Allevi: per me grande emozione e responsabilità suonare a SanremoRoma, 27 nov. (askanews) – Il pianista Giovanni Allevi, che ha sospeso le sue attività concertistiche a causa di un mieloma contro cui ha intrapreso una terapia, suonerà dal palco del Festival di Sanremo e ha registrato un videomessaggio di saluto ai telespettatori del TG1 andato in onda dopo l’annuncio in diretta di Amadeus, ospite del telegiornale.
“Un saluto affettuoso a tutti i telespettatori, sono profondamente grato per questo invito a Sanremo – ha detto Allevi – chissà che emozione sarà suonare di nuovo il pianoforte davanti al pubblico. Avrò anche la grande responsabilità di lasciarvi una riflessione nel mezzo della battaglia contro la malattia non ancora vinta. Sarò la voce dei tanti guerrieri che affrontano la sofferenza portando in fondo al cuore un forte attaccamento alla vita”. Il pianista ha concluso ringraziando Amadeus, che poco prima aveva annunciato il ritorno a suonare dal vivo di Allevi, previsto sul palco del Teatro Ariston il 7 febbraio: “È una persona che io ammiro non solo musicalmente parlando ma anche umanamente parlando”, ha detto il conduttore del Festival.
Pnrr, Meloni: impossibile parola più usata da chi non ha coraggioRoma, 27 nov. (askanews) – “Tutti ricordano che dalla campagna elettorale si diceva che rinegoziare il Pnrr sarebbe stato impossibile, che era una follia, dicevano ‘ci farete perdere i soldi del Pnrr’. Immagino conosciate le novità noi abbiamo presentato tre giorni fa: il nuovo Pnrr, cioè un piano in cui abbiamo rivisto alcune priorità di concerto con la Commissione Ue e abbiamo messo a terra quelle modifiche per far modo che le risorse si concentrassero su quello che oggi è più importante”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla cerimonia della firma, insieme al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, dell’accordo di coesione tra il Governo e la Regione Lazio.
“Quindi non era impossibile, ma la verità è che ‘impossibile’ è la parola che di solito usa chi non ha coraggio, perché chi ha coraggio sa anche che le cose, spesso, possono essere possibili se sono serie”, ha sottolineato la premier.
Torna la musica di Ultimo con il singolo Occhi lucidiMilano, 27 nov. (askanews) – Disponibile da venerdì 1° dicembre in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali il nuovo inedito di Ultimo dal titolo Occhi lucidi. Testo e musica del cantautore romano Niccolò Moriconi, che ancora una volta sorprende i fan con un annuncio inaspettato sui social.
Occhi lucidi arriva a 7 mesi dal ritorno live previsto per la prossima estate, il tour già da record Ultimo Stadi 2024 – La favola continua…, 10 date tra cui una doppietta al Maradona di Napoli, all’Olimpico di Torino e, per il secondo anno di fila, una magica tripletta nella capitale romana (la prima data è già sold out). Ultimo si conferma così per 3 anni di fila protagonista della musica live nei grandi stadi italiani.
Già lo scorso anno “Ultimo Stadi 2022” superava il tetto dei 600mila biglietti per 15 date con la conquista dello scettro assoluto della musica dal vivo estiva, passando il testimone a “Ultimo Stadi 2023 – La favola continua…”, che solo due mesi fa calava l’ultimo sipario di uno show record da 342.532 presenze, in sole 6 date completamente imballate. Il risultato è un incredibile palmarès da 33 stadi a soli 27 anni in appena 5 anni (al netto di una pandemia). Ultimo Stadi 2024 – La favola continua… è prodotto da Vivo Concerti.
I biglietti sono disponibili su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati. Queste le date: 2 giugno 2024 – Trieste @ Stadio Nereo Rocco (DATA ZERO) 8 giugno 2024 – Napoli @ Stadio Diego Armando Maradona 9 giugno 2024 – Napoli @ Stadio Diego Armando Maradona 15 giugno 2024 – Torino @ Stadio Olimpico 16 giugno 2024 – Torino @ Stadio Olimpico 22 giugno 2024 – Roma @ Stadio Olimpico (SOLD OUT) 23 giugno 2024 – Roma @ Stadio Olimpico 24 giugno 2024 – Roma @ Stadio Olimpico 28 giugno 2024 – Messina @ Stadio San Filippo 6 luglio 2024 – Padova @ Stadio Euganeo L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.
