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Banca centrale Svizzera vara a sopresa maxitaglio tassi (-0,50 punti)

Banca centrale Svizzera vara a sopresa maxitaglio tassi (-0,50 punti)Roma, 12 dic. (askanews) – Con una mossa a sorpresa, la Banca nazionale della Svizzera ha effettuato un consistente taglio ai tassi di interesse, 0,50 punti percentuali (50 punti base) con cui il riferimento principale sul franco elvetico cala allo 0,50%.


Nel comunicato diffuso al termine del direttorio, l’istituzione monetaria spiega come nella Confederazione l’inflazione sia scesa “dall’1,1% in agosto allo 0,7% in novembre” e così “è di nuovo risultata più bassa di quanto atteso”. Altro elemento sotto i riflettori è quello dei cambi valutari: “la Banca nazionale – si legge – ribadisce la propria disponibilità ad agire all’occorrenza sul mercato dei cambi”. Su questa partita l’istituzione elvetica usa da molti anni un linguaggio più esplicito di altre istituzioni simili.


L’impatto sui mercati dei cambi è stato immediato: dopo l’annuncio l’euro è balzato sopra 0,934 sul franco elvetico, per poi rintracciare in parte a 0,930, laddove in precedenza si attestava attorno a 0,928 franchi. La decisione avviene nel giorno in cui anche la Bce si appresta annunciare le sue decisioni sui tassi. Stamattina si è svolto il direttorio a Francoforte e alle 14:15 verrà comunicata la decisione. L’attesa prevalente è che i tassi per l’eurozona vengano ridotti di 0,25 punti base, sebbene l’indebolimento dell’economia delle passate settimane abbia creato dibattito anche sull’opportunità di effettuare un taglio da mezzo punto percentuale. (fonte immagine: Banca Nazionale Svizzera).

P.S. Berlusconi: Monza? Facciamo altro mestiere, calcio è un mondo folle

P.S. Berlusconi: Monza? Facciamo altro mestiere, calcio è un mondo folleMilano, 12 dic. (askanews) – Sul Monza “la volontà è quella di trovare qualcuno che possa assieme o da solo far crescere il club e occuparsene come noi vorremo. Noi facciamo un altro mestiere, il calcio ormai è un mondo folle”. Lo ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, Ceo del gruppo MFE-Mediaset, nel corso di un incontro con la stampa. Il Monza è di proprietà di Fininvest e recenti indiscrezioni hanno parlato di trattative tra un fondo Usa che fa capo al miliardario italo-americano Mario Gabelli e la holding della famiglia Berlusconi.

MFE, P.S. Berlusconi: da banche 3,4 miliardi per essere pronti a tutto

MFE, P.S. Berlusconi: da banche 3,4 miliardi per essere pronti a tuttoMilano, 12 dic. (askanews) – MFE-Mediaset “chiuderà un anno che non ho problemi a definire eccezionale” ed è “pronta a investire per i prossimi passi di sviluppo”. Lo ha dichiarato il Ceo di Mfe, Pier Silvio Berlusconi, confermando le indiscrezioni di un maxi-prestito bancario da 3,4 miliardi di euro per crescere in Europa. Non solo in Germania, dove il gruppo è primo azionista di ProsiebenSat con il 29,99%, perchè “per resistere e crescere” è necessaria una dimensione internazionale.


“Sì, confermo il prestito – ha detto, nel corso di un incontro con la stampa per fare il bilancio sulla stagione televisiva – Abbiamo lavorato per avere la possibilità di questo finanziamento da parte di svariate banche, lo abbiamo e abbiamo deciso in questo momento di avere questa possibilità perché così siamo pronti a tutto. Siamo pronti a capire se e cosa sarà giusto fare in Germania, ma anche ad altro, quindi non solo Germania”. “In Germania è complicata la situazione – ha spiegato -, c’è una crisi economica, politica e dell’automotive, quindi siamo in una fase di voler capire meglio, ma ribadiamo che noi abbiamo un progetto industriale cui crediamo sempre di più e vogliamo andare avanti”. Prosieben, ha sottolineato, “è il nostro piede in una dimensione più grande, è una sorta di garanzia per la nostra crescita. Dobbiamo riuscire per forza a raggiungere una dimensione, una impronta internazionale, europea per poter resistere e crescere”.

