Patto anti-inflazione, Meloni: va al di là del valore economicoRoma, 28 set. (askanews) – La firma del Patto anti-inflazione è “un’iniziativa che mi rende particolarmente orgogliosa, uno strumento attraverso il quale lavoriamo insieme per calmierare i prezzi sui principali beni di largo consumo” ma è un’”iniziativa che va al di là del valore economico che ha” perché “dimostra la capacità che l’Italia ha ancora di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere gli obiettivi, è un messaggio estremamente prezioso”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla firma del Patto Inflazione a Palazzo Chigi.
Nel weekend al Roma Polo Club si assegna lo scudetto.Roma, 28 set. (askanews) – Tra venerdì 29 e domenica 1 ottobre sport, beneficenza e mondanità si incontrano al Roma Polo Club. Nello storico impianto di via dei Campi Sportivi si giocheranno le partite decisive dell’edizione 2023 del campionato italiano U.S. Polo Assn., organizzato dalla Federazione Italiana Sport Equestri. Le cinque squadre protagoniste, composte ognuna da quattro giocatori (il polo è uno sport ‘misto’, dove la stessa squadra può vedere contemporaneamente in campo donne e uomini), si stanno affrontando da venerdì 22 settembre, ma è nel weekend che si disputeranno le gare che assegneranno il tricolore. Al di là del risultato sportivo, sarà una domenica di sorrisi, perché alla giornata decisiva del campionato – come accaduto nelle passate edizioni – è abbinato l’evento di charity Polo for Smiles, in favore della Fondazione Operation Smile Italia, organizzazione internazionale senza scopo di lucro specializzata nella chirurgia e nella cura delle labiopalatoschisi. La Fondazione Operation Smile Italia ETS crea le condizioni per implementare l’accesso a cure mediche chirurgiche nei Paesi a basso e medio reddito e supporta l’impegno dell’organizzazione internazionale di cui fa parte promuovendo iniziative di sensibilizzazione, ricerca e raccolta fondi, in cui rientra proprio Polo for Smiles.
“Anche quest’anno, grazie alla FISE, al Roma Polo Club, agli sponsor, ai partner e a tutte le persone che parteciperanno, possiamo dare un contributo concreto per far sì che tanti piccoli pazienti ricevano le cure chirurgiche, psicologiche, ortodontiche e logopediche di cui hanno bisogno – afferma Marcella Bianco, direttore generale della Fondazione Operation Smile Italia ETS -. Il nostro impegno insieme è rivolto anche quest’anno alle attività mediche di Operation Smile in Perù. Nei prossimi mesi abbiamo previsto programmi chirurgici, tra i quali uno proprio a ottobre 2023 e uno ad aprile 2024 a Lima, ma anche attività di formazione del personale medico locale e il rafforzamento delle strutture sanitarie locali”. Nell’occasione verrà allestita una mostra mercato di prodotti artigianali ed enogastronomici, con le spettatrici – rigorosamente in dress code ‘Ladies Hat’ – che concorreranno al premio di cappello più glamour della giornata. Quello del campionato italiano è un altro dei grandi appuntamenti con il polo nella Capitale. Molti dei protagonisti, infatti, si sono già esibiti a maggio nella tappa di Italia Polo Challenge disputata al Galoppatoio di Villa Borghese, inserita all’interno del programma dello CSIO Roma Piazza di Siena-Master D’Inzeo, ponendosi come obiettivo quello di esaltare la simbiosi tra il cavallo e l’atleta in un’area che negli ultimi anni è stata oggetto di un percorso di riqualificazione ambientale sostenibile con il contributo di FISE e Sport e Salute. Il campionato italiano di polo si gioca sul campo con misure ‘tradizionali’, a differenza dell’Italia Polo Challenge disputato nel format dell’arena polo, con tre giocatori in campo anziché quattro e campo ridotto proprio per permettere lo svolgimento delle partite in luoghi utilizzati anche per altre discipline, non solo equestri.
