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A Genova la 40esima Assemblea Anci: “i sindaci uniscono”

A Genova la 40esima Assemblea Anci: “i sindaci uniscono”Roma, 23 ott. (askanews) – “Tre colori sul cuore. I sindaci uniscono l’Italia”. E’ questo il titolo della quarantesima Assemblea annuale dell’Anci, l’associaizone dei comuni italiani, in programma da domani a giovedì nel padiglione Blu della Fiera di Genova.

La giornata inaugurale si svolgerà alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’ottavo anno consecutivo presente alla prima giornata dell’assise Anci. I saluti istituzionali saranno affidati al sindaco di Genova e presidente di Anci Liguria, Marco Bucci, e al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Seguirà l’intervento del presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.

Il senatore a vita Renzo Piano precederà con il suo intervento la relazione del presidente dell’Anci, Antonio Decaro che farà il punto “sulle grandi sfide e le grandi responsabilità che la situazione del Paese ci assegna”. Nei giorni scorsi, il sindaco di Bari ha ricordato come negli ultimi anni, i Comuni abbiano acquisito sempre più “centralità nel sistema istituzionale e democratico” sia “come erogatori di servizi, fronte avanzato del rapporto dello Stato con i cittadini e principale punto di riferimento nelle difficoltà e nelle emergenze”, sia “come progettisti del futuro delle nostre città”. A Genova, Decaro al suo ultimo anno al vertice dell’associaione, assieme alle centinaia di sindaci presenti farà il bilancio di quanto è stato fatto, e soprattutto “guarderemo avanti tutti insieme, forti dell’unità e della trasversalità che sono sempre state le caratteristiche migliori dell’Anci”. Al termine della prima giornata ci sarà l’intermezzo teatrale ‘Il sindaco pescatore’ di Ettore Bassi, tratto dall’omonimo libro di Dario Vassallo, fratello del primo cittadino di Pollica, assassinato il 5 settembre 2010.

La giornata di mercoledì 25 ottobre si aprirà con il panel dedicato alle grandi infrastrutture, con la partecipazione del vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, e del vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. Visioni e programmi per andare oltre la crisi energetica al centro del secondo panel della mattinata. Interverranno il ministro per la PA, Paolo Zangrillo, il titolare del dicastero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e i ministri dell’Ambiente e sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Il pomeriggio del 25 ottobre spazio alla sessione dedicata alla digitalizzazione. Previsti gli interventi del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’innovazione tecnologica, Alessio Butti. Pnrr e Comuni nel panel conclusivo della seconda giornata. Il punto di vista dei sindaci sarà portato all’attenzione del ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Raffale Fitto, del commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni e del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Nella giornata conclusiva, giovedì 26 ottobre, al panel sui bisogni sociali delle Comunità interverranno il ministro della Salute, Andrea Schillaci, e i ministri per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, per le Disabilità, Alessandra Locatelli, e dell’Agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. Di turismo, cultura e difesa del territorio i sindaci parleranno nell’ultima sessione con il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, con il ministro del Turismo, Daniela Garnero Santanché e con il ministro dell’Economia e delle Finanza, Giancarlo Giorgetti. Le conclusioni della quarantesima assemblea annuale dell’Anci saranno affidate, come di consueto, al presidente e sindaco di Bari, Antonio Decaro.

Alfredo Cospito, il tribunale di sorveglianza conferma il 41bis per l’anarchico: ancora più pericoloso

Alfredo Cospito, il tribunale di sorveglianza conferma il 41bis per l’anarchico: ancora più pericolosoRoma, 23 ott. (askanews) – Confermata la detenzione al 41 bis per l’anarchico Alfredo Cospito. Il tribunale di sorveglianza della Capitale, in particolare, ha respinto un reclamo proposto dal difensore, l’avvocato Flavio Rossi Albertini. Nel corso dell’udienza davanti ai giudici di via Triboniano la Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo aveva espresso parere favorevole all’istanza ed alla sostanziale fine del regime di carcere duro. L’aumento degli attentati è coincidente non con l’applicazione del 41 bis ma con l’inizio dello sciopero della fame da parte di Cospito, tant’è che si esauriscono con l’ultimo attentato appena due giorni dopo la conclusione dell’iniziativa personale”. Lo scrivono i giudici del tribunale di sorveglianza della Capitale nel provvedimento che ha respinto il reclamo di Alfredo Cospito contro le ordinanze del ministro della giustizia che confermava il regime di carcere duro per il leader anarchico.

