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Confindustria Assafrica: Dal Checco confermato presidente

Confindustria Assafrica: Dal Checco confermato presidenteRoma, 16 feb. (askanews) – L’Assemblea privata di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, riunitasi il 15 febbraio, ha conferito all’unanimità la presidenza a Massimo Dal Checco (SIDI Group) per un ulteriore biennio.
L’Assemblea ha inoltre espresso voto favorevole per la squadra dei 9 Vice Presidenti.
I Vice Presidenti nominati, che affiancheranno il Consiglio Generale e il Presidente Dal Checco, sono: Paolo Biglieri – General Manager BLEND PLANTS Ruggero Aricò – Head of International Institutional Affairs ENEL Francesca Dionisi Vici – Responsabile Rapporti con le istituzioni estere e le organizzazioni internazionali ENI Stefano Messina – Vice Presidente Esecutivo IGNAZIO MESSINA e C.
Riccardo Zani Cremonini – African Business Unit Manager INALCA Pasquale Di Bartolomeo – Chief Commercial Officer LEONARDO Carlo Nicolais – Group Institutional Relations, Communication and Sustainability VP MAIRE TECNIMONT Antonio Montanari – Presidente MARTINI Enrico Bagnasco – CEO SPARKLE

Pd: su progetto Pnrr Turismo radici coinvolgere di più Comites e Cgie

Pd: su progetto Pnrr Turismo radici coinvolgere di più Comites e CgieRoma, 16 feb. (askanews) – “Attivare un maggiore coinvolgimento delle rappresentanze degli italiani all’estero a vari livelli (Comites, CGIE e Parlamentari) per rendere il progetto Pnrr sul turismo delle radici, il più possibile partecipato dalla Comunità italiana nel mondo, creando una vera e propria occasione di riscoperta delle nostre radici e della nostra identità con un nuovo slancio per il Sistema Paese nel mondo”. Lo dichiarano in una nota i deputati del Pd eletti all’estero, Fabio Porta, Christian Diego Di Sanzo e Toni Ricciardi, che hanno partecipato alla Farnesina alla presentazione del Progetto Pnrr “Turismo delle Radici: una strategia integrata per la ripresa del settore del Turismo nell’Italia post Covid-19”.
“Si tratta di una iniziativa importante per il Sistema Italia che costruendo percorsi che portano a conoscere le proprie radici hanno l’obiettivo di rafforzare i rapporti tra la Comunità italiana all’estero e i luoghi di origine, aggiungono i tre parlamentari del Pd.
“Un progetto che coinvolge cinque ministeri e 600 comuni che lavorano insieme anche nella prospettiva dell’anno del Turismo delle radici previsto per il 2024”, sottolineano.

Cina, sempre più stretto il controllo sull’informazione

Cina, sempre più stretto il controllo sull’informazioneRoma, 16 feb. (askanews) – La Cina intende estendere il suo giro di vite contro i giornalisti e le testate giornalistiche che operano nel suo territorio senza essere registrate. Lo scrive oggi il South China Morning Post, dando conto delle attività del Dipartimento centrale di propaganda di Pechino.
Questo istituto ha affermato che intende continuare l’opera di “ripulitura” iniziata nel 2022 nei confronti di media non autorizzati stranieri e “media internet non autorizzati”, dopo che questa ha fatto “nuovi progressi”.
Pechino ha imposto restrizioni stringenti per ottenere le licenze per l’attività giornalistica e di broadcasting.
Secondo il SCMP, la campagna intende ora concentrarsi su coloro che “ricattano” con articoli le aziende, coloro che si spacciano per reporter e coloro che diffondono “fake news” in particolare sulle politiche del Partito comunista cinese.
Particolare attenzione sarà dedicata in particolare a “organizzazioni e personale media che illegalmente conduce attività nella madrepatria in nome di media stranieri”.
Inoltre il governo negli ultimi anni ha stretto ulteriormente il controllo nei confronti del citizen journalism. I giornalisti freelance non possopno essere accreditati presso l’Amministraizone della stampa e delle pubblicazioni nazionali, che gestisce le credenziali stampa necessarie per operare come giornalisti in Cina.
I giornalisti non accreditati possono subire ripercussioni penali e pene detentive anche lunghe, come accaduto a Zhang Zhan, condannata nel 2020 a quattro anni di carcere a Shanghai, per aver dato notizie indipendenti sull’epidemia Covid-19 a Wuhan.

