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Tennis, Nadal convoca conferenza stampa. “Non sarà al Roland Garros”

Tennis, Nadal convoca conferenza stampa. “Non sarà al Roland Garros”Roma, 17 mag. (askanews) – Una conferenza stampa giovedì 18 maggio alle 16.00 ore locali a Manacor, la cittadina di Rafael Nadal, per annunciare – secondo i quotidiani spagnoli- che non ci sarà al Roland Garros per difendere il titolo di campione del Grande Slam parigino.

Un duro colpo per il tennista maiorchino, e per tutto il tennis. Nadal non si è ancora ripreso dai suoi problemi muscolari. Dopo aver rinunciato agli Internazionali Bnl d’Italia, Nadal sperava fino all’ultimo di poter partecipare al Roland Garros. L’ex numero uno del ranking, si è ritirato per un infortunio allo psoas iliaco agli Australian Open e da allora non ha più giocato.

Il maltempo in Emilia-Romagna ha già provocato 9 morti (oltre 10mila gli evacuati)

Il maltempo in Emilia-Romagna ha già provocato 9 morti (oltre 10mila gli evacuati)Bologna, 17 mag. (askanews) – “L’unica cosa irreparabile di questa emergenza sono le nove persone che hanno perso la vita e speriamo che non ce ne siano altre”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, aggiornando al tg de La7 il numero delle vittime per l’alluvione che ha colpito la regione. Intanto proseguono le operazioni per mettere in sicurezza le persone in abitazioni a rischio, oltre 10mila gli evacuati. Allerta rossa anche giovedì 18. Sono ancora in corso le operazioni per mettere al sicuro chi si trova nelle abitazioni a rischio nelle zone colpite dal maltempo. Impegnati circa 600 vigili del fuoco, di cui 300 arrivati da fuori regione, che hanno finora garantito oltre 430 interventi con l’impiego di 200 mezzi e 3 elicotteri. In volo per tutta la giornata anche l’elicottero del 118 di Ravenna per l’evacuazione di persone fragili. Mentre sono attese ulteriori precipitazioni intermittenti, nelle prossime ore, fino alla notte. È questo l’ultimo aggiornamento dell’emergenza che sta colpendo l’Emilia-Romagna da quasi 48 ore. Al momento sono oltre 10.000 le persone evacuate dalle proprie case, principalmente tra le province di Bologna, Forlì Cesena e Ravenna. Il Comando operativo di vertice interforze (COVI) ha attivato 5 elicotteri, 9 gommoni e 6 lagunari, oltre a 12 unità operative per il controllo degli argini, un aeromobile a pilotaggio remoto pronto per il monitoraggio, 7 battelli gonfiabili. E sono in arrivo in serata 26 uomini e sei gommoni dalla Brigata San Marco. La Capitaneria di Porto nazionale sta mettendo a disposizione 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei. I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione 2 elicotteri, così come farà la Guardia di Finanza. I VOLONTARI Sono oltre 1200 i volontari oggi in campo per portare soccorso alla popolazione. Sono 700 quelli provenienti dai coordinamenti di tutte le provincie della Regione. Circa 370 appartengono alle colonne mobili delle Regioni Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio e delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano. 139 quelli appartenenti a 14 associazioni nazionali di protezione civile. Dal 2 maggio, data dell’inizio del maltempo salgono così a oltre 7500 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile. ALLAGAMENTI E FRANE In 41 comuni si sono registrati almeno 50 esondazioni. Interessati 15 centri nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese; 13 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia; 11 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna. Sono oltre 280 le frane, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni: provincia di Bologna: Bologna, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi. provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese. Provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana, Bertinora, Meldola, Portico e San benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano. Provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo, Ventasso. Provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme Provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, San Leo, Montescudo-Monte Colombo Sono oltre 400 le strade comunali, provinciali e statali interrotte LA SITUAZIONE DEI FIUMI E CORSI D’ACQUA Sono 23 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena. Altri 13 i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Marecchia, Ausa, Uso, Rubicone, Idice, Santerno, Quaderna, Panaro, Samoggia, Ghironda, Lavino, Navile, Fiumi Uniti.

