Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Mattarella: ricerca strumento di pace, messaggio alternativo a tensioni

Mattarella: ricerca strumento di pace, messaggio alternativo a tensioniRoma, 18 nov. (askanews) – “In questa stagione internazionale è particolarmente preziosa perchè la ricerca è strumento di pace: questo reticolo di collaborazioni che sempre di più si realizza, si intreccia, si sviluppa, al di sopra dei confini, incompatibili con la ricerca scientifica, è un messagio alternativo, concreto, praticato, alle tensioni internazionali che nella loro loro frequente insensatezza creano drammatici problemi e sofferenze”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al centenario del Consiglio nazionale delle Ricerche e alla Giornata mondiale delle Biodiversità.

Il Papa: no alla medicina solo a pagamento, a rischio l’universalità su cui si fonda la sanità italiana

Il Papa: no alla medicina solo a pagamento, a rischio l’universalità su cui si fonda la sanità italianaMilano, 18 nov. (askanews) – “A distanza di tre anni (dalla pandemia, ndr), la situazione della sanità in Italia si trova ad attraversare una nuova fase di criticità che sembra diventare strutturale. Si registra una costante carenza di personale, che porta a carichi di lavoro ingestibili e alla conseguente fuga dalle professioni sanitarie. La perdurante crisi economica incide sulla qualità della vita dei pazienti e dei medici: quante diagnosi precoci non vengono fatte? Quante persone rinunciano a curarsi? Quanti medici e infermieri, sfiduciati e stanchi, abbandonano o preferiscono andare a lavorare all’estero? Sono questi alcuni dei fattori che ledono l’esercizio di quel diritto alla salute che fa parte del patrimonio della dottrina sociale della Chiesa e che è sancito dalla Costituzione italiana quale diritto dell’individuo, cioè di tutti, nessuno escluso, specialmente dei più deboli, e quale interesse della collettività, perché la salute è un bene comune. La sanità pubblica italiana è fondata sui principi di universalità, equità, e solidarietà, che però oggi rischiano di non essere applicati. Per favore, conservate questo sistema, che è un sistema popolare nel senso di servizio al popolo, e non cadete nell’idea forse troppo efficientista (alcuni dicono (‘moderna’): soltanto la medicina pre-pagata o quella a pagamento e poi nient’altro. No. Questo sistema va curato, va fatto crescere, perché è un sistema di servizio al popolo”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’Udienza ai membri dell’Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani (Aooi) e della Federazione italiana medici pediatrici (Fimp).

“In questi ultimi anni, la resistenza dei medici, degli infermieri, dei professionisti sanitari è stata messa a dura prova” ha ricordato il Pontefice, sottolineando che “sono necessari interventi che diano dignità al vostro lavoro e favoriscano le migliori condizioni perché possa essere svolto nel modo più efficace”.

Schlein e il no ad Atreju: non sono nel mood per una festa di partito. Coraggio? Confronto in Parlamento

Schlein e il no ad Atreju: non sono nel mood per una festa di partito. Coraggio? Confronto in ParlamentoRoma, 18 nov. (askanews) – “Ho scelto di non andare alla festa del partito di Meloni perché l’aspetto in Parlamento, per il salario minimo. E’ quello il luogo dove confrontarci, siamo sempre aperti al confronto”. Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, a Radio 24. “Non sono nel mood per una festa di partito”, ha aggiunto insistendo sulla necessità di discutere dei temi nel luogo più adatto e a chi le chiedeva se avesse timore del confronto la segretaria del Pd ha rilanciato: “Io sto aspettando che portino in Parlamento l’accordo con l’Albania. Dove lo facciamo il confronto? Li aspettiamo in Parlamento”.

Coraggio? “Sono io che aspetto che lei porti in aula l’accordo con l’Albania perchè gli accordi internazionali secondo Costituzione vanno portati in Parlamento. E’ al governo che manca il coraggio affrontare le priorità del paese: li aspettiamo sul salario minimo, sul Mes, siccome sta esautorando la sede opportuna è lì che li aspettiamo!”, ha sottolineato Elly Schlein a Radio24 torna sulla polemica legata alla sua decisione di non partecipare alla festa di Fdi, Atreju, e replica a chi la ha accusata di non avere coraggio. “Mercoledì presenteremo la manovra alternativa” e tra le proposte ci saranno il “salario minimo e il congedo paritario. Questa manovra colpisce le donne. Anche sulla sanità pubblica stiamo preparando proposte con le altre opposizioni” ha poi annunciato Schlein. E infine ha ribadito perché non condivide e considera pericolosa la riforma costituzionale sul premierato presentata dal governo: “Giorgia Meloni vuole comandare non vuole governare perciò vuole indebolire il Presidente della Repubblica perchè vuole l’uomo solo al comando ma è un’esperienza che in Italia abbiamo già fatto e non è andata bene…”.

