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Il Volo annuncia terza edizione di Tutti per uno – Viaggio nel tempo

Il Volo annuncia terza edizione di Tutti per uno – Viaggio nel tempoRoma, 5 feb. (askanews) – Reduce dal successo del tour nei principali palasport italiani concluso a gennaio, Il Volo annuncia Tutti per uno – Viaggio nel tempo, un progetto di Michele Torpedine, organizzato e prodotto da Friends & Partners, che celebra la grande musica, l’arte e la cultura italiana. Per la sua terza edizione, lo show si sposterà in una nuova e prestigiosa location, il magnifico Palazzo Te a Mantova, un luogo di straordinaria importanza culturale e storica che offre un contesto ideale per celebrare la bellezza della musica.


Con le date fissate per l’8, 10 e 11 maggio, gli unici live in Italia, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble porteranno sul palco performance inedite, accompagnati da una grande orchestra e da numerosi ospiti speciali. Ogni esibizione sarà un’esperienza unica: si alterneranno momenti solisti, di gruppo e con ospiti, in cui verranno presentati i brani più amati del repertorio de Il Volo, ma anche cover scelte in base ad un immaginario viaggio nel tempo che ci porterà a ripercorrere i momenti musicali più iconici della storia della musica italiana e interazionale anche legati a ricordi personali dei tre artisti e dei loro ospiti creando uno show sorprendente e coinvolgente per il pubblico. L’annuncio delle date del tour arriva dopo un anno importante: nell’anno dei 15 anni di carriera, il trio ha raggiunto importanti traguardi, tra cui la pubblicazione di Ad Astra, il primo album di inediti – disponibile anche nella versione internazionale Ad Astra International Edition – che include il brano presentato a Sanremo 2024, Capolavoro, e l’ultimo inedito Tra le onde. Sul fronte live, dopo aver conquistato l’Europa con un tour di numerose date sold out nelle principali capitali, il trio è tornato a gennaio sui palchi italiani con un tour nei principali palasport e si prepara nel 2025 per Live In Concert, nuove date in Europa, Canada, Stati Uniti e America Latina a partire da ottobre.


I biglietti per il tour saranno disponibili dalle ore 16:00 di oggi, mercoledì 5 febbraio, esclusivamente per il fanclub, e dalle ore 16:00 di giovedì 6 febbraio saranno disponibili su Ticketone.

Giubileo, Santanchè: grande opportunità per turismo, non solo a Roma

Giubileo, Santanchè: grande opportunità per turismo, non solo a RomaMilano, 5 feb. (askanews) – “Il Giubileo è un grande evento, una grande opportunità e, lo dico col rispetto, i pellegrini poi diventano turisti e speriamo che non si fermino solo a Roma perché abbiamo tante offerte turistiche anche per loro”. Lo ha detto il ministro del turismo, Daniela Santanchè, intervenendo al convegno “Trainline, Tutti i treni portano a Roma: nuovi percorsi verso un turismo sostenibile” in corso nella Capitale.


“Ne sono previsti 35 milioni, mi sembra sia partito con grande successo, il merito non è solo di uno, anzi abbiamo fatto vedere la collaborazione tra le varie istituzioni, il Governo, la Regione Lazio, il Comune di Roma, la Santa Sede, quindi noi italiani, quando siamo chiamati alle grandi sfide, siamo pronti” ha concluso.

Pil, UPB taglia stima 2024 a +0,7%, 2025 a +0,8%, 2026 a +0,9%

Pil, UPB taglia stima 2024 a +0,7%, 2025 a +0,8%, 2026 a +0,9%Roma, 5 feb. (askanews) – L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha rivisto al ribasso le sue previsioni sul prodotto interno lordo del 2024 a +0,7% dal +0,8% della sua precedente stima di ottobre.


Rivista poi a +0,8% la stima di crescita 2025 rispetto al +0,9% stimato nel piano strutturale di bilancio validato dall’UPB e a +0,9% la crescita per il 2026 sempre rispetto all’1,1% validato nell’ambito del PSB. Secondo l’UPB “il quadro macroeconomico dell’economia italiana si conferma soggetto a rischi, complessivamente orientati al ribasso”.


“Mentre le revisioni per lo scorso anno riflettono il trascinamento statistico dei nuovi dati dell’Istat sul 2023 – precisa l’Ufficio Parlamentare di Bilancio – le revisioni sul 2025-26 sono prevalentemente ascrivibili al deterioramento delle proiezioni sugli scambi internazionali e all’aumento del prezzo del gas”. Per il 2025 in particolare “si prevede una lieve accelerazione, allo 0,8 per cento, con l’attività economica che dovrebbe rafforzarsi gradualmente nel corso dei trimestri grazie soprattutto alle componenti interne della domanda”.


