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Secondo l’Istat la natalità in Italia è al minimo storico

Secondo l’Istat la natalità in Italia è al minimo storico


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Secondo l’Istat la natalità in Italia è al minimo storico




















Roma, 7 apr. (askanews) – Alla luce dei primi risultati provvisori, “la popolazione residente in Italia al primo gennaio 2023 è di 58 milioni e 851mila unità, 179mila in meno sull’anno precedente, per una riduzione pari al 3 per mille. Prosegue, dunque, la tendenza alla diminuzione della popolazione, ma con un’intensità minore rispetto sia al 2021 (-3,5ë), sia soprattutto al 2020 (-6,7ë), anni durante i quali gli effetti della pandemia avevano accelerato un processo iniziato già nel 2014”. Il dato è riferito dall’Istat che ha diffuso gli indicatori demografici per il 2022.

I punti principali – si aggiunge – sono la “natalità al minimo storico, mortalità ancora elevata: meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti”. C’è un “recupero di attrattività nei confronti dell’estero: il saldo migratorio netto sale da +88mila nel 2020 e +160mila nel 2021 a +229mila nel 2022”. Rispetto ai “movimenti migratori interni” questi sono in crescita: “i trasferimenti di residenza tra comuni sono 1 milione 484mila, +4% rispetto al 2021, +10% rispetto al 2020. Lieve crescita del numero degli stranieri: La popolazione di cittadinanza straniera al 1° gennaio 2023 è di 5 milioni e 50mila unità, in aumento di 20mila individui (+3,9ë) sull’anno precedente”. Secondo l’Istat è “appurato che nel 2022 la popolazione residente presenta una decrescita simile a quella del 2019 (-2,9ë), sul piano territoriale si evidenzia un calo demografico importante che interessa il Mezzogiorno (-6,3ë). Il Centro (-2,6ë) e soprattutto il Nord (-0,9ë), che pur presentano un saldo demografico negativo, hanno valori migliori della media nazionale. Sul piano regionale, la popolazione risulta in aumento solo in Trentino-Alto Adige (+1,6ë), in Lombardia (+0,8ë) e in Emilia-Romagna (+0,4ë). Le regioni, invece, in cui si è persa più popolazione sono la Basilicata, il Molise, la Sardegna e la Calabria, tutte con tassi di decrescita più bassi del -7 per mille”.

“Su base nazionale, il calo della popolazione è frutto di una dinamica demografica sfavorevole che vede un eccesso dei decessi sulle nascite, non compensato dai movimenti migratori con l’estero. I decessi sono stati 713mila, le nascite 393mila, toccando un nuovo minimo storico, con un saldo naturale quindi di -320mila unità. Le iscrizioni dall’estero sono state pari a 361mila mentre 132mila sono state le cancellazioni per l’estero. Ne deriva un saldo migratorio con l’estero positivo per 229mila unità, in grado di compensare solo in parte l’effetto negativo del pesante bilancio della dinamica naturale”. “Sul versante della mobilità interna, nel 2022 si rileva un aumento del volume complessivo dei movimenti del 4%, con 1 milione 484mila trasferimenti di residenza registrati tra Comuni contro 1 milione 423mila dell’anno precedente. Infine, le ordinarie operazioni di allineamento e revisione delle anagrafi (saldo per altri motivi) comportano un saldo negativo per ulteriori 88mila unità”.

“La popolazione di cittadinanza straniera al 1° gennaio 2023 è di 5 milioni e 50mila unità, in aumento di 20mila individui (+3,9ë) sull’anno precedente. L’incidenza degli stranieri residenti sulla popolazione totale è dell’8,6%, in leggero aumento rispetto al 2022 (8,5%). Quasi il 60% degli stranieri, pari a 2 milioni 989mila unità, risiede al Nord, per un’incidenza dell’11%, la più alta del Paese. Risulta attrattivo per gli stranieri anche il Centro, dove risiede un milione 238mila individui (25% del totale) con un’incidenza del 10,6%, al di sopra della media nazionale. Il Mezzogiorno ha invece meno presenza straniera, 824mila unità (16%), per un’incidenza del 4,2 per cento”.

