Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Salute mentale, Winx ambasciatrici campagna “Spread magic not hate”

Salute mentale, Winx ambasciatrici campagna “Spread magic not hate”Roma, 10 ott. (askanews) – In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, Rainbow ha unito le forze con Cybersmile Foundation, una delle principali organizzazioni no-profit impegnate nella lotta contro il cyberbullismo e la promozione del benessere digitale, per lanciare una campagna globale sui social media rivolta ai giovani adulti, “Spread magic not hate”, finalizzata alla promozione della gentilezza nel mondo del web. Ambasciatrici di questi valori positivi saranno le Winx, le fatine nate dalla matita di Iginio Straffi che proprio quest’anno compiono 20 anni. Due decenni caratterizzati sempre dagli stessi valori: amicizia, empatia ed inclusione, che in quest’occasione diventano portavoce di messaggi chiave contro l’odio online, incoraggiando i giovani adulti a una convivenza positiva e inclusiva sul web.


Le Winx promuoveranno il concetto di “gentilezza digitale”, con l’obiettivo di affrontare il tema del cyberbullismo in modo coinvolgente e accessibile. Bloom, Stella, Flora, Musa, Aisha e Tecna si faranno quindi portatrici sui social media di messaggi di gentilezza e supporto reciproco online, tra contenuti grafici e video ad hoc tutti con lo stesso motto, “Spread magic not hate”. Su una landing page dedicata si potrà trovare un modulo educativo interattivo che promuoverà gentilezza, amicizia, empatia nel mondo digitale. In parallelo, verrà lanciata una collezione esclusiva di prodotti in edizione limitata, distribuita attraverso un e-store sul portale Teemill, i cui ricavi sosterranno progetti specifici targati Cybersmile per aiutare le vittime di cyberbullismo. Fondata nel 2010, la Cybersmile Foundation è diventata un punto di riferimento globale nella lotta contro il cyberbullismo e la promozione di un ambiente digitale sicuro e inclusivo. Attiva in particolare negli Stati Uniti e nel Regno Unito, lavora con marchi, celebrità e influencer di tutto il mondo per costruire una rete web più gentile e solidale. La collaborazione con Rainbow vuole sottolineare l’importanza di un dialogo aperto su questo fenomeno, promuovendo l’uso di Internet come strumento di unione, diversità e rispetto. Il potere delle Winx continua a brillare, non solo nei mondi incantati, ma anche nel mondo digitale, invitando tutti a diffondere magia, non odio.


“Da 20 anni, Winx Club ispira i fan di tutto il mondo con i suoi valori positivi: amicizia, coraggio e gentilezza”, ha dichiarato Iginio Straffi, ceo e fondatore di Rainbow SpA. “Nel mondo digitale di oggi, è più importante che mai essere uniti e difendere questi valori per contrastare il cyberbullismo. La nostra partnership con Cybersmile Foundation consentirà ai giovani di diffondere magia e messaggi positivi, promuovendo solidarietà e sicurezza nella community online”. “Crediamo che l’educazione e l’empatia siano fondamentali per creare uno spazio digitale più gentile”, ha dichiarato Scott Freeman, ceo Cybersmile Foundation. “La collaborazione con Rainbow e con le iconiche eroine del Winx Club ci dà la possibilità di raggiungere milioni di giovani adulti e aiutarli a superare le sfide del cyberbullismo e degli abusi online. Insieme, diffondiamo un messaggio di gentilezza ora che è maggiormente necessario”.

Bper: nel nuovo piano dividendi per 3,2 miliardi, utile 2027 a 1,5 mld

Bper: nel nuovo piano dividendi per 3,2 miliardi, utile 2027 a 1,5 mldMilano, 10 ott. (askanews) – Utile netto cumulato di 4,3 miliardi nel periodo 2025-2027, dividendo cumulato cash pari a 3,2 miliardi, con un dividend yield superiore al 15% e un payout ratio medio che sale al 75%, Rote superiore al 16% e Cet1 ratio superiore al 14,5% nel 2027. Sono questi i principali obiettivi finanziari del nuovo piano industriale di Bper “B:Dynamic|Full Value 2027” predisposto dal nuovo amministratore delegato Gianni Franco Papa.