Maltempo in Emilia-Romagna, ecco cosa intende fare il governo nel prossimo Consiglio dei ministri

Maltempo in Emilia-Romagna, ecco cosa intende fare il governo nel prossimo Consiglio dei ministriRoma, 17 mag. (askanews) – Nel prossimo consiglio dei ministri “porterò uno schema di delibera per estendere gli effetti dello stato di emergenza anche alla provincia di Rimini”. Lo ha annunciato il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci nel punto stampa alla Protezione civile sull’emergenza maltempo in Emilia-Romagna. Il prossimo cdm sarà convocato martedì 23 maggio. Con la proposta di estensione degli effetti dello stato di emergenza a Rimini “si aggiunge alle altre città in cui è in vigore dal 4 maggio, con una aggiunta di 20 milioni per le urgenze e il ripristino della viabilità, oltre ai 10 già previsti per far fronte alle prime spese”.

“Come abbiamo dimostrato nel tempo, vorremmo parlare poco e fare i fatti. Il danno non è quantificabile quando l’evento è in corso. Abbiamo immaginato insieme alle organizzazioni di categoria tutte le verifiche da fare. Arriveremo a caratterizzare le risorse necessarie oltre agli interventi. Abbiamo aree colpite direttamente e indirettamente ma una fotografia dei danni reali rispetto agli eventi scorsi non è possibile, vanno verificate in maniera puntuale e utilizzare risorse senza sprecare un euro”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nel corso della conferenza stampa. “Saranno sospesi i termini per i versamenti e per gli adempimenti tributari tanto per le persone fisiche quanto per strutture più articolate come le società” ha detto poi il viceministro all’Economia, Maurizio Leo. “Con il ministro Calderone valuteremo anche gli adempimenti che saranno messi a carico dei sostituti di imposta”, ha aggiunto Leo spiegando che tutto ciò sarà oggetto del provvedimento che il governo varerà al Cdm di martedì. “Per quanto riguarda le rate dei mutui, anche qui già c’è stata autorizzazione al differiemnto delle rate dei mutui al pari di quello che faremo per quanto attiene agli altri aspetti tributari. Tutto ciò che riguarda aspetti finanziari è monitorato, c’è un’intesa di base e a questo si darà corso”.

“Il nostro obiettivo è di mettere in sicurezza il lavoro e le aziende e i lavoratori dei territori interessati dai fatti di cui parliamo. Sarà necessario verificare con attenzione quelle che sono le realtà interezìssate dall’alluvio di questi gioni e soprattutto predisporre gli strumenti per accompagnare il percorso dei prossimi mesi tra cui una certa attenzione agli adempimenti in metaria lavoristica e contributiva e soprattutto i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali” ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone. “Guarderemo alle esigenze del lavoro in agricoltura soprattutto per la parte della manodopera agricola che opera a tempo determinato che ha bisogno di essere sostenuta per avere diritto a interventi che possano avere uno sbocco nei prossimi anni”, ha aggiunto il ministro. “Ragioniamo sull’utilizzo di strumenti di ammortizzatori sociali per quelle che sono particolari situazioni e categorie di lavoratori come gli operai a tempo determinato nel comparto agricolo. Abbiamo ancora bisogno di capire la dimensione dei numeri dei soggetti coinvolti”. “Lavoriamo per mettere in sicurezza le aziende dando la possibilità di differire i temini per gli adempimenti in materia lavoristica, previdenziale e soprattutto anche per differire il termine di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali” ha detto Calderone. “Questo necessita di una attenta ricognizione non solo dei territori ma anche delle aziende, delle tipologie di realtà economiche che sono interessate per essere specifici e andare a a individuare e delineare bene gli interventi all’interno del decreto”, ha aggiunto Calderone. Nelle zone colpite dalla emergenza maltempo “proporremo la sospensione e il rinvio rinvio delle udienze civili e penali” ha poi detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella conferenza stampa in corso al Dipartimento della Protezione civile. “Agiremo in armonia con quanto fatto con il decreto Ischia. Prima di tutto, – ha aggiunto il Guardasigilli – avremo un’interlocuzione con i responsabili degli uffici giudiziari per la verifica dell’agibilità”. Quindi – ha continuato Nordio – “proporremo il rinvio delle udienze civili e penali e la sospensione dei termini per gli adempimenti sia contrattuali sia delle varie cambiali di tutti gli atti aventi forza esecutiva”.

