerta in cultura, promosso dal Ministero della Cultura e realizzato dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, colma questa lacuna e concentra il lavoro di raccolta sistematica su otto raggruppamenti tematici: patrimonio culturale; biblioteche e archivi; arti visive e plastiche, architettura contemporanea e design; editoria e stampa; spettacolo; formazione e occupazione in cultura; risorse economiche per la cultura; benessere, salute e cultura.

Il progetto riprende l’omonima pubblicazione curata tra il 2009 e il 2014 dall’Ufficio Studi del Segretariato Generale del Ministero e la arricchisce di contenuti grazie al contributo delle Direzioni generali e degli Istituti del Ministero della Cultura ma anche di esperti, enti pubblici e privati di settore, enti di ricerca e testate giornalistiche. L’edizione 2023 è dedicata all’analisi del quinquennio 2018-2022, un orizzonte cronologico pensato per ricostruire le trasformazioni del settore in un momento storico – prima, durante e dopo la pandemia da Covid-19 – che ha profondamente inciso sull’offerta e sulla fruizione culturale. Attraverso indicatori, grafici e tabelle, il volume restituisce al lettore un percorso di osservazione dell’andamento di ciascun ambito di indagine, a livello nazionale e regionale. Il Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali Andrea De Pasquale evidenzia che “la nuova edizione conferma il ruolo centrale ed essenziale del Ministero della Cultura nelle politiche pubbliche di settore e ne ribadisce l’impegno nel proseguire un complesso lavoro di raccolta, analisi e revisione critica dei propri ambiti di intervento, in un processo di costante aggiornamento di pratiche e di modalità di condivisione, in grado di stimolare riflessioni sulla situazione odierna, in vista del suo sviluppo futuro”.

“La misurazione quantitativa e l’utilizzo di dati affidabili si rivelano elementi sempre più strategici per il monitoraggio e l’analisi dell’offerta e della partecipazione cul­turale, per il supporto ai processi decisionali e l’attuazione di politiche pubbliche efficaci” commenta Alessandra Vittorini, Direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, “ci auguriamo che Minicifre della cultura diventi un vero e proprio strumento di lavoro per interrogarsi sulle traiettorie da percorrere e da indagare, per operare scelte, per definire percorsi attuativi”.