Rispetto alla protesta intrapresa da Cospito nei mesi scorsi e che lo aveva portato ad un grave stato di denutrizione, secondo il tribunale, “è evidente che la clamorosa iniziativa del pescarese abbia infuocato gli animi delle formazioni anarchiche e che soprattutto abbia reso Cospito una figura di ancor maggiore carisma all’interno del sodalizio”. Insomma – si sottolinea – Cospito “ha dimostrato particolare determinazione e per questo viene rispettato dai suoi sodali”. Quindi si chiarische che “qualsiasi strategia programmatica degli obiettivi da colpire, in un ambito associativo che propugna espressamente il metodo della lotta armata o l’avallo di azioni violente sono considerati nel suo contesto eversivo autorevoli ed insindacabili”.

Sempre a parere del tribunale “dall’incartamento processuale non emergono elementi concreti che possano giustificare una rivalutazione delle condizioni di legittimità dell’articolo 41 bis, quali già vagliate dalla Cassazione, ma semmai è dato rinvenire negli stessi pareri della Dnaa plurimi elementi di segno contrario attestanti la estrema pericolosità del Cospito e la persistente attività della Federazione anarchica informale”. “Per tale motivo ad avviso del tribunale non appaiono coerenti le conclusioni a cui è pervenuta la Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo secondo cui dalla molteplicità dei canali decisionali si evincerebbe una ridotta pericolosità del Cospito, che invece è descritto come figura di vertice del movimento come desunto dalla stessa Dnaa attraverso il richiamo testuale della nota Direttore centrale della Polizia di prevenzione”.

Deficit pubblico, Summers: in Italia “urgente” affrontarlo

Deficit pubblico, Summers: in Italia “urgente” affrontarloRoma, 23 ott. (askanews) – Lawrence Summers, ex segretario al Tesoro statunitense con il presidente Clinton, e uno dei più autorevoli policymakers mondiali degli ultimi anni, lancia l’allarme sulla dinamica dell’aumento del deficit pubblico sulle due sponde dell’Atlantico, negli Usa e in Europa, dove affrontare il problema è particolarmente “urgente in Italia. L’economista, che ha ricevuto a Roma il premio Bancor in una cerimonia alla quale hanno anche partecipato il governatore di Bankitalia Visco e il governatore inglese Mervyn King, si è inoltre mostrato pessimista sulla possibilità di riportare l’inflazione al 2% in Usa e in Europa con un ‘atterraggio morbido’ che eviti la recessione.

L’Italia – ha sostenuto Summers – è l’epicentro del nodo finanza pubblica in Europa. Ecco il suo ragionamento: “L’indebitamento non è un modo per finanziare la spesa. È un modo per rinviare il finanziamento della spesa. È un modo per rinviare l’aumento delle tasse o per rinviare altri tagli alla spesa, anche se l’entità complessiva lievita. Pertanto, sia che si tratti di contenere l’inflazione nel breve periodo o di mantenere la stabilità finanziaria nel medio periodo o di garantire livelli adeguati di investimenti e di crescita nel lungo periodo o di mantenere un sistema globale efficiente, credo sia necessario affrontare le preoccupazioni relative all’indebitamento pubblico negli Stati Uniti. E se me lo consentite, pensando all’Europa, in nessun altro luogo questo aspetto è più urgente che in Italia”. Pessimismo, in particolare, sulla possibilità degli Stati Uniti di riportare i conti pubblici sotto controllo e non attendibili le previsioni di Washington sul deficit. “Credo che nei prossimi anni – ha sottolineato Summers – le questioni di politica fiscale dovranno svolgere un ruolo più rilevante che in passato. Sono più preoccupato per la situazione fiscale degli Stati Uniti a medio e lungo termine di quanto lo sia stato nei 40 anni in cui mi sono occupato di politica macroeconomica. Considerate che le ultime stime del Congressional Budget Office sulla situazione fiscale negli Stati Uniti indicano un deficit del 7,3% circa. Tra dieci anni – prevede l’economista, che tra l’altro è nipote di due premi Nobel per l’economia, Samuelson e Arrow – questi calcoli presuppongono che il tasso d’interesse dei buoni del Tesoro si aggiri attorno al 2%, il che mi sembra improbabile. Questi calcoli presuppongono che la spesa per la difesa nazionale in percentuale del PIL diminuisca in modo significativo, il che mi sembra improbabile. Questi calcoli presuppongono che tutti i tagli fiscali di Trump vengano abrogati, il che mi sembra improbabile”.

