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Vino, il 19 e 20 aprile a Montefalco c’è Anteprima Sagrantino

Vino, il 19 e 20 aprile a Montefalco c’è Anteprima SagrantinoMilano, 9 mar. (askanews) – Il 19 e 20 aprile a Montefalco (Perugia) si terrà Anteprima Sagrantino, l’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Montefalco per presentare alla stampa specializzata nazionale e internazionale le nuove annate delle denominazioni dei territori di Montefalco e Spoleto, tra cui spicca l’annata 2019 di Montefalco Sagrantino Docg.
In degustazione ci saranno le nuove annate e quelle già in commercio di Montefalco Bianco DOC, Montefalco Grechetto DOC, Spoleto DOC Trebbiano Spoletino, Spoleto DOC Trebbiano Spoletino Superiore, Montefalco Rosso DOC, Montefalco Rosso DOC Riserva e apppunto Montefalco Sagrantino Docg. La valutazione dell’annata 2019 di quest’ultimo “sarà per il quarto anno consecutivo espressa in centesimi, approfondendo i singoli parametri che compongono il giudizio complessivo, anche grazie al lavoro della Commissione esterna”. Quest’anno la valutazione sarà affidata alla giornalista Alessandra Piubello, curatrice, tra l’altro, della “Guida Oro – I Vini di Veronelli”, con il sommelier Giampiero Compare, maitre del ristorante stellato “La Cru” di Grezzana (Verona).
“L’evento dedicato alle Anteprime dei vini del nostro territorio si caratterizzerà per la promozione del territorio con molte novità ed estrema attenzione all’ambiente” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Giampaolo Tabarrini, aggiungendo “il nostro desiderio più grande è proprio quello di aprirci sempre più al mondo, di farci conoscere ancora di più per la singolarità dei nostri vini che nascono da un territorio che è unico ed irripetibile”. “Lo abbiamo fatto già in questi mesi con azioni di valorizzazione e promozione territoriale con l’obiettivo di essere ancora più presenti su specifici mercati” ha proseguito, sottolineando “lo facciamo, però, senza strizzare l’occhio a mode o tendenze, ma proponendo la solidità delle nostre radici e della nostra storia”.
Tra gli appuntamenti previsti a Montefalco anche il “Gran Premio del Sagrantino”, concorso nazionale per sommelier promosso dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais), e la presentazione dell’”Etichetta d’autore”, opera celebrativa dell’annata 2019 del Montefalco Sagrantino Docg, che quest’anno sarà realizzata dall’Accademia delle Belli Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.

Migranti, Meloni: con nuove norme caccia ai trafficanti nel mondo

Migranti, Meloni: con nuove norme caccia ai trafficanti nel mondoCutro, 9 mar. (askanews) – Nel decreto approvato oggi a Cutro c’è una fattispecie di reato, punibile fino a 30 anni, in caso di morte di migranti e i trafficanti potranno essere perseguibili anche fuori dall’Italia. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Cutro.
“La norma principale – ha spiegato – riguarda le pene e i reati legati alla tratta di esseri umani: il decreto prevede un aumento delle pene per il traffico dei migranti e nuova fattispecie di reato per morte e lesioni gravi in conseguenza del traffico, con una pena fino a 30 anni di reclusione, nel caso in cui muoiano delle persone durante una di queste traversate. Il reato verrà perseguito dall’Italia anche se commesso al di fuori dei confini nazionali: chi si rende responsabile di lesioni gravi e morte è perseguibile con un reato che consideriamo reato universale: non solo quelli che troviamo sulle barche, anche i trafficanti che ci sono dietro. Per me questo elemento è molto importante perchè cambia completamente l’approccio del governo. Siamo abituati all’Italia che si occupa di cercare migranti in tutto il Mediterraneo quello che vuol fare il governo è cercare gli scafisti in tutto il globo”.

Ed Sheeran lancia il nuovo singolo “Eyes Closed”

