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Papa: indagare se a Gaza è in atto un genocidio. Israele: 7 ottobre genocida

Papa: indagare se a Gaza è in atto un genocidio. Israele: 7 ottobre genocidaRoma, 17 nov. (askanews) -“A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali”. Lo dice Papa Francesco nel suo nuovo libro “La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore” di cui il quotidiano La Stampa ha anticipato oggi alcuni brani.


“Il 7 ottobre 2023 c’è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa contro i tentativi provenienti da sette diversi fronti di uccidere i suoi cittadini. Qualsiasi tentativo di chiamare questa autodifesa con qualsiasi altro nome significa isolare lo Stato ebraico”. Lo ha scritto su X, dal canto suo, l’Ambasciata d’Israele presso la Santa Sede dopo la notizia delle parole del Pontefice, senza menzionarle esplicitamente.

Rugby, l’Italia batte in rimonta la Georgia: a Genova è 20-17

Rugby, l’Italia batte in rimonta la Georgia: a Genova è 20-17Roma, 17 nov. (askanews) – Con un grande secondo tempo, l’Italia a Genova batte la Georgia in rimonta 20-17 e trova il primo successo nelle Autumn Nations Series. Primi 40 minuti da dimenticare, chiusi sotto 17-6 con due mete concesse a Tabutsadze e Lobzhanidze, senza mai riuscire a sfondare il muro georgiano. Nella ripresa gli Azzurri sono usciti alla distanza, hanno subito accorciato con una meta di penalità e poi hanno trovato il sorpasso con Alessandro Fusco. Finale di gestione per la squadra di Quesada, che non ha più concesso occasioni alla Georgia e ha conquistato il successo. Azzurri attesi allo Juventus Stadium di Torino sabato prossimo per l’ultima sfida contro gli All Blacks.

MotoGp, Martin: “Negli ultimi giri ho cominciato a piangere”

MotoGp, Martin: “Negli ultimi giri ho cominciato a piangere”Roma, 17 nov. (askanews) – “Non so cosa dire, è fantastico. Sono totalmente scioccato, è per la mia gente, per la mia famiglia e per tutte le persone che mi hanno supportato. Questa vittoria è per loro”. Così Jorge MArtin subito dopo il successo del titolo mondiale di MotoGp dopo il terzo posto nel Gp di Barcellona. “Negli ultimi giri – continua – non riuscivo neanche a guidare, ho cominciato anche a piangere ed è stata una gara emozionante per me. Grazie alla mia gente, questa vittoria è tutta per loro. È stato un percorso lungo, con tante cadute e infortuni, ma alla fine siamo qui a celebrare. Grazie a tutti i fan, è una vittoria anche per Valencia come pilota spagnolo, speriamo che la situazione possa migliorare. Godiamoci il momento che è la cosa più importante, adesso siamo sollevati dalla tensione”.

Bengala cadono nel cortile di casa di Netanyahu, 3 arrestati

Bengala cadono nel cortile di casa di Netanyahu, 3 arrestati

Roma, 17 nov. (askanews) – Tre persone sono state arrestate dopo che due razzi di segnalazione sono stati sparati contro la residenza privata del primo ministro Benjamin Netanyahu a Cesarea e sono caduti nel cortile. Lo ha affermato la polizia israeliana citata da Times of Israel. Secondo il canale israeliano Channel 12 News, i tre sospettati sono manifestanti antigovernativi e uno è un alto ufficiale delle riserve delle IDF.

Il filmato dell’incidente pubblicato sui social media da Kan News sembra mostrare i due razzi lanciati in cielo e non direttamente sulla residenza di Netanyahu, cosa confermata da testimoni oculari. Channel 12 ha riferito che i razzi sono caduti nel cortile della casa.

Secondo quanto riferito, l’incidente è avvenuto durante una manifestazione anti-Netanyahu fuori dalla residenza, come ce ne sono state numerose negli ultimi anni, guidata da un gruppo chiamato Moked Caesarea.

Non sono stati segnalati danni nell’incidente e una dichiarazione congiunta degli organi di sicurezza ha sottolineato che Netanyahu e la sua famiglia non erano in casa in quel momento. Nella dichiarazione si aggiunge che un tribunale ha ordinato il silenzio sulla pubblicazione di qualsiasi dettaglio delle indagini o sull’identità dei sospettati per 30 giorni.

