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Teatro, Emilio Solfrizzi in Anfitrione al Quirino di Roma

Teatro, Emilio Solfrizzi in Anfitrione al Quirino di RomaRoma, 1 ott. (askanews) – La Compagnia Moliere presenta lo spettacolo “Anfitrione” di Plauto con Emilio Solfrizzi, al Teatro Quirino di Roma dall’8 al 20 ottobre.


Anfitrione è una delle commedie più celebri di Plauto. La trama ruota attorno a un soldato di nome Anfitrione e al suo servo Sosia, che tornano a casa dopo una lunga campagna militare. Tuttavia, Giove, affascinato dalla bella moglie di Anfitrione, Alcmena, decide di assumerne l’aspetto per conquistarla. Nel frattempo, il vero Anfitrione ignaro, si scontra con Sosia e si sviluppano una serie di equivoci, situazioni buffe e colpi di scena. Inganni che creano una girandola di situazioni esilaranti in cui i personaggi si confondono sulla vera identità di chi hanno di fronte offrendo al pubblico uno spettacolo spassoso e leggero. Un’opera incredibilmente divertente ma anche una fonte preziosa e importante per il suo valore storico linguistico che può essere usata come lente attraverso cui analizzare e commentare la contemporaneità. Insomma, un Plauto modernissimo: quante volte pensiamo di aver di fronte qualcuno ed invece abbiamo di fronte qualcun altro sbagliando le nostre valutazioni? O viceversa: quanto spesso non siamo all’altezza dei ruoli che gli altri ci danno? Questo ormai accade tanto nella vita vera, quella di tutti i giorni, quanto (se non soprattutto) in quella digitale, quella dei social.

Tennis, Sinner: “Con Alcaraz ogni match è diverso”

Tennis, Sinner: “Con Alcaraz ogni match è diverso”Roma, 1 ott. (askanews) – “È stato un match duro, non lo conoscevo molto e all’inizio non sapevo cosa aspettarmi – ha spiegato Sinner alla fine del match vinto con Bu che gli ha schiuso la finale del torneo di Pechino – Nel primo set ho giocato un buon tennis, nel secondo ho perso intensità, ma ho avuto occasioni che non ho sfruttato. Mentalmente sono rimasto nella partita e ho giocato un tiebreak buono. Sono contento di tornare in finale a Pechino, con Alcaraz sarà diverso. Sarà una sfida dura, ma ogni match è diverso. Mi godo il fatto di essere ancora in finale, spero che domani sarà un bel match”.

Energia, Mase: nel 2023 meno dipendenza da estero e più rinnovabili

Energia, Mase: nel 2023 meno dipendenza da estero e più rinnovabiliRoma, 1 ott. (askanews) – Meno dipendente dagli approvvigionamenti esteri e più rivolta alle rinnovabili, in un contesto di contrazione dei consumi di energia da parte delle famiglie italiane. È quanto viene evidenziato dalla Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale 2024, realizzata dal Mase. La Relazione, con dati riferiti al 2023, è online sul sito del Ministero ed è stata presentata a Roma, nella sede del Gestore dei Servizi Energetici, dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto.


“Il Rapporto, frutto di un prezioso lavoro tra le istituzioni e realtà di riferimento del settore – spiega il ministro – ci restituisce l’immagine di un Paese che, nonostante le difficili congiunture internazionali, va nella direzione auspicata anche dal nostro Pniec: quella di una maggiore sicurezza energetica e dello sviluppo di fonti rinnovabili”. Si attenua la dipendenza del nostro Paese dall’estero: la quota di importazioni nette rispetto alla disponibilità energetica lorda scende dal 79,2% del 2022 al 74,6% dello scorso anno. Forte il calo nelle importazioni di combustibili solidi (-2922 ktep, -38%), di energie rinnovabili e bioliquidi (-621 ktep, -22%) e di gas naturale (-8.823 ktep, -15%). Meno marcato il contenimento dell’import netto di petrolio e prodotti petroliferi, con (-1926 ktep, -2,5%), compensato da una crescita del 15% dell’import netto di energia elettrica. La produzione nazionale è in aumento di 1.461 ktep, (+ 4,2% rispetto al 2022), attribuibile soprattutto all’aumento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.


