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Fondation Louis Vuitton, le energie di Kelly, Eliasson e Grosse

Fondation Louis Vuitton, le energie di Kelly, Eliasson e GrosseParigi, 30 lug. (askanews) – È probabilmente uno dei musei più cool al mondo, anche dopo la conclusione della mostra su Mark Rothko. La Fondation Louis Vuitton a Parigi vive della forza del suo edificio, che è un Frank Gehry puro, poderoso e sfuggente allo stesso tempo, enorme e impalpabile come un sogno, ma un sogno decisamente in grande. E nei suo spazi radicalmente vasti si adagia alla perfezione il lavoro di Ellsworth Kelly, le sue forme colorate così come le sue opere che sanno vivere senza il colore, come se venissero da una dimensione diversa. L’apparente semplicità dei suoi monocromi e la bellezza immediata dei suoi larghi campi di colore possono far pensare a una facilità, che però viene immediatamente superata quando ci si avvicina, quando si intuisce e si sente direttamente la ricerca che Kelly ha portato avanti per decenni su forme, colore, linee e spazio. Per arrivare a una pittura che crea lo stesso spazio attraverso la capacità di abitarlo a più dimensioni.


Ma accanto alle mostre temporanee, con una anche dedicata a Matisse, ci sono le commissioni fatta dal museo agli artisti, tra le quali spicca il progetto di Olafur Eliasson “Inside the Horizon, un caleidoscopio di specchi che frammentano il mondo e, al tempo stesso, lo ricompongono in una armonia lineare che diventa l’orizzonte di ciascuno, diverso per ogni visitatore, così come continuamente diversa è l’architettura di Gehry, con cui questo orizzonte dialoga senza soluzione di continuità. Così come si cala alla perfezione nella componente verticale del museo anche la grande installazione “Canyon” di Katharina Grosse, che rappresenta la traduzione di un dipinto in uno spazio senza pareti e senza pavimento, dove ciò che conta è la relazione con l’aria e le energie che vibrano intorno al lavoro. Energie a cui la Fondazione fa da amplificatore, lasciandole scorrere come una corrente invisibile attraverso le grandi velo così come attraverso le sinapsi dei visitatori. (Leonardo Merlini)

Meloni da Xi rilancia il rapporto, amarezza di Pechino per la via della Seta

Meloni da Xi rilancia il rapporto, amarezza di Pechino per la via della SetaPechino, 29 lug. (askanews) – Un incontro di un’ora e mezza, proseguito a cena, che ha spaziato dai rapporti bilaterali ai temi di politica internazionale. Il presidente cinese Xi Jinping e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si sono incontrati oggi a Pechino, nel secondo faccia a faccia dopo l’incontro a margine del G20 di Bali lo scorso anno.


