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Censimento Istat 2023: lieve calo della popolazione. Aumentano gli stranieri

Censimento Istat 2023: lieve calo della popolazione. Aumentano gli stranieriRoma, 16 dic. (askanews) – Al 31 dicembre 2023 la popolazione abitualmente dimorante in Italia conta 58.971.230 individui. Rispetto alla stessa data dell’anno precedente la popolazione è inferiore di 25.971 unità, con una riduzione dello 0,4 per mille. Lo rende noto l’Istat nel rapporto “Popolazione residente e dinamica della popolazione – Anno 2023”.


Il lieve calo della popolazione su base nazionale è il frutto di andamenti demografici sul territorio tutt’altro che omogenei. In termini relativi il calo maggiore rispetto all’anno precedente si riscontra nel Sud (-3,7 per mille) e nelle Isole (-3,8 per mille). Perde popolazione anche il Centro (-1 per mille) mentre il Nord-ovest (+2,3 per mille) e il Nord-est (+2,0 per mille) conseguono incrementi positivi. A livello regionale il quadro complessivo presenta variazioni negative della popolazione in tutte le regioni del Mezzogiorno (con un picco del -8,1 per mille in Basilicata) e in tutte quelle del Centro (-3,9 per mille in Umbria). Al contrario, nel Nord, con l’eccezione della sola Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (-2,1 per mille), la popolazione cresce ovunque, con un massimo del +6,3 per mille nella Provincia autonoma di Bolzano/Bozen. A giustificare la modesta flessione della popolazione nazionale e la crescita riscontrata in quella residente al Nord concorre la componente straniera. Gli stranieri censiti come residenti, infatti, salgono a 5.253.658 individui al 31 dicembre 2023 (112mila in più sull’anno precedente, +21,8 per mille rispetto al 2022) e la loro incidenza sul totale della popolazione residente cresce all’8,9% (8,7% nel 2022). Il Nord-ovest è la ripartizione geografica con più stranieri, quasi la metà degli stranieri censiti è di cittadinanza europea, mentre si registra anche tra i cittadini stranieri un progressivo aumento dell’età media, che passa dai 36,2 anni del 2022 ai 36,8 del 2023.

Bce, analisti monetari vedono 4 tagli ai tassi in 2025 e 2% a giugno

Bce, analisti monetari vedono 4 tagli ai tassi in 2025 e 2% a giugnoRoma, 16 dic. (askanews) – Gli analisti monetari indipendenti monitorati dalla stessa Bce prevedono altri quattro taglie ai tassi di interesse dell’istituzione il prossimo anno, con cui il tasso sui depositi, quello che resta utilizzato come principale riferimento per l’area euro, dovrebbe calare al 2% nel giugno del 2025. Il dato emerge dall’ultima indagine sugli analisti monetari condotta dall’istituzione, che è stata effettuata tra il 25 e il 28 novembre, prima quindi dell’ultimo taglio dei tassi, operato la scorsa settimana.


Gli analisti si attendono un altro taglio al Consiglio direttivo di gennaio, sempre da 25 punti base, uno a marzo, uno ad aprile e un quarto taglio consecutivo a giugno. Successivamente si attendono che la Bce mantenga il 2% dei tassi fino almeno alla fine del 2027 e oltre.

Dopo l’anticiclone arriva il gelo pre-natalizio

Dopo l’anticiclone arriva il gelo pre-natalizioRoma, 16 dic. (askanews) – E’ in atto una rimonta dell’alta pressione che dall’oceano Atlantico ha raggiunto il Mediterraneo e quindi l’Italia acquisendo anche una componente africana. La fase di stabilità atmosferica che ne conseguirà durerà soltanto 3 giorni. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che fino a mercoledì la presenza dell’anticiclone favorirà generali condizioni di bel tempo con cielo sereno o poco nuvoloso su gran parte delle regioni. Gli anticicloni autunnali e invernali se da un lato non favoriscono precipitazioni, dall’altro invece facilitano la formazione di nebbie o nubi basse. La scarsa ventilazione aiuterà il formarsi di banchi di nebbie spesso persistenti per gran parte del giorno. E dove non ci sarà la nebbia saranno le nubi basse a farla da padrone.