Ed Sheeran lancia il nuovo singolo “Eyes Closed”Milano, 9 mar. (askanews) – Ed Sheeran ha annunciato poco fa sui social con un breve estratto live che il 24 marzo esce “Eyes Closed” il nuovo e primo singolo del cantautore tratto dal nuovo album “-” (Subtract) – l’ultimo nella sua era decennale di album matematici previsto per il 5 maggio 2023.
“(Subtract) è un album che ritorna alle radici cantautorali di Ed e che è stato scritto in un contesto di dolore personale ma anche di grande speranza, e presenta una delle più grandi star del pianeta nella sua forma più vulnerabile e onesta”.
Ed ha affermato: “Ho lavorato a Subtract per un decennio, cercando di scolpire l’album acustico perfetto, scrivendo e registrando centinaia di canzoni con una visione chiara di ciò che pensavo dovesse essere. Poi, all’inizio del 2022, una serie di eventi ha cambiato la mia vita, la mia salute mentale e, in definitiva, il modo in cui vedevo la musica e l’arte.
Scrivere canzoni è la mia terapia. Mi aiuta a dare un senso ai miei sentimenti. Ho scritto senza pensare a quali sarebbero state le canzoni, ho solo scritto quello che è successo. E in poco più di una settimana, ho sostituito un decennio di lavoro con i miei pensieri più profondi e oscuri.
Nel giro di un mese, a mia moglie incinta è stato detto che aveva un tumore, senza cure fino a dopo il parto. Il mio migliore amico Jamal, un fratello per me, è morto improvvisamente e mi sono ritrovato in tribunale a difendere la mia integrità e la mia carriera di cantautore. Stavo attraversando una spirale di paura, depressione e ansia.
Mi sentivo come se stessi annegando, con la testa sott’acqua, guardando in alto ma non riuscendo a risalire per prendere aria.
Come artista non mi sentivo di fare uscire un album che non fosse credibile, che non rappresentasse accuratamente dove sono e come ho bisogno di esprimermi a questo punto della mia vita. Questo album è esattamente questo, è come guardare nel profondo della mia anima. Per la prima volta non sto cercando di creare un album che piaccia alla gente, sto semplicemente pubblicando qualcosa che sia onesto e fedele a dove mi trovo nella mia vita adulta. Questo è il racconto di quello che mi è successo lo scorso febbraio e il mio modo di dargli un senso. Questo è Subtract.”
Da quando ha imparato per la prima volta “Layla” di Eric Clapton alla chitarra all’età di 12 anni, è iniziato l’amore di Sheeran per il cantautorato. Cresciuto con artisti del calibro di Damian Rice, Bruce Springsteen e Bob Dylan che suonavano a ripetizione nella casa dei suoi genitori – artisti che suo padre, John, gli aveva presentato – “-” era sempre all’orizzonte di Ed. Tuttavia, poiché le canzoni e il processo di scrittura hanno assunto un significato e una direzione completamente nuovi dopo che una serie di eventi incisivi hanno avuto un impatto sul mondo di Ed nel 2022, una cosa che è rimasta intatta è stato il suo forte desiderio di realizzare un disco ancorato al suo amore per il cantautorato e le composizioni. E ora, mentre si prepara per l’uscita dell’album più intimo e profondo, “-” ricorda a tutto il mondo il motivo per cui Ed Sheeran rimane uno dei compositori più dotati della sua generazione; un artista che riesce ad analizzare le proprie esperienze così in profondità affinché i fan trovino conforto e appartenenza.
‘-‘ è il risultato di Ed Sheeran che spinge i confini della sua arte, mentre offre la scrittura di canzoni più profonda della sua carriera. Ha collaborato con Aaron Dessner (The National) alla scrittura e alla produzione dopo che Taylor Swift li ha fatti conoscere. Ed e Aaron hanno iniziato a creare l’album nel febbraio dello scorso anno, scrivendo oltre 30 canzoni in un solo mese passato insieme in studio. Le 14 tracce che compongono l’album sono perfettamente legate insieme da una produzione squisita sia per i brani più acustici sia per quelli molto più orchestrati.
Ed Sheeran è apparso sulla scena musicale del Regno Unito nel 2011 con il suo album di debutto “+”. Affermandosi rapidamente, hanno fatto seguito “x”, “÷”, “No.6 Collaborations Project” e “=” – un catalogo che ha visto Ed Sheeran diventare uno degli artisti di maggiore successo al mondo del 21 ° secolo. Solo in Italia la sua carriera vanta 1 disco di Diamante ( Shape of you), 76 Platini, e 14 Oro.

