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MotoGP, Bagnaia: “Ho perso qualcosa dopo l’incidente a Barcellona”

MotoGP, Bagnaia: “Ho perso qualcosa dopo l’incidente a Barcellona”Roma, 9 nov. (askanews) – “Certo che avverto il momento e la pressione che stiamo affrontando, altrimenti vorrebbe dire che la lotta per il titolo non m’importa”. Parola di Pecco Bagnaia nella conferenza stampa del giovedì che apre il weekend in Malesia. Bagnaia ha 13 punti di vantaggio sullo spagnolo Martin con tre gare da disputare. “La pressione è un grande carburante, ti fa sentire la fame e la voglia di essere ancora campione” continua. Di fianco a lui è seduto il suo avversario diretto, Jorge Martin; non c’è tensione tra loro, sorridono alle domande dei giornalisti. “L’anno scorso per tutto il weekend ho avuto tanta pressione e poi ho vinto. Ciascuno la vive in modo diverso, ma è sempre grande aiuto” continua il ducatista.

“Sepang è tra le me piste preferite, conservo dei bei ricordi, in tutte le categorie – continua – Ci vorrà un po’ di fortuna con il meteo, ma possiamo essere competitivi in ogni situazione”. Per Bagnaia prove e qualifiche saranno determinanti. “Nei test a febbraio è andato tutto bene, ma tutti hanno raggiunto un livello molto alto e mi aspetto una bella battaglia, il confronto sarà senz’altro interessante. Io, però, vorrei partire davanti per evitare la bagarre delle ultime gare”. La pressione inferiore delle gomme resta un aiuto in gara: “So perfettamente cosa significa correre con la pressione al di sotto del limite, per tutta la gara – risponde sul punto Pecco -, perché ti dà un gran vantaggio in frenata e stare dietro diventa meno difficile”, ma il suo giudizio su questo aspetto del regolamento resta negativo. L’aveva detto a inizio stagione, lo ribadisce adesso. “A nessuno piace questa regola perché condiziona troppo lo stile di guida e abbassa sensibilmente il livello della sicurezza; basta superare di poco il limite per perdere l’anteriore, com’è successo a me in Thailandia. Ecco perché il mio team sta facendo un lavoro impressionante per garantirmi una pressione della gomma costante”.

Nell’intervista rilasciata a Sky Bagnaia ha aggiunto: “Dall’Igna dice che ho perso esplosività dopo l’incidente di Barcellona? La botta del Montmeló è stata molto intensa, può essere che inconsciamente sia così – ha spiegato il torinese -. Da quel momento ho faticato di più a entrare in pista e fare il giro secco. In Australia ero tornato a essere competitivo sul time attack e nell’ultima gara sono andato abbastanza vicino alla pole, però mi è mancato qualcosa”. Ecco allora un cambio di strategia a partire dalla Malesia: “Sarà fondamentale l’FP1, entrare in pista e martellare forte fin dai primi giri – ha aggiunto Pecco -. Questa è una pista che mi piace molto, giusto attuare qui una strategia diversa per capire se funzionerà o meno. Anche per quanto riguarda le gomme in vista della gara. Sono sicuro che può essere una buona strada”.

Al Teatro Manzoni di Roma il 12 novembre Vigilia di Daniel Kehlmann

Al Teatro Manzoni di Roma il 12 novembre Vigilia di Daniel KehlmannRoma, 9 nov. (askanews) – Al Teatro Manzoni di Roma si rinnova l’appuntamento con la rassegna internazionale di drammaturgia contemporanea “In altre parole” a cura di Miriam Mesturino e Pino Tierno, con la collaborazione artistica di Ferdinando Ceriani. Domenica 12 novembre alle ore 21 sarà protagonista l’Austria attraverso la pièce “Vigilia” di Daniel Kehlmann. Letture sceniche di Miriam Mesturino e Francesco Montanari, a cura di Marcello Cotugno. Traduzione di Ramona Pellegrino.

