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Scrittore Raspollini vince il Concorso letterario Universum Academy

Scrittore Raspollini vince il Concorso letterario Universum AcademyRoma, 23 ott. (askanews) – Una poesia dedicata alle donne che lottano e, in particolare, a quelle iraniane, dello scrittore fiorentino, Claudio Raspollini, ha vinto il Concorso letterario, sezione A, organizzato dall’Universum Academy, un’Organizzazione non governativa di ispirazione cristiana: “Si intitola “Le vostre, le nostre mani” ed è un inno alla libertà che spesso, troppo spesso viene negata.

“Sono ovviamente felice di questo riconoscimento anche perché mette in risalto una questione importante che dovrebbe essere al centro del dibattito internazionale”, commenta. Raspollini, che ha partecipato di recente, con la Di Carlo edizioni, alla Fiera del libro di Francoforte, la più importante kermesse del settore a livello internazionale, ha ricevuto dall’Universum Academy anche una menzione d’onore per la sezione B del Concorso con “Maddalena”: “Penso – conclude lo scrittore fiorentino – che fare cultura sia un dovere di tutti, anche di noi autori che, con passione e determinazione, ci impegniamo a diffondere le proprie emozioni. Premi come questo rendono il tutto stimolante e ci portano a raccogliere nuove sfide”.

Mattarella: il mondo è peggiorato per sciagurati comportamenti umani

Mattarella: il mondo è peggiorato per sciagurati comportamenti umaniRoma, 23 ott. (askanews) – “In questi tre anni il mondo è cambiato in peggio molto più che per il virus e la pandemia per gli sciagurati comportamenti umani: l’aggressione della Russia all’Ucraina e per lattacco terroristico di Hamas in Israele e la spirale di violenza che ne è seguita”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del colloquio al Quirinale con il Presidente finlandese Sauli Niinisto in visita di Stato in Italia.

Per il capo dello stato l’incontro con il Presidente finlandese e “prezioso, conoscendo la sua saggezza e il ruolo che la Finlandia svolge, è per la comunanza di valori condivisi come la pace, la collaborazione e il dialogo”.

Mattarella: in Medio Oriente cercare la strada per una soluzione condivisa

Mattarella: in Medio Oriente cercare la strada per una soluzione condivisaRoma, 23 ott. (askanews) – Il capo dello Stato Sergio Mattarella incoraggia ad evitare che ci sia in Medio Oriente una “escalation di violenza” e “si cerchi di tornare a una strada che possa condurre a una soluzione condivisa e serena”. Il Presidente della Repubblica ne ha parlato nel colloquio al Quirinale con il presidente finlandese Sauli Niinisto in visita di Stato in Italia. “Per me è un grande piacere personale accogliere qui al Quirinale lei è la delegazione che la accompagna e per la Repubblica italiana è un onore averla qui a Roma, benvenuto. Sono lietissimo di questa sua visita di Stato che abbiamo dovuto rimandare tre anni fa a causa del Covid, di questo nemico imprevisto, pericoloso e sconosciuto per l’umanità che è stato il virus. In quei tre anni il mondo è cambiato. Prima le conseguenze economiche e sociali che stavano dominando con efficacia grazie alla collaborazione scientifica internazionale e poi i comportamenti umani come l’aggressione della Russia all’Ucraina e l’esplosione di violenza con l’evento terroristico di Hamas in Israele con l’innesco di una spirale di violenze di cui non si riescono a capire confini e conseguenze dimostrano che i guai l’umanità se li procura in maniera irresponsabile e quindi il mondo è cambiato in peggio” ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accogliendo al Quirinale il Presidente finlandese in visita di Stato.

“Questo colloquio con lei per me è prezioso – ha aggiunto il capo dello Stato – per la grande stima che nutro nei suoi confronti e conoscendo la sua saggezza e la sua esperienza e anche il ruolo importante che la Finlandia svolge nella comunità internazionale”.

Mattarella: dopo il Covid il mondo è cambiato in peggio

Mattarella: dopo il Covid il mondo è cambiato in peggioRoma, 23 ott. (askanews) – “Per me è un grande piacere personale accogliere qui al Quirinale lei è la delegazione che la accompagna e per la Repubblica italiana è un onore averla qui a Roma, benvenuto. Sono lietissimo di questa sua visita di Stato che abbiamo dovuto rimandare tre anni fa a causa del Covid, di questo nemico imprevisto, pericoloso e sconosciuto per l’umanità che è stato il virus. In quei tre anni il mondo è cambiato. Prima le conseguenze economiche e sociali che stavano dominando con efficacia grazie alla collaborazione scientifica internazionale e poi i comportamenti umani come l’aggressione della Russia all’Ucraina e l’esplosione di violenza con l’evento terroristico di Hamas in Israele con l’innesco di una spirale di violenze di cui non si riescono a capire confini e conseguenze dimostrano che i guai l’umanità se li procura in maniera irresponsabile e quindi il mondo è cambiato in peggio” lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accogliendo al Quirinale il Presidente finlandese Sauli Niinisto in visita di Stato.