Per Meloni il primo obiettivo da raggiungere nell’incontro avvenuto nella residenza della Diaoyutai State House – a cui i media italiani non hanno avuto accesso a differenza dei circuiti internazionali – era quello di ricucire i rapporti dopo il ‘gelo’ di Pechino per la decisione del governo italiano di non rinnovare l’intesa sulla Via della Seta. Risultato non completamente colto, se nel resoconto ufficiale diffuso dalla presidenza cinese viene rimarcato che Xi ha ribadito la convinzione che Cina e Italia “dovrebbero sostenere e promuovere lo spirito della Via della Seta” che è un “tesoro condiviso” da entrambi i Paesi. Nello stringato comunicato diffuso da Palazzo Chigi viene sottolineato che entrambi “hanno condiviso il positivo sviluppo delle relazioni fra Italia e Cina nel contesto del ventennale del Partenariato strategico globale, ponendo l’accento sull’importanza di una cooperazione equilibrata, mutualmente vantaggiosa e basata sulla reciproca fiducia. Nel corso dei colloqui sono stati discussi i principali temi del rapporto bilaterale, dalle questioni economico-commerciali alla collaborazione in ambito scientifico e culturale”. Nelle dichiarazioni iniziali dell’incontro, diffuse dai media presenti, Meloni aveva sottolineato che la Cina è “un partner economico, commerciale, culturale di grande rilievo” e che va tenuto “aperto” il canale tracciato da Marco Polo (di cui ricorrono i 700 anni dalla morte), per “favorire le relazioni economiche, commerciali, culturali e scientifiche, ma anche il dialogo a livello multilaterale in un tempo molto complesso”. In questo senso va il Piano d’azione triennale siglato ieri, che prevede di “valorizzare il lavoro che abbiamo già fatto ma anche di esplorare nuove forme di cooperazione lavorando allo stesso tempo per un bilanciamento dei rapporti commerciali”. Su questo Xi si è detto “disposto a collaborare” con l’Italia “per promuovere l’ottimizzazione e il miglioramento della cooperazione negli investimenti economici e commerciali, nella produzione industriale, nell’innovazione tecnologica e nei mercati terzi, nonché per esplorare la cooperazione in aree emergenti come i veicoli elettrici e l’intelligenza artificiale”. E se la Cina “accoglie con favore le aziende italiane che investono” nel Paese “ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità”, da parte sua auspica “che l’Italia fornisca anche un ambiente imprenditoriale equo, trasparente, sicuro e non discriminatorio affinché le aziende cinesi possano svilupparsi in Italia”. Sul tavolo del colloquio anche i grandi temi della situazione geopolitica internazionale, a partire dalla guerra in Ucraina, con la Cina che potrebbe giocare un ruolo determinante nella ricerca di una soluzione al conflitto. Certo, nel confronto tra i due, avrà pesato la posizione della Nato, che appena poche settimane fa ha accusato Pechino di sostenere la Russia, anche con le forniture di armi. Sui contenuti di questa parte del colloquio, però, non sono trapelate informazioni. Sempre in apertura di bilaterale però la premier, a questo proposito, aveva evidenziato come Pechino sia un “interlocutore molto importante” per affrontare i dossier aperti “partendo dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità e pace”. Una apertura di credito raccolta dal leader cinese, secondo cui i Paesi devono sviluppare “collaborazione e unità oppure si ritireranno nella chiusura e nella divisione”. Tra le altre questioni affrontate, secondo Palazzo Chigi, anche i “rischi di un ulteriore aggravamento della situazione in Medio Oriente”, le “crescenti tensioni” nell’Indo-Pacifico e alcune “grandi questioni della governance globale di comune interesse, dall’Intelligenza artificiale alla lotta contro il cambiamento climatico, al processo di riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. Discussi anche i rapporti con l’Ue, che attraversano un periodo di particolare difficoltà con i nuovi dazi sulle auto decisi da Bruxelles. A questo proposito, Xi ha auspicato che l’Italia svolga “un ruolo costruttivo nella promozione del dialogo e della cooperazione Cina-Ue e nello sviluppo positivo e stabile delle relazioni” tra Pechino e l’Unione europea. Un pensiero condiviso dalla premier, secondo cui l’Italia può “avere un ruolo importante anche per quello che riguarda le relazioni con l’Unione Europea” con “il tentativo di creare rapporti commerciali che siano il più possibile equilibrati”.


Mentre in Cina spopola il video diffuso su Tik Tok della presidente del Consiglio che partecipa insieme alla figlia Ginevra e al suo staff a una cena con uno spettacolo di canti tipici cinesi eseguiti da un gruppo di donne in abiti tradizionali, Meloni riparte domani da Pechino per Shanghai, ultima tappa della missione. Prima però è previsto un punto stampa, quando in Italia saranno le 4.30 di notte. (dall’inviato Alberto Ferrarese).

Occidental vende attività in Texas e New Mexico per 970 mln

Occidental vende attività in Texas e New Mexico per 970 mlnNew York, 29 lug. (askanews) – Il colosso energetico Occidental Petroleum ha dichiarato lunedì di aver accettato di vendere asset dei bacini in Texas e New Mexico a Permian Resources per circa 818 milioni di dollari. I bacini hanno una produzione netta combinata stimata in circa 15.000 barili di petrolio al giorno. L’azienda, in cui la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha una quota del 29% per un valore di circa 15 miliardi di dollari, ha dichiarato di aver completato separatamente altre vendite di asset per un totale di circa 152 milioni.