Le zone a rischio saranno la Pianura Padana, la Toscana, la Liguria e in genere le coste tirreniche. Il sole invece sarà prevalente in montagna e al Sud. L’anticiclone inoltre sarà alimentato da aria più calda in quota (dato che ha acquisito una componente africana) che incoraggerà le temperature ad aumentare, soprattutto sulle vallate alpine. I valori in montagna potrebbero così superare facilmente i 13-14°C così come al Sud, a fronte dei 5-8°C riscontrabili dove ci sarà nebbia o nubi basse. Questa staticità dell’atmosfera finirà mercoledì 18; da giovedì infatti dal nord Europa farà il suo ingresso una perturbazione atlantica alimentata da aria fredda in quota. L’ingresso del fronte instabile sarà accompagnato dall’irruzione di venti molto forti dai quadranti settentrionali. Tra giovedì e venerdì il tempo peggiorerà via via più diffusamente dal Nord verso il Centro-Sud, si formerà altresì un ciclone che, piuttosto velocemente, attraverserà l’Italia scorrendo lungo il Mare Adriatico. E’ servita così l’ennesima burrasca invernale, questa volta prenatalizia dato che avverrà pochi giorni prima di Natale.


Venerdì 20 ci sarà il clou del maltempo; venti di tempesta soffieranno col Maestrale, il Ponente, il Libeccio e il Grecale, sferzando le coste esposte e sottoponendole a forti mareggiate. Le raffiche potrebbero superare addirittura i 100 km/h. Nel contempo il maltempo, dopo aver interessato il Nord nella giornata di giovedì, colpirà il Centro-Sud, soprattutto il medio adriatico e il basso Tirreno. Dato il previsto calo delle temperature, la neve tornerà a scendere fin sopra i 7-900 metri sugli Appennini centrali, oltre i 1000-1300 metri al Sud e fino a zero metri sui confini alpini e zone limitrofe. Questa ennesima tempesta terminerà nella sera/notte di venerdì, infatti il weekend del 21-22 dicembre pare virare verso la rimonta dell’anticiclone, quindi con bel tempo prevalente, ma anche con forti venti da nord. E a Natale cosa accadrà? Ad oggi sembra prevalere l’ipotesi del dominio dell’alta pressione, ma è ancora troppo presto per dirlo con certezza.

Lagarde (Bce): prevediamo altri tagli ai tassi

Lagarde (Bce): prevediamo altri tagli ai tassiRoma, 16 dic. (askanews) – Alla Bce “sei i dati che perverranno continueranno a confermare il nostro scenario previsionale di base, la direzione di marcia è chiara e ci attendiamo di tagliare ancora i tassi di interesse”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento Vilnius, alla conferenza organizzata dalla Banca centrale della Lituania per il 10º anniversario del lancio dell’euro nel Paese.


“Non ci siamo ancora – ha precisato – ma siamo vicini a raggiungere il nostro obiettivo” di inflazione a 2% sul medio termine. Secondo Lagarde “siamo ora in una fase in cui i giorni più bui dell’inverno sono alle nostre spalle e in cui possiamo guardare avanti”, ha detto (usando una analogia forse non fortunatissima per le tempistiche, visto che ci si trova a una settimana dal solstizio d’inverno, il 21 dicembre, che segna l’inizio ufficiale della stagione invernale e in cui le giornate sono più corte e le notti più lunghe).


Ad ogni modo la presidente della Bce si riferiva alla fase più acuta dell’inflazione e alla necessità di una politica monetaria restrittiva, che ora è venuta meno. “Certamente speriamo che avremo giornate migliori di fronte a noi. Ma i venti soffiano in diverse direzioni e resta molta incertezza. Quindi – ha aggiunto – la nostra politica monetaria sarà pronta per tutti gli scenari che dovessero verificarsi”.