Tennis, ascolti: picco di 6,5 milioni per l’ItaldavisRoma, 27 nov. (askanews) – Ancora ascolti straordinari per il tennis sulle reti Rai: la finale di Coppa Davis, in onda in diretta su Rai 2, raggiunge un picco di 6 milioni 496mila spettatori, pari al 29% di share, nel momento del punto decisivo firmato Sinner che è valso all’Italia la seconda vittoria nella storia dell’Insalatiera. La prima sfida, quella tra Popyrin e Arnaldi, aveva registrato il 21,9% di share con 3 milioni 208mila spettatori, seguita dalla partita che ha visto contrapposti De Minaur e, appunto, Sinner, che ha ottenuto il 23,4% di share con una media di 4 milioni 66 mila spettatori. A questi si aggiungono anche i 1.024.000 di appassionati che hanno seguito l’evento su Sky con uno share del 5,1% e un seguito complessivo di quasi 6 milioni di spettatori.
Pietrangeli: “Binaghi ha cambiato la storia del tennis italiano”Roma, 27 nov. (askanews) – “E’ una grande emozione specialmente dopo così tanti anni e dopo un periodo dal punto di vista maschile con un po’ di magre. Un bel risveglio che ha permesso di avere una squadra che dopo il secondo anno, o forse addirittura al primo, era così forte da vincere la Davis”. Così Nicola Pietrangeli che ha viaggiato sullo stesso volo che riportava a Roma da Malaga Filippo Volandri.
“Per la Davis del 1976 ho sempre detto che il merito sportivo era solo dei giocatori. Il merito mio che ancora oggi non condivido con nessuno è di averli portati là. Oggi è più semplice, molto più un gioco di squadra. Tutti insieme. In testa la federazione perché in genere si dimenticano sempre quelli che stanno dietro le quinte. Non voglio far loro una sviolinata ma bisogna dirgli che sono stati bravi. Binaghi ha cambiato la storia del tennis italiano”.
Tennis, Volandri a Roma: “Abbiamo scritto un pezzo di storia”Roma, 27 nov. (askanews) – Un rientro trionfale per Filippo Volandri a Fiumicino. Dopo il successo contro l’Australia che ha permesso il ritorno in Italia della Coppa Davis dopo 47 anni, il capitano non giocatore della nazionale italiana di tennis, è arrivato a Roma. Volandri, che ha viaggiato insieme alla famiglia, è sbarcato alle 14.45, ha ricevuto i complimenti di passeggeri ed operatori aeroportuali che gli hanno chiesto una foto ricordo. Sullo stesso volo ha viaggiato Nicola Pietrangeli, capitano non giocatore dei “Moschettieri” azzurri vincitori della Davis nel 1976 a Santiago del Cile.
“Abbiamo scritto un pagina di storia – le parole di Volandri – Sognata, voluta. Le tante dissicoltà che abbiamo dovuto fronteggiare in questi due anni e mezzo. Quattro esordienti in due anni. UNa squadra giovanissima. Un traguardo raggiunto forse più velocemente di quanto ci aspettassimo ma ne siamo veramente orgogliosi”. La notte trascorsa “bellissima perché trascorsa con la mia famiglia. Dormire con i bambini per me è importantissimo. Noi lavoriamo con gli psicologi e per arrivare alla vetta dobbiamo passare delle notti insonni. Sono arrivate anche quelle anche per uno che dorme molto bene come me. Però sapevamo che dovevavo passare da lì, e da lì siamo passati. Sapevamo che dovevamo passare da una fessura piccola piccola ma l’abbiamo fatto tutti insieme”. Quanto all’invito “declinato” del Presidente della Repubblica per il 21 dicembre dice: “Noi siamo tutti a disposizione. Il problema è che il 21 i ragazzi partono per l’Australia. Qualcuno è già partito ecco perché si sta trovando la data giusta per potere andare tutti dal Presidente. Per noi è un orgnoglio e un onore. Per noi è solo una questione di logistica. Al Presidente diremo che questa è la Coppa di tutti. Ovviamente non abbiamo salvato nessuna vita perché parliamo di sport. Ma se in un momento così complicato riusciamo anche solo a regalare un sorriso per noi la missione è compiuta”. Sulle scelte, criticate, aggiunge: “Allenamenti a porte chiuse? Abbiamo dei ragazzi che arrivano da una stagione lunghissima e che avevano veramente poche energie. Dovevamo cercare di canalizzare le poche energie rimaste. Soprattutto quelle di Jannik perché arrivava dalle Finals con un serbatoio poco pieno. Anche nel giorno stesso della finale aveva pochissime energie. Poi ha vinto 6-3, 6-0, è stato strepitoso, però è stato complicato anche questo”. Sette milioni di picco di ascolto. “Incredibile, questo è il motore che ci spinge a far meglio e riuscire a sollevarla. Anche se eravamo in Spagna abbiamo sentito ogni singola persona che ha acceso la tv e che ci ha spinto per questo traguardo. Per questo dico che è la vostra coppa”. L’Italdavis una famiglia: “Ognuno ha fatto la propria parte. Chi ha giocato e chi non ha giocato soprattutto. Matteo che è venuto sapendo che non poteva partecipare. Per noi è stata importante. Ce la siamo meritata”. 47 anni fa Volandri non era ancora nato. “L’ho sognata tante volte. Per un bambino che comincia a giocare a tennis giocare in coppa Davbis è il sogno. Addirittura poi come capitano riuscire ad alzarla lo è ancora di più ma è quello per cui tutti i ragazzi hanno veramente buttato il cuore oltre l’ostacolo. Siamo superfelici. La dedica? A tutti voi, alla mia famiglia a chi l’ha voluta ed ha dato lo 0,1% di contributo”
Terminate le riprese del film tv “Califano” con Leo GassmannRoma, 27 nov. (askanews) – Sono terminate in questi giorni a Roma le riprese del film tv Rai “Califano”, diretto da Alessandro Angelini e scritto da Guido Iuculano insieme a Isabella Aguilar con Leo Gassmann come interprete principale nel ruolo di “Franco Califano”.