Nel 2026 “la dinamica del PIL dovrebbe consolidarsi ancora marginalmente, allo 0,9 per cento, ipotizzando che non si acuiscano i conflitti e le guerre commerciali in corso, oltre alla prosecuzione della normalizzazione della politica monetaria”. Le previsioni dell’UPB “incorporano il profilo di spesa relativo ai programmi di investimento del PNRR, che tuttavia potrebbero essere oggetto di revisione, con particolare riguardo alle tempistiche”.

Cinema, al via a Roma la prima edizione dell’Indian Film Festival

Cinema, al via a Roma la prima edizione dell’Indian Film FestivalRoma, 5 feb. (askanews) – Al via dal 7 all’11 febbraio a Roma presso la sala Anica la prima edizione dell’Indian Film Festival con il meglio del cinema indiano oltre Bollywood. Il festival, organizzato e promosso dall’Ambasciata Indiana a Roma, propone una rassegna di 5 titoli, in anteprima italiana che sono espressione della ricchezza linguistica e culturale dell’India.


Ad aprire venerdì 7 febbraio alle 18 sarà presente l’ambasciatrice Vani Sarraju Rao per i saluti istituzionali e per introdurre la selezione in programma al festival che aprirà con RRR (Rise Roar Revolt) di S.S Rajamouli (2022), uno dei maggiori successi contemporanei di Tollywood. Il cinema in lingua telugu che si produce a Hyderabad, in contrapposizione alla lingua hindi in uso a Bollywood, e che rappresenta la seconda grande industria cinematografica indiana. Il film ha conquistato la fama e l’interesse della critica internazionale vincendo il Golden Globe e poi l’Oscar per la migliore canzone originale con “Naatu Naatu”. Questa prima edizione del festival restituisce infatti la ricchezza della cinematografia indiana e la sua grande varietà di generi e tematiche, che va di pari passo alla grande varietà linguistica dei film della rassegna. Non solo film in lingua Hindi ma anche in Telugu, Tamil e Kannada.


RRR (Rise Roar Revolt), record d’incassi in patria e di consensi oltreoceano, è una saga epica ambientato in India all’epoca della colonizzazione britannica. Interpretato da due delle maggiori star del cinema indiano: Alluri Sitarama Raju (Ram Charan) e Komaram Bheem (N.T. Rama Rao Jr), racconta le gesta di due rivoluzionari realmente esistiti, che all’inizio degli anni Venti del ‘900 si opposero alla dominazione britannica. Si prosegue sabato 8 febbraio alle 18 con Gangubai Kathiawadi (La regina di Mumbai) (2022) di Sanjay Leela Bhansali. Il film è stato presentato in anteprima al 72esimo Festival di Berlino ed è incentrato sulla vita di Gangubai Kothewali, una donna molto potente vissuta negli anni ’60, nota anche come “La maîtresse di Kamathipura’ per i suoi legami con la malavita.


Domenica 9 febbraio sempre alle 18 sarà la volta di Soorai Pottru (2020) con la star Suriya e Paresh Rawal, diretto da Sudha Kongara, regista e sceneggiatrice che gira prevalentemente in lingua Tamil. Il film, basato su una storia vera, racconta la vita di Nedumaaran Rajangam, conosciuto come Maara e pioniere dell’industria aerea indiana. Un ragazzo di umili origini che sogna di fondare la prima compagnia aerea low cost in India, così da rendere accessibile la possibilità di viaggiare anche alle persone meno abbienti. Lunedì 10 febbraio alle 18.30 sarà la volta di Vikram (2022), un thriller d’azione in lingua tamil diretto da Lokesh Kanagaraj, è interpretato da Kamal Haasan nel ruolo del protagonista. È il secondo capitolo del Lokesh Cinematic Universe ed è il seguito dell’omonima pellicola del 1986. Il film segue Vikram, l’ex comandante di una squadra pilota di black-ops, e i suoi sforzi per catturare Sandhanam.


