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Turismo e sostenibilità: collaborazione Enit e Trenitalia

Turismo e sostenibilità: collaborazione Enit e TrenitaliaMilano, 13 feb. (askanews) – Far crescere il turismo in Italia dando risposta concreta alla domanda di sostenibilità espressa con sempre maggior forza dai viaggiatori sia nazionali sia internazionali. E’ il senso della rinnovata collaborazione tra Enit – l’ Agenzia nazionale del turismo – e Trenitalia ribadita dai vertici delle due organizzazioni nel corso del confronto pubblico dal titolo “Lo sviluppo internazionale del turismo e il valore della sostenibilità” che si è svolto a Milano, nell’ambito della Bit, la Borsa internazionale del Turismo.
“Enit crede fortemente nella sostenibilità – ha affermato Ivana Jelenic, amministratore delegato di Enit – La sostenibilità non è solo uno slogan, ma è un percorso importante che fa cambiare le scelte dei consumatori maniera più consapevole. Quest’accordo con Trenitalia ne è una prova: ovvero ci impegna a incentivare una forma di turismo alternativo sempre più apprezzato soprattutto dagli stranieri. Forma di turismo che abbattendo le emissioni e fa sì che gli spostamenti all’interno del nostro Paese possano essere decisamente più green”.
Il treno è sostenibile un po’ per definizione, e risponde e alla domanda di trasporto green con progressivi avanzamenti tecnologici frutto di investimenti e scelte strategiche di lungo periodo. L’alta velocità per esempio – è stato ricordato nel corso dell’incontro – è sempre più efficiente: il Frecciarossa 1000 riduce le emissioni di circa il 20% rispetto al Frecciarossa 500. I nuovi treni del Regionale di Trenitalia consumano il 30% di energia in meno rispetto alla precedente generazione; e con i nuovi treni “Blues”, inoltre, è possibile ridurre del 50% il consumo di carburante e di diminuire le emissioni di CO2 sulle attuali linee non elettrificate.
“Stiamo introducendo i nuovi treni ‘Blues’ che sono elettrici, diesel e a batteria – ha aggiunto Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia – Ecco che quando troviamo l’elettrificazione tiriamo su il pantografo; altrimenti accendiamo un diesel di ultimissima generazione, quindi con inquinamento molto basso; ma di nuovo lo spegniamo quando entriamo nelle stazioni perché ci entriamo a batteria. Da questo punto di vista sicuramente Trenitalia è molto sostenibile. Però la sostenibilità sta anche nel cercare di convincere i nostri passeggeri a prendere il treno e a prenderlo, per esempio, di notte. Viaggiando di notte si può attraversare l’Italia quasi senza accorgersene. Ma sta a noi migliorare il servizio. Chi viaggia di notte ha l’aspettativa di ricevere un servizio simile a un hotel. Stiamo lavorando molto perché anche questo tipo di viaggio, che è assolutamente sostenibile, sia più apprezzato perché il servizio sarà migliorato”.