L’unità reati gravi Lahav 433 della polizia israeliana e lo Shin Bet stanno indagando sull’incidente, che secondo loro “segna una pericolosa escalation”. Il presidente del parlamento israeliano, Amir Ohana, ha accusato i manifestanti antigovernativi di essere dietro l’incidente. “La scritta era sui muri, nelle strade, nei messaggi incendiari e nelle manifestazioni”, ha affermato, riferendosi alle regolari proteste antigovernative scoppiate all’inizio del 2023.

L’incidente ha suscitato la condanna politica da più parti. Il leader dell’opposizione Yair Lapid e il presidente di National Unity Benny Gantz hanno entrambi rilasciato dichiarazioni in cui condannano l’incidente e invitano le forze dell’ordine a “assicurare i colpevoli alla giustizia”.

Nel frattempo, il ministro della Sicurezza nazionale di estrema destra, Itamar Ben Gvir, ha dichiarato che “l’incitamento contro il primo ministro Benjamin Netanyahu ha oltrepassato tutti i confini” e che l’incidente “supera un’altra linea rossa”.

“Oggi è un razzo e domani è fuoco vivo”, ha detto, chiedendo di porre fine “all’incitamento contro Netanyahu e la sua famiglia.

Il capo di Yisrael Beytenu, Avigdor Liberman, ha affermato che ciò “rappresenta un’escalation nel tentativo di danneggiare le istituzioni democratiche dello Stato di Israele”.

“È necessario dare pieno appoggio allo Shin Bet e alla polizia israeliana nelle indagini e coloro che sono coinvolti devono essere assicurati alla giustizia”, ??ha aggiunto Liberman.

Anche il presidente Isaac Herzog ha espresso una forte condanna, affermando di aver parlato con il capo dello Shin Bet Ronen Bar e ha sottolineato “l’urgente necessità di indagare e di trattare i responsabili dell’incidente il prima possibile”.

Secondo Herzog, Bar lo ha informato che l’incidente era considerato una “pericolosa escalation” e che veniva trattato con la massima serietà.

“Non si deve permettere che le fiamme divampino. Sto di nuovo mettendo in guardia contro un aumento della violenza nella sfera pubblica”, ha scritto Herzog.

Nel frattempo, il ministro della Giustizia Yariv Levin ha denunciato l’incidente come l’ultimo “anello di una catena di azioni violente e anarchiche, il cui scopo è quello di provocare l’assassinio del primo ministro e il rovesciamento del governo eletto per mezzo di un violento colpo di stato”.

Levin, il principale sostenitore del piano di revisione giudiziaria del governo, ora accantonato, ha dato la colpa “all’applicazione selettiva delle leggi da parte delle autorità”. Il ministro della giustizia ha affermato di aver guidato la carica per “cambiare radicalmente le cose”, inclusa la composizione dell’Alta Corte di giustizia.

Gasparri: il silenzio elettorale non esiste più, la Rai l’ha violato

Gasparri: il silenzio elettorale non esiste più, la Rai l’ha violatoRoma, 17 nov. (askanews) – “Esisteva, un tempo, il silenzio elettorale. Mentre le urne erano aperte, nella immediata vigilia, non si poteva fare propaganda elettorale. E, invece, il servizio pubblico radiotelevisivo ha rotto questo principio che, in effetti, nell’epoca dei social e di tante forme di comunicazione appare superato”. Lo dichiara il responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia, Maurizio Gasparri.


“Pertanto – aggiunge – unendomi a quello che fanno le altre realtà istituzionali, penso che sia legittimo fare propaganda anche oggi e invitare gli elettori a ricordarsi che si vota in Umbria, in Emilia-Romagna e di andare a votare per i candidati presidenti Tesei ed Ugolini ma, soprattutto, per le liste ed i candidati di Forza Italia. Siamo cresciuti e abbiamo rafforzato il nostro radicamento territoriale e facciamo la differenza nel centrodestra. È giusto fare appelli fino all’ultima ora, ricordando che si vota fino a domani, lunedì, alle ore 15:00. E votare Forza Italia vuol dire fare la scelta giusta”.

