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Frana nel Casertano, ritrovato dopo 6 giorni il corpo della donna

Frana nel Casertano, ritrovato dopo 6 giorni il corpo della donnaNapoli, 2 set. (askanews) – Dopo sei giorni di ricerche è stato ritrovato il corpo senza vita di Agnese Milanese, la donna di 74 anni dispersa dallo scorso 27 agosto in seguito alla frana che aveva travolto la frazione Talanico di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Il cadavere era all’interno della vasca dell’ex cava Giglio nella quale si era concentrate le ricerche dei vigili del fuoco e del personale della Protezione civile regionale. Si cerca ancora il figlio 41enne della donna, Giuseppe Guadagnino, travolto con la mamma all’interno dell’Apercar dalla colata di fango mentre erano intenti a fuggire dopo aver lavorato in un noccioleto.

Venezia 81, Almodovar racconta l’eutanasia e l’amicizia

Venezia 81, Almodovar racconta l’eutanasia e l’amiciziaVenezia, 2 set. (askanews) – Applausi in sale e in conferenza stampa per “The room next door” di Pedro Almodovar, primo film in lingua inglese del regista spagnolo, in concorso alla 81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, protagoniste le splendide Julianne Moore e Tilda Swinton, insieme a John Turturro. Nel cast anche Alessandro Nivola, Juan Diego Botto, Raúl Arévalo, Victoria Luengo, Alex Hogh Andersen, Esther McGregor, Alvise Rigo, Melina Matthews.


Ingrid e Martha erano care amiche da giovani, quando lavoravano per la stessa rivista. Ingrid è poi diventata una scrittrice di romanzi semiautobiografici mentre Martha è una reporter di guerra e, come spesso accade nella vita, si sono perse di vista. Non si sentono ormai da anni quando si rivedono in una circostanza estrema ma stranamente dolce, la malattia di Martha. “The Room Next Door è il mio primo lungometraggio in inglese – ha spiegato Almodovar – La mia insicurezza è scomparsa dopo la prima lettura a tavolino con le attrici, alle prime indicazioni di regia. La lingua non sarebbe stata un problema, e non perché io padroneggi l’inglese, ma perché tutto il cast era pronto a venirmi incontro per capirmi e farsi capire. Per me è stato come cominciare una nuova era, come un film di fantascienza mi serviva il veicolo giusto, l’ho trovato nel romanzo What Are You Going Through di Sigrid Nunez. Mi ha colpito la parte in cui due donne di New York si incontrano perché una va a trovare l’altra in ospedale, conosco la loro generazione quindi per me è stato interessante raccontarle. Entrambe le attrici hanno capito il tono con cui volevo raccontare questa storia, non con un tono melodrammatico. Il tema principale è vedere al festival Tilda e Julianne insieme è straordinario”.


La densità del parlato dei film di Almodovar poteva essere un altro possibile ostacolo dovuto alla lingua, ha proseguito il regista. “I miei film sono pieni di dialoghi. Tra tutti gli elementi narrativi (tutti importanti e in cui sono coinvolto al 100%), sono gli attori a raccontare davvero la storia. In The Room Next Door Tilda Swinton e Julianne Moore sostengono da sole tutto il peso del film e sono incredibili. Sono stato fortunato perché entrambe hanno dato vita a un vero e proprio recital. A volte, durante le riprese, sia io che la troupe eravamo sull’orlo delle lacrime. È stato un lavoro molto commovente e benedetto, in un certo senso”. Almodovar ha spiegato quando sia stato difficile parlare della morte anche se “nella Mancha da cui provengo ci sono molti modi di parlare della morte e sono sopratutto le donne capaci di farlo. Sono infantile e immaturo nella mia percezione, la morte è dappertutto abbiamo la guerra, ma è una cosa che non ho davvero compreso completamente ed è difficile per me parlarne.Ogni giorno che passa è un giorno in meno che ho da vivere e invece vorrei vivere un giorno in più. Quando giravamo eravamo in tre e con la morte”.


