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Papa: auspico che prosegua tregua in corso a Gaza

Papa: auspico che prosegua tregua in corso a GazaCittà del Vaticano, 29 nov. (askanews) – “Continuiamo a pregare per la grave situazione in Israele e in Palestina. Pace per favore, pace. Auspico che prosegua la tregua in corso a Gaza, affinché siano rilasciati tutti gli ostaggi e sia ancora consentito l’accesso ai necessari aiuti umanitari. Ho sentito la parrochhia lì, manca l’acqua, manca il cibo. Manca il pace e la gente soffre. Quella semplice del popolo. Non soffrono coloro che fanno la guerra. Chiediamo la pace”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’udienza generale di stamane in Vaticano. Nel suo appello, che il papa ha voluto leggere personalmente malgrado i suoi problemi che lo affliggono per una infezione polmonare, Francesco non ha mancato di pregare per l’Ucraina.

“Non dimentichiamo – ha infatti detto – il caro popolo ucraino, che soffre tanto. La guerra sempre è una sconfitta, tutti perdono. C’è solo un gruppo che guadagna tanto e sono i fabbricanti di armi, sopra la morte degli altri”.

Istat: clima fiducia imprese calato ai minimi da oltre 2 anni

Istat: clima fiducia imprese calato ai minimi da oltre 2 anniRoma, 29 nov. (askanews) – Il clima di fiducia dei consumatori migliora in Italia, ma quello delle imprese si è ulteriormente indebolito. Secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’Istat, a novembre si sono registrati “segnali eterogenei”: fra i consumatori si stima un aumento del clima di fiducia (l’indice passa da 101,6 a 103,6) mentre l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese diminuisce da 103,9 a 103,4.

Peraltro “il clima di fiducia delle imprese cala per il quarto mese consecutivo – è il commento dell’istituto – raggiungendo il livello più basso da aprile 2021. La riduzione dell’indicatore è determinata dal peggioramento della fiducia nei servizi di mercato e nelle costruzioni”. “L’indice di fiducia dei consumatori, dopo quattro mesi consecutivi di calo, torna ad aumentare pur mantenendosi al di sotto del livello medio registrato nel periodo gennaio – ottobre 2023. Si segnala – dice ancora l’Istat – un generale miglioramento di tutte le nove variabili che compongono l’indicatore ad eccezione delle aspettative sulla disoccupazione, che sono in lieve peggioramento”.

L’istituto di statistica segnala inoltre un diffuso miglioramento delle opinioni dei consumatori sia sulla situazione personale sia su quella economica generale. L’evoluzione positiva è sintetizzata dai quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti: il clima personale e quello corrente registrano gli incrementi più consistenti (il primo passa da 98,6 a 101,2 e il secondo da 97,4 a 99,8); il clima futuro aumenta da 107,7 a 109,3 e il clima economico sale da 110,5 a 111,0. Tornando alle imprese, segnali contrastanti provengono dai quattro comparti economici indagati: nei servizi, dice l’Istat, e nelle costruzioni si stima una decisa riduzione dell’indice di fiducia (da 98,0 a 96,4 e da 163,8 a 161,3, rispettivamente); nella manifattura e, soprattutto, nel commercio la fiducia è in miglioramento (l’indice sale, nell’ordine, da 96,1 a 96,6 e da 106,1 a 107,4).

Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura peggiorano leggermente i giudizi sugli ordini mentre crescono le attese sulla produzione e le scorte sono giudicate in lieve decumulo. Nelle costruzioni si stima un deterioramento di tutte le componenti. Nei servizi di mercato si evidenziano dinamiche negative per tutte le componenti dell’indice di fiducia. Con riferimento al commercio al dettaglio, i giudizi sulle vendite sono in peggioramento e le scorte di magazzino mostrano un lieve accumulo; le attese sulle vendite, invece, aumentano marcatamente, specie per la grande distribuzione.