Il pessimismo a tutto tondo di Larry Summers si estende alla possibilità di un successo nella lotta all’inflazione senza portare l’economia in recessione. “Sarebbe fantatico riuscire a raggiungere un atterraggio morbido. Tuttavia, come ho detto più volte – e come dice anche Samuel Johnson dei secondi matrimoni – tutto porta a credere che l’atterraggio morbido rappresenti il trionfo della speranza sulla realtà. Il mio sospetto è che non riusciremo, né negli Stati Uniti né in Europa, a riportare l’inflazione al 2% o vicina al 2% in modo duraturo senza accettare un aumento significativo del grado di rallentamento economico. Vorrei tanto sbagliarmi – aggiunge – in questa mia ipotesi, visto il sostanziale deterioramento fiscale negli Stati Uniti, e al contempo non posso parlare con altrettanta certezza dell’Europa. A mio avviso, negli Stati Uniti il mantenimento di un livello di domanda coerente con la stabilità dei prezzi richiederà probabilmente un lungo periodo di tassi d’interesse piuttosto elevati rispetto alle stime prevalenti di tassi d’interesse neutrali”.

Elezioni suppletive a Monza, Galliani prende il seggio al Senato. FI dedica la vittoria a Berlusconi

Elezioni suppletive a Monza, Galliani prende il seggio al Senato. FI dedica la vittoria a BerlusconiRoma, 23 ott. (askanews) – Il voto a Monza e in Brianza per l’elezione suppletiva, per assegnare il seggio del Senato vacante dalla morte di Silvio Berlusconi, è andato al candidato del centrodestra Adriano Galliani. “Avrei preferito che questo seggio fosse rimasto al mio maestro di vita, Silvio Berlusconi. Sono felice, è un atto dovuto, mi è stato chiesto dalla famiglia, dai partiti, ma avrei preferito che questo seggio fosse rimasto di Silvio Berlusconi. E questa vittoria è dedicata solo a lui”. Lo ha detto Adriano Galliani, commentando la sua elezione. “Ringrazio tutti partiti del centrodestra che hanno subito detto sì alla mia candidatura, e credo abbiano detto sì perché sapevano dei miei 44 anni di vita con Silvio Berlusconi”. Galliani ha ringraziato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i due vice premier Matteo Salvini e Antonio Tajani e ha spiegato: “Ho sentito Marina, che è molto felice, ho sentito Marta, Piersilvio, Paolo, sono molto contenti che il vecchio amico del presidente possa essere l’erede di questo seggio”. Con l’avversario Marco Cappato “non ci siamo ancora parlati, ci eravamo sentiti all’inizio della campagna elettorale, abbiamo idee diverse ma devo dire che i toni sono sempre stati molto civili, io non l’ho mai offeso e non mi sono mai sentito offeso da lui”. Sugli impegni per il territorio, “voglio portare la metropolitana a Monza, è la cosa su cui mi impegnerò di più: o la linea 5 o la linea 1, ma almeno una linea deve arrivare”.