MotoGp, a Barcellona vince Bagnaia. Martin è campione del mondo

MotoGp, a Barcellona vince Bagnaia. Martin è campione del mondoRoma, 17 nov. (askanews) – Jorge Martin è il nuovo campione del mondo della MotoGP. Al madrileno basta il 3° posto nel GP di Barcellona per vincere per la prima volta in carriera il titolo in top-class. Non è stato sufficiente il primo posto a Pecco Bagnaia, all’undicesima vittoria in stagione, che ha chiuso con 10 punti di ritardo dal madrileno nella classifica generale. A completare il podio, in seconda posizione, c’è Marc Marquez che ha conquistato il 3° posto nella classifica iridata a discapito di Enea Bastianini.

Trailers FilmFest, dal 19 a Roma la 22esima edizione

Trailers FilmFest, dal 19 a Roma la 22esima edizioneRoma, 17 nov. (askanews) – La XXII edizione del Trailers FilmFest, l’unico festival in Italia e in Europa dedicato ai trailer e alla promozione cinematografica, compie un passo ambizioso e si trasferisce nella capitale del cinema, Roma, dove si svolgerà – a ingresso libero fino a esaurimento posti – dal 19 al 21 novembre 2024 presso il cinema Savoy. Diretto da Stefania Bianchi, con la consulenza artistica di Filippo Soldi, il festival rende protagonisti i migliori trailer cinematografici della stagione, le locandine dei film, i pitch trailer e i booktrailer.


Grande evento, il 19 novembre alle ore 20:30, la proiezione di Modì – tre giorni sulle ali della follia, il film diretto da Johnny Depp e interpretato da Riccardo Scamarcio nei panni del pittore e scultore Amedeo Modigliani e con un super-cast che comprende Al Pacino, Pierre Niney, Stephen Graham, Eva-Jane Willis e Luisa Ranieri. La proiezione del film, distribuito in Italia da Be Water e Medusa Film avrà – unico evento di tutto il festival altrimenti gratuito – un biglietto di ingresso con costo promozionale di 5 euro. Da segnalare anche, il 20 novembre alle ore 19:00, la Tavola rotonda AI e promozione cinematografica: un’opportunità o una sfida?, organizzata in collaborazione con ANICA, che esplorerà l’impatto dell’intelligenza artificiale (AI) sul marketing cinematografico. Dalla personalizzazione delle campagne alla creazione di contenuti innovativi, per un confronto tra esperti del settore con l’intento di discutere se l’AI rappresenti un alleato strategico o una sfida per i professionisti della promozione cinematografica. All’incontro, moderato da Paolo Penza, CEO di Torpedo Film, intervengono: Carlo Rodomonti, Head of Strategic and Digital Marketing di Rai Cinema e Presidente Editori e Creators Digitali ANICA; Davide Dellacasa, Co-founder e CEO di Brad&k Productions; Emanuele Gregori, Talent Manager e Broadcast Director eVox, fondatore di Breakdown Production e Alex Loprieno, CEO WeShort. A seguire, la consegna del Premio al Miglior Content Creator Cinema 2024, powered by Syncronia: Il vincitore verrà scelto dal pubblico tramite votazione al link: www.trailersfilmfest.com/concorso-contenuto-creator-cinema-dellanno-2024/ Fitto ed eterogeneo il programma della tre-giorni del Trailers FilmFest.


