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Carburanti, Misiani (Pd): Urso fuori da realtà, basta chiacchiere

Carburanti, Misiani (Pd): Urso fuori da realtà, basta chiacchiereRoma, 16 ago. (askanews) – “Le dichiarazioni del ministro Urso sulla situazione dei prezzi dei carburanti che sarebbe migliore di quella degli altri Paesi europei e sulla presunta ‘piena efficacia’ dei cartelloni con il prezzo medio di benzina e gasolio sono del tutto fuori dalla realtà. La verità è che le misure contro il caro carburanti varate in pompa magna dal governo Meloni si sono rivelate un buco nell’acqua, come era stato ampiamente previsto sin dalla discussione parlamentare del decreto legge sulla trasparenza dei prezzi”. Lo dice il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd.

“Al ministro Urso diciamo – prosegue – che il tempo delle chiacchiere e degli annunci è abbondantemente scaduto e che servono atti concreti. Il governo metta da parte la propaganda e utilizzi l’extra gettito da accise e IVA per rifinanziare il buono per il trasporto pubblico, introdotto dal governo Draghi su proposta dell’allora ministro del lavoro Orlando e ridimensionato dall’attuale governo, che ha ridotto lo stanziamento e ha previsto criteri di accesso più restrittivi. Le risorse destinate a questa misura sono pressoché esaurite e servono nuovi fondi per evitare il blocco dell’erogazione dei buoni. È inoltre opportuno riportare la platea degli aventi diritto al livello previsto inizialmente, innalzando nuovamente la soglia di reddito da 20 mila a 35 mila euro. Investire sul trasporto pubblico è il modo migliore per reagire al caro carburanti”.

Olanda scivola in recessione, colpite esportazioni e spesa famiglie

Olanda scivola in recessione, colpite esportazioni e spesa famiglieRoma, 16 ago. (askanews) – I Paesi Bassi sono caduti in una recessione dopo che le esportazioni e la spesa delle famiglie sono diminuite a causa dell’aumento dei tassi di interesse, saliti a loro volta per frenare l’inflazione. Lo ha comunicato l’ufficio statistico del nazionale secondo cui il prodotto interno lordo del Paese è diminuito dello 0,3% nel secondo trimestre dopo essere calato dello 0,4% nei primi tre mesi dell’anno.

L’Olanda, che a lungo aveva superato il suo peso relativo nel commercio globale rispetto alle dimensioni ridotte del Paese, sta ora frenando dopo il forte rimbalzo seguito alla pandemia globale di COVID-19, ha affermato il capo economista dell’ufficio statistico, Peter Hein van Mulligen. Va anche ricordato che le economie dei vicini dei Paesi Bassi, Francia e Belgio, sono entrambe cresciute nell’ultimo trimestre, mentre l’economia di un altro Paese vicino, la Germania, che da sola pesa un terzo del Pil dell’Eurozona, ha ristagnato. Anche se il Paese è ufficialmente in recessione, il mercato del lavoro rimane forte, con una disoccupazione vicina ai minimi storici al 3,6%.

La notizia arriva mentre i Paesi Bassi affrontano l’incertezza politica dopo le recenti dimissioni della coalizione di governo guidata da Mark Rutte. Le elezioni nazionali sono previste per la fine di novembre.

’Abba: The Movie-Fan Event’, al cinema solo 18, 19 e 20 settembre

’Abba: The Movie-Fan Event’, al cinema solo 18, 19 e 20 settembreRoma, 16 ago. (askanews) – Arriva nelle sale solo il 18, 19 e 20 settembre il più grande evento cinematografico per i fan di tutta Europa degli Abba: “Abba: The Movie – Fan Event” (elenco cinema su nexodigital.it e abbathemovie.com, prevendite aperte a partire da oggi).