In questo “dramma per due attori e un orologio”, l’azione si svolge in una stanza quasi spoglia, in cui un uomo interroga una donna su quanto è accaduto il giorno prima. Thomas sa già molte cose di Judith, ha persino frugato nel suo computer, al punto da aver letto di un’”azione” fissata per la mezzanotte del 24 dicembre. L’uomo sospetta dunque che la donna e i suoi complici abbiano collocato in città una bomba da far esplodere quella sera stessa, cioè la sera della vigilia di Natale. Il serrato e avvincente dialogo fra i due avviene in tempo reale, mentre i minuti implacabilmente scorrono. La XVIII edizione della rassegna internazionale di drammaturgia contemporanea “In altre parole” si svolge al Teatro Manzoni di Roma da ottobre 2023 a gennaio 2024. Otto appuntamenti, per conoscere testi contemporanei stranieri inediti in Italia, con la partecipazione di autori, attori, registi, traduttori in un continuo confronto col pubblico e addetti ai lavori.

Austria, Francia, Italia, Israele, Olanda, Québec, Slovacchia, Spagna (con opere in lingua castigliana e catalana) sono i paesi coinvolti in questa rassegna – con il coinvolgimento diretto delle rispettive ambasciate – ideata da Pino Tierno in risposta ad un’unica passione, quella per il teatro e le sue parole. In questi anni la manifestazione ha presentato in prima nazionale più di 150 testi nati in ogni angolo del mondo, attraverso spettacoli, studi e letture drammatizzate e, di questi, oltre un terzo è stato poi prodotto e messo in scena.

Ippica, Lollobrigida-Gen. Rispoli: Carabinieri e Masaf per sviluppo comparto

Ippica, Lollobrigida-Gen. Rispoli: Carabinieri e Masaf per sviluppo compartoRoma, 9 nov. (askanews) – Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida insieme al Comandante delle Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, Gen. C.A. Andrea Rispoli, ha inaugurato il padiglione del Masaf a Fieracavalli di Verona. I carabinieri del C.u.f.a. hanno partecipato all’evento fieristico con diversi stand del comando carabinieri tutela biodiversità e con una nutrita rappresentanza dei militari del comando tutela agroalimentare.

Il ministro Lollobrigida ha evidenziato l’opportunità di rendere più puntuale, anche attraverso controlli più mirati e in sinergia, l’azione nel settore ippico da parte dell’Arma dei carabinieri ed in particolare dei reparti tutela agroalimentare, in stretta collaborazione con la direzione generale per l’ippica. L’obiettivo è promuovere l’incremento migliorativo, qualitativo e quantitativo delle razze equine in italia per sviluppare l’ippicoltura in tutti suoi aspetti, un comparto che rappresenta un importante settore economico e naturalistico dell’intera nazione, tra le prime al mondo. “Le sovvenzioni del Masaf agli ippodromi, per la gestione, il funzionamento ed il miglioramento degli impianti e di tutti i servizi connessi, necessitano di accurati controlli e verifiche da parte di tutte le istituzioni incaricate, per contrastare ogni forma di illecito e cattivo utilizzo di fondi pubblici. La stessa attenzione sarà rivolta alle attività connesse all’organizzazione dei giochi e delle scommesse sportive, che contribuiscono agli investimenti nel settore, oltre che alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del doping animale”, dichiara il Generale Andrea Rispoli.

L’Arma dei Carabinieri potrà fornire un determinante contributo di competenza e specializzazione, per difendere sia il benessere animale del cavallo, sia l’intero comparto dell’ippica da interessi criminali, che ne possono ostacolare lo sviluppo e la competitività a livello internazionale. “Le direttive del ministro sono già in corso di attuazione, con diverse ispezioni e controlli in vari ippodromi da parte dei carabinieri e dei tecnici del ministero, che saranno potenziate e incrementate nei prossimi periodi. Obiettivo è riportare al centro dell’attenzione un settore importantissimo, sia per i risvolti economici, sociali, tecnici e culturali, sia per tutela dell’ambiente e la biodiversità nazionale”, aggiunge il Generale Rispoli.