Il governo riferirà “tempestivamente” sui danni prodotti dal maltempo in Emilia Romagna, i presidenti delle Camere sono stati informati ma “meglio attendere qualche giorno per una informativa più completa e dettagliata e più utile alla luce di cio che accadrà nelle prossime ore”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani prendendo la parola alla conferenza stampa. “Già a partire dalla conferenza dei capigruppo ci sarà attenzione massima a calendarizzare i provvedimenti” con le misure del governo a sostegno delle zone colpite dal maltempo “perchè siano approvate in tempi più rapidi possibili in Cdm e in entrambi i rami del Parlamento”.

Argentario Sailing Week, la 22esima edizione dal 14 al 18 giugno

Argentario Sailing Week, la 22esima edizione dal 14 al 18 giugnoRoma, 17 mag. (askanews) – Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento internazionale per gli yacht a vela classici e d’epoca: la 22esima edizione dell’Argentario Sailing Week organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano e dal Comune di Monte Argentario si svolgerà, infatti, da mercoledì 14 a domenica 18 giugno. La storia della vela internazionale si da dunque appuntamento, una volta di più, con quattro giorni di regate in programma nello scenario unico di terra e mare tra Argentario, Orbetello, il Giglio, Montecristo e Talamone, per poi ritrovarsi ogni sera a terra a Porto Santo Stefano per condividere momenti conviviali.

Questi i numeri dell’evento a un mese dall’inizio: trentasei le imbarcazioni iscritte provenienti da otto nazioni. Il team dello Yacht Club Santo Stefano è al lavoro ogni giorno per garantire i consueti standard di accoglienza a terra e di professionalità nella gestione delle regate che hanno reso l’Argentario Saling Week l’evento più atteso e partecipato del circuito annuale delle barche d’epoca. L’Argentario Sailing Week rappresenta, tra l’altro, un evento fondamentale per il territorio in virtù del positivo impatto economico sulle attività turistico-ricettive grazie all’afflusso di oltre 1.000 presenze, tra armatori, equipaggi, ospiti e appassionati, molti dei quali da paesi esteri. Tutto questo nell’anno in cui ben sei spiagge del territorio, tra le quali la Feniglia e la Giannella, hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu dalla Foundation for Environmental Education (FEE), assegnato alle località che rispondono a severi criteri nell’ambito del rispetto e della gestione di tutte le tematiche ambientali.

Le imbarcazioni saranno ormeggiate alla Pilarella, l’antico porto di Porto S. Stefano, dove turisti e appassionati potranno ammirare le Regine del Mare direttamente dalla passeggiata del molo. Questa è la prima edizione dell’evento alla quale possono partecipare anche imbarcazioni realizzate in materiale composito non di serie, varate tra il 1970 e il 1984 e progettate secondo la formula di stazza IOR. L’Argentario Sailing Week è una delle dieci regate che fanno parte del Campionato del Comitato Internazionale del Mediterraneo 2023, il cui programma prevede eventi in Italia oltre che in Spagna, Francia e Monaco. L’Argentario Sailing Week 2023 gode del patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comune di Monte Argentario e della Marina Militare. Oltre a patrocinare l’evento, il Comune di Monte Argentario lo supporta concretamente.

La storia dell’ Argentario Sailing Week inizia nel 1992 quando un gruppo di Soci dello Yacht Club Santo Stefano organizzò una regata per imbarcazioni classiche denominata Le Vele d’Argento. Con il passare degli anni il numero di imbarcazioni iscritte è cresciuto costantemente e dal 1999 la manifestazione si chiama Argentario Sailing Week.

Al via il 20 maggio l’Amiata Piano festival con la Nona di Beethoven

Al via il 20 maggio l’Amiata Piano festival con la Nona di BeethovenRoma, 17 mag. (askanews) – L’esperienza pionieristica di Amiata Piano Festival prosegue e con la XVIII edizione si avvicina a grandi passi il ventennale di questo “fitzcarraldico” progetto, che è riuscito a creare un pubblico e un luogo d’eccellenza per la musica nella natura delle pendici amiatine. Quest’anno si festeggerà il 29 luglio un altro importante traguardo: il trecentesimo concerto in duo dei fondatori Silvia Chiesa e Maurizio Baglini, il cui virtuosismo e curiosità sperimentale sono noti in tutto il mondo e hanno rappresentato la vera colonna portante di Amiata Piano festival per 18 lunghi anni di lavoro, ricerca e riflessione. “300 volte Baglini & Chiesa” sarà dunque l’appuntamento centrale del ’23 e godrà della libertà di un programma a sorpresa e variabile, che solo un duo cameristico così consolidato e consonante dal profondo dell’anima, può permettersi di offrire al proprio pubblico.