Un’esperienza immersiva sing-along pensata per i cinema: il party per cantare e ballare assieme alla band esattamente come 46 anni fa nel loro periodo di massimo splendore e per partecipare con Agnetha Faltskog, Bjorn Ulvaeus, Benny Andersson e Anni-Frid “Frida” Lyngstad al concerto che si è sempre desiderato vivere, tornando indietro nel tempo e riscoprendo tutta la potenza e l’emozione di allora. L’evento al cinema, che invita il pubblico a recarsi nelle sale con dress code a tema Abba, includerà la versione rimasterizzata del film del 1977 diretto dal candidato all’Oscar Lasse Hallstrom, ma anche contenuti extra aggiuntivi, tra cui uno speciale dietro le quinte dell’innovativo spettacolo londinese Abba Voyage (che è stato visto da oltre 1 milione di fan in tutto il mondo), un breve anteprima video di Abba The Museum a Stoccolma, video sottotitolati delle canzoni più famose, filmati estremamente rari del tour del 1977, rendendo questo evento un’imperdibile celebrazione dell’intramontabile eredità degli Abba.

Il film racconta la storia di un dj radiofonico che insegue la band in giro per l’Australia con l’obiettivo di ottenere un’intervista, mentre la solerte guardia del corpo degli Abba fa di tutto per impedirlo. Con filmati di backstage e performance integrali di alcuni dei più grandi successi come “Dancing Queen”, “Tiger”, “Name Of The Game” e “Eagle”, l’evento testimonia il carisma che hanno reso gli Abba uno dei gruppi più celebri della storia della musica offrendo uno sguardo sulla band all’apice della sua popolarità. Ripreso dal regista Lasse Hallstrom durante la tournée sold out in Australia, il film nella sua versione restaurata condurrà gli spettatori in un viaggio a ritroso negli anni ’70, quando la disco imperava e gli Abba ne erano i sovrani. “Abba: The Movie – Fan Event” includerà anche un momento di canto dopo lo spettacolo con i video ufficiali di “Chiquitita”, “Waterloo” e “Voulez-Vous”.

La sindaca di Siena risponde a Santanchè: il Palio non è un’attrazione turistica

La sindaca di Siena risponde a Santanchè: il Palio non è un’attrazione turisticaFirenze, 16 ago. (askanews) – “Il Palio non è un’attrazione turistica e non vorrei che lo diventasse, anche se da sempre nei giorni del Palio vengono turisti da tutto il mondo”. Lo ha detto la sindaca di Siena, Nicoletta Fabio, rispondendo, in conferenza stampa, alle parole del ministro Daniela Santanchè, per la quale “il Palio fa bene al turismo”.

“Ci sono stati anche tempi in cui noi senesi abbiamo voluto che il Palio fosse in qualche modo attrattivo. Ma – ha aggiunto Nicoletta Fabio – per me non è un’occasione turistica. Certamente il turista frettoloso che viene semplicemente per la prova generale e il giorno del Palio senza poter apprezzare tutto quello che c’è dietro, non è una grande risorsa”.

Fegica (benzinai): governo consideri di mettere mano ad accise carburanti

Fegica (benzinai): governo consideri di mettere mano ad accise carburantiMilano, 16 ago. (askanews) – “E’ arrivato il momento che il governo abbandoni slogan e giustificazioni poco credibili e prenda seriamente in esame l’ipotesi di mettere le mani sulla tassazione dei carburanti, fosse pure temporaneamente. Contrariamente, assuma la piena responsabilità delle sue decisioni senza provare a scaricare nuovamente la colpa su altri e le spieghi ai cittadini/automobilisti”. E’ quanto afferma in una nota la Fegica, la federazione italiana dei gestori di carburanti e affini.

“Anche questa mattina, per il sedicesimo giorno consecutivo, i prezzi medi dei carburanti comunicati dal Mimit hanno subito un aumento. Il cartello dei prezzi medi, imposto ai distributori dal governo, nulla ha potuto, né ha mai avuto alcuna possibilità di farlo, contro gli aumenti dei prezzi dovuti ai valori in ascesa dei mercati internazionali dei prodotti – prosegue la nota – Al contrario si può cominciare a intravedere il concretizzarsi di quel pericolo di cui l’Antitrust aveva a più riprese informato il governo: l’esposizione dei prezzi medi non è solo inutile, ma rischia di essere controproducente. C’è quindi bisogno di interventi seri sia in prospettiva, con una riforma strutturale del settore, sia nell’immediato. I prezzi dei carburanti sono ormai al medesimo livello di quando il governo Draghi decise di tagliare le accise”. Fegica ricorda che “l’attuale governo ha inserito una clausola ‘taglia accise’ collegata però ad un livello di prezzo troppo alta per essere funzionale nelle presenti condizioni di emergenza”.

