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Bruno Vespa torna su Rai1 con “Cinque minuti” e “Porta a Porta”

Bruno Vespa torna su Rai1 con “Cinque minuti” e “Porta a Porta”Roma, 11 set. (askanews) – Ripartono questa settimana i due programmi di approfondimento giornalistico condotti da Bruno Vespa su Rai1: “Cinque minuti”, alla sua seconda stagione (in onda dal lunedì al venerdì alle 20.30), e “Porta a Porta”, alla sua 29esima stagione (in onda il martedì, mercoledì e giovedì in seconda serata). In conferenza stampa, Vespa ha annunciato oggi che mercoledì 13 settembre a “Cinque minuti” e a “Porta a Porta” sarà ospite la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La settimana successiva sarà il turno del leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, quella ancora dopo della segretaria del Pd Elly Schlein, e “via via i vari leader”.

“Stasera – ha ricordato Vespa – andranno in onda solo i ‘Cinque minuti’ e parlerà per la prima volta la madre della maggiore delle due cuginette di Caivano. E io spero che noi riusciremo, in un breve tempo, a dimostrare di quanto sia incredibilmente disperata la situazione da quelle parti. Bonificare Caivano, da un punto di vista morale, varebbe una legislatura perché è una situazione veramente incredibile”. Nella scorsa stagione, ha proseguito Vespa, “Cinque minuti” hanno avuto un risultato oggettivamente superiore alle aspettative, anche degli schemi che erano stati fatti, molto molto al buio perché le esperienze precedenti erano di vent’anni prima, quindi un altro mondo: 21,6% di media, quasi 4 milioni e 200 mila spettatori, e la cosa che ci ha più sorpreso è che, nonostante veniamo dal telegiornale principe – il Tg1 delle 20 – la gente ha ancora voglia di informazione e di approfondimento. Quando siamo stati sulla politica ‘forte’ o sulla cronaca ‘forte’, abbiamo fatto più ascolti di molti famosissimi personaggi dello spettacolo, cosa che non ci saremmo mai aspettati”.

Quanto a “Porta a Porta”, ha detto ancora Vespa, “l’anno scorso ha fatto lo stesso risultato – 10,20% – dell’anno precedente, in una fascia massacrata, perché la sola rete che ci ha superato è Canale 5 che ha il ‘Grande Fratello’ e ‘L’Isola dei famosi’. Aggiungiamo, cosa di cui sono molto orgoglioso, che io sono sempre stato molto favorevole alla pubblicità nella Rai perché si portano soldi a casa. Per questo sono orgoglioso di avere due interruzioni pubblicitarie a ‘Porta a Porta’, che ci massacrano letteralmente, perché è chiaro che un conto è una interruzione pubblicitaria in prime time, dentro la fiction, un altro conto a mezzanotte e tre quarti, quando la gente oggettivamente è stanca, ma nonostante questo, come ci dimostrò a suo tempo un rapporto dell’Unione pubblicitari, ‘Porta a Porta’ è molto molto appetibile. Per cui facciamo otto spot pubblicitari a sera, che significa che portano alle casse di questa azienda molto più del doppio del costo di ‘Porta a Porta’, e lo dico invitandovi a verificare quanto costano e quanto rendono – o hanno reso – trasmissioni di grande blasone, che sembrano aver arricchito la Rai, e in realtà sono costate parecchi soldi alla Rai”.

Il caldo africano ha i giorni contati: tornano grandine e temporali

Il caldo africano ha i giorni contati: tornano grandine e temporaliRoma, 11 set. (askanews) – Il caldo estivo portato in questi giorni dall’anticiclone africano Caronte ha i giorni contati. Per Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, l’anticiclone tra qualche giorno non sarà più il protagonista del tempo sull’Italia.