Occidental ha spiegato che i 970 milioni di dollari di proventi saranno utilizzati per ridurre il debito, parte di un programma di disinvestimento da 4,5 a 6 miliardi di dollari precedentemente annunciato, che dovrebbe essere completato entro 18 mesi dalla chiusura dell’acquisizione di CrownRock, prevista per agosto. Il colosso di Houston ha annunciato di aver acquistato CrownRock, un produttore di petrolio e gas delle Midland, per 12 miliardi di dollari lo scorso dicembre.

Xi a Meloni: pronti a collaborare sull’auto elettrica e l’IA

Xi a Meloni: pronti a collaborare sull’auto elettrica e l’IAPechino, 29 lug. (askanews) – “La Cina è disposta a collaborare” con l’Italia “per promuovere l’ottimizzazione e il miglioramento della cooperazione negli investimenti economici e commerciali, nella produzione industriale, nell’innovazione tecnologica e nei mercati terzi, nonché per esplorare la cooperazione in aree emergenti come i veicoli elettrici e lintelligenza artificiale”. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping alla premier Giorgia Meloni, secondo il resoconto della Tv di Stato CCTV.


“La Cina – ha aggiunto – accoglie con favore le aziende italiane che investono” nel Paese “ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità” auspicando “che l’Italia fornisca anche un ambiente imprenditoriale equo, trasparente, sicuro e non discriminatorio affinché le aziende cinesi possano svilupparsi in Italia”.

McDonald’s, vendite calano,prima volta da pandemia, in 2 trimestre

McDonald’s, vendite calano,prima volta da pandemia, in 2 trimestreRoma, 29 lug. (askanews) – McDonald’s, il colosso statunitense della ristorazione veloce, archivia il secondo trimestre con vendite deboli, zavorrate da consumatori sempre più attenti al valore negli Stati Uniti e in Cina, con una diminuzione delle visite nei ristoranti della catena.


Le vendite nei punti vendita aperti da almeno un anno sono diminuite dell’1% in tutto il mondo in tutti i segmenti aziendali nel periodo aprile-giugno. Si tratta del primo calo dall’ultimo trimestre del 2020, quando la pandemia ha fatto chiudere i negozi e milioni di persone erano rimaste a casa. Negli Stati Uniti, le vendite nei punti vendita sono diminuite di quasi l’1%. L’azienda ha anche segnalato un minor traffico nei punti vendita in Cina, Francia e Medio Oriente, dove le persone hanno boicottato McDonald’s a causa della percezione che sostenga Israele nella guerra a Gaza.


Ad aprile, McDonald’s ha avvertito che un numero maggiore dei suoi clienti stanchi dell’inflazione stava cercando un valore migliore e prezzi accessibili. Il gigante degli hamburger di Chicago ha introdotto un’offerta-pasto da 5 dollari nei ristoranti degli Stati Uniti lo scorso 25 giugno, ovvero verso la fine di questo periodo di rendicontazione finanziaria. I ricavi trimestrali sono rimasti invariati a 6,5 miliardi di dollari, appena al di sotto dei 6,6 miliardi previsti dagli analisti intervistati da FactSet.


L’utile netto della società è sceso del 12% a 2 miliardi di dollari, o 2,80 dollari ad azione.

Italia-Cina, Meloni-Xi: avanti con una cooperazione equilibrata

Italia-Cina, Meloni-Xi: avanti con una cooperazione equilibrataPechino, 29 lug. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Pechino il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping. Meloni e Xi, riferisce Palazzo Chigi, “hanno condiviso il positivo sviluppo delle relazioni fra Italia e Cina nel contesto del ventennale del Partenariato Strategico Globale, ponendo l’accento sull’importanza di una cooperazione equilibrata, mutualmente vantaggiosa e basata sulla reciproca fiducia. Nel corso dei colloqui sono stati discussi i principali temi del rapporto bilaterale, dalle questioni economico-commerciali alla collaborazione in ambito scientifico e culturale”.

Cinema, “Deadpool and Wolverine” conquista il box office italiano

Cinema, “Deadpool and Wolverine” conquista il box office italianoRoma, 29 lug. (askanews) – In cinque giorni di programmazione, “Deadpool and Wolverine” è salito in vetta al box office italiano, conquistando il pubblico con un incasso di 7 milioni di euro e oltre 850.000 spettatori. In Italia, il nuovo film Marvel Studios è la seconda migliore apertura del 2024 dopo “Inside Out 2”.


