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Marco Mengoni, è grande festa finale al Circo Massimo di Roma

Marco Mengoni, è grande festa finale al Circo Massimo di RomaRoma, 15 lug. (askanews) – Cresce l’attesa per la grande festa finale di Marco Mengoni, questa sera a Roma al Circo Massimo, uno show che racconta questi due anni di straordinari successi e racchiude oltre ai suoi 13 anni di carriera, dagli esordi fino alla pubblicazione della trilogia multiplatino Materia. L’evento arriva a pochi giorni dalla conclusione, lo scorso sabato con il live allo Stadio San Siro di Milano Marco Negli Stadi 2023, il primo tour negli stadi di Marco Mengoni nelle città più importanti d’Italia completamente sold out.

Lo show al Circo Massimo è stato pensato come una grandissima festa con musica ed esibizioni fin dal pomeriggio: già dalle 16.30 la venue si anima con l’alternarsi di diversi DJ set e prosegue dopo il concerto di Marco Mengoni con un gigantesco “afterparty” con Chloé Caillet, eclettica dj, producer e polistrumentista, uno dei nomi di punta della night life internazionale. Ad accompagnare Mengoni nel corso della giornata ci sono tanti artisti, colleghi e amici che sono stati parte del progetto Materia tra cui alcuni dei produttori, come Dardust, Crookers, Estremo e Whitemary che si alternano il console su un palco dedicato esclusivamente alle loro performance. Sul palco con Marco, durante il concerto, anche alcuni colleghi che hanno partecipato a Materia: Samuele Bersani, Bresh, Elodie e Gazzelle. Il rapporto di Marco con Samuele Bersani è strettissimo e unisce stima ad una lunga e sincera amicizia e li ha visti insieme nella realizzazione di “Ancora una volta”, un brano intenso e poetico – “un regalo” l’ha definito Mengoni – dove le loro voci si amalgamano perfettamente, dando vita ad uno spazio sospeso in cui incontrarsi. Sul palco del Circo Massimo salirà per “Chiedimi come sto”, anche il rapper genovese Bresh artista considerato da Marco “una delle penne più interessanti del panorama urban contemporaneo”. Anche Elodie sarà ospite della grande festa finale, insieme canteranno “Pazza musica” (certificato disco d’oro), il nuovo singolo estivo attualmente in rotazione, che vede per la prima volta insieme due amici e due tra gli artisti più amati del panorama musicale pop italiano. Con Gazzelle, invece, c’è una solida amicizia di vecchia data, nata ai tempi della collaborazione su “Calci e pugni”, e un rapporto di stima personale e professionale, che ha portato Marco a volere Flavio anche all’interno del progetto Materia con “Il meno possibile”.