Si comincia martedì 19 novembre alle ore 9:00 al Liceo Artistico Paritario Ugo Foscolo con il workshop su come Realizzare un poster cinematografico, a cura di Marco Innocenti di Brivido & Sganascia. Alle ore 12.00 la rassegna di trailer dedicata al Cinema di Pier Paolo Pasolini. Il TFF si sposta quindi al Cinema Savoy, dove, alle ore 20.30 si tiene la proiezione dei booktrailer in concorso e a seguire la premiazione del Miglior Booktrailer 2024. Quindi – in collaborazione con Be Water Film e Medusa Film – la proiezione del film Modì – tre giorni sulle ali della follia, diretto da Johnny Depp e con Riccardo Scamarcio e Luisa Ranieri. Mercoledì 20 novembre alle ore 9:00 continua al Liceo Artistico Paritario Ugo Foscolo il workshop su come Realizzare un poster cinematografico, a cura di Marco Innocenti di Brivido & Sganascia. Alle ore 12.00 la masterclass Professione Trailermaker, con Daniele Cametti Aspri di Visioni Condivise. Al Cinema Savoy alle ore 19.00 la tavola rotonda AI e promozione cinematografica: un’opportunità o una sfida?, organizzata in collaborazione con ANICA e, a seguire, la consegna del Premio al Miglior Content Creator Cinema 2024, powered by Syncronia. Alle ore 20.00 l’incontro Raccontare l’idea di un film con pitch trailer, a cui interviene la giuria del Concorso Pitch Trailer, formata da Pier Francesco Aiello, CEO di PFA Films; Angelo Bassi, CEO di Mediterranea Productions; Jacopo Capanna, CEO di Artisti Associati spa e Moonligh; Paolo Orlando, direttore della distribuzione di Medusa Film; Gianluca Pignataro, direttore marketing di Fandango e Rino Sciarretta, CEO di Zivago Film. Alle ore 20.30 la proiezione dei pitch trailer in concorso e l’incontro con i rispettivi autori e a seguire la consegna del Premio della Giuria al Miglior Pitch Trailer. Quindi, la consegna del Premio al Film Rivelazione dell’anno a I bambini di Gaza – Sulle onde della Libertà di Loris Lai con Marwan Hamdan, Mikhael Fridel, Tom Rhys Harries e Lyna Khoudri, distribuito da Eagle Pictures, che sarà proiettato a fine serata. Giovedì 21 novembre alle ore 9:00 si conclude al Liceo Artistico Paritario Ugo Foscolo il workshop su come Realizzare un poster cinematografico, a cura di Marco Innocenti di Brivido & Sganascia. Al Cinema Savoy alle ore 20:30 la serata di premiazioni del TFF ha inizio alla presenza della giuria del concorso dei Trailer, composta dai giornalisti Giulia Bianconi, Claudia Catalli, Carlo Cerofolini, Pino Gagliardi e Chiara Nicoletti. Durante la serata, la consegna del Premio al Miglior Poster, quindi la proiezione dei 30 trailer in concorso e a seguire la consegna del Premio della Giuria al Miglior Trailer Italiano, il Premio della Giuria al Miglior Trailer Europa, il Premio della Giuria al Miglior Trailer World e il Premio ‘Miro Grisanti’ al Miglior Trailer votato dal pubblico. A seguire la proiezione del docufilm Pier Paolo Pasolini – Una visione nuova diretto da Giancarlo Scarchilli e distribuito da Medusa Film. Al film segue la proiezione della rassegna di trailer dedicati al cinema di Pier Paolo Pasolini.


Il progetto di questa edizione, che ha ottenuto il patrocinio di ANICA, vede nel rinnovamento il suo elemento cardine, a partire dalla partnership tra l’Associazione Seven, ideatore e produttore di tutte le passate edizioni e Ottoemezzo, leader nel settore della realizzazione di campagne di comunicazione per il mercato dell’entertainment che, con il suo ingresso, consentirà di consolidare e amplificare l’evento insieme all’agenzia per l’intrattenimento Syncronia. Grazie alla collaborazione con l’Unione Editori e Creators Digitali ANICA, durante il festival sarà organizzato un tavolo di discussione sul ruolo dell’intelligenza artificiale nei materiali di comunicazione delle campagne di lancio cinematografiche, un tema centrale e di grande rilevanza per tutti gli operatori del settore. Anche quest’anno i concorsi del TRAILERS FILMFEST si divideranno in varie sezioni competitive. Il fulcro del festival, il Concorso dei Trailer Cinematografici premia i migliori trailer della stagione cinematografica che ogni anno vede in gara i 30 migliori trailer per le 3 selezioni, votati da una giuria di qualità che sceglierà il Miglior Trailer Italiano, il Miglior Trailer Europeo e il Miglior Trailer World. Con il voto online, l’assegnazione del premio del Premio Miro Grisanti al miglior trailer scelto dal pubblico della stagione cinematografica, dedicato a Miro Grisanti, un grande trailer maker che ha raccontato la Storia del Cinema con i suoi meravigliosi trailer.


