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Landini:Governo mostra volto autoritario preoccupante, serve rivolta per cambiare

Landini:Governo mostra volto autoritario preoccupante, serve rivolta per cambiareRoma, 9 feb. (askanews) – “Credo stiano emergendo tutte le contraddizioni e i problemi di questo governo che mostra un volto autoritario preoccuoante. Emerge la propaganda costante, le bugie che hanno detto. Hanno una logica di comando, autoritaria: concepiscono la libertà come libertà di fare loro quello che gli pare. E dimostrano un preoccuioante ruolo subordinato a Trump e a Musk nel momento in cui Europa e democrazia sono sitto attcaco. Noi non abbiamo bisogno dell’uomo o della donne forte. Ma di più democrazia per riconoscere e affrontare i problemi del paese”. Lo ha affermato il segretraio della Cgil Maurizio Landini, ospite a “In altre parole” su La7


Al Governo, ha attaccato Landini, “fanno di tutto per parlare d’altro e non affrontare i problemi reale del Paese: crolla la produzuione industraiale, c’è un arretramenrto di investimenti senza precendti, riesplode la cassa integrazione, il paese invecchia, i nostri giovani se ne vanno”. E “nel paese c’è un clima di sfiducia e paura”. Motivo per cui, secondo Landini, noi chiediamo che “le persone si mobilitino per cambiare. Che è quello che io intendo per rivolta. Con gli strumenti della Costituzione e della democrazia: la libertà di manifestazione del pensiero e soprattutto, il voto. Che è lo strumento fondamentale per cambiare. Di cosaa si ha paura? Che la gente protesti e difenda i prori diritti? Io penso che stia passando un ‘idea di libertà che è solo quella di potenti e mercato di fare tutto quello che a loro conviene di fare Io invece penso che la libertà è solidarietà , equità e diritti sociali”.

Arte Fiera chiude con 50mila presenze, Ferri nuovo direttore

Arte Fiera chiude con 50mila presenze, Ferri nuovo direttoreMilano, 9 feb. (askanews) – La 48esima edizione di Arte Fiera ha Bologna, alla quale hanno preso parte 176 gallerie, si è chiusa con 50mila presenze tra collezionisti, operatori del settore e visitatori, numeri che per gli organizzatori rappresentano un risultato molto positivo. Successo anche per gli appuntamenti di Book Talk, dedicati al rapporto tra arte ed editoria, e per i progetti speciali del public program: la performance di Adelaide Cioni al Padiglione de l’Esprit Nouveau, frutto della collaborazione fra Arte Fiera e Fondazione Furla per il programma di azioni dal vivo, e il progetto di Maurizio Nannucci per la serie di commissioni Opus Novum, che ha offerto a molti visitatori la possibilità di tornare a casa con un’opera d’arte: la shopper della fiera, concepita appositamente dall’artista come un multiplo inedito.


Dal punto di vista del mercato Arte Fiera ha voluto rappresentare la varietà dell’offerta artistica, dalle sue forme più accessibili, rappresentate dall’arte moltiplicata, agli artisti emergenti, alle opere di grandi maestri, sia nel moderno che nel contemporaneo. Incoraggianti le vendite fin dal primo giorno, nonostante una fase generale difficile, e la notizia, arrivata proprio nei giorni della fiera, della mancata opportunità dell’abbassamento dell’IVA per le opere d’arte nel nostro Paese. Arte Fiera 48 segna anche la conclusione della direzione artistica di Simone Menegoi – a cui si è affiancato negli ultimi tre anni, in una inedita sinergia, Enea Righi come direttore operativo – e il compimento del percorso da lui avviato nel 2019, il cui obiettivo era ridare centralità alla manifestazione bolognese come punto di riferimento delle gallerie italiane e dell’arte italiana del XX e XXI secolo; obiettivo che può dirsi ormai pienamente raggiunto.


Nel dare appuntamento al 2026, Arte Fiera ha annunciato il suo nuovo direttore artistico, il critico d’arte e curatore indipendente Davide Ferri, già curatore nel 2019 del progetto speciale di Arte Fiera Solo figura e sfondo, e dal 2020 della sezione Pittura XXI.