Si spengono le luci e in un attimo ci si immerge nel primo atto di #MengoniCircoMassimo con Cambia un uomo, brano manifesto di Materia (Terra), il capitolo che ha aperto questo lungo viaggio musicale, che ad oggi trova espressione nei volti e nelle voci che colorano il Circo Massimo che Marco incontra attraversando il gigantesco parterre per raggiungere il palco. Sono proprio loro ad aver ispirato Esseri umani, uno dei brani più amati di Marco, durante il quale gli spettatori diventano protagonisti della canzone, apparendo sugli schermi con immagini che si fondono a quella di Marco stesso. È il momento di cambiare pagina e di fare “un passo di dance” con No stress, un invito a ballare, ridere e godersi lo spettacolo in totale libertà, come fa lo stesso Mengoni dal palco. La musica diventa sempre più incalzante, le luci pulsanti seguono il ritmo ancora più velocemente scandendo Voglio e Muhammad Alì. #MengoniCircoMassimo è uno show che celebra la carriera di Marco Mengoni e, per questo, si alternano hit del passato come Credimi Ancora e altre del presente come Mi Fiderò. Il pubblico si prepara ad una nuova fase dello show con Luce, brano estratto da Materia (Terra) che sprigiona una forte intensità emotiva e musicale, passando ad una dimensione più intima ed essenziale, per poi lasciarsi andare alle emozioni con Proteggiti da me, in una versione ancora più black rispetto alle precedenti. Cominciano le sorprese: arriva on stage Gazzelle sulle note de Il meno possibile. A seguire poi Due nuvole, uno dei brani contenuti nel nuovo album Materia (Prisma): sugli schermi si inseguono nuvole che attraversano tutto lo spettro di colori, dal blu al viola, dal giallo al verde. Bastano le prime note perché il pubblico riconosca la canzone con cui il cantautore ha vinto Sanremo nel 2013: L’Essenziale. Il brano si chiude con un accenno di Crazy In Love di Beyoncé, aprendo le porte ad Elodie che, dopo aver infiammato San Siro, torna anche a Roma al fianco di Marco con il brano dell’estate Pazza Musica. La parte successiva dello show si apre con un monologo di Marco, una riflessione che parte proprio dal significato che il cantautore attribuisce al prisma, esplorando ogni singola sfaccettatura che caratterizza l’essere umano e capendo cosa è veramente importante, senza aver paura di commettere errori. Arriva Due Vite, canzone vincitrice del Festival di Sanremo di quest’anno e brano con cui Marco ha rappresentato l’Italia all’Eurovision, un ricordo che riaffiora alla mente grazie ai potenti visual che ci riportano all’atmosfera unica di quei momenti. Si alza al centro del parterre una struttura che eleva marco a circa 5 metri dal suolo che gli permette di vedere e abbracciare tutto il pubblico del Circo Massimo. A seguire Fiori d’orgoglio, altro brano incluso in Materia (Prisma), e la struttura su cui canta si anima, diventando casa di un prisma che ruota, riflette e amplifica raggi laser, luci e le immagini che lo colpiscono. Torniamo all’atmosfera magica di Sai che: sullo sfondo una galassia, la struttura si abbassa lentamente riportando Marco a contatto diretto con il suo pubblico e potendo interagire con la sua immagine riflessa nel prisma durante Hola, lasciando così spazio all’intimità e a tutta la forza che caratterizza questo brano. Ecco che sul palco arriva il terzo ospite della serata: tra le voci più apprezzate della scena genovese, Bresh accompagna Marco in Chiedimi come sto, un brano coinvolgente che unisce le loro timbriche così diverse, ma insieme perfette su questo brano. Marco avanza “al centro del suo pubblico”, sul palco più basso all’estremità della passerella ed è il momento di Ti ho voluto bene veramente, in cui un “laser show” restituisce la sensazione di essere immersi nel mare e sotto una cascata di luci. Arriva l’ultimo ospite di #MengoniCircoMassimo: Samuele Bersani, l’atmosfera si fa intima e i due, seduti sui gradini della scala, intonano Ancora una volta. Chiude questa parte di show Guerriero: sugli schermi appare il volto di Marco che canta in un ideale duetto allo specchio con se stesso.

Mentre il pubblico è pronto a lasciare l’arena, il palco si riaccende a sorpresa per una versione intima di Proibito che ci avvolge in una dimensione profonda che abbraccia il pubblico, si prosegue in un crescendo con Ma Stasera, e la sua carica funk, Pronto a Correre, con una spinta rock, e Io Ti Aspetto, che abbandona un po’ della sua veste dance per assumere sfumature più funk. Sono 3 hit che fanno ballare il pubblico con Marco, che si muove lungo la passerella per ringraziare tutti, culminando in una pioggia di coriandoli, stelle filanti e uno spettacolo di fuochi d’artificio. L’area del Circo Massimo si anima, anche oltre il palco, fin dall’apertura dei cancelli, infatti, all’interno della venue sarà possibile prendere parte a numerose attività ideate per rendere questa giornata ancora più una grande festa, a partire da un’installazione sensoriale che unisce il senso dei tre album di Materia. Dalla superficie esterna riflettente a rappresentare il Prisma “che trasforma la luce in mille sfumature, magia”, all’interno con “La Terra sotto i piedi, radici” e un’esperienza tattile “tutto intorno, i segni sulla pelle, contaminazione”, tornando in questo modo alle origini del viaggio delle tre anime differenti, ma complementari del cantautore.

Scioperi negli aeroporti, a Fiumicino già cancellati 130 voli

Scioperi negli aeroporti, a Fiumicino già cancellati 130 voliRoma, 15 lug. (askanews) – Disagi per migliaia di passeggeri negli aeroporti italiani a seguito dell’effetto combinato di uno sciopero del personale di terra degli scali tricolori, previsto dalle 10 alle 18 e dei contestuali scioperi del personale di volo delle compagnie low cost Vueling, negli stessi orari, e di Malta Air, che opera alcuni voli Ryanair, in questo caso dalle 12 alle 16.