Dissesto idrogeologico, Provincia Trento: 7 mln per interventi

Dissesto idrogeologico, Provincia Trento: 7 mln per interventiRoma, 16 feb. (askanews) – Oltre 7 milioni di euro al Trentino contro il dissesto idrogeologico. Il finanziamento statale – destinato in particolare a due progetti sostenuti dalla Provincia autonoma di Trento – sarà presto inserito in un decreto del Ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica. Le iniziative che saranno sostenute interessano i territori di Mezzolombardo e Malé: si tratta di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico valutati come urgenti e prioritari.
Secondo quanto evidenza il presidente Maurizio Fugatti, “le priorità sono state definite dall’Amministrazione provinciale attraverso il confronto con i territori e l’ascolto delle esigenze messe in luce dai rappresentanti istituzionali locali”. Il valore complessivo del finanziamento statale ammonta a 7.120.686,30 euro.
Per quanto riguarda il centro rotaliano, si intendono risolvere le criticità legate ai crolli di roccia che in passato hanno interessato la zona sportivo-residenziale a nord dell’abitato. Attraverso la realizzazione di barriere paramassi e reti di protezione – previste da un progetto elaborato dal Comune di Mezzolombardo – l’obiettivo è di mettere in sicurezza l’area sottostante.
Guardando invece alla Val di Sole, il progetto elaborato dal Servizio infrastrutture della Provincia autonoma di Trento prevede la messa in sicurezza della strada di collegamento tra Bolentina e Montes. Il tratto in cui la strada si insinua nella valletta del rio San Valentino è esposto a potenziali fenomeni valanghivi. Il tratto compreso tra il chilometro 0,5 e lo 0,8 circa sarà dunque by-passato attraverso la realizzazione di una galleria. Il tracciato alternativo risulterà poco impattante dal punto di vista paesaggistico e garantirà la fruibilità della strada in tutte le condizioni meteo ed ambientali possibili.

Superbonus, Bardi: governo e Parlamento trovino soluzione su crediti

Superbonus, Bardi: governo e Parlamento trovino soluzione su creditiRoma, 16 feb. (askanews) – “Sui crediti del Superbonus abbiamo avviato una serie di incontri con i principali istituti di credito nazionali e locali, abbiamo interloquito con gli advisor, discusso con i certificatori e analizzato le normative degli altri enti territoriali. La nostra proposta è pronta, ci sono ovviamente delle criticità – penso al fattore temporale, avendo la Regione un bilancio triennale, mentre i crediti una valenza quinquennale e decennale – ma a ogni modo tutto sarà vano se il Governo metterà nero su bianco il divieto per le regioni di acquistare i crediti edilizi già nel decreto Pnrr. Auspico una soluzione di buon senso per aiutare le imprese, le quali vantano un diritto che certamente non può diventare carta straccia. Come Regione vogliamo aiutare le imprese edili e i lavoratori lucani, confidiamo in una soluzione governativa e/o parlamentare in tal senso”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