Martedì 11 febbraio alle 18.30 chiude il festival Kantara (2022) diretto e interpretato da Rishab Shetty. Il film è ambientato in un piccolo villaggio rurale immerso nella foresta e minacciato dagli interessi del governo. Shiva deve confrontarsi con i suoi dubbi e adempiere al suo destino per proteggere la sua gente e le tradizioni locali. Il film, in lingua Kannada, predominante nella parte sudoccidentale del paese, è un racconto mistico che apre lo spettatore a una prospettiva unica sulla complessità delle sfaccettature sociali dell’India. Tutti i film in rassegna saranno introdotti al pubblico presente in sala da un referente dell’organizzazione del festival. La prima edizione dell’Indian Film Festival, promosso dall’Ambasciata Indiana a Roma ha come partner Government of India Ministry of Information and Broadcasting, NFDC- National Film Development Corporation of India e in Italia ANICA – Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche e Audiovisive. Tutte le proiezioni saranno in lingua originale sottotitolate in italiano e inglese. L’accesso è gratuito fino ad esaurimento posti.

Teatro, al Vascello Danco debutta con “Bocconi Amari-Semifreddo”

Teatro, al Vascello Danco debutta con “Bocconi Amari-Semifreddo”Roma, 5 feb. (askanews) – Debutta in prima nazionale il 7 febbraio al Teatro Vascello di Roma “Bocconi Amari – Semifreddo”, lo spettacolo diretto e interpretato da Eleonora Danco, in scena fino al 16 febbraio. Sul palcoscenico insieme all’attrice-regista ci sono Orietta Notari, Federico Majorana, Beatrice Bartoni e Lorenzo Ciambrelli. I costumi dello spettacolo sono realizzati da Massimo Cantini Parrini, due volte candidato agli Oscar e già vincitore di numerosi David di Donatello e Nastri d’argento.


Nel primo atto dello spettacolo una riunione di famiglia con padre, madre e figli adulti si trasforma in un conflitto con battute serrate e ritmi travolgenti. Nel secondo atto, 20 anni dopo, la famiglia si ritrova nella stessa casa per festeggiare il compleanno del padre. Luca, 60 anni e Pietro, 58 anni, invecchiati e travolti dalla crisi economica, patiscono l’egoismo del padre, un Re Lear del terzo piano che si schiera ora con un figlio, ora con l’altro. La scena diventa un’arena dove le ombre e i ricordi si agitano come lembi. I flash, come in un film, rendono i personaggi giovani e vecchi, a tratti tornano bambini e adolescenti. I protagonisti cadono in uno stato di trance allucinatoria e non si accorgono di esprimere le immagini più profonde del loro subconscio. Eleonora Danco, regista, drammaturga, performer, attrice, dirige lo spettacolo con una regia fisica, come una danza, con un movimento continuo, visionario.

Costanza Laliscia in Arabia Saudita per la Al Fursan Endurance AlUla

Costanza Laliscia in Arabia Saudita per la Al Fursan Endurance AlUlaRoma, 5 feb. (askanews) – Inizia con una doppia prova di resistenza sul deserto saudita di AlUla la stagione internazionale di Costanza Laliscia, la giovane pluricampionessa di endurance equestre che l’8 e il 9 febbraio affronterà le due categorie di gara più impegnative della prestigiosa competizione internazionale Al Fursan Endurance AlUla.


Per Costanza è la quarta partecipazione consecutiva alla Al Fursan Endurance AlUla, che l’ha sempre vista nella top ten della classifica e, con l’emozionante quinto posto del 2024, sempre più vicina al podio. Quest’anno la performance inizierà ai primi chiarori del sabato nella CEI2*, con ben 200 binomi, il numero massimo ammesso dalla FEI, ai nastri di partenza: l’amazzone umbra gareggerà su un tracciato di 120 km in sella a Besalis Agylla, purosangue arabo di 8 anni, il primo nato nell’allevamento della scuderia di famiglia Italia Endurance Stables & Academy, che ha già dato prova delle sue capacità atletiche e ha già vinto una gara internazionale. Ma il programma dell’atleta perugina si spinge anche oltre: a distanza di poche ore, all’alba della domenica, Costanza tornerà in gara per misurarsi con 100 binomi che si presenteranno al via della categoria regina FEI, la CEI3*. Ad affrontare insieme a lei la sfida sui 160 km sarà Emirat du Barthas, il purosangue arabo del 2014 con cui ha già condiviso tanti successi. Sarà questa la competizione che richiederà maggiore impegno per Costanza Laliscia, perché oltre all’obiettivo di tagliare il traguardo con successo, consentirà ai partecipanti di studiare il percorso lungo il quale si svolgerà il FEI Endurance World Championship 2026.