Promuovere e sostenere scelte di trasporto sostenibile è comunque solo uno dei pilastri, per quanto centrale, della strategia che guarda alla crescita di un turismo green sostenendo e validando destinazioni e modelli di sviluppo turistico davvero responsabili. “Chiaramente sarà un percorso più lungo richiederà del – ha confermato Jelenic – Ma andrà avviato per forza un percorso in tal senso; così come viene indicato anche dalla Commissione europea. Le nostre destinazioni dovranno sempre più essere attente alla salvaguardia dell’ambiente, e anche a un modello di sviluppo sostenibile che sia però compatibile con il business
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come l’Italia si confermi meta particolarmente apprezzata dai turisti stranieri, i cui acquisti di prodotti Trenitalia sono aumentati nel 2022 del 25% rispetto al 2019. Le prenotazioni registrate per viaggi nei primi tre mesi del 2023 confermano le attese positive di ulteriore crescita del trend osservato lo scorso anno, ed evidenziano la preferenza da parte della clientela estera verso i prodotti Frecce. Portare a bordo dell’alta velocità immagini della Penisola e, in particolare della campagna #Thisisischia, – è stato sottolineato nel corso del dibattito – è un ulteriore modo per stimolare il viaggio in Italia.
“Quest’anno ci aspettiamo che il numero di passeggeri superi i valori registrati nel 2019 – ha aggiunto Corradi – Il treno è il mezzo di trasporto ideale per i turisti che decidono di trascorrere la loro vacanza nel nostro Paese, perché è efficiente e sostenibile anche dal punto di vista economico. Particolarmente positivi i dati che arrivano dal mercato estero, che a gennaio ha fatto registrare acquisti più che raddoppiati rispetto a 4 anni fa. Sono diverse le partnership e le collaborazioni che abbiamo stretto, in Italia e all’estero, per creare una filiera di valore. La collaborazione con Enit, avviata lo scorso anno con Intercity e ulteriormente rafforzata quest’anno con i Frecciarossa e i Frecciargento, per sostenere il turismo dell’isola di Ischia, si inserisce in questo percorso virtuoso”.
“L’omaggio e il sostegno ad Ischia che abbiamo voluto a bordo dei Frecciarossa e Frecciargento di tutta Italia rappresenta simbolicamente la portata corale che Enit infonde a tutte le azioni di promozione nazionale internazionale, scegliendo partner di eccellenza per mostrare al mondo tutto il meglio della Penisola senza risparmiare sinergie ed efficienza – ha concluso Jelenic- Gli occhi dei passeggeri di tutto il mondo potranno avere assaggi della Penisola da visitare o da trattenere anche nel ritorno nel proprio Paese. Il viaggio in treno così diventa un patrimonio di memorie e racconti da condividere. Il percorso intrapreso con Trenitalia fortifica l’ospitalità di qualità italiana, rinnovando un posizionamento consolidato che acquista livelli sempre più alti”.
La Bit, inoltre, è stata l’occasione per presentare agli operatori di settore il Polo Passeggeri del Gruppo FS, che unisce Trenitalia, Busitalia e Ferrovie del Sud Est. (nella foto, da sinistra: Ivana Jelenic, amministratore delegato di Enit; Eva Crosetta, che ha moderato l’incontro in Bit; e Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia)