L’Anm: i magistrati indossino la coccarda tricolore fino allo sciopero

L’Anm: i magistrati indossino la coccarda tricolore fino allo scioperoRoma, 9 feb. (askanews) – “Il Comitato direttivo centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati invita i colleghi ad indossare la coccarda tricolare durante tutte le udienze civili e penali da qui allo sciopero del 27 febbraio”. E’ quanto è stato deciso oggi nel corso della seconda giornata di riunione del sindacato dei magistrati. L’Anm ha anche invitato le singole Ges ad organizzare a livello distrettuale un’assemblea, aperta ai cittadini, in occasione della giornata di sciopero. “L’Anm ha detto che i magistrati devono indossare una coccarda tricolore fino allo sciopero del 27 febbraio? Tre consigli allora: revochino questo sciopero eversivo; se non fosse possibile lavorino di più, per far rilevare la differenza tra lo sciopero eventuale e le giornate di lavoro, che non appaiono caratterizzate da ritmi apprezzabili e sembrano un simil-sciopero permanente; se proprio devono indossare una coccarda se la mettano rossa, così confermeranno la loro natura di avanguardia militante della sinistra politica. Povera Italia”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

Truffa ai vip, pronto l’esposto-denuncia del ministro Crosetto

Truffa ai vip, pronto l’esposto-denuncia del ministro CrosettoRoma, 9 feb. (askanews) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto si appresta a depositare un esposto-denuncia per sostituzione di persona e raggiro nei confronti degli ignoti truffatori che hanno cercato di estorcere milioni di euro a imprenditori e personaggi vip, utilizzando una voce del ministro artefatta prodotta da Intelligenza Artificiale con richiesta di finanziamento per consentire la liberazione di inesistenti giornalisti sequestrati segretamente in Medio Oriente. Lo hanno riferito fonti della Difesa dopo che lo stesso ministro ha reso nota la truffa per evitare a nuove vittime di venire raggirati ed estorti.

Tennis, Bolelli e Vavassori trionfano a Rotterdam

Tennis, Bolelli e Vavassori trionfano a RotterdamRoma, 9 feb. (askanews) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori trionfano ancora. Dopo il titolo ad Adelaide e la finale agli Australian Open, gli azzurri hanno conquistato l’Atp 500 di Rotterdam battendo in finale la coppia formata dal belga Sander Gille e il polacco Jan Zielinski con il punteggio di 2-6, 6-4, 10-6 in un’ora e 24 minuti di gioco. La tredicesima vittoria su 14 partite disputate da inizio stagione, l’ennesima partita di alto livello della coppia azzurra nonostante il poco tempo di recupero avuto a disposizione dopo la semifinale, conclusa sabato sera oltre la mezzanotte. Bolelli e Vavassori sono stati lucidi alla distanza, bravi a reagire nel match tiebreak dopo aver perso il secondo set.

Calcio, Venezia-Roma0-1, decide Dybala su rigore

Calcio, Venezia-Roma0-1, decide Dybala su rigoreRoma, 9 feb. (askanews) – La Roma non si ferma e a Venezia si prende i tre punti grazie a un rigore trasformato da Dybala. I giallorossi nel primo tempo sprecano almeno tre occasioni nitide. Ci pensano due volte Radu e Nicolussi Caviglia con un miracolo sulla linea a salvare la squadra di Di Francesco.


Ma nella ripresa, proprio nel momento migliore del Venezia, la squadra di Ranieri la sblocca con la Joya che realizza un penalty che si guadagna Angeliño (fallo di Marcandalli). La Roma, all’ottavo risultato utile in campionato di fila, sale a 34 punti e intravede l’Europa. Venezia fermo a 16 punti, penultimo in classifica.

Sci, lo svizzero Von Allmen vince l’oro nella discesa ai Mondiali

Sci, lo svizzero Von Allmen vince l’oro nella discesa ai MondialiRoma, 9 feb. (askanews) – È lo svizzero Franjo Von Allmen il nuovo campione iridato di discesa libera. Il 23enne elvetico, al primo Mondiale in carriera, ha conquistato la medaglia d’oro grazie a una gara “full gas”. Tanti rischi presi e tanta velocità, una combinazione perfetta per chiudere con il crono di 1:40.68. Medaglia d’argento a Vincent Kriechmayr che paga 24 centesimi di ritardo, bronzo ad Alexis Monney. Ai piedi del podio, invece, c’è Dominik Paris. Un quarto posto amaro per l’azzurro, lontano 14 centesimi dalla medaglia, con il podio sfumato a causa di un errore nel terzo parziale. Quinto Marco Odermatt che dice addio al sogno tripletta dopo l’oro in superG. In ombra gli altri italiani: Schieder è 16°, Franzoni 21° e Casse 22°