Quest’anno si protrae la stagione dei virus

Quest’anno si protrae la stagione dei virus


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Quest’anno si protrae la stagione dei virus




















Roma, 7 apr. (askanews) – E’ ancora in corso una stagione di malanni particolarmente violenta: a pesare non è soltanto la circolazione del virus influenzale, ma anche di quello sincinziale. Tale combinazione ha comportato un importante impatto sia in termini numerici che in ospedalizzazioni. Basti ricordare che solo il virus influenzale porta al decesso ogni anno tra i 5mila e i 15mila italiani. “Se negli anni scorsi, in questi giorni, la stagione influenzale poteva dirsi ormai chiusa, quest’anno si protrarrà almeno sino a fine aprile – sottolinea Massimo Andreoni, Direttore Scientifico SIMIT-Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali – . Diverse le cause: le avverse e alterne condizioni meteorologiche; la ridotta campagna di vaccinazione antinfluenzale; la scarsa immunità della popolazione, conseguenza delle misure di contenimento del Covid19. A proposito dell’ultimo punto, il contenimento anticoronavirus, che è stato certamente utile al fine di evitare la sua diffusione massiva, ha ridotto anche la circolazione di altri virus, lasciando la popolazione sguarnita, soprattutto quella più giovane e non vaccinata, nei confronti degli altri virus. Allo stato attuale, occorrerebbe monitorare la situazione per stabilire se siamo di fronte ad un unicum o se l’attuale situazione rischia di diventare sempre più frequente”.

“La stagione influenzale di quest’anno ha avuto caratteristiche particolari – spiega Claudio Cricelli, Presidente dei medici di famiglia SIMG – è iniziata presto, alla 42esima settimana e non all’abituale 48esima, per poi raggiungere un picco alto e duraturo e poi continuare a tenersi parecchio alta per tutta la stagione invernale. Allo stato attuale, si osserva un calo lento e progressivo, ma siamo ancora sopra la soglia epidemica: se tra adulti e anziani si parla solo di 5,8 casi per 1000 abitanti, per i bambini risulta molto elevata”. “Particolarmente importanti i numeri totali delle sindromi simil influenzali: alla fine di marzo si parlava di circa 13 milioni di cittadini coinvolti, numero destinato ad aumentare fino a fine aprile – conclude Cricelli – . Ad essere circolato non è stato soltanto il virus dell’influenza, soprattutto quello A rispetto a quello B, ma anche tanti altri simili: in particolare quello Sars Cov2, il virus respiratorio sincinziale, l’adenovirus, quello da raffreddore. Le complicanze registrate, che sono state prevalentemente di tipo respiratorio e che hanno colpito soprattutto gli anziani, ci fanno ribadire un concetto: l’unico strumento che disponiamo per la profilassi dell’influlvoenza è il vaccino. Ancora una volta, occorre insistere e tentare di aumentare il tasso di aderenza alla vaccinazione”.

Berlusconi reagisce bene alle cure

Berlusconi reagisce bene alle cure


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Berlusconi reagisce bene alle cure




















Roma, 7 apr. (askanews) – Ha trascorso una nottata tranquilla Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì 5 aprile nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele per un’infezione polmonare che lo ha colpito come conseguenza della leucemia cronica di cui soffre da tempo.

Secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, “ha riposato bene” e “sta reagendo bene alle cure”. Oggi sono attesi nuovi accertamenti clinici, mentre per ora non è previsto nessun bollettino medico. Davanti all’ospedale San Raffaele, oltre a fotografi e telecamere, c’è un fan arrivato apposta dalla provincia di Lecce per manifestare solidarietà e vicinanza a Silvio. Non è invece ancora arrivato nessun familiare, collega di partito o rappresentante del Governo.