MagicLand raddoppia: questa estate arriva MagicSplash

MagicLand raddoppia: questa estate arriva MagicSplashRoma, 16 feb. (askanews) – MagicLand, la Capitale del Divertimento, annuncia che a partire dall’estate 2023 verrà inaugurato MagicSplash, il nuovo Parco Acquatico che si affianca a MagicLand, il Parco Divertimenti più grande e più visitato del Centro-Sud Italia. Immaginate un’isola tropicale di 40.000 metri quadrati: vegetazione rigogliosa, con oltre 16.000 piante tropicali e palme, 10.000 metri quadrati di spiaggia – la Playa del Sol – realizzata con 5.000 tonnellate di sabbia bianchissima e attentamente selezionata per le sue speciali caratteristiche che la rendono refrattaria all’assorbimento di calore, consentendo di camminarci e distendersi in tutta tranquillità. La spiaggia sarà attrezzata con 1.700 lettini e ombrelloni in paglia naturale in buona parte a disposizione gratuitamente. Sarà possibile immergersi nell’enorme Onda del Caribe, piscina ad onde di 2.000 metri quadrati, facendosi trasportare dalla dolce corrente di Rio Cauto, un fiume lento di quasi 400 metri lineari (il più lungo di tutto il Centro Sud Italia) avvolto da una fitta vegetazione tropicale.
Un parco acquatico pensato per i bambini che troveranno: El Castillo, un playground acquatico di oltre 12 metri di altezza e posizionato in una piscina di 1000 metri quadrati, Laguna Tiburon, uno spray park per i più piccolini, ed inoltre Cala Tortuga con 4 scivoli acquatici tra cui un Mini Cone ed un Mini Boomerang che divertiranno anche i genitori.
La sicurezza del divertimento
E come sempre: la sicurezza prima di tutto. I visitatori troveranno impianti che assolvono alle più recenti ed esigenti prescrizioni di sicurezza, al fine di garantire la migliore filtrazione e igienizzazione delle acque, 35 bagnini ed assistenti bagnanti, vigileranno sull’incolumità dei presenti, che avranno a disposizione centinaia di giubbotti salvagente, (obbligatori nella piscina ad onde per i bambini al di sotto dei 120 cm). Presente nell’area anche un punto di primo soccorso, costantemente presidiato da personale sanitario.
MagicSplash, la Capitale dei Caraibi!
Completano l’offerta quattro punti ristoro all’interno di strutture in legno di eucalipto e paglia naturale: una hamburgheria, una pizzeria, una panineria che offrirà anche insalate e poke ed un chiringuito per dissetarsi con una fresca bibita, succhi di frutta naturale, macedonie, granite, smoothies, gelati e cocktail. Sempre presenti menù vegetariani e vegani. Avete dimenticato il costume da bagno, il telo mare o la crema solare? Nessun problema. Al Bazar Del Mar troverete un negozio di articoli da spiaggia fornito di ogni necessità. Naturalmente non mancheranno aree attrezzate con spogliatoi, docce con acqua calda e armadietti di sicurezza per depositare le borse.
Per chi vuole godere di maggiore privacy è disponibile Playa Paraiso dove è possibile prenotare una delle 6 Cabanas in paglia che ospitano fino a 6 persone ognuna, tutte dotate di spiaggia privata e dei migliori comfort come vasca idromassaggio, frigorifero con bibite a disposizione, divanetti, lettini e teli mare.
A MagicSplash si potrà accedere sia da un nuovo ingresso dedicato, dotato di un nuovo ed ampio parcheggio di circa 500 posti auto, che anche attraverso MagicLand, dopo aver acquistato una estensione del biglietto. Sono previste tariffe a partire da 14,90 € per l’intera giornata ma anche biglietti pomeridiani a partire dalle 2 del pomeriggio.
Investimenti e posti di lavoro MagicSplash richiederà un investimento di 15 milioni di euro, ed offrirà quasi 100 nuovi posti di lavoro.
Guido Zucchi, Amministratore Delegato di MagicLand dichiara: “Dopo aver appena concluso una straordinaria stagione 2022 con risultati economici molto positivi e che confermano MagicLand come Parco Divertimenti leader in tutto il Centro Sud Italia ed il più visitato del Lazio, siamo pronti per una nuova sfida che completerà la nostra offerta di divertimento e ci posizionerà ancor di più come destinazione turistica privilegiata. L’apertura di MagicSplash fa parte di un piano di investimenti iniziati nel 2019 dopo l’acquisizione di MagicLand da parte di Pillarstone, che ha già investito, negli anni passati, nell’apertura dell’area Tonga e dell’area Old West, nell’introduzione di tante nuove attrazioni (Nui Lua, Motorgiungla, Jungle Camp, Haunted Hotel e Dungeons, Wild Rodeo, Baby Ranch, Cosmo Academy Planetarium, Gattobaleno Time Machine, Magic Boat ed il teatro Music Hall). Questo ha permesso a MagicLand di diventare il Parco Divertimenti di riferimento per tutte le famiglie ed i ragazzi del Centro-Sud Italia. MagicSplash sarà fin dal primo giorno una ineguagliabile destinazione per chi cerca divertimento e relax durante i caldi mesi estivi”.