“Questo colloquio con lei per me è prezioso – ha aggiunto il capo dello Stato – per la grande stima che nutro nei suoi confronti e conoscendo la sua saggezza e la sua esperienza e anche il ruolo importante che la Finlandia svolge nella comunità internazionale”.

”Picasso. Un ribelle a Parigi” al cinema dal 27 al 29 novembre

”Picasso. Un ribelle a Parigi” al cinema dal 27 al 29 novembreRoma, 23 ott. (askanews) – All’alba di una mattina del 1901 Picasso arriva a Parigi. Il suo futuro inizia proprio quel giorno, in quella città. Nato in Spagna il 25 ottobre del 1881, Picasso trascorrerà quasi tutta la sua vita a Parigi eppure, nella capitale francese, si sentirà spesso uno straniero, un esule, un ‘vigilato speciale’ della polizia. È questo il punto di partenza di PICASSO. UN RIBELLE A PARIGI. Storia di una vita e di un museo, prodotto da 3D Produzioni e da Nexo Digital col sostegno del Musée National Picasso di Parigi e in arrivo al cinema solo il 27, 28 e 29 novembre per raccontare Pablo Picasso attraverso uno sguardo inedito e del tutto diverso da quello cui siamo abituati.

Realizzato in occasione dei 50 anni dalla morte di Picasso (Malaga, 25 ottobre 1881 – Mougins, 8 aprile 1973), il docufilm – diretto da Simona Risi su soggetto di Didi Gnocchi e Sabina Fedeli che firmano anche la sceneggiatura con Arianna Marelli – mette al centro del suo racconto il percorso di un giovane emigrato, povero ma destinato a diventare una delle più importanti icone del 900. In un continuo movimento di entrata e uscita dal Museo Picasso di Parigi, la più grande collezione esistente dedicata al pittore con 6000 capolavori e 200.000 pezzi di materiali d’archivio, il film segue Picasso nei quartieri parigini in cui ha abitato, dagli atelier senza riscaldamento degli esordi ai grandi appartamenti borghesi, quelli in cui inizia il successo: un viaggio materiale e intellettuale per comprenderne in maniera più approfondita l’opera e lo spirito. A guidarci in questo percorso è Mina Kavani, attrice iraniana protagonista di No Bears di Jafar Panahi, regista dissidente vincitore del Premio Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2022. A Parigi Kavani è approdata qualche anno fa, spinta dal bisogno di recitare senza le censure imposte dal regime degli ayatollah. Una scelta difficile nel segno della libertà, che oggi le impedisce di tornare nel suo paese. Come Picasso, che durante il franchismo non ha potuto né voluto rientrare in Spagna, anche lei oggi vive la dolorosa condizione dell’espatriata.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Per il 2023 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

Provinciali, Fugatti in testa a Trento a metà scrutinio con il 51%

Provinciali, Fugatti in testa a Trento a metà scrutinio con il 51%Milano, 23 ott. (askanews) – Quando sono state scrutinate 263 sezioni su 527, il presidente uscente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti (centrodestra), è in testa con il 51,07% dei voti alle elezioni provinciali. Secondo e in calo rispetto all’inizio dello spoglio è Francesco Valduga (Pd, Azione, Iv, Campo Base, Casa Autonomia, Avs e Fascegn) con il 38,15%. Il terzo classificato, Filippo Degasperi, è sceso al 3,8% mentre gli altri candidati hanno finora ottenuto percentuali inferiori.

Per quanto riguarda le liste il Pd è al primo posto con il 15,88%, seguito dalla Lega con il 13,03%, Fdi al 12,21%, Noi Trentino per Fugatti 10,41%, Campobase 8,3%, Partito autonomista trentino tirolese 7,68%, La Civica 4,55%, Casa autonomia 4,35%, Avs 3,22%, Fascegn 2,68%, Onda 2,28%, Fassa 2,26%, Democrazia sovrana popolare 2,24%, Fi 1,93%, M5s 1,89%, Azione 1,42%, Iv 1,22%, Alternativa popolare 1,05% seguita da altre liste sotto l’1%.