Il Papa: tacciano ovunque le armi e si ascolti il grido dei popoli per la pace

Il Papa: tacciano ovunque le armi e si ascolti il grido dei popoli per la paceRoma, 9 feb. (askanews) – “Fratelli e sorelle preghiamo per la pace nella martoriata Ucraina, Palestina Israele, Myanmar, tutto il Medio Oriente, Sudan. Tacciano ovunque le armi e si ascolti il grido dei popoli che chiedono pace”. Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello per la pace concludendo la messa per il Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza a San Pietro. Nel corso dell’omelia Papa Francesco ha chiesto ai militari “per favore di vigilare: vigilare contro la tentazione di coltivare uno spirito di guerra; vigilare per non essere sedotti dal mito della forza e dal rumore delle armi; vigilare per non essere mai contaminati dal veleno della propaganda dell’odio, che divide il mondo in amici da difendere e nemici da combattere”. “Siate invece testimoni coraggiosi dell’amore di Dio Padre, che ci vuole fratelli tutti – ha aggiunto -. E, insieme, camminiamo per costruire una nuova era di pace, di giustizia e di fraternità”. “Il giuramento che avete fatto – ha detto il Papa – , sono tutte cose che vi ricordano quanto sia importante non soltanto vedere il male per denunciarlo, ma anche salire sulla barca in tempesta e impegnarsi perché non faccia naufragio, con una missione al servizio del bene, della libertà, e della giustizia. E infine sedervi, perché il vostro essere presenti nelle nostre città e nei nostri quartieri, il vostro stare sempre dalla parte della legalità e dalla parte dei più deboli, diventa per tutti noi un insegnamento: ci insegna che il bene può vincere nonostante tutto, ci insegna che la giustizia, la lealtà e la passione civile sono ancora oggi valori necessari, ci insegna che possiamo creare un mondo più umano, più giusto e più fraterno, nonostante le forze contrarie del male”. “Questo servizio armato -a ha proseguito il Pontefice – va esercitato solo per legittima difesa, mai per imporre il dominio sulle altre nazioni, sempre conservando le convenzioni internazionali in materia di conflitti e prima ancora nel sacro rispetto della vita del Creato”.

Dal 20 febbraio al Teatro Golden di Roma “Ci pensiamo domani”

Dal 20 febbraio al Teatro Golden di Roma “Ci pensiamo domani”Roma, 9 feb. (askanews) – Alzi la mano chi non rimanda spesso delle azioni: un problema scomodo o qualsiasi altra cosa che preferiamo evitare per dedicarci ad altro. Procastinare è una delle azioni non motorie che più caratterizzano l’essere umano moderno. L’impegno gravoso spesso si accantona con un laconico: “ci pensiamo domani”. Ed è proprio questo il titolo del nuovo spettacolo de I Centouno che saranno al Teatro Golden di Roma dal 20 febbraio al 2 marzo 2025.


Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio Passacantilli, Francesca Anna Bellucci saranno i protagonisti assoluti di questa commedia travolgente ed esilarante: “Ci pensiamo domani”, come se il domani non esistesse, che filosoficamente è anche vero; però poi il domani puntualmente si presenta alle spalle e ci prende a schiaffi sulla nuca. A quel punto non c’è altro da fare, dobbiamo prenderci delle responsabilità. Con questa matura consapevolezza Luca, Flavio e Ezio tornano in scena con uno spettacolo esilarante sulla relatività con cui viviamo lo scorrere del tempo ed il flusso degli eventi da cui è scandito. In un susseguirsi di battute, colpi di scena, e situazioni tragicomiche il trio si trova a riscoprire insieme al pubblico il bello di concedersi momenti di divertimento puro, accantonando stress e preoccupazioni, perché a volte è sano rimandare tutto a domani. Se poi è vero il detto secondo cui quando ci si diverte il tempo vola noi speriamo che un’ora e mezza di risate vi sembrerà passare in un attimo che vorreste non finisca mai.

Foti: da Cpi orrore giuridico, Schlein non può nascondere naso Pinocchio

Foti: da Cpi orrore giuridico, Schlein non può nascondere naso PinocchioRoma, 9 feb. (askanews) – “Schlein parla molto ma non riesce a nascondere il naso da Pinocchio. Battute a parte, Meloni che ci azzecca? I ministri hanno chiarito bene la dinamica dei fatti”. Il ministro Fdi per le politiche Ue e il Pnrr Tommaso Foti esclude con forza la possibilità che la premier Giorgia Meloni possa rispondere in Parlamento sui casi Almrasi e spionaggio. E accusa i leader di Cinque Stelle e Pd di aver montato “processi politici” a premier e miunistri su casi nazionali e internazionali molto delicati


“Tajani – dice Foti a Repubblica condividendo l’affondo del ministro degli Esteri contro la Cpi – ha fatto una valutazione di principio molto pertinente. Dopodiché devo dire che solo in Italia si fanno processi politici in concomitanza di indagini così delicatel Abbiamo assistito in Parlamento alle arringhe dei pubblici ministeriSchlein, Conte e compagnia cantante, che hanno mal compreso la lectio magistralis di Nordio. Il ministro ha anche fatto presente che uno dei tre magistrati del collegio che ha chiesto l’arresto di Almasri ha evidenziato errori marchiani nella procedura. Ma ad alcuni non fa comodo tenerlo presente. Io a differenza di Schlein e Conte non faccio il pm aggiunto. Ma rilevo che da parte della Cpi l’errore sul periodo in cui i reati sarebbero stati commessi da Almasri è un orrore più che un errore, sotto il profilo del diritto visto che si parla di un organo giudiziario”.