Sudcorea: Kim Jong Un possiede 70 kg di plutonio per bombe nucleari

Sudcorea: Kim Jong Un possiede 70 kg di plutonio per bombe nucleariRoma, 16 feb. (askanews) – La Corea del Nord possiede qualcosa come 70 kg di plutonio per costruire bombe atomiche. Questa la valutazione fornita dal ministero degli Esteri sudcoreano nel suo Libro bianco sulla difesa 2022, un documento strategico biennale che definisce la posizione internazionale di Seoul in termini di sicurezza.
Nel precedente documento del 2020 – secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap – la valutazione era di 50 kg. Per costruire un ordigno nucleare sono necessari circa 6 kg di plutonio.
Nel documento è definita anche “considerevole” ìanche la quantità di uranio altamente arricchito (HEU) nelle mani di Pyongyang. Per costruire una bomba nucleare sono necessari tra i 15 e i 20 kg di HEU:
Il Libro bianco sulla difesa di cui si è data notizia oggi prende anche atto delle evoluzioni nella tecnologia missilistica da parte della Corea del Nord, in particolare dando conto anche del missile balistico intercontinentale Hwasong-17 e di altri missili tattici a corto raggio. Inoltre segnala come Pryongyang stia spingendo sullo sviluppo di missili a propellente solido, “più vantaggiosi di quelli a propellente liquido in termini di impiego operativo”, e migliorando le capacità di evasione di questi ordigni. Ancora da valutare più approfonditamente è invece la capacità di rientro in atmosfera dei missili balistici intercontinentali nordcoreani, i cui lanci sono avvenuti su traiettorie non standard.

Crosetto avverte: l’Italia sarà il “Pierino della Nato”