Senza nome, a Trapani dal 12 aprile la nuova personale di Gio Montez

Senza nome, a Trapani dal 12 aprile la nuova personale di Gio Montez


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Senza nome, a Trapani dal 12 aprile la nuova personale di Gio Montez




















Roma, 7 apr. (askanews) – A ridosso della Settimana Santa il mistero della “Risurrezione” prende vita con una processione creata dall’artista Gio Montez. Una vera e propria chiamata alle arti, di cui si fa portavoce il direttore artistico del Museo San Rocco di Trapani Mons. Liborio Palmeri, rivolta a tutti gli artisti locali e stranieri e gli amanti dell’arte che vorranno partecipare attivamente al Nuovo Rinascimento in fieri. Gli è infatti assegnato il compito di custodire e portare in processione il nuovo Mistero della Risurrezione, innovando la tradizione e tramandandone il rito. La performance collettiva inaugura la nuova mostra personale di Gio Montez “Senza nome. Ad renovationem urbis”, visitabile dal 12 aprile al 7 luglio 2023, presso il Museo San Rocco di Trapani. L’iniziativa promossa dall’Atelier Montez e dalla Associazione degli Amici del Museo San Rocco è patrocinata dal Comune di Trapani e promossa dal Ministero dei Beni Culturali e da SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea.

Gli artisti partecipanti si riuniranno in Piazza Lucatelli martedì 12 aprile alle ore 21 per realizzare una performance collettiva e presentare così il nuovo Mistero della “Risurrezione” alla comunità. Inizialmente è stato allestito nel Museo San Rocco un tabloid vivant che rappresenta la Maddalena, San Giovanni e San Pietro al cospetto del Santo Sepolcro trovato vuoto. La scena è un tabloid Vivant che rappresenta la costernazione degli astanti, proprio il momento in cui essi constatano il mistero dell’assenza del corpo di Cristo, l’unico mistero in cui effettivamente il corpo di Cristo non c’è; o meglio, c’è la sua assenza. Fra gli artisti partecipanti, si annoverano l’intervento scultoreo-installativo di Kaey, i contributi fotografici di Dario De Blasi e Tomasz Waraksa, l’abitinu d’argento realizzato da Quan Michele Rubino D’Autilia, l’effige del toro di San Luca disegnata da Davide Bica sullo stendardo, la partecipazione di Andrea Salvaggio e della emergente scena artistica trapanese. Dopo la presentazione, agli stessi artisti è affidato il compito di portare in processione la nuova vara “Risurrezione” il cui gruppo scultoreo è composto dalla sindone e dalle bende insufflate. La nuova processione espande il percorso tradizionale della Processione dei Misteri, ne propone una integrazione del percorso che porta la vara della Resurrezione intorno alla Piazza Lucatelli, su cui si affaccia lo stesso Museo San Rocco e anche l’imponente edificio dismesso dell’Ospedale Sant’Antonio, attualmente in corso di ristrutturazione. L’augurio è che la Piazza Lucatelli diventi il nuovo polo della arti e della cultura contemporanee di Trapani e che gli artisti si prendano cura del gruppo scultoreo. Il gruppo scultoreo della “Risurrezione”, dopo aver effettuato un iniziatico giro dell’isolato in processione, sarà esposto nelle sale del Museo San Rocco.

