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Ue, Schlein: c’è destra reazionaria, a rischio modello democratico

Ue, Schlein: c’è destra reazionaria, a rischio modello democraticoRoma, 5 ott. (askanews) – “Che Ue sarebbe se prevalessero ovunque gli alleati di Salvini e Meloni?”. Se lo chiede Elly Schlein, nella relazione alla Direzione Pd, mettendo in guardia rispetto alla “preoccupante mutazione del campo avverso”, una destra che è oggi “reazionaria e con pulsazioni autoritarie” che rischia di mettere in pericolo lo stesso modello democratico.

Per Schlein “non è la destra degli anni ’80 di Reagan e Thatcher, che faceva macelleria sociale incarnando la liberazione da lacci e lacciuoli con una idea di apertura sbagliata. Il volto nuovo e insieme vecchio della destra punta invece alla chiusura: è una destra reazionaria, populista, con pulsioni autoritarie e suprematiste, che soffia sulle paure delle persone, sulla rabbia. Trump, Bolsonaro, Le Pen, i sovranisti polacchi, Vox: invece di risolvere problemi li alimentano, offrono un nemico al giorno, un capro espiatorio su cui veicolare la rabbia e la frustrazione: il diverso, il migrante, una donna emancipata. Il modello democratico stesso – avverte Schlein – viene attaccato emesso in discussione. Si insinua la tentazione che la semplificazione attraverso forme non democratiche sia più veloce ed efficiente. Le democrature, raccontano esattamente questo scenario”.

Salario minimo, Conte: Meloni e Brunetta vogliono affossarlo

Salario minimo, Conte: Meloni e Brunetta vogliono affossarloRoma, 5 ott. (askanews) – Quello che si sta consumando è il “delitto perfetto contro il salario minimo legale”: lo sostiene il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in un post sui suoi canali social.

“Meloni ad agosto – ricorda Conte – ha convocato le opposizioni a Palazzo Chigi e dalla riunione sono emerse due cose: a) lei non sa cosa fare per gli stipendi troppo bassi; b) il salario minimo legale a 9 euro l’ora non le piace. Il tutto condito da palesi falsità sulla bontà della misura. Insomma, non aveva le idee chiare e ha preferito rinviare tutte le valutazioni sul salario minimo al Cnel di Brunetta, lasciando il Parlamento in panchina”. “Meloni – afferma ancora l’ex premier – ha spedito il pallone in tribuna e ora ci pensa il Cnel di Brunetta a bucarlo. È evidente che vogliono affossare il salario minimo e lasciare l’Italia nella lista dei 5 Paesi europei su 27 senza questa misura di civiltà. Vogliamo restare a guardare questi giochini da vecchia politica o vogliamo tenere aperta questa partita? Domenica scendiamo in campo con un ‘Firma Day’ per sostenere la proposta per istituire un salario minimo in Italia. Ci saranno banchetti in tutta Italia per ricordare a gran voce a Meloni che non si voltano le spalle ai lavoratori sottopagati. Invito anche gli elettori del centrodestra che hanno a cuore il problema degli stipendi da fame a firmare per far cambiare idea alla presidente del Consiglio”.

“Noi – garantisce il leader del M5S – continueremo a portare questa voce, forte, in Parlamento e nel Paese. Il Movimento 5 stelle ha iniziato la sua battaglia per un salario minimo legale 10 anni fa: in questo periodo abbiamo convinto tutte le forze di opposizione – anche quelle più riluttanti – della bontà della proposta. Non ci arrenderemo – conclude Conte – solo perché Meloni o Brunetta dicono no a un provvedimento che migliorerebbe la vita di milioni di lavoratrici e lavoratori”.

Tennis, Alcaraz: Sinner tra i migliori, io ho perso concentrazione

Tennis, Alcaraz: Sinner tra i migliori, io ho perso concentrazioneRoma, 5 ott. (askanews) – “Il successo di Sinner contro Medvedev? Non ho visto tutta la finale ma non sono affatto sorpreso. Conosco l’abilità di Jannik, il suo livello. È uno dei migliori giocatori al mondo in questo momento e può battere chiunque. Onestamente mi aspettavo vincesse, il livello a cui ha giocato è incredibile”. Così Carlos Alcaraz in conferenza stampa alla vigilia del suo primo incontro al Masters 1000 di Shanghai: “Ho parlato con il mio allenatore di come devo cambiare e capire come avrei potuto far meglio in quella partita. Ovviamente devo fare i compiti, riguardare il match e studiare esattamente cosa è successo per poter migliorare e far meglio in questo torneo. Ho solo un giorno per allenarmi prima di giocare, ma penso che sarò pronto e cambierò ciò che ho fatto di sbagliato a Pechino”.