“A nome dei senatori di Forza Italia desidero dare il bentornato in Senato ad Adriano Galliani e sono certa che svolgerà come sempre un ottimo lavoro, in nome del Paese, di Monza e della Brianza. Oggi, ancora una volta, vincono la serietà, la competenza, l’esperienza. Vince il centrodestra, che si dimostra maggioranza in ogni zona del Paese, a dimostrazione del buon lavoro fatto in quest’anno di governo”. ha dichiarato la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli. “È per noi motivo di grande soddisfazione l’elezione di Adriano Galliani nel seggio che fu del Presidente Silvio Berlusconi. Forza Italia e gli alleati di centrodestra in queste settimane hanno svolto un importante lavoro sul territorio, non lasciando nulla al caso e senza sottovalutare l’appuntamento elettorale. Ringrazio tutti i simpatizzanti, gli iscritti, gli amministratori e i dirigenti di Forza Italia Monza e Brianza, che con in testa il nostro Segretario Nazionale Antonio Tajani, si sono mobilitati con entusiasmo e generosità. Ringrazio Adriano Galliani che si è speso come un leone, girando la Brianza e incontrando centinaia di cittadini ogni giorno, con molta umiltà, determinazione e intelligenza. Questa vittoria Forza Italia Lombardia la dedica al Presidente Berlusconi e a tutta la sua famiglia”, dichiara il deputato Alessandro Sorte, coordinatore regionale di Forza Italia in Lombardia.“Nel nome di Silvio Berlusconi, grande amico e grande italiano. Grazie ai cittadini di Monza e Brianza, abbiamo vinto anche qui! Buon lavoro ad Adriano Galliani”, scrive sui social il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a proposito dell’esito delle elezioni suppletive a Monza.

Dall’altro lato Marco Cappato ammette la sconfitta: “Mi sono assunto responsabilità della mia candidatura, mi assumo anche la responsabilità della sconfitta. Faccio le mie congratulazioni ad Adriano Galliani per l’elezione”. Marco Cappato, candidato al Senato nellesuppletive di MOnza-Brianza sostenuto da Pd, M5s, Terzo polo e sinistra, ammette così la sconfitta.“Ho promesso che avrei portato comunque avanti le nostre battaglie, lo faremo anche fuori dal Parlamento”, ha assicurato parlando ai volontari nel suo comitato.

 

Suppletive Monza,Galliani: mia vittoria è dedicata a Berlusconi

Suppletive Monza,Galliani: mia vittoria è dedicata a BerlusconiMonza, 23 ott. (askanews) – “Avrei preferito che questo seggio fosse rimasto al mio maestro di vita, Silvio Berlusconi. Sono felice, è un atto dovuto, mi è stato chiesto dalla famiglia, dai partiti, ma avrei preferito che questo seggio fosse rimasto di SIlvio Berlusconi. E questa vittoria è dedicata solo a lui”. Lo ha detto Adriano Galliani, commentando la sua elezione al seggio del Senato vacante i nseguito alla morte del fondatore di Forza Italia.

“Ringrazio tutti partiti del centrodestra che hanno subito detto sì alla mia canddiatura, e credo abbiano detto sì perchè sapevano dei miei 44 anni di vita con Silvio Berlusconi”. Galliani ha ringraziato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i due vice premier Matteo Salvini e Antonbio Tajani e ha spiegato: “Ho sentito Marina, che è molto felice, ho sentito Marta, Piersilvio, Paolo, sono molto contenti che il vecchio amico del presidente possa essere l’erede di questo seggio”. Con l’avversario Marco Cappato “non ci siamo ancora parlati, ci eravamo sentiti all’inizio della campagna elettorale, abbiamo idee diverse ma devo dire che i toni sono sempre stati molto civili, io non l’ho mai offeso e non mi sono mai sentito offeso da lui”.

Sugli impegni per il territorio, “voglio portare la metropolitana a Monza, è la cosa su cui mi impegnerò di pù: o la linea 5 o la linea 1, ma almeno una linea deve arrivare”.