Migranti, maggioranza fa quadrato su pdl Lega, scontro alla Camera

Migranti, maggioranza fa quadrato su pdl Lega, scontro alla CameraRoma, 9 mar. (askanews) – Mentre la premier Giorgia Meloni era in viaggio verso Cutro per riunire il Consiglio dei ministri dopo il naufragio di dieci giorni fa, è andato in scena alla Camera lo scontro tra maggioranza e opposizione sulla proposta di legge della Lega che punta a ripristinare le misure dei decreti sicurezza di Salvini (governo Conte I). Le opposizioni hanno deciso di abbandonare i lavori della commissione Affari costituzionali per protestare contro “l’accelerazione” impressa su un tema su cui sono in arrivo novità dall’esecutivo.
“La Lega tiene in scacco il governo”, hanno protestato, aggiungendo: “Ci aspettiamo che l’esecutivo ci dica qual è il suo pensiero. Se quello della Lega che vuole una stretta sui permessi o le misure del governo che sembrano allargare i criteri”.
Sul tavolo, due proposte della Lega: la prima, a firma Simona Bordonali, per negare il rinnovo del permesso di soggiorno allo straniero che viola norme in materia fiscale o contributiva. E la seconda, il casus belli, a firma Igor Iezzi, che punta a reintrodurre i decreti sicurezza sul tema delle protezioni speciali per i migranti, restringendo la casistica dei motivi per i quali non si può far scattare l’espulsione o il respingimento per le categorie vulnerabili (ad esempio verrebbe soppressa la previsione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere tra le cause di persecuzione per i quali non si può disporre l’espulsione o il respingimento) o anche sopprimendo la possibilità di un permesso di soggiorno per protezione speciale per i vulnerabili, nei casi di rigetto della domanda di protezione internazionale.
All’avvio della seduta, Pd, M5S, +Europa e Avs, hanno chiesto di rinviare l’incardinamento delle proposte della Lega alla prossima settimana, in attesa delle deliberazioni dell’esecutivo e per poter abbinare la proposta Magi dal titolo “Ero straniero” (sostenuta anche da Pd, az-Iv e Avs) e due Pdl annunciati dai Cinque stelle. Il presidente della commissione, Nazario Pagano (Fi), ha rimesso la decisione del rinvio a Igor Iezzi (Lega), relatore e firmatario della proposta di legge, il quale ha insistito e, dopo un acceso dibattito e un ufficio di presidenza, i lavori sono andati avanti, una scelta condivisa da tutti i gruppi di maggioranza.
“C’è stata una forzatura. Perché il Parlamento deve cominciare a esaminare un provvedimento sullo stesso argomento su cui in questi minuti il Cdm sta emanando un decreto?”, ha sottolineato il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
“Il governo in commissione – ha aggiunto Simona Bonafè del Pd – non ha risposto su questa fretta” e la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Giuseppina Castiello, ha affermato che “il lavoro del governo è in itinere e non era possibile dare anticipazioni”.
“Possibile che la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra? C’è anche un problema politico”, ha evidenziato Filiberto Zaratti di Avs, perché a “Cutro viene discusso in queste ore un provvedimento sugli stessi argomenti ed è del tutto evidente che per l’ordinato svolgimento dei lavori della Camera dobbiamo partire dal decreto che approverà l’esecutivo”.
Un “primo passo” è “compiuto”, è stato il commento di Iezzi, il quale ha proseguito: “Nonostante il tentativo goffo, ridicolo e triste dell’opposizione, la proposta di legge che reintroduce i decreti Salvini sul tema delle protezioni speciali è stata incardinata. Stupisce sempre la volontà della sinistra di non mettere mano a un tema che tanto dolore anche negli ultimi giorni ha provocato”.
“Ci sarà la richiesta di abbinamento che dovrebbe essere accolta”, ha poi riferito il presidente Pagano (Fi) uscendo dalla commissione, aggiungendo che non era stato possibile accogliere la richiesta di rinvio “perché era già stato fissato il calendario e non si è voluto creare un precedente”.
“Dopo l’abbandono da parte del Pd e del M5s dei lavori della Commissione affari costituzionali, dove oggi è stata incardinata la proposta di legge della Lega che punta a ripristinare alcune norme sull’immigrazione contenute nei ‘decreti Salvini’, ci corre l’obbligo ricordare che quei decreti vennero firmati quando al governo c’erano proprio i grillini. Alle giravolte del Movimento 5 Stelle eravamo abituati, un po’ meno ai salti mortali del trasformismo”, ha tenuto a puntualizzare il vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia Manlio Messina.