Mestre, il testimone che ha salvato due bambini: la gente riprendeva coi cellulari, non mi ha aiutato

Mestre, il testimone che ha salvato due bambini: la gente riprendeva coi cellulari, non mi ha aiutatoVenezia, 5 ott. (askanews) – Ieri ha cercato nell’ospedale di Mestre i due bambini salvati l’altra sera sotto il cavalcavia, vicino all’autobus dell’incidente. Avendo saputo che sono ricoverati a Treviso, si recherà oggi pomeriggio all’ospedale cittadino per “cercare di salutarli”. Così Bujar Bucai, kosovaro, in Italia da 25 anni, con bar vicino alla stazione di Mestre. “Io ho 4 figli e considero questi due piccoli come fossero miei. Li considero come figli adottivi” afferma. L’altra sera, appena è precipitato il bus, il barista ha saltato due muri di recinzione, ha attraversato i binari della stazione ferroviaria e si è “buttato”, come dice, nei primi soccorsi. “Non appena ho messo in salvo i due bimbi – ha raccontato ad ‘Antenna Tre’ – ho raccolto un estintore che dal cavalcavia ha lanciato una persona (l’autista del pullman che seguiva quello guidato da Alberto Rizzotto, l’unico italiano deceduto, ndr) e ha cercato di spegnere le prime fiamme. Ho chiesto aiuto a quanti, fermandosi in coda, riprendevano la tragica scena con i cellulari. Ma nessuno è venuto ad aiutarmi”. Davanti al bar del kosovaro si trovava un immigrato del Bangladesh, con una bambina in braccio. “Anche lui è corso verso il luogo dell’incidente, ma con quella piccola non è riuscito a saltare il muro. Invece sul posto – ricorda Bucai – ho trovato altri due immigrati che si adoperavo per tirare in salvo delle persone”.

Via libera al Dl asset: extraprofitti, misure contro il caro-voli, taxi (ecco cosa prevede)

Via libera al Dl asset: extraprofitti, misure contro il caro-voli, taxi (ecco cosa prevede)Roma, 5 ott. (askanews) – Il decreto asset, approvato definitivamente dalla Camera, contiene una varietà di norme tra cui la tassa sugli extraprofitti delle banche, le misure contro il caro-voli nei collegamenti con le isole che attribuiscono maggiori poteri all’Antitrust, disposizioni per far fronte alle carenze dei taxi. Confluite nel decreto asset anche le norme che consentono al Ministero dell’Economia di acquisire una partecipazione fino al 20% della società Netco della rete fissa di Tim, in precedenza approvate dal Consiglio dei Ministri con un decreto ad hoc.

La tassa sugli extraprofiti bancari è stata modificata rispetto alla versione originale prevedendo l’esclusione dalla base imponibile del margine di interesse dei titoli di Stato. E’ stata anche prevista la possibilità per gli istituti di credito di scegliere di non versare il contributo per destinare a riserva non distribuibile un importo pari a due volte e mezza la tassa. Una misura, questa, che aiuta le piccole banche a rafforzare il patrimonio. Per quanto riguarda le misure per contrastare l’aumento del costo dei biglietti aerei nei collegamenti con le isole, è saltato il divieto esplicito di applicare prezzi del 200 per cento superiori alla tariffa media del volo, come era nella prima versione. Sarà l’Antitrust (Agcm), a cui sono riconosciuti ampi poteri istruttori e sanzionatori, a vigilare su pratiche anticoncorrenziali. In particolare, di fronte a condotte restrittive della concorrenza o abuso di posizione dominante da parte delle compagnie aeree, attuate con tecniche algoritmiche e con riferimento alle rotte insulari soprattutto nei periodi di picco della domanda o di emergenza nazionale, l’Agcm può avviare accertamenti a tutela del libero mercato e del consumatore, utilizzando come indicatore l’aumento delle tariffe del 200%. Il decreto vieta anche la profilazione degli utenti o la loro discriminazione sulla base del dispositivo adoperato per effettuare la prenotazione.

