Re Carlo ricorda Falcone, standing ovation aula CameraRoma, 9 apr. (askanews) – Standing ovation dell’aula della Camera per il giudice Giovanni Falcone. A ricordare il giudice ucciso dalla mafia nel 1992 sull’autostrada Palermo-Capaci, è stato Re Carlo davanti all’assemblea di Montecitorio ricordando la visita della Regina Elisabetta in Sicilia a pochi giorni dalla strage.
“L’Italia sarà sempre nel mio cuore come fu per la mia adorata madre che non dimenticò mai il suo meravigliso venticinquesimo compleanno a Tivoli nel 1951 e la sua tappa a Capaci molti anni dopo nel 1992 quando rese omaggio pochi giorni dopo il suo assassinio al vostro leggendario procuratore antimafia Giovanni Falcone”, ha detto il sovrano.
Re Carlo III: “L’Italia è un paese molto caro al mio cuore”Roma, 9 apr. (askanews) – “L’Italia è un paese molto caro al mio cuore e a quello della regina, come lo è a tanti britannici”: così re Carlo III nel discorso tenuto a Montecitorio davanti a deputati e senatori, ricordando di aver compiuto “18 visite ufficiali negli ultimi 40 anni nel Bel paese”.
“E’ stata una delle gioie delle mia vita conoscere questo irresistibile paese – ha aggiunto – e da Torino a Palermo, da Verona a Napoli, da Firenze a Trieste ho imparato ogni volta qualcosa di più su questa nazione e così è cresciuta oltremodo la mia ammirazione”. “Come un vecchio amico sono stato con voi nei momenti più felici e in quelli più tristi della vostra storia nazionale”, ha proseguito, citando la visita a Venezia con la regina nel 2009 “quando vedemmo il teatro lirico la Fenice ristrutturato” e quella ad Amatrice nel 2017 all’indomani del terromoto.
Poco prima aveva detto:”Ringrazio le centinaia di coraggiosi civili italiani che hanno dato rifugio ai soldati britannici e agli altri rischiando così la propria vita” durante la Seconda guerra mondiale.
Re Carlo III parla in italiano alla Camera: spero di non rovinare la lingua di DanteRoma, 9 apr. (askanews) – Ha esordito parlando in italiano Re Carlo nell’aula della Camera di fronte al Parlamento riunito. In piedi dalla postazione riservata alla terza carica dello Stato, tra il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il presidente del Senato Ignazio La Russa, il sovrano ha ricordato che la visita in Italia è anche l’occasione di festeggiare i venti anni di matrimonio con Camilla che in Aula ha preso posto di fronte tra i banchi riservati al Comitato dei nove. Deputati e senatori hanno applaudito calorosamente le parole sull’anniversario di matrimonio.
“Spero di non stare rovinando la lingua di Dante così tanto da non essere più invitato in Italia”, ha detto il re prima di passare alla lingua inglese.
Minori, Meloni: ascoltarli chiave di volta per una società miglioreRoma, 9 apr. (askanews) – “Oggi la Repubblica celebra, per la prima volta, la ‘Giornata nazionale dell’ascolto dei minori’, sancita dalla legge 4 luglio 2024, n. 104. È una ricorrenza che il Governo ha voluto istituire, nell’ambito delle azioni e degli interventi di tutela e promozione dell’infanzia e dell’adolescenza, per ribadire la centralità dell’ascolto dei più piccoli e dei più giovani, in ogni fase della loro crescita. Perché la capacità di ascoltare le necessità, le speranze e le difficoltà di bambini e ragazzi non è solo un modo per rispondere alle loro più immediate esigenze, ma è anche e soprattutto la chiave di volta per costruire una società migliore”. Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio inviato all’evento promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in occasione della “Giornata nazionale dell’ascolto dei minori”.
“Il verbo ‘ascoltare’ non significa semplicemente ‘sentire’ – prosegue la premier -. Ha un significato molto più profondo, perché ascoltare vuol dire prestare attenzione, rispettare l’altro e dare il giusto valore e dignità alla persona che abbiamo davanti. Quando ci mettiamo in ascolto, stiamo compiendo un gesto che custodisce una potenza straordinaria perché significa aprire il proprio cuore e la propria mente all’altro. Equivale, cioè, a dire: ‘Io ci sono per te’. È un messaggio potente, per certi versi rivoluzionario, soprattutto per un’epoca come la nostra che ci ha abituato alla frenesia del quotidiano e disabituato all’ascolto. Identificarne tutte le cause, dalla dilagante pervasività del digitale e dei social alla complessa organizzazione della vita di tutti i giorni, fino alla crescente fragilità delle Istituzioni di riferimento e delle Agenzie educative, è un esercizio complesso e di cui nessuno ha la soluzione, ma sono convinta – conclude la presidente del Consiglio – che sia nostro dovere tentare di invertire la rotta, perché ascoltare bambini e ragazzi significa ascoltare il nostro futuro”. Secondo Meloni “tutto ciò richiede impegno, tempo, fatica e dedizione e richiama ognuno di noi ad una assunzione di responsabilità, per garantire il diritto dei minori ad essere ascoltati. Il mio augurio è che questa Giornata nazionale possa segnare il punto di inizio di un nuovo cammino, per individuare insieme le soluzioni migliori ai problemi che durante l’infanzia e l’adolescenza si affrontano ogni giorno. È un obiettivo che mi pongo, ancor prima che da Presidente del Consiglio, come mamma di una bimba di otto anni. È una responsabilità che fa tremare i polsi, ma è nostro compito assumerci quest’onere e adempiere ai nostri doveri. San Giovanni Bosco diceva: ‘Non basta amare i giovani: occorre che loro si accorgano di essere amati’. Ecco, nessuno di noi ha le soluzioni in tasca, ma io vi assicuro che in questo senso il mio impegno non verrà mai meno”, conclude la premier.