Nel dettaglio, il risultato netto è previsto in aumento da 1,3 miliardi a 1,5 miliardi (+15% 2024-27; Cagr +5%). Ammonta a 5,5 miliardi il target dei ricavi nel 2027 (+1,5% 2024-27) positivamente impattati dall’effetto combinato della crescita degli impieghi e delle maggiori commissioni (+12% 2024-27) per un totale di 550 milioni, che più che compensano il calo di 450 milioni del margine di interesse dovuto alle prudenziali aspettative sui tassi e al calo effetto ecobonus. La raccolta gestita è vista in crescita del 7% l’anno a 81 miliardi, facendo leva sul nuovo assetto del wealth management e su Banca Private Cesare Ponti. Grazie anche al supporto del Gruppo Unipol, Bper prevede di incrementare la penetrazione assicurativa dal 15% al 25%. Sul fronte della qualità degli attivi, è stimato un Npe ratio netto all’1,4% e best-in-class coverage ratio superiore al 52% nel 2027, con costo del rischio inferiore a 45 punti base nel 2027. Gli oneri operativi, esclusi svalutazioni e ammortamenti, diminuiranno del 7% tra il 2024 e il 2027 (Cagr -2,3%) attestandosi a 2,4 miliardi a fine piano. L’organico del gruppo scenderà di circa il 10% a circa 18.500 risorse per fine 2027. Le uscite volontarie, già concordate, ammonteranno a circa 1.600. Il turnover organico riguarderà circa 1.500 persone in arco di piano. Il gruppo farà 1.100 assunzioni mirate attraendo talenti con competenze specialistiche e ampia esperienza in aree strategiche (es. IT). A tal proposito, Bper prevede significativi investimenti per 650 milioni in arco di piano per accelerare lo sviluppo di tecnologia, sicurezza e Ai/GenAi.


“Questo piano è realistico e chiaro e siamo pienamente impegnati nella realizzazione di tutti gli obiettivi, continuando a creare valore per tutti i nostri stakeholder”, ha commentato l’amministratore delegato, Gianni Franco Papa. “Abbiamo fondamentali forti, una posizione solida e distintiva, ma anche un enorme potenziale per la creazione di valore per tutti i nostri stakeholder, che questo nuovo piano saprà cogliere”.

Meloni vede Crosetto e cerca di stoppare tensioni su manovra

Meloni vede Crosetto e cerca di stoppare tensioni su manovraRoma, 9 ott. (askanews) – Un incontro dopo i tanti rumor che, nelle ultime settimane, hanno messo in dubbio il rapporto tra Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Rapporto sempre ritenuto di ferro, fin da quando insieme fondarono Fratelli d’Italia, ma che negli ultimi tempi – secondo le indiscrezioni – avrebbe mostrato qualche crepa. Il ministro della Difesa, appena finita l’audizione davanti al Copasir sul caso dossieraggi, alle 18.30 è entrato a Palazzo Chigi per un incontro che aveva preannunciato questa mattina su X, smentendo il “gelo” con Meloni, con cui c’è “totale sintonia” e contatti “2-3 volte al giorno”. Né, per Crosetto, al rapporto con la presidente del Consiglio sono legate alcune sue assenze in Consiglio dei ministri: “Non in tutti i Cdm ci sono argomenti che riguardano la Difesa e non possono essere fissati tenendo conto delle agende, degli impegni istituzionali o internazionali di ogni ministro”, ha spiegato, annunciando che nella seduta di domani ci sarà.