Secondo un controllo effettuato da Askanews sui sistemi informativi di Aeroporti di Roma a Fiumicino, il principale scalo italiano, alle ore 13.50 figuravano cancellati 130 voli sui 610 totali. Alla stessa ora all’Aeroporto di Milano Malpensa, secondo i sistemi informativi della Sea, risultavano cancellati già 26 voli. La compagnia Ita, primo vettore italiano, si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali”, previsti per oggi. Critico il commento del ministro delle infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini: “Nessuno mette in dubbio il diritto allo sciopero, appoggio le giuste richieste dei lavoratori inascoltate da anni, lavoro perché le trattative continuino: ma non accetto che alcuni sindacati blocchino l’Italia causando disagi e danni a milioni di lavoratori italiani e turisti stranieri. Se non prevarrà il buonsenso, sono pronto a intervenire come ho già fatto per evitare il blocco totale dei treni”.

Da segnalare che contro lo sciopero nel comparto del trasporto aereo proclamato per oggi dai sindacati, e che sta portando a cancellazioni e ritardi in tutti gli aeroporti italiani, è stato avviato un esposto dell’associazione dei consumatori Codacons a 104 Procure e alla Corte dei Conti. Il caos negli aeroporti sta interessando anche altri Paesi d’Europa: è il caso del Belgio dove Ryanair ha cancellato 44 voli dall’aeroporto di Bruxelles Sud Charleroi questo sabato a causa di scioperi. Circa 140 voli potrebbero essere interessati da scioperi il 15 e 16 luglio all’aeroporto, che si trova a 45 minuti a sud della capitale belga. In questo caso sono stati due sindacati – CNE e ACV Puls – e il sindacato dei piloti Beca che hanno indetto lo sciopero per la retribuzione e le condizioni di lavoro.

Scioperi,disagi negli aeroporti, a Fiumicino già cancellati 130 voli

Scioperi,disagi negli aeroporti, a Fiumicino già cancellati 130 voliRoma, 15 lug. (askanews) – Disagi per migliaia di passeggeri negli aeroporti italiani a seguito dell’effetto combinato di uno sciopero del personale di terra degli scali tricolori, previsto dalle 10 alle 18 e dei contestuali scioperi del personale di volo delle compagnie low cost Vueling, negli stessi orari, e di Malta Air, che opera alcuni voli Ryanair, in questo caso dalle 12 alle 16.

Secondo un controllo effettuato da Askanews sui sistemi informativi di Aeroporti di Roma a Fiumicino, il principale scalo italiano, alle ore 13.50 figuravano cancellati 130 voli sui 610 totali. Alla stessa ora all’Aeroporto di Milano Malpensa, secondo i sistemi informativi della Sea, risultavano cancellati già 26 voli. La compagnia Ita, primo vettore italiano, si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali”, previsti per oggi. Critico il commento del ministro delle infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini: “Nessuno mette in dubbio il diritto allo sciopero, appoggio le giuste richieste dei lavoratori inascoltate da anni, lavoro perché le trattative continuino: ma non accetto che alcuni sindacati blocchino l’Italia causando disagi e danni a milioni di lavoratori italiani e turisti stranieri. Se non prevarrà il buonsenso, sono pronto a intervenire come ho già fatto per evitare il blocco totale dei treni”.

Da segnalare che contro lo sciopero nel comparto del trasporto aereo proclamato per oggi dai sindacati, e che sta portando a cancellazioni e ritardi in tutti gli aeroporti italiani, è stato avviato un esposto dell’associazione dei consumatori Codacons a 104 Procure e alla Corte dei Conti. Il caos negli aeroporti sta interessando anche altri Paesi d’Europa: è il caso del Belgio dove Ryanair ha cancellato 44 voli dall’aeroporto di Bruxelles Sud Charleroi questo sabato a causa di scioperi. Circa 140 voli potrebbero essere interessati da scioperi il 15 e 16 luglio all’aeroporto, che si trova a 45 minuti a sud della capitale belga. In questo caso sono stati due sindacati – CNE e ACV Puls – e il sindacato dei piloti Beca che hanno indetto lo sciopero per la retribuzione e le condizioni di lavoro.