Sempre votati online dal pubblico, il Miglior Booktrailer dell’anno, cui partecipano autori, scrittori e case editrici con booktrailer di libri usciti dal 1 settembre 2023 al 31 luglio 2024 e il Miglior Poster dell’anno, che premierà l’Art Director e l’agenzia creativa che ha realizzato la locandina. Altro fiore all’occhiello del festival, il Concorso per il Miglior Pitch Trailer dell’anno. Novità assoluta in Italia, Pitch Trailer, ideato da Trailers FilmFest, è un nuovo modo di proporre l’idea di un film e rappresenta un’opportunità unica per i giovani che vogliono promuovere, attraverso un trailer, l’idea di un film da realizzare e che sono alla ricerca di produttori e distributori che sostengano il loro progetto. A determinare il vincitore, tra i 10 Pitch Trailer in gara – visibili sul canale Youtube IlTrailersFilmFest al link https://www.youtube.com/@IlTrailersFilmFest – selezionati fra tutti i trailer pervenuti, è una giuria composta da esperti del settore. La giuria sarà protagonista con i finalisti del Premio di un incontro con il pubblico. I pitch verranno quindi proiettati nell’ambito della sezione TrailersProfessional del festival e sarà decretato un vincitore, dopo uno speech con gli autori finalisti. Il Trailers FilmFest pone la formazione al centro delle sue molteplici attività, offrendo un ampio ventaglio di iniziative volte a supportare la crescita professionale e creativa dei partecipanti. Attraverso workshop, masterclass e incontri con esperti del settore, il festival si impegna a fornire strumenti concreti per approfondire le tecniche di promozione cinematografica e sviluppare competenze nel campo della comunicazione audiovisiva. Importante è il coinvolgimento delle Scuole di Cinema e di Pubblicità che ospitano workshop e incontri specificamente dedicati ai giovani per permettere loro di mettersi in luce e interagire con i professionisti del settore. “La ventiduesima edizione di Trailers FilmFest, per la prima volta a Roma – sottolinea la direttrice artistica Stefania Bianchi – rappresenta un’occasione davvero speciale. Il nostro obiettivo è consolidare il festival come punto di riferimento per i professionisti del mondo della promozione cinematografica e per gli appassionati di cinema e comunicazione. Con un programma innovativo e sempre attento alle tendenze del settore, Trailers FilmFest vuole accendere i riflettori sul talento dei professionisti che si occupano di promozione e comunicazione audiovisiva e offrire al pubblico una prospettiva unica su questo affascinante mondo “.

Si chiude la 39esima ed. del Romaeuropa Festival con Alva Noto

Si chiude la 39esima ed. del Romaeuropa Festival con Alva NotoRoma, 17 nov. (askanews) – Con il concerto di Alva Noto e Fennesz Continuum – In the spirit of Ryuichi Sakamoto e lo spettacolo …How in salts desert is it possible to blossom…. della coreografa sudafricana Robyn Orlin con il Garage Dance Ensemble e le musiche del duo uKhoiKhoi, si conclude il 17 novembre all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, la trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival.


Inaugurato il 4 settembre, il festival presieduto da Guido Fabiani con la Direzione Generale e Artistica di Fabrizio Grifasi, ha proposto 120 appuntamenti tra spettacoli ed eventi gratuiti per oltre 300 repliche. Oltre 700 artisti da tutto il mondo hanno attraversato uno “spazio aperto” ai linguaggi della creazione contemporanea. Nei suoi circa tre mesi di programmazione il festival ha registrato oltre 60.000 presenze complessive tra spettacoli e attività di dialogo e incontro con il pubblico. “Siamo molto felici di questo risultato straordinario che afferma sempre più Romaeuropa quale centro nevralgico per lo sviluppo della creatività contemporanea nazionale in dialogo con il mondo» afferma Guido Fabiani «Il percorso che Fabrizio Grifasi ha costruito nel segno del dialogo, del confronto e dell’incontro e che sta per concludersi, è stato possibile grazie al supporto del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, di Roma Capitale e della Camera di Commercio di Roma e si è articolato in altrettanti percorsi costruiti in rete con le più prestigiose realtà nazionali e internazionali tra cui la Maison Van Cleef & Arpels con il suo programma Dance Reflections e Flanders State of the Art nell’ambito del dialogo triennale avviato lo scorso anno fino alle collaborazioni con tutti i teatri e le istituzioni culturali nazionali e internazionali operanti sul territorio che partecipano e accolgono il festival”.


Prosegue il Direttore Generale e Artistico Fabrizio Grifasi: “Il programma di questa trentanovesima edizione ha affiancato generazioni, estetiche e discipline, rappresentando ancora una volta il presente, accogliendo le giovani forze della creatività nazionale e i grandi punti di riferimento della scena internazionale, nel segno della ricerca, della scoperta, ma anche dell’intrattenimento, per una festa che abbiamo condiviso con il numeroso pubblico che ha partecipato a questa edizione. Ritroveremo questa idea di condivisione anche nel progetto di chiusura, con cui torniamo a omaggiare Ryuichi Sakamoto”. Dopo aver presentato a settembre uno speciale concerto della Brussels Philharmonic dedicato alle composizioni musicali per il cinema del Maestro Giapponese e il film Opus del regista e figlio Neo Sora, il 17 novembre, infatti, saranno Alva Noto e Fennesz a mettere in luce l’anima più attuale e contemporanea del grande compositore e pianista, rievocando la sua instancabile ricerca nell’ambito dell’elettronica e delle nuove tecnologie.