In questa importante missione, a fianco del comando tutela agroalimentare, opera il raggruppamento carabinieri biodiversità, presente alla fiera con diversi stand di presentazione delle attività istituzionali e con dimostrazioni equestri per tutelare le razze equine autoctone, valorizzandole e preservandone la conservazione attraverso 7 centri di selezione equestre, oltre a dedicarsi ad attività educative e divulgative. I circa 100 puledri che vengono alla luce ogni anno, ricevono immediatamente l’imprinting della doma dolce, allevati e nutriti in ambienti naturali e protetti, contribuendo al mantenimento e alla selezione di alcune razze autoctone particolarmente pregiate e rare, che andranno, tra il resto, ad alimentare i corazzieri, il reggimento carabinieri a cavallo e i reparti ippomontati, operanti nei servizi d’istituto a tutela delle aree protette. “Le attività istituzionali del Comando unità forestali ambientali e agroalimentare carabinieri nel settore ippico e nella tutela delle specie equine, sotto la direzione del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, contribuiranno sempre più alla difesa, al rilancio e allo sviluppo del comparto, anche al fine di migliorare la competitività italiana, tutelandone, al contempo, il prezioso patrimonio naturale”, dichiara il ministro Lollobrigida.

Musicoterapia per i bambini con disturbi dello spettro autistico

Musicoterapia per i bambini con disturbi dello spettro autisticoRoma, 9 nov. (askanews) – I benefici della musicoterapia per i bambini con disturbi dello spettro autistico. A parlarne, in occasione della Giornata Europea della Musicoterapia, il 15 novembre, è la presidente dell’Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia (Aim) e musicoterapeuta del Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna – che da oltre 40 anni offre trattamenti riabilitativi per bambini con disturbi dell’età evolutiva – Marinella Maggiori.

“La musicoterapia può essere un’importante risorsa per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, è infatti capace di ridurre lo stress e migliorare le capacità comunicative, relazionali e motorie” ha dichiarato. Tra i servizi più importanti della struttura, che condivide le mura e l’anima con Zecchino d’Oro, i percorsi di musicoterapia. Nel 2022 sono state oltre 1.700 le ore dedicate a questa disciplina, seconda, per quantità di ore, solo alla logopedia. Il Centro rileva negli ultimi anni un aumento di accessi di bambini con disturbi dello spettro autistico, le musicoterapeute, in particolare, dal 2020 hanno accolto il 30% in più di bambini con questa tipologia di disturbo. “La musica non è solo arte, è emozione, sensazioni e coinvolgimento – ha aggiunto Marinella Maggiori – è come se fosse un’altra forma di comunicazione, un linguaggio universale che chiunque comprende e riconosce. È per questo che la musicoterapia è efficace e porta a risultati straordinari, in particolar modo per i soggetti autistici”.

“Che il potere della musica sia immenso – ha spiegato fra Giampaolo Cavalli, direttore di Antoniano – ce lo ha mostrato Padre Ernesto settant’anni fa quando oltre alla realizzazione della mensa per chi non aveva di che sfamarsi, sognò un luogo che nutrisse anche l’anima e lo riempì di musica e teatro. Il Piccolo Coro e lo Zecchino d’Oro hanno permesso di diffondere allegria e valori preziosi a tante generazioni di adulti e bambini e oggi il nostro Centro Terapeutico di Bologna è un altro esempio di cosa davvero ‘la musica può’ far accadere perché nell’aula della musicoterapia si trasforma anche in sostegno e opportunità di vita nuova per chi ne ha più bisogno. Sono proprio queste le ragioni per cui abbiamo scelto di intitolare la prossima edizione di Zecchino d’Oro, in onda su Rai 1 dal 1 al 3 dicembre, La musica può. Per rendere omaggio ai piccoli miracoli che la musica ci ha mostrato in questi anni”. “Le diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico sono in aumento – ha detto Alessandro Ghezzo, Neuropsichiatra Infantile del Centro Terapeutico di Antoniano – ciò è dovuto in parte a una maggiore consapevolezza e a diagnosi più precoci ed efficaci. In Italia, secondo l’Osservatorio nazionale, co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, 1 bambino su 77, nella fascia d’età tra i 7 e i 9 anni, presenta diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico, ma i dati sono fermi al 2019”.