Che esista o meno un ‘caso’ Crosetto, gli ultimi giorni, per la maggioranza, sono stati abbastanza burrascosi. Antonio Tajani non ha certo gradito gli attacchi venuti da Pontida, dove è stato oggetto di striscioni e cori in cui è stato definito “scafista”, condito con “vaffa..”, per l’iniziativa sullo Ius Italiae. Proposta depositata ufficialmente oggi alla Camera e al Senato e certo non accolta con entusiasmo dagli alleati, Carroccio in testa. Ieri c’era stata poi la nuova ‘fumata nera’ sull’elezione di un giudice della Corte Costituzionale. La premier voleva far eleggere Francesco Saverio Marini, suo consigliere giuridico ed estensore della riforma del premierato, e per questo aveva chiamato tutti i parlamentari a raccolta. Poi, però, le chat riservate di Fdi con la convocazione perentoria sono state diffuse e pubblicate e il blitz è saltato. Con grande rabbia di Meloni, che ha minacciato di “mollare” tutto per colpa degli “infami” (contro cui lo stesso Crosetto ha annunciato un esposto). Alla fine da Fdi la colpa della mancata elezione di Marini è stata data al centrosinistra, che ha scelto la tattica dell’Aventino, ma la realtà è che la decisione di Meloni di far votare schieda bianca sarebbe arrivata per evitare di essere impallinata dai franchi tiratori, che sarebbero stati annidati – secondo fonti parlamentari – tra i banchi di Lega e Forza Italia.


Tutto questo mentre resta aperto il cantiere di una manovra complicatissima, che crea fibrillazione nella maggioranza. In particolare è l’ipotesi di una revisione degli estimi catastali per chi ha usufruito del superbonus – annunciata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – a dividere. Forza Italia ha alzato un muro sulla proposta: “Abbiamo sempre lottato per ridurre l’imposizione sugli immobili, che è già tra le più alte al mondo”, ha ribadito oggi il portavoce del partito Raffaele Nevi, mentre Antonio Tajani, dal Brasile, avverte che “la priorità è ridurre il costo del debito pubblico abbassando i tassi d’interesse”. Le polemiche sui “sacrifici” chiesti da Giorgetti, che comprendono tra l’altro tagli ai Ministeri, aumento delle accise sul diesel, una possibile maxi-tassa sulle sigarette, stanno comunque mettendo in difficoltà l’esecutivo. Tanto che, questa mattina Meloni ha deciso di intervenire pubblicando su Facebook un video in cui attacca l’opposizione ma probabilmente parla (anche) al titolare di via XX settembre e agli alleati. “Leggo in queste ore dichiarazioni fantasiose, secondo cui il governo vorrebbe aumentare le tasse sui cittadini. E’ falso” perchè, ricorda la premier, “la cultura politica di questo governo è quella di ridurre le tasse, sostenere le famiglie e le imprese. Non la cultura di gravare ulteriormente sui cittadini”. Su tutto questo è possibile che un chiarimento tra Meloni, Salvini e Tajani avvenga già domani mattina, a margine del Consiglio dei ministri in programma per le 11.


Domani sera poi, a Villa Doria Pamphilj, Meloni incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in questi giorni impegnato in un tour delle capitali europee per presentare il suo “Piano per la vittoria”.

Musica, riapre la Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia

Musica, riapre la Sala Accademica del Conservatorio di Santa CeciliaRoma, 9 ott. (askanews) – A Roma, il prossimo sabato 12 ottobre presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia”, si terrà un esclusivo Concerto per celebrare la riapertura al pubblico, dopo i lavori di restauro, della Sala Accademica di una delle istituzioni culturali più importanti d’Italia. Gli interventi sono stati resi possibili, oltre al supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca, anche grazie al significativo contributo dell’Associazione Culturale no profit “Giaime Fiumanò”.


L’iniziativa coincide con un evento internazionale all’interno del progetto di cooperazione “Creative Europe Opera out of Opera 2”, guidato dal Conservatorio e nato per rilanciare e far riscoprire l’Opera a un pubblico nuovo e più giovane e, contemporaneamente, formare gli artisti del futuro a nuove modalità di creazione, produzione e disseminazione. L’Orchestra Stabile del Conservatorio “Santa Cecilia” – in questa occasione diretta dal Maestro Michelangelo Galeati – e un cast formato da giovani cantanti del Conservatorio e da sette partner internazionali coordinati dalla regia di Adriana Hernandez Flores, presenteranno al pubblico una versione unica dell’opera Don Giovanni di W.A. Mozart, realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma e ricreata nell’ambito del progetto.