Regionali, Tajani: conferma fiducia in governo, dureremo 5 anni

Regionali, Tajani: conferma fiducia in governo, dureremo 5 anniRoma, 13 feb. (askanews) – “L’importante è che ci sia una conferma della fiducia dei cittadini al governo di centrodestra. Vedremo i voti di lista, ma non è che uno zero virgola in più o meno cambi la coalizione. C’è grande collaborazione tra di noi, governeremo 5 anni, ci interessa dare risposte concrete ai cittadini, anche a chi non è andato a votare”. Lo ha detto il vicepremier ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato a ‘Quarta Repubblica al voto’, su Rete4.
Per quanto riguarda le divisioni nella maggioranza, in particolare su politica estera e giustizia, per Tajani “i giornalisti enfatizzano ogni piccola cosa, ma piccoli spostamenti da una parte o dall’altra non cambiano le cose. Quel che conta è che la coalizione è unita. Più che nel centrodestra andrei a vedere il centrosinistra”.
“Non ci sarà alcuna crisi di governo, né adesso né prossimi cinque anni”, ha concluso Tajani.

Regionali, Foti: sinistra spazzata via, buon lavoro Rocca e Fontana

Regionali, Foti: sinistra spazzata via, buon lavoro Rocca e FontanaRoma, 13 feb. (askanews) – “Dopo il trionfo delle politiche, spazzata via la sinistra anche nel Lazio e in Lombardia, alla quale adesso non resta che piangere. Il verdetto sancito dalle urne regionali è stato chiaro e non lascia spazio a nessuna interpretazione: il centrodestra unito stravince, ma soprattutto convince gli elettori”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.
“Nel Lazio – commenta l’esponente del partito di Giorgia Meloni – il neo presidente Francesco Rocca riporterà buongoverno e entusiasmo dopo i disastri di una sinistra incapace di amministrare una regione così importante. Stesso discorso in Lombardia, dove non è bastata l’incoerente alleanza tra Pd e 5 Stelle per batterci. Si proseguirà quindi con l’ottima amministrazione svolta da Attilio Fontana”.
“A entrambi auguriamo buon lavoro. Gli italiani ancora una volta hanno dimostrato, con i fatti e non con le chiacchiere da bar, di essere dalla nostra parte. Siamo certi che Fratelli d’Italia li rappresenterà al meglio, proseguendo sulla strada tracciata dal presidente Meloni”, conclude.

Lombardia, affluenza al 41,6% è la più bassa di sempre

Lombardia, affluenza al 41,6% è la più bassa di sempreMilano, 13 feb. (askanews) – L’affluenza alle urne registrata in questa tornata elettorale in Lombardia è la più bassa di sempre per un’elezione regionale, con il 41,6% dei votati rispetto agli aventi diritto al voto.
Il record negativo risaliva al 2010, quando votò il 71,9% dei lombardi. In quelle elezioni i principali candidati erano Roberto Formigoni, per il centrodestra, che fu confermato per la quarta volta presidente della Regione e Filippo Penati per il centrosinistra. Anche allora la consultazione si svolse su due giornate, il 28 e il 29 marzo.
Cinque anni fa si votò invece in una sola giornata, il 4 marzo in contemporanea con le elezioni politiche e l’affluenza fu del 73,1%. Attilio Fontana, sostenuto dal centrodestra, fu eletto presidente con il 49,6% dei consensi battendo Giorgio Gori, candidato del centrosinistra.

Pd, mozione Bonaccini: primo nel voto dei circoli all’estero

Pd, mozione Bonaccini: primo nel voto dei circoli all’esteroRoma, 13 feb. (askanews) – Stefano Bonaccini è primo nei circoli Pd all’estero con il 53,8%. Lo comunica il comitato elettorale del presidente dell’Emilia Romagna, sottolineando che “la maggioranza degli iscritti al Partito democratico fuori dall’Italia sceglie la mozione Bonaccini che supera il 50% in tutte e quattro le ripartizioni. Segue Schlein con il 35,8%, Cuperlo con l’8,7% e De Micheli con 1,7%”.
Arriva “dall’Europa la maggioranza dei voti (711, pari al 50,1%) con risultati più netti nei circoli in Svizzera e in Belgio. Stragrande affermazione in Sudamerica (71%) e maggioranze anche nelle ripartizioni America del Nord (52,7%) e Asia-Africa-Oceania (51,8%)”.
Il coordinatore della mozione Bonaccini all’estero Lanfranco Fanti, commentando i dati, aggiunge: “Con un’emigrazione italiana in crescita esponenziale da oltre un decennio, il voto e il radicamento dei circoli Pd estero assume un’importanza nuova”. Si tratta di migliaia di cittadini italiani che non hanno nessuna intenzione di recidere le loro radici, ma restano connessi al Paese che amano, seguendone le vicende con attenzione e senso critico”.
Continua Fanti: “La loro vasta partecipazione e la scelta chiara per Stefano Bonaccini aiutano a capire meglio cosa sia l’Italia di oggi e come debba cambiare per non perdere i suoi talenti, per accompagnarli attraverso esperienze qualificanti nel mondo e per accoglierli dignitosamente quando vorranno tornare. Per questo come mozione riteniamo fondamentale convocare gli stati generali degli italiani all’estero”.
Fanti sottolinea inoltre che “il Pd-mondo farà la sua parte fino in fondo per rendere la primarie del 26 febbraio un grande momento di democrazia e di impegno per il futuro dell’Italia; un esercizio di partecipazione capace di coinvolgere centinaia di migliaia di persone in carne e ossa, una prova che nessun’altra forza politica italiana può permettersi oggi di affrontare”.