Calcio femminile, Inghilterra in finale. Australia battuta 3-1

Calcio femminile, Inghilterra in finale. Australia battuta 3-1Roma, 16 ago. (askanews) – La finale dei Mondiali femminili sarà Inghilterra-Spagna. Dopo la vittoria delle furie rosse sulla Svezia, oggi l’Inghilterra ha superato 3-1 l’Australia, grazie alle reti di Toone, Hemp (prova straordinaria la sua) e Russo. Per le Matildas, momentaneo pareggio 1-1 firmato da Kerr. Partita sempre nelle mani inglesi che al 9′ con Stanway registrano la prima grande occasione. L’Inghilterra passa al 36′ quando Toone si avventa su un pallone vagante in area di rigore avversaria e batte Arnold con un esterno destro di potenza. L’Australia nella seconda frazione di gioco trova il pareggio al 18′ con Kerr che, dopo aver puntanto la difesa inglese, conclude a rete dai 25 metri battendo Earps. Al 26′ nuovo vantaggio con Hemp che dopo aver approfittato di una disattenzione di Carpenter insacca il 2-1. La terza rete che fa calare virtualmente il sipario al 41′, Hemp, con un assist clamoroso trova tra le linee Russo che incrocia la conclusione e fa 3-1.

E’ morta la soprano Renata Scotto

E’ morta la soprano Renata ScottoRoma, 16 ago. (askanews) – È scomparsa a 89 anni la soprano Renata Scotto, tra le voci più amate della lirica italiana. Nata a Savona nel 1934, opo aver studiato canto a Milano con Emilio Ghirardini e Mercedes Llopart, debuttò a Savona in La Traviata (1953). L’anno successivo interpretò lo stesso ruolo al Teatro Nuovo di Milano, vinse il primo premio al concorso per voci nuove del conservatorio milanese e cantò per la prima volta alla Scala, accanto a Renata Tebaldi e Mario Del Monaco, nella Wally di Catalani, diretta da Carlo Maria Giulini. Conquistò fama internazionale quando sostituì Maria Callas in una rappresentazione della Sonnambula al Festival di Edimburgo (1957), dando così inizio a una brillante carriera che l’ha portata a esibirsi in tutti i più importanti teatri lirici del mondo nei ruoli più significativi del repertorio tradizionale (Chicago, Opera, La Bohème, 1960; Londra, Covent Garden, Madama Butterfly, 1962; New York, Metropolitan, Lucia di Lammermoor e L’elisir d’amore, 1965; Maggio musicale fiorentino, La Vestale, 1968; Milano, La Scala, I vespri siciliani, 1970). Nel tempo ha ampliato il suo repertorio con Luisa Miller, Faust, Rigoletto, Un ballo in maschera, Il Trovatore, Norma, Anna Bolena grazie a una tecnica ben salda, agilità vocale, dolcezza di timbro e temperamento drammatico. Dopo il ritiro dalla scene, oltre all’insegnamento, si è anche dedicata alla regia, curando la messa in scena di Madama Butterfly al Metropolitan di New York (1986) e all’Arena di Verona (1987). Dal 1997 era accademica di Santa Cecilia.

