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Mattarella: la Polizia ogni giorno realizza la Costituzione, anche con i migranti

Mattarella: la Polizia ogni giorno realizza la Costituzione, anche con i migranti


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Mattarella: la Polizia ogni giorno realizza la Costituzione, anche con i migranti



















Roma, 12 apr. (askanews) – “Ogni giorno la Polizia di Stato è chiamata a presidiare la cornice di legalità e di sicurezza necessaria al compiuto esercizio delle libertà personali e collettive”. Così come “coniugando rigore ed equilibrio, ogni giorno gli appartenenti alla Polizia di Stato sono interpreti dei valori costituzionali di solidarietà e di coesione sociale, come il contributo offerto in occasione di recenti eventi emergenziali e la complessa attività nel campo dell’immigrazione e dei servizi per l’integrazione degli stranieri”. Lo scrive fra l’altro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Festa della Polizia di Stato, nel messaggio inviato al Capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini. Sottolineando che proprio “quest’anno celebriamo, quest’anno, il 75esimo anniversario dall’entrata in vigore della nostra Costituzione”.

“La dedizione al bene comune che caratterizza l’azione del Corpo, a rischio della vita nell’adempimento del proprio dovere, – afferma Mattarella nel messaggio letto dalla terrazza del Pincio presente fra gli altri la premier Giorgia Meloni- rappresenta un patrimonio e un esempio prezioso. La medaglia d’oro al Valor Civile, attribuita alla bandiera della Polizia di Stato, ne è conferma e testimonianza”. “Ogni giorno – rimarca il capo dello Stato- le azioni di contrasto alle mafie colpiscono le pretese di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico, rafforzando le condizioni per lo sviluppo e la libertà di impresa. Ogni giorno prosegue l’impegno nella prevenzione dei rischi eversivo-terroristici, anche in ambiti sempre più strategici come la sicurezza delle infrastrutture informatiche, nonché nella cooperazione internazionale di polizia, di cui desidero sottolineare l’importanza nell’anno del centenario dell’istituzione dell’Interpol.

“Mi è grato esprimere a centosettantuno anni dalla fondazione del Corpo – ha concluso il presidente della Repubblica- la gratitudine e l’apprezzamento della Repubblica alle donne e agli uomini della Polizia di Stato impegnati, ogni giorno, a inverarne e a incarnarne i principi. A tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato e alle loro famiglie rivolgo, in questa ricorrenza, i più sentiti auguri”. E “ai caduti e ai feriti, alle loro famiglie, rinnovo la vicinanza dell’intero Paese”.

Cede piattaforma nel Milanese: due operai morti e uno ferito. Schlein parla di “strage inaccettabile”

Cede piattaforma nel Milanese: due operai morti e uno ferito. Schlein parla di “strage inaccettabile”


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Cede piattaforma nel Milanese: due operai morti e uno ferito. Schlein parla di “strage inaccettabile”




















Roma, 12 apr. (askanews) – Due operai sono morti e uno è rimasto gravemente ferito dopo che il cestello sul quale si trovavano per potare un albero è improvvisamente ceduto. Il grave incidente sul lavoro è avvenuto intorno alle 10 in un golf club di via Carl Marx nella frazione Noverasco di Opera, alle porte di Milano.

Secondo i vigili del fuoco intervenuti sul posto, i tre sarebbero precipitati da un’altezza di circa 15 metri. Da una primissima ricostruzione del 118, successivamente i lavoratori sarebbero rimasti schiacciati dal cestello. Due sarebbero morti sul colpo mentre il terzo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda con “traumi multipli”. Nel golf club il 118 è arrivato con l’elisoccorso, due automediche e tre ambulanze. Oltre a quattro mezzi dei pompieri, sul posto sono giunti anche polizia, carabinieri, vigili urbani, Ats e personale della Procura.

Avevano 51 e 69 anni i due lavoratori che hanno perso la vita nella incidente sul lavoro. Lo ha riferito il 118, spiegando che il collega delle vittime rimasto gravemente ferito ha 25 anni. Il giovane è stato ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano con “trauma cranico, trauma toracico, trauma arti inferiori con fratture multiple e trauma arto superiore con frattura”. “Ancora due operai morti questa mattina mentre un terzo è ferito in modo grave. La nostra vicinanza va alle loro famiglie”. Lo afferma in in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Oggi è successo a Noverasco di Opera, ma si verificano continuamente morti sul e per il lavoro e non è accettabile. Non possiamo permetterci il disinvestimento sulla sicurezza, sia per dispositivi e tecnologie che per formazione e controlli”. Aggiunge la Schlein: “Il nostro Paese ha bisogno di un piano di investimenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro che preveda un rafforzamento del personale ispettivo e un serio contrasto alla precarietà che spinge lavoratrici e lavoratori ad accettare lavori senza tutele. Questa è e continuerà a essere la nostra battaglia nelle Aule del Parlamento, dove ci siamo battuti per istituire una Commissione d’inchiesta che si occupi di condizioni e sicurezza del lavoro. Chiediamo un impegno chiaro e forte al governo”.