Papa: è fallito il tentativo dell’Occidente di esportare democrazie

Papa: è fallito il tentativo dell’Occidente di esportare democrazieCittà del Vaticano, 23 ott. (askanews) – Il caos politico- istituzionale in cui versano molti paesi poveri o del sud del mondo proviene anche “dal fallimento dell’Occidente nel suo tentativo di importare la propria tipologia di democrazia in certi Paesi con una cultura, non dico tribale, ma di stampo simile. Pensiamo alla Libia, che pare possa essere condotta soltanto da personalità molto forti come Gheddafi. Un libico mi ha detto che un tempo avevano un solo Gheddafi, mentre ora ne hanno cinquantatré….”. Lo afferma Papa Francesco rispondendo ad una domanda postagli nel libro “Non sei solo. Sfide, risposte, speranze”, una conversazione-intervista con Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin per Salani Editore, in uscita domani, ed anticipato oggi dal quotidiano “La Stampa”. “La Guerra del Golfo è stata una vera disgrazia, per non dire una delle peggiori crudeltà. Saddam Hussein non era certo un angioletto, anzi, ma l’Iraq era un Paese abbastanza stabile. Attenzione: non sto difendendo Gheddafi o Hussein. Ma che cosa ha lasciato la guerra?”, si è chiesto il pontefice.

Francesco parla, quindi, di “anarchia organizzata e altra guerra. Quindi ritengo che non dobbiamo esportare la nostra democrazia in altri Paesi, bensì aiutarli a sviluppare un processo di maturazione democratica secondo le loro caratteristiche. Non fare una guerra per importare una democrazia che i loro popoli non sono in grado di assimilare. Ci sono Paesi che hanno un sistema monarchico e che probabilmente non accetteranno mai una democrazia, ma certo si può contribuire a fare in modo che ci sia maggiore partecipazione. In ogni caso, mi ritengo ignorante in quanto a politica internazionale, ma credo che alla base della comparsa dell’ISIS ci sia una sfortunata scelta occidentale”, conclude il Papa. 

Si è aperta la porta atlantica: piogge più frequenti e venti tiepidi

Si è aperta la porta atlantica: piogge più frequenti e venti tiepidiRoma, 23 ott. (askanews) – Quando si dice che la “porta atlantica” è aperta significa che le perturbazioni in arrivo dall’oceano non hanno alcun ostacolo per raggiungere l’Italia. Sarà così anche nei prossimi sette giorni.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che almeno fino all’ultimo weekend di ottobre, il Paese sarà raggiunto da due perturbazioni, la prima di questa particolarmente forte. I fronti perturbati inoltre saranno accompagnati da venti piuttosto sostenuti. Ma andiamo con ordine. Il tempo comincerà a peggiorare già nelle prossime ore quando si avvicinerà la prima perturbazione, la più forte. Lunedì avremo già cielo coperto in Piemonte con qualche piovasco, ma nel corso del pomeriggio il tempo peggiorerà via via più fortemente in Liguria e verso sera le piogge avranno conquistato tutto il Nordovest. Ci sarà il sole altrove con temperature piuttosto miti, grazie anche ai venti che gireranno tutti da Scirocco. Martedì sarà la giornata più perturbata della settimana, infatti la perturbazione transiterà al Nord raggiungendo entro sera pure il Centro tirrenico, come Toscana e Lazio. Le precipitazioni potranno risultare anche abbondanti e sotto forma di nubifragio, specie in Liguria, Toscana, settori alpini e prealpini e in tarda serata anche sul Lazio. Si rinforzano i venti meridionali con raffiche fino a 70 km/h.

Dopo un mercoledì piuttosto instabile, soprattutto su Triveneto e settore centro-meridionale (ancora Toscana, Lazio, ma pure Campania e Umbria), e con venti tesi di Libeccio (raffiche fino a 80-90 km/h) da giovedì arriverà la seconda perturbazione. Dopo una prima parte del giorno piuttosto stabile, salvo nebbie mattutine al Nord, ecco che il tempo peggiorerà dalle Alpi verso le zone pianeggianti settentrionali e inoltre anche sulla Toscana. Questa perturbazione raggiungerà il Sud nel corso di venerdì, nel frattempo altrove il tempo migliorerà decisamente grazie all’aumento della pressione.

Le temperature si comporteranno in base al tempo previsto e al tipo di vento. Con piogge e venti meridionali tenderanno ad aumentare, anche di notte, altrimenti a diminuire. Ma dato che per i primi giorni della settimana lo Scirocco sarà quasi prevalente, possiamo già dire che i valori massimi torneranno ad essere estivi con picchi di 30°C al Sud e sul versante adriatico centrale.