In continuità con gli anni precedenti, le fonti rinnovabili di energia nel 2023 hanno trovato ampia diffusione in tutti i settori di utilizzo: dall’elettrico, con le fonti solare ed eolica in progressiva crescita, al termico trainato principalmente dalla diffusione delle pompe di calore, ai trasporti con biocarburanti e biometano; la quota dei consumi energetici complessivi coperta da rinnovabili è stimata al 19,8%, in aumento di circa 0,7 punti percentuali rispetto al 2022. Si segnala inoltre la riduzione del 10,3% (-7 miliardi di metri cubi) della domanda del gas in Italia, giustificata dalla persistente stagnazione, che ha impatto in tutti i settori economici e produttivi, all’uso limitato del gas per la produzione di energia elettrica, al piano di contenimento nei consumi e alle condizioni climatiche particolarmente miti nel corso del 2023.


Il 2023 ha fatto registrare cali di prezzi, in particolare per imprese: diminuiscono del 25% l’energia elettrica e del 18% il gas naturale rispetto al 2022. Nel 2023 le famiglie italiane hanno consumato 49.315 Ktep di energia, il 4,3% in meno rispetto al 2022, spendendo 101,6 miliardi (-4,2% sul 2022). Il 55,8% dell’energia usata è per usi domestici e il restante 44,2% per trasporto privato. L’uso domestico (ridotto, in quantità, dell’8% rispetto al 2022) è stato soddisfatto soprattutto con gas naturale, biomasse e elettricità. Per il trasporto in conto proprio, costato alle famiglie circa 47,5 miliardi di euro (+0,5%), sono stati consumati soprattutto gasolio e benzina. Tra il 2022 e il 2023 si registra una diminuzione della spesa energetica totale pari al 4,2%, che porta ad attestarsi a prezzi correnti su circa 101,6 miliardi di euro.

Battuto Bu Yunchaokete, Sinner in finale a Pechino con Alcaraz

Battuto Bu Yunchaokete, Sinner in finale a Pechino con AlcarazRoma, 1 ott. (askanews) – Un anno dopo Jannik Sinner torna in finale all’ATP 500 di Pechino. L’azzurro ha battuto in due set il cinese Bu Yunchaokete con il punteggio di 6-3, 7-6 in poco più di due ore di gioco. Il numero 1 al mondo ha fatto i conti con un avversario insidioso, uscito dal campo a testa alta dopo una partita di alto livello. Nonostante qualche errore di troppo, Sinner ha trovato l’aiuto del servizio nei momenti di difficoltà. Nel primo set l’azzurro ha cambiato marcia dal settimo gioco in poi, mentre nel secondo parziale ha giocato un tiebreak perfetto. Sinner centra così la settima finale stagionale, la ventunesima in carriera nel circuito maggiore.

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa rompe: Britannia sul 4-3

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa rompe: Britannia sul 4-3Roma, 1 ott. (askanews) – A Barcellona comincia male la giornata di regate per Luna Rossa nelle finali della Louis Vuitton Cup. Nella settima regata nella acque di Barcellona dopo il giro di boa al gate 1, in cui Luna Rossa è transitata con 1” di svantaggio su Ineos, l’imbarcazione italiana ha subito una pesante impruata, imbarcando molta acqua. Un pezzo di carbonio è volato in acqua (pannello), vicino all’albero. Da capire se l’impruata sia stata causata da un altro down del sistema. Arriva il ritiro e Checco Bruni dice: “Dovremmo riuscire a sistemare il tutto in vista della prossima regata. Abbiamo avuto un problema al giro di boa, virando c’è stato un problema all’arm. Poi c’è stato un altro guaio e abbiamo imbarcato acqua. Ci sono state rotture degli strumenti. Siamo ancora in gara, sono fiducioso che torneremo in gara”.