Ciclismo, maxicaduta al Tour, ritiri e ambulanze

Ciclismo, maxicaduta al Tour, ritiri e ambulanzeRoma, 15 lug. (askanews) – Maxicaduta di gruppo a causa dell’asfalto bagnato dopo 5,5 km della 14esima tappa del Tour de France, da da Annemasse a Morzine Les Portes du Soleil di 152 km. Una frazione movimentata da subito, con 1500 metri circa di dislivello. Circa una trentina i corridori coinvolti. Frattura alla clavicola per Louis Meintjes, 13° in classifica generale: per lui il Tour è finito, così come per Antonio Pedrero (Movistar) trasportato in ambulanza con un problema alla gamba. Brutto colpo anche per Louis Meintjes (braccio) e Adrien Petit (gluteo). Tutti coscienti, ma sicuramente ci saranno dei ritiri. La giuria ha neutralizzato la corsa ripartita alle 14.

A Lampedusa è inarrestabile il flusso di arrivi di migranti

A Lampedusa è inarrestabile il flusso di arrivi di migrantiLampedusa , 15 lug. (askanews) – Sbarchi, salvataggi e hotspot di Lampedusa ancora una volta pieno. Solo nelle ultime ore, circa mille persone sono state recuperate in mare dalle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, 350 migranti solo nell’ultimo sbarco di questa notte. Tra loro circa 80 donne, 8 delle quali in stato di gravidanza avanzato. In questo periodo sono sempre più numerose le presenze sui barchini di bambini e minori, anche non accompagnati.

Nel recupero in mare di questa notte almeno 30 bambini (di cui due neonati), sono giunti nella più grande delle isole Pelagie. Nelle scorse ore si sono registrati anche tre sbarchi direttamente sulla spiagge della Guitgia, Cala Palme e Cala Madonna, prontamente intercettati dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza. Un’altra imbarcazione è stata recuperata nel Mediterraneo da una nave ONG che è stata dirottata direttamente in Sicilia, per non appesantire ulteriormente le presenze all’hotspot di Lampedusa.

Schlein dice a Meloni: non si governa contro gli italiani ma con gli italiani

Schlein dice a Meloni: non si governa contro gli italiani ma con gli italianiNapoli , 15 lug. (askanews) – “A Giorgia Meloni vorrei dire una cosa da qui: non si governa contro gli italiani, ma si governa per gli italiani, non si governo contro il Sud, ma si governa per il Sud. Per Pasquale di 14 anni che viene da un contesto difficile, per l’Italia tutta intera, che è una e indivisibile”. A dirlo è la segretaria del PD Elly Schlein durante il suo intervento ad un iniziativa del partito a Napoli. Poi, a proposito del salario minimo, la segretaria Pd ha detto che “un governo che rende più ricattabili lavoratori e lavoratrici con quella provocazione di quel decreto approvato il primo maggio che aumenta la precarietà e la libertà. Noi lo sappiamo e l’abbiamo detto, il Governo non può girare dall’altra parte la faccia”. “L’Istat dice che ci sono tre milioni di lavoratori e lavoratrici poveri. È di questo che si dovrebbe occupare invece che pensare tutti i giorni ai casini giudiziari dei propri ministri e sottosegretari. Approvi con noi la proposta di salario minimo” conclude la segretaria Dem.

Tajani: su concorso esterno Nordio impeccabile, ma ne discuteremo

Tajani: su concorso esterno Nordio impeccabile, ma ne discuteremoRoma, 15 lug. (askanews) – “Una cosa è il diritto, una cosa è la strumentalizzazione del diritto. Nordio dice una cosa secondo me dal punto di vista giuridico impeccabile: non si può essere mezzi mafiosi, o lo si è o non lo si è. Lui ha fatto l’esempio delle Brigate rosse, il fiancheggiatore è un brigatista, è lo stesso discorso”. Lo ha detto il neo eletto segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo ai giornalisti a margine del Consiglio nazionale.

“Io – ha aggiunto – non ho mai parlato di urgenza, mi hanno fatto una domanda dal punto di vista giuridico e io ho risposto dal punto di vista giuridico. Poi decideremo tutti assieme come fare la riforma. Le proposte partono dal Consiglio dei ministri, ne discuteremo in Consiglio dei ministri, le forze del centrodestra faranno un’analisi e decideranno cosa proporre. Noi stiamo parlando di diritto, poi se parliamo di politica…”. “Nordio – ha proseguito Tajani – nell’intervista ha detto che non è nel programma di governo, ma che è la sua opinione. E se tu domandi ad Antonio Tajani se l’opinione di Nordio è fondata da un punto di vista giuridico io dico di sì. La riforma della giustizia si fa tutta quanta assieme, ci saranno delle proposte, per noi la separazione delle carriere è fondamentale”.