L’Italia ha superato lo scoglio del rating Moody’s, Giorgetti soddisfatto. Salvini attacca Landini

L’Italia ha superato lo scoglio del rating Moody’s, Giorgetti soddisfatto. Salvini attacca LandiniRoma, 18 nov. (askanews) – L’Italia ha superato lo scoglio più insidioso dalle agenzie di rating. Moody’s ha infatti confermato il giudizio “Baa3” all’Italia, su cui soprattutto ha rivisto in meglio l’outlook a “stabile”, dal precedente “negativo”. La decisione, arrivata ieri sera, ha rimosso un elemento che avrebbe potuto creare ulteriori pressioni sui titoli di Stato tricolori, dato che l’attuale rating assegnato da questa agenzia è unicamente un gradino al di sopra dei livelli considerati più speculativi (in gergo “junk”, spazzatura). Lo scenario di un declassamento a soglie che avrebbero potuto innescare nuove pressioni su rendimenti e spread, quindi, si è allontanato. Con un comunicato, Moody’s ha spiegato che la decisione di migliorare l’Outlook riflette la stabilizzazione delle prospettive di solidità del paese, lo stato di salute del settore bancario e le dinamiche del debito pubblico, che tuttavia è destinato a restare molto elevato.

La valutazione è arrivata ieri sera, una settimana dopo che Fitch aveva confermato il rating BBB sull’Italia con outlook stabile. Precedentemente anche Standard and Poor’s e Dbrs Morningstar avevano confermato rating a livelli analoghi sull’Italia, con prospettive stabili. Resta ancora un ultimo giudizio, prima che si chiuda questo ciclo autunnale di valutazioni delle agenzie (il prossimo ciclo sarà presumibilmente nella primavera del prossimo anno). Il primo dicembre si esprimerà sull’Italia anche Scope Ratings, l’agenzia europea con sede a Berlino recentemente inclusa nella lista di agenzie che la Bce prende in considerazione per valutare i criteri di ammissibilità (proprio in base al rating) dei titoli che accetta per le operazioni di politica monetaria. Il commento soddisfatto del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti è arrivato a stretto giro dopo la decisione. “È una conferma che, seppure tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell’Italia. Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moodys e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento”, ha affermato ieri sera con una nota. Soddisfatto anche Salvini che però attacca ancora i sindacati dopo lo sciopero di ieri: “Alla faccia dei gufi, l’Italia corre: quest’anno crescerà più della Germania e conto che continui la crescita, il che è un premio agli imprenditori e ai lavoratori italiani, però anche il governo il suo lo sta facendo”, ha detto oggi il vice premier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, commentando la notizia di Moody’s che ieri sera ha confermato il rating sull’Italia e alzato l’outlook.

“C’è un governo che in un anno, e le agenzie di rating lo stanno dimostrando, sta lavorando seriamente – ha proseguito, parlando a margine di una visita a un gazebo della Lega a Milano -. Abbiamo aumentato gli stipendi, smontiamo la Fornero. Poi i problemi ci sono ma se dall’altra parte la risposta sono gli insulti di Landini, i flashmob e la chiamata alle piazza, non mi sembra che facciano il bene del Paese”.

Formula1, Leclerc: “Centrare la pole a Las Vegas è grandioso”

Formula1, Leclerc: “Centrare la pole a Las Vegas è grandioso”Roma, 18 nov. (askanews) – Charles Leclerc festeggia dopo aver conquistato la pole position del Gran Premio di Las Vegas, ventunesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023. “Ovviamente sono molto felice per questo risultato – le parole di Leclerc a caldo – Centrare la pole position nell’esordio di Las Vegas è qualcosa di grandioso, come tutta l’atmosfera qui attorno. C’è grande entusiasmo, uno scenario unico e anche un pubblico calorosissimo. Peccato per i miei giri nella Q3. Dopo aver fatto molto bene tra Q1 e Q2, nella manche decisiva non sono stato impeccabile. Per fortuna il mio crono è stato sufficiente per prendermi la partenza al palo”.

Formula1, Ferrari in pole a Las Vegas con Leclerc

Formula1, Ferrari in pole a Las Vegas con LeclercRoma, 18 nov. (askanews) – Ferrari dominante nelle qualifiche di Las Vegas, penultimo Gp del Mondiale di F1. Leclerc conquista un’altra pole davanti a Sainz, che però scatterà 12° a causa dei problemi in qualifica. In prima fila ci sarà anche Verstappen, che ha preceduto Russell e Gasly. Poi Albon, Sargeant, Bottas, Magnussen e Alonso. Hamilton solo 10°, Perez 11°. Clamorosa eliminazione in Q1 per entrambe le McLaren, con Piastri terz’ultimo. Domenica il GP alle 7. Per Leclerc ventitreesima pole in carriera, la quinta quest’anno.