Arriva “CTRL+N”, il nuovo podcast su digitale e lavoro

Arriva “CTRL+N”, il nuovo podcast su digitale e lavoroRoma, 1 ott. (askanews) – Giulia, Roberto, Junela, Marco e Simona: sono i protagonisti di “CTRL+N, Digitale e lavoro”, il podcast inedito e originale pensato e prodotto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, disponibile dal 6 ottobre sulle principali piattaforme audio. Nelle puntate Chiara Gregoretti, autrice di Will Media e voce narrante, racconta le esperienze di cinque persone che hanno deciso di rimettersi in gioco, ridisegnando il proprio futuro stando al passo con il mondo del lavoro, grazie ai percorsi formativi gratuiti sulle competenze digitali, selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale.


Per Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2023 nel nostro Paese solo il 45,9% degli adulti possiede competenze digitali adeguate, il 36,1% ha competenze insufficienti e il 5,1%, pur essendo utente di Internet, non ha alcuna competenza. Per sostenere l’Italia attraverso la trasformazione digitale è nato il Fondo per la Repubblica Digitale, partnership tra pubblico (Governo) e privato sociale (Fondazioni di origine bancaria), che ha come obiettivo migliorare le competenze digitali. In particolare, i percorsi di formazione selezionati e sostenuti dal Fondo vogliono dare alle persone un’opportunità concreta, attraverso l’acquisizione delle competenze digitali più richieste. Le storie raccontate in “CTRL+N” vogliono far sì che giovani, donne e uomini possano trovare ispirazione per voltare pagina e iniziare a cercare la propria strada grazie alle competenze digitali. Impegnarsi in questa direzione contribuisce a realizzare una società più giusta ed è, allo stesso tempo, una strategia per sviluppare le competenze necessarie per il futuro del Paese”. LE PUNTATE. Giulia ha 28 anni e ha frequentato il percorso “Tech your Future”, promosso da Fondazione Generation Italy ETS, che le ha permesso di coltivare il suo interesse per il settore IT, accantonato da giovane, e trovare lavoro nell’ambito del monitoraggio delle reti informatiche. Con “Reskill to work”, promosso dal Consorzio Meridia, Roberto, 25 anni, ha “smesso la tuta da operaio”, come racconta Chiara Gregoretti nella quinta puntata, e ha acquisito le competenze per presentarsi nel settore del marketing digitale, sua passione da sempre. Junela, 26 anni, ha seguito “Ready for IT +” promosso da Fondazione Italiana Accenture ETS, che le ha permesso di acquisire competenze digitali utili per inseguire il suo sogno: girare il mondo in van, lavorando come web designer in modo flessibile e da remoto. “CODE – Creating Opportunities for Development and Employment” è il percorso di formazione promosso da Intellegere Società Cooperativa Sociale, che ha dato a Marco, 29 anni, la possibilità di formarsi come Back-end Developer e di tornare al Sud, sua terra d’origine, lavorando a distanza grazie al digitale. Chiara racconta anche la storia a lieto fine di Simona, 46 anni, che grazie a “DEA – Digital Empowerment Academy”, promosso da Cantiere Giovani, ha avuto modo di rimettersi in gioco dopo la maternità e 12 anni di inattività. Ha trovato lavoro dopo aver acquisito competenze in informatica di base, gestione di e-commerce, grafica digitale e web development.