Morti bianche, Schlein: strage quotidiana inaccettabile, governo agisca

Morti bianche, Schlein: strage quotidiana inaccettabile, governo agisca


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Morti bianche, Schlein: strage quotidiana inaccettabile, governo agisca




















Roma, 12 apr. (askanews) – “Ancora due operai morti questa mattina mentre un terzo è ferito in modo grave. La nostra vicinanza va alle loro famiglie”. Lo afferma in in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Oggi è successo a Noverasco di Opera, ma si verificano continuamente morti sul e per il lavoro e non è accettabile. Non possiamo permetterci il disinvestimento sulla sicurezza, sia per dispositivi e tecnologie che per formazione e controlli”. Aggiunge la Schlein: “Il nostro Paese ha bisogno di un piano di investimenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro che preveda un rafforzamento del personale ispettivo e un serio contrasto alla precarietà che spinge lavoratrici e lavoratori ad accettare lavori senza tutele. Questa è e continuerà a essere la nostra battaglia nelle Aule del Parlamento, dove ci siamo battuti per istituire una Commissione d’inchiesta che si occupi di condizioni e sicurezza del lavoro. Chiediamo un impegno chiaro e forte al governo”.

Mattarella: Polizia ogni giorno realizza Costituzione, anche con migranti

Mattarella: Polizia ogni giorno realizza Costituzione, anche con migranti


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Mattarella: Polizia ogni giorno realizza Costituzione, anche con migranti



















Roma, 12 apr. (askanews) – “Ogni giorno la Polizia di Stato è chiamata a presidiare la cornice di legalità e di sicurezza necessaria al compiuto esercizio delle libertà personali e collettive”. Così come “coniugando rigore ed equilibrio, ogni giorno gli appartenenti alla Polizia di Stato sono interpreti dei valori costituzionali di solidarietà e di coesione sociale, come il contributo offerto in occasione di recenti eventi emergenziali e la complessa attività nel campo dell’immigrazione e dei servizi per l’integrazione degli stranieri”. Lo scrive fra l’altro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Festa della Polizia di Stato, nel messaggio inviato al Capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini. Sottolineando che proprio “quest’anno celebriamo, quest’anno, il 75esimo anniversario dall’entrata in vigore della nostra Costituzione”.

“La dedizione al bene comune che caratterizza l’azione del Corpo, a rischio della vita nell’adempimento del proprio dovere, – afferma Mattarella nel messaggio letto dalla terrazza del Pincio presente fra gli altri la premier Giorgia Meloni- rappresenta un patrimonio e un esempio prezioso. La medaglia d’oro al Valor Civile, attribuita alla bandiera della Polizia di Stato, ne è conferma e testimonianza”. “Ogni giorno – rimarca il capo dello Stato- le azioni di contrasto alle mafie colpiscono le pretese di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico, rafforzando le condizioni per lo sviluppo e la libertà di impresa. Ogni giorno prosegue l’impegno nella prevenzione dei rischi eversivo-terroristici, anche in ambiti sempre più strategici come la sicurezza delle infrastrutture informatiche, nonché nella cooperazione internazionale di polizia, di cui desidero sottolineare l’importanza nell’anno del centenario dell’istituzione dell’Interpol.

“Mi è grato esprimere a centosettantuno anni dalla fondazione del Corpo – ha concluso il presidente della Repubblica- la gratitudine e l’apprezzamento della Repubblica alle donne e agli uomini della Polizia di Stato impegnati, ogni giorno, a inverarne e a incarnarne i principi. A tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato e alle loro famiglie rivolgo, in questa ricorrenza, i più sentiti auguri”. E “ai caduti e ai feriti, alle loro famiglie, rinnovo la vicinanza dell’intero Paese”.

Piantedosi: la gestione dei migranti non può ricadere su un solo Paese

Piantedosi: la gestione dei migranti non può ricadere su un solo Paese


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Piantedosi: la gestione dei migranti non può ricadere su un solo Paese




















Roma, 12 apr. (askanews) – “Ormai da lungo tempo avete affiancato alle vostre tradizionali funzioni, anche inedite forme di gestione di fenomeni complessi che caratterizzano la nostra quotidianità. Penso, per esempio, alla gestione dell’immigrazione, del cui governo peraltro difficilmente può farsi carico un solo Paese al di fuori di un’azione congiunta, lucida e ben organizzata a livello europeo”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenuto alla cerimonia del 171mo anniversario della Polizia di stato alla presenza del presidente del consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.