È quindi sempre più fondamentale mettere in atto terapie e percorsi di riabilitazione per sostenere bambini e famiglie toccati da una diagnosi di questo tipo, per garantire supporto alle famiglie e soprattutto maggiore autonomia e una migliore qualità della vita ai bambini. La musicoterapia è una strada. “Recenti ricerche indicano che la musicoterapia può contribuire a migliorare la connettività cerebrale delle aree del cervello che sostengono le capacità comunicative, diminuendo, nel complesso, la severità del quadro clinico e migliorando la qualità della vita” ha proseguito il dott. Ghezzo. “Questi primi dati sono incoraggianti, ma occorre approfondire con altre ricerche. Noi del Centro Terapeutico di Antoniano, grazie al lavoro che facciamo tutti i giorni con questi bambini, possiamo essere un osservatorio per monitorare i risultati che possono essere ottenuti con la musicoterapia”. All’interno del percorso riabilitativo multidisciplinare che offre il Centro Terapeutico di Antoniano, la musicoterapia fornisce un contesto che facilita l’attenzione e l’instaurazione di legami nei bambini con difficoltà relazionali. La musica diventa un linguaggio non verbale universale che supera tutte le barriere. Come esperienza sensoriale piacevole e rassicurante, aiuta a regolare le emozioni e ad affrontare problemi di ipersensibilità sensoriale, molto frequenti in bimbi autistici. Gli stimoli musico-sonori, inoltre, aiutano a sviluppare abilità cognitive, motorie e linguistiche.

Arriva in tv la seconda stagione di “Pinocchio and Friends”

Arriva in tv la seconda stagione di “Pinocchio and Friends”Roma, 9 nov. (askanews) – Arriva in tv la seconda serie di “Pinocchio and Friends”, il più recente cartone animato creato da Igino Straffi e ispirato alla fiaba più amata di tutti i tempi, realizzato da Rainbow in collaborazione con Rai Ragazzi. Dopo il successo della prima stagione, arriva la seconda serie, composta da 26 nuovi episodi, che andranno in onda su Rai Yoyo dal 20 novembre alle ore 19.10.

Per festeggiare questo nuovo inizio, in partneship con Generation Media, Rainbow ha organizzato per le famiglie un evento speciale in esclusiva nel circuito The Space Cinema, nel weekend che precede la partenza televisiva. Sabato 18 e domenica 19 novembre, infatti, ci sarà una Premiere dei nuovi episodi, che i bambini potranno vedere in anteprima, comodamente seduti in poltrona nelle sale di The Space! Laura Carusino (volto noto di Rai Yoyo) accompagnerà i piccoli fan alla scoperta di quattro nuovissimi episodi della seconda serie, oltre a tanti contenuti esclusivi. Inoltre, solo a Roma presso The Space Cinema Roma Moderno, sarà possibile partecipare al Meet and Greet con Pinocchio e Freeda e assistere alla sfilata sul red carpet degli amati protagonisti della serie. Tra gag divertenti e messaggi educativi, le nuove avventure di Pinocchio and Friends continuano ad incoraggiare i bambini a seguire i loro sogni, con uno stile spensierato, storie avventurose e ricche di colpi di scena, ambientate nel mondo contemporaneo. Nel secondo capitolo i protagonisti trascineranno il pubblico in nuove avventure, tra colpi di scena e imprese eroiche per terra e per mare. Una delle imprese più eroiche per Pinocchio sarà quella di frequentare una scuola vera. Nuovi personaggi affiancheranno Pinocchio, la sua inseparabile amica Freeda e il Grillo Parlante, in nuove ambientazioni e con storie capaci di rivelare i tanti volti dell’animo umano sempre strappando un sorriso.

Apple rischia nuova sentenza Ue su accordi tassazione in Irlanda

Apple rischia nuova sentenza Ue su accordi tassazione in IrlandaRoma, 9 nov. (askanews) – Si annunciano nuovi possibili problemi per Apple con le autorità dell’Unione europea in merito al trattamento fiscale di vantaggio che negli anni scorsi aveva ottenuto dall’Irlanda. L’avvocato generale presso la Corte di giustizia europea, Giovanni Pitruzzella, già a capo dell’Antitrust italiano, ha infatti emesso un parere in cui suggerisce di annullare una sentenza che aveva a sua volta bocciato un provvedimento della Commissione europea contro due “fiscal ruling” dell’Irlanda a favore di Apple.

