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La Russa precisa: mi riferivo a “parola antifascismo” , non all’antifascismo

La Russa precisa: mi riferivo a “parola antifascismo” , non all’antifascismoRoma, 21 apr. (askanews) – “Ho letto l’articolo di Repubblica con richiamo in prima pagina dal titolo “L’antifascismo non è nella Costituzione. Il mio 25 aprile? Metterò d’accordo tutti”. Ringrazio il giornalista Emanuele Lauria che ha lecitamente trasformato in “colloquio” un veloce scambio di parole avvenuto ieri alla buvette del Senato e ripreso in maniera corretta e testuale dall’agenzia di stampa Ansa. Mi preme però sottolineare che, come riportato anche dalla stessa agenzia, il mio riferimento non era “all’antifascismo” ma all’assenza in Costituzione della “parola antifascismo”, essendo i valori della Resistenza, a cui mi sono esplicitamente richiamato, espressi in positivo nella prima parte della Costituzione. Con tale dovuta e necessaria correzione, ritengo venga meno qualsiasi interpretazione contraria al mio pensiero. Il 25 aprile ho modificato gli impegni internazionali assunti da tempo e sarò all’Altare della Patria a fianco del Presidente della Repubblica”. Lo precisa in una dichiarazione il Presidente del Senato Ignazio La Russa.

La Russa il 25 Aprile a Praga: omaggio a Palach e visita campo nazista

La Russa il 25 Aprile a Praga: omaggio a Palach e visita campo nazistaRoma, 21 apr. (askanews) – Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, passerà il 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo, a Praga, capitale della Repubblica ceca. La sua agenda, diffusa oggi, prevede alle 9 del mattino la partecipazione alla cerimonia ufficiale di Stato a Roma, all’Altare della Patria, successivamente la partenza. Alle 12.15 è previsto il suo intervento alla riunione dei presidenti dei Parlamenti dei Paesi membri dell’Unione europea a Praga.

Ma il messaggio politico che La Russa ha annunciato stamani in un colloquio pubblicato dal quotidiano La Repubblica (“farò una cosa che metterà d’accordo tutti”) è rappresentato dai due impegni successivi: alle 15 per una commemorazione e la deposizione di una corona in Piazza San Venceslao (Praga) al Monumento di Jan Palach, lo studente cecoslovacco che si diede fuoco per protestare contro il regime comunista e morì il 19 gennaio 1969;alle 16.30 il presidente del Senato visiterà il campo di concentramento nazista di Terezin (Theresienstadt in tedesco), non lontano da Praga, in Cechia. Dopo il “caso” delle sue parole sull’attentato partigiano di via Rasella, La Russa è stato nuovamente investito oggi dalle polemiche per le sue parole riportate dal quotidiano romano: “Nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo”. Per il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli è “la vergogna delle istituzioni”. “Dice sciocchezze” secondo Osvaldo Napoli di Azione. “Sembra Galeazzo Musolesi delle Sturmtruppen”, commenta Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana. “Il presidente La Russa, tradendo ancora una volta il suo ruolo istituzionale, continua a rileggere la storia e ora addirittura la Costituzione”, accusa Irene Manzi del Pd. “Gli ricordo – aggiunge – che la nostra carta è dichiaratamente antifascista perché contiene la XII Disposizione transitoria e finale, che vieta la ricostruzione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista. Ma anche perché ogni articolo è stato scritto in antitesi al fascismo”.

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Palermo, arrestata la preside antimafia della scuola “Falcone”: accusata di aver rubato pc e cibo per la mensa

Palermo, arrestata la preside antimafia della scuola “Falcone”: accusata di aver rubato pc e cibo per la mensaPalermo, 21 apr. (askanews) – Un’icona dell’antimafia a Palermo finita in manette. La preside della scuola “Giovanni Falcone” del quartiere Zen, Daniela Lo Verde, insignita anche del titolo di cavaliere della Repubblica, è stata arrestata dai carabinieri nell’ambito di una indagine coordinata dai pm della Procura Europea Gery Ferarra e Amelia Luise con le accuse di peculato e corruzione. Si sarebbe appropriata, con la complicità del vicepreside Daniele Agosta, anche lui finito ai domiciliari, di cibo per la mensa dell’istituto scolastico, computer, tablet e iphone destinati agli alunni socialmente a rischio e acquistati con i finanziamenti europei. Un’indagine che ha fatto scattare lo stesso provvedimento per Alessandra Conigliaro, dipendente della società “R-Store” che si occupa della vendita di materiale informatico.

