Manovra, Mef: nessun aumento accise ma riallineamento diesel-benzinaRoma, 3 ott. (askanews) – “Del tutto fuorviante la notizia secondo la quale il Governo intende aumentare le accise sui carburanti. Sulla base degli impegni Pnrr, delle Raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica approvato nel 2022, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi (Sad). In questo contesto, rientrano anche le minori accise che gravano sul gasolio rispetto a quelle sulla benzina, e pertanto è allo studio un meccanismo di allineamento tra i livelli delle rispettive accise”. Lo precisa il Ministero dell’Economia e delle Finanze in una nota. “In ogni caso – prosegue il Mef – in coerenza con l’impostazione di questo Governo, l’intervento non si tradurrà nella scelta semplicistica dell’innalzamento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensì in una rimodulazione delle due. Il Piano strutturale di bilancio di medio termine ha previsto che questo allineamento sarà definito nell’ambito delle misure attuative della delega fiscale”.
Riduzione orario lavoro, pdl unitaria Schlein-Conte-Fratoianni-BonelliRoma, 3 ott. (askanews) – “Lavorare meglio, vivere meglio. La proposta unitaria che abbiamo depositato alla Camera sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario parla del futuro dell’Italia”. Lo affermano Nicola Fratoianni, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli ed Elly Schlein annunciando la presentazione di una proposta di legge dei gruppi parlamentari Avs, M5S e Pd per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
“Crediamo – affermano in una dichiarazione congiunta i leader dell’opposizione di centrosinistra- che sia ora di aprire questa discussione, perché anche solo un posto di lavoro in più, un’ora o un giorno in più di tempo liberato conta. Per questo chiediamo di avviare, come avvenuto in altri Paesi europei, un triennio di sostegno incentivato – con il concorso decisivo delle parti sociali – con l’obiettivo di arrivare al 2028 a una riduzione complessiva dell’orario”. “Vogliamo difendere l’occupazione – proseguono- davanti alla rivoluzione tecnologica che rischia di bruciare migliaia di posti di lavoro. Ma non solo: crediamo che il lavoro debba essere ripensato mettendo al centro la felicità di ciascuno, il diritto di tutte le persone non solo a un lavoro dignitoso e di qualità, ma anche alla fruizione del tempo libero, alla cura degli affetti, della socialità, della partecipazione civica”.
“In Italia – affermano ancora -si lavora troppo o troppo poco, vogliamo perciò stimolare – innanzitutto partendo dalle piccole imprese – una nuova stagione di contratti che prevedano una redistribuzione del lavoro e una diversa conciliazione tra tempi di vita e lavoro, che liberino lo spazio anche per la formazione come diritto soggettivo, che sostengano la produttività, il cui principale ostacolo è proprio il ricorso al lavoro precario, sottopagato, dai carichi insostenibili e la scarsa propensione all’innovazione di processo e di prodotto. Un provvedimento che ha un doppio dividendo: occupazionale e ambientale, perché ridurre l’orario di lavoro significa anche parlare di conversione ecologica dell’economia.” “La maggioranza accetti un confronto nel merito della nostra proposta. Ridurre l’orario di lavoro significa proiettare il nostro sistema produttivo in una prospettiva di giustizia, redistribuzione, libertà, sostenibilità”,concludono Schlein Conte Fratoianni e Bonelli-
Manovra, Giorgetti: occorre il contributo di tutti, tasseremo i profitti di chi li ha fattiMilano, 3 ott. (askanews) – Anche il settore della Difesa rientra tra quelli che, avendo beneficiato delle condizioni di mercato, saranno chiamati a dare il proprio “contributo” alla prossima manovra, non solo le banche. Lo ha spiegato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso di un’intervista a un evento di Bloomberg. “Esiste l’articolo 53 della Costituzione, dove tutti sono chiamati a contribuire per le loro possibilità alle necessità delle nazioni – ha spiegato -, e andare a tassare i profitti a chi li ha fatti, è uno sforzo che tutto il sistema paese deve fare. Ci rivolgiamo a tutti, prevalentemente taglieremo spese ma un concorso per quanto riguarda le entrare ci sarà”.
“Non ci sarà più la narrativa come in passato sugli extra profitti bancari dal momento che in quel momento le banche facevano più profitti. Paradossalmente, oggi l’industria di chi produce armi, con tutte queste guerre… uno può dire che va particolarmente bene, è una situazione di mercato favorevole, produce utili superiori”. “Sono convinto che alla fine troveremo una situazione equilibrata”, ha concluso Giorgetti.
Treni, Schlein: Salvini guardi specchio per cercare responsabileRoma, 3 ott. (askanews) – “Il ministro Salvini quando cerca il responsabile della paralisi dei trasporti ferroviari di ieri deve fare solo una cosa: guardarsi allo specchio. E non solo per ieri, ma per l’odissea che lavoratrici e lavoratori, viaggiatori e pendolari vivono quotidianamente, soprattutto dopo l’estate da incubo per i trasporti appena passata. È sotto gli occhi di tutti che interruzioni, guasti, ritardi alla rete ferroviaria siano sempre più frequenti, bloccando di fatto l’Italia. Ed è semplicemente vigliacco da parte di un vicepremier cercare di scaricare la responsabilità di tutta la sua incompetenza e incuria su singoli lavoratori”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.