Dopo le prime quattro giornate di gara, in testa alla classifica con sei punti ci sono i campioni in carica di UnoAerre Acquedotto Romano Polo Club, che vedono in campo tra gli altri il capocannoniere Ignacio Kennedy (12 gol), il campione italiano Giorgio Cosentino e l’azzurro Goffredo Cutinelli Rendina (in Nazionale al Mondiale di Miami 2022 e all’ultimo Europeo disputato a Dusseldorf), quest’ultimo a segno nove volte nelle prime partite. Subito dietro, con quattro punti, Harpa Polo Team, in cui spicca un’altra stella della Nazionale, l’ex campione europeo Therence Cusmano. A due punti c’è il Maistà Polo Team, che schiera un altro azzurro, Martin Joaquin. Chiudono la classifica La Castelluccia-Sotheby’s (in squadra il capitano della Nazionale Stefano Giansanti e un’altra stella della squadra di coach Franco Piazza, Giordano Flavio Magini, oltre a Patricio Rattagan, ideatore del circuito Italia Polo Challenge) e Mimosa Alcover, che vede in campo Alice Coria, protagonista nel luglio scorso del secondo posto dell’Italia all’Europeo femminile disputato a Punta Ala, in Toscana. Venerdì 29 e sabato 30 le ultime partite di qualificazione: venerdì alle 15.30 Maistà-La Castelluccia-Sotheby’s e alle 16.30 Harpa-La Mimosa Alcover, sabato alle 15.30 Maistà-UnoAerre Acquedotto Romano Polo Club, alle 16.30 La Mimosa Alcover-La Castelluccia-Sotheby’s. Domenica il programma prevede alle 13 un Round Robin tra le squadre classificate dal terzo al quinto posto, seguito – alle ore 15 – dalla finale che assegnerà il titolo e dalla premiazione.
Petrolio a massimi oltre un anno, Brent sopra 97 usd poi ritracciaRoma, 28 set. (askanews) – Leggeri ripiegamenti, forse su possibili prese di profitti nel pomeriggio sul petrolio, dopo che nel corso della seduta le quotazioni hanno raggiunto i massimi da oltre un anno a questa parte. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del Mare del Nord si attesta in calo di uno 0,35% a 96,20 dollari. Precedentemente aveva toccato quota 97,69 dollari, sui massimi dall’estate del 2022. Negli scambi di preapertura il West Texas Intermediate cede uno 0,30 per cento a 93,39 dollari, mentre in precedenza aveva marginalmente superato 95 dollari.
In mattinata le quotazioni potrebbero esser state trainate al rialzo dai nuovi dati sul calo delle scorte negli Stati Uniti, dove l’amministrazione Biden ha fatto un massiccio ricorso alle riserve strategiche per cercare di contenere l’inflazione. Nel frattempo diversi dei maggiori produttori mondiali di greggio, tra cui l’Arabia Saudita e vari altri Stati dell’Opec allargata, stanno contenendo l’offerta proprio per sostenere i prezzi, in un malcelato braccio di ferro anche riguardo alle sanzioni di Usa e Ue contro la Russia, che fa parte dell’Opec+.
Bce, studio: fughe notizie opera di singoli con pareri minoritariRoma, 28 set. (askanews) – I dati che vengono fatti trapelare dalla Bce “arrivano probabilmente da singoli interni con opinioni minoritarie”, rispetto alle decisioni che vengono poi adottate. E’ la conclusione a cui giungono tre studiosi – Michael Ehrmann, Phillipp Gnan, Kilian Rieder – in un documento di analisi pubblicato dalla stessa Bce, che si concentra proprio sulle indiscrezioni di stampa riguardanti la banca centrale.
“Le soffiate di informazioni confidenziali che provengono da istituzioni pubbliche hanno costituito un argomento di ricerca per molto tempo. Le loro determinanti, così come il loro potenziale impatto sull’opinione pubblica e sull’efficacia delle politiche restano sfuggenti. Sulla base di un database di soffiate anonime di politica monetaria nell’area euro, riportate dalle agenzie di stampa, forniamo evidenze sul fatto che molte di queste indiscrezioni – affermano gli autori – probabilmente arrivano da singoli interni con pareri minoritari”. Secondo lo studio, queste indiscrezioni “hanno ampi effetti sui mercati e indeboliscono gli annunci di policy ufficiali”. Al tempo stesso, “i risultati suggeriscono anche che le indiscrezioni non vincolano i decisori” nelle loro determinazione e che una appropriata comunicazione “può mitigare i loro effetti”.