Alice canta Battiato con l’Orchestra La Fenice al Pantheon a Roma

Alice canta Battiato con l’Orchestra La Fenice al Pantheon a RomaRoma, 9 mar. (askanews) – Il 16 aprile Alice si esibirà al Pantheon di Roma in un concerto tra spiritualità e musica dedicato a Franco Battiato. Ad accompagnarla sul palco in questa occasione così speciale sarà l’Orchestra del Teatro La Fenice, diretta dal maestro Carlo Guaitoli, già stretto collaboratore del cantautore siciliano per oltre vent’anni.
Alice, con la sua personalità vocale unica e un percorso artistico sempre in evoluzione, canterà le canzoni di Franco Battiato, quelle cui sente di aderire maggiormente, privilegiando le sue composizioni più spirituali e mistiche, in un luogo straordinario come la Basilica di Santa Maria ad Martyres, il Pantheon di Roma, che per la prima volta accoglie un concerto di questo genere musicale, in una serata che vuole ricordare il carismatico compositore anche di alcuni dei più grandi successi di Alice.
Nessuno riesce a rendere omaggio all’artista siciliano con autenticità ed eleganza come Alice, non solo per la loro collaborazione e amicizia di una vita, ma soprattutto per l’affinità artistica e spirituale che li ha uniti.
“Vivo la possibilità che mi è data di cantare in questo storico luogo sacro, come un grande privilegio e con infinita gratitudine. Ancor di più, desidero essere semplice strumento, per quel che posso cogliere e accogliere, di ciò che Franco Battiato ha trasmesso attraverso la sua musica e i suoi testi, in questo suo straordinario passaggio sulla Terra”, ha affermato Alice in un comunicato.
Il concerto di Alice al Pantheon è parte delle attività del Capitolo nell’ambito dell’iniziativa “da turista a pellegrino” che prevede lo sviluppo del progetto di accoglienza, con idee di narrazione nate nell’ambito della nuova conduzione delle attività di cura del pellegrino, realizzate dal Capitolo dei Canonici e dall’Arciprete Rettore, Monsignor Daniele Micheletti, tramite D’Uva, azienda operativa dal 1959 nel settore dell’interpretazione del patrimonio culturale e della gestione dei servizi di accoglienza.
“Ogni anno milioni di visitatori entrano nella Basilica del Pantheon, che conserva vivissima una sua vita, parla al presente e ha uno sguardo luminoso verso il futuro – ha commentato Monsignor Micheletti – Il Pantheon è ancora oggi un luogo di raccoglimento e di ricerca, di domanda e di risposta, è ancora uno spazio sacro, un Tempio. E un semplice visitatore, un turista distratto, improvvisamente, può scoprirsi pellegrino. Pellegrino dello spirito, protagonista di un viaggio che fa ritrovare ciò che siamo e che amiamo, ciò che speriamo e desideriamo. Al Pantheon si deve perciò alzare lo sguardo. Si deve non soltanto vedere, ma osservare. E sarà meraviglioso ascoltare la voce di Alice risuonare in questi spazi aperti al cielo, e accogliere la profonda bellezza delle parole che canterà”.
L’evento a scopo benefico, e offerta libera, richiede la prenotazione obbligatoria. Debitamente autorizzato dal Vicariato di Roma, è organizzato dal Capitolo di Santa Maria ad Martyres con la collaborazione di D’Uva e Adesiva Discografica. I fondi raccolti saranno devoluti alle attività pastorali e alle iniziative caritatevoli del Capitolo.
Luca Mazzini, responsabile Direzione Centro Sud di Banco BPM, ha sottolineato: “Questa iniziativa unisce l’amore per l’arte e per la musica a quello per la città, rappresentata da uno dei suoi luoghi simbolo come la Basilica del Pantheon. Uno spazio di storia, di incontro, bellezza e spiritualità che si presta perfettamente all’esecuzione di un concerto così intimo e al suo scopo benefico. Per tutte queste ragioni abbiamo deciso di sostenerla e siamo orgogliosi di contribuire a renderla possibile”.
Un ringraziamento è stato rivolto alla squadra di International Music and Arts.
Ulteriori informazioni su www.pantheonroma.com dove è necessario prenotarsi – fino a esaurimento posti – per assistere al concerto.

Vino, da 8 a 10 novembre torna ProWine Shanghai con espositori esteri

Vino, da 8 a 10 novembre torna ProWine Shanghai con espositori esteriMilano, 9 mar. (askanews) – Dall’8 al 10 novembre prossimi si al New International Expo Center di Shanghai si terrà la decima edizione di “ProWine Shanghai 2023” che, per la prima volta dopo la pandemia del Covid, riapre i suoi battenti agli espositori stranieri.
Tra gli espositori annunciati dalla fiera, ci sono le Cantine Sgarzi Luigi di Castel San Pietro Terme (Bologna), “primo esportatore ufficiale di vino in Cina nel 2021”. Business France porterà le regioni vinicole transalpine e AXA Millésimes presenterà una selezione di vini francesi, festeggiando così il suo debutto alla manifestazione. Nei grandi padiglioni nazionali ci saranno anche i vini del Portogallo, della Germania e della California.
L’organizzazione spiega che sono già in programma in molte città cinesi eventi promozionali rivolti agli acquirenti cinesi, tra cui il World Malbec Day realizzato in collaborazione con Wines of Argentina, i roadshow con la Yinchuan Wine Association ed eventi con la California Wine Institute, Wines of Germany e COFCO Great Wall. Inoltre in occasione del decimo anniversario della ProWine Shanghai, sono previste anche due manifestazioni di ProWine a Pechino e Shenzhen. La presentazione al China World Hotel di Pechino (Beijing) si terrà l’1 e 2 giugno, mentre quella a Shenzhen sarà al Futian Shangri-La Hotel il 30 giugno e il 1 luglio.