Anche quest’anno la Al Fursan Endurance AlUla centra due veri record mondiali: si conferma come la gara più ricca del calendario internazionale di endurance, con lo straordinario montepremi di 20 milioni di SAR (circa 5 milioni di dollari), e registra l’eccezionale partecipazione di cavalieri e amazzoni da ben 66 nazioni di tutti i continenti. Con questa prestigiosa competizione internazionale, che vanta un’organizzazione tecnica tutta italiana, l’endurance torna protagonista ad AIUla, un territorio di monumentale bellezza e dalle grandi potenzialità dell’Arabia Saudita, dove nei giorni scorsi, durante la visita della presidente del consiglio, Giorgia Meloni, sono stati firmati importanti accordi di collaborazione, tra cui quelli per la valorizzazione del patrimonio culturale con la Royal Commission for AlUla (RCU).

Tv, su Sky Arte “Uomini e Dei. Le meraviglie del Museo Egizio”

Tv, su Sky Arte “Uomini e Dei. Le meraviglie del Museo Egizio”Roma, 5 feb. (askanews) – “Uomini e Dei. Le meraviglie del Museo Egizio” è il documentario Sky Original sulla storia del più antico Museo al mondo dedicato all’antica civiltà, in esclusiva dall’8 febbraio su Sky Arte alle 21.15, in streaming solo su NOW e disponibile on demand.


Un affascinante viaggio alla scoperta del Museo Egizio di Torino, a 200 anni dalla sua fondazione, che si svelerà attraverso gli oltre 40.000 reperti, tra cui sfingi, statue monumentali, amuleti e sarcofagi, testimoni di una civiltà millenaria. Insieme all’inconfondibile voce del Premio Oscar Jeremy Irons si ripercorrerà il corso del Nilo, da Giza fino a Luxor, sulle tracce dei grandi esploratori e archeologi del passato: Donati, Drovetti, Schiapparelli. Andando a ritroso nel tempo, alla metà del 1500, quando i Savoia, per dare prestigio alla loro capitale riscrissero il mito delle origini egizie di Torino. Grazie alle testimonianze di esperti come Christian Greco, direttore del Museo, e Evelina Christillin, presidente, il documentario esplora i criteri di raccolta che hanno portato alla creazione delle pregiatissime collezioni e il lungo percorso che ha trasformato il Museo in un punto di riferimento internazionale. Arricchito dalla colonna sonora originale di Remo Anzovino, eseguita dall’Orchestra Sinfonica Accademia Naonis, Uomini e Dei, “Le meraviglie del Museo Egizio” svela la grandezza e il mistero di una civiltà straordinaria, offrendo una nuova prospettiva sul leggendario Museo Egizio di Torino.


Il documentario, prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio, è diretto da Michele Mally, che firma il soggetto con Matteo Moneta, autore della sceneggiatura.

Perché ogni anno svengono 2 milioni di italiani

Perché ogni anno svengono 2 milioni di italianiMilano, 5 feb. (askanews) – Lo svenimento è un problema che riguarda un numero enorme di persone: il 50% della popolazione è svenuto almeno una volta nella vita, uomini e donne in eguale misura. Si stimano in Italia 2 milioni di sincopi l’anno e circa il 2% degli accessi al pronto soccorso, quasi 200.000, riguarda persone che arrivano nei dipartimenti di emergenza ospedalieri proprio per aver perso i sensi. Si tratta per lo più di anziani che, a causa della perdita temporanea di coscienza, spesso cadono con esiti che incidono pesantemente sulla qualità e l’aspettativa di vita. Ma gli svenimenti sono frequenti anche nei giovani, e non vanno sottovalutati, perché le “vittime” finiscono spesso in un vortice di esami medici inutili, con grande spreco di risorse. Un’attenta valutazione “di come si sviene” è essenziale per indirizzare la diagnosi, ma in Italia un ospedale su tre non ha un centro dedicato. A renderlo noto i massimi esperti di sincope che, in occasione del 12esimo Congresso Nazionale del Gruppo italiano multidisciplinare sincope, in corso all’Università Cattolica di Milano, hanno presentato i risultati del censimento italiano dei centri sincope.