Da notare che questo studio viene pubblicato non molto tempo dopo il Consiglio direttivo del 14 settembre, in cui secondo indiscrezioni di stampa la presidente della Bce Christine Lagarde avrebbe fatto ricorso a provvedimenti drastici proprio dopo fughe di notizie che sarebbero trapelate, prima degli annunci ufficiali, in merito alle revisioni delle previsioni economiche che erano all’esame dei banchieri centrali.
”Arte e Collezionismo”: Roma torna capitale dell’antiquariatoRoma, 28 set. (askanews) – Dopo vent’anni di assenza, Roma torna capitale dell’antiquariato. E’ stata inaugurata questa mattina, nella prestigiosa cornice di Palazzo Brancaccio, la prima edizione della mostra-mercato “Arte e Collezionismo a Roma”, ideata e organizzata dall’Associazione Antiquari d’Italia. L’evento di caratura internazionale vanta il patrocinio del Ministero della Cultura, nonché dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dalla Camera di Commercio di Roma e dall’Enit-Agenzia nazionale del Turismo. A sostegno dell’evento anche grandi aziende che intervengono come sponsor: Eni – che esporrà una selezione della collezione, tra cui tre opere di Mario Sironi – Fondazione Lottomatica, Honda, Fideuram, Liberty Special Markets, Darte.
Le opere d’arte esposte provengono da 46 Gallerie d’Arte tra le più importanti di tutta Italia – in testa Roma, poi Milano, Firenze, Bologna e Napoli, ma anche da Londra e New York. La mostra attraversa tutta la storia dell’arte, dalle sculture dell’età classica all’arte gotica e rinascimentale, dal barocco all’arte moderna e contemporanea, con un focus su figure centrali della Capitale dal dopoguerra agli anni Ottanta, come Dorazio, Burri, Schifano, Boetti, Ontani, De Dominicis. Difficile resistere al fascino delle inconfondibili opere di Morandi, De Chirico, Fontana, Balla, ma anche a pregevoli pittori del Cinquecento e del Seicento come Lorenzo Sabatini, Bartolomeo Passarotti, Giovanni Lanfranco e Simon Vouet, che contribuì all’introduzione del barocco italiano in Francia. L’esposizione si inserisce in un percorso che ha l’obiettivo di restituire alla Capitale uno spazio di elevato rilievo artistico e di costruire un appuntamento permanente, punto di riferimento assoluto per gli studiosi e i collezionisti, offrendo al Paese un’esposizione di livello paragonabile alle mostre di arte antica allestite nelle maggiori capitali europee. Insieme alla pittura e alla scultura, sono esposti anche capolavori delle arti decorative, dando voce alla profonda e prestigiosa vocazione dell’ antiquariato italiano.
Ad arricchire il programma della manifestazione contribuiranno iniziative ed eventi collaterali, come seminari e workshop sui temi legati al mercato dell’arte e alle normative in materia, ma anche presentazioni di libri e riviste: venerdì 29 settembre (ore 10.30) ‘Sigismondo Laire’ di Eva Bracchi, edizioni Darte; sabato 30 settembre (ore 10.30) ‘Il mercato antiquario in Italia tra Otto e Novecento’, a cura di Marco Fossati, promosso dalla Fondazione Zeri; lunedì 2 ottobre (ore 10.30) ‘Grand’A dossier’. Protagonisti della mostra saranno inoltre la formazione e la partecipazione di studenti ed esperti. Nel progetto sarà coinvolta la facoltà di Storia dell’Arte dell’Università La Sapienza di Roma, per consentire agli studenti di fare esperienza di opere spesso inedite, rare o mai viste prima, e di prendere parte al processo organizzativo di una manifestazione artistica. Il presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia, Bruno Botticelli, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver ideato e organizzato una mostra-mercato che ha l’obiettivo di restituire alla Capitale uno spazio di elevato prestigio artistico. Con il sostegno delle istituzioni vogliamo costruire un appuntamento permanente che faccia interagire il mondo delle istituzioni con il mercato e il collezionismo privato. Dall’interazione tra questi mondi nascono le scoperte, i nuovi studi, la conoscenza del patrimonio artistico. La manifestazione sarà un incredibile momento di confronto tra antiquari provenienti da tutta Italia, ma anche di incontro con il grande pubblico, per tenere vivo un rapporto fondamentale per la cultura del Paese. Non è un caso se l’Italia è meta di un turismo internazionale che si sta trasformando velocemente in una risorsa economica primaria per l’intero sistema Italia”.