Banche, De Guindos (Bce) vuole fusioni Ue e bacchetta su depositi

Banche, De Guindos (Bce) vuole fusioni Ue e bacchetta su depositiRoma, 29 nov. (askanews) – Richiamo alle banche a impegnarsi in manovre di consolidamento su scala europea e bacchettata sui mancati aumenti dei tassi sui depositi. Secondo il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos nell’area euro “ci sono molte banche”, e per questo sarebbe auspicabile “un movimento di consolidamento”, soprattutto a livello pan europeo per “aiutare a trovare una soluzione”. In una intervista a Der Standard e La Libre Belgique, il numero due della Bce avverte: “la vera domanda da porsi riguarda il modello di attività tradizionale delle banche. Bisogna trovare nuovi fonti di ricavi e il numero di sportelli deve essere ridotto”.

“Presumo che gli investitori si defilino dalle banche perché il livello di redditività non risponde alle loro aspettative. Penso – prosegue – che dovrebbe esserci un approfondimento del movimento di consolidamento transfrontaliero”, peraltro supervisionato da un’autorità di vigilanza unica nell’ambito di un quadro di politica monetaria unica. Quanto ai mancati aumenti dei tassi sui depositi bancari non vincolati, che nonostante l’aumento dei tassi di riferimento da 450 punti base nei mesi passati restano poco sopra lo zero in molti Paesi “la nostra posizione è molto chiara – dice De Guindos -: se i tassi della Bce aumentano non è che questo deve traduris unicamente sui prestiti, ma anche sui depositi. Penso effettivamente che le banche dovrebbero riflettere la risalita dei tassi. La nostra politica monetaria non punta unicamente a rendere i prestiti più cari. Un aumento dei tassi sul risparmio consente di rendere il risparmio più attraente e di ridurre simultaneamente il potenziale di consumo. E quello che vogliamo – ricorda – è diminuire la domanda aggregata e in questo modo frenare l’inflazione”.

“Penso che le banche rinviano un po’ il rialzo ma un giorno o l’altro i tassi più elevati sui depositi diventeranno una realtà”, aggiunge. Infine, sulla frenata del mercato immobiliare e la contrazione che in particolare ha investito l’immobiliare commerciale “il calo è forte ma l’esposizione delle banche a questo settore è relativamente limitata. Sono soprattutto gli attori non bancari come fondi immobiliari che sono più toccati. Ma il sistema finanziario è fortemente interconnesso – riconosce -. Le banche sono esposte indirettamente, tramite dei prestiti ai fondi di investimento. Cosa che ci obbliga a avere un approccio olistico”.

Violenza donne, presentato al Senato progetto “Pronto Scuola amica”

Violenza donne, presentato al Senato progetto “Pronto Scuola amica”Roma, 28 nov. (askanews) – E’ stato presentato oggi presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato il progetto “Pronto Scuola amica-Telefono Rosa”, promosso dalla scuola IPSEOA Tor Carbone – A. Narducci di Roma e sostenuto dal Senato della Repubblica per “dare alle ragazze che subiscono e vivono situazioni di violenza un luogo conosciuto in cui poter parlare”, “per accogliere questo primo grido di dolore muto che non riusciamo ad ascoltare”, ha detto la dirigente scolastica Cristina Tonelli all’evento organizzato nell’ambito di un’iniziativa più ampia, che pone l’attenzione su un tema tanto attuale quanto delicato, quello della violenza sulle donne. Promotori del progetto anche il Senatore Marco Scurria e il Consigliere Municipio VII Cristina De Simone.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare le studentesse che vivono momenti di difficoltà, a causa di violenze psicologiche o abusi fisici subiti o minacciati in svariate situazioni, a chiedere aiuto chiamando un numero telefonico scolastico dedicato. Nell’approvazione della legge che rafforza le norme per il contrasto alla violenza contro le donne “l’elemento più importante è il voto all’unanimità”, ha sottolineato il senatore Scurria: “La maggioranza ha aperto ai suggerimenti dell’opposizione che è stata intelligente e non si è soffermata sui passaggi che non condivideva al 100% per portare a casa una legge davvero importante”. Il senatore, però, ha aggiunto che “non sono le leggi che cambiano il mondo, sono gli uomini e le donne che fanno la differenza”.