Il gran caldo africano avrà il suo picco nella giornata di martedì 12 settembre quando al Centro-Nord si potranno toccare picchi diurni di 33-34°C in pianura e fino a 36°C sulle zone interne del Centro e delle Isole Maggiori. In questo contesto il sole sarà prevalente su tutte le regioni. La situazione inizierà a mutare da mercoledì in poi quando il flusso instabile Nord Atlantico comincerà a scendere di latitudine, iniziando a combattere con il possente anticiclone. In questa lotta Caronte sarà costretto a cedere terreno. Da mercoledì quindi i primi temporali inizieranno a interessare l’arco alpino e una nuvolosità più presente coprirà il cielo del Centro-Nord. Giovedì sarà sempre l’arco alpino ad essere bersaglio di temporali a carattere sparso e verso sera pure la Pianura Padana con temporali ad esempio a Milano, Torino, Bergamo, Brescia. Ulteriore cedimento dell’anticiclone africano nella giornata di venerdì quando i temporali, accompagnati da grandine, non solo interesseranno sempre l’arco alpino e in forma irregolare e isolata anche la Pianura Padana, ma si spingeranno pure sulle regioni centrali, specie su rilievi e zone vicine. Sul resto d’Italia il tempo non subirà grossi cambiamenti.

In base a questa previsione le temperature cominceranno gradualmente a diminuire sotto l’incalzare di aria più fresca oceanica. Ma non è finita qui, con il weekend del 16-17 settembre una perturbazione atlantica potrebbe far breccia nello scudo dell’alta pressione facendo peggiorare il tempo non solo al Nord, ma anche al Centro.

Tour nei palazzetti nel 2024 per i Pinguini Tattici Nucleari

Tour nei palazzetti nel 2024 per i Pinguini Tattici NucleariMilano, 11 set. (askanews) – Finita la prima parte del tour estivo, che si è conclusa sabato scorso, 9 settembre, alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo) in una grande festa con 80.000 persone, i Pinguini Tattici Nucleari annunciano le nuove date che porteranno nei palazzetti Fake News, disco uscito lo scorso dicembre e già certificato Triplo Platino. Il “Non perdiamoci mica di vista Fake News Indoor Tour – Palasport 2024”, organizzato e prodotto da Magellano Concerti, vedrà la band sui palchi dei più importanti palasport italiani nella primavera del 2024.

Continua così, in una versione più intima e confidenziale, il tour che quest’estate ha portato i Pinguini Tattici Nucleari a incontrare fan di ogni età, da Nord a Sud fino alle isole. Dopo la calorosa accoglienza che il pubblico ha riservato alla band, Riccardo, Elio, Nicola, Simone, Matteo e Lorenzo decidono di tornare ad abbracciare il proprio pubblico nei palasport per continuare a raccontare la storia di una giovane band che negli anni ha saputo alternare grandi hit a brani cantautorali, capaci di far sorridere e di far pensare. Le date del “Non perdiamoci mica di vista Fake News Indoor Tour – Palasport 2024”: 03 e 04 aprile 2024 – Jesolo (VE) – Palazzo del Turismo 08 e 09 aprile 2024 – Milano – Mediolanum Forum 16 e 17 aprile 2024 – Torino – PalaOlimpico di Torino 23 e 24 aprile 2024 – Pesaro – Vitrifrigo Arena 26 e 27 aprile 2024 – Bologna – Unipol Arena 29 e 30 aprile 2024 – Livorno – Modigliani Forum 02 e 03 maggio 2024 – Firenze – Mandela Forum 07 e 08 maggio 2024 – Roma – Palazzo dello Sport 20 e 21 maggio 2024 – Napoli – PalaPartenope 24 e 25 maggio 2024 – Bari – PalaFlorio 28 e 29 maggio 2024 – Messina – PalaRescifina Oltre un miliardo di stream, due anni in cima alle classifiche airplay e FIMI/Gfk Italia, il successo dell’album Fake News (tre volte Disco di Platino) e di Rubami la notte, nuovo singolo uscito a maggio, ai vertici di tutte le classifiche e già certificato doppio Disco di Platino, e un coinvolgente show che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica: quello dei Pinguini Tattici Nucleari si è rivelato essere un gioco di squadra più che convincente, che ha portato la band, che da più di due anni colleziona numeri da record, ai vertici di tutte classifiche, regalandole un posto di assoluto rilievo nel panorama musicale nazionale e che ha mosso i primi passi in quello internazionale.