“All’eccezionale risultato di ‘Inside Out 2’, il titolo di animazione con l’incasso più alto di sempre a livello globale e che in Italia, dopo aver superato i 43,5 milioni di euro e sfiorato 6 milioni di presenze, questo weekend è diventato il settimo incasso più alto di tutti i tempi, si aggiunge un altro enorme successo di cui siamo estremamente soddisfatti e orgogliosi: ‘Deadpool and Wolverine’ con 7 milioni di euro dopo il primo weekend è la seconda miglior apertura del 2024 dopo ‘Inside Out 2’, ed è destinato a diventare un altro protagonista di questa estate cinematografica”, ha dichiarato Daniel Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia. “Deadpool and Wolverine, che vede il ritorno di due personaggi amatissimi dal pubblico interpretati da Ryan Reynolds e Hugh Jackman, è il film che i fan Marvel, e non solo, stavano aspettando: divertente, ironico e dissacrante, un evento da non perdere e da vivere al cinema. I miei ringraziamenti vanno agli esercenti, ai nostri partner e licenziatari, e ancora una volta a tutto il team di Disney Italia”.


Il film è diretto da Shawn Levy ed è interpretato da Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Emma Corrin, Morena Baccarin, Rob Delaney, Leslie Uggams, Karan Soni e Matthew Macfadyen. Il film è prodotto da Kevin Feige, Ryan Reynolds, Shawn Levy e Lauren Shuler Donner, mentre Louis D’Esposito, Wendy Jacobson, George Dewey, Mary McLaglen, Josh McLaglen, Rhett Reese, Paul Wernick e Simon Kinberg sono i produttori esecutivi. Deadpool & Wolverine è scritto da Ryan Reynolds & Rhett Reese & Paul Wernick & Zeb Wells & Shawn Levy.

Parigi 2024, Martinenghi: non la gara perfetta, la gara della vita

Parigi 2024, Martinenghi: non la gara perfetta, la gara della vitaParigi, 29 lug. (askanews) – Festa grande e tanti applausi per Nicolò Martinenghi, prima medaglia d’oro italiana della spedizione olimpica, nei 100 rana del nuoto. “Credo che il contribuire all’Italia, dare il mio contributo – ha detto Martinenghi ai cronisti – sia sempre stato qualcosa per me di fondamentale. L’ho sempre fatto nelle gare che mi avvicinavano a questa Olimpiade, vendo cara alla pelle ogni volta che entro in acqua e questa è stata la volta migliore”.


Una vittoria, quella di Martinenghi, arrivata sul filo dei centesimi. “Molto spesso i tre centesimi mi penalizzano – ha aggiunto il nuotatore – mi fanno rimanere sempre nel gradino più basso del podio. A questo giro nella gara più importante, più prestigiosa, mi hanno onorato, mi hanno portato a vincere un oro olimpico per pochissimo quindi non lo so è qualcosa di inspiegabile”. In una competizione così tirata, anche i dettagli dell’ultimo momento possono fare la differenza. “La mia tecnica cambia di giorno in giorno – ci ha detto ancora l’olimpionico – Marco, il mio allenatore, mi ha cambiato le ultime cose ieri nel riscaldamento prima della gara, quindi 45 minuti prima. Io non sono una persona molto attaccata delle routine, quindi amo il cambiamento anche all’ultimo secondo, sono abbastanza bravo a immaginare delle informazioni. Perciò non dico che è stato grazie a quello. Ieri non ho fatto la gara perfetta, ma la gara della vita, quello sì”.


Una gara che consegna l’atleta azzurro alla leggenda del nuoto e, in particolare della rana. “La rana sceglie l’atleta e non l’atleta che sceglie la rana – ha concluso Nicolò Martinenghi -. Almeno nel mio caso era così. Inizii a fare le prime gare, inizi a guadagnare i primi risultati in quella gara. La mia passione per il mio sport, per il mio stile è fomentata dal risultato. Se non raggiungo il risultato potrei anche smettere. Invece continuare a raggiungerlo, o comunque avere l’obiettivo di raggiungerlo, mi tiene vivo”. Così come il suo oro ha rivitalizzato l’Italia sportiva alla fin di una giornata che aveva riservato anche alcune cocenti delusioni. Ma lo sport, olimpico in particolare, vive proprio di questa imprevedibilità.