Lagarde: direzione di marcia chiara, prevediamo altri tagli ai tassi

Lagarde: direzione di marcia chiara, prevediamo altri tagli ai tassiRoma, 16 dic. (askanews) – Alla Bce “sei i dati che perverranno continueranno a confermare il nostro scenario previsionale di base, la direzione di marcia è chiara e ci attendiamo di tagliare ancora i tassi di interesse”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento Vilnius, alla conferenza organizzata dalla Banca centrale della Lituania per il 10º anniversario del lancio dell’euro nel Paese.


“Non ci siamo ancora – ha precisato – ma siamo vicini a raggiungere il nostro obiettivo” di inflazione a 2% sul medio termine. Secondo Lagarde “siamo ora in una fase in cui i giorni più bui dell’inverno sono alle nostre spalle e in cui possiamo guardare avanti”, ha detto (usando una analogia forse non fortunatissima per le tempistiche, visto che ci si trova a una settimana dal solstizio d’inverno, il 21 dicembre, che segna l’inizio ufficiale della stagione invernale e in cui le giornate sono più corte e le notti più lunghe).


Ad ogni modo la presidente della Bce si riferiva alla fase più acuta dell’inflazione e alla necessità di una politica monetaria restrittiva, che ora è venuta meno. “Certamente speriamo che avremo giornate migliori di fronte a noi. Ma i venti soffiano in diverse direzioni e resta molta incertezza. Quindi – ha aggiunto – la nostra politica monetaria sarà pronta per tutti gli scenari che dovessero verificarsi”.

Risultati e classifica di serie A, Milan a -8 dalla Champions

Risultati e classifica di serie A, Milan a -8 dalla ChampionsRoma, 16 dic. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della sedicesima giornata di serie A dopo Milan-Genoa 0-0


Sedicesima giornata Empoli-Torino 0-1, Cagliari-Atalanta 0-1, Udinese-Napoli 1-3, Juventus-Venezia 2-2 Lecce-Monza 2-1, Bologna-Fiorentina 1-0, Parma-Verona 3-2, Como-Roma 2-0, Milan-Genoa 0-0 Lunedì 16 dicembre: ore 20.45 Lazio-Inter. Classifica: Atalanta 37, Napoli 35, Inter, Fiorentina, Lazio 31, Juventus 28, Bologna 25, Milan 23, Udinese 20, Empoli, Torino 19, Roma, Lecce, Genoa 16, Como, Parma, Verona 15, Cagliari 14, Monza, Venezia 10.


Diciassettesima giornata venerdì 20 dicembre ore 20.45 Verona-Milan, sabato 21 dicembre ore 15 Torino-Bologna, ore 18 Genoa-Napoli, ore 20.45 Lecce-Lazio, sabato 21 dicembre ore 20.45, domenica 22 dicembre ore 12.30 Roma-Parma, ore 15 Venezia-Cagliari, ore 18 Atalanta-Empoli, ore 20.45 Monza-Juventus, lunedì 23 dicembre ore 18.30 Fiorentina-Udinese, lunedì 23 dicembre ore 20.45 Inter-Como.

Risultati e classifica di serie A, Como punti salvezza

Risultati e classifica di serie A, Como punti salvezzaRoma, 15 dic. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della sedicesima giornata di serie A dopo Como-Roma 2-0


Sedicesima giornata Empoli-Torino 0-1, Cagliari-Atalanta 0-1, Udinese-Napoli 1-3, Juventus-Venezia 2-2 Lecce-Monza 2-1, Bologna-Fiorentina 1-0, Parma-Verona 3-2, Como-Roma 2-0, ore 20.45 Milan-Genoa Lunedì 16 dicembre: ore 20.45 Lazio-Inter. Classifica: Atalanta 37, Napoli 35, Inter, Fiorentina, Lazio 31, Juventus 28, Bologna 25, Milan 22, Udinese 20, Empoli, Torino 19, Roma, Lecce 16, Como, Parma, Genoa, Verona 15, Cagliari 14, Monza, Venezia 10.