Per la consigliera De Simone, vice presidente della commissione Pari opportunità, “il problema della violenza contro le donne va affrontato sin dalla giovane età, sia per le ragazze sia per i ragazzi” e “non c’è niente di più opportuno che iniziare dalla scuola”, perché spesso “le ragazze non si rendono conto di vivere una violenza, c’è la difficoltà ad aprirsi e quindi da questo nasce la necessità di avere una linea telefonica per riuscire anche a parlare in forma anonima e fornire strumenti per difendersi”. Per De Simone “bisogna aiutare le ragazze a raccontare, perché solo facendo squadra e creando una rete potremo salvarne qualcuna, educare è la funzione cruciale della scuola che va oltre l’istruzione”. La dirigente dell’IPSEOA Tor Carbone-A.Narducci ha aggiunto che “siamo a una svolta epocale, i ragazzi di oggi sono fragilissimi, mostrano crepe a volte irrecuperabili, i maschi si confrontano con una figura femminile che non conoscono, diversa dalla madre, non è accaduto in altre epoche storiche, e le ragazze sono imprigionate in questo mondo della comunicazione e dell’apparenza in cui non è permessa l’imperfezione”. L’idea della linea “Pronto Scuola amica” è nata “prima dell’omicidio Cecchettin, dopo un caso emerso a scuola”, ha spiegato Tonelli.

L’idea del “telefono rosa scolastico” nasce dalla “necessità di dare una fattiva risposta alle reiterate richieste di aiuto che molte studentesse fanno ai docenti e al personale della scuola per non essere costrette a gestire, in totale solitudine, situazioni di pericolo in famiglia o nel contesto sociale che frequentano. Speriamo che la dimensione micro, della linea legata alla scuola, possa funzionare più del macro e dare un luogo conosciuto in cui si può parlare”, per “accogliere questo primo grido muto di dolore” e “trovare una soluzione anche con un percorso psicologico” per “costruire donne solide che sappiano dire no o di chiedere aiuto”, ha aggiunto la dirigente. All’evento presente anche Anna Lisa Brozzi, campionessa europea Pro di pugilato e ambassador Fpi: “Lo sport può aiutare in modo concreto dal punto di vista fisico-tecnico, psicologico-sociale e caratteriale. Lo sport educa al rispetto dei valori. Un bambino che cresce nello sport è un maschio che cresce nel valore del rispetto e della disciplina, un uomo che ha un’etica”.

E la violenza sulle donne è anche gender gap. Maria Luisa Cortesi, presidente di Assoittica, che ha svolto la prima indagine in Italia in collaborazione con la Fao sul ruolo delle donne nel settore della pesca, ha rivelato che nella filiera le donne rappresentano soltanto il 34%: “Le donne superano gli uomini come numeri solo nell’amministrazione e nel controllo qualità anche se le donne battono gli uomini in puntualità e precisione ma questo non si riflette in crescita a livello aziendale”, infatti, “solo 10 donne sono manager nelle loro aziende e sono tutte parenti della proprietà”. Nonostante la maggior preparazione, poi, le donne “non raggiungono i livelli apicali”, ha aggiunto Cortesi. Daniele Natalizia, dell’Associazione Mede@, ha ribadito che “viviamo una crisi genitoriale terribile, si delega tutto ai nuovi educatori che sono i social, la generazione X sta facendo grandi danni. Abbiamo tanti strumenti ma bisogna utilizzarli e servono posti protetti, posti di lavoro, serve concretezza per aiutare le donne”.