“L’Infinito più o meno” di Francesco Renga e Nek Filippo Neviani

“L’Infinito più o meno” di Francesco Renga e Nek Filippo NevianiMilano, 9 mar. (askanews) – Due amici, due grandi voci unite per una brano emozionante e profondo che affronta il tema della paternità in tutte le sue sfumature. Renga e Nek lasciano il posto a Francesco e Filippo nel nuovo singolo “L’Infinito più o meno” (Epic/Sony Music), in radio e digitale dal 10 marzo. “Tu mi hai indicato stelle con la mano. Come se fosse una strada che non conoscevo. La notte vista da un treno, un terremoto leggero. Così forte che tremo ma che lo amo se con te”, cantano i due amici nel ritornello che entra subito in testa e nel cuore. Ma è solo l’inizio. Il brano (scritto da Edwyn Roberts, Cheope, Gianluigi Fazio, Alex “Raige” Vella e prodotto da Enrico Brun, Marco Paganelli) anticipa il nuovo progetto discografico condiviso. In attesa dell’evento celebrativo il prossimo 5 settembre all’Arena di Verona, a grande richiesta si aggiunge un altro imperdibile appuntamento live sabato 7 ottobre al Mediolanum Forum di Assago – Milano, per ripercorrere ancora una volta le incredibili carriere di due artisti che con la loro musica hanno segnato intere generazioni!
Inoltre, RENGA e NEK saranno impegnati in un tour nelle principali città italiane: 02 luglio – Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Roma. 07 settembre – Piazza della Loggia – Brescia. 11 ottobre – Teatro Augusteo – Napoli 12 ottobre – Teatro Team – Bari. 16 ottobre – Europauditorium – Bologna. 19 ottobre – Teatro Verdi – Firenze. 21 ottobre – Teatro Colosseo – Torino.
I biglietti per le nuove date sono disponibili in prevendita a partire dalle ore 16.00 di oggi, mercoledì 1° marzo, su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali.
Le date live sono prodotte e organizzate da Friends & Partners. Il concerto al Mediolanum Forum di Assago (Milano) è realizzato in collaborazione con Showbees.

Geologo Lorenzo Benedetto vicepresidente Struttura Tecnica Nazionale

Geologo Lorenzo Benedetto vicepresidente Struttura Tecnica NazionaleRoma, 9 mar. (askanews) – Il Consiglio Direttivo della Struttura Tecnica Nazionale, Supporto delle Professioni Ordinistiche al Sistema di Protezione civile, ha eletto il geologo Lorenzo Benedetto Vice-Presidente. La struttura ha come scopo la coordinazione delle attività dei Consigli Nazionali per la gestione degli eventi emergenziali, con particolare riferimento a quelli indicati all’articolo 7 del Decreto Legislativo n.1 del 2018.
La STN – si legge nella nota – svolge tra l’altro, le attività di ricognizione del danno e dell’agibilità nonché le relative attività complementari a queste connesse, le attività di supporto geologico, geotecnico, cartografico ,tutte le ulteriori attività di supporto alla gestione tecnica delle emergenze nonché, di concerto con i sistemi ordinistici territoriali, attività di formazione e informazione sulla cultura della prevenzione e consapevolezza dei rischi.
“Ringrazio il Presidente Monaco e l’intero Consiglio per la fiducia accordatami – ha detto Lorenzo Benedetto -. Il contributo della Struttura Tecnica Nazionale al sistema di protezione civile sta assumendo sempre più rilievo su attività di supporto alle emergenze. Proprio in questi giorni stiamo attivando delle procedure di collaborazione con il Commissario delegato per l’emergenza Ischia, On. Giovanni Legnini, in modo particolare nella valutazione dell’impatto e del danno sui fabbricati interessati dagli eventi franosi avvenuti a Casamicciola Terme nel novembre scorso, per la definizione del rischio residuo e della pianificazione di emergenza”, conclude.