Famiglia, Cassazione: non più “padre/madre” sulla carta d’identità ma “genitore”Milano, 9 apr. (askanews) – No alla dicitura “padre” o “madre” sulla carta d’identità elettronica: la Corte di Cassazione dice no al Viminale e conferma che l’indicazione corretta è “genitore”. A renderlo noto è il “Sole 24ore” che ha pubblicato il contenuto della sentenza 9216 del 2025 della Suprema Corte: in particolare i giudici in ermellino di Piazza Cavour hanno bocciato il ricorso presentato dal Viminale contro la sentenza della Corte d’Appello di Roma che aveva disposto di disapplicare il decreto del 31 maggio 2019 con cui il ministero dell’Interno aveva cancellato la parola “genitori” a favore dela dicitura “padre” e “madre”.
Secondo la Cassazione, scrive il quotidiano, “la dicitura ‘padre / madre’ sulla carta d’identità elettronica è discriminatoria perché non rappresenta tutti i nuclei familiari e i loro legittimi rapporti di filiazione. L’indicazione corretta è dunque ‘genitore’”. “La corte di Cassazione conferma la sentenza della corte d’Appello di Roma e del Tribunale primo grado dando definitivamente ragione alle coppie di lesbiche e gay che avevano chiesto di ripristinare la dicitura genitori, presente da decenni nel nostro ordinamento con genitori e chi ne fa le veci, che è stata sostituita dalla circolare Salvini con Padre e Madre. Su tale problema avevamo fatto appello più volte al Ministero degli Interni. Questo fa capire l’importanza dell’impegno politico di Partito Gay LGBT+ per ampliare i diritti come con il Referendum su Matrimonio Egualitario sul quale chiediamo un impegno da parte di tutte le forze politiche”. Lo afferma Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambienta lista, Liberale “La dicitura Padre e Madre di fatto per le coppie LGBT+ cancellava uno dei genitori o un padre si può trovare con la dicitura madre, comportando una serie di problemi specialmente all’estero a danno del minore, come giurista ritengo che la Corte di Cassazione ha demolito una circolare discriminatoria, infatti la Cassazione ha sottolineato che nessun bambino dovrebbe essere privato di un documento d’identità completo e valido per l’espatrio a causa di una scelta politica”, aggiunge Marina Zela avvocato e fondatore Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale.
Le Borse europee proseguono in forte calo in attesa di WS, Milano -3,5%Milano, 9 apr. (askanews) – Le principali Borse europee proseguono la seduta con i listini in forte calo, nell’attesa dell’avvio di Wall Street dopo il nuovo ribasso messo segno ieri dalla Borsa Usa. Nel giorno dell’entrata in vigore dei dazi Usa su 60 Paesi, si rafforza la paura di una escalation della guerra commerciale e la volatilità rimane elevata. Alle 13.15 circa, Milano cede il 3,5%, Francoforte il 3,9%, Londra il 3,7%, Parigi il 3,6% e Madrid il 3,2%.
In piazza Affari l’andamento è negativo per tutti i titoli del Ftse Mib, con quelli legati al petrolio particolarmente pesanti: Saipem segna -7,3% ed Eni -6,6%.
Dazi, Schlein: Trump insulta e i sedicenti patrioti abbassano testaRoma, 9 apr. (askanews) – Di fronte agli insulti di Donald Trump “i sedicenti patrioti abbassano la testa ancora una volta ed espongono imprese e lavoratori a rischi enormi e a un crollo della nostra credibilità internazionale: l’Italia non può fare questa figura”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.
Aggiunge la segretaria democratica: “Prima Trump definisce parassiti noi italiani ed europei, e il governo Meloni fa orecchie da mercante abbassando la testa. Poi, lo stesso giorno in cui Giorgia Meloni annuncia trionfante che sarà ricevuta alla corte di Trump il 17 aprile, il presidente americano insulta con parole irripetibili chi propone un incontro per disinnescare una crisi finanziaria ed economica globale, generata dalla sua politica sui dazi”.
Il Papa: l’amore non si compra e Cristo ci insegna come donarloCittà del Vaticano, 9 apr. (askanews) – L’amore autentico non si compra ma si dona e Cristo ci insegna come farlo veramente”. Questo il pensiero di Papa Francesco espresso nel testo della catechesi preparata per per l’appuntamento dell’udienza generale e consegnata per la lettura dei fedeli.