Vaticano, il Papa è ancora influenzato: annullato il viaggio a Dubai per la Cop28

Vaticano, il Papa è ancora influenzato: annullato il viaggio a Dubai per la Cop28Milano, 28 nov. (askanews) – Il Papa non si recherà a Dubai per la Cop 28 di Dubai. La decisione è stata presa su richiesta dei medici che lo curano per un influenza e infiammazione alle vie respiratorie. “Pur essendo migliorato il quadro clinico generale del Santo Padre relativamente allo stato influenzale e all’infiammazione delle vie respiratorie, i medici hanno chiesto al Papa di non effettuare il viaggio previsto per i prossimi giorni a Dubai, in occasione della 28a Conferenza delle Parti per la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici”, ha reso noto in una dichiarazione ai media il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

“Papa Francesco – prosegue la nota del Vaticano – ha accolto con grande rammarico la richiesta dei medici e il viaggio è dunque annullato. Permanendo la volontà del Papa e della Santa Sede di essere parte delle discussioni in atto nei prossimi giorni, saranno definite appena possibile le modalità con cui questa si potrà concretizzare”.

Dollaro ai minimi da oltre 3 mesi, euro fa capolino sopra 1,10

Dollaro ai minimi da oltre 3 mesi, euro fa capolino sopra 1,10Roma, 28 nov. (askanews) – Nuovi deprezzamenti del dollaro, ai minimi da oltre tre mesi con l’euro brevemente salito sopra quota 1,10 sul biglietto verde, dopo che uno degli esponenti della Federal Reserve ha lanciato messaggi che non fanno presagire ulteriori aumenti dei tassi di interesse, ma anzi un possibile calo già da metà 2024. Nel corso delle contrattazioni la valuta condivisa è salita fino a 1,1009 dollari, sui massimi da metà agosto, successivamente l’euro rintraccia 1,0980 dollari.

Secondo Christopher Waller, uno dei componenti del Fomc, “se vediamo la disinflazione proseguire per diversi altri mesi, non saprei dire quanti, se tre, quattro o cinque, a quel punto si potrebbe iniziare ad abbassare i tassi di riferimento, perché l’inflazione è più bassa”, ha detto durante un intervento all’American Enterprise Institute. “Sono sempre più fiducioso che l’attuale linea sia ben posizionata per rallentare l’economia e riportare l’inflazione al 2%”.

Un’altra donna uccisa, accoltellata dal marito davanti ai figli

Un’altra donna uccisa, accoltellata dal marito davanti ai figliRoma, 28 nov. (askanews) – Un altro femminicidio, un’altra donna uccisa, accoltellata davanti ai figli. Una donna di 41 anni residente ad Andria, Vincenza A., è stata accoltellata a morte dal partner in casa, dove la coppia viveva in regime di separazione da circa un mese. L’uomo però non accettava la fine del rapporto. La donna – secondo quanto si è appreso – è stata pugnalata più volte mentre in casa erano presenti i due figli minorenni. Secondo una prima ricostruzione i due litigavano spesso, forse perché lei si vedeva con un’altra persona. È stato proprio il marito, oggi nel pomeriggio, a chiamare i medici del 118 dopo aver accoltellato la consorte. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il magistrato con il medico legale.

Soltanto questa mattina, un’altra vittima: una donna di 66 anni è stata uccisa a colpi di mazza in centro a Salsomaggiore Terme. E sono passati soltanto tre giorni dalle manifestazioni in tutta Italia contro la violenza sulle donne, dopo il brutale assassinio di Giulia Cecchettin.

Femminicidi, donna accoltellata e uccisa dal marito ad Andria

Femminicidi, donna accoltellata e uccisa dal marito ad AndriaRoma, 28 nov. (askanews) – Nuovo femminicidio a soli tre giorni dalle manifestazioni in tutta Italia contro la violenza sulle donne, e dopo il il brutale assassinio di Giulia Cecchettin commesso dall’ex fidanzato. Questa volta ad essere uccisa è stata una donna di 41 anni residente ad Andria, Vincenza A. La signora è stata accoltellata a morte dal partner in casa, dove la coppia viveva in regime di separazione da circa un mese.