“Lo svenimento, tecnicamente chiamato sincope, è un fenomeno molto comune nella popolazione sana: è una perdita di coscienza temporanea, in genere di qualche secondo o pochi minuti, dovuta a una riduzione dell’afflusso di sangue al cervello, da cui di solito ci si riprende in maniera completa e spontanea” spiega Andrea Ungar, presidente Gruppo Italiano Multidisciplinare Sincope e Ordinario di Geriatria all’Università di Firenze, aggiungendo che “nella maggior parte dei casi, non si tratta di nulla di preoccupante e lo svenimento è provocato da forti emozioni (svenimento ‘classico’ o sincope vaso-vagale) o dall’essere rimasti troppo a lungo in piedi, soprattutto d’estate o in un ambiente caldo. Inoltre, prima di perdere coscienza ci sono quasi sempre sintomi come capogiri, nausea, pallore, sudorazione intensa, annebbiamento della vista. In altre parole, ci si accorge sempre di stare per svenire – tranquillizza l’esperto – e solo in rari casi, invece, la perdita di conoscenza può essere dovuta a un’aritmia che rallenta o accelera troppo il battito del cuore e per questo le sincopi di origine cardiaca sono le più pericolose e non sono precedute da segnali”. “I pronto soccorso sono pieni di persone che arrivano proprio per aver perso i sensi: si tratta di circa il 2% dei pazienti accolti in dipartimenti di emergenza, pari a più di 187mila l’anno – prosegue Ungar -. Nella maggior parte dei casi sono anziani che si sono fatti male cadendo, ma lo svenimento si verifica di frequente anche nei giovani, che rappresentano il 30% degli accessi al pronto soccorso per sincope, presi dal timore che lo svenimento possa nascondere un problema cardiaco o neurologico. Fare una diagnosi precisa è, dunque, essenziale per prevenire le cadute che, soprattutto negli anziani, si traducono in traumi, fratture o ferite, con aumento della mortalità e dei ricoveri, ma anche per evitare che i pazienti finiscano in un vortice di esami medici inutili, che richiedono valutazioni su valutazioni e compromettono la qualità della vita, con grande spreco di risorse”.


“Per indirizzare la diagnosi e capire da cosa sia provocato lo svenimento sono necessarie unità dedicate, le cosiddette Syncope Unit, che valutano il paziente con esami, per lo più semplici, ma specifici e mirati. Ad esempio, se si sospetta un problema cardiaco si eseguono gli accertamenti cardiologici necessari per confermare tale sospetto. Se si propende per uno svenimento “classico”, invece, si farà il “tilt test” nel quale il paziente viene posto su un lettino speciale inclinato, in grado di attivare il riflesso vaso-vagale, passando dalla posizione sdraiata a quella eretta”, dichiara Michele Brignole, coordinatore del censimento GIMSI, tra i massimi esperti internazionali di sincope e senior scientist presso l’Ospedale San Luca – Istituto Auxologico di Milano. Ad oggi, in Italia, 1 ospedale su 3 non ha un centro sincope, il 37% ha un ambulatorio dedicato, ma che non risponde ai requisiti raccomandati dalle linee guida europee, e solamente il 30% ha strutture idonee certificate con, ad esempio, ambulatorio con personale specializzato, possibilità di eseguire tilt test, elettrocardiogramma e holter. A rilevarlo è il censimento italiano dei centri sincope condotto dalla GIMSI, tra luglio e dicembre 2024, su un campione di 158 ospedali, che ha fotografato la situazione attuale nel nostro Paese. “Nonostante l’Italia resti leader tra i Paesi europei nella gestione e trattamento della sincope, la situazione negli ultimi anni è peggiorata, con una riduzione del numero di Syncope Unit certificate, dalle 72 censite nel 2019 alle 48 attuali, e la mancanza di centri sincope in molte province – evidenzia Brignole -. Il motivo è da ricercarsi nella diminuzione del personale e delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale degli ultimi anni, che ha costretto a ridurre il numero delle Syncope Unit”, sottolinea.


“Non è necessario prevedere una struttura dedicata per ogni ospedale, bensì sarebbe sufficiente almeno un centro sincope per almeno ognuna delle 110 province italiane o almeno una in ogni delle 225 ASL (una ogni 266.000 abitanti) – afferma Brignole -. Tale distribuzione omogenea potrebbe contribuire a ridurre i costi sanitari, migliorare la gestione dei pazienti, limitando le conseguenze a lungo termine e offrire così un importante beneficio sia per il sistema sanitario che per la qualità di vita delle persone colpite. È infatti stato dimostrato da numerosi studi che la presenza di unità di gestione della sincope negli ospedali riduca il rischio di diagnosi errate, di ricoveri non necessari e delle spese totali”, conclude l’esperto. I consigli degli esperti Gimsi per evitare di svenire: Se si avvertono i primi sintomi della sincope, è consigliabile sdraiarsi immediatamente a pancia in su; sollevare le gambe a 45 gradi per facilitare l’afflusso di sangue al cervello e al cuore; stringere i pugni e contrarre le braccia fino alla scomparsa dei sintomi; se tutto diventa scuro e si perde la vista, in quel momento si hanno solo pochi secondi per prevenire la sincope; idratarsi correttamente bevendo circa 2 litri di liquidi al giorno e non limitare troppo l’assunzione di sale, salvo per ragioni mediche.