‘L’Europa alla sfida della disinformazione: #Giornalismo #IA #FakeNews’

‘L’Europa alla sfida della disinformazione: #Giornalismo #IA #FakeNews’

Incontro organizzato da Osservatorio TuttiMedia e Rappresentanza in Italia Commissione Ue

Roma, 9 mar. (askanews) – Affidabilità delle fonti, tecnologia sinergicamente utile all’informazione di qualità, lotta alla disinformazione condivisa. Queste le parole chiave emerse dall’appuntamento “L’Europa alla sfida della disinformazione: #Giornalismo #IA #FakeNews” organizzato dall’Osservatorio TuttiMedia e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea l’8 marzo presso lo Spazio Europa a cui hanno partecipato i giovani dei Master di giornalismo LUMSA e LUISS.
Carlo Corazza (Direttore dell’ufficio del Parlamento EU in Italia) apre l’incontro ricordando che Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, ha dedicato questo 8 marzo alle donne che lottano per i diritti. “Siamo ad un anno dalle elezioni del parlamento europeo, cuore pulsante della democrazia e i cittadini vogliono che ciò avvenga in maniera corretta; infatti, l’88% vede le fake news come una minaccia. Contro la manipolazione dell’informazione serve un giornalismo robusto ed un’adeguata educazione. I giornalisti sono le prime sentinelle della democrazia liberale che mette al centro le libertà dell’uomo, ecco perché dobbiamo investire nella loro professionalità”.
Antonio Parenti (Capo della Rappresentanza Commissione Europea in Italia) fa gli auguri alle donne “vederne tante in sala è un bel segno per il futuro” ed entra nel vivo delle fake news con l’esempio della farina di grillo: “La commissione Eu dice che la farina di grillo non è dannosa alla salute e obbliga l’indicazione nelle etichette”. Rivolgendosi ai giovani in sala sottolinea: “Il vostro ruolo in quanto giornalisti è etico perché avete il compito di cercare le fonti attendibili che possono permettere una critica costruttiva alla politica. Siete i responsabili di un dibattito fondamentale per le nostre istituzioni. La bandiera europea è la bandiera dei diritti, e conto che lo sia per sempre”.
Carlo Chianura (direttore del Master Lumsa) ringraziando per l’iniziativa, sottolinea l’importanza del controllo delle fonti che deve essere costante e meticoloso in un ecosistema dei media completamente diverso. Gianni Riotta (direttore del Master Luiss) parla di informazione e disinformazione, due facce della stessa medaglia: “Oggi gli organismi europei istituiti per combattere la disinformazione si riuniscono a Roma, una buona notizia. Purtroppo ho constatato che i fondi a loro dedicati sono stati dimezzati, azione che non condivido”. Conclude sottolineando l’importanza della formazione, problema di oggi perché nelle redazioni non c’è più tempo per questo: “Le scuole sono l’unico luogo dove apprendere le competenze utili alla professione, che ha bisogno di credibilità e di un sistema che la sostenga”.
“Se l’informazione è un bene pubblico – ha detto Franco Siddi (presidente TuttiMedia) – bisogna pensare ad un sistema in cui l’intervento pubblico non deve trasformarsi in un assoggettamento, perché fare il giornalista significa lavorare in condizioni di indipendenza”.
Per Agnese Pini (direttrice QN) viviamo in un’epoca straordinaria perché “l’informazione non è più elitaria, ma c’è bisogno di educazione allo smartphone, di capitali e uomini che sappiano guidare il cambiamento così come è avvenuto per le altre rivoluzioni”. La direttrice conclude sull’importanza della differenza fra informazione e comunicazione, invitando i giovani alla verifica delle fonti.