Francesco, aggiunge che “siamo veramente felici quando ci rendiamo conto di essere amati così, gratuitamente, per grazia. E questo vale anche nelle relazioni tra noi: fin quando cerchiamo di comprare l’amore o di elemosinare l’affetto, quelle relazioni non ci faranno mai sentire felici”, aggiunge. “C’è una ferita che ci appartiene come esseri umani, la ferita attraverso cui può passare l’amore. – prosegue Francesco nel testo della catechesi – Per colmare questa mancanza non bisogna ‘comprare’ riconoscimenti, affetto, considerazione; occorre invece ‘vendere’ tutto quello che ci appesantisce, per rendere più libero il nostro cuore. Non serve continuare a prendere per noi stessi, ma piuttosto dare ai poveri, mettere a disposizione, condividere”.
Francesco, infine, chiede di “affidare al Cuore di Gesù tutte le persone tristi e indecise, perché possano sentire lo sguardo d’amore del Signore, che si commuove guardando con tenerezza dentro di noi”.
Screenings Rai Com 2025: a Spoleto Luisa Ranieri e Alessandro GassmannSpoleto, 9 apr. (askanews) – Parata di stelle, ieri, al Teatro Caio Melisso di Spoleto, per la serata inaugurale degli Screenings 2025 di Rai Com, un evento che ha portato nella città umbra oltre novanta buyers delle televisioni e delle piattaforme digitali di tutto il mondo, pronti ad acquistare serie, film tv, documentari, eventi artistici e programmi per ragazzi realizzati dalla Rai.
A dare loro il benvenuto sono stati artisti amati dal grande pubblico in Italia e all’estero: da Luisa Ranieri, protagonista de “Le indagini di Lolita Lobosco” e ora sul set de “La preside” (serie ispirata alla coraggiosa dirigente scolastica di Caivano), giunta a teatro per un veloce saluto e ripartita subito dopo per Roma; Alessandro Gassmann, che dopo avere conquistato la platea italiana e internazionale con “I Bastardi di Pizzofalcone” è ora sul set de “I casi dell’avvocato Guerrieri”. Ad alternarsi di fronte alla platea di dirigenti Tv c’erano anche tanti altri volti delle serie più amate trasmesse dal Servizio Pubblico: da Giuseppe Battiston (“Stucky”) a Giulia Bevilacqua e Massimiliano Gallo (“Vincenzo Malinconico avvocato d’insuccesso”), Antonia Liskova, Diane Fleri, Romana Maggiora Vergano e Andrea Arcangeli. Ad accogliere gli ospiti, tra cui molti rappresentanti delle istituzioni, c’erano la Presidente di Rai Com Claudia Mazzola e l’Ad di Rai Com Sergio Santo.
“Gli Screenings – dice la Presidente di Rai Com Claudia Mazzola – non rappresentano solo una possibilità commerciale per Rai e per Rai Com, ma costituiscono anche un’opportunità per il nostro paese, nello specifico di questa edizione per la regione Umbria, per mettere in luce la ricchezza del nostro patrimonio culturale e artistico. In qualche maniera Rai Com si fa ambasciatrice di un paesaggio e di una cultura che meritano di essere conosciuti e valorizzati”. “A Spoleto – dice l’Ad di Rai Com Sergio Santo – accogliamo buyers provenienti da ogni angolo del mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, dal Giappone a tutta l’Europa. Professionisti del settore che avranno l’opportunità di scoprire le eccellenze del prodotto audiovisivo trasmesso dalla Rai, con un’offerta che include circa 4.000 titoli, oltre 600 film da catalogo, 700 film classici e più di 8.000 ore di contenuti televisivi. In questo contesto, Rai Com si conferma come uno dei principali fornitori globali di contenuti per broadcaster e aziende di distribuzione”.
Ad ospitare i lavori degli Screenings 2025 di Rai Com fino a venerdì 11 aprile è il Complesso Monumentale San Nicolò (via Gregorio Elladio, 10). Gli Screenings sono realizzati in collaborazione con la Regione Umbria e con il supporto organizzativo del Comune di Spoleto.
Le Borse europee aprono in netto calo, oggi in vigore i dazi Usa: Milano -3%Milano, 9 apr. (askanews) – Apertura pesante per le Borse europee nel giorno dell’entrata in vigore dei dazi Usa su 60 Paesi, sulla scia della chiusura in rosso di Wall Street e di Tokyo. A Milano, ai primi scambi, il Ftse Mib perde il 3,1%, a Parigi il Cac40 il 2,5%, a Francoforte il Dax il 3%.
Ieri i listini europei avevano interrotto la scia negativa di crolli, chiudendo in netto rialzo, ma il tentativo di rimbalzo sembra essere durato un solo giorno. Già in serata, gli indici americani si erano sgonfiati e avevano archiviato la seduta in ribasso sui timori di un’escalation della guerra commerciale tra Usa e Cina, pesantemente colpita con dazi fino al 104%.