Almodovar ha spiegato di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. “Cerco di essere ottimista. L’allegria è il metodo migliore per resistere. Ho cominciato a parlare di malattie perché alcuni problemi hanno modoficato le mie attività, nel film parlo di una malattia terminale io vorrei esprimere in maniera molto e chiaro cosa penso di questo argomento. E’ un film a favore dell’eutanasia. Martha decide di liberarsi dal cancro con la decisione che prende, se io arrivo prima il cancro non l’avrà vinta contro di me e raggiunge l’obiettivo con la sua amica e si devono comportare come due delinquenti. Tu devi essere padrone della tua esistenza. In Spagna abbiamo una legge sull’eutanasia ma dovrebbe esistere in tutto il mondo, il medico dovrebbe aiutare il paziente”. Tilda Swinton che interpreta Martha malata terminale, “abbiamo parlato così tanto della vita, il film parla della vita, mi sento piuù vicina a Martha che a Ingrid come esperienza, non mi sono mai confrontata con la morte, so che finiamo. Per certe persone nella mia vita è arrivata presto, sostengo i miei amici quando devono fare questa transizione, ma parliamo tanto di vita, il film racconta l’autodeterminazione e che prende la propria vita e la propria morte nelle sue mani. E’ un trionfo della vità in realtà, per Martha deve essere una vacanza, quasi una celebrazione. Mi sono sentita in relazione con questo personaggio. In questo film si parla di fede e dell’evoluzione del rapporto madre-figlia, quel rapporto sopravvive in Martha grazie a Ingrid”.


Julianne Moore che interpreta Ingrid, ha messo l’accento sulla “forza così vitale che si vede nei film di Pedro, Ingrid sta vicino a questa amica che conosce da tanti anni.Mi è piaciuto che si sia vista la storia di una amicizia femminile tra donne mature, non si vede spesso ed è stata rappresentata in modo molto profondo e commovente. Devo anche dire che ho visto tutti i film di Pedro e e nei colori che ha scelto rivedevo tutti i suoi film”. Il film è anche sull’amicizia e sull’empatia “sulla capacità di aiutare – ha detto il regista – è la mia risposta al discorsi d’odio che ci sono nel mondo. Tutti abbiamo grandi problemi con l’immigrazione, vorrei mandare un messaggio come Ingrid, vorrei parlare dei bambini senza aiuto che lottano per arrivare ai nostri confini e il governo manda la Marina affinché impedisca loro di entrare ed è un delirio ed è stupido e ingiusto. Se possiamo fare qualcosa anche di fronte al cambiamento climatico dobbiamo fare attenzione, il film parla di una donna agonizzante in un mondo che è agonizzante anch’esso. Ognuno deve essere contrario al negazionismo nell’ambito in cui opera, si deve dire basta alle manifestazioni negazioniste perché il pianeta è in pericolo e si può entrare in un pericolo più grande”.

Primo weekend ottobre appuntamento a Gaiole in Chianti con L’Eroica

Primo weekend ottobre appuntamento a Gaiole in Chianti con L’EroicaRoma, 2 set. (askanews) – Se esistessero le “sette meraviglie del mondo della bicicletta”, con certezza assoluta la ciclofficina Berruti a Gaiole in Chianti costituirebbe la “meraviglia delle meraviglie”. Trasportata pezzo pezzo, solo pochi mesi fa da Cosseria (SV) a Casa Eroica, nelle ex cantine Ricasoli, l’officina di Luciano è lì che aspetta le migliaia di appassionati che la visiteranno in occasione della XXVII edizione de L’Eroica, in programma il primo weekend di ottobre.