Secondo Pitruzzella la causa va rinviata al Tribunale che dovrà procedere a una nuova decisione nel merito, perché “ha commesso una serie di errori di diritto” e anche alcuni metodologici. Secondo il Fiancial Times la partita riguarda un ammontare che supera i 14 miliardi di euro. I “ruling fiscali” sono accordi che consentono alle imprese di ottenere dall’amministrazione tributaria una decisione anticipata sul trattamento fiscale al quale saranno assoggettate. Nel 1991 e nel 2007 l’Irlanda ha emesso due provvedimenti di questo genere nei confronti di due società del gruppo Apple (Apple Sales International – Asi e Apple Operations Europe -Aoe), costituite in base al diritto irlandese, ma non fiscalmente residenti in Irlanda. I ruling, secondo quanto riporta il comunicato suol parere dell’avvocato generale, approvavano il metodo con cui Asi e Aoe proponevano di determinare gli utili imponibili in Irlanda derivanti dalle attività delle loro succursali irlandesi.

Nel 2016 la Commissione europea ha ritenuto che i ruling fiscali, nell’escludere dall’imponibile gli utili derivanti dall’utilizzazione delle licenze di proprietà intellettuale detenute da Asi e Aoe, avessero conferito a tali società, tra il 1991 e il 2014, un aiuto di Stato illegale e incompatibile con il mercato interno di cui aveva beneficiato il gruppo Apple nel suo complesso e ha ingiunto all’Irlanda di procedere al suo recupero. Nel 2020, adito dall’Irlanda e da Asi e Aoe, il Tribunale dell’Unione ha annullato la decisione della Commissione, ritenendo che quest’ultima non avesse dimostrato l’esistenza di un vantaggio derivante dall’adozione dei ruling fiscali. La Commissione però si è rivolta alla Corte di Giustizia per ottenere l’annullamento della sentenza del Tribunale. Nelle sue conclusioni, l’Avvocato generale Giovanni Pitruzzella suggerisce alla Corte di annullare la sentenza e di rinviare la causa al Tribunale per una nuova decisione nel merito.

Secondo l’Avvocato generale, prosegue il comunicato, il Tribunale ha commesso una serie di errori di diritto laddove ha giudicato che la Commissione non avesse sufficientemente provato che le licenze di proprietà intellettuale detenute da Asi e Aoe e i relativi profitti, generati dalle vendite dei prodotti Apple al di fuori degli Usa, dovevano essere attribuiti a fini fiscali alle succursali irlandesi. L’avvocato generale ritiene altresì che il Tribunale non abbia correttamente valutato la sussistenza e le conseguenze di taluni errori metodologici che, secondo la decisione della Commissione, viziavano i ruling fiscali. Ad avviso dell’Avvocato generale, è pertanto necessaria una nuova valutazione da parte del Tribunale. Va ricordato che le conclusioni dell’avvocato generale non vincolano la Corte di giustizia e che su sentenze o ordinanze del Tribunale può essere presentata impugnazione alla Corte di giustizia, limitatamente alle questioni di diritto.

Manovra, Landini incontra Schlein: consenso su richiesta modifiche

Manovra, Landini incontra Schlein: consenso su richiesta modificheRoma, 9 nov. (askanews) – “Abbiamo illustrato le ragioni che ci hanno portato a proclamare lo sciopero nazionale con la Uil. Abbiamo ribadito il nostro giudizio negativo sulla manovra, abbiamo chiesto la disponibilità del Pd, come stiamo facendo con tutte le forze politiche, di sostenere proposte di modifica della legge di bilancio e abbiamo trovato una disponibilità e un consenso alle critiche che abbiamo esplicitato”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo aver incontrato al Nazareno la segretaria del Pd Elly Schlein con i gruppi parlamentari di Camera e Senato.