Lo schermo dell’arte, il festival punta sulla produzione

Lo schermo dell’arte, il festival punta sulla produzioneFirenze, 18 nov. (askanews) – Il cinema, l’arte e i grandi temi del presente: la 16esima edizione del festival Lo schermo dell’arte di Firenze torna a fare il punto sulla relazione tra le immagini in movimento e la scena del contemporaneo. Che nel 2023 si declina con alcune novità, che ci sono state raccontate dalla direttrice dell’evento, Silvia Lucchesi. “Era da tanto tempo – ha detto ad askanews – che stavamo pensando di impegnarci sulla produzione. Quest’anno ci siamo riusciti, infatti presentiamo cinque opere prodotte dallo Schermo dell’arte: sono di giovani artisti del progetto VISIO curato da Leonardo Bigazzi che si è trasformato in un progetto di produzione, da progetto di residenza, è diventato progetto di produzione e presentiamo quindi 4 film coprodotti con istituzioni e privati. E poi abbiamo presentato l’installazione sostenuta l’Italian Council, La montagna magica di Micol Roubini. Quindi sono state delle esperienze bellissime, nuove, completamente nuove, soprattutto lavorando con i giovani, con la giovane generazione”.

Il cinema La compagnia diventa ancor di più il centro di gravità del festival, che intorno alla sala di proiezione costruisce una narrazione ad ampio spettro, che spazia dalla Siria a Marte, dai documentari su artisti come Giulia Cenci o Ragnar Kjartansson al tema dell’amianto, dall’omaggio a Diego Marcon alle visioni distopiche del futuro. E per la conclusione il film “Inside”, alla presenza di un divo del cinema come Willem Dafoe, opera a cui ha lavorato anche il curatore Leonardo Bigazzi, storica figura del festival. “Avere Willem Dafoe a Firenze – ha detto Bigazzi – è un’emozione speciale, al parte il fatto che è una persona veramente eccezionale con cui avere un dialogo è stato estremamente facile, non ci si aspetterebbe, ma è anche un’emozione per il pubblico perché, insomma, è un pezzo di storia del cinema”. Il mondo che viene raccontato da Lo schermo dell’arte è un mondo complesso, lucido, drammatico, ma anche sostenuto dalle visioni degli artisti e in grado di aprire prospettive nuove. Che mostrano come anche il cinema possa essere a pieno titolo uno dei protagonisti della ricerca contemporanea.

Si avvicina la 66ª edizione dello Zecchino d’Oro con Carlo Conti

Si avvicina la 66ª edizione dello Zecchino d’Oro con Carlo ContiMilano, 18 nov. (askanews) – È sempre più vicina la 66ª edizione dello Zecchino d’Oro, che andrà in diretta su Rai1 venerdì 1 e sabato 2 dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 18.40, e domenica 3 dicembre, dalle ore 17.20 alle ore 20.00. La finale del 3 dicembre, che decreterà il brano vincitore, sarà come di consueto condotta dal Direttore Artistico dello Zecchino d’Oro Carlo Conti, mentre l’1 e il 2 dicembre presenterà per la prima volta la coppia formata dai due amatissimi attori e volti del web Carolina Benvenga e Andrea Dianetti.

L’edizione 2023 dello Zecchino d’Oro è intitolata “La musica può” e vuole celebrare tutto quello che la musica ha generato in più di 60 anni di vita. La musica può divertire e educare: generazioni di bambini e bambine insieme alle loro famiglie hanno condiviso l’allegria e la spensieratezza che le canzoni e i piccoli artisti portano nelle loro case, hanno imparato valori preziosi come la solidarietà, l’accoglienza, l’amore per la terra e per i fratelli e le sorelle.

La musica può diventare pane e offrire sostegno alle persone più fragili: anche quest’anno lo Zecchino d’Oro sostiene Operazione Pane e le mense francescane in Italia e nel mondo tramite il numero solidale 45538. Basta inviare un sms da cellulare o telefonare da rete fissa per aiutare mamme, papà e bambini e donare un pasto a chi è in difficoltà. L’album “Zecchino d’Oro 66ª edizione”, composto dalle 14 nuove canzoni in gara nell’edizione di quest’anno (distribuito da Sony Music Italia), è disponibile dal 2 ottobre in digitale e su tutte le piattaforme streaming (https://smi.lnk.to/zecchinodoro66). Tra i 35 autori che firmano le tracce ci sono sia esperti di canzoni per bambini sia grande artisti come Maurizio Fabrizio, Gianfranco Fasano, Max Gazzè, Loredana Bertè, Matteo Bocelli, Paolo Vallesi, Piero Romitelli, Lorenzo Baglioni e tanti altri. Ad interpretare i brani in gara, anche quest’anno dal vivo, 17 piccoli cantanti accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, che si esibiranno durante la trasmissione televisiva in diretta dall’1 al 3 dicembre su Rai1 sotto la direzione artistica di Carlo Conti. I bambini, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, provengono da 8 diverse regioni (per la prima volta nella storia dello Zecchino d’Oro c’è anche la Valle D’Aosta) e da 3 Paesi esteri, Grecia, Bulgaria e Albania. Arrivano così a un totale di 1.101 i bimbi che hanno partecipato come interpreti dal 1959 ad oggi.