“La vera impresa di tutta questa vicenda potrebbe sembrare quella dello spostamento fisico di questo luogo favolistico verso la sua nuova e reale destinazione – racconta Jacek, secondo genito di Luciano Berruti -. Traghettare qualcosa come tremila pezzi per più di 300 chilometri e riposizionarli nello stesso identico modo è qualcosa di impressionante agli occhi di un essere umano qualunque. Non di certo per Opera Laboratori – fortunatamente partner di Eroica – che è abituata a maneggiare opere museali di immenso valore, quadri, sculture e tutto ciò che richiede estrema delicatezza e professionalità. Parlando di numeri, nell’arco di tre giorni la ciclofficina è stata smontata e ricostruita e ci è voluto chiaramente un giorno intero di minuzioso lavoro per catalogare e fotografare tutti gli oggetti presenti al suo interno, con l’obiettivo di riprodurre l’ambiente fedelmente”. La ciclofficina di Luciano Berruti è la terza testimonianza che la comunità di Gaiole in Chianti riconosce al ciclista numero uno de L’Eroica, scomparso ormai sette anni fa. La prima fu in occasione dell’assegnazione della cittadinanza onoraria per i suoi meriti di ambasciatore de L’Eroica nel mondo. Poi la posa in opera del monumento a lui dedicato dal Comune di Gaiole in Chianti e dall’artista Fabio Zacchei.


Ora la ciclofficina: “Che nasce – continua Jacek Berruti – come un angolo creato da Luciano e sua moglie, presso casa loro, nel garage a Cosseria. Un tentativo splendidamente riuscito di riproporre un ambiente di inizio ‘900, un luogo di lavoro di quel periodo, con quegli attrezzi, con quei dettagli. Inizia come una stanza di poco più di 3 metri per lato; poi, accortosi di quanto piacesse (quante interviste ha fatto lì dentro?), il Babbo ha voluto allargarla fino ad arrivare a creare un ambiente molto ampio e spazioso. Tutti i visitatori del Museo della Bicicletta di Cosseria, prima o poi, sono anche passati da quest’officina, benché distante 2 km dal Museo, perché era ed è un luogo che mozza il fiato da tanto profondo. Come e più del Museo, per i brividi che regala. Tutti dovevano vederla per capire qualcosa in più di Luciano e del tempo che fu. Per capire cosa volesse dire essere appassionati di qualcosa e dargli risalto, parlarne e, ancor di più, farlo rivivere. Ecco che però a Cosseria quell’officina, posto quasi sacro per i pellegrini del ciclismo, era a rischio di essere visto da un numero di persone di gran lunga minore di quelle che merita. Non per mania di grandezza, sia chiaro, ma l’officina Berruti ha origine per essere vissuta di più, visitata, respirata, ascoltata. Da qui l’idea di mia madre di donare tutto al Comune di Gaiole, dove tutto ebbe inizio, come segno di riconoscenza e per dare continuità, mettere un ponte sul futuro di quest’opera meravigliosa”. La ciclofficina Berruti fa parte di un percorso espositivo che comprende la grande area dedicata al mondo della bicicletta e del ciclismo a “Casa Eroica” che, tra spazi espositivi, multimediali e interattivi, si rivela un bellissimo viaggio nel mondo Eroica. Appuntamento dunque a Gaiole in Chianti il primo week end di ottobre, con Casa Eroica, la ciclofficina Berruti e i circa 9000 partecipanti alla XXVII edizione de L’Eroica.

Calcio, Spalletti: “Estate bruttissima, ora un nuovo gruppo”