I portoni di Palazzo Brancaccio apriranno al grande pubblico da sabato 30 settembre a lunedì 2 ottobre (tutti i giorni ore 11.00-20.30; lunedì 2 ottobre ore 11.00-19.00). Il prezzo del biglietto intero sarà di 15 euro, il ridotto a 10 – più diritti di prevendita per quelli venduti online – con la biglietteria che resterà aperta fino alle ore 20. Sono previste riduzioni per i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 12 anni. L’ingresso sarà libero e gratuito per le persone con disabilità e un accompagnatore ciascuno, per i possessori di Vip Card, per i bambini da 0 a 5 anni e per i possessori di un biglietto della Fondazione Cerasi in corso di validità. Ingresso in forma gratuita anche per i docenti e gli studenti iscritti alle Accademie di Belle Arti o a corrispondenti Istituti dell’Unione Europea. Gratis l’accesso anche per i docenti e gli studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della Formazione o Lettere e Filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico.
Adozioni, la Consulta: sì a relazioni con la famiglia d’origineRoma, 28 set. (askanews) – L’attuale disciplina dell’adozione piena non impedisce al giudice di prevedere, nel preminente interesse del minore, che vengano mantenute talune relazioni socio-affettive con componenti della famiglia d’origine. È quanto si legge nella sentenza n. 183 depositata oggi (redattrice la giudice Emanuela Navarretta), con cui la Corte costituzionale ha ritenuto infondate – riferisce una nota – le questioni di legittimità costituzionale che erano state sollevate sull’articolo 27, terzo comma, della legge n. 184 del 1983, e ha precisato i termini della sua interpretazione conforme a Costituzione.
La Corte ha chiarito che il riferimento nella disposizione alla cessazione dei rapporti con i componenti della famiglia d’origine riguarda sempre i legami giuridico-formali di parentela. Diversamente, per le relazioni di natura socio-affettiva non si può ritenere, in termini assoluti, che la loro cessazione realizzi in ogni caso l’interesse del minore. Non è, pertanto, precluso al giudice verificare in concreto che, “sulla scorta degli indici normativi desumibili dalla stessa legge n. 184 del 1983, letti nella prospettiva costituzionale della tutela del minore e della sua identità”, risulti nel suo preminente interesse mantenere “significative, positive e consolidate relazioni socio-affettive con componenti della famiglia d’origine”, che non possono “sopperire allo stato di abbandono” del minore stesso. Emblematico è il caso della relazione tra fratelli e sorelle non adottati dalla stessa coppia.
Ai fini dell’accertamento in concreto del preminente interesse del minore, la Corte ha sottolineato l’importanza che riveste nella disciplina in materia di adozione l’ascolto dell’adottando. Inoltre, ha rilevato come tale disciplina consenta già ora al giudice di tenere adeguatamente conto di tutti gli interessi coinvolti.
A Palermo si gira “Here now”, il nuovo film di Gabriele MuccinoRoma, 28 set. (askanews) – Arrivano nuovi dettagli sul prossimo film di Gabriele Muccino. Sono in corso a Palermo le riprese di “Here now” che sarà prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group con Rai Cinema. Nel cast ci sono Elena Kampouris, Saul Nanni, Lorenzo Richelmy, Enrico Inserra, Francesco Garilli, Ruby Kammer. Il film è scritto da Gabriele Muccino e Paolo Costella
“Here now”, qui e ora, è la storia di Sophie, una bionda ventenne americana in viaggio in Italia con la sorella. Pronta per tornare in California, durante il suo ultimo giorno di vacanza in Sicilia, incontrerà un ragazzo, Giulio e la sua comitiva con cui trascorrerà la notte più imprevedibile, folle, sconvolgente, entusiasmante romantica e terrificante della sua vita; 24 ore dopo il suo arrivo a Palermo, nulla sarà mai più come prima. Il film uscirà nelle sale cinematografiche prossimamente distribuito da 01 Distribution.