Il film è stato prodotto da Marco Belardi per Greenboo Production, una società del Gruppo Banijay, in collaborazione con Rai Fiction, e le riprese hanno avuto una durata di cinque settimane svolgendosi interamente a Roma. Tratto dal libro “Senza manette” (biografia ufficiale scritta dallo stesso Franco Califano) edito da Mondadori, ripercorre la vita del grande “Califfo”, interpretato da Leo Gassmann che ha fatto un grande lavoro di preparazione per riuscire ad immergersi nel ruolo del Maestro. Per la realizzazione del film, ha inciso alcune delle canzoni più celebri del grande artista che sono state riarrangiate e interpretate insieme al gruppo di musicisti storici di Califano. “È stato molto difficile interpretare il ruolo di Franco Califano e sono molto onorato e fiero di aver raccontato questa storia perché darà la possibilità di vedere Franco da un altro punto di vista e non solo come un cantautore con una vita frenetica. Verrà raccontata la storia di un uomo con le sue fragilità ma soprattutto un uomo con un grande cuore che ha saputo affrontare molteplici sfide” ha raccontato.
Fanno parte del cast anche Giampiero De Concilio, Angelica Cinquantini, Jacopo Dragonetti, Valeria Bono, Andrea Ceravolo.
Al Teatro Manzoni di Roma Mario Calabresi presenta “A occhi aperti”Roma, 27 nov. (askanews) – Mario Calabresi sarà protagonista al Teatro Manzoni di Roma del nuovo appuntamento di Scrittori in scena con il suo libro “A occhi aperti”, edito da Mondadori, giovedì 30 novembre alle ore 18. Giornalista e grande appassionato di fotografia, Calabresi ha viaggiato a lungo per incontrare gli autori di scatti divenuti ormai iconici e farsi raccontare quali emozioni li avessero attraversati mentre fermavano sulla pellicola un pezzo di storia. Il fotogiornalismo, come il giornalismo, è fatto di pazienza, dedizione e costanza. Per essere credibili bisogna andare dove i fatti accadono, per vedere, capire e testimoniare. Non può farlo chi si limita a osservare il mondo dall’alto, chi resta distante e distaccato, ma soltanto chi è pronto a calarsi anche nelle realtà più crude, chi si immerge nelle storie correndo rischi.
Lo sanno bene Josef Koudelka, che ha documentato la Primavera di Praga del 1968, Don McCullin, testimone dei sanguinosi conflitti in Vietnam e nell’Irlanda del Nord, Steve McCurry, che ha affrontato i monsoni e attraversato l’Afghanistan in macerie, o Gabriele Basilico, che ha immortalato una Beirut distrutta da anni di guerra civile. I fotografi incontrati da Calabresi hanno accettato di raccontare i momenti che li hanno definiti: l’umanità dolente in fuga dai massacri ruandesi o gli schiavi delle miniere a cielo aperto ritratti da Sebastiao Salgado, le discriminazioni razziali americane testimoniate da Elliott Erwitt o i rifugiati palestinesi ai quali, nelle sue immagini volutamente un po’ sfocate, rivolge con pudore lo sguardo Paolo Pellegrin. Questo libro contiene le lezioni di Susan Meiselas, capace di costruire rapporti di una vita con i soggetti delle sue foto, come le denunce in bianco e nero di Letizia Battaglia, che ha messo sotto gli occhi dell’Italia la realtà della mafia siciliana. A occhi aperti è un affascinante viaggio non solo nella fotografia, ma negli eventi che hanno fatto la Storia degli ultimi cinquant’anni, ancora oggi vividi e toccanti grazie a uomini e donne che hanno saputo cogliere l’attimo perfetto Dirette da Alessandro Vaccari, Scrittori in scena e Manzoni Idee, da un’idea di Carlo Alighiero, sono le proposte culturali del Teatro Manzoni di Roma.