Prevendite già attive sui circuiti Ticketone e Ticketmaster Tutte le info su magellanoconcerti.it

”DIA-LOGÒI”, a Quartu Sant’Elena la prima edizione del festival

”DIA-LOGÒI”, a Quartu Sant’Elena la prima edizione del festivalRoma, 11 set. (askanews) – Creare connessioni per trovare soluzioni. E’ questo l’obiettivo di “DIALOGOI-Dialoghi dal Quartu Mondo”, il primo festival di giornalismo e letteratura dedicato a tutti i Sud del mondo, in programma il 21 e 22 settembre 2023 presso gli spazi della Biblioteca Centrale di via Dante 68, a Quartu Sant’Elena, con il titolo “UN NUOVO UMANESIMO PER I POPOLI DEL MEDITERRANEO”.

Il Festival, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Quartu con la collaborazione dell’Associazione della Stampa Sarda, dell’Unione delle Università del Mediterraneo Unimed, dell’Associazione Accus, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna, accoglierà le voci di scrittori, studiosi e giornalisti di rilievo nazionale ed internazionale impegnati nel confronto sulle grandi sfide dell’attualità, partendo dai versanti convergenti della letteratura, della cronaca e della ricerca. Tra gli ospiti della due giorni Marco Impagliazzo, Presidente S.Egidio, Marco Ansaldo, corrispondente per Repubblica e consigliere politico per Limes, Alberto Negri, inviato speciale ed analista, Mons.Giuseppe Baturi, Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, Hamaid Ben Aziza, Segretario Generale Unimed, già rettore dell’Università di Tunisi. Saranno moderati da grandi nomi del giornalismo come Anna Piras, vicedirettore Rai Parlamento, Antonio Di Rosa, Direttore editoriale gruppo SAE, Simonetta Selloni, Presidente Assostampa Sardegna, Giacomo Mameli, giornalista e scrittore, Vittorio Giacopini, conduttore di Pagina Tre su RadioRai3, Francesca Bellino, giornalista, scrittrice, autrice radiotelevisiva. Per la sezione “letteratura” saranno presenti grandi nomi dello scenario internazionale fra cui: Inaam Kachahi, giornalista e scrittrice irachena, corrispondente da Parigi per le testate Al-Awsat e Kol-Al-Usra. Khadija Abdalla Bajaber, pluripremiata scrittrice proveniente dal Kenia, Najwan Darwish, importante voce palestinese, uno dei poeti più eminenti del panorama poetico arabo moderno, Fariborz Kamkari, affermato regista e sceneggiatore iraniano di origine curda già attivo in Italia. Il Festival DIALOGÒI intende provare a dare un contributo alla riflessione sui nuovi fenomeni globali e sulle problematiche dei paesi dell’Area Mediterranea e dei vari “Sud” del mondo, nella convinzione che solo attraverso il metodo del dialogo e del confronto sia possibile trovare soluzioni comuni a sfide comuni. Conoscere per conoscersi meglio, per superare le differenze e costruire percorsi di pace, di crescita, di progresso, con ricadute diffuse e durature per le collettività coinvolte. Da qui l’idea di provare a immaginare un nuovo umanesimo, alla riscoperta di una radice comune fra i popoli del Mediterraneo, da cui possa nascere un domani la risposta ai tanti problemi della contemporaneità.

DIALOGÒI nasce con l’intenzione di capovolgere il paradigma dominante nella gerarchia delle notizie e nella narrazione della realtà, a partire da noi stessi. L’idea è quella di volgere lo sguardo non più e non soltanto a Roma, Parigi, Berlino o Bruxelles, ma anche più a Sud, verso Tunisi, Algeri,Abuja, Nairobi, Ramallah, il Cairo, ed ancora oltre, dove spesso la lente dell’interesse occidentale non si sofferma. Dai Dialogòi di Quartu Sant’Elena si vuole scommettere sull’accensione di un’antenna di informazione nuova e diversa, partendo dal punto di osservazione privilegiato di un’isola al centro del Mediterraneo che ambisce a conoscere quello che accade intorno a sé a 360 gradi, riconoscendo l’importanza di creare connessioni per trovare soluzioni. Quartu, all’interno dell’isola, rappresenta il luogo paradigmatico di questo incontro: gli anni dell’inurbamento massivo nel recente passato hanno cambiato profondamente il volto della città, popolandola per successive stratificazioni di nuovi abitanti spesso ben integrati all’interno del tessuto sociale e civile cittadino. Fra questi, non soltanto sardi originari del capoluogo o dei vari territori dell’isola, ma anche gruppi di stranieri provenienti prevalentemente dal bacino del Mediterraneo e che oggi stando alle ultime rilevazioni Istat rappresentano il 3,3% della popolazione residente. Spicca in questi gruppi la capacità di integrazione favorita in modo particolare dal mondo dell’associazionismo locale o da forme di autoorganizzazione e di rappresentanza, che l’Amministrazione intende valorizzare.