Nuovo trapianto per lo scrittore Baricco, lo ha scritto sui social

Nuovo trapianto per lo scrittore Baricco, lo ha scritto sui socialRoma, 16 ago. (askanews) – Lo scrittore Alessandro Baricco ha annunciato così, sui social, di aver subito un nuovo trapianto: “Lo soooo. Non si usano i social così, ma bisogna avere pazienza con me, ultimamente ho avuto tempi complicati. Ho di nuovo una notizia da dare. Due giorni fa sono stato dimesso dall’Ospedale San Raffaele di Milano dove nel reparto del Prof. Ciceri ho sostenuto un secondo trapianto del midollo (la malattia si era rifatta viva, ho dovuto farlo). Dicono i medici (l’equipe del Dott. Peccatori, tutti serenamente bravissimi) che è andata bene e che le mie condizioni sono buone. Quel che so io è che sono stati 41 giorni duri, ma ora è tutto fantastico. Ce l’ho fatta anche perché la mia compagna Gloria è una donna incredibile, la mia famiglia è fatta di gente tostissima e i miei amici non mi hanno mai lasciato solo. Oh, come vi ringrazio tutti quanti. Adesso mi rimetto in piedi guardando alberi secolari, che, come mi hanno insegnato Coccia e Mancuso, sanno vivere meglio di noi. La mia agenda dice che tornerò in pubblico il 29 ottobre 2023 al Teatro alla Scala dove farò la voce recitante in un concerto delle mitiche sorelle Labèque (che gioia, amiche mie). Nel frattempo, tutto mi meraviglierà. Un grande abbraccio”. Ad accompagnare il testo, Baricco ha scelto la foto di uno scorcio di natura.

Contro il decreto sul caro voli le compagnie chiedono un intervento alla Ue

Contro il decreto sul caro voli le compagnie chiedono un intervento alla UeMilano, 16 ago. (askanews) – Le compagnie aeree europee riunite in Airlines for Europe hanno chiesto alla Commissione europea di intervenire contro il piano del governo italiano per la limitazione delle tariffe aeree su alcune rotte. L’invito rivolto a Bruxelles è di “chiarire con l’Italia che questo intervento ha un impatto sul mercato del trasporto aereo libero e deregolamentato in Europa”, si legge in una lettera anticipata ieri dal Financial Times.

Airlines for Europe è una associazione europea di compagnie aeree di cui fanno parte Lufthansa, Air France-Klm, Ryanair e EasyJet tra gli altri. “Siamo fortemente preoccupati che se questa legge venisse adottata, potrebbe costituire un precedente e portare a un effetto domino con conseguente adozione di regolamenti simili in altri Stati membri dell’UE”, ha scritto l’amministratore delegato di A4E, Ourania Georgoutsakou, nella lettera.á Limitare le tariffe su queste rotte “violerebbe” i diritti delle compagnie aeree “di competere ove possibile, fissare i prezzi e definire i servizi come meglio credono”, ha sottolineato Georgoutsakou.

Cina, timori per colosso immobiliare Country Garden in crisi profonda

Cina, timori per colosso immobiliare Country Garden in crisi profondaRoma, 16 ago. (askanews) – Cresce di ora in ora la preoccupazione per la crisi di Country Garden il più grande gruppo immobiliare della Cina. L’azienda appesantita dal forte calo dei prezi degli immobili e da scelte gestionali sbagliate si trova oramai sull’orlo del default con miliardi di dollari di perdite e 200 miliardi di fatture non pagate.

Country Garden, fondata dall’ex agricoltore Yang Guoqiang nel 1992, ha beneficiato del più grande boom immobiliare mondiale. Il suo successo ha trasformato il Yang in un miliardario ed è diventato un simbolo della notevole crescita del paese. I cinesi, avendo poche altre opzioni affidabili per creare ricchezza, hanno investito i loro redditi e risparmi nel settore immobiliare. Come altri grandi sviluppatori privati, Country Garden ha continuato a prendere in prestito e spesso ha preso in prestito di più per ripagare i suoi stessi prestiti, operando sul presupposto che finché avesse continuato ad espandersi, avrebbe potuto continuare a ripagare il proprio debito. Ma i conti – sottolinea il New York Times che dedica un lungo articolo a questa crisi – sono cresciuti così tanto che le autorità hanno iniziato a temere che il debito avrebbe minacciato il sistema finanziario nel suo complesso.

I mercati, gli investitori e gli acquirenti di case temono il peggio. All’inizio di agosto, Country Garden ha saltato due pagamenti di interessi sui prestiti. Se non paga entro l’inizio di settembre o se non convince i creditori a concedergli più tempo dopo un periodo di grazia di 30 giorni, l’azienda andrà in insolvenza rendendo molto improbabile il suo ulteriore accesso al credito. Il prezzo delle azioni della Country Garden è oramai sceso sotto quota un dollaro a Hong Kong mentre le sue perdite stanno aumentando, con una previsione di registrare una perdita fino a 7,6 miliardi di dollari nei primi sei mesi dell’anno.