Tanti gli ospiti attesi per onorare la nuova veste della Sala Accademica, dove è collocato uno dei gioielli dell’istituto, il Grande Organo Walcker-Tamburini, strumento di eccezionale rilevanza storica e artistica. Questo nuovo appuntamento promosso dal Presidente Simona Agnes e dal Direttore Franco Antonio Mirenzi mostra l’altissimo valore di una prestigiosa realtà musicale attraverso l’impegno dei docenti e degli studenti, con un’attenzione costante rivolta a questi ultimi. Se di certo appartiene al patrimonio storico artistico culturale italiano, il Conservatorio “Santa Cecilia”, per la sua missione quotidiana a contatto con i giovani, è chiamato ad aprirsi ogni giorno al futuro e alle sue sfide, in un continuo dialogo tra antico e contemporaneo.

Rai, centrodestra diserterà ancora lavori della commissione di Vigilanza. Ma attende un ‘segnale’

Rai, centrodestra diserterà ancora lavori della commissione di Vigilanza. Ma attende un ‘segnale’Roma, 9 ott. (askanews) – Quella di oggi è stata la prima. La seconda sarà venerdì prossimo. Ma con ogni probabilità non sarà l’ultima volta. Il centrodestra ha deciso oggi di non partecipare ai lavori della Vigilanza che era chiamata a fissare la data del voto sulla ratifica della nomina di Simona Agnes come presidente del cda Rai, facendo mancare il numero legale. Ma lo farà con certezza anche venerdì prossimo, data in cui la presidente Barbara Floridia ha convocato una nuova riunione della plenaria forte del regolamento che prevede che si debba procedere “non oltre dieci giorni” dopo la nomina. Ma l’intenzione è quella di ‘disertare’ ancora nel caso ne venisse fissata una terza nel giro di altri sette giorni.


Tutto, della giornata di oggi e delle polemiche che ne sono seguite, racconta di un muro contro muro tra maggioranza e opposizione sui vertici di viale Mazzini. D’altra parte da tempo la minoranza – che pure si è spaccata in occasione del voto parlamentare sui consiglieri – fa sapere che non intende partecipare alla ratifica del presidente. Dunque, a Simona Agnes, fortemente voluta in quel ruolo da Forza Italia, continuano a mancare i due voti necessari a superare il quorum dei due terzi richiesto. “È un fatto molto grave, non è mai successo in precedenza di non procedere ad un atto dovuto. C’è la volontà di bloccare la Vigilanza Rai”, commenta a caldo il capogruppo dem in commissione, Stefano Graziano. Lo scambio di accuse sui reciproci aventini, a maggior ragione dopo la scelta di ieri delle opposizioni di non partecipare all’elezione del giudice della Consulta, è inevitabile. “Quando decideranno di partecipare alle sedute, sia che si tratti di votare per gli organi della Rai sia che si tratti di votare per la Corte Costituzionale, sarà possibile condividere questa positiva esperienza. Ma dal momento che hanno deciso di mettere in atto un boicottaggio, non possono pensare di fare i propri comodi e di dare ordini a noi circa la nostra condotta”, attacca il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Gasparri.


La strategia della maggioranza, al momento, è quella di continuare a prendere tempo nella convinzione che questo alla fine possa giocare a favore. Insomma, che – magari anche in virtù dell’esito delle elezioni in Liguria – qualcosa possa tornare a incrinare nuovamente il fronte del centrosinistra. L’idea è che, a conti fatti, il voto non si terrà prima di fine ottobre o inizio novembre. Per questo, viene spiegato, quello di oggi è stato un segnale di forza – a cui ne seguiranno altri – nella speranza che a un certo punto la situazione dovrà necessariamente sbloccarsi. Nel centrodestra continuano a guardare al M5s, facendo affidamento sul fatto che alla fine Giuseppe Conte – che pure ha detto in tutti i modi che non intende votare Agnes – farà un’altra giravolta. Il rischio dello stallo però è concreto, soprattutto considerando che i pentastellati – spiegano sempre dalla maggioranza – si sentono abbastanza sicuri di poter comunque incassare l’ambita direzione del Tg3 dopo che Mario Orfeo la ha lasciata per assumere la guida di ‘Repubblica’. “Il tempo – spiega però chi nel centrodestra gestisce la pratica – è dalla nostra parte. E comunque, al momento, il consiglio di amministrazione è pienamente operativo”. L’idea di un cambio in corsa, di mettere in pista un altro nome, attualmente non viene presa in considerazione. “Non ho mai visto nessuno dimettersi. E comunque alla fine le opposizioni proverebbero a far passare il messaggio che non è Forza Italia ad aver subito uno smacco ma Giorgia Meloni”, è il ragionamento. Un rischio, che dopo ciò che ha portato all’ennesima fumata nera sulla Consulta, Fdi vuole decisamente evitare.