Apostolico, Avvocatura Stato ricorre in Cassazione contro ordinanze

Apostolico, Avvocatura Stato ricorre in Cassazione contro ordinanzeRoma, 23 ott. (askanews) – L’Avvocatura Generale dello Stato ha proposto oggi distinti ricorsi per Cassazione contro i provvedimenti con i quali il Tribunale di Catania ha negato la convalida del trattenimento di migranti irregolarmente arrivati sul territorio nazionale. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

I ricorsi sottopongono alla Suprema Corte l’opportunità di decidere a Sezioni Unite, per la novità e il rilievo della materia, e affrontano i punti critici della motivazione delle ordinanze impugnate, con particolare riferimento alla violazione della direttiva 2013/33/UE. Perchè, spiega la nota, “a differenza di quanto sostenuto nelle ordinanze, la direttiva prevede procedure specifiche alla frontiera o in zone di transito, per decidere sulla ammissibilità della domanda di protezione internazionale, se il richiedente non ha documenti e proviene da un Paese sicuro”. “La stessa stabilisce alternativamente il trattenimento o il pagamento di una cauzione, e quindi non vi è ragione per disapplicare i decreti del questore che fissano l’uno o l’altro”, si sottolinea.

In particolare, annota palazzo Chigi, “a differenza di quanto sostenuto nelle ordinanze, la direttiva prevede procedure specifiche alla frontiera o in zone di transito, per decidere sulla ammissibilità della domanda di protezione internazionale, se il richiedente non ha documenti e proviene da un Paese sicuro”. Inoltre,” la stessa stabilisce alternativamente il trattenimento o il pagamento di una cauzione, e quindi non vi è ragione per disapplicare i decreti del questore che fissano l’uno o l’altro”. In più, “la direttiva contempla, ancora, la possibilità che il richiedente sia spostato in zona differente da quella di ingresso, se gli arrivi coinvolgono una quantità significativa di migranti che presentano la richiesta”. Infine “in caso di provenienza del migrante da un Paese qualificato “sicuro” deve essere il richiedente a dimostrare che, nella specifica situazione, il Paese invece non sia sicuro, senza improprie presunzioni da parte del giudice”.

La Serie A assegna i diritti tv a Dazn e Sky fino al 2029. De Laurentiis: così il calcio italiano morirà

La Serie A assegna i diritti tv a Dazn e Sky fino al 2029. De Laurentiis: così il calcio italiano moriràMilano, 23 ott. (askanews) – L’assemblea della Serie A ha assegnato i diritti televisivi per il massimo campionato italiano a Dazn e Sky fino al 2028-2029. I club a favore sono stati 17. Per i diritti tv i club incasseranno 900 milioni a stagione, 4,5 miliardi in 5 anni. “E’ una sconfitta per il calcio italiano, il calcio italiano morirà. Dazn non è competente e non fa bene al calcio italiano, come non lo fa Sky”. Lo ha detto il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che è intervenuto in Lega di Serie A, a sorpresa, durante la conferenza stampa dell’ad Luigi De Siervo dopo l’assegnazione dei diritti televisivi a 900 milioni di euro a stagione.

Secondo De Laurentiis, contrario all’assegnazione ai broadcaster, è anche “una stupidaggine di fare un accordo per 5 anni. In momenti di crisi cinema e calcio vanno fortissimi: sono panacea ai dolori del quotidiano, questo sogno l’abbiamo messo nel cassetto”. “Oggi non era il caso” di procedere con il canale della Serie A per la trasmissione delle partite del massimo campionato italiano. Lo ha sottolineato il patron del Torino, Urbano Cairo. “Sono contento, i valori non sono quelli che ci aspettavamo ma importante dare continuità a rapporti con Sky e Dazn”, ha aggiunto Cairo. Sull’intervento in conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis, contrario a cedere i diritti tv ai broadcaster e favorevole al canale della Lega, Cairo ha detto: “Stimo Aurelio, ma la penso diversamente e non credo che il calcio italiano morirà per questa scelta. L’accordo fino al 2029 era la base per raggiungere un accordo con Sky e Danz e la soglia può essere superata con revenue sharing: De Laurentiis ci dirà grazie”, ha aggiunto.