Festival Sanremo, P.S.Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essere

Festival Sanremo, P.S.Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essereMilano, 12 dic. (askanews) – Il Festival di Sanremo “è un pezzo di Rai e così deve essere, mi auguro da italiano che resti in Rai”. Così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato del gruppo MFE-Mediaset, in merito a un possibile interesse del Biscione per la kermesse dopo che il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo.


“Mi sembra che la situazione sia ancora troppo fumosa per poter esprimere un qualunque tipo di giudizio, non arrivo nemmeno a pensare se mai ci potrebbe interessare”, ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro con la stampa per fare un bilancio della stagione televisiva. “Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo bene. Detto questo, vedremo, ma io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai e allo stesso tempo che la Rai sia il vero motore, la vera forza del Festival, quindi da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai, punto. Poi quello che succederà vedremo”. A chi gli ha chiesto se comunque l’idea di portare il Festival in Mediaset lo divertirebbe, Pier Silvio Berlusconi ha risposto: “Non mi pongo la domanda, io penso che riguardo a certi ambiti è necessario essere rispettosi, per me Sanremo è un pezzo di Rai e non mi pongo la domanda. Se mai un domani dovesse essere sul mercato lo valuteremo con un atteggiamento giusto di una tv commerciale, che valuta costi e ricavi, ma oggi non mi pongo la domanda, per me è un pezzo di Rai e così deve essere”.

P.S. Berlusconi: non scendo in politica, Governo sta facendo bene

P.S. Berlusconi: non scendo in politica, Governo sta facendo beneMilano, 12 dic. (askanews) – “Non ho nessuna intenzione di scendere in politica”, “c’è un governo stabile che sta facendo bene”. Così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato del gruppo MFE-Mediaset.


“Voglio continuare a fare il mio mestiere e amo Mediaset – ha spiegato nel corso di un incontro con la stampa per fare un bilancio sulla stagione televisiva -, e penso che il mio lavoro non sia finito, anzi. E’ un momento bello di risultati in Italia, ma è un momento complicato e cruciale dal punto di vista dello sviluppo. Io rimango qua”. “Secondo – ha proseguito – non ritengo serio improvvisarsi dall’oggi al domani e terzo, che forse è la cosa più importante, c’è un governo, c’è un governo stabile e che sta facendo bene. Soprattutto guardandosi attorno, vedendo quello che sta succedendo in Francia e Germania, sta facendo bene in un momento molto complicato, sta provando a fare il meglio possibile”.

Festival di Sanremo, Pier Silvio Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essere

Festival di Sanremo, Pier Silvio Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essereMilano, 12 dic. (askanews) – Il Festival di Sanremo “è un pezzo di Rai e così deve essere, mi auguro da italiano che resti in Rai”. Così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato del gruppo MFE-Mediaset, in merito a un possibile interesse del Biscione per la kermesse dopo che il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo.


“Mi sembra che la situazione sia ancora troppo fumosa per poter esprimere un qualunque tipo di giudizio, non arrivo nemmeno a pensare se mai ci potrebbe interessare”, ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro con la stampa per fare un bilancio della stagione televisiva. “Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo bene. Detto questo, vedremo, ma io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai e allo stesso tempo che la Rai sia il vero motore, la vera forza del Festival, quindi da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai, punto. Poi quello che succederà vedremo”. A chi gli ha chiesto se comunque l’idea di portare il Festival in Mediaset lo divertirebbe, Pier Silvio Berlusconi ha risposto: “Non mi pongo la domanda, io penso che riguardo a certi ambiti è necessario essere rispettosi, per me Sanremo è un pezzo di Rai e non mi pongo la domanda. Se mai un domani dovesse essere sul mercato lo valuteremo con un atteggiamento giusto di una tv commerciale, che valuta costi e ricavi, ma oggi non mi pongo la domanda, per me è un pezzo di Rai e così deve essere”.

Piazza Fontana, La Russa: impronta neofascista, ferita indelebile

Piazza Fontana, La Russa: impronta neofascista, ferita indelebileRoma, 12 dic. (askanews) – “A 55 anni dalla strage di Piazza Fontana a Milano, ricordiamo le 17 vittime e le decine di feriti di una strage, il cui percorso giudiziario ha evidenziato l’impronta neofascista. Fu un atto terribile, che lasciò una ferita indelebile in un periodo buio e di forte tensione per la nostra Nazione, superato solo grazie al senso di coesione e alla volontà di ricerca della verità. Coltiviamo la memoria, ricordando e tramandando ai giovani che la pace è il frutto di un impegno costante per la giustizia e la libertà, affinché comprendano l’importanza e il valore della democrazia e delle Istituzioni”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Il Papa chiede l’eliminazione della pena morte in tutte le Nazioni