Invitalia: nel 2023 salvaguardati o creati 31mila posti lavoro

Invitalia: nel 2023 salvaguardati o creati 31mila posti lavoroRoma, 29 lug. (askanews) – Sono oltre 64mila le imprese sostenute dal Gruppo Invitalia nel 2023. Di queste sono più di 4.200 le nuove, per il 40% create da donne. Inoltre, sono quasi 31mila i posti di lavoro che gli incentivi hanno contribuito a creare o salvaguardare, per il 48% dei casi nel Mezzogiorno. Sono questi alcuni dei risultati conseguiti dal Gruppo Invitalia nel 2023 e contenuti nel nuovo Bilancio di sostenibilità .


Cresce in modo significativo il valore delle agevolazioni ammesse, che passa da 4,6 miliardi di euro del 2022 a 5,9 miliardi di euro del 2023, per effetto dell’incremento del valore medio degli investimenti supportati (365.000 euro contro i 50.000 dello scorso anno). I 5,9 miliardi di euro sono così articolati: 2,5 miliardi di euro per la realizzazione di grandi investimenti, 2,3 miliardi di euro per il rafforzamento del sistema produttivo, 419 milioni di euro per la nascita di nuove imprese e 103 milioni di euro per sostenere le imprese nelle aree di crisi. A ciò si aggiunge l’attività di supporto per l’attuazione dei bandi Ipcei (Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo) del valore di 662 milioni di euro. Il valore degli investimenti attivati tramite le agevolazioni è di 23,4 miliardi di euro, di cui il 26% nel Mezzogiorno.


Per quanto riguarda le operazioni in equity, sono 12 gli interventi realizzati nel 2023 con il Fondo Cresci al Sud e il Fondo Salvaguardia Imprese, per un valore di 45,8 milioni di euro. Anche nel 2023 la spinta all’innovazione è stata una delle priorità, con 1,1 miliardi di euro di agevolazioni ammesse per la ricerca e gli investimenti innovativi. In particolare: 682 milioni di euro per lo sviluppo delle filiere della microelettronica e dell’idrogeno; 372 milioni di euro per sostenere i processi di trasformazione e innovazione sostenibile; 60 milioni di euro per 122 startup e Pmi innovative sostenute con gli incentivi di Smart&Start Italia; 18 milioni di euro per favorire la tutela dei brevetti (25% nel Mezzogiorno).


Il sostegno al mondo delle imprese è dimostrato anche dalla liquidità immessa dal Gruppo nel sistema, pari a 48,3 miliardi di euro, grazie alle garanzie concesse e alle erogazioni per finanziamenti agevolati. Più in dettaglio: 21,7 miliardi di credito garantito per liquidità, 21,3 miliardi di investimenti garantiti, 3 miliardi di finanziamenti a tasso di mercato e 2,3 miliardi di incentivi erogati. Per quanto riugurda il Pnrr, il gruppo nel 2023 ha sostenuto 20 amministrazioni nell’attuazione di programmi per un valore complessivo di 45,7 miliardi di euro.