Un arresto eccellente quello di oggi eseguito dai carabinieri di Palermo. Daniela Lo Verde, preside della scuola “Falcone” allo Zen, è sempre stata un punto di riferimento per l’antimafia. Le indagini oggi farebbero emergere però il lato oscuro della preside. Secondo gli inquirenti, Lo Verde e il suo braccio destro “in maniera spregiudicata e per accaparrarsi i cospicui finanziamenti comunitari avrebbero attestato falsamente la presenza degli alunni all’interno della scuola anche in orari extracurriculari”. Un’operazione necessaria per giustificare l’esistenza di progetti PON mai realizzati o realizzati solo in parte. Le “carte false” sarebbero servite perché la mancata partecipazione degli studenti avrebbe fatto diminuire la quota dei fondi destinati ai dirigenti. Sono state scoperte irregolarità nelle procedure di acquisto e fornitura di generi alimentari per la mensa. Il cibo veniva accumulato nell’ufficio di presidenza che sarebbe stato trasformato dalla preside nella sua dispensa personale. Infine c’è la fornitura di materiale tecnologico assegnata ad una sola azienda “in forza di un accordo corruttivo”. In cambio la preside avrebbe ottenuto “molteplici illecite dazioni di strumenti tecnologici di ultima generazione”.

“Nonostante il quotidiano agire illegale e la costante attenzione ai risvolti economici della sua azione amministrativa – sottolinea la Procura europea – di fatto abbandonando l’esercizio del suo ruolo di controllo e di gestione finalizzato al buon andamento dell’istituto che si rivolge a un’utenza particolarmente fragile”.

Schlein riunisce segreteria Pd a Riano, omaggio a Matteotti

Schlein riunisce segreteria Pd a Riano, omaggio a MatteottiRiano (Rm), 21 apr. (askanews) – Si tiene a Riano la prima riunione della segreteria Pd dell’era Schlein. La segretaria ha scelto il paese alle porte di Roma per il primo incontro del gruppo dirigente del partito, un modo per rendere omaggio a Giacomo Matteotti. Il corpo del leader socialista ucciso dai fascisti venne ritrovato infatti proprio in un bosco nei pressi di Riano.

La Schlein e il resto della segreteria sono riuniti in un circolo ricreativo. Poco prima la leader Pd ha reso omaggio davanti al monumento sulla via Flaminia che ricorda Matteotti.

Il Papa denuncia le “cricche” che alimentano le divisioni e feriscono l’unità della Chiesa

Il Papa denuncia le “cricche” che alimentano le divisioni e feriscono l’unità della ChiesaCittà del Vaticano, 21 apr. (askanews) – “Purtroppo, vediamo anche ai nostri giorni come l’unità della Chiesa sia ferita dalla divisione. Ciò è spesso causato dall’influsso di ideologie e movimenti che, pur avendo talvolta buone intenzioni, finiscono per fomentare partiti e ‘cricche’, dove ciascuno sviluppa un certo complesso di superiorità quando si tratta di comprendere la pratica della fede”. A denunciarlo è stato stamane Papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano i membri della “Papal Foundation”, realtà che, ha ricordato lo stesso pontefice, assiste “il Papa nell’adempimento della sua missione”.