L’uomo però non accettava la fine del rapporto. La donna – secondo quanto si è appreso – è stata pugnalata più volte mentre in casa erano presenti i due figli minorenni. Secondo una prima ricostruzione i due litigavano spesso, forse perché lei si vedeva con un’altra persona. È stato proprio il marito, oggi nel pomeriggio, a chiamare i medici del 118 dopo aver accoltellato la consorte. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il magistrato con il medico legale.

Premierato, cosa pensa il presidente emerito della Consulta Gustavo Zagrebelsky

Premierato, cosa pensa il presidente emerito della Consulta Gustavo ZagrebelskyRoma, 28 nov. (askanews) – Con il ddl di riforma del governo “non c’è un adeguamento ma un rovesciamento” della Costituzione “perché nasce all’insegna della democrazia decidente”, lo ha detto il presidente emerito della Consulta, Gustavo Zagrebelsky, nel corso delle audizioni sulle riforme costituzionali in commissione al Senato.

“Questo – ha aggiunto – è un modello ma a questo modello si oppone un altro modello di democrazia che è la democrazia deliberante: decidere e deliberare sono due cose diverse. La nostra attuale Costituzione si ispira alla democrazia deliberante”. “Bisogna essere molto cauti nel prendere queste decisioni”, mette in guardia il presidente emerito della Corte anche perché “se c’è un campo in cui vale l’eterogenesi dei fini è proprio quello della politica e delle sue forme”.

Nel dettaglio, con la soglia al 55% “che potrebbe essere frutto di una ridotta maggioranza relativa, chi vince le elezioni potrebbe eleggere il suo presidente della Repubblica. Ragione per la quale le discussioni su come cambierebbe il ruolo del capo dello Stato sarebbero superate dal fatto che la maggioranza potrebbe eleggere il suo presidente della Repubblica” ha sottolineato Zagrebelsky. Mentre “il vincolo al programma precedente” per l’eventuale secondo premier “è qualcosa di contraddittorio, se cambia il titolare si sceglie un altro per proseguire nel medesimo indirizzo politico. E’ stato previsto per dare spazio a dinamiche di potere nella compagine governativa, per dare la possibilità al leader numero due di prendere il posto del leader numero uno”.

Inoltre, “con l’abolizione dei senatori a vita si fa una scelta di fondo a favore del principio di elettività” ma il problema è che con la norma transitoria si dice che quelli esistenti “restano in carica fino a quando saranno in vita” quindi “queste cinque persone si troveranno a occupare un seggio in Parlamento quando loro non dovrebbero più esserci, rimarranno in carica fino a quando resteranno in vita a dispetto delle maggioranze che si saranno formate, saranno ospiti non graditi, non saranno senatori a vita ma senatori a morte”.

Premierato, Zagrebelsky: rovescia sistema da deliberante a decidente

Premierato, Zagrebelsky: rovescia sistema da deliberante a decidenteRoma, 28 nov. (askanews) – Con il ddl di riforma del governo “non c’è un adeguamento ma un rovesciamento” della Costituzione “perché nasce all’insegna della democrazia decidente”. Lo ha detto il presidente emerito della Consulta, Gustavo Zagrebelsky, nel corso delle audizioni sulle riforme costituzionali in commissione al Senato.

“Questo – ha aggiunto – è un modello ma a questo modello si oppone un altro modello di democrazia che è la democrazia deliberante: decidere e deliberare sono due cose diverse. La nostra attuale Costituzione si ispira alla democrazia deliberante”. “Bisogna essere molto cauti nel prendere queste decisioni”, mette in guardia il presidente emerito della Corte anche perché “se c’è un campo in cui vale l’eterogenesi dei fini è proprio quello della politica e delle sue forme”.