La ricerca poetica che Gio Montez definisce “arte d’azione” affronta trasversalmente il tema della assenza del soggetto nella rappresentazione. Con oltre 30 opere pittoriche e disegni in esposizione l’artista esplora le possibilità della rappresentazione informale in due dimensioni, sperimentando molteplici approcci formativi diversi fra loro, lasciando costante l’intento artistico di presentare l’assenza. “L’Assenza del soggetto della rappresentazione sposta il Soggetto stesso al di fuori di essa” spiega Gio Montez. Anche l’installazione modulare anamorfica “NonÈternit”, i cui moduli di metallo e lamiere si trovano ora esplosi nello spazio museale, riprende concettualmente e attualmente lo stesso discorso sull’informale. Tutte le opere esposte creano nell’insieme una coerente linea poetica che attraversa diverse declinazioni dell’informale nei generi del disegno e della pittura e della scultura; il tema è ripreso e sviluppato anche nell’installazione e nella performance. “La pittura è un pensiero bilaterale – dichiara Gio Montez – dipingere significa per me concepire l’esserci in due dimensioni geometriche; alludere alla dimensione mancante restituendola in due dimensioni; presentarne l’assenza. Concepire la trasformazione dell’essere su di un piano”.

Stellantis, nel primo trimestre produzione in crescita del 4,8%

Stellantis, nel primo trimestre produzione in crescita del 4,8%


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Stellantis, nel primo trimestre produzione in crescita del 4,8%




















Roma, 7 apr. (askanews) – Nei primi tre mesi dell’anno la produzione negli stabilimenti italiani del gruppo Stellantis registra un’inversione di tendenza rispetto al trimestre del 2022. Nel periodo gennaio-marzo sono infatti state prodotte, tra autovetture e furgoni commerciali, 188.910 unità contro le 180.174 dell’anno precedente, con una crescita del 4,8%. E’ quanto rileva il report della Fim-Cisl presentato in conferenza stampa a Torino.

La produzione di auto segna un +11,9% pari a 138.210 unità, mentre quello relativo ai veicoli commerciali un calo del 10,6% in termini di volumi pari a circa 6mila unità. Una riduzione, ha spiegato il segretario nazionale della Fim, Ferdinando Uliano, dovuta allo stop produttivo per la mancanza di materiali. Mentre per le auto si riscontra una crescita di quasi 2mila unità (+1,4%), sono le produzioni dei veicoli commerciali (-29%) a trascinare in negativo la produzione complessiva. Lo stop produttivo di circa 35 turni per mancanza di materiali ha impattato negativamente sulle produzioni dello stabilimento di Sevel (Ch). “I segnali che abbiamo sul fronte forniture sembrano in miglioramento – ha detto Uliano – questo dovrebbe contribuire a migliorare i volumi complessivi nel corso d’anno e con i lanci produttivi a pieno regime potrebbero riportare le produzioni al periodo pre-Covid”. I poli produttivo di Torino e Pomigliano d’Arco (Na) sono le realtà che hanno la crescita maggiore in termini di volumi, grazie alla 500 elettrica e Alfa Romeo Tonale. Anche lo stabilimento di Cassino, con la partenza delle produzioni di Maserati Grecale, sta determinando un contributo importante in termini di volumi.

Stellantis, Fim: nel I trimestre produzione in crescita del 4,8%

Stellantis, Fim: nel I trimestre produzione in crescita del 4,8%


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Stellantis, Fim: nel I trimestre produzione in crescita del 4,8%




















Roma, 7 apr. (askanews) – Nei primi tre mesi dell’anno la produzione negli stabilimenti italiani del gruppo Stellantis registra un’inversione di tendenza rispetto al trimestre del 2022. Nel periodo gennaio-marzo sono infatti state prodotte, tra autovetture e furgoni commerciali, 188.910 unità contro le 180.174 dell’anno precedente, con una crescita del 4,8%. E’ quanto rileva il report della Fim-Cisl presentato in conferenza stampa a Torino.