Lagarde: potremmo riesaminare tra non molto rinnovo titoli PeppRoma, 27 nov. (askanews) – La Bce sta riducendo mediante non rinnovo dei titoli che giungono a scadenza gli stock di bond accumulati con il piano App, mentre su quelli rilevati con il piano anticrisi Covid Pepp “abbiamo indicato che continueremo a reinvestire fino a tutto il 2024. Questa è una questione in discussione al Consiglio in un futuro non molto distante, potremmo riesaminare questa proposta”. Lo ha affermato la presidente Christine Lagarde, rispondendo ad una domanda durante l’audizione trimestrale al Parlamento europeo.
Indonesia, appello star Hollywood per stop commercio carne di caneMilano, 27 nov. (askanews) – Più di 30 star del mondo del cinema, della moda e della musica – tra cui Billie Eilish, Charlize Theron, Clint Eastwood, Kim Basinger, Courteney Cox, Ricky Gervais, Andie McDowell, Jeff Bridges e Zooey Deschanel – hanno chiesto al presidente indonesiano Joko Widodo, in una lettera congiunta, di porre fine al commercio di carne di cane e di gatto in Indonesia, dopo il salvataggio di animali tenuti in cattività in uno dei mercati più noti del Paese, il “Tomohon Extreme Market”.
Più di 130mila cani e innumerevoli gatti vengono macellati ogni anno nei mercati pubblici dell’isola indonesiana di Sulawesi. Lo scorso luglio Caroll Senduk, sindaco della città di Tomohon, ha collaborato con le associazioni animaliste Humane Society International (HSI) e Animal Friends Manado Indonesia (AFMI) per mettere fine definitivamente alla vendita e alla macellazione di cani e gatti destinati al consumo umano. Nella lettera al presidente, le star hanno elogiato “quei leader in tutta l’Indonesia che hanno agito per sradicare il commercio di carne di cane e di gatto nelle loro giurisdizioni, salvandone decine di migliaia da questo commercio crudele e pericoloso”. Attualmente sono 28 le città e le amministrazioni locali che hanno approvato direttive e regolamenti che vietano il commercio, oltre alla Regione Capitale Speciale di Giacarta e all’azione intrapresa a luglio dalla città di Tomohon, che bloccato la vendita e la macellazione di cani e gatti e della loro carne al Tomohon Extreme Market.
La lettera si conclude esortando il premier a garantire “l’introduzione di un divieto a livello nazionale, in modo da poter presto celebrare un’Indonesia davvero libera dalla carne di cani e gatti”. Nella lettera, firmata anche da alcune delle più note star indonesiane, si rileva che la maggior parte della popolazione indonesiana è favorevole al divieto. Scrivono le star: “Ci schieriamo con la stragrande maggioranza dei cittadini indonesiani e dei turisti che si oppongono al commercio di carne di cane e di gatto e credono nella protezione degli animali dalla crudeltà e dallo sfruttamento; plaudiamo ai leader che hanno preso provvedimenti”. La lettera giunge in seguito alla notizia del divieto di commercio di carne di cane e gatto ottenuto al mercato di Tomohon da HSI e AFMI e del salvataggio degli ultimi 25 cani e tre gatti trovati vivi nei macelli che approvvigionavano il mercato. Tutti e sei i commercianti di cani e gatti che rifornivano e lavoravano al mercato hanno firmato un accordo storico, che a sua volta ha interrotto la vasta rete di trafficanti di animali. Le crudeltà sugli animali al mercato di Tomohon sono state documentate nel corso degli anni: cani e gatti vivi che si rannicchiavano e tremavano mentre i commercianti li tiravano fuori uno a uno dalla gabbia per colpirli alla testa e usando la fiamma ossidrica per rimuovere la loro pelliccia, a volte mentre erano ancora coscienti. Di recente, a marzo e luglio di quest’anno, Humane Society International ha girato alcuni filmati sconvolgenti al mercato di Tomohon, in cui venivano mostrate file di carcasse di cani e gatti bruciati con la fiamma ossidrica esposte sulle bancarelle del mercato.