Il Festival Dialogoi nasce sotto curatela di un comitato scientifico che per la parte letteraria vede l’autorevole direzione artistica dello scrittore e giornalista Giacomo Mameli, coadiuvato dall’esperienza culturale, autoriale e letteraria di Francesca Bellino e Vittorio Giacopini. Per la sezione giornalismo la curatela è stata assunta dalla giornalista Paola Pintus.

Ita, Gentiloni: questione mi sta a cuore, cercherò di affrotarla

Ita, Gentiloni: questione mi sta a cuore, cercherò di affrotarlaRoma, 11 set. (askanews) – Pur ricordando che non fa parte delle sue competenze, il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni ha affermato che la questione su Ita gli “sta a cuore” e che “cercherà di affrontarla nell’ambito delle responsabilità collegiali” in seno alla Commissione europea. Gentiloni è stato interpellato sul tema a margine della conferenza stampa di presentazione delle ultime previsioni economiche dell’esecutivo comunitario.

Aveva già risposto a una domanda analoga durante la conferenza stampa, in particolare su alcune frasi del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affermando che non intendeva alimentare polemiche che danneggiano l’Italia. Incontrando i giornalisti italiani, ha ribadito questa linea ma ha anche rilasciato nuove dichiarazioni: “ho già detto, visto che mi è stato chiesto spesso di commentare, che io non voglio partecipare a polemiche che danneggiano l’Italia. Ci tengo al mio Paese e per questo non voglio alimentare queste polemiche e non le alimenterò”, ha spiegato l’eurocommissario.

“La questione di Ita, come sapete, è un’antica questione. Sapete anche che non fa parte delle mie competenze, ma è una questione che conosco bene che mi sta a cuore e che quindi – ha proseguito Gentiloni – nell’ambito delle responsabilità collegiali della Commissione, cercherò di affrontare”. Quella di Ita “è una questione che ci trasciniamo da tempo e che credo meriti una soluzione. Penso che il governo abbia lavorato molto per individuare questa soluzione, confido nel fatto – ha concluso – che la Commissione europea riconosca l’importanza di questo lavoro”.

Meloni: l’11 Settembre 2001 colpiti i valori fondanti la civiltà dell’Occidente

Meloni: l’11 Settembre 2001 colpiti i valori fondanti la civiltà dell’OccidenteRoma, 11 set. (askanews) – “L’11 settembre del 2001 non rappresenta solo una data che devastò il cuore degli Stati Uniti d’America. Quel giorno ad essere colpito fu l’intero Occidente e, con esso, i valori fondanti della nostra libera civiltà, della nostra storia e della nostra cultura”. Lo dichiara via social la premier Giorgia Meloni.

“A distanza di 22 anni da quei terribili attacchi terroristici – prosegue- il nostro pensiero e le nostre preghiere sono rivolte alle vittime innocenti, insieme a un abbraccio che rivolgiamo ai familiari e ai cari. Nell’onorare la loro memoria, rinnoviamo oggi, come allora, il nostro impegno nella lotta al fondamentalismo islamico e a ogni forma di terrorismo. Per non dimenticare”.

11 Settembre, Meloni: colpiti i valori fondanti civiltà Occidente

11 Settembre, Meloni: colpiti i valori fondanti civiltà OccidenteRoma, 11 set. (askanews) – “L’11settembre del 2001 non rappresenta solo una data che devastò il cuore degli Stati Uniti d’America. Quel giorno ad essere colpito fu l’intero Occidente e, con esso, i valori fondanti della nostra libera civiltà, della nostra storia e della nostra cultura”. Lo dichiara via social la premier Giorgia Meloni.

“A distanza di 22 anni da quei terribili attacchi terroristici – prosegue- il nostro pensiero e le nostre preghiere sono rivolte alle vittime innocenti, insieme a un abbraccio che rivolgiamo ai familiari e ai cari. Nell’onorare la loro memoria, rinnoviamo oggi, come allora, il nostro impegno nella lotta al fondamentalismo islamico e a ogni forma di terrorismo. Per non dimenticare”.