Con lo sguardo sempre rivolto al futuro, sempre pronto ad attraversare generi musicali e discipline, Ryuichi Sakamoto ha segnato in maniera indelebile una parte della storia di Romaeuropa: dal 2004 fino al 2019 la sua presenza al Festival ha assunto le più disparate forme, dal dialogo con Fennesz nel 2004 a quello con l’artista visivo Shiro Takatani per la mostra Digitalife, fino all’ultimo indimenticabile concerto con Alva Noto che ha chiuso l’edizione del 2019. Le due icone della musica elettronica internazionale hanno stretto un’inedita collaborazione in onore del grande musicista dando vita a “Continuum”: uno speciale live per rendere omaggio all’eredità del Maestro, spingendo al contempo i confini dell’innovazione musicale. Il progetto nasce dalla comune ammirazione per il lavoro di Sakamoto e dal desiderio di portare avanti il suo spirito di cooperazione. Traendo ispirazione dal passato, i due artisti hanno unito le forze per creare un “continuum” musicale che attraverso nuove musiche colma il divario tra le generazioni. Dai direttori tecnici ai responsabili del suono, dai progettisti del palcoscenico e delle luci agli specialisti del video, ogni membro del team si è riunito per garantire al pubblico un’esperienza memorabile e coinvolgente. “Siamo molto contenti che la squadra sia di nuovo al completo”, afferma Fennesz. “Manca Ryuchi, naturalmente, ma cercheremo di colmare questa lacuna per tenere viva la sua eredità e creare nuova musica”.


E nello spirito della contaminazione, della scoperta e del dialogo tra discipline, si svolge l’ultimo capitolo del percorso dedicato alla scena internazionale della trentanovesima edizione del REF. Il 16 e il 17 novembre Robyn Orlin presenta, in prima nazionale sempre all’Auditorium Parco della Musica, …How in salts desert is it possible to blossom… pièce nata dalla collaborazione tra la coreografa, il duo di musicisti uKhoiKhoi e il Garage Dance Ensemble, compagnia basata a O’kiep, nella provincia del Capo Settentrionale Per lo più sconosciuta, tale regione custodisce la ricchezza della cultura, dell’umorismo e dell’umanità del Sudafrica, ma porta anche i segni della sua storia di colonizzazione. “A nord di Città del Capo, ultimo bastione coloniale dell’Africa, poco prima del confine con la Namibia, si trova la città di O’kiep e la sua township, dove l’estrema povertà si inserisce in un superbo e ammaliante paesaggio semidesertico” racconta Robyn Orlin che proprio qui ha avviato la collaborazione con la compagnia diretta da Alfred Hinkl e Jon Linden, due nativi che a O’kiep hanno scelto di tornare, di vivere e lavorare. “Dopo le piogge invernali, che in questa regione del Namaqualand cadono da maggio a luglio, i terreni semidesertici sono completamente ricoperti, da agosto a settembre, da un magnifico tappeto di oltre 3.500 specie di margherite selvatiche, un fiore che simboleggia pace e prosperità” racconta ancora la coreografa. Fioriture personali e umane prendono forma sulla scena, in uno spettacolo-concerto gioioso e malinconico, capace di descrivere il presente attraverso lo sguardo delle giovani generazioni del territorio? Come è possibile ri-fiorire in un deserto di sale? Si ringrazia Rai main media partener della 39esima edizione del Festival. Appuntamento nel 2025 per la QUARANTESIMA EDIZIONE del Romaeuropa Festival.

Biennale MarteLive, martedì 19 Teho Teardo e Blixa Bargeld a Roma

Biennale MarteLive, martedì 19 Teho Teardo e Blixa Bargeld a RomaRoma, 17 nov. (askanews) – Si avvicina alla conclusione il viaggio all’insegna della scoperta e della contaminazione artistica di #ALTRNTV, la rassegna musicale nell’ambito della nuova edizione di Biennale MArteLive che unisce la tradizione e il folclore alle sperimentazioni più d’avanguardia.