Il 14 ottobre concerto di Michele Bravi al Teatro Sistina

Il 14 ottobre concerto di Michele Bravi al Teatro SistinaRoma, 9 ott. (askanews) – Il prossimo lunedì 14 ottobre al Teatro Sistina Michele Bravi si esibirà dal vivo con “tu cosa vedi quando chiudi gli occhi tour” per condividere con il suo pubblico l’esperienza diretta del suo ultimo lavoro. Il tour, che prende il nome dall’album, prodotto e distribuito da Vivo Concerti, è iniziato a settembre ed ha già toccato alcuni dei teatri più belli d’Italia con la direzione musicale di Carlo Di Francesco.


Michele Bravi insieme al suo pubblico racconterà attraverso la musica il viaggio introspettivo già disegnato nell’album. Il teatro è lo sfondo di questo percorso dal vivo. È Michele a guidare il pubblico in un viaggio sonoro delicato e intenso tra presente e passato del suo repertorio. Un invito per gli spettatori a chiudere gli occhi e celebrare ciò che si vede. Radio 101 è la radio ufficiale del tour. Michele Bravi nasce a Città di Castello nel 1994. Cantautore, scrittore e attore, nonostante la giovane età ha già collezionato due partecipazioni al Festival di Sanremo, nel 2017 con il brano “Il Diario degli Errori” (doppio disco di platino) e nel 2022 con “Inverno dei fiori” (disco d’oro), la pubblicazione, per Mondadori, del libro “Nella vita degli altri” e quattro album in studio. È uno dei protagonisti di “Amanda”, film di Carolina Cavalli presentato alla 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione “Orizzonti Extra”. Dopo aver dato voce alla versione italiana di “Remember me” in Coco, scrive e interpreta il brano portante della colonna sonora di “Strange World”, 61º lungometraggio Disney. È uno dei tre giudici della ventiduesima edizione del programma “Amici di Maria De Filippi”. Ha preso parte al film di Saverio Costanzo “Finalmente l’alba”, presentato in concorso alla 80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Manovra, Conte: Meloni ha faccia tosta, suoi tagli sono nuove tasse

Manovra, Conte: Meloni ha faccia tosta, suoi tagli sono nuove tasseRoma, 9 ott. (askanews) – “Meloni ha una bella faccia tosta, dice che non ha aumentato le tasse, e cos’è il raddoppio dell’Iva sui pannolini? Cosa sono i tagli alla sanità e alle pensioni? E i tagli delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani? E ancora: l’intervento adesso sulle accise che addirittura comporterà un aumento del carrello della spesa? Ecco, questi sono tagli, sono nuove tasse. E in più il patto di stabilità cosa prospetta? Tagli per 13 miliardi, e chi l’ha sottoscritto? Giorgia Meloni con questo governo”. Lo ha affermato il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte in una dichiarazione alla stampa fuori Montecitorio.

Vasco Rossi pubblica “Vivere”, il libro con i testi del rocker

Vasco Rossi pubblica “Vivere”, il libro con i testi del rockerRoma, 9 ott. (askanews) – Si intitola “Vivere – Living” il volume di Vasco Rossi che presenta al pubblico una composizione inedita di testi che il rocker ha scritto durante la sua vita: note, pensieri e parole che nella pubblicazione s’intervallano ai versi delle più celebri e amate canzoni del rocker.