Stellantis, Tavares: lasciare a fine mandato nel 2026 è opzioneMilano, 3 ott. (askanews) – Carlos Tavares potrebbe lasciare Stellantis al termine del suo contratto a inizio 2026. “E’ un’opzione, c’è comunque tempo per risollevare la situazione del gruppo” ha detto Tavares facendo riferimento alla data di scadenza del suo contratto a margine di una visita allo stabilimento di Sochaux in Francia. Stellantis ha avviato la ricerca di un nuovo Ceo, spiegando che si tratta di una procedura normale per un gruppo così complesso in vista della prossima scadenza del contratto di Tavares.
“Nel 2026 avrò 68 anni un’età ragionevole per andare in pensione”, ha aggiunto Tavares. Lzp
Manovra, Giorgetti: contributo di tutti, anche utili settore DifesaMilano, 3 ott. (askanews) – Anche il settore della Difesa rientra tra quelli che, avendo beneficiato delle condizioni di mercato, saranno chiamati a dare il proprio “contributo” alla prossima manovra, non solo le banche. Lo ha spiegato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso di un’intervista a un evento di Bloomberg. “Esiste l’articolo 53 della Costituzione, dove tutti sono chiamati a contribuire per le loro possibilità alle necessità delle nazioni – ha spiegato -, e andare a tassare i profitti a chi li ha fatti, è uno sforzo che tutto il sistema paese deve fare. Ci rivolgiamo a tutti, prevalentemente taglieremo spese ma un concorso per quanto riguarda le entrare ci sarà”.
“Non ci sarà più la narrativa come in passato sugli extra profitti bancari dal momento che in quel momento le banche facevano più profitti. Paradossalmente, oggi l’industria di chi produce armi, con tutte queste guerre… uno può dire che va particolarmente bene, è una situazione di mercato favorevole, produce utili superiori”. “Sono convinto che alla fine troveremo una situazione equilibrata”, ha concluso Giorgetti.
MotoGp, Martin: “Il 2023 fu un incubo, ora mi diverto”Roma, 3 ott. (askanews) – “Non sono disperato se non vinco, ma ci proverò, credo di essere diverso dall’anno scorso, più completo anche se forse meno veloce”. Rispetto a un anno fa Jorge Martin arriva a Motegi rilassato e felice. La leadership del Mondiale, assicura, non gli crea tensione. “Ora mi sento meglio, quella 2023 è stata una stagione molto difficile, soprattutto nella parte finale, in Thailandia e in Malesia, ma anche a Valencia. Ma ho lavorato tanto su di me, per tutto l’anno, e sento di avere fatto un passo di crescita importante a livello mentale”. “Ora mi diverto, l’anno scorso per me fu un incubo. Anche se ero davanti non mi divertivo, adesso invece mi sento bene”. Pilota felice, pilota che vince. A Mandalika Jorge ha interrotto una lunga serie negativa. “Lo scorso weekend è stato incredibile, ho perso qualche punto ma sono tornato a vincere dopo Le Mans. Tante volte ci sono arrivato vicino, ma ho commesso degli errori. Come essere sulle montagne russe”.
Accise, Schlein: premier ci metta faccia, spieghi ‘tassa Meloni’Roma, 3 ott. (askanews) – “Giorgia Meloni in un video del 2019 dal benzinaio spiegava in modo didascalico il funzionamento delle accise sui carburanti. Ora, 5 anni dopo, da palazzo Chigi spieghi in modo altrettanto didascalico il motivo per cui ha deciso di aumentare quelle stesse accise per fare cassa sulle tasche delle famiglie e delle imprese italiane”. Lo afferma in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Perché di questo stiamo parlando – aggiunge – aumentare le accise sul diesel equivale a introdurre una nuova tassa che tutti i giorni le italiane e gli italiani pagheranno. Giorgia Meloni ha deciso di prelevare 3 miliardi di euro in più dai portafogli di chi possiede un’auto diesel e dal settore dell’autotrasporto. Il tutto mentre i treni sono nel caos che abbiamo visto ieri, e il Governo non ha messo risorse sul trasporto pubblico locale e sulla mobilità sostenibile. Dato che saranno gli italiani a metterci i soldi, lei almeno ci metta la faccia e spieghi al Paese la tassa Meloni, dopo anni di roboanti annunci di tagli sulle accise”.