La produzione di auto segna un +11,9% pari a 138.210 unità, mentre quello relativo ai veicoli commerciali un calo del 10,6% in termini di volumi pari a circa 6mila unità. Una riduzione, ha spiegato il segretario nazionale della Fim, Ferdinando Uliano, dovuta allo stop produttivo per la mancanza di materiali. Mentre per le auto si riscontra una crescita di quasi 2mila unità (+1,4%), sono le produzioni dei veicoli commerciali (-29%) a trascinare in negativo la produzione complessiva. Lo stop produttivo di circa 35 turni per mancanza di materiali ha impattato negativamente sulle produzioni dello stabilimento di Sevel (Ch). “I segnali che abbiamo sul fronte forniture sembrano in miglioramento – ha detto Uliano – questo dovrebbe contribuire a migliorare i volumi complessivi nel corso d’anno e con i lanci produttivi a pieno regime potrebbero riportare le produzioni al periodo pre-Covid”. I poli produttivo di Torino e Pomigliano d’Arco (Na) sono le realtà che hanno la crescita maggiore in termini di volumi, grazie alla 500 elettrica e Alfa Romeo Tonale. Anche lo stabilimento di Cassino, con la partenza delle produzioni di Maserati Grecale, sta determinando un contributo importante in termini di volumi.

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Ciak d’oro Serie tv, “Tutto chiede salvezza” miglior serie dell’anno

Ciak d’oro Serie tv, “Tutto chiede salvezza” miglior serie dell’anno


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Ciak d’oro Serie tv, “Tutto chiede salvezza” miglior serie dell’anno



















Roma, 7 apr. (askanews) – Con 660.000 voti raccolti sul sito di Ciak, ciakmagazine.it si è chiusa la prima edizione del “Ciak d’oro Serie tv” che ha dato voce al pubblico degli appassionati chiamandoli a eleggere i propri beniamini e campioni di un anno di storie raccontate dalla grande serialità. Ne è emersa una fotografia dei titoli e dei protagonisti più amati dal grande pubblico. Sette le categorie votate: Migliore serie italiana dell’anno, Migliore attore e attrice italiani dell’anno, Migliore serie internazionale e Migliore protagonista internazionale, in questo caso senza distinzione di genere. A queste di aggiungono due categorie autonome dedicate ai gusti del pubblico più giovane: Miglior serie e Miglior protagonista (No gender) per gli appassionati under 30. A curare la selezione delle nomination e la “call to action” al voto è stata, in questo caso, un’altra realtà dell’universo Ciak, quella che fa riferimento al sito ciakgeneration.it, leader nell’informazione sulle serie tv per giovani e giovanissimi, curata da Daniele Giannazzo, tra i più affermati creator italiani della serialità tv.

Sono state prese in considerazione le serie uscite tra il primo gennaio 2022 e il 15 febbraio 2023. I Ciak d’oro Serie tv sono il primo grande premio italiano alla serialità autoriale deciso direttamente dal pubblico, che si affianca all’unica altra grande istantanea esistente in questo settore, i Nastri d’Argento Grandi Serie, attribuiti dal Sindacato dei Giornalisti Cinematografici Italiani. Miglior serie italiana dell’anno è risultata “Tutto chiede salvezza”. Migliore attrice italiana dell’anno votata dal pubblico Carolina Crescentini e Lino Guanciale il Migliore attore italiano dell’anno. Tra le serie internazionali ha trionfato “Mercoledì”. Miglior protagonista internazionale Jenna Ortega per Mercoledì. “The Bad Guy” è risultata la Serie più innovativa. Il panorama dei premi è completato dai riconoscimenti a cura della redazione di Ciak, tra cui il Superciak d’oro 2023 alla serie italiana dell’anno che è andato a “Call My Agent” e il Ciak d’oro Cult-Colpo di fulmine a “Christian”. Dominio di “Mare fuori 3” nelle due categorie dedicate ai gusti del pubblico più giovane: la serie prodotta per Rai da Picomedia si è aggiudicata il Ciak d’oro come Miglior serie pubblico under 30 e a Massimiliano Caiazzo è andato quello come Miglior protagonista.