Calcio, Spalletti: “Estate bruttissima, ora un nuovo gruppo”Roma, 2 set. (askanews) – Dopo il disastroso Europeo, l’Italia si ritrova a Coverciano per preparare le due sfide di Nations League contro Francia e Israele, partite che andranno rispettivamente in scena il 6 e il 9 settembre. “Ho trascorso una brutta estate, bruttissima – le sue parole – Il discorso andava sempre lì. Quando si parla di fallimento Europeo bisogna fare un’analisi un po’ più corretta perché secondo me è riferita a quella gara lì, con la Svizzera, bruttissima. Contro la Spagna anche abbiamo fatto male, siamo stati messi sotto, poi però la vittoria netta della Spagna ridimensiona un po’ la brutta partita contro di loro. La partita contro la Svizzera, invece, è stata bruttissima soprattutto come atteggiamento, siamo stati arrendevoli. Non abbiamo onorato la nostra forza e la nostra storia: mi sento responsabile di ciò che è successo. Tutto ciò che mi succede intorno dipende sempre da me al 100%, ora do un 1% anche ai miei collaboratori ma i giocatori sono esentati da questa responsabilità. Probabilmente gli ho messo troppa pressione addosso e non gli ho dato la possibilità di gustarsi la maglia dell’Italia. Ora si apre una pagina nuova e visto che adesso bisogna analizzare anche la carta d’identità credo sia questo il momento per fare qualcosa di differente. Vado a creare un nuovo gruppo, una nuova squadra”. Poi entra nel dettaglio delle convocazioni: Con Chiesa ci siamo sentiti e abbiamo fatto una valutazione equilibrata. Io l’avrei portato come giocatore in più non facendolo partecipare alle due partite. Lui mi ha detto che aveva parlato con la nuova società e aveva bisogno di fare una preparazione specifica per lavorare con loro. C’era bisogno di sviluppare un periodo di allenamento forte, duro, deve adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro e parlando lui con i nuovi dirigenti e io con lui tutti eravamo convinti che lui dovesse sviluppare questo lavoro perché può stare sereno per rientrare poi in questo gruppo. Tonali invece s’è allenato regolarmente, è un giocatore sul quale noi riponiamo molta fiducia e viene dentro. E’ uno di quelli che ho sentito più di tutti in questo periodo, il ragazzo ha riflettuto molto e questo è un motivo in più per portarlo con noi” (segue)

Paralimpiadi, Italia argento nel triathlon e bronzo nell’arco

Paralimpiadi, Italia argento nel triathlon e bronzo nell’arcoRoma, 2 set. (askanews) – Si è aperta con la medaglia d’argento di Veronica Yoko Plebani (Foto Comitato italiano paralimpico) nel triathlon la quinta giornata dei Giochi Paralimpici Parigi 2024. L’azzurra, già bronzo nella specialità a Tokyo 2020, ha chiuso la gara in 1:15.37, preceduta dall’americana Haley Danz (oro 1:14.31) e seguita dall’altra atleta Usa Allysa Serly (bronzo con 1:16.33).


“Con un percorso così duro non pensavo fosse possibile arrivare a questo risultato. Non lo so, non lo sto capendo, giuro. A Tokyo l’ho realizzato nel momento in cui l’ho fatto, adesso non ci posso credere di aver preso una medaglia così. Sono emozionatissima”. La prima medaglia del tiro con l’arco arriva grazie al mixed team, nel W1. È di bronzo. E la ottengono Daila Dameno e Paolo Tonon, protagonisti di una finale per il terzo posto destinata a rimanere impressa nella memoria del tiro con l’arco azzurro. Perché si concretizza al termine di una rimonta clamorosa (recuperati 8 punti nelle ultime due volée). E, soprattutto, perché è la numero 32 nella storia di una Nazionale italiana che, sul podio, sale dalla notte dei tempi: ovvero, da Los Angeles 1984.

Conte: il Governo ascolti protesta lavoratori cinema, ora dialogo

Conte: il Governo ascolti protesta lavoratori cinema, ora dialogoRoma, 2 set. (askanews) – “Da tempo il mondo del cinema e dell’audiovisivo sta lanciando un allarme sulla pesante crisi che attanaglia l’intero settore e sulle gravi difficoltà in cui versano oltre 250.000 lavoratori e lavoratrici. Una protesta che sta proseguendo nel corso del festival del cinema di Venezia”. È quanto dichiara in una nota il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.