Diciassettesima giornata venerdì 20 dicembre ore 20.45 Verona-Milan, sabato 21 dicembre ore 15 Torino-Bologna, ore 18 Genoa-Napoli, ore 20.45 Lecce-Lazio, sabato 21 dicembre ore 20.45, domenica 22 dicembre ore 12.30 Roma-Parma, ore 15 Venezia-Cagliari, ore 18 Atalanta-Empoli, ore 20.45 Monza-Juventus, lunedì 23 dicembre ore 18.30 Fiorentina-Udinese, lunedì 23 dicembre ore 20.45 Inter-Como.

Risultati e classifica di serie A, stop Fiorentina

Risultati e classifica di serie A, stop FiorentinaRoma, 15 dic. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della sedicesima giornata di serie A dopo


Sedicesima giornata Empoli-Torino 0-1, Cagliari-Atalanta 0-1, Udinese-Napoli 1-3, Juventus-Venezia 2-2 Lecce-Monza 2-1, Bologna-Fiorentina 1-0, Parma-Verona 3-2, ore 18 Como-Roma, ore 20.45 Milan-Genoa Lunedì 16 dicembre: ore 20.45 Lazio-Inter. Classifica: Atalanta 37, Napoli 35, Inter, Fiorentina, Lazio 31, Juventus 28, Bologna 25, Milan 22, Udinese 20, Empoli, Torino 19, Roma, Lecce 16, Parma, Genoa, Verona 15, Cagliari 14, Como 12, Monza, Venezia 10.


Diciassettesima giornata venerdì 20 dicembre ore 20.45 Verona-Milan, sabato 21 dicembre ore 15 Torino-Bologna, ore 18 Genoa-Napoli, ore 20.45 Lecce-Lazio, sabato 21 dicembre ore 20.45, domenica 22 dicembre ore 12.30 Roma-Parma, ore 15 Venezia-Cagliari, ore 18 Atalanta-Empoli, ore 20.45 Monza-Juventus, lunedì 23 dicembre ore 18.30 Fiorentina-Udinese, lunedì 23 dicembre ore 20.45 Inter-Como.

Meloni contro Schlein, Prodi e Landini. E difende i centri per i migranti in Albania

Meloni contro Schlein, Prodi e Landini. E difende i centri per i migranti in AlbaniaRoma, 15 dic. (askanews) – Un attacco contro i leader della sinistra passati, presenti e, chissà, forse anche futuri. Una prevedibile difesa dell’operato del governo, con toni che si fanno più accesi quando arriva a toccare la nota dolente dei centri per immigrati in Albania rimasti desolatamente vuoti. “Funzioneranno, abbiate fiducia dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo”.


Con un discorso di poco più di un’ora Giorgia Meloni conclude la tradizionale festa di Atreju che quest’anno è durata una settimana. Parla praticamente nell’unico giorno di sole di tutta la kermesse. Il format della chiusura, dall’anno scorso, prevede che a ‘scaldarle’ palco e platea ci siano tutti i leader del centrodestra (anche se Salvini, impegnato con il congresso della Lega lombarda, è solo in videocollegamento).Gli interventi degli alleati sono un susseguirsi di ostentazione di compattezza, declinata in varia maniera. La parola più gettonata, questa volta però è amicizia. E’ una escalation a chi getta il cuore di più oltre l’ostacolo. Il segretario del Carroccio non solo mette la mano sul fuoco della durata del governo fino al 2027, ma si ‘prenota’ fino al 2032. Il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, dice che a conti fatti per le prossime Politiche si potrebbe centrare il sogno di Berlusconi di un centrodestra al 51%. Il più ardito di tutti è forse il presidente di Noi moderati, Maurizio Lupi, che cita Tolkien lì dove è più di casa. “Oggi al centrodestra è stata affidata la responsabilità di governare e a uno di noi la responsabilità di essere leader e di portare l’anello per tutti noi”, dice. Ovviamente, la padrona di casa non è da meno. “Noi onoreremo fino all’ultimo giorno il compito che ci è stato dato dagli italiani, arriveremo compatti fino alla fine e oltre”, assicura.