Ma il cuore libero di Amiata Piano Festival ’23 è di certo circondato da una lunga serie di appuntamenti di grande interesse musicale, che quest’anno vedranno per la prima volta un più stretto intreccio tra tutti gli attori cresciuti sotto l’egida della famiglia Bertarelli, dai vini delle loro cantine alla gastronomia semplice e raffinata della tenuta, per 14 serate d’esperienza davvero sinestetica. Si parte sabato 20 maggio con il concerto d’anteprima Gioia, bella scintilla divina, che apre al Grand Tour Beethoven, progetto del grande maestro del pianismo internazionale Louis Lortie affidato all’amico ed ex allievo d’eccezione Maurizio Baglini, che partendo dalla Nona Sinfonia di Beethoven nella trascrizione di Liszt proseguirà poi con le trascrizioni della prima e sesta a quattro mani con Alexander Kashpurin e Luigi Carroccia il 28 luglio, poi la seconda e la settima sempre a quattro mani con Axel Trolese e Illia Ovcharenko il 26 agosto.

Già il 29 giugno, in apertura del week end Baccus, il pubblico di Poggi del Sasso potrà poi godere di una vera chicca, frutto dell’instancabile lavoro di Silvia Chiesa per accrescere il repertorio per violoncello tra ricerche di testi dimenticati, composizioni nuove e trascrizioni inattese. Si tratta infatti della sua commissione al direttore d’orchestra Giovanni Veneri per orchestrare per violoncello e orchestra il noto testo per pianoforte e violoncello di Richard Strauss Sonata in fa maggiore op. 6. Chiesa ha ottenuto così una nuova opera che mantiene rispettosamente e fedelmente Strauss, ma amplifica, nelle parole del’artista, “quella percezione di una densità articolata di potenzialità e spunti della parte pianistica che mi ha sempre fatto sognare ‘altro’ nei lunghi anni di studio ed esecuzione di questo testo; laddove quell”altro’ non poteva che essere uno sviluppo orchestrale rispettoso e fedele, che semplicemente desse respiro ad un mondo di idee pronte a spiccare il balzo verso spazi sonori più ampi”. Il programma di giugno proseguirà poi con Michele Placido a dar voce al testo del musicologo e divulgatore partenopeo Stefano Valanzuolo per scoprire, tra parole e musica, Il Sosia. Vita Pubblica e Privata di Franz Schubert, musicista, opera dedicata ad una delle figure più complesse, enigmatiche e attuali della civiltà musicale, la cui immensità artistica ha come contraltare la fragilità di una vita che di certo ricorda le biografie dei poeti maledetti del decadentismo e simbolismo francese. Segue lo stimato Quartetto Klimt con la rara trascrizione di Ferdinand Ries dell’Eroica di Beethoven e Richard Strauss, per poi chiudere col programma degli eclettici Fratelli Mancuso, maestri nel coniugare il folk siculo con la contemporanea pop fino alla musica da film.

Il gusto di un eclettismo raffinato nelle combinazioni di generi e formazioni tipico della rassegna amiatina, continuerà poi a luglio con un sestetto e quintetto tutto su Mendelssohn con un ensemble d’occasione di grandi musicisti e amici guidato da Silvia Chiesa e Maurizio Baglini nel migliore spirito di un vero cenacolo cameristico e proseguirà nell’impaginato assolutamente trasversale delle Popsongs della Roma Sinfonietta, dove la canzone napoletana incontrerà le arie più toccanti dell’opera, dal Barocco al grande ‘800, ma anche la follia della Taranta o la raffinatezza di Gershwin. Ad agosto si tornerà in orchestra con un impaginato mozartiano con Maurizio Baglini al pianoforte e l’Orchestra Vittorio Calamani, unica filarmonica under 35 italiana la cui freschezza, novità e talento non potranno che stupire: nata solo nel 2019 ad Orvieto, la Calamani rappresenta senza dubbio al meglio la nuova generazione di straordinari musicisti giovani che sta portando una nuova ventata di entusiasmo, passione e competenza. E ancora il tributo a Leonard Bernstein con un american songbook affidato al Gabriele Coen Jazz Quintet e per chiudere a Natale l’Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna coronano un anno di feste e sorprese, convivialità e musica.