Di nuove tecnologie a supporto del giornalismo parla Andrea Cristallini (Google): “Le applicazioni sono tante – sottolinea – ma noi lavoriamo per assistere e ottimizzare l’uso dei nuovi strumenti utili a contrastare le fake news e le discriminazioni di genere, ad esempio: la sinergia fra tecnologia e informazione porterà risultati per tutti”.
“Garantire l’affidabilità delle notizie che circolano in rete è priorità per gli editori mainstream – afferma Isabella Splendore (FIEG) -. Fake news e disinformazione proliferano laddove la qualità dell’informazione è bassa. L’informazione professionale di qualità è la diga contro le fake news, ma così come al giornalista viene affidata la funzione di antidoto contro i fenomeni quali polarizzazione e echo-chamber, è importante garantire la sostenibilità dell’industria editoriale”.
“Condividere le proprie idee in luoghi affidabili – precisa Costanza Andreini (Meta) – è importante per le persone che devono sentirsi sicure negli spazi che usano. Ecco perché siamo in prima linea contro la disinformazione e aperti a strumenti di regolamentazione. Il fact-checking è essenziale, noi gestiamo miliardi di contenuti cercando di ridurre la visibilità di quelli non appropriati o falsi”.
Di coscienza della disinformazione parla Claudia Mazzola (direttrice ufficio studi della Rai): “La media literacy, l’alfabetizzazione servono per creare la coscienza della disinformazione”. Per Luigi Rancilio (Avvenire) i giornalisti devono inseguire la verità anche contro i dinosauri che scoraggiano, l’unico modo per vincere è essere credibili.
Il consiglio di Leonardo Panetta (corrispondente Mediaset da Bruxelles) ai giovani in sala è di costruire una rete di amicizie con le quali verificare le notizie perché le fake news possono incidere profondamente nelle decisioni politiche, come avvenuto per la Brexit.
Il professor Derrick de Kerckhove (direttore scientifico TuttiMedia) conclude sulla crisi epistemologica e antropologica in atto: “Gli esseri umani stanno per delegare alle macchine la loro caratteristica distintiva, cioè il pensiero. Nella tempesta attuale si cerca aiuto nell’IA che si presenta come una soluzione per il controllo sulla verifica dei fatti, per la traduzione linguistica, per il reporting automatizzato e per la personalizzazione. Le tecnologie però non sono ancora pronte o sufficientemente mature, perché non possono andare a sostituire la capacità e il senso critico del giornalista in quanto umano, come mi ha risposto anche lo stesso ChatGPT”.
“Lavorare in un ufficio stampa di un’istituzione come è capitato a me – dice Adriano Addis (Press & Media EU) – non è un’ambizione comune fra i giovani aspiranti giornalisti, io non lo sono. In questo contesto voglio invitare i giovani in sala a considerare la rivoluzione che c’è stata nel mondo delle istituzioni rispetto al giornalismo. L’invasione della Crimea (2014) fa da spartiacque. Inizia l’interesse per la disinformazione, l’Europa capisce che bisogna agire e che si deve raccontare, ha bisogno di giornalisti”.
“Un Paese senza visione non ha futuro – dice in conclusione Maria Pia Rossignaud (vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia) – oggi, invece abbiamo tracciato possibili percorsi che da idee possono trasformarsi in pratiche di successo per i giornalisti ed il mondo dei media”.