Per potenziare il servizio dei taxi, carente soprattutto nelle grandi città, il decreto crea condizioni favorevoli per il rilascio di nuove licenze da parte dei Comuni, necessarie soprattutto nelle aree metropolitane e nelle città sedi di aeroporti. In particolare, i Comuni capoluogo di regione, sede di Città metropolitana o di aeroporto, potranno aumentare le licenze, fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso un concorso straordinario e procedure molto più snelle. Inoltre, i Comuni potranno rilasciare licenze aggiuntive a chi è già titolare di licenza taxi o noleggio con conducente (una licenza in più per titolare) nei casi di aumento straordinario della richiesta, legato a grandi eventi o flussi turistici superiori alla media stagionale, come il Giubileo del 2025 a Roma e le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Tali licenze hanno carattere temporaneo o stagionale e possono essere prorogate fino due anni. Le licenze aggiuntive temporanee possono essere utilizzate direttamente dal titolare, e per questo sono semplificate le procedure per il rilascio della doppia guida (sarà sufficiente una comunicazione), oppure i beneficiari, anche a titolo oneroso, possono affidarle a terzi, che siano però in possesso di certificato di abilitazione professionale e iscrizione al ruolo di conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea.

Per le zone alluvionate, il decreto prevede l’aumento delle risorse per la ricostruzione del settore privato (che passano da 120 a 490 milioni di euro), agevolazioni per le bollette le cui utenze fanno riferimento a case o locali danneggiati. Per sollevare i bilanci dei Comuni colpiti è prevista l’assegnazione di 235 milioni di euro, in proporzione alla quantità dei debiti, con la previsione che le Regioni possono anticipare le somme per garantire tempestività di intervento.

Tennis, Sinner: “A Malaga ci sarò, la coppa si può vincere”

Tennis, Sinner: “A Malaga ci sarò, la coppa si può vincere”Roma, 5 ott. (askanews) – “Rinuncia alla Davis? Solo per gli obiettivi, a Malaga ci sarò”. Parola di Jannik Sinner che, al Corriere della Sera si è raccontato dopo il successo di Pechino che gli permetterà lunedì di entrare come numero 4 del Ranking Atp. Sinner è tornato sulla sua rinuncia alla Davis: “E’ servito riposarmi. Ho provato cose nuove e servito una percentuale più alta, ma non basta. La scelta di non andare in Davis alla fine serviva a quello, la programmazione si fa in base agli obiettivi. La differenza che avverto ancora è fisica: i miei movimenti in campo possono migliorare, volée, servizio, tutto può crescere. Non sono arrivato al picco, proprio no. A Malaga ci sarò. A me la dimensione della squadra, quella sensazione di Italia con la maglia azzurra, piace. Abbiamo la panchina lunga e tante scelte diverse anche per il doppio. La Coppa si può vincere”. Ora Shanghai. “Sono fiero del modo in cui sono stato in campo. Ho saputo superare le difficoltà, con Alcaraz e Medvedev stavo finalmente bene. Ho imparato dagli errori e mi sono piaciuto. Quali errori? Quelli commessi agli US Open e prima, quando ho vinto il Master 1000 di Toronto e subito dopo sono uscito al primo turno a Cincinnati. Per me è importante non ripeterli. A Shanghai cercherò di vincere almeno un match per blindare le Atp Finals, l’obiettivo della stagione, ci siamo quasi. Con il lavoro di quest’anno siamo già avanti, poi ci sarà l’investimento sul 2024. Ci vuole equilibrio, nel tennis. La settimana positiva di Pechino può aprirmi altre porte”. Sul prossimo best ranking in carriera aggiunge: “La storia la conosco, però andare oltre i risultati degli altri non mi dice niente. Non mi interessano i paragoni con il passato, cioè: voglio diventare forte io, Jannik Sinner, la sfida è con me stesso e la storia la costruisco per me, per nessun altro. Poi vedremo quanto oltre i miei limiti riuscirò a spingermi. Sono impegnato a conoscere il mio cervello, ma serve tempo. Le settimane dopo New York le ho investite anche sulla mia testa e a Pechino spero si sia notato. A Montecarlo lavoro con Formula Medicine: è un modo diverso di allenare la mente. Proverò a riprodurre il modello a Shanghai, che sarà un test importante, sperando che Pechino non sia stato solo un caso”.