Crosetto avverte: l’Italia sarà il “Pierino della Nato”Roma, 16 feb. (askanews) – La richiesta avanzata ieri dai Paesi membri della Nato, durante il vertice dei ministri della Difesa dell’Alleanza a Bruxelles, è stata di raggiungere “il 2% del Pil nel 2024” e di considerare questa percentuale “un punto di partenza e non di arrivo”. Un traguardo che l’Italia, oggi ferma all’1,38%, non potrà tagliare senza un aiuto dell’Unione europea, ha precisato oggi Guido Crosetto nella sua audizione sulle linee programmatiche alle commissioni riunite Difesa della Camera ed Esteri e Difesa del Senato. E quando questo tema “verrà posto al vertice di Vilnius” l’11 e 12 luglio prossimi, “alla fine noi saremo il Pierino della Nato, perché saremo gli unici a non raggiungerlo, a non essere chiari nei tempi con cui lo otterremo, quando gli altri stanno parlando già di arrivare al 2-3%”.
Un aumento che coincide con le sempre più pressanti richieste di aiuto da parte dell’Ucraina, impegnata in una guerra che, secondo il ministro, sarà “lunghissima”. Non si tratta solo di carri armati. Kiev vorrebbe ricevere attrezzature contro attacchi nucleari, batteriologici e chimici. “Probabilmente noi li daremo come Italia, perché di fronte a una richiesta di questo tipo è difficile” dire di no, “e tutto quello che potremo fare, lo faremo”, ha confermato Crosetto.
L’Italia ha sposato da tempo la linea degli Alleati di destinare il 2% del Pil alla Difesa. Una scelta, ha ricordato il ministro, che risale al 2014 ed “è stata ribadita da tutti i governi che dal 2014 si sono susseguiti”. Ieri però, a Bruxelles, Crosetto è stato chiaro: “l’unica persona che in un consesso Nato ha detto che il 2% per l’Italia è difficile da raggiungere è stato il sottoscritto. Per la prima volta in quel consesso”, ha confermato, aggiungendo poi di avere detto “sì a fatica”. Il titolare della Difesa in particolare, ha spiegato che stante le conzioni finanziarie dovute alla crisi e il fatto che l’Europa vuole mettere vincoli al bilancio, “questo impegno è difficile da raggiungere”. Tanto più che è considerato “il punto di partenza, non di arrivo, perché paesi come la Polonia investono il 4%, perché l’Inghilterra ha detto che dobbiamo mettere come parametro il 3%”, ha ricordato. Solo un Paese, ha poi precisato, ha detto che non sarebbe arrivato al 2%: il Lussemburgo. Hanno 1.000 soldati e il 2% equivarrebbe a circa 2 miliardi di euro: “non abbiamo dove spenderli”, ha detto il ministro della Difesa lussemburghese.
L’Italia, oggi è ferma all’1,38%. “Per quest’anno, il 2023 sarà l’1,48%. A legislazione vigente, nel 2028 sarà l’1,39%”, ha poi precisato Crosetto, sottolineando che proprio da questo nasce la sua “proposta dello scorporo”. “Nasce perché l’unico modo di non togliere risorse per gli interventi sociali è quello di non calcolare quelle spese all’interno dei vincoli del bilancio”. Se si è costretti a calcolare quell’aumento di spesa all’interno dei vincoli di bilancio, è il ragionamento del ministro, si obbliga il Parlamento a usare quelle risorse, “prendendole da altre parti”. Escludere quelle spese dai vincoli di bilancio, invece, consentirebbe “di investire proprio nei settori in difficoltà adesso”. “La mia”, ha insistito, “è una richiesta in aiuto per investimenti per il sociale, la sanità, per gli interventi economici, per intervenire nei settori dove c’è crisi reale”. Ed è una proposta, ha suo dire, “che dovrebbe essere sostenuta dalle forze politiche” perché consentirebbe proprio alle forze politiche “uno spazio di intervento proprio nei settori di crisi, in cui abbiamo bisogno”.
La richiesta di aumento dei fondi per la Difesa è d’altra parte giustificata dalla percezione che “quello che sta succedendo nel mondo aumenterà l’insicurezza del mondo”. In Ucraina, “i tempi del conflitto saranno lunghissimi”. La Russia “non ha alcuna intenzione di abbandonare le aree occupate” e l’Ucraina non può consentire questa occupazione. “Auspico e posso intravedere un cessate il fuoco, che non significa la fine della guerra”, ha spiegato Crosetto. “Il giorno in cui cesseranno le armi si potrà iniziare un ragionamento. Ma oggi non mi pare ci siano le condizioni da parte della Russia di terminare questi attacchi”, ha aggiunto, ricordando che l’Ucraina chiede aiuti ogni giorno “perché ogni giorno cadono bombe, ci sono carri armati che vanno avanti e truppe che cercano di occupare città, suonano sirene che ti dicono di andare ai rifugi”.
Kiev non chiede solo tank. Sono “arrivate richieste molto specifiche nei giorni scorsi”, anche di cose molto più preoccupanti, tipo attrezzature di difesa da attacchi nucleari, batteriologici e chimici, che fanno meno notizia dei carri armati, ma che probabilmente noi daremo come Italia, perché di fronte a una richiesta di questo tipo è difficile” dire di no, “e tutto quello che potremo fare, lo faremo”, ha sottolineato il ministro, senza entrare nei dettagli di quello che sarà fatto.
Ma in questo “scenario geopolitico problematico”, non c’è solo il fronte Est. Esiste anche un fronte Sud: “è la mia grande preoccupazione”, ha precisato Crosetto. Qui “il terrorismo sta crescendo di pari passo con la crescita della povertà e del cambiamento climatico, che strappa pezzi di terra alla possibilità di essere coltivati. “Il tema fondamentale nei prossimi anni sarà per noi l’Africa. Il nostro destino è indissolubilmente legato alla crescita economica dell’Africa, non soltanto per il problema dell’immigrazione. O quel continente cresce economicamente, ha la possibilità di svilupparsi, e noi dobbiamo aiutarlo, oppure questo sarà un problema, perché stante la capacità di produrre ricchezza che c’è adesso, non possono che aumentare terroristi e criminali”. (di Corrado Accaputo)