Sky Tg24 ospiterà lo speciale tv di prima serata sulla premiazione, in onda il 9 aprile alle 21. In studio: Carolina Crescentini e Lino Guanciale, Migliori protagonisti italiani, Massimiliano Caiazzo, Miglior protagonista under 30, Francesco Bruni e Federico Cesari con Tutto chiede salvezza la Miglior serie italiana. Edoardo Pesce e Claudio Santamaria, con Christian vincitore del Ciak d’oro Cult-Colpo di fulmine, Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi, per la Serie più innovativa a The Bad Guy, Sara Drago e Maurizio Lastrico Superciak d’oro con Call My Agent.

”Cinema on Ice” nel segno di Carolina Kostner sbarca su Tv8 e Sky

”Cinema on Ice” nel segno di Carolina Kostner sbarca su Tv8 e Sky


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>“Cinema on Ice” nel segno di Carolina Kostner sbarca su Tv8 e Sky




















Roma, 7 apr. (askanews) – “Cinema on Ice”, la prima mondiale dello show che lo scorso febbraio ha registrato il sold out al PalaVela di Torino, sbarca sul piccolo schermo durante le festività pasquali. Lo show sarà in chiaro su TV8 domenica 9 aprile, giorno di Pasqua, alle ore 19.10 e il giorno successivo alle 21.15 su Sky Uno e in streaming su NOW. I telespettatori potranno sognare ed emozionarsi grazie a uno show suggestivo e poetico che vede come protagoniste le performance da brivido del cast di “Cinema On Ice” che si esibisce sulle raffinate coreografie firmate ‘ad hoc’ da Anna Cappellini con Luca Lanotte e Andrea Gilardi per il sincro: dalla Regina del ghiaccio Carolina Kostner e la coppia francese, Oro alle Olimpiadi 2022, Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron, al giovane talento italiano Daniel Grassl e l’ancor più giovane Raffaele Zich, Ambassador delle prossime Universiadi di Torino 2025, passando per la coppia di adagio che unisce acrobazie mozzafiato e pattinaggio Annette Dytrt e Yannick Bonheur, la coppia di artistico nazionale Lucrezia Beccari e Matteo Guarise, la coppia aerial Alice Velati e Daniele Pastore e la squadra di pattinaggio sincronizzato Hot Shivers.

“Durante le feste pasquali poter vivere in TV il grande pattinaggio sarà un’esperienza unica: l’unione tra sport e arte, tra acrobazie ed eleganza esiste in poche altre discipline” commenta la campionessa olimpica, mondiale ed europea Carolina Kostner, aggiungendo: “Cinema on Ice è uno spettacolo da non perdere. L’emozione di vedere il PalaVela sold-out dopo tanti anni. La standing ovation e la ola finale sono certa scalderanno anche i vostri cuori!”. Lo spettacolo, ideato dalla Società Opera on Ice, responsabile della direzione artistica, e prodotto da Prodea Group e CUS di Torino, nasce da una contaminazione fra arte, musica, cultura, sport e cinema per trasportare il grande pubblico verso le Universiadi Invernali di Torino 2025, in programma dal 13 al 23 gennaio 2025.