Secondo Il Giornale “la Juventus è in vendita”, ma Exor smentisce: ‘Ipotesi destituita di fondamento’

Secondo Il Giornale “la Juventus è in vendita”, ma Exor smentisce: ‘Ipotesi destituita di fondamento’Roma, 11 set. (askanews) – La famiglia Agnelli, rivela Il Giornale, avrebbe deciso di vendere la Juventus e sarebbero già in corso le grandi manovre per preparare l’addio al club. Un addio che non sarà certamente rapido e indolore ma che segnerà la fine di un’epoca che è poi stata epopea di vittorie.

Il quotidiano milanese, a firma di Tony Damascelli e Osvaldo De Paolini, spiega che “oggi la Juventus è in manifesta crisi, al centro di vicende giudiziarie, con l’ex presidente (Andrea Agnelli, ndr) trasferitosi in Olanda e il club sull’orlo del collasso, un bilancio devastato, tra perdite e debiti, con la prospettiva, sollecitata dalla stessa famiglia, dopo un’opera di bonifica contabile, di essere messo sul mercato”. L’obiettivo sarà quindi ora quello di trovare un acquirente, che possa agevolare il passaggio di proprietà e garantire continuità economica al club per traghettare la Juventus verso una nuova era. Nell’articolo de “Il Giornale”, l’ipotesi vendita viene considerata sempre più verosimile. La condizione contabile (perdite per 240 milioni, ricavi inferiori ai 600 milioni, debiti superiori e un valore in borsa di 800 miliioni) imporrebbe un riequilibrio e una pulizia per mettere sul mercato la società al valore di 1,5 miliardi. Un’impresa definita “non facile, ma non più impossibile”. “Le ipotesi ventilate oggi da un quotidiano relativo alla cessione della Juventus FC sono destituite di fondamento”. Lo riferisce un portavoce di Exor, holding di controllo del club bianconero, dopo le indiscrezioni riportate questa mattina da Il Giornale circa una sua vendita.

Europee, Salvini: il centrodestra deve presentari unito

Europee, Salvini: il centrodestra deve presentari unitoMilano, 11 set. (askanews) – “Il centrodestra unito governa comuni regioni e Paese, se non vogliamo riconsegnare l’Europa al centrosinistra, ai socialisti, ai comunisti e a Macron, l’unica alternativa è il centrodestra unito”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Milano per l’evento On the road a Palazzo Pirelli. “Non mi rassegno a Europa che è molto attenta ai banchieri e poco attenta ai confini”, ha aggiunto.

“Non mi permetto di dire agli alleati del centrodestra ‘non voglio Tizio non voglio Caio’ e quindi – ha spiegato – mi auguro conto che centrodestra unito in Itali alo sia anche in Europa”. Secondo Salvini, “se uno comincia a dire no vuol dire che ci sarà un altro governo con i socialisti, quindi le follie delle auto solo elettriche e nulla sull’immigrazione, bistecche finte e farina d’insetti”.

Lega, Salvini: invito a Pontida chi vuole conoscere Le Pen. è donna aperta

Lega, Salvini: invito a Pontida chi vuole conoscere Le Pen. è donna apertaMilano, 11 set. (askanews) – Pontida 2023 “sarà bella partecipata e affollata, abbiamo numeri che non avevamo negli anni passati di partecipazione, presenze e pullman. Segniamo il percorso dei prossimi anni”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine della chiusura del progetto ‘On the road’ a Palazzo Pirelli, parlando dell’evento simbolo del Carroccio in agenda domenica 17 settembre.

“A livello nazionale abbiamo la tranquillità di essere certi che il governo durerà per tutti e 5 gli anni e quindi – ha chiosato – non ci saranno campagne elettorali, cambi di politica, di ministri e di governi: questo governo arriverà al 2027, c’è un’Europa da cambiare con il centrodestra unito”. A chi gli chiedeva di Marine Le Pen, ospite atteso domenica, Salvini ha risposto invitando “chi non la conosce a venire a Pontida a conoscer Marine Le Pen: è una donna straordinaria aperta, curiosa, culturalmente evoluta che non esclude nessuno che ha un’idea di Europa di sicurezza, di famiglia, di lavoro e di agricoltura diversa da Macron”.