Fiere, alleanza Milano-Parma per l’agroalimentare: nasce “campione europeo”

Fiere, alleanza Milano-Parma per l’agroalimentare: nasce “campione europeo”Milano, 9 mar. (askanews) – Dopo oltre due anni di discussioni, stop and go, è stato raggiunto l’accordo tra Fiera Milano e Fiere di Parma per la nascita di una piattaforma fieristica unica dedicata all’agroalimentare che ha in Cibus e Tuttofood le manifestazioni cardine. Con il via libera dal consiglio di amministrazione di Fiera Milano, infatti, stata finalizzata la partnership con l’ente di Parma, la cui assemblea aveva dato già la sua approvazione lo scorso 7 marzo. In questo modo nasce un “campione fieristico europeo” in grado di competere con le due grandi manifestazioni di riferimento, quella di Anuga in Germania e quella di Sial in Francia, dopo anni di concorrenza interna tra i due eventi dedicati al food and beverage.
L’accordo prevede un aumento di capitale di Fiere di Parma per un ammontare di 16,5 milioni di euro riservato a Fiera Milano, che entra con una quota del 18,5%, diventando di fatto il secondo azionista privato dell’ente fieristico parmense. Fiera Milano, dal canto suo, conferirà a Parma il ramo d’azienda relativo alla manifestazione Tuttofood, che continuerà a essere organizzata nei padiglioni del polo espositivo di Rho e che prenderà il nome di “Tuttofood powered by Cibus”.
In seguito all’aumento di capitale, i soci di Fiere di Parma diluiranno le rispettive partecipazioni. Nel nuovo assetto Crédit Agricole Italia si confermerà primo socio col 26,44% (prima dell’operazione deteneva il 34,42%), poi Fiera Milano, a seguire i soci pubblici Comune e Provincia di Parma col 15,97% ciascuno (dal precedente 19,58%), Camera di Commercio al 9,78% (dal 12%), Unione parmense degli industriali, con una quota del 6,88% (era dell’8,44%) e la Regione Emilia Romagna al 4,15% (dal 5,08%).
Il nuovo consiglio di amministrazione dovrebbe essere composto da nove membri di cui quattro espressi dai soci pubblici cui spetta la nomina del presidente e cinque dai soci privati. A Fiera Milano toccherà esprimere due consiglieri di cui, a quanto si apprende, uno dovrebbe essere il presidente Carlo Bonomi, che è anche presidente di Confindustria. Uno dei nodi nel “faticoso percorso” che ha portato all’accordo, oltre alla valutazione di Tuttofood, è stata proprio la governance. I soci pubblici, a tal proposito, hanno sottoscritto un patto di sindacato ampliato alla Camera di Commercio e inserito nello statuto alcune clausole che blindano le decisioni più rilevanti a partire dalla modifica dello statuto che potrà avvenire in un’assemblea straordinaria con l’85% delle azioni favorevoli, “una blindatura notevole perchè per avere l’85% si devono mettere d’accordo sia pubblico che privati” aveva sottolineato l’assessore all’Sviluppo economico della Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla in una recente audizione. Si consolida, inoltre, un accordo tra i soci privati che hanno guidato la società Ducale negli ultimi 14 anni la quale, da ora, gestirà entrambe le manifestazioni con il partner storico di Cibus, Federalimentare, che detiene il 50% della manifestazione di Parma. L’operazione prevede inoltre che Fiera Milano partecipi alla governance di Fiere di Parma supportando i soci privati e pubblici nel valorizzare l’esecuzione del piano industriale delle manifestazioni, oltre a fornire servizi a Fiere di Parma relativamente alla manifestazione “Tuttofood powered by Cibus”.
Fiere di Parma dal canto suo sottolinea come l’operazione seppure di natura industriale, abbia “risvolti inevitabilmente politici, fortemente voluta non solo da tutti i soci di Fiere di Parma e da Fiera Milano, ma anche sollecitata dai diversi soggetti coinvolti nella promozione del made in Italy agroalimentare, dai ministeri degli Affari esteri, delle Imprese e del made in Italy, dell’Agricoltura e dall’Agenzia Ice.
Operativamente, la nuova piattaforma fieristica vedrà Tuttofood posizionato come evento internazionale che punta a diventare un riferimento per gli espositori provenienti dai Paesi leader nel comparto agroalimentare, mentre Cibus a Parma si qualificherà come un evento iconico per il made in Italy alimentare e per i suoi territori. Nel primo caso la manifestazione, che resta biennale, verrebbe spostata a ottobre, mentre Cibus, con lo slot di maggio libero negli anni dispari, potrebbe diventare annuale.
“La nostra visione è ambiziosa: creare un sistema delle fiere italiane, coordinate tra loro, che mantenga l’attenzione al territorio ma diventi più forte e attrattivo per gli operatori esteri. È il momento per far sì che le nostre filiere industriali trovino in Italia la loro casa e che siano sempre meno incentivate a rivolgersi a manifestazioni fieristiche estere”, ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano, Luca Palermo, che non ha escluso “la possibilità di realizzare ulteriori sinergie” per gli eventi non food. “Non dimentico quando in piena pandemia nell’autunno 2020, Giampiero Maioli, ceo di Credit Agricole Italia, Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, Carlo Bonomi presidente di Fiera Milano e il nostro Ceo Antonio Cellie mi parlarono di questa loro visione di unire le due piattaforme dell’agroalimentare italiano come da tanti anni tutti gli operatori auspicavano, – ha ricordato Gino Gandolfi, presidente di Fiere di Parma – per valorizzare sempre di più e in modo coordinato le produzioni tipiche del made in Italy, e coinvolgendomi, diedero vita al progetto che oggi si realizza. Sono anche convinto che l’ingresso nel capitale sociale di Fiere di Parma del principale operatore fieristico italiano produrrà altre significative e fruttuose sinergie”.
Soddisfazione è stata espressa anche dai soci pubblici di Fiere di Parma a partire dal sindaco, Michele Guerra che ha parlato di “un passaggio storico che schiude prospettive di crescita molto rilevanti nel contesto socio-economico e fieristico in cui ci troviamo. Parma è compatta e pronta ad accompagnare con responsabilità e coscienza questo nuovo percorso”.”Per la prima volta tutti i soci pubblici si sono alleati e hanno siglato un patto forte e vincolante volto a tutelare il territorio e Cibus – ha aggiunto Andrea Massari, presidente della Provincia di Parma – Sono stati mesi di confronti intensi con l’unico scopo di lavorare per il bene comune e il futuro della nostra straordinaria terra”. Per Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico di Regione Emilia Romagna si tratta di “un’operazione espansiva per catalizzare gli espositori e i visitatori, mettendo a sistema l’agroalimentare italiano e non solo. Vogliamo rafforzare la ‘Food valley’ a beneficio di tutta la Regione e del Paese”.