Ucraina, JPMorgan Chase sigla accordo ricostruzione con governo

Ucraina, JPMorgan Chase sigla accordo ricostruzione con governoNew York, 13 feb. (askanews) – Il 9 febbraio il ministero dell’Economia ucraino ha firmato un memorandum d’intesa con un gruppo di dirigenti della banca di investimenti JPMorgan Chase per ricostruire e sviluppare il paese. A riverlarlo è CNBC che ha sentito fonti a conoscenza dell’accordo.
JPMorgan sfrutterà le sue operazioni sui mercati dei capitali di debito, i pagamenti e le competenze di banca commerciale e investimenti in infrastrutture per aiutare l’Ucraina a stabilizzare la sua economia e il rating del credito, gestire i suoi fondi e promuovere il passaggio al digitale.
“Le risorse complete di JPMorgan Chase sono a disposizione dell’Ucraina mentre traccia il suo percorso di crescita post-conflitto”, ha dichiarato il CEO Jamie Dimon in una nota, aggiungendo che la banca era orgogliosa del suo sostegno al Paese.
JPMorgan aiuterà l’Ucraina a raccogliere fondi privati anche per investimenti in energia rinnovabile, agricoltura e tecnologia. La banca ha già guidato una ristrutturazione del debito ucraino di 20 miliardi di dollari e ha impegnato milioni a sostegno dei suoi rifugiati.

Lombardia, comitato Majorino: livello astensione angosciante

Lombardia, comitato Majorino: livello astensione angosciante

“Obbliga tutti a una profonda riflessione. E’ unico dato acquisito. Non commentiamo gli exit poll”

Milano, 13 feb. (askanews) – “Non commentiamo gli exit poll, ma parleremo davanti a dati reali e proiezioni. c’è però un dato acquisito ed è l’astensione angosciante che preoccupa e obbliga tutti e tutte a una profonda riflessione”. Lo ha dichiarato il Comitato elettorale di Pierfrancesco Majorino dal quartiere generale a Milano del candidato di Pd e M5S alla regione Lombardia.
Poi il Comitato ha evidenziato “Il dato di partenza del 2018 delle scorse regionali” quando “il centro sinistra perse di 20 punti e sempre di 20 punti è stato il distacco fra centrosinistra e centrodestra alle ultime elezioni nazionali che si sono tenute pochi mesi fa”.

Lombardia, Moratti segue a casa i primi risultati

Lombardia, Moratti segue a casa i primi risultatiMilano, 13 feb. (askanews) – C’è un clima di attesa nella sede del comitato elettorale di Letizia Moratti all’hotel Cavalieri di piazza Missori, dove l’ex sindaco di Milano dovrebbe arrivare intorno alle 16,30. La candidata civica e del Terzo Polo è infatti ancora nella sua abitazione, in zona Duomo, e per il momento segue da lì l’esito del voto. Alle politiche dello scorso 25 settembre la lista di Azione-Italia Viva in Lombardia era arrivata al 10,15%, un risultato simile a quello attributo a Moratti dai primi exit poll. Moratti è sostenuta alle regionali dalla lista del Terzo Polo e dalla sua lista civica.