In sessanta minuti e più di intervento gli scontri, praticamente su tutto, tra i due vicepremier scompaiono. Nessun cenno alla manovra che pure in questi giorni è all’esame della commissione Bilancio della Camera. Ma il 2025, garantisce la premier, sarà l’anno delle riforme. C’è una bandierina per tutti i partiti della coalizione: autonomia, separazione delle carriere e premierato che – assicura – resta “la madre di tutte le riforme” anche se è sparita dai radar dell’attività parlamentare.Ma più che di prospettiva, quello di Giorgia Meloni è un discorso all’attacco delle opposizioni e non solo. Giocando sull’ipse dixit cita frasi degli avversari politici per smentirle e ironizzare. Parla con sarcasmo di Elly Schlein a cui servirebbe una calcolatrice per fare bene i conti sui fondi per la sanità, o alla quale si “inceppa la lingua quando deve dire la parola Stellantis”. Gettonatissimi in questa settimana di Atreju anche gli attacchi a Maurizio Landini. Per Meloni il segretario della Cgil fa gli scioperi “per aiutare la sinistra e non i lavoratori”. Ma la premier si accalora in modo particolare quando parla dell’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, uno che la descrive come succube dell’estabilishment ma in realtà è lui – sostiene – che “di obbedienza se ne intende parecchio”.


Ad Atreju 2024 per Giorgia Meloni è anche tempo di passaggi di consegne. La premier annuncia infatti la sua intenzione di lasciare la presidenza dei Conservatori europei. Il successore designato l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki, è lì in platea e lei lo ‘benedice’: “Questo applauso – dice – è la conferma che ti sosterremo in questa battaglia”. I tempi sono piuttosto strigenti: l’avvicendamwento dovrebbe essere formalizzato entro metà gennaio. In tempo per consentire a Morawiecki di andare come presidente di Ecr party all’inauguration day di Donald Trump. 

Osservatorio sulla Cybersicurezza, presentazione alla Camera

Osservatorio sulla Cybersicurezza, presentazione alla CameraRoma, 15 dic. (askanews) – Domani, lunedì 16 dicembre, nella Sala Stampa della Camera dei deputati alle ore 10,00 ci sarà la presentazione dell’Osservatorio sulla Cybersicurezza con focus sulla direttiva europea NIS2. L’iniziativa è promossa dall’Angi – Associazione nazionale giovani innovatori in collaborazione con Tinexta Cyber e vanta l’alto patrocinio degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia e di Assintel Confcommercio.


I temi principali oggetto della conferenza, oltre alla presentazione dei dati dell’Osservatorio, saranno le prospettive e le azioni sul mondo innovazione, difesa e sicurezza tra imprese e pubblica amministrazione. Tra le autorità, interverranno: Alessandro Giglio Vigna, presidente commissione affari europei Camera dei deputati; Marco Pellegrini, commissione difesa e membro del Copasir – Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica; Francesco Tufarelli, direttore generale presidenza del consiglio dei ministri; Giovanni Ponti responsabile ICT & Cybersicurezza Agenzia Enea. Tra le testimonianze del mondo imprese, gli interventi di: Andrea Monti, direttore generale Tinexta Cyber; Pierguido Iezzi cyber security director Tinexta Cyber; Danilo Cattaneo, ceo di Infocert. Infine, su orientamento e situazione geopolitica, la testimonianza e intervento del generale Domenico Rossi, già sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito e sottosegretario di Stato al ministero della difesa. A coordinare i lavori Gabriele Ferrieri, presidente dell’Angi (già ForbesU30 e tra i 40under40 più influenti d’Europa sull’innovazione e il digitale).