La prima parte di “Cinema On Ice” sarà caratterizzata da un tributo al grande Maestro Ennio Morricone, le cui colonne sonore sono un’autentica, preziosa e insostituibile risorsa narrativa per tanti film che hanno fatto la storia del cinema. Nella seconda parte, il pubblico sarà rapito da altri indimenticabili brani musicali dei più emozionanti film hollywoodiani da Oscar, tra i quali lo struggente “Titanic”, l’epico “Il Gladiatore” e l’incontenibile energia di tutto il cast ne “Il Grande Gatsby”. Si potranno ammirare, inoltre, i meravigliosi costumi indossati dal cast, che riproducono fedelmente gli abiti degli attori nei film, realizzati anche con stoffe riciclate e materiale di scarto nel segno della sostenibilità ambientale, firmati dai costumisti teatrali Lorena Marin, che ha ideato e realizzato i costumi degli spettacoli di Opera on Ice fin dalla sua prima edizione, e Luca Dall’Alpi, specializzato nella realizzazione di gioielli ed elaborate creazioni di piume. I due costumisti e docenti sono stati supportati nella realizzazione dei costumi di questo spettacolo dagli studenti del Corso di Alta Sartoria dell’Accademia del Teatro Regio di Parma, uno dei teatri lirici più importanti del mondo. La stessa attenzione e professionalità è stata riposta nel riprodurre fedelmente anche il make-up – realizzato dai giovani truccatori della GV Make-up Academy fondata da Greta Volpi, formati e seguiti da insegnanti altamente qualificati, che hanno i prodotti di altissima qualità’ del marchio Kryolan – e le acconciature più belle e tenaci create da Simone Curci assieme ai parrucchieri Wella official hair partner che hanno messo in risalto il look dei campioni di pattinaggio che si sono esibiti sulle colonne sonore dei più famosi film mondiali. “Come avvenuto sin dalla prima edizione di Opera on Ice nel 2011 all’Arena di Verona, siamo orgogliosi e fieri del successo ottenuto nel debutto mondiale del nuovo format di show proprio a Torino, culla del cinema italiano, nel tempio del pattinaggio: il PalaVela. Ringrazio di cuore il cast, i coreografi, i costumisti e tutti i professionisti che hanno lavorato da mesi per realizzare questo show unico nel suo genere che emozionerà e trasporterà il pubblico televisivo in una serata magica”, dichiara Giulia Mancini, Presidente di Opera on Ice, che aggiunge: “Ora siamo pronti a portare lo spettacolo in tutta Italia e all’estero”.

Pasqua, Fipe: oltre 6 milioni di clienti attesi nei ristoranti

Pasqua, Fipe: oltre 6 milioni di clienti attesi nei ristoranti


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Pasqua, Fipe: oltre 6 milioni di clienti attesi nei ristoranti




















Roma, 7 apr. (askanews) – Saranno 6,4 milioni gli ospiti dei ristoranti italiani per questa Pasqua 2023, un numero in crescita rispetto al trend registrato lo scorso anno ma soprattutto tornato ai livelli del 2019. A rivelarlo è l’Ufficio studi di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, che ha pubblicato un’indagine sulle aspettative dei ristoratori italiani per la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta.

Nello specifico, il numero delle attività aperte risulta in leggero calo rispetto allo scorso anno, con l’88,2% dei Pubblici Esercizi che ha deciso di rimanere operativo durante il fine settimana di festività. Tra i clienti attesi nelle sale dei ristoranti italiani, la maggior parte è composta da residenti (65%), il 28,2% da turisti provenienti da altre città della Penisola, mentre il 6,8% da visitatori stranieri. Per l’occasione, il 68,2% dei ristoranti prevede un menù degustazione composto da 6 portate a un prezzo medio di 62 euro bevande incluse. Il restante 31,9% offrirà, invece, un menù a la carte a un prezzo medio di 55 euro per tre portate (bevande escluse). Nel complesso, la spesa è stimata in 395 milioni di euro.

In generale, comunque, nel 76,3% dei casi i menù si caratterizzeranno per un forte legame con la tradizione del periodo pasquale. Tra i primi piatti, ad esempio, sarà la pasta fresca a farla da padrone: tagliatelle, ravioli e lasagne saranno i protagonisti della tavola. Tra i secondi non mancherà ovviamente l’agnello, mentre per il fine pasto, oltre ai dolci della tradizione (pastiera, cassata, colomba etc.), andranno per la maggiore anche le mousse, la bavarese o il millefoglie. Le previsioni per il lunedì di Pasquetta sono in linea con il 2022, sia per quanto riguarda il numero delle attività aperte (il 79,5% del totale) sia per il numero di clienti attesi, che viene stimato in 4,9 milioni con il 44,2% rappresentato dai turisti italiani e stranieri. Il menù, a differenza di quanto rilevato per il pranzo di Pasqua, sarà soprattutto a la carte. Una scelta, questa, che riguarda il 71,6% dei ristoranti, mentre per il menu “degustazione”, previsto dal 28,4% dei Pubblici Esercizi, si spenderanno poco più di 60 euro in media. Per il lunedì dell’Angelo, gli analisti di FIPE-Confcommercio stimano in 234 milioni di euro la spesa complessiva. .