Oltre 4mila studenti per la tappa di School Experience 3 a Ceccano

Oltre 4mila studenti per la tappa di School Experience 3 a CeccanoRoma, 13 feb. (askanews) – “Avete mai sentito la terra gridare, abbandonarsi alla totale follia che gli permette di lanciare il suo segnale di aiuto? Se la vostra risposta è no siete solo dei bugiardi”. Sono le parole con cui si chiude il mockumentary, pensato e prodotto durante la seconda tappa di School Experience 3 a Ceccano (Frosinone). Il festival itinerante – realizzato da Giffoni nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e promosso da Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo e Ministero dell’Istruzione e del Merito – ha coinvolto oltre 4mila studenti delle province di Frosinone e Latina, di 20 comuni e 18 istituti scolastici.
Sei lungometraggi, 33 corti professionali e 28 realizzati da altri istituti; due laboratori, Movie Lab e Digital Prof, a cui si è aggiunto un momento pensato per le famiglie, Parental Experience e la realizzazione di un corto dal titolo “Vuota il Sacco”: a rendere possibile questo nuovo appuntamento è stata la collaborazione con l’associazione IndieGesta, diretta da Alessandro Ciotoli e Michela Altobelli, con patrocinio della città di Ceccano.
“Ceccano è un hub di Giffoni da ormai cinque anni – ha detto Marco Cesaro, responsabile del Dipartimento Progetti Speciali – devo ringraziare Alessandro Ciotoli, la sua caparbietà ci ha permesso di essere qui con questo progetto. La città ci ha accolto con garbo e gentilezza, ovunque andavamo c’erano braccia aperte. La mia gratitudine va al sindaco e a tutte le persone che abbiamo incontrato. Un applauso a tutta la squadra di Giffoni: venti professionisti che hanno lavorato notte e giorno per rendere possibile tutto questo”.
Applausi in sala per “Vuota il Sacco”, lo short film realizzato dagli studenti di Ceccano con la partecipazione della produzione video di Giffoni che ha avuto come focus il deterioramento ambientale che del territorio. Al centro della storia un gruppo di giovani amici che sta realizzando un documentario sulla misteriosa e inquietante leggenda del fantasma del fiume Sacco. Attraverso interviste ed incursioni coraggiose lungo la riva “infestata”, scopriranno cosa si cela realmente dietro quel mistero.
“È un’emozione incredibile vedere con quanta passione hanno lavorato i nostri ragazzi – ha aggiunto Alessandro Ciotoli – quando siamo stati contattati per rappresentare il Lazio con School Experience il nostro cuore è impazzito dalla gioia. Per noi è stata una bellissima e riuscitissima anteprima, in attesa della 18esima edizione del Dieci Minuti Film Festival, prevista per marzo. Un applauso a Giffoni e alla nostra Michela Altobelli che ha lavorato a stretto contatto con le scuole”.
Entusiasta anche Michela Altobelli, coordinatrice del progetto per IndieGesta: “Tutti i dirigenti e i docenti che hanno aderito a School Experience hanno compiuto un lavoro magistrale per superare la burocrazia scolastica – ha spiegato – voglio condividere con voi le parole di una madre che oggi mi ha detto: Ci avete fatto un regalo. È l’esatto opposto, siete voi ad averci fatto un grande dono”.
Soddisfatto anche il primo cittadino, Roberto Caligiore: “IndieGesta è l’associazione che meglio rappresenta il nostro comune – ha chiarito – a Ceccano c’è fermento e avanguardia e, oggi più che mai, posso dire che le realtà che ci fanno fare bella figura dal punto di vista culturale sono in crescita. Il mio ringraziamento va anche a Giffoni e al suo direttore, Claudio Gubitosi, ha dato un’enorme occasione ai nostri ragazzi. Il nostro supporto non è mancato e, per questo, devo dare merito anche ai consiglieri comunali Mauro Staccone, Simona Sodani e Mariella Bruni”.
Grande gioia e commozione durante la serata finale che ha visto la presenza anche del consigliere comunale di Ceccano, Alessio Patriarca; del sindaco di Arnara, Massimo Fiori; del primo cittadino di Supino, Gianfranco Barletta; della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Ceccano I, Augusta Colandrea; del vicepreside di Ceccano I, Giuseppe Raffa; del referente dell’istituto Comprensivo Castro dei Volsci, Dalila Carcasole; della referente del Liceo Maccari Frosinone, Mariateresa Cecconi; del referente dell’istituto comprensivo di Supino, Valentina Franceschini.
School Experience proseguirà, infatti, dal 26 febbraio al 4 marzo a Montescaglioso (Basilicata), dal 19 al 25 marzo a Nuoro (Sardegna) e dal 17 al 21 aprile a Giffoni Valle Piana (Campania), dove il progetto si concluderà con un evento ospitato nella Multimedia Valley.