Maltempo in Emilia-Romagna, Bonaccini: è un altro terremoto, un evento imprevedibile

Maltempo in Emilia-Romagna, Bonaccini: è un altro terremoto, un evento imprevedibileBologna, 17 mag. (askanews) – “Purtroppo questo è un altro terremoto, non ho imbarazzo a usare queste parole. Siamo di fronte a eventi imprevedibili”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, durante una conferenza stampa in Protezione civile a Bologna con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, e l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo.

“Tra tre giorni sarà l’anniversario dalla prima scossa di quel terribile terremoto di undici anni fa e avremmo ricordato i numeri che vedono quasi tutto ormai ricostruito nonostante quel disastro che fu – ha detto Bonaccini -. Purtroppo questo è un altro terremoto, non ho imbarazzo a usare queste parole. Siamo di fronte ad eventi imprevedibili”. “Addirittura nelle ultime 24 ore in alcuni territori sono caduti 300 millimetri di acqua – ha aggiunto il governatore -. Tantissima pioggia mai vista in queste dimensioni in un territorio così ampio che va dal reggiano fino a tutta la Romagna in così poche ore e che arriva dopo già il 2 e 3 maggio era già venuto un evento di cui non avevamo memoria. Il terreno non assorbe più nulla, tutto si riversa sui fiumi che addirittura non riescono a scaricare sul mare”.

“E’ durissima – ha concluso Bonaccini -. Il primo pensiero va ai familiari delle vittime che purtroppo ci sono state. E’ l’unica cosa irreparabile perché tutto il resto lo ricostruiremo come facemmo dopo il sisma. L’Emilia-Romagna è fatta così, con la sua gente”.

Apre la Biennale Architettura: costruire conoscenza e fiducia

Apre la Biennale Architettura: costruire conoscenza e fiduciaVenezia, 17 mag. (askanews) – Una Biennale Architettura che vuole essere “momento e processo”, che vuole porsi come “agente di cambiamento” raccontando in primo luogo l’Africa e le sue molteplici progettualità. Si apre a Venezia la 18esima edizione della Mostra internazionale di Architettura, intitolata “Il laboratorio del futuro” e curata da Lesley Lokko.

“L’architettura – ha detto Lokko ad askanews – è una categoria molto vasta e non riguarda solo il fatto di costruire edifici Questo aspetto è molto importante e fondativo, ma l’architettura costruisce molto più che edifici: costruisce conoscenza, costruisce contesto, socialità, fiducia”. Temi su cui la Biennale di Venezia si impegna ormai da diversi anni e da diverse mostre e che sono stati confermati anche dal presidente Roberto Cicutto. “La Biennale – ci ha spiegato – ha il dovere di essere contemporanea perché racconta le arti contemporanee. Diciamo che io periodo del Covid ha reso molto evidenti le domande che si pongono all’architettura. Non si può più pensare che si possa continuare a sviluppare l’urbanistica, l’architettura o la società civile come sono state sviluppate per secoli nella modernità. Oggi la sostenibilità non è solo un tema di moda, oggi la sostenibilità è una necessità e questa impatta anche nel modo di vivere e nei luoghi dove si vive. Quindi l’architettura è forse oggi la più responsabilizzata delle arti che noi mostriamo”.