Quella per i diritti tv della Serie A, con il revenue sharing garantito da Dazn, “non è una offerta statica, ma è dinamica che dà tranquillità al sistema a cui si aggiungeranno altri ricavi che arriveranno ad essere importanti per la Lega. Come in tutte le cose bisogna sempre trovare il punto di incontro”, ha sottolineato Claudio Lotito, presidente della Lazio, al termine dell’assemblea di lega che ha assegnato i diritti fino al 2029 a Dazn e Sky per complessivi 900 milioni di euro. “E’ importante per il calcio italiano trovare una unità di intenti e una visione generale per competere a livello internazionale, perché – ha concluso – non piace a nessuno vederlo ridotto in queste condizioni”.

Libri, esce “Errorario” di Massimo Roscia

Libri, esce “Errorario” di Massimo RosciaRoma, 23 ott. (askanews) – Bella e misteriosa, capace di farci emozionare e sorridere. Di migliorare (e talvolta anche complicare) la nostra vita. La lingua italiana è uno scrigno prezioso ma anche un labirinto pieno di tranelli in cui è facile perdersi. Tra curiosità, aneddoti e motti di spirito, Massimo Roscia va alla ricerca del significato autentico di alcuni vocaboli, della loro etimologia, delle origini, della storia, del valore stilistico e dell’uso corretto.

“Errorario” passa in rassegna, in maniera leggera e originale, i più frequenti errori grammaticali, ortografici, lessicali e sintattici, i malapropismi, i tormentoni linguistici, i dubbi: Si scrive valige o valigie? Presempio o per esempio? Composto da o composto di? Il libro consente di fugare ogni dubbio, perché parlare e scrivere bene aiuta a ragionare e comprendere meglio la realtà, a comunicare in maniera più chiara ed efficace, a trasmettere genuinamente i propri sentimenti. “Errorario” di Massimo Roscia, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 24 ottobre 2023 (Euro: 19,00).

Massimo Roscia (Roma, 1970). Scrittore, reporter di viaggio, critico enogastronomico, storico collaboratore del Gambero Rosso, già condirettore editoriale del periodico Il Turismo Culturale, docente di comunicazione, tecniche di scrittura, editing e marketing territoriale, attore, conduttore, autore di romanzi, saggi, guide e sceneggiature. Tra i suoi libri più noti si ricordano: La strage dei congiuntivi (Exòrma, 2014), Di grammatica non si muore (Sperling & Kupfer, 2016) e Peste e corna (Sperling & Kupfer 2018). Nel 2019 ha debuttato a teatro con il suo spettacolo Grazzie. L’ultimo romanzo, Il dannato caso del Signor Emme (Exòrma, 2020) è stato proposto per il premio Strega 2021. Dopo il successo dei suoi Compiti delle vacanze per amanti dei libri (Sonzogno, 2022), l’unico libro-gioco dedicato espressamente agli amanti della letteratura, è tornato in libreria con il volume Compiti delle vacanze per amanti dei libri 2 (Sonzogno, 2023). Attualmente sta tenendo corsi di scrittura per Feltrinelli Education e lavorando a un libro illustrato per bambini e a un nuovo romanzo grottesco.

Nicola Gardini vince il Premio Letterario “Il Libro della Vita”

Nicola Gardini vince il Premio Letterario “Il Libro della Vita”Roma, 23 ott. (askanews) – È stato assegnato a Nicola Gardini con il romanzo “Nicolas” (Garzanti) la prima edizione del Premio Letterario “Il Libro della Vita”. Seconda classificata Sara Gambazza con “Ci sono mani che odorano di buono” (Longanesi), terzo Matteo Bianchi con “La vita di chi resta” (Mondadori).

Nella difficoltà di un’epoca travagliata da evoluzioni e contraddizioni, un libro dall’alto valore interiore e spirituale diventa luogo significante e può fare da filo conduttore per dare senso all’esistenza e valore ad un’evoluzione positiva dell’umanità. Da questa consapevolezza è nata la prima edizione del Premio Letterario “Il Libro della Vita”, ideato dal Presidente De Leo Fund Onlus e Professore ordinario di Psichiatria Diego De Leo e dalla dott.ssa Vera Slepoj, che ha voluto premiare un romanzo o un saggio pubblicato per la prima volta in volume cartaceo nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 30 luglio 2023. “Vogliamo dedicare un ringraziamento speciale oltre che ai premiati anche ai premi che abbiamo assegnato – ha commentato Vera Slepoj – al primo classificato è stata data un’opera unica dell’artista Giampaolo Babetto, oltre alla consegna di 2000 euro, mentre agli altri classificati sono stati assegnati i premi della gioielleria padovana Roberto Callegari, che hanno reso prezioso questo momento unico”.