Il Papa chiede l’eliminazione della pena morte in tutte le NazioniCittà del Vaticano, 12 dic. (askanews) – “Vorrei ancora una volta invitare a un gesto concreto che possa favorire la cultura della vita”, soprattutto nell’Anno Santo che sista per aprire. “Mi riferisco all’eliminazione della pena di morte in tutte le Nazioni. Questo provvedimento, infatti, oltre a compromettere l’inviolabilità della vita, annienta ogni speranza umana di perdono e di rinnovamento”. A chiederlo è Papa Francesco nel suo Messaggio, reso noto oggi, per la 58ma Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1° gennaio 2025 sul tema “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”.

Papa: per Giubileo chiedo forte riduzione debito paesi poveri

Papa: per Giubileo chiedo forte riduzione debito paesi poveriCittà del Vaticano, 12 dic. (askanews) – “Tre azioni che possano ridare dignità alla vita di intere popolazioni e rimetterle in cammino sulla via della speranza”. A proporle è Papa Francesco nel suo Messaggio per la 58.ma Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1° gennaio 2025 sul tema “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”, reso noto oggi.


Francesco nel suo documento afferma che occorre pensare a una “consistente riduzione, se non proprio al totale condono, del debito internazionale, che pesa sul destino di molte Nazioni”. “Riconoscendo il debito ecologico, i Paesi più benestanti si sentano chiamati a far di tutto per condonare i debiti di quei Paesi che non sono nella condizione di ripagare quanto devono”, argomenta il Pontefice. “Certamente, perché non si tratti di un atto isolato di beneficenza, che rischia poi di innescare nuovamente un circolo vizioso di finanziamento-debito, occorre, nello stesso tempo, – fa notare ancora Papa Bergoglio – lo sviluppo di una nuova architettura finanziaria, che porti alla creazione di una Carta finanziaria globale, fondata sulla solidarietà e sull’armonia tra i popoli”.


“Inoltre, – conclude – chiedo un impegno fermo a promuovere il rispetto della dignità della vita umana, dal concepimento alla morte naturale, perché ogni persona possa amare la propria vita e guardare con speranza al futuro, desiderando lo sviluppo e la felicità per sé e per i propri figli. Senza speranza nella vita, infatti, è difficile che sorga nel cuore dei più giovani il desiderio di generare altre vite”.

Lavoro, Istat: nel III trimestre +117mila occupati, su anno +517mila

Lavoro, Istat: nel III trimestre +117mila occupati, su anno +517milaRoma, 12 dic. (askanews) – Nel terzo trimestre dell’anno il numero di occupati aumenta di 117 mila unità (+0,5% rispetto al secondo trimestre 2024), attestandosi a 24 milioni 51 mila; la crescita coinvolge i dipendenti a tempo indeterminato (+111 mila, +0,7% in tre mesi) e gli indipendenti (+43 mila, +0,8%) a fronte del calo dei dipendenti a termine (-37 mila, -1,3% in tre mesi). L’aumento del tasso di occupazione, che raggiunge il 62,4% (+0,2 punti in tre mesi), si osserva nel Centro e nel Nord, tra i giovani e tra gli over50, rimanendo invece stabile nel Mezzogiorno e diminuendo lievemente tra i 35-49enni. Lo ha reso noto l’Istat.


L’occupazione cresce anche in termini tendenziali (+517 mila, +2,2% rispetto al terzo trimestre 2023), coinvolgendo pure in questo caso i dipendenti a tempo indeterminato (+3,6%) e gli indipendenti (+2,6%) a fronte della diminuzione dei dipendenti a termine (-5,9%); prosegue il calo del numero di disoccupati (-418 mila in un anno, -22,7%), mentre torna a crescere quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+100 mila, +0,8%). Tale dinamica si riflette nella crescita del tasso di occupazione (+1,0 punti in un anno) e di quello di inattività (+0,1 punti) e nella diminuzione del tasso di disoccupazione (-1,7 punti). Il tasso di disoccupazione, nel terzo trimestre, scende al 6,1% (-0,6 punti rispetto al secondo trimestre 2024) e quello di inattività sale al 33,4% (+0,2 punti). Il tasso di posti vacanti, pari al 2%, rimane invariato rispetto al trimestre precedente e cala di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2023.