La mostra è affascinante, viva, molteplice, ribalta alcune prospettive e, accanto ai tradizionali progetti architettonici, mette in scena anche la vita, le vite e le opportunità, sociali e creative che il mondo ci continua a offrire, per fronteggiare uno scenario ambientale e umano in continuo mutamento. Perché lo spazio sul quale insiste l’architettura è lo stesso sul quale agisce il cambiamento climatico, lo stesso che soffre di ipersfruttamento delle risorse. E dunque questa Biennale prova a fornire idee nuove, alternative, che arrivano da un laboratorio di pensiero e creatività che attinge, come nel caso del Padiglione centrale ai Giardini, ad architetti, artisti e creativi neri rappresentanti del “Black Atlantic”. Un cambio di prospettiva che non ha nulla a che fare con il politically correct o con l’ideologia, ma che vuole riportare attenzione su una comunità di diaspora africana “le cui radici – ha scritto Lokko – affondano in un passato millenario e in egual modo si protraggono verso il futuro”. Altra sensazione importante che si può percepire a un primo passaggio nella Mostra internazionale di Lesley Lokko è quella di uno spazio di “umanità”, inteso come di rimessa al centro delle persone, delle comunità, dei bisogni di base. Il che non significa rinunciare alla ricerca o alla tecnologie e nemmeno alla distopia (anzi, c’è molta fantascienza in mostra), ma lo si può fare mettendo al centro il progetto e la sua anima sociale, anzichè l’essere progetto in sé. Forse è qui, su questo sottile ma decisivo confine, che la Biennale Architettura del 2023 gioca la sua partita più vera.

(Leonardo Merlini)

Maltempo in Emilia-Romagna: 8 morti, 21 fiumi esondati e 35 comuni allagati

Maltempo in Emilia-Romagna: 8 morti, 21 fiumi esondati e 35 comuni allagatiRoma, 17 mag. (askanews) – Per il maltempo in Emilia-Romagna sono 21 i fiumi esondati anche in più punti e 22 i corsi d’acqua che hanno superato il livello 3, massimo allarme. Aumentano a 35 i Comuni con allagamenti tra la Romagna e il Bolognese e a 48 quelli con frane, anche importanti, tra Reggio Emilia e Rimini.

Sono saliti a 8 i morti: 6 in provincia di Forlì-Cesena, un uomo nel Ravennate e uno del Bolognese, mentre risultano ancora alcune persone disperse e sono migliaia gli evacuati, un dato in aumento costante. Questa la situazione sull’ondata di maltempo che si sta abbattendo da ieri, riferita dalla Regione, e che ha fatto registrare punte fino a 70 millimetri di pioggia, con una media si 50 millimetri, sulla montagna e collina romagnola e bolognese e 20 millimetri in media nella montagna e collina emiliana centrale (Parma, Reggio e Modena).

Al lavoro per gestire emergenza e sfollati, più di 1.100 volontari, oltre 600 vigili del fuoco, forze dell’ordine e Croce Rossa. LE FORZE IN CAMPO E I VOLONTARI – Sono oltre 600 i vigili del fuoco al lavoro con a disposizione 3 elicotteri. Il Comando operativo di vertice interforze (COVI) ha attivato: 5 elicotteri, 9 gommoni e 6 lagunari oltre a 12 unità operative per il controllo degli argini, un aeromobile a pilotaggio remoto pronto per il monitoraggio, 7 battelli gonfiabili. E sono in arrivo in serata 26 uomini e sei gommoni del Battaglione San Marco. La Capitaneria di Porto nazionale sta mettendo a disposizione 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei. I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione 2 elicotteri, così come la Guardia di Finanza. Sono oltre 1.100 i volontari operativi: 500 tra Colonne mobili delle associazioni nazionali e delle Regioni Toscana, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli, Umbria, Lazio, Province autonome di Trento e Bolzano a cui si aggiungono 600 volontari dei 9 Coordinamenti dell’Emilia-Romagna. E sono in arrivo ulteriori squadre di volontari delle associazioni nazionali e delle colonne di Veneto e Lombardia. La Croce Rossa Italiana sta mettendo in azione 116 volontari, e il Soccorso alpino altri 136, 12 operatori alluvionali e 3 ambulanze fuoristrada.