Salario minimo,Schlein: governo rende più ricattabili i lavoratori

Salario minimo,Schlein: governo rende più ricattabili i lavoratoriNapoli , 15 lug. (askanews) – “Un governo che rende più ricattabili lavoratori e lavoratrici con quella provocazione di quel decreto approvato il primo maggio che aumenta la precarietà e la libertà. Noi lo sappiamo e l’abbiamo detto, il Governo non può girare dall’altra parte la faccia”. A dirlo è la segretaria del PD Elly Schlein durante il suo intervento ad un iniziativa del partito a Napoli. “L’Istat dice che ci sono tre milioni di lavoratori e lavoratrici poveri. È di questo che si dovrebbe occupare invece che pensare tutti i giorni ai casini giudiziari dei propri ministri e sottosegretari. Approvi con noi la proposta di salario minimo” conclude la segretaria Dem.

”La moda al tempo dei Florio”, la mostra a Mirto dal 19 luglio

”La moda al tempo dei Florio”, la mostra a Mirto dal 19 luglioRoma, 15 lug. (askanews) – Mercoledì 19 luglio alle 19,00 al Museo del Costume e della Moda Siciliana di Mirto si inaugura la mostra “La Moda al Tempo dei Florio”, rassegna di abiti d’epoca dal 1900 al 1930. L’esposizione, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Mirto, è stata curata dall’architetto Giuseppe Miraudo, direttore del Museo del Costume e della Moda Siciliana. A tagliare il nastro inaugurale sarà Maria Grazia Cucinotta, che è anche madrina del museo siciliano e del quale in questi anni è stata testimonial in Italia e nel mondo.

In alcuni lavori l’attrice messinese ha indossato abiti d’epoca del Museo fra i quali il noto abito “Delfos” reso celebre in tutto il mondo da Eleonora Duse, Isadora Duncan e Sarah Bernhardt e che sarà una delle creazioni più attese dell’ interessante esposizione. “La Moda al Tempo dei Florio”, allestita all’interno di Palazzo Cupane offrirà uno spaccato di eccezionale fermento dell’alta moda di inizio 900.

Prima del conflitto mondiale si vivevano gli anni della “Bella Epoque” un periodo di grande bellezza e spensieratezza e la moda lo rappresentava in pieno con modelli nuovi ed originali. Nascevano le linee più armoniose e sottili tipiche dell’Art Nouveau ed i capi femminili divennero più sensuali e raffinati. Anche i vestiti maschili ebbero un cambiamento e l’uomo andò alla ricerca di capi sempre più importanti. L’attento lavoro di ricerca compiuto dal direttore del Museo del Costume e della Moda Sicilia di Mirto Giuseppe Miraudo esalterà questo momento di grande creatività dell’alta moda siciliana.

In mostra abiti da sposa del primo ‘900, abiti anni venti e trenta, accessori raffinati come cappelli, borsette, bigiotteria, scarpe, biancheria, un vero e proprio mondo scomparso testimone di un periodo che ha rivoluzionato la storia della moda. L’iniziativa sarà arricchita da un’esposizione fotografica a cura del maestro Melo Minnella che conterrà immagini dedicate al prestigio della famiglia Florio e da manifesti d’epoca del periodo liberty riguardanti le attività dei Florio negli Usa donati da Toti Librizzi, titolare del Museo della Memoria sito sempre a Mirto.

A Palazzo Cupane, sede del Museo del Costume e della Moda Siciliana la mostra “La Moda al Tempo dei Florio”, potrà essere visitata dal 19 luglio al 5 settembre.

Schlein: parole vuote governo su antimafia, va in direzione opoposta

Schlein: parole vuote governo su antimafia, va in direzione opopostaNapoli, 15 lug. (askanews) – “Dovremmo innalzare presidi di legalità e contrasto alle mafie in ogni loro forma, non dovremmo abbassarli come fa il governo Meloni con le sue scelte. Da qualche giorno il governo è diviso anche sugli strumenti di contrasto alla criminalità organizzata. C’è chi vuole indebolirli questi strumenti nella maggioranza anche se sono strumenti per cui hanno perso la vita tanti servitori dello Stato. Voglio ricordare Paolo Borsellino, a pochi giorni dall’anniversario. Risparmiateci il 19 luglio le vostre parole vuote se seguono fatti che vanno in direzione contraria. È irresponsabile mettere in discussione il concorso esterno alle associazioni di stampo mafioso. Che segnale state dando?”. Lo ha affermato la segretaria del Pd Elly Schlein parlando all’iniziativa del partito in corso a Napoli.