“I consumi attesi nella ristorazione per i giorni di Pasqua e Pasquetta confermano il percorso di ripresa che il settore ha intrapreso già dallo scorso anno, come è emerso anche dal Rapporto Annuale presentato da Fipe nei giorni scorsi”, ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe-Confcommercio. “Se, da un lato, questi dati confermano la rinnovata disponibilità degli italiani a concedersi dei momenti di convivialità nonostante le criticità dell’attuale contesto economico e il ritorno del turismo internazionale, dall’altro, – ha spiegato il presidente Stoppani – le sfide per la ristorazione rimangono impegnative, soprattutto sotto l’aspetto della gestione dei costi”.

”Yeshua, the musical”: la storia di Gesù, made in Italy

”Yeshua, the musical”: la storia di Gesù, made in Italy


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>“Yeshua, the musical”: la storia di Gesù, made in Italy



















Roma, 7 apr. (askanews) – È stato presentato ieri mattina presso la sala stampa della Camera dei Deputati, “Yeshua the musical”. Alla presenza del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, On. Federico Mollicone, e degli autori del progetto, è stata raccontata l’originalità di questa iniziativa. Rispetto a Jesus Christ Superstar, unico altro musical mai realizzato sulla vita di Gesù, che racconta solo l’ultima settimana della sua esistenza, “Yeshua the musical” racconta l’intera vicenda di Yeshua Ben Joseph, passato alla storia come Gesù di Nazareth.

“Non si tratta di uno spettacolo sulla religione, ma è piuttosto il racconto di una vicenda spirituale e interconfessionale che rende questo spettacolo fruibile a tutti indipendentemente dal loro credo”, ha spiegato Andrea Tosi, capoprogetto e compositore della colonna sonora, nel presentare il lavoro. “Questo musical è un esperimento che vuole creare una sinergia tra il teatro dal vivo e i nuovi mezzi tecnologici. Ogni secolo ha una sfida nuova, la nostra è quella di portare l’audiovisivo attraverso la digitalizzazione a trasmettere non solo immagini ma soprattutto emozioni. Il settore culturale non può rimanere indifferente alla transizione digitale in corso e deve fare proprie queste opportunità. Proprio per questo sono felice di poter sostenere progetti innovativi come questo che, in particolare, ambisce a rendere un musical un’esperienza sensoriale”, ha detto in apertura della conferenza di presentazione l’On. Federico Mollicone.

“Dopo tanti anni di studio e di ricerche ho compreso davvero la forza di questo personaggio, che non ha mai cessato di battersi per realizzare il suo sogno che era quello di annullare qualunque discriminazione o barriera e per risvegliare nell’essere umano il ricordo della sua vera natura e da lì costruire un mondo di pace. Questo è il personaggio che racconteremo nel nostro musical”, ha aggiunto Cristina Capozzi, autrice del copione. L’obiettivo di questo progetto è quello di realizzare una produzione che avvicini nuovamente il pubblico ai grandi eventi musicali dal vivo. Uno spettacolo made in Italy che vorrebbe debuttare a Roma in occasione del Giubileo 2025 per poi esplodere nel resto del mondo con l’obiettivo di raccontare, in particolar modo ai giovani, un’esistenza incredibilmente ricca e moderna, in un modo che solo la musica e l’arte sono in grado di fare.

Tra le eccellenze del teatro italiano riunite per la realizzazione di questo progetto troviamo Marco Todisco, Mario Scaletta, Gianni Santucci e Chiara Noschese, regista dello spettacolo.