“Credo sia importante che il Parlamento diventi il luogo in grado di raccogliere le richieste di cambiamento alla politica economica e sociale del governo che vengono dal Paese e delle forze sociali in questo caso dai sindacati, ha aggiunto. “Come sindacati presenteremo alle forze politiche degli emendamenti da presentare e abbiamo colto una disponibilità a lavorare in questa direzione. Stiamo pensando a cambiamenti di fondo perché per noi questa manovra è molto sbagliata”, i “tagli alla Sanità, la mancanza di lotta all’evasione fiscale, il blocco sulle pensioni, la prearietà, le risorse vche mancano sui contratti. Un altro tema particolarmente grave affrontato con il Pd è l’assenza politica industriale e questa logica industriale folle che rischia di svendere pezzi interi del sistema industriale del Paese”, ha concluso.

Manovra, Landini: bene Pd sabato in piazza, io non ci sarò

Manovra, Landini: bene Pd sabato in piazza, io non ci saròRoma, 9 nov. (askanews) – “No. La Cgil sarà in piazza il 17 novembre e con gli scioperi. Tutto il mese di novembre sono in piazza”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, uscendo dall’incontro al Nazareno con la segretaria del Pd Elly Schlein e rispondendo a chi chiedeva se sabato parteciperà alla manifestazione indetta dai Dem.

“Consideriamo importante una ripresa della mobilitazione e che anche le forze politiche in un momento grave di attacco alla democrazia trovino le forme e i modi, comprese le manifestazioni, per dare voce alle persone”, ha spiegato. “C’è il rispetto dell’autonomia e del lavoro che ognuno deve fare e che è chiamato a fare”, ha concluso.

Nove milioni di italiani vittime di furti in casa. Primo il Lazio, ultime le Marche

Nove milioni di italiani vittime di furti in casa. Primo il Lazio, ultime le MarcheRoma, 9 nov. (askanews) – È il furto in casa il reato che fa più paura. Il 52,8% degli italiani mette in cima alle proprie paure quella di subire un furto in casa, con percentuali che raggiungono il 58,6% tra chi vive in un’abitazione singola o in una villetta e il 57,6% tra gli anziani. In effetti, informa una nota, il furto in casa è un’esperienza molto diffusa: 9 milioni di italiani (il 18,7% del totale) ne ha subito almeno uno e il 44,5% conosce vicini e amici che sono stati vittime di intrusioni all’interno delle mura domestiche. È quanto emerge dal 2° Rapporto dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa di Verisure Italia «La casa che vorrei. Spazio sicuro e che rassicura», realizzato dal Censis con il contributo del Servizio Analisi Criminale del Ministero degli Interni. Il trend dei reati: forte allarme nelle aree metropolitane. Nel 2022 sono stati commessi complessivamente 135.447 furti e rapine in abitazione, con un aumento rispetto all’anno precedente del 7,2%. Ma siamo molto lontani dai numeri pre-Covid e dai valori di inizio decennio. Tra il 2013 e il 2022 si registra, infatti, una diminuzione del 46,9% dei furti e delle rapine in casa. Tuttavia, la situazione non è dappertutto la stessa: questa tipologia di reati si concentra nelle grandi aree metropolitane.