Italia supera lo scoglio Moody’s: conferma rating e migliora outlook

Italia supera lo scoglio Moody’s: conferma rating e migliora outlookRoma, 17 nov. (askanews) – L’Italia supera lo scoglio più insidioso dalle agenzie di rating. Moody’s ha infatti confermato il giudizio “Baa3” all’Italia, su cui soprattutto ha rivisto in meglio l’outlook a “stabile”, dal precedente “negativo”. La decisione rimuove un elemento che avrebbe potuto creare ulteriori pressioni sui titoli di Stato tricolori, dato che l’attuale rating assegnato da questa agenzia è unicamente un gradino al di sopra dei livelli considerati più speculativi (in gergo “junk”, spazzatura). Lo scenario di un declassamento a soglie che avrebbero potuto innescare nuove spinte su rendimenti e spread, quindi, si allontana.

Con un comunicato, Moody’s spiega che la decisione di migliorare l’Outlook riflette la stabilizzazione delle prospettive di solidità del paese, lo stato di salute del settore bancario e le dinamiche del debito pubblico, che tuttavia è destinato a restare molto elevato. La valutazione giunge una settimana dopo che Fitch aveva confermato il rating BBB sull’Italia con outlook stabile. Precedentemente anche Standard and Poor’s e Dbrs Morningstar avevano confermato rating a livelli analoghi sull’Italia, con prospettive stabili.

Il commento soddisfatto del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti è arrivato a stretto giro dopo la decisione. “È una conferma che, seppure tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell’Italia. Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moodys e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento”, ha affermato con una nota. Secondo Moody’s, le prospettive di medio termine del paese “continuano essere sostenute dall’attuazione del Pnrr, i rischi sugli approvvigionamenti di energia si sono abbattuti, in parte per la forte azione politica del governo. I miglioramenti nel settore bancario”, che l’agenzia prevede “saranno mantenuti, sono a loro volta un sostegno al ciclo economico”.

Al tempo stesso, la crescita del Pil positiva prevista per i prossimi anni “abbassa il rischio di una consistente e rapido deterioramento delle degli equilibri di bilancio”, prosegue l’agenzia. Moody’s ritiene tuttavia che conseguire consistenti risanamenti dei conti pubblici “sarebbe politicamente impegnativo” e che per questo motivo “il debito pubblico dell’Italia resterà molto elevato, comprimendo la solidità di bilancio. Lo scenario previsionale di base – si legge – è che il fardello debitorio dell’Italia resti attorno al 140% del Pil nei prossimi anni, mentre la sua sostenibilità si limerà gradualmente con il crescere dei costi dei nuovi indebitamenti”. Resta ancora un ultimo giudizio, prima che si chiuda questo ciclo autunnale di valutazioni delle agenzie (il prossimo ciclo sarà presumibilmente nella primavera del prossimo anno). Il primo dicembre si esprimerà sull’Italia anche Scope Ratings, l’agenzia europea con sede a Berlino recentemente inclusa nella lista di agenzie che la Bce prende in considerazione per valutare i criteri di ammissibilità (proprio in base al rating) dei titoli che accetta per le operazioni di politica monetaria.

Moody’s conferma rating Italia Baa3 e migliora outlook a stabile

Moody’s conferma rating Italia Baa3 e migliora outlook a stabileRoma, 17 nov. (askanews) – L’agenzia Moody’s ha confermato il rating Baa3 all’Italia, su cui ha rivisto in meglio l’Outlook a “stabile”, dal precedente “negativo”. La decisione rimuove un elemento che avrebbe potuto creare ulteriori pressioni sui titoli di Stato tricolori, dato che l’attuale rating assegnato da questa agenzia è unicamente un gradino al di sopra dei livelli considerati più speculativi (in gergo “junk”, spazzatura). Lo scenario di un declassamento quindi si allontana.

Con un comunicato, Moody’s spiega che la decisione di migliorare l’Outlook riflette la stabilizzazione delle prospettive di solidità del paese, lo stato di salute del settore bancario e le dinamiche del debito pubblico.