Il prossimo appuntamento è martedì 19 novembre alle ore 21 all’Hacienda con Teho Teardo e Blixa Bargeld, in concerto per presentare il nuovo album Christian & Mauro, pubblicato lo scorso 25 ottobre su cd, vinile e digitale. Si prosegue poi l’8 dicembre all’Angelo Mai con il concerto degli I Hate My Village; gran finale il 14 dicembre, sempre all’Angelo Mai, con il live di Orion e del duo Desire dal Canada. Teho Teardo e Blixa Bargeld ritornano con il loro terzo album, quasi otto anni dopo Nerissimo, ma il tempo si dilata e si espande come una fisarmonica. Nel conto ci sono anche i due anni di pandemia che sono stati sottratti alle nostre esistenze. Questa musica ricongiunge nuovamente il cielo tra Roma e Berlino e il tour che segue l’uscita di questa nuova raccolta di canzoni inizia proprio da Roma per proseguire in tutta Europa.


Sul palco, accanto a Teardo e Bargeld ci saranno anche Gabriele Coen al clarinetto Basso, da Laura Bisceglia al violoncello, e un quartetto d’archi composto da Elena De Stabile ed Erica Scherl ai violini, Ambra Chiara Michelangeli alla viola e Flavia Massimo al violoncello. Il nuovo disco si intitola Christian & Mauro e nonostante l’utilizzo dei loro nomi di battesimo suggerisca uno sguardo più intimo e personale, l’album contiene riflessioni che dall’universo ritornano alle vicissitudini umane: dal viaggio nel passato con la secentesca passacaglia “Bisogna Morire”, una danza della morte che ha attraversato i secoli, risalendo il tempo per esser reinventata in una prospettiva contemporanea in cui elenchi di nuove professioni digitali trovano la rima con parole di secoli fa. In questo tragitto emerge dalla passacaglia anche un frammento di un’altra canzone che, come una cellula, ha attraversato la membrana per arrivare fino a noi.


Le radici musicali del duo appartengono anche al futuro e le riflessioni di un libro del fisico Carlo Rovelli entrano nel disco finendo per suggerire nuovi modi di guardare all’universo. Non è sempre possibile scoprire nuovi territori senza perdere di vista la costa ed è così che in queste dieci nuove canzoni Teho e Blixa si concedono diverse varianti al percorso suonando una larga selezione di strumenti, utilizzando una tastiera mitologica i cui tasti possono digitare cifre, lettere, suoni e rumori. L’utilizzo trasversale dei suoni consente ulteriori possibilità di scandagliare la musica nel futuro dove, nonostante tutto, è pericoloso sporgersi.


Dopo Roma, il tour prosegue il 20 novembre a Perugia, il 21 novembre a Livorno (dove Teardo e Bargeld suoneranno alcuni brani e ritireranno il Premio speciale al Premio Ciampi), il 22 novembre a Rimini, il 23 novembre a Treviso e il 24 novembre a Ranica (BG). Il tour cotinua poi in Romania, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Belgio e Danimarca.

L’Anm denuncia attacchi per assoggettare i giudici alla politica

L’Anm denuncia attacchi per assoggettare i giudici alla politicaRoma, 17 nov. (askanews) – Quanto registrato nelle ultime settimane, con le polemiche nei confronti dei magistrati, “si tratta di un attacco alla giurisdizione strumentale a screditare la magistratura per preparare il terreno a riforme che tendono ad assoggettare alla politica il controllo di legalità affidato dalla Costituzione alla magistratura”. Lo spiega il Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati in un documento approvato all’unanimità. “E’ prerogativa della giurisdizione l’interpretazione delle leggi, tenendo conto della gerarchia di valori espressa dalla Carta Costituzionale tra i quali i principi di primazia del diritto europeo e di separazione dei poteri”.


Agli “attacchi” – continua l’Anm – “sono seguite operazioni di indebita ricostruzione della vita privata dei magistrati autori di quelle decisioni finalizzate a selezionare e rendere pubbliche scelte personali ritenute correlate ai provvedimenti adottati”. Inoltre “il linciaggio mediatico cui un certo giornalismo si è prestato ha colpito i giudici e la loro naturale tensione a decidere liberi dalle proprie convinzioni e passioni: scrutare la vita delle persone, riportando le loro vicende intime, del tutto prive di rilevanza pubblica, è condotta non in linea con l’etica giornalistica”.