Al primo posto c’è Roma, dove nel 2022 sono avvenuti 11.600 furti in abitazione, pari all’8,7% del totale nazionale. Seguono Milano con 9.081 furti (il 6,8%) e Torino con 5.875 (il 4,4%). In queste tre città metropolitane si concentra il 20% di tutti i furti nelle abitazioni commessi in un anno in Italia. Se si considera l’incidenza dei furti rispetto alla popolazione residente, al primo posto si colloca Bologna con 35,7 reati di questo tipo ogni 10.000 residenti, seguita da Firenze (33,7 per 10.000 abitanti) e Venezia (33,5). L’Indice Regionale della Sicurezza Domestica Censis-Verisure: il Lazio all’ultimo posto. Il primo Indice della sicurezza domestica a livello regionale, elaborato dal Censis per Verisure Italia, consente di posizionare le regioni italiane in una scala che va dalla più sicura, dove è minore la probabilità di rimanere vittima di un reato o di essere esposto ad altri rischi legati alla dimensione abitativa, e perciò tra i cittadini è diffuso un senso di sicurezza, fino alla regione meno sicura, dove l’effettiva possibilità di incorrere in un evento pericoloso all’interno della propria abitazione e l’allarme sociale sono più elevati. Al primo posto nella graduatoria regionale della sicurezza domestica si collocano le Marche, con un valore dell’indice di 117,3 su base 100. Seguono il Friuli-Venezia Giulia (111,9) e il Trentino-Alto Adige (111,7). All’ultimo posto per livello di sicurezza domestica reale e percepita si posiziona il Lazio, con un valore dell’indice pari a 73,8, preceduto da Campania (82,4) e Puglia (89,8). Diciassettesima è la Lombardia, con 93,3 punti. Investire in sicurezza? Ne vale la pena. Il 76,1% degli italiani è convinto che i sistemi di sicurezza sono utili perché scoraggiano i ladri ad entrare in casa e il 75,4% pensa che possedere sistemi di sicurezza a difesa della propria abitazione li fa stare più tranquilli e li fa vivere meglio. Di conseguenza, la metà della popolazione (il 50,6% del totale) è intenzionata ad investire di più nei prossimi anni per la sicurezza domestica. Che cosa si chiede a un sistema di sicurezza? Al primo posto, il 94,4% degli italiani giudica molto (67,1%) o abbastanza importante (27,3%) la capacità di un sistema di rilevare un tentativo di furto o una intrusione prima che avvengano. È proprio verso questo obiettivo che il mercato della protezione domestica si sta muovendo, per potenziare al massimo le capacità predittive dei sistemi di allarme, in modo da creare sistemi integrati con la Centrale operativa che prevedano una serie di barriere all’ingresso. La semplicità di utilizzo è la caratteristica principale che deve avere un sistema di allarme, segnalata dal 36,3% degli italiani. Segue l’assistenza gratuita nelle diverse fasi di vita del prodotto, menzionata dal 23,7%.

«Con questo progetto», dichiara Stefan Konrad, Managing Director di Verisure Italia, «vogliamo offrire un’analisi e un’interpretazione minuta dei cambiamenti che sono in atto nella società italiana riguardo al valore attribuito alla casa e alla sicurezza, per informare, prevenire e presentare soluzioni innovative. È dedicato a istituzioni, addetti ai lavori e a chiunque voglia informarsi sul tema, mettendoci al servizio delle persone e della società per innalzare il livello di sicurezza reale e percepita dagli italiani». «La casa è il bene più prezioso che abbiamo, è uno spazio vitale in cui si esprimono attività quotidiane sempre più diversificate e complesse», aggiunge Massimiliano Valerii, Direttore Generale del Censis. «Ecco perché la sicurezza domestica è una componente fondamentale della nostra qualità della vita e del benessere individuale, cui siamo disposti a destinare sempre più risorse, pur di vivere meglio e più tranquilli».

Bce: allargamento spread Italia verosimilmente effetto di Manovra

Bce: allargamento spread Italia verosimilmente effetto di ManovraRoma, 9 nov. (askanews) – Nelle ultime settimane lo spread, il differenziale di rendimento tra titoli di Stato italiani e della Germania si è leggermente allargato, a differenza di quelli degli altri paesi dell’area euro e questo è stato “verosimilmente” causato dalla reazione dei mercati alle misure inserite nella legge di Bilancio. Lo afferma la Banca centrale europea nel bollettino economico.

In generale l’istituzione ribadisce il richiamo sulle manovre di bilancio, affinché siano “formulate con lo scopo di accrescere la produttività dell’economia dell’area dell’euro e ridurre gradualmente l’elevato debito pubblico”. Più nello specifico, guardando agli sviluppi dei mercati dei titoli di stato tra il 14 settembre e il 25 ottobre, la Bce rileva come “i rendimenti dei titoli a lungo termine hanno mostrato andamenti pressoché analoghi a quelli dei tassi privi di rischio, in un contesto in cui i differenziali sui titoli di Stato si sono mantenuti complessivamente stabili”.

“Le variazioni dei differenziali sui titoli di Stato sono state molto contenute, con l’eccezione del differenziale italiano – scrive la Bce – che si è in qualche misura ampliato, verosimilmente per effetto di fattori idiosincratici collegati, tra le altre cose, alle notizie riguardanti le misure fiscali previste dalla legge di bilancio nazionale”.