Francesco ha poi detto che proprio quella della mancata unità, resta un tema primario nella vita della Chiesa ma che oggi è “ulteriormente aggravato dall’applicazione di una terminologia mondana, soprattutto di tipo politico, quando si parla della Chiesa e della fede stessa. San Paolo ha messo in guardia la Chiesa nascente da questi strumenti di divisione, che parlano in modo superficiale o rifiutano del tutto la natura della Chiesa come unità nella diversità, come unità senza uniformità”, ha poi aggiunto.

L’Rt ancora in lieve calo, salgono l’incidenza dei contagi e (leggermente) i ricoveri per Covid-19

L’Rt ancora in lieve calo, salgono l’incidenza dei contagi e (leggermente) i ricoveri per Covid-19Roma, 21 apr. (askanews) – Nel periodo 29 marzo – 11 aprile 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,93 (range 0,87-1,19), in lieve diminuzione rispetto al periodo precedente (era a 0,97) e al di sotto della soglia epidemica. È quanto rileva il monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid-19 in Italia di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità.

L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è invece in aumento e sopra la soglia epidemica: Rt=1,07 (1,02-1,13) al 11/04/2023 vs Rt=0,91 (0,86-0,97) al 04/04/2023. In aumento l’incidenza settimanale a livello nazionale: 48 ogni 100.000 abitanti (14/04/2023 -20/04/2023) vs 37 ogni 100.000 abitanti (7/03/2023 -13/04/2023). Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid, anche il tasso di occupazione in terapia intensiva sale leggermente all’1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 20 aprile) vs lo 0,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale leggermente al 4,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 20 aprile) vs il 4,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 aprile).

Dl Cutro, Gasparri: correzione emendamento non è stata imposta

Dl Cutro, Gasparri: correzione emendamento non è stata impostaRoma, 21 apr. (askanews) – Sull’emendamento al decreto Cutro che prevedeva di togliere il richiamo ai principi costituzionali e ai trattati internazionali “non abbiamo fatto nessuna marcia indietro, ci siamo consultati io con il capogruppo di FdI Lucio Malan, quello della Lega Massimiliano Romeo e il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Abbiamo deciso di modificare l’emendamento e abbiamo lasciato il richiamo”. Lo spiega il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Fi) in un’intervista al Corriere della Sera.

“Non si pensi che non volessimo seguire la Costituzione o i trattati internazionali – aggiunge Gasparri parlando dei motivi per cui si è deciso di modificare l’emendamento -. Qualcuno ha ritenuto fossero ridondanti, un richiamo ultroneo, eccedente. Sull’immigrazione negli anni si sono stratificate tante di quelle leggi. Poi nel governo giallorosso, nel 2020, si è deciso di aggiungere quel richiamo. Inutile. È ovvio che si devono rispettare la Costituzione e i trattati internazionali. Non c’è bisogno di scriverlo”. Comunque “non ho deciso io” di toglierlo, sottolinea Gasparri, “è stato un lavoro di tante persone. Anche il ministro Piantedosi ha convenuto che quel richiamo si poteva togliere” e in ogni caso all’esponente di Forza Italia non è arrivata alcuna telefonata dalla premier Meloni: “Non mi ha chiamato nemmeno Mattarella. È stata una semplice dinamica parlamentare – assicura Gasparri -. Ci siamo accordati in quattro per quella modifica, non certo gli ultimi arrivati. E comunque è bene che sia chiaro: non abbiamo fatto nessuna marcia indietro, le norme restrittive sui permessi speciali sono rimaste”.

Mattarella: il dialodo tra culture ha consentito il crescere delle civiltà

Mattarella: il dialodo tra culture ha consentito il crescere delle civiltàRoma, 21 apr. (askanews) – “L’incontro e il dialogo tra culture offre l’opportunità di conoscersi al di fuori di consolidati stereotipi e crea, nel confronto, le condizioni per superare la fragilità di una interpretazione dell’identità basata sulla chiusura e il rifiuto dell’altro. Il rispecchiarsi in uno spazio largo è ciò che ha consentito il crescere delle civiltà”. Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del Festival du Livre di Parigi, dove l’Italia è ospite d’onore. “Il sapere si è affermato come un valore democratico, anzi come condizione della stessa vita democratica. Non a caso l’accesso all’istruzione è divenuto uno dei diritti contemporanei. Un bagaglio di studi limitato è una barriera che, oltre a creare divari, genera incomprensioni e, dunque, conflittualità e, soprattutto, ci impedisce di progettare il futuro con chiavi interpretative adeguate a comprendere la complessità del nostro vivere contemporaneo” afferma il presidente.