Sempre più significativo, inoltre, il sostegno alla transizione ambientale e digitale: nel 2023 sono stati ammessi ai finanziamenti circa 4.000 progetti (35% nel Mezzogiorno), per un valore delle agevolazioni di 2,9 miliardi di euro e investimenti attivati pari a 9,5 miliardi di euro. In particolare, 1,2 miliardi di euro (con investimenti attivati pari a 5,8 miliardi di euro) sono stati destinati alla realizzazione di grandi investimenti imprenditoriali per supportare la trasformazione sostenibile dei processi produttivi e per sviluppare le filiere strategiche nei settori eolico, fotovoltaico, batterie e idrogeno rinnovabile. Per quanto riguarda, invece, gli incentivi al consumo per favorire la mobilità sostenibile sono stati erogati 351 milioni di euro attraverso le misure Ecobonus e Bonus colonnine di ricarica elettriche. In tema di accelerazione degli investimenti pubblici, il Gruppo Invitalia ha svolto anche nel 2023 una rilevante attività nel ruolo di Centrale di committenza e Stazione appaltante, nell’ambito dell’attuazione del PNRR e della programmazione nazionale ed europea 2021-2027. Sono 171 le procedure di gara indette per un valore degli investimenti pari a 4,2 miliardi di euro. Sul fronte dell’affiancamento alla PA, Invitalia ha assicurato l’assistenza tecnica alle Amministrazioni per l’attuazione del PNRR e dei Programmi Operativi comunitari e nazionali: sono 21 i programmi supportati, per un valore complessivo di circa 90 miliardi di euro. Da segnalare, inoltre, i servizi di consulenza specialistica forniti per 46 progetti, di cui 15 destinati alla digitalizzazione dei servizi al cittadino e alla coesione territoriale, per un valore di 80,3 milioni di euro. L’impegno in favore della cultura è stato confermato con il sostegno, attraverso gli incentivi, a 1.800 progetti nell’ambito del turismo e della tutela del patrimonio artistico e culturale, che hanno attivato investimenti per 134 milioni di euro (37% nel Mezzogiorno). Rilevante, inoltre, il supporto nella gestione degli appalti pubblici per la tutela e la digitalizzazione del patrimonio culturale, con 36 stazioni appaltanti supportate e 52 gare indette, per un valore di 485 milioni di euro.

E’ tornato Caronte e infuoca l’Italia

E’ tornato Caronte e infuoca l’ItaliaRoma, 29 lug. (askanews) – L’anticiclone africano Caronte è tornato sull’Italia e nei prossimi giorni infiammerà il clima delle nostre regioni con un caldo intenso e afoso. Ma non ci saranno solo caldo e afa, infatti l’anticiclone subirà un temporaneo indebolimento favorendo così l’arrivo di violenti temporali.


Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it spiega che probabilmente quella di oggi sarà una delle giornate più roventi della settimana con temperature che potranno toccare i 39-40°C all’ombra a Roma, Terni, Frosinone, Taranto, Firenze e anche oltre sulle zone interne della Sardegna. Il sole sarà prevalente su tutte le regioni e il cielo si potrà notare sereno o solo a tratti poco nuvoloso. Fino a mercoledì anche i temporali si potranno misurare col contagocce e saranno più probabili lungo i confini alpini, specie orientali e mercoledì anche sul resto delle Alpi e localmente Prealpi. Oltre al caldo intenso di giorno si dovrà fare i conti anche con l’afa; infatti, le masse d’aria caldissime dell’anticiclone Caronte, provenendo dal deserto del Sahara, attraversando il Mar Mediterraneo si caricheranno di umidità che renderà il clima afoso, soprattutto di notte. Su moltissime città si avranno notti tropicali, ovvero quando le temperature non scendono mai sotto i 20°C e anzi, in questi giorni, li supereranno di 3-4 gradi.


La situazione di caldo intenso rimarrà pressoché stazionaria fino a gran parte di giovedì 1 agosto, dopo di che Caronte subirà un temporaneo indebolimento. Nel corso di venerdì 2 aria più fresca dal Nord Europa riuscirà a bucare la cupola anticiclonica e a sfondare, quanto meno in quota, sull’Italia settentrionale. L’incontro tra le masse d’aria calde preesistenti e quelle più fresche creerà le condizioni necessarie per lo sviluppo di violenti temporali. Colpi di vento, tuoni, fulmini e grandine (anche grossa) dalle Alpi potrebbero scendere, a macchia di leopardo, fin verso le zone pianeggianti di Lombardia, Triveneto e poi Emilia Romagna. Successivamente, questa ferita si rimarginerà subito nel primo weekend di agosto col ritorno del bel tempo al Nord. Sul resto delle regioni invece non succederà nulla, continuerà a dominare l’anticiclone Caronte.


Lunedì 29. Al Nord: sole e caldo. Al Centro: sole e punte di 39-40°C anche a Roma. Al Sud: tanto sole e tanto caldo. Martedì 30. Al Nord: tutto sole e tutto caldo. Al Centro: sole, caldo e afa. Al Sud: bel tempo con caldo africano.


Mercoledì 31. Al Nord: prevalenza di bel tempo, salvo temporali su Alpi e Prealpi. Al Centro: sempre sole e caldo. Al Sud: soleggiato e caldo. Tendenza: tra giovedì e venerdì temporali forti al Nord, sole e caldo prevalenti altrove.