Il podcast verrà presentato domenica 6 ottobre al Festival Digitale Popolare di Torino. Sul palco Martina Lascialfari, Direttrice Generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, Sara Minucci, Senior Program Officer della Fondazione Compagnia di San Paolo, Luigi Mazza, Direttore generale Associazione Italiacamp ETS e Chiara Gregoretti, autrice di Will Media e voce del podcast. COS’È IL FONDO. Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC. Il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria. Il Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale ha pubblicato i primi sei bandi. Ad oggi sono stati selezionati e sostenuti 74 progetti di formazione gratuiti che forniscono competenze digitali professionalizzanti, a NEET, donne, disoccupati e inoccupati, lavoratori a rischio disoccupazione causa dell’automazione, dipendenti, collaboratori e volontari degli enti dell’economia sociale e studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo è valutare l’impatto dei progetti formativi sostenuti – in termini di competenze acquisite e di posti di lavoro creati – affinché le iniziative più efficaci possano essere offerte al Governo, per immaginare future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.

Dal 3 ottobre al Teatro Golden di Roma arriva “Il piacere dell’attesa”

Dal 3 ottobre al Teatro Golden di Roma arriva “Il piacere dell’attesa”Roma, 1 ott. (askanews) – Nuova stagione per il Teatro Golden che annuncia un cartellone ricco di novità e grandi sorprese. Formula vincente non si cambia e, dopo il successo delle scorse stagioni, torna in scena la commedia di Michele La Ginestra, come sempre divertente, garbata ed emozionante.


Al Teatro Golden dal 3 al 13 ottobre arriva “Il piacere dell’attesa” con La Ginestra, Federica De Benedittis, Francesco Stella. Giacomo è un giardiniere che vive nel regno magico del suo vivaio: il tempo gli viene dettato dalla natura, per lui l’attesa non è sinonimo di frenesia, ma semplicemente fa parte del ciclo biologico. E’ una persona speciale: parla con le piante, canta con loro, ha la possibilità, durante la sua attività manuale, di riflettere sul senso delle cose…un privilegiato. Improvvisamente nella sua vita piomba Camilla, 40 anni, donna in carriera, sempre al lavoro, anche quando potrebbe essere in pausa; il cellulare, ormai diventato una protuberanza del braccio, è collegato costantemente con mille universi lavorativi diversi. Infine c’è Aldo, assistente di Giacomo, che a sua volta vive la sua vita cadenzata dai “tempi della routine” impostagli dalla madre: colazione, pranzo, cena e spesa settimanale.


I tre universi si incontrano, si scontrano, si confrontano, fino ad arrivare ad una soluzione finale, che può sembrare anacronistica. Una riflessione sul “passare del tempo” e sull’importanza del confronto con gli altri, che vuole spingere, tra una risata ed un sorriso, a riconsiderare le “priorità” della nostra vita. Assolutamente da non perdere.

Commerzbank, FT: critiche da Ue e proteste Roma: Berlino “ipocrita”

Commerzbank, FT: critiche da Ue e proteste Roma: Berlino “ipocrita”Roma, 1 ott. (askanews) – Critiche alla Germania per la gestione del caso Unicredit-Commerzbank da esponenti europei e economisti, assieme a rimostranze da fonti del governo a Roma. Ne scrive il Financial Times, che nella maggior parte dei casi lascia l’anonimato sulle fonti salvo il governatore della Banca centrale della Grecia, Yannis Stournaras secondo cui quella delle aggregazioni trans frontaliere in Europa “non va vista come una questione politica ma una questione tecnica. Non dovrebbe avere importanza se si tratta di una banca tedesca o italiana. Quello che conta è che sia una banca europea forte”.


Nel mirino c’è l’esplicita presa di posizione del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha parlato di manovra “ostile” alla quale Berlino si oppone. Nel corso di settembre Unicredit ha prima preso una partecipazione del 9% sulla banca tedesca, successivamente con una ulteriore mossa a sorpresa – sulla prima c’è pure una divergenza di vedute se il governo tedesco fosse a conoscenza o meno della questione – ha alzato questa quota al 21% chiedendo alla Bce e l’autorizzazione a poter salire fino al 29,9%. Berlino si è mostrata esplicitamente ostile anche dopo le prese di posizione negative viste da opposizione e ambienti sindacali.