La Juventus sbanca San Siro. Allegri: ma non siamo favoriti

La Juventus sbanca San Siro. Allegri: ma non siamo favoritiRoma, 23 ott. (askanews) – Il gol dell’ex di Locatelli decide il big match di San Siro tra Milan e Juventus, giocato in 10 per tutta la ripresa dai rossoneri a causa del rosso a Thiaw al 40′. Occasioni per Giroud (Szczesny super) e Kean, poi il gol che si porta dietro un’incredibile coincidenza: era sempre il 22 ottobre, ma del 2016, quando Locatelli – all’epoca in maglia rossonera – decideva un Milan-Juve a San Siro. “Sapevamo di affrontare una squadra forte tra le favorite del campionato assieme all’Inter e al Napoli – le parole di Allegri a fine gara – Gli episodi sono stati a nostro favore, poi c’è stato il gol e sulla successiva gestione della palla abbiamo sbagliato un pochino troppo e lì si deve migliorare. Sono contento per Locatelli che ha fatto gol”. Allegri continua a non considerare la Juve favorita: “Il motivo è che la Juve l’anno scorso è arrivata terza, il Napoli è campione ed è la favorita, l’Inter è una squadra forte. Noi abbiamo seguito l’indirizzo della società, con dei giovani dentro, ci sono tanti giovani di cui alcuni giovanissimi; siamo una squadra che avrà un futuro importante, bisogna avere pazienza. Dobbiamo essere bravi ad arrivare tra le prime quattro. Il monte ingaggi più alto? Sono bravi a farseli dare i contratti, ma sono discorsi che non stanno né in cielo né in terra. A marzo bisogna essere lì a rimorchio delle prime. Stasera mancavano Danilo, Alex Sandro e chi ha esperienza internazionale”.

Deluso Stefano Pioli: “Non è il risultato che aspettavamo – dice – io penso che abbiamo fatto una buona partita in 11 e una buona partita in 10. Si poteva stare più attenti, anche perché non siamo stati inferiori in inferiorità numerica”. “Questa sconfitta non ci toglie nulla. Se riuscissimo a fare come dopo il derby, con quella serie di vittorie, ben venga anche questa giornata storta…”. L’allenatore rossonero, poi, non nasconde un certo rimpianto, nonostante una partita giocata in 10 per tutta la ripresa: “Alla squadra non ho detto niente, c’è ancora troppa tensione e rabbia perché non è il risultato che volevamo. Abbiamo fatto una buona partita sia in 11 che in 10, quando potevamo anche fare meglio e con un po’ più di attenzione portare a casa un risultato positivo. Non siamo stati inferiori neanche quando siamo stati in inferiorità numerica. Dopo l’espulsione di Thiaw ho scelto di avere l’inferiorità numerica davanti e mantenere lo stesso assetto difensivo, sperando di continuare comunque a essere pericolosi”

Formula1, Super Verstappen vince anche in Texas

Formula1, Super Verstappen vince anche in TexasRoma, 22 ott. (askanews) – Max Verstappen firma la 15esima vittoria stagionale nel GP degli Stati Uniti che è anche la 50esima affermazione in carriera. L’olandese, scattato sesto in griglia, ha faticato per andare in testa e alla fine ha dovuto difendersi dal ritorno di Hamilton che con la Mercedes è arrivato a poco più di 2″. Verstappen ha dovuto sudare per avere ragione del britannico con la Mercedes. Verstappen è stato strepitoso nei sorpassi, ma questa volta la RB19 non gli ha reso la vita facile, tant’è che il tre volte campione del mondo si è lamentato via radio dei freni, invitando il suo ingenere Lambiase a non disturbarlo mentre era impegnato in staccata. Terzo Norris con la McLaren. L’inglese, partito in prima fila, ha capito di non avere il passo per contrastare i primi due con un maggiore consumo delle gomme. Norris però ha ottenuto un risultato importante portando la squadra di Woking al sorpasso dell’Aston Martin al quarto posto del mondiale Costruttori,Male la Ferrari quarta con Sainz e sesta con Leclerc che era scatato dalla pole: sbagliata la strategia di una sosta. Il monegasco nel finale ha dato strada allo spagnolo sperando ne avesse di più per conquistare il podio. Dietro Leclerc ecco Russell, Gasly, Stroll e Tsunoda. La Formula uno entra nel rush finale con gli ultimi quattro Gp: Messico (29 ottobre), Brasile (5 novembre), Las Vegas (18 novembre) e Abu Dhabi (26 novembre)