Migranti, Piantedosi: gestione non può ricadere su un solo Paese

Migranti, Piantedosi: gestione non può ricadere su un solo Paese


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Migranti, Piantedosi: gestione non può ricadere su un solo Paese



















Roma, 12 apr. (askanews) – “Ormai da lungo tempo avete affiancato alle vostre tradizionali funzioni, anche inedite forme di gestione di fenomeni complessi che caratterizzano la nostra quotidianità. Penso, per esempio, alla gestione dell’immigrazione, del cui governo peraltro difficilmente può farsi carico un solo Paese al di fuori di un’azione congiunta, lucida e ben organizzata a livello europeo”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenuto alla cerimonia del 171mo anniversario della Polizia di stato alla presenza del presidente del consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.

IV: surreale l’ultimatum di Azione, noi confermiamo l’ok al partito unico

IV: surreale l’ultimatum di Azione, noi confermiamo l’ok al partito unico


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>IV: surreale l’ultimatum di Azione, noi confermiamo l’ok al partito unico




















Milano, 12 apr. (askanews) – “Italia Viva conferma il proprio via libera al progetto partito unico democratico dal basso, senza bisogno di alcun ultimatum, utili a livello mediatico ma totalmente surreali”. È quanto si afferma in una nota dell’ufficio stampa di Italia Viva, in cui si definisce “incomprensibile la discussione innescata ieri” e in cui si ribadisce la prossime tappa: “IV ha riunito la propria assemblea nazionale lo scorso 4 dicembre a Milano e riunirà la prossima assemblea nazionale il 10 giugno a Napoli”. Insomma, “tanto rumore, per nulla”. Nessun cenno alla convocazione del Comitato Politico del Terzo polo diramata da Carlo Calenda per questo pomeriggio, con all’ordine del giorno il voto sulla proposta di partito unico.

Nella nota inoltre si sottolinea che i gruppi di lavoro “sono definiti e in alcuni casi si sono già riuniti”, e si smentisce l’accusa rivolta al partito di Matteo Renzi da Azione di non aver risposto al documento sulla costituzione del partito unico: “C’è una nota ufficiale, con proposte di modifica”. Nella serata di ieri Azione ha pubblicato sui propri social un documento riguardante la proposta per la costituzione del partito unico. A differenza di quanto riportato – si legge nella nota dell’ufficio stampa di Italia Viva – tale documento non è stato inviato solo a Renzi ma trasmesso a tutto il gruppo dirigente di Italia Viva. È altresì falso che a tale documento non sia arrivata una risposta. Due giorni dopo averlo ricevuto infatti, il gruppo dirigente di Italia Viva si è riunito via Zoom e ha risposto con una nota ufficiale contenente alcune proposte di modifiche, essenzialmente riguardanti le garanzie di un percorso democratico dal basso. I punti ancora aperti saranno sciolti dal lavoro dei comitati indicati dal documento e saranno poi offerti all’approvazione delle assemblee nazionali. Si fa altresì notare come i gruppi di lavoro, vale a dire il gruppo che si occuperà di scrivere il manifesto dei valori e quello delle regole, sono definiti e in alcuni casi si sono già riuniti. Per il manifesto dei valori – si ricorda – IV ha indicato Bellanova, Noja, Scalfarotto, Gadda, Marattin. Per il comitato delle regole Rosato, D’Alessandro, Faraone, Paita e Fregolent”. Dunque, conclude la nota, “alla luce di tutto ciò risulta ancora una volta incomprensibile la discussione innescata ieri. Tanto rumore, per nulla. Italia Viva conferma il proprio via libera al progetto partito unico democratico dal basso, senza bisogno di alcun ultimatum utili a livello mediatico ma totalmente surreali. IV ha riunito la propria assemblea nazionale lo scorso 4 dicembre a Milano e riunirà la prossima assemblea nazionale il 10 giugno a Napoli”.

Il Papa: il mondo è sempre più provato dalle guerre (e si sta allontanando da Dio)

Il Papa: il mondo è sempre più provato dalle guerre (e si sta allontanando da Dio)


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Il Papa: il mondo è sempre più provato dalle guerre (e si sta allontanando da Dio)




















Città del Vaticano, 12 apr. (askanews) – Papa Francesco ha pregato per la pace durante l’udienza generale di oggi in piazza San Pietro. Salutando i pellegrini di lingua polacca, il Papa ha ricordato la celebrazione della Domenica della Divina Misericordia, “istituita da San Giovanni Paolo II come voluto dal Signore Gesù attraverso Santa Faustina Kowalska quasi un secolo fa. Oggi – ha poi detto Francesco – che il mondo è sempre più provato dalle guerre e si allontana da Dio, abbiamo ancora più bisogno della Misericordia del Padre. Eleviamo pertanto la preghiera a Cristo: ‘Per la Tua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero’”, ha concluso.