Nato, domani e giovedì vertice ministri Difesa: focus su Ucraina

Nato, domani e giovedì vertice ministri Difesa: focus su UcrainaRoma, 13 feb. (askanews) – I ministri della Difesa della Nato si riuniranno a Bruxelles domani e giovedì per rafforzare la deterrenza dell’Alleanza e confermare e intensificare il sostegno all’Ucraina. In vista dell’incontro, il segretario generale Jens Stoltenberg ha notato oggi l’urgenza di fornire capacità chiave a Kiev prima che la Russia possa prendere l’iniziativa di una nuova vasta offensiva sul terreno. “A quasi un anno dall’invasione, il presidente Putin non si prepara alla pace. Sta lanciando nuove offensive. Quindi dobbiamo continuare a fornire all’Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere. E per raggiungere una pace giusta e sostenibile”, ha detto il leader della Nato.
A Bruxelles ci sarà anche il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, che parteciperà sia alla riunione del Gruppo di contatto per l’Ucraina, a guida americana, sia all’incontro con i ministri Nato. “Insieme affronteremo i bisogni urgenti dell’Ucraina”, ha precisato Stoltenberg, che ha parlato di una vera e propria “gara di logistica”. Capacità chiave come munizioni, carburante e pezzi di ricambio “devono raggiungere l’Ucraina prima che la Russia possa prendere l’iniziativa sul campo di battaglia”, ha insistito. “La velocità salverà vite”.
Il segretario generale ha rivolto un plauso a tutti gli alleati che, di recente, si sono impegnati a fornire a Kiev “nuovi carri armati, armi pesanti e addestramento”. “Non vedo l’ora di ulteriori consegne”, ha commentato. Più complessa la questione dei caccia richiesti a gran vocee dal presidente Volodymyr Zelensky. “Se la Nato inviasse aerei per organizzare una ‘no-fly zone’ sopra i cieli dell’Ucraina, sarebbe un intervento diretto nel conflitto e non lo faremo”, ha precisato, aggiungendo: “il nostro messaggio è chiaro. La Nato sta con l’Ucraina, per tutto il tempo necessario”.
Gli alleati prenderanno inoltre decisioni per rafforzare ulteriormente la deterrenza e difesa del blocco transatlantico. Abbiamo già fatto molto. L’obiettivo è assicurare forze e capacità giuste “per il lungo termine”. A questo proposito, Stoltenberg si attende che gli alleati concordino nuove linee guida per la pianificazione della difesa dell’Alleanza e si concentrino anche sui modi per aumentare la nostra capacità industriale della difesa e per ricostituire le scorte. D’altra parte, ha notato oggi il leader della Nato, “la guerra in Ucraina sta consumando un’enorme quantità di munizioni e sta esaurendo le scorte alleate”. “L’attuale tasso di spesa per le munizioni dell’Ucraina è molte volte superiore al tasso di produzione della Nato. Questo mette a dura prova le nostre industrie della difesa”, ha precisato.
Nell’agenda dei lavori del vertice figura poi la protezione delle infrastrutture sottomarine critiche. La Nato lavora su questo da molti anni. “Abbiamo deciso di istituire una nuova cellula di coordinamento presso il quartier generale dell’Alleanza per mappare le nostre vulnerabilità e impegnarci con l’industria”, ha confermato Stoltenberg. “Ciò sosterrà i nostri sforzi per prevenire e contrastare le minacce alle infrastrutture critiche, inclusi cavi e condutture sottomarini”, ha aggiunto, annunciando anche una discussione su una nuova rete virtuale di satelliti nazionali e commerciali. Un lavoro, insomma, che dovrà “aprire la strada al Vertice di Vilnius”, previsto a luglio. E che servirà, a detto il segretario gennerale, a “mantenere la nostra gente al sicuro in un mondo più pericoloso”.