Cina sanziona Lockheed Martin e Raytheon per armi a Taiwan

Cina sanziona Lockheed Martin e Raytheon per armi a TaiwanRoma, 16 feb. (askanews) – Pechino ha deciso di adottare sanzioni contro le compagnie statunitensi Lockheed Martin e Raytheon, di fatto vietando loro ogni attività in Cina, perché queste “hanno pertecipato alla vendita di armi a Taiwan”. Lo si legge in una nota diffusa da Ministero del Commercio cinese.
Le autorità cinesi “hanno deciso di includere Lockheed Martin Corporation e Raytheon Missiles & Defence, che hanno partecipato alla vendita di armi a Taiwan , nell’elenco delle entità inaffidabili”, si legge nella nota.
Alle due compagnie americane “è vietato svolgere attività di importazione ed esportazione relative alla Cina” e viene “proibito effettuare nuovi investimenti in Cina”. Inoltre il provvedimento include un “divieto di ingresso (nel paese) al personale dirigente delle predette imprese”, la cancellazione e la nefgazione di “permessi di lavoro, soggiorno e residenza del suddetto personale dirigente in Cina”; l’”imposizione di ammende (…) il cui importo è il doppio dell’importo del contratto di vendita di armi di ciascuna impresa a Taiwan”.
Nella nota, inoltre, il ministero segnala che se il pagamento delle ammente non avverrà entro 15 giorni a partire da oggi, verranno adottate ulteriori sanzioni contro le due compagnie.
Non è chiaro a livello pratico cosa implichi il provvedimento, visto che alle compagnie produttrici di sistemi d’arma, quali sono Lockheed Martin e Raytheon, che è una controllata di Lockheed Martin, era già stata imposta una serie di blocchi molto vincolanti nel commercio con la Cina anche da parte di Washington.

Urso: imprese Italia possono affrontare tempesta deglobalizzazione

Urso: imprese Italia possono affrontare tempesta deglobalizzazioneRoma, 16 feb. (askanews) – “Questo governo è consapevole” delle sfide date dalla deglobalizzazione “e ha una strategia chiara sul ruolo dell’Italia per attraversare questa tempesta, imprese e il nostro sistema sociale sono più adeguati di altri ad affrontarla. Lo hanno dimostrato con la resilienza e la capacità reattiva e di flessibilità e determinazione che hanno stupito i nostri partner europei nella pandemia”, ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso alla Cabina di Regia sull’internazionalizzazione.
“L’economia italiana reale e il settore produttivo hanno reagito meglio, anche orientando l’export nei mercati in crescita, di quanto abbiano fatto altre economie significative ed importanti dell’Ue”, ha aggiunto.