Dl asset, Camera approva con 155 voti a favore. E’ legge

Dl asset, Camera approva con 155 voti a favore. E’ leggeRoma, 5 ott. (askanews) – La Camera ha approvato il decreto sulle disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, cosiddetto decreto asset. I voti a favore sono stati 155, quelli contrari 108. Due deputati si sono astenuti. Ieri l’Aula di Montecitorio aveva votato sì alla fiducia che il governo aveva posto sul decreto. Non essendo intervenute modifiche rispetto al testo già approvato dal Senato, il decreto è così convertito in legge.

Il decreto contiene una varietà di norme tra cui la tassa sugli extraprofitti delle banche, le misure contro il caro voli nei collegamenti con le isole e le disposizioni per favorire il poteziamento del servizio taxi soprattutto nelle grandi città. Confluite nel decreto asset anche le norme che consentono al Ministero dell’Economia di acquisire una partecipazione fino al 20% della società Netco della rete fissa di Tim, in precedenza approvate dal Consiglio dei Ministri con un decreto ad hoc. La tassa sugli extraprofitti delle banche è stata modificata nel corso dell’iter parlamentare prevedendo l’esclusione dalla base imponibile del margine di interesse dei titoli di Stato e la possibilità di destinare a riserva non distribuibile un importo pari a due volte e mezza la tassa.

Per quanto riguarda le misure per contrastare l’aumento del costo dei biglietti aerei nei collegamenti con le isole, soprattutto in periodi di picco della domanda, il decreto attribuisce maggiori poteri istruttori e sanzionatori all’Antitrust. Nel corso dell’esame parlamentare è invece saltato il divieto esplicito di applicare tariffe aeree del 200 per cento superiori alla tariffa media del volo. l’Antitrust può avviare accertamenti a tutela del libero mercato e del consumatore, utilizzando come ‘indicatore’ l’aumento delle tariffe del 200%. Il decreto inoltre vieta anche la profilazione degli utenti o la loro discriminazione sulla base del dispositivo adoperato per effettuare la prenotazione. Per potenziare il servizio taxi, il decreto prevede nei Comuni capoluogo di regione, sede di Città metropolitana o di aeroporto, la possibilità di aumentare le licenze, fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso un concorso straordinario e procedure molto più snelle. I sindaci non avranno necessità di chiedere ulteriori pareri per indire i concorsi, salvo la congruità del prezzo all’Autorità dei trasporti con il principio del silenzio assenso, in un massimo di 15 giorni.

I Comuni potranno anche rilasciare licenze aggiuntive a chi è già titolare di licenza taxi o noleggio con conducente nei casi di aumento straordinario della richiesta, legato a grandi eventi o flussi turistici superiori alla media stagionale, come ad esempio il Giubileo 2025 a Roma, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Tali licenze hanno carattere temporaneo o stagionale e possono essere prorogate fino due anni. I beneficiare potranno gestirle direttamente oppure affidarle a titolo oneroso a soggetti terzi che siano però in possesso di certificato di abilitazione professionale.

Tra anni ’90 e crime, da domani su Sky la serie “Un’estate fa”

Tra anni ’90 e crime, da domani su Sky la serie “Un’estate fa”Roma, 5 ott. (askanews) – In bilico fra la nostalgia e la leggerezza degli anni ’90 e il crime, arriva domani su Sky e in streaming su Now “Un’estate fa”, la nuova serie Sky Original con protagonisti Lino Guanciale e Filippo Scotti. Tutti i venerdì per quattro settimane andranno in onda su Sky Atlantic due nuovi episodi (disponibili anche on demand).