L’Inps ha inviato a 17mila nuclei familiari l’sms per comunicare lo stop al reddito di cittadinanzaRoma, 28 set. (askanews) – Circa 17 mila nuclei familiari hanno ricevuto dall’Inps una comunicazione (sms/mail) con la quale l’Istituto informa gli interessati di aver erogato – a settembre – la settima e ultima mensilità del Reddito di Cittadinanza. Lo ha reso noto l’Inps.
Si tratta di famiglie senza minori, disabili o over 60. L’invio fa seguito alle comunicazioni dello scorso luglio, destinate a 159 mila nuclei familiari – di cui 47mila successivamente presi in carico dai servizi sociali – e di agosto (33 mila, di cui 12.000 successivamente presi in carico dai servizi sociali). Fino a dicembre saranno inviate altre comunicazioni indirizzate ai restanti nuclei familiari (23 mila circa, numero di sms complessivo stimato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre). I destinatari di questo messaggio, così come coloro che lo hanno già ricevuto o che lo riceveranno nei prossimi mesi, potranno presentare la domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (Sfl). Ricordiamo che, qualora sussistano i requisiti per accedere alla suddetta prestazione, i beneficiari potranno essere avviati a un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo durante il quale, per 12 mesi, riceveranno un contributo di 350 euro mensili non frazionabili. Come previsto dalla Circolare numero 77 del 29 agosto 2023, l’Istituto sta verificando i requisiti delle domande già trasmesse, sulla base delle informazioni immediatamente disponibili nelle proprie banche dati.
Lo stato di lavorazione di ciascuna domanda è visibile sia all’interno del Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa (Siisl) che nella procedura internet della domanda Sfl. Inoltre è stato pubblicato un Messaggio Hermes che definisce i dettagli delle diverse finestre di pagamento dell’indennità Sfl.
MotoGP, i piloti contro il calendario 2024: “Siamo al limite”Roma, 28 set. (askanews) – I piloti contro il calendario extralarge del 2024 per il MotoGp. 22 Gran premi (due in più di quest’anno) sono tanti e a livello fisico il dispendio sarà enorme. “Siamo al limite – il commento di Fabio Quartararo alla vigilia del Gp di Motegi – ma il problema è che ci sono anche le Sprint e il weekend è totalmente diverso. Si vede già quest’anno quanti infortuni ci sono stati. Già dal mattino del venerdì guidi al limite, mentre l’anno scorso potevi permetterti di iniziare più tranquillo. Fare più di 22 gare credo sia impossibile”. Marc Marquez aggiunge: “Sono d’accordo con Fabio. 22 gare sono tante, in realtà sono 44 con la Sprint. Gli infortuni sono molti e la maggior parte sono al primo giro, dove corriamo dei rischi. Con questo format sono tante 22 gare, a livello fisico è molto impegnativo”
Banche, Abi-Cerved: risalita Npl con inflazione, tassi e frenata PilRoma, 28 set. (askanews) – Inflazione, politica monetaria restrittiva della Bce e rallentamento della crescita determineranno un aumento dei nuovi crediti deteriorati fino a tutto il 2024, quando i tassi di deterioramento del credito raggiungeranno i livelli massimi dal 2016. Ma poi nel 2025 questa voce rientrerà sui livelli di quest’anno. E’ la fotografia previsionale dell’ultimo Outlook di Abi e cerved sugli Npl (non performing loans), secondo cui i rialzi più consistenti di crediti deteriorati riguarderanno nel 2023 le medie imprese dell’industria, mentre nel complesso del triennio saranno prevalentemente sulle microimprese, del settore agricolo e delle costruzioni.