LA SITUAZIONE METEO – Allerta rossa anche domani giovedì 18 maggio su tutta la Romagna, pianura bolognese e modenese, colline montane dell’Emilia centrale e bolognese; arancione su pianura e costa ferrarese. Anche se domani non sono previste precipitazioni sul territorio regionale, le piogge elevate di martedì 16 e mercoledì 17 maggio, si prevede il perdurare di piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione. In particolare, sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno, interessati da esondazioni e rotte, permangono condizioni di grave criticità, anche nel reticolo di bonifica. I nuovi colmi di piena provenienti da monte fanno prevedere livelli elevati sul fiume Reno a valle di Cento. La criticità idraulica rossa nella pianura modenese è riferita alla propagazione della piena sul fiume Secchia, sul fiume Panaro si prevede una piena di criticità arancione. Dal punto di vista della criticità idrogeologica saranno ancora possibili numerosi e diffusi dissesti nel settore centrale e orientale della regione dove permarranno condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, e all’aggravamento delle numerosissime frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi. Si prevedono valori di onda e marea sotto i livelli di attenzione; tuttavia, si potrebbero generare localizzate esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare.

ALLAGAMENTI E FRANE – Questi i 37 comuni con allagamenti diffusi: Bagnacavallo, Bologna, Brisighella, Budrio, Castel Bolognese, Castel San Pietro Terme, Cesena, Cesenatico, Conselice, Cotignola, Faenza, Forlì, Imola, Medicina, Molinella, Mordano, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo, Riolo Terme, Gatteo Mare, Savignano sul Rubicone, Riccione, Castelguelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Russi, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, Gambettola, Santarcangelo di Romagna, Meldola, Lugo, San Lazzaro di Savena. Oltre 250 le frane di cui 120 particolarmente importanti in 48 comuni: – provincia di Bologna: Ventasso, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Lama Mocogno, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi e Montese. – provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia. – provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana. – provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo. 3 in provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria. 3 in provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme. LA PIOGGIA CADUTA – Nelle ultime 48 ore si sono registrati picchi di 300 millimetri sui bacini del crinale e collina forlivese. Sulla stessa area, sulle colline e montagna ravvenati e sul settore orientale del bolognese sono in media caduti tra i 150 e i 200 millimetri. Sulla pianura cesenate forlivese fino a 150 millimetri. LA SITUAZIONE DEI FIUMI E CORSI D’ACQUA – Sono 21 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi e Rigossa. Altri 23 i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone, Rubicone, Idice, Ronco, Santerno, Quaderna, Panaro, Samoggia, Ghironda, Lavino, Navile, Gaiana, Fiumi Uniti.

Meloni a Hiroshima per il G7: focus su Ucraina, Indopacifico, economia

Meloni a Hiroshima per il G7: focus su Ucraina, Indopacifico, economiaRoma, 17 mag. (askanews) – La guerra in Ucraina ma anche le prospettive dell’economia mondiale, l’Indopacifico, la sicurezza alimentare, la salute e lo sviluppo sostenibile. Saranno alcuni dei temi principali nell’agenda del G7 che si apre venerdì a Hiroshima in Giappone.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è attesa a Hiroshima nella notte giapponese (il pomeriggio in Italia) e prima del summit avrà un incontro bilaterale con il premier Kishida. Il vertice è una “una priorità politica” per l’Italia, che l’anno prossimo ne assumerà la presidenza. Quello di Hiroshima è il secondo incontro fra i leader G7 sotto la presidenza giapponese: il primo appuntamento si era svolto in modalità virtuale il 24 febbraio e si era concluso con l’approvazione di una Dichiarazione sull’Ucraina. La location scelta, la città che il 6 agosto 1945 fu distrutta dalla bomba atomica, sottolinea anche simbolicamente il rischio della minaccia nucleare e la necessità del disarmo e della non proliferazione. Per quanto riguarda il conflitto in Ucraina, è atteso un intervento del presidente Volodymyr Zelensky, ancora non si sa se in presenza o in collegamento. Il G7 – sottolineano fonti diplomatiche – mostrerà ancora una volta la solidarietà alla nazione aggredita, assicurando sostegno per la ricostruzione dell’Ucraina. Si tratta di un tema che sarà al centro anche della prossima presidenza italiana del G7 nel 2024.