Un’estate come solo quelle vissute da ragazzi, fra primi amori, falò in spiaggia, mare, musica e le notti magiche di Italia ’90, viene di colpo interrotta da una tragedia inspiegabile, la scomparsa di una ragazza. Un mistero che dal 1990 arriva ai giorni nostri, quando un corpo viene inaspettatamente ritrovato. Quello di Arianna, l’amore disperato di Elio. Che è il principale sospettato del suo omicidio, 30 anni dopo. Cercando di scoprire cosa è successo davvero ad Arianna e di scagionarsi dall’accusa di essere lui ad averla ccisa, Elio dovrà portare avanti un’indagine tra passato e presente che per lui nasconde forse anche la speranza di poter cambiare le cose e salvarla… Marcatamente nostalgica è anche la colonna sonora della serie, che accanto alle musiche originali composte da Michele Braga comprende tantissime delle hit degli anni ’80 e ’90, per una playlist – curata da Valerio Errico e da Marco De Angelis e da oggi disponibile su Spotify – che è un vero e proprio tuffo nel passato e mette in fila tantissime delle meravigliose hit delle estati di quegli anni: da “Bette Davis Eyes” di Kim Carnes agli a-Ha di “Take on me”, i Depeche Mode di “Enjoy the Silence”, i Tears for Fears di “Shout”. E ancora, tra le altre, “The Power of Love” dei Frankie Goes to Hollywood, “Amore Disperato” di Nada, “Un’estate italiana” di Edoardo Bennato e Gianna Nannini e, ovviamente, “Un’estate fa”. Del celebre brano di Franco Califano che dà il titolo alla serie Sky Original, in Un’Estate Fa trovano spazio sia l’amatissima versione di Mina che una sorprendente cover inedita realizzata apposta per la serie da Francesca Michielin (feat. Altarboy). “Reinterpretare questo grande classico della musica italiana è stato divertente e stimolante ha detto l’artista – Un’estate fa è stata riproposta in tantissime versioni e questa, così fresca e dal sapore anni ’80, mi piace particolarmente. Collaborare con gli Altarboy è stato per me un grandissimo onore, amo le loro produzioni. Sono davvero felice di aver preso parte a questo progetto, una bellissima serie con un cast meraviglioso”.

Oltre che da Lino Guanciale, Filippo Scotti e Antonia Fotaras, la serie è interpretata anche da Nicole Grimaudo, Paolo Pierobon, Alessio Praticò, Tobia De Angelis, Martina Gatti, Luca Maria Vannuccini, Sofia Iacuitto, Anna Ferzetti, Orlando Cinque, Alessio Piazza, Ginevra Francesconi, Francesco Foti, Denis Fasolo, Luciano Scarpa, Massimo De Santis, Francesco Della Torre, Giovanni Buselli, Giulio Tropea, Giulio Turbolente, Giovanni De Giorgi, Eleonora Giovanardi, Claudio Bigagli, Paolo Triestino, Elisabetta De Palo, Agnese Nano, Massimo Dapporto.

Il Nobel per la letteratura è stato assegnato a Jon Fosse

Il Nobel per la letteratura è stato assegnato a Jon FosseRoma, 5 ott. (askanews) – Il premio Nobel per la letteratura 2023 è stato assegnato allo scrittore norvegese Jon Fosse. Scrittore e drammaturgo, Fosse, nato il 29 settembre del 1959, è autore di diverse opere anche tradotte in italiano. Tra queste il “Teatro” (Editoria&Spettacolo) Melancholia, e Insonni editi da Fandango, Mattino e sera, pubblicato da La Nave di Teseo come i primi due volumi della trilogia Settologia Nella motivazione l’Accademia del Nobel spiega che Fosse è stato premiato per le sue “opere innovative di teatro di prosa che danno voce all’indicibile”. Nella motivazione l’Accademia del Nobel spiega che Fosse è stato premiato per le sue “opere innovative di teatro di prosa che danno voce all’indicibile”. “La sua immensa opera scritta in norvegese – aggiunge l’Accademia- copre un’ampia varità di generi: commedi, romanzi, raccolte di poesia, saggi, libri per bambini e traduzioni. Tra i drammaturghi
più rappresentati al mondo Fosse è sempre più universalmente riconosciuto anche per la sua opera narrativa in prosa”.

Meloni vede Zelensky: sostegno dell’Italia fin quando serve

Meloni vede Zelensky: sostegno dell’Italia fin quando serveGranada, 5 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un incontro a margine del vertice della Comunità Politica Europea di Granada con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha confermato “il continuo e convinto sostegno a 360 gradi del Governo italiano alle autorità ucraine per la difesa delle infrastrutture critiche e per le esigenze di Kiev in vista della stagione invernale finché sarà necessario e con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva”.

Nel “cordiale” incontro, riferisce Palazzo Chigi, “Zelensky ha ringraziato il Presidente del Consiglio e il Governo italiano per il supporto da sempre assicurato alle Istituzioni e alle popolazione ucraine”. I due leader hanno discusso anche di come garantire sostegno in tema di iniziativa sul grano a favore dei paesi africani che stanno affrontando una crescente crisi alimentare.