“Il Mediterraneo – prosegue il presidente – è il nostro banco di prova come capacità di affermazione dei valori europei e come capacità di dispiegare politiche di cooperazione per fronteggiare, governandoli, fenomeni complessi”. Così, se “buoni esempi di “fraternità europea” non mancano “con le porte aperte ai profughi ucraini e la generosità ad essi mostrata da Paesi come la Polonia”, “i principi sono tali se non ammettono declinazioni di comodo” afferma il presidente. E quindi “la fraternità sarebbe più forte se fosse sempre ugualmente riservata a chi fugge da altre guerre, da altra fame, da altre catastrofi, lungo la linea del Mediterraneo, per esempio”. “Al centro deve essere la persona e i suoi diritti, senza distinzione, come recita l’articolo 3 della Costituzione “di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” conclude Mattarella.

Papa: unità Chiesa ferita da divisioni alimentate da “cricche”

Papa: unità Chiesa ferita da divisioni alimentate da “cricche”Città del Vaticano, 21 apr. (askanews) – “Purtroppo, vediamo anche ai nostri giorni come l’unità della Chiesa sia ferita dalla divisione. Ciò è spesso causato dall’influsso di ideologie e movimenti che, pur avendo talvolta buone intenzioni, finiscono per fomentare partiti e ‘cricche’, dove ciascuno sviluppa un certo complesso di superiorità quando si tratta di comprendere la pratica della fede”. A denunciarlo è stato stamane Papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano i membri della “Papal Foundation”, realtà che, ha ricordato lo stesso pontefice, assiste “il Papa nell’adempimento della sua missione”.

Francesco ha poi detto che proprio quella della mancata unità, resta un tema primario nella vita della Chiesa ma che oggi è “ulteriormente aggravato dall’applicazione di una terminologia mondana, soprattutto di tipo politico, quando si parla della Chiesa e della fede stessa. San Paolo ha messo in guardia la Chiesa nascente da questi strumenti di divisione, che parlano in modo superficiale o rifiutano del tutto la natura della Chiesa come unità nella diversità, come unità senza uniformità”, ha poi aggiunto.

Expo 2030, Ferrieri (ANGI): opportunità unica per sviluppo Roma

Expo 2030, Ferrieri (ANGI): opportunità unica per sviluppo RomaRoma, 21 apr. (askanews) – “Expo Roma 2030 rappresenta un’opportunità unica per il rilancio e lo sviluppo della capitale in cui mettere al centro le persone e il territorio all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Roma aspetta questa occasione dagli anni Trenta del Novecento e come è stato un successo per il capoluogo lombardo nel 2015, lo potrebbe diventare anche per la città eterna”. Così commenta il Presidente dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, Gabriele Ferrieri (già ForbesU30) nel corso della conviviale a Palazzo Altemps in occasione della visita a Roma degli ispettori del Bureau International des Expositions.

“Il valore complessivo dell’impatto economico generato da Expo Roma 2030 per l’Italia è stato stimato in 50,6 miliardi di euro tra investimenti pubblici, privati e dei partecipanti. Le presenze attese ammontano a 30 milioni – prosegue il Presidente Ferrieri – La partita è strategica per il nostro Paese, ma anche per l’Europa, in una fase che vede delinearsi nuovi e delicati equilibri geopolitici mondiali”. Il Bureau International des Expositions emetterà il suo verdetto il 23 novembre, con il voto segreto di 171 Paesi. l passaggi successivi prevedono il controllo dei contenuti e la fattibilità del dossier di candidatura presentato dal Comitato promotore il 7 settembre scorso a Parigi.