Oltre all’Ucraina, i temi sul tavolo dei sette grandi saranno le prospettive dell’economia mondiale, disarmo e non proliferazione, Indopacifico, sicurezza e resilienza economica, sicurezza alimentare, salute, sviluppo sostenibile, uguaglianza di genere, clima, energia e ambiente. Le sette economie più aperte al mondo (che rappresentano da sole il 31% del Pil mondiale) lavoreranno insieme per rafforzare la sicurezza economica e le catene di approvvigionamento, ma anche per contrastare le pratiche di “coercizione economica”. Fra gli obiettivi del Vertice c’è anche il rilancio dei rapporti con il cosiddetto Sud Globale (Global South), termine utilizzato per identificare i Paesi emergenti e in via di sviluppo dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia. Sarà questo uno dei temi prioritari anche per la presidenza italiana del G7 il prossimo anno. Il G7 di Hiroshima cercherà di coinvolgere questi Stati per sostenere la loro crescita, innovazione tecnologica e transizione climatica. A tal riguardo, va considerato che alcuni di questi Paesi – pur condannando l’aggressione russa dell’Ucraina – percepiscono il conflitto in Ucraina come una guerra distante e regionale. Ritengono che abbia per loro un costo eccessivamente alto per via dell’aumento dei prezzi di energia, cibo e fertilizzanti. Fondamentali saranno le discussioni con i Paesi ospiti anche in vista del vertice del G20 di Nuova Delhi a settembre. In questa prospettiva, di grande importanza è la presenza dell’India alla luce del suo approccio al conflitto in Ucraina.

Il summit si articola su tre giornate, con varie sessioni tematiche. Il 19 si inizia alle 13.30 giapponesi (le 6.30 italiane) e la giornata sarà dedicata alle prospettive dell’economia globale; all’Ucraina; alle questioni di politica estera e sicurezza, con focus su Indo-Pacifico, disarmo e non proliferazione. Il 20 maggio si parlerà di resilienza e sicurezza economica; rapporti con il Sud Globale; sicurezza alimentare, salute, sviluppo sostenibile e uguaglianza di genere; clima, energia e ambiente. Previsto anche un evento a latere sulla Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII, alternativa alla Belt&Road cinese).

Il 21 sessione sull’Ucraina con l’eventuale partecipazione in presenza del presidente Zelensky (anche con i Paesi invitati) e sessione di chiusura.

Ddl Made Italy: fondo sovrano, liceo e giornata nazionale

Ddl Made Italy: fondo sovrano, liceo e giornata nazionaleRoma, 17 mag. (askanews) – Un fondo sovrano destinato a sostenere le filiere strategiche nazionali, il cui importo massino non è ancora definito, e il rifinanziamento della nuova Sabatini. Sono alcune delle misure contenute nella bozza del ddl Made in Italy, atteso in uno dei prossimi Consigli dei ministri. “Nell’obiettivo di supportare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali – si legge nella bozza al momento composta da 47 articoli – anche con riferimento alla fase dell’approvvigionamento di materie prime ed energia, il Ministero dell’economia e delle finanze e autorizzato ad investire, a condizioni di mercato, nel capitale di imprese nazionali ad alto potenziale o di imprese nazionali che, in ragione della rilevanza sistemica gia raggiunta, possano generare importanti esternalita positive per il Paese e ridurre i costi di coordinamento tra gli attori delle filiere coinvolte”. L’investimento “e realizzato tramite l’acquisto o la sottoscrizione di azioni o altri strumenti finanziari dei veicoli societari o fondi di investimento o attraverso altri strumenti di coinvestimento, per un “importo massimo” nella bozza non ancora definito. Non sono quantificati al momento nemmeno gli oneri per far fronte al meccanismo”. Sono inoltre previste risorse pari a 274 milioni di euro per il 2023 per il rifinanziamento della Nuova Sabatini, l’incentivo per facilitare l’accesso al credito delle imprese per investimenti in beni strumentali. “Per assicurare continuita alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese e far fronte alle difficolta connesse al progressivo incremento dei tassi di interesse, l’autorizzazione di spesa e integrata di 274 milioni di euro per l’anno 2023”. Il ddl prevede l’stituzione del liceo del made in Italy “al fine di promuovere, nell’ottica dell’allineamento tra domanda e offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse a Made in Italy”. Il ddl istituisce la “Giornata nazionale del Made in Italy’, il 15 aprile, “al fine di celebrare la creativita e l’eccellenza italiana, presso le istituzioni, le scuole di ogni ordine e grado e i luoghi di produzione e di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario, nonche di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei temi della promozione e tutela del valore e delle qualita peculiari delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani”.

Cam