Il FT cita “un ex commissario europeo” secondo cui si evince “una certa contraddizione tra il supporto tedesco per la creazione di un campione europeo come Airbus e l’attuale atteggiamento sulla situazione di Unicredit-Commerzbank”. Peraltro secondo questo ex commissario “è difficile trovare argomentazioni” contro questa manovra se al tempo stesso “il governo tedesco è seriamente favorevole all’integrazione e all’unione bancaria”. Il quotidiano britannico cita poi un esponente di primo piano degli ambienti del governo italiano (usa il termine “cabinet minister”) secondo cui l’approccio tedesco risulta “ipocrita” visto la recente acquisizione di Ita (la ex Alitalia) da parte di Lufthansa. “La Germania è sempre stata europea, ci hanno fatto per decenni prediche sull’Unione bancaria e il mercato unico. Sulla carta noi (governo Meloni) siamo i nazionalisti”, ma quando Commerzbank, una entità tedesca, diventa bersaglio per una impresa italiana “allora lo chiamano atto ostile”.


Viene poi citato “un diplomatico europeo” secondo cui l’atteggiamento tedesco stride con i propositi che ci si sarebbero dovuti aspettare dopo il recente rapporto sulla competitività presentato da Madrio Draghi, molto incentrato sull’integrazione europea. E critiche che arrivano anche da un economista tedesco, il direttore della ricerca dell’istituto Kiel, Stefan Kooths secondo cui la posizione di Berlino “fa dubitare che capiscano cosa significhi mercato unico e unione dei mercati dei capitali”. Le imprese, aggiunge, “non hanno passaporti”.

Salario minimo, Conte: Meloni non ha voluto ridare dignità a lavoratori

Salario minimo, Conte: Meloni non ha voluto ridare dignità a lavoratoriRoma, 1 ott. (askanews) – “Siamo ancora qui” per chiedere di introdurre “anche in Italia come in altri Paesi europei” un “salario minimo che ridia dignità” ad “oltre tre milioni di lavoratori” ma “non siamo riusciti a convincere Meloni, Tajani e Salvini e tutti voi” dell’emiciclo dove siedono i deputati della maggioranza “e in parte al centro”. Così il presidente M5S Giuseppe Conte, nell’aula della Camera, sull’emendamento al collegato Lavoro che chiede di introdurre il salario minimo a prima firma Conte e sostenuto da tutti i gruppi di opposizione (non Italia Viva) e su cui governo e relatori hanno dato parere negativo.


E questo, ha aggiunto Conte, “mentre si favorisce l’amichettismo. Che vi hanno fatto i nostri ragazzi?”. (segue)

Stellantis, Tavares in commissione attività produttive 11 ottobre

Stellantis, Tavares in commissione attività produttive 11 ottobreRoma, 1 ott. (askanews) – L’Ad di Stellantis Carlos Tavares interverrà il prossimo 11 ottobre in audizione alla commissione attività produttive. Lo ha fa sapere l’azienda stessa. “La complessa congiuntura internazionale ed europea cui si trova il settore dell’Automotive – sottolinea la società – richiede risposte rapide, frutto anche dell’interlocuzione fra tutte le realtà del settore coinvolte. In questo contesto, il contributo e la volontà di dialogo e di confronto di Stellantis è costante. A cominciare dal rapporto con le Istituzioni: dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy, guidato dal Ministro Adolfo Urso, al Parlamento. In questo spirito di collaborazione, a seguito delle interlocuzioni con il Presidente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, On. Alberto Luigi Gusmeroli, Stellantis conferma che l’Amministratore Delegato del Gruppo, Carlos Tavares, interverrà in Commissione il prossimo 11 Ottobre alle ore 13. Con la sua presenza, Tavares potrà offrire il quadro più esaustivo sulla produzione automobilistica del Gruppo in Italia, oggetto dell’audizione”.


Cam