A giudicare le opere letterarie sono state personalità ed eccellenze italiane legate al mondo della cultura, oltre agli ideatori, come Mons. Vincenzo Paglia (Presidente onorario), Marina Valensise (Presidente della Giuria), Alessandra Kustermann, Catena Fiorello, Maria Pia Garavaglia, Roberto Pazzi, Ferdinando Iezzi, Don Renzo Pegorato, Claudio Cutuli, Lorena Bianchetti, Vincenzo Pepe. La cerimonia è organizzata da De Leo Fund onlus, fondata nel 2007 per creare un luogo dove le persone con un’esperienza di lutto traumatico potessero trovare aiuto e condivisione. La De Leo Fund onlus non soltanto si occupa di fornire gratuitamente supporto psicologico ai survivors, ma ha raccolto e saputo superare e trasformare molte di queste esperienze traumatiche grazie all’attivazione di un laboratorio creativo dove, coltivando la bellezza della relazione, si è ri-progettata, con amore e speranza, la cura per la vita.

I Negramaro live a Napoli a giugno: “Un sogno che si avvera”

I Negramaro live a Napoli a giugno: “Un sogno che si avvera”Roma, 23 ott. (askanews) – “Cantare allo Stadio Maradona, anzi San Diego Maradona (ride, ndr), è un sogno che si avvera. Ringrazio Napoli e tutti i napoletani, a partire da Pino Daniele, per me fonte di ispirazione”. Inizia così Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro, presentando in conferenza stampa a Napoli i due eventi live di giugno 2024 negli stadi di Napoli e Milano.

“Da Sud a Nord” è il titolo del doppio evento, presentato in Comune a Napoli, con il sindaco Gaetano Manfredi. Sul palco dello stadio, prima del concerto della band leccese, si esibirà un gruppo di giovani ragazzi napoletani selezionati dalla Fondazione Pino Daniele, presieduta dal figlio Alex, che eseguiranno canzoni del cantautore napoletano scomparso nel 2015. “L’omaggio più grande che possiamo fare a Pino Daniele – ha aggiunto Sangiorgi – è fare quello che avrebbe fatto lui: dare occasione ai giovani del Sud, un’occasione gigantesca. Porteremo questi ragazzi anche a San Siro, e anche a Milano ascolteranno Pino Daniele”. Dopo esser stata la prima band italiana ad aver varcato la soglia della Scala del calcio, con il concerto-evento realizzato a San Siro nel 2008, e a distanza di 6 anni dal precedente tour negli stadi italiani, la prossima estate i Negramaro torneranno a San Siro e per la prima volta calcheranno il palco dello stadio napoletano.

I due appuntamenti segnano un nuovo inizio della band, dopo il trionfo del lungo tour estivo N20 – che ha registrato un sold out dopo l’altro in tutte le date – con cui Giuliano, Andro, Lele, Danilo, Ermanno e Pupillo hanno celebrato il ventennale di una storia unica, piena di vita e successi. Una storia che i Negramaro hanno immortalato nel docufilm evento, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, “Negramaro back home – Ora so restare”, realizzato in occasione del N20 Back Home, la grande festa in musica sold out che si è tenuta lo scorso 12 agosto all’Aeroporto Fortunato Cesari di Galatina (Lecce) con sul palco, al fianco della band, gli amici che hanno accompagnato il loro viaggio artistico: Elisa, Fiorella Mannoia, Samuele Bersani, Niccolò Fabi, Diodato, Sangiovanni, Malika Ayane, Ermal Meta, Rosa Chemical, Ariete e Aiello che con performance inedite e spettacolari hanno ripercorso la storia del gruppo realizzando un’esperienza che ha valicato i confini del concerto.