Il volume (Edizioni Galleria Mazzoli, Modena, 2024) è una espressione libera e informale, slegata dalla musica e dalla necessità del verso che lascia libero sfogo al pensiero e all’emozione, aprendo nuove riflessioni sui testi delle canzoni. In apertura vengono pubblicati due preziosi interventi dei poeti Nanni Cagnone e Paul Vangelisti, i quali compiono una loro lettura personale della figura di Vasco in quanto rocker ma anche in quanto persona. Ad arricchire il volume e accompagnare il lettore fra le pagine, le opere di Carlo Benvenuto, Marcello Jori, Rosanna Mezzanotte, Gianluca Simoni, create ispirandosi ai brani suggestivi di Vasco Rossi. La pubblicazione è parte di una collana, edita da Galleria Mazzoli, che vede la stretta collaborazione fra poeti e artisti. Nei volumi che compongono questa collana, la lettura delle poesie si accompagna ad opere ispirate ai componimenti poetici. Questo volume intende porre una nuova luce sulla figura di Vasco pubblicandone la produzione più intima e personale, per andare oltre il cantante e mettere a nudo, invece, la persona. Il libro è pubblicato in una tiratura limitata e numerata di 500 copie + 50 copie non destinate alla vendita. Sarà acquistabile al prezzo di 100 €, fino ad esaurimento copie, contattando Galleria Mazzoli. Tutto il ricavato della vendita dei volumi verrà interamente devoluto al Gruppo Abele (non ci saranno detrazioni per le spese).

Accise, Schlein(Pd): anche oggi Meloni in video mente al Paese

Accise, Schlein(Pd): anche oggi Meloni in video mente al PaeseRoma, 9 ott. (askanews) – “Anche oggi l’abbiamo vista in un video mentire a viso aperto al paese. Non so se essere più preoccupata o stupita di questa sua capacità. E’ scritto qui nel Psb, alla pagina 116 per essere precisa. Cito: ‘Utilizzare il riordino delle spese fiscali in determinati ambiti di tassazione, come l’allineamento delle accise per diesel e benzina’”. Lo ha detto Elly Schlein parlando alla Camera. Ha aggiunto la segretaria Pd: “Noi diciamo no a questa ulteriore tassa”.

FI ha depositato la sua proposta di legge sulla cittadinanza a Camera e Senato

FI ha depositato la sua proposta di legge sulla cittadinanza a Camera e SenatoRoma, 9 ott. (askanews) – La proposta di legge di riforma della cittadinanza di Forza Italia, il cosiddetto ‘Ius Italiae’, è stata depositata oggi al Senato e alla Camera. Lo fa sapere lo stesso partito azzurro in una nota.


“Si tratta – spiega Forza Italia – di un testo che contiene un principio innovatore perché unisce il riconoscimento della cittadinanza alla frequenza effettiva di 10 anni di scuola dell’obbligo da parte di ragazzi stranieri nati o giunti in Italia entro il quinto anno di età. Per la prima volta in assoluto si introduce, quindi, un elemento di serietà qualitativo nella procedura di riconoscimento della cittadinanza che, mentre a oggi, è concessa al diciottesimo anno di età, senza alcuna verifica sul reale inserimento nella società e senza alcun riferimento al livello di istruzione raggiunto”. “Il nostro testo proposto è, invece – si legge ancora nella nota -, strettamente correlato all’acquisizione, attraverso un percorso scolastico, di quegli elementi linguistici, culturali e di diritto necessari per essere definiti veramente ‘italiani’”.


Al Senato il primo firmatario della legge è il capogruppo Maurizio Gasparri, con i vice presidenti Adriano Paroli e Roberto Rosso e i componenti della prima commissione Daniela Ternullo e Mario Occhiuto. Alla Camera il primo firmatario è il capogruppo Paolo Barelli con i vice presidenti Raffaele Nevi, Deborah Bergamini, Rita Dalla Chiesa, Francesco Cannizzaro e i componenti della prima commissione Nazario Pagano e Paolo Emilio Russo.