Inflazione, politica monetaria restrittiva della Bce con conseguente aumento dei tassi di interesse e rallentamento dell’economia si traducono in una nuova crescita dei crediti deteriorati, spiega il rapporto, che nel prossimo biennio aumenteranno in maniera significativa rispetto ai livelli storicamente bassi registrati negli anni precedenti. In base alle stime di Abi e Cerved, infatti, nel 2023 il tasso di deterioramento del credito alle imprese (l’indicatore che esprime la percentuale dei crediti in bonis all’inizio del periodo che nel corso dell’anno diventano non performing) toccherà il 3,1% dal 2,2% del 2022, superando per la prima volta i valori pre-Covid che si attestavano nel 2019 a 2,9%.
Nel 2024 si prevede poi un ulteriore aumento che porterà l’indice a raggiungere un picco del 3,8%, il valore più alto dal 2016, mentre nel 2025 la tendenza si invertirà, con una riduzione dei nuovi crediti deteriorati che riporterà il tasso di deterioramento al 3,1%, quindi sempre su valori più alti del 2019 ma ben lontani dai massimi fatti registrare nel 2012 (7,5%). Abi e Cerved realizzano periodicamente il report sulle stime dei flussi dei nuovi crediti deteriorati delle imprese (dati che oltre alle sofferenze includono i crediti che le banche devono classificare come inadempienze probabili o crediti scaduti), con dettagli dimensionali, per settore e per area geografica.
Come mostrano gli ultimi dati ufficiali pubblicati dalla Banca d’Italia, il tasso di deterioramento dei crediti delle società non finanziarie, dopo il lieve aumento di fine 2022 (2,2% contro il 2,0% del quarto trimestre 2021), ha continuato a crescere anche nel primo trimestre del 2023 portandosi al 2,3% contro il 2,0% dello stesso periodo dello scorso anno. Abi e Cerved stimano che nella media del 2023 gli incrementi più alti riguarderanno le micro (da 2,4% al 3,3%) e le grandi imprese (dall’1% all’1,9%), e le aziende che operano nel settore industriale (dall’1,7% al 2,8%), soprattutto di media dimensione (dallo 0,9% al 2,4%) e situate nel Sud Italia (dal 2,8% al 4,0%). Dopo il picco del 2024, a fine 2025 il tasso di deterioramento dei crediti si riporterà su valori simili o inferiori al 2023 in tutte le classi dimensionali di impresa. A livello settoriale la situazione è invece più eterogenea, con le costruzioni e l’agricoltura che peggioreranno la propria condizione rispetto al 2023 (rispettivamente dal 2,9% al 3,3% e dal 2,8% al 3,2%), benché le costruzioni risultino l’unico comparto a far osservare livelli più bassi del 2019 (3,3% contro il 4,0%). A livello territoriale, il Mezzogiorno è l’unica zona con un tasso di deterioramento in riduzione rispetto al 2019 (3,9% contro il 4,2% del 2019).
“Avevamo previsto che nel corso del 2023, a causa delle incognite derivanti dal contesto geo-politico e con la fine certa delle misure emergenziali applicate nel periodo pandemico, i crediti deteriorati delle imprese sarebbero tornati a crescere. Il mercato però negli ultimi anni si è strutturato per gestire l’aumento dei volumi di Npl e sono maturate anche le politiche di gestione delle banche e degli operatori specializzati – afferma Andrea Mignanelli, amministratore delegato di Cerved Group – In questa delicata fase economica, è necessario gestire gli Npl con stabilità e regole certe. Dati, algoritmi e tecnologie consentono di rendere più efficiente lo smaltimento dei crediti deteriorati, continuando a finanziare le imprese”. “Inflazione elevata, orientamento restrittivo della politica monetaria e rallentamento dell’economia rischiano di portare ad una riacutizzazione dei rischi finanziari delle imprese, creando le condizioni per un aumento dei crediti deteriorati”, commenta del direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini. “Al riguardo andrebbero, ad esempio, riviste tempestivamente alcune regole europee vigenti – ha aggiunto – che penalizzano la rinegoziazione dei finanziamenti bancari”.