“Non possiamo ignorare la sollecitudine con cui alcuni si dedicano a occupazioni sbagliate anche nella stessa comunità cristiana; si può millantare un falso slancio evangelico mentre si sta inseguendo in realtà la vanagloria o le proprie convinzioni oppure l’amre di se stesso”. Lo ha detto Papa Francesco stamane nel corso della sua catechesi in piazza san Pietro dedicate proprio al tema della “passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente”. Facendo riferimento all’esperienza di San Paolo, l’apostolo delle genti, il Papa ha spiegato che “in forza della sua stessa esperienza, Paolo non ignora il pericolo di uno zelo distorto, orientato in una direzione sbagliata; in questo pericolo era caduto lui stesso prima della caduta provvidenziale sulla via di Damasco. Talvolta – ha concluso – abbiamo a che fare con una premura mal orientata, accanita nell’osservanza di norme puramente umane e obsolete per la comunità cristiana”.

“Non c’è annuncio senza movimento, senza ‘uscita’, senza iniziativa. Non c’è cristiano se non è in cammino, uscire da se stesso per portare l’annuncio” ha detto Papa Francesco. “Non si annuncia il Vangelo da fermi, chiusi in un ufficio, alla scrivania o al computer facendo polemiche come ‘leoni da tastiera’ e surrogando la creatività dell’annuncio con il copia-e incolla di idee prese qua e là. Il Vangelo si annuncia muovendosi, camminando, andando”. Francesco ha poi aggiunto che “un annunciatore è pronto a partire, e sa che il Signore passa in modo sorprendente; deve quindi essere libero da schemi e predisposto ad un’azione inaspettata e nuova. Chi annuncia il Vangelo non può essere fossilizzato in gabbie di plausibilità o nel ‘si è sempre fatto così’, ma è pronto a seguire una sapienza che non è di questo mondo”.

“Chi va ad annunciare si deve muovere, deve camminare! E per questo – ha concluso Francesco – vi esorto ad essere evangelizzatori che si muovo senza paura, che vanno avanti. E vanno a portare la bellezza e lanovità di Gesù”.

Meloni avverte: chi danneggia i beni culturali non la farà franca

Meloni avverte: chi danneggia i beni culturali non la farà franca



</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Meloni avverte: chi danneggia i beni culturali non la farà franca




















Milano, 12 apr. (askanews) – “Chi danneggia il nostro patrimonio artistico non può e non deve farla franca”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rilanciando l’approvazione in Consiglio dei ministri del disegno di legge “per contrastare i sempre più frequenti fenomeni di vandalismo che colpiscono i nostri beni culturali e paesaggistici, aggiungendo sanzioni amministrative a quelle penali”. Dichiarazioni accompagnate da un video in cui scorrono le immagini delle recenti iniziative degli attivisti di Ultima Generazione al Senato, alla Barcaccia di Roma, in piazza del Duomo a Milano, a palazzo Vecchio di Firenza.

Calenda: Renzi vuole bloccare tutto fino alle Europee, vado avanti con chi ci sta

Calenda: Renzi vuole bloccare tutto fino alle Europee, vado avanti con chi ci sta


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Milano, 12 apr. (askanews) – “Ho l’impressione che Matteo Renzi voglia bloccare tutto fino alle Europe, ritardando ogni decisione, e poi si vedrà. In attesa della prossima mossa del cavallo”. Carlo Calenda si spiega così l’atteggiamento del leader di Iv, sottolineando in una intervista al Corriere che il progetto di partito unico tra Azione e Iv “non può dipendere da una persona che per il 90% del suo tempo fa altro e che ogni tanto torna e dice ‘no, non facciamo così, facciamo colà’, e smonta tutto il lavoro fatto”.

In particolare “Renzi si rifiuta di prendere l’impegno di sciogliere Italia Viva quando nascerà il nuovo partito e sta bloccando ogni passo verso il partito unico. Se da due partiti ne nascono tre, significa semplicemente che vuoi tenerti le mani libere. Deve dire con chiarezza se è disponibile a sciogliere Italia Viva, perchè se non è disponibile non nasce nessun partito”. Calenda nega che il problema sia che Iv vuole contrapporre un altro nome alla sua leadership, ma dice: “Non puoi fare credibilmente un partito con uno che ti avverte che farà il direttore del Riformista un quarto d’ora prima prima che accada”. Dunque “Azione andrà avanti a costruire la casa dei riformisti, dei liberaldemocratici e dei popolari con chi vorrà lavorare seriamente a questo progetto”.