Buchmesse, l’Italia a Francoforte con la forza della sua musicaMilano, 3 ott. (askanews) – Libri, cultura e anche musica. Italia Ospite d’onore alla Buchmesse 2024 offre un ricco programma di eventi culturali che celebrano la diversità e la vitalità della produzione artistica tricolore. La musica, linguaggio universale che trascende ogni barriera, assume un ruolo di primo piano in questo evento. Un viaggio attraverso la storia e le tradizioni italiane, dalla grande opera al pop più contemporaneo, passando per la musica popolare, animerà la città di Francoforte.
“La Buchmesse è soprattutto libri, ma nei giorni della Buchmesse celebreremo una componente fondamentale della nostra cultura: la musica popolare – ha detto Mauro Mazza, commissario straordinario di Italia Ospite d’Onore alla Buchmesse 2024 -. I concerti che porteremo a Francoforte – ha continuato Mazza – mostreranno al pubblico tedesco e non solo quanto la nostra musica sia in continua evoluzione, pur mantenendo intatta la sua anima, proprio come il motto ‘Radici nel futuro’ che ci ha accompagnato in questo percorso fino alla Buchmesse”. Un calendario di eventi che sarà inaugurato al teatro Alte Oper il 15 ottobre, a partire dalle 20.30, dall’Orchestra della Fondazione Arena di Verona con un concerto omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della sua scomparsa. L’orchestra eseguirà le arie più emozionanti del repertorio pucciniano. Un evento che onorerà il genio musicale del grande compositore lucchese, ma anche il legame tra musica e letteratura e l’iscrizione della pratica del canto lirico nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
La festa della musica italiana a Francoforte proseguirà sempre all’Alte Oper il giorno successivo, mercoledì 16 ottobre alle ore 20.00, con il concerto “Taranta d’amore e balli italiani”. La magia della taranta e dei balli popolari italiani invaderà il palco teatro francofortese con uno spettacolo coinvolgente diretto dal Maestro Ambrogio Sparagna. L’Orchestra Popolare Italiana trascinerà il pubblico in un vortice di ritmi e danze tradizionali, offrendo un’autentica immersione nelle tradizioni musicali del Sud Italia. Nello spettacolo saranno inseriti anche alcuni brani ispirati alle laudi francescane e al Cantico delle Creature e riferimenti alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Dopo una serata di pausa, la grande musica riprenderà venerdì 18 ottobre, ore 19.30, al teatro Oper Frankfurt con il Rigoletto di Giuseppe Verdi, regia di Hendrik Müller e direzione di Giuseppe Mentuccia. Un appuntamento all’insegna dell’amicizia tra i due popoli, con un cast di artisti italiani e tedeschi e le due lingue a fare da padrone.
Sabato 19 ottobre, alle ore 20.00, sarà la Festhalle ad ospitare il gran finale: Il Volo – Live in concert 2024. Il prestigioso palcoscenico in cui si sono esibiti grandissimi della musica internazionale accoglierà Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, veri e propri ‘ambasciatori’ del bel canto italiano nel mondo. L’atteso appuntamento live segnerà il culmine di una settimana all’insegna dell’eccellenza artistica made in Italy. Le note saranno protagoniste di Italia Ospite d’Onore anche all’interno del Padiglione progettato da Stefano Boeri, con le esibizioni degli artisti chiamati ad animare la pausa giornaliera del calendario letterario: in Fiera saranno presenti Giandomenico Anellino, Antonio Maggio, Rosy Messina, Agostino Penna e Angelica Sepe.
MotoGp, Bagnaia: “Per battere Martin mi serve uno step”Roma, 3 ott. (askanews) – A Motegi riparte il duello tra Bagnaia e Martin: “E’ come se fosse una continuazione del Mondiale 2023, quest’anno Jorge è stato più costante e ora noi dobbiamo fare un passo avanti rispetto alle ultime gare per batterlo”, le parole di Pecco nella conferenza stampa della vigilia. Mancano cinque weekend, dieci gare tra Sprint e GP, sarà testa a testa. “E’ da inizio stagione che noi due facciamo la differenza. Ma fin che l’aritmetica non dice diversamente anche Bastianini e Marquez possono inserirsi. Da metà stagione siamo però noi due davanti in tutte le gare”. Un confronto improntato al rispetto: “E’ bello essere in lotta con Jorge, c’è sempre stato rispetto e correttezza tra di noi. Sarebbe bello poter avere una battaglia in pista, prima della fine del campionato. Ma noi dobbiamo fare un passo avanti in termini di performance rispetto alle ultime gare”. Intanto davanti c’è Jorge, e Bagnaia ammette che la sua stagione non è stata impeccabile: “E’ una continuazione dello scorso campionato, ma lui ha sbagliato di meno. Comunque sono contento di essere di nuovo qui, in lotta con lui, perché Jorge è estremamente forte”. Chi può avvantaggiare la pista di Motegi? “Lui è stato fortissimo a Mandalika, dove noi abbiamo limitato i danni. ma Motegi si addice di più a me, perché ci sono tante frenate e accelerazioni. E’ un tracciato più simile all’Austria, dove mi trovo sempre molto. bene”.