“Siamo al loro fianco – avverte l’ex presidente del Consiglio – nel chiedere al governo Meloni di non attendere oltre ed aprire un dialogo costruttivo con questi professionisti, che non possono più sopportare una situazione che li vede senza lavoro, senza un giusto sostegno al reddito e senza una vera legge che riconosca il carattere discontinuo della loro attività professionale. Continuiamo a chiedere un approccio diverso, soprattutto con riferimento ai decreti sul Tax Credit, le cui ultime riforme – conclude – rischiano di penalizzare seriamente le imprese medio piccole del cinema italiano”.

Manovra, Meloni: la stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finita

Manovra, Meloni: la stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finitaRoma, 2 set. (askanews) – “La stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finita e non tornerà fin quando ci saremo noi al governo”. Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un post su X, aggiungendo: “Tutte le risorse disponibili devono continuare a essere concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie e dei lavoratori”.


“Adesso – conclude Meloni – è fondamentale rafforzare e consolidare il quadro economico con le scelte che faremo nella prossima manovra economica, ispirata al buon senso e alla serietà”.

Asia e Oceania, Papa Francesco parte per il viaggio più lungo

Asia e Oceania, Papa Francesco parte per il viaggio più lungoRoma, 2 set. (askanews) – Al via oggi il viaggio di Papa Francesco in Asia e Oceania: dal 2 al 13 settembre Francesco visiterà Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. Si tratta del 45mo viaggio apostolico di Bergoglio (65 i paesi visitati): già in programma (ma non ufficializzato) nel 2020, era stato rimandato per la pandemia. E’ il viaggio più lungo del pontificato di Bergoglio: 11 giorni per un totale di 32.814 chilometri di distanza percorsi.


Francesco sarà il terzo Papa a visitare l’Indonesia, dopo Paolo VI nel 1970 e Giovanni Paolo II nel 1989, e il secondo Papa a visitare la Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore dopo il Papa polacco. Giovanni Paolo II aveva visitato due volte Papua: nel 1984, con tappa a Port Moresby, e nel 1995, con tappa nella capitale e a Mount Hagen. Inoltre, Papa Wojtyla si era recato a Singapore nel 1986 e in Indonesia nel 1989, occasione in cui aveva visitato anche Dili, allora capitale di una provincia dell’Indonesia. La partenza di Francesco è prevista oggi pomeriggio alle ore 17:15 dall’aeroporto internazionale di Roma/Fiumicino, direzione Indonesia, con arrivo domani, martedì 3 settembre, a Giacarta alle ore 11:30. In Indonesia il Papa resterà fino al 6 settembre, quindi farà tappa a Papua Nuova Guinea (6-9 settembre), Timor Est (9-11 settembre) e Singapore (11-13 settembre). Il rientro a Roma-Fiumicino è previsto alle ore 18:15 del 13 settembre.


Diversi gli incontri previsti con le autorità locali politiche e di altre fedi religiose, vescovi, sacerdoti e missionari cattolici, realtà caritative e di accoglienza di poveri e migranti, con i fedeli e i giovani. Varie le tematiche che il Papa dovrebbe affrontare nei suoi discorsi durante il viaggio: dai cambiamenti sociali e la necessità del dialogo in società diverse e complesse, multiculturali, multilinguistiche e multireligiose alla cura dell’ambiente e del creato; dai riferimenti ai tempi difficili in atto, con la necessità di continuare a coltivare la pace allo sviluppo economico e tecnologico, con le complicate sfide per la società odierna; dall’attenzione alle Chiese locali alle sfide con cui si stanno confrontando le comunità cattoliche del posto.

Sangiuliaqno e il caso della “non consigliera”, l’opposizione mette in dubbio la sicurezza del G7 cultura

Sangiuliaqno e il caso della “non consigliera”, l’opposizione mette in dubbio la sicurezza del G7 culturaRoma, 2 set. (askanews) – “Il G7 cultura è ancora sicuro?”. Lo chiede la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi dopo la pubblicazione di documenti che dimostrano che il gabinetto del ministero della Cultura, su richiesta del ministro Sangiuliano, ha condiviso con soggetti estranei alla pubblica amministrazioni informazioni e documenti sensibili sui piani di sicurezza e di spostamento dei ministri e delle delegazioni che parteciperanno al vertice internazionale che si terrà a Pompei.