Presentato il ddl per l’immunità parlamentare, ci sono anche Fi-Lega

Presentato il ddl per l’immunità parlamentare, ci sono anche Fi-LegaMilano, 5 feb. (askanews) – Ripristinare il principio per cui “nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a procedimento penale” senza l’autorizzazione della Camera di appartenenza. È l’obiettivo del ddl di modifica costituzionale presentato oggi alla Camera dalla Fondazione Einaudi, con la presenza significativa di numerosi autorevoli esponenti di Forza Italia e Lega: i capigruppo in Senato, Maurizio Gasparri e Massimiliano Romeo su tutti.


“Questa è una iniziativa di taglio squisitamente culturale ed è una battaglia antica della Fondazione Einaudi”, spiega il presidente della Fondazione Giuseppe Benedetto che si rivolge a tutti i parlamentari, deputati e senatori” per apporre la propria firma alla riforma dell’articolo 68 della Costituzione: “Oggi noi lasciamo ai parlamentari presenti il nostro ddl già pronto per la firma. Valuteremo da qui a qualche giorno se c’è un numero di firme significativo, anche trasversale, e ci riserviamo di procedere con un’altra linea: non escludiamo la proposta di legge di iniziativa popolare”. Una prima “manifestazione di interesse” arriva dalla Lega, che col capogruppo in Senato Massimiliamo Romeo dice: “Il fatto che si apra un dibattito è un passo in avanti, faremo le nostre valutazioni sulla proposta. È importante per noi che, in un’ottica di reciproco rispetto istituzionale e quindi cercando di evitare scontri tra politica e magistratura, sia garantita l’indipendenza della politica come è garantita l’indipendenza della magistratura”.

Strumenti, suono e mutamento: l’arte di improvvisare di Tarek Atoui

Strumenti, suono e mutamento: l’arte di improvvisare di Tarek AtouiMilano, 5 feb. (askanews) – Uno spazio che ritrova la luce, elementi naturali e strani strumenti che generano un paesaggio sonoro in continuo mutamento, un paesaggio discontinuo fatto di piccole isole che coesistono e si integrano, ma mantengono anche la loro singolarità. Pirelli HangarBicocca a Milano ospita la mostra “Improvisation in 10 Days” dell’artista franco-libanese Tarek Atoui. “Io lavoro con il suono – ha detto ad askanews – sono un artista che si muove tra la musica e il suono, che è stato il medium che ho utilizzato fin dall’inizio e su cui continuo a concentrarmi. In particolare lavoro su degli strumenti, cerco di crearne di originali, strani e innovativi. Lavoro anche su sculture e oggetti sonori che in fondo sono un invito ad utilizzarli, a creare musica con essi, a collaborare con altri musicisti, ma anche con altre persone che vengono da mondi diversi”.


Il lavoro di Atoui, artista e compositore elettroacustico, vuole innescare nel pubblico reazioni fisiche e intellettuali, oltre che sollecitare le percezioni che poi possono generare esperienze e conoscenza. Con l’idea, attraverso la collaborazione, di ampliare il concetto di ascolto per portare avanti una ricerca che unisce diversi contesti geografici, storici e sociali. “La mostra in HangarBicocca – ha aggiunto Atoui – presenta una grande raccolta di lavori, che vengono da tre importanti progetti che qui sono stati riorganizzati in modo nuovo, ed è la prima volta che sono allestiti così”. Curata da Lucia Aspesi, la mostra vuole essere un omaggio all’improvvisazione che utilizza lo spazio dello Shed, il primo ambiente di HangarBicocca, come una tela bianca che viene abbracciata dal suono più che dalle installazioni. Con un’idea di continua evoluzione e di continuo cambiamento che genera il senso profondo dell’esposizione: evidente e affascinante, ma continuamente inafferrabile e in mutazione. Perché, come ha detto lo stesso Atoui, i suoi lavori sono strumenti musicali, non opere d’arte nel senso classico, e l’idea di autorialità appartiene a tutti coloro che con quegli stessi strumenti si confrontano.