“Siamo davanti a una situazione molto grave che dimostra gravi falle organizzative su cui chiediamo chiarezza e che vengano fatti tutti gli accertamenti del caso anche da parte della Farnesina e del ministero degli Interni. Sangiuliano deve uscire dal silenzio e spiegare nelle sedi istituzionali tutti i contorni di questa vicenda opaca della nomina di una sua consigliera, mai formalizzata, a cui è sia stato concesso di partecipare a riunioni interne dell’amministrazione, sopralluoghi per la definizione di importanti aspetti legati alla sicurezza e all’organizzazione del G7 e missioni istituzionali”, aggiunge.“Siamo davanti a una situazione molto grave perché in tutte quelle circostanze possono estere state rivelate, a una persona estranea all’amministrazione e senza alcun vincolo di segretezza con lo Stato, informazioni sensibili sia per la sicurezza nazionale la cui conoscenza peraltro potrebbe anche determinare vantaggi economici. Inoltre, da quanto si apprende questa consigliera mai formalizzata ha viaggiato ed è stata ospitata come consulente del ministro: non è escluso che questo possa aver determinato anche un danno erariale per l’amministrazione. Serve un immediato chiarimento, perché il ministro non parla qualcuno lo sta ricattando? Questo non sarebbe accettabile”, conclude la deputata democratica che ieri ha chiesto al presidente della commissione cultura della Camera, Federico Mollicone, di convocare urgentemente il ministro Sangiuliano per un question time sul tema già questa settimana.


“Per Gennaro Sangiuliano e per l’intero governo Meloni è finito il tempo dei silenzi imbarazzati. Devono spiegare perché una ‘consigliera’ – che tale non era – del ministro della Cultura ha partecipato ad incontri riservati, a chat interne al ministero e a riunioni con i consiglieri del ministro senza averne titolo”, sottolineano i capigruppo M5s in commissione cultura alla Camera e al Senato Antonio Caso e Luca Pirondini.“Devono spiegare – aggiungono – come possa essere possibile che la ‘non consigliera’ di Gennaro Sangiuliano ricevesse mail con informazioni sensibili da funzionari del ministero della cultura, per giunta su un account non protetto. Devono spiegare se è vero che ha partecipato ad eventi pubblici in qualità di ‘collaboratrice’ di Gennaro Sangiuliano e se tali trasferte, con relativi benefit e spese di viaggio, siamo state pagate con soldi pubblici. Devono spiegare se davvero a questa persona sia stato promesso di curare addirittura l’organizzazione del G7 della Cultura di Pompei, evento inizialmente previsto a Positano. E a questo punto devono spiegare anche il perché dello spostamento”.


“Insomma Gennaro Sangiuliano deve spiegare parecchie cose, ma nonostante la sua proverbiale sbruffonaggine fino ad oggi davanti a tutte queste domande continua a tacere imbarazzato. Ora – concludono gli esponenti Cinquestelle – è tempo che venga in Parlamento a rispondere. Fino a quando Giorgia Meloni continuerà a tollerare tutto questo coprendo il suo ministro? Perché anche lei non dice nulla? Quando arriverà un sussulto di dignità dal duo Meloni-Sangiuliano?”. 

Pil, Istat rivede al ribasso crescita acquisita per il 2024: è al +0,6%

Pil, Istat rivede al ribasso crescita acquisita per il 2024: è al +0,6%Roma, 2 set. (askanews) – La stima completa dei conti economici trimestrali fornisce “una sostanziale conferma delle stime preliminari del Pil del secondo trimestre 2024, con una crescita congiunturale dello 0,2% e una crescita tendenziale dello 0,9%”. La crescita acquisita per il 2024 risulta dello 0,6% a fronte della stima dello 0,7% fornita a fine luglio